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Editoriale

PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA


lunedì 16 gennaio 2012
    
Dai commenti  interessati di gente che non ci ama e cerca anzi ogni pretesto per attaccare noi e la nostra passione venatoria, qualcuno potrebbe pensare che la caccia sia la sola materia, o quasi, per la quale l’Italia corre il rischio di sanzioni per procedure d’infrazione da parte dell’Unione Europea.

E’ bene dire con chiarezza che non è così, e non ci riferiamo solo all’arcinota vicenda delle “quote latte”.

Altrettanto chiaramente, perché non ci siano equivoci,  diciamo anche che questa sottolineatura non mira  a sottovalutare le questioni che ci riguardano mascherandole dietro il vecchio andazzo del “mal comune mezzo gaudio”: i cacciatori devono anzi essere consapevoli che il rischio è serio e che se non si pone rimedio le conseguenze possono essere gravi non solo per il passato ma anche per il futuro.

Tuttavia, affermata questa consapevolezza, bisogna anche ristabilire la verità dei fatti su un rapporto, quello fra l’Italia e l’Europa sotto il profilo del rispetto formale e sostanziale delle norme comunitarie, problematico da sempre e non certamente soltanto sulla caccia.

I numeri pubblicati sul sito web del Dipartimento Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri riferiscono di un totale di 136 procedure d’infrazione  a carico dell’Italia attualmente in corso presso la UE, di cui 98 per violazione del diritto dell’Unione e 38 per mancato recepimento di direttive.
Al primo posto il settore dell’ambiente con 33 procedure, poi fiscalità e dogane con 17, lavoro con 11, salute e trasporti con 10 cadauno. Seguono altri settori con numeri minori di casi, dall’agricoltura alla libera circolazione di merci, dagli appalti alla giustizia e via dicendo.
Allo stato dell’arte, per 59 di queste 136 procedure siamo allo stadio della messa in mora (più 8 casi di messa in mora complementare), in altre parole all’ invito di trasmettere osservazioni in tempi perentori con l’avvertimento che, se le osservazioni non arrivano o non sono giudicate adeguate, la Commissione si riserva il diritto di adire la Corte di giustizia, con la conseguenza di possibili sanzioni pecuniarie.

Fra i casi di messa in mora, e dunque fra quelli per i quali il Governo  ha termini perentori per dare risposte, ci sono le norme italiane di recepimento della direttiva 79/409 CEE comprese le deroghe e molti provvedimenti sulle deroghe stesse adottati dalle Regioni: la lettera della Commissione Europea è datata 24 novembre 2011, il tempo assegnato per le osservazioni è di due mesi, dunque la scadenza è fra pochissimi giorni.

Non servono  allarmismi e neppure, al contrario, sottovalutazioni: servono decisioni puntuali, rigorose, rispettose del quadro europeo e degli interessi italiani, compresi quelli dei cacciatori i cui diritti sono invece stati, sovente, considerati un optional da una politica pronta alle dichiarazioni e alle promesse elettorali e molto meno impegnata a mantenerle.

Oggi siamo di fronte a due esigenze: rispondere in modo adeguato alle contestazioni che riguardano il passato, sanarne le difformità, evitare così sanzioni; predisporre norme, regole, procedure, strumenti per garantire che d’ora in avanti le Regioni possano decidere l’adozione del prelievo in deroga in un contesto di certezze, sia per quanto riguarda i provvedimenti volti alla tutela dell’agricoltura sia per quanto riguarda la difesa delle forme tradizionali di caccia.

Entrambi gli aspetti sono importanti e vanno affrontati contemporaneamente. In giorni nei quali siamo abituati a sentir parlare di fase uno e fase due, nel nostro caso non esiste una tempistica differenziata, dal momento che l’accoglienza che l’Europa farà alle spiegazioni e giustificazioni sul passato dipende moltissimo dal quadro regolamentare che l’Italia, contestualmente, saprà adottare e presentare a valere per il futuro: l’Italia, in parole povere, deve saper dire all’Europa “guardate, ho sanato il passato adottando queste regole per il futuro, regole che impediranno d’ora in poi il ripetersi di fatti come quelli contestati”.
Per questo, però, non bastano dichiarazioni e professioni d’impegno: sono indispensabili atti, precisi ed inequivocabili. Probabilmente integrazioni alla normativa, certamente interventi attuativi delle norme esistenti.

In proposito, da oltre un anno e mezzo si attende il DPR, previsto dalla legge, con le Linee Guida per l’esercizio delle deroghe ex lettera a) comma 1 art. 9 della Direttiva ; inoltre, poichè  le Linee Guida non affronterebbero il problema delle deroghe per la difesa delle forme tradizionali di caccia (art. 9 comma 1 lettera c) della Direttiva), è urgente affrontare subito anche questa questione  sulla quale pesa l’evidente inadeguatezza (voluta o no che sia) dell’Istituto preposto (Ispra) che continua a rispondere di non poter fornire i numeri del possibile prelievo perché gli mancano i dati.

Su entrambi i punti le soluzioni, se c’è la volontà di affrontare seriamente i problemi, sono a portata di mano e sono state ripetutamente proposte e sostenute da più parti: rapida emanazione di Linee Guida concertate con le Regioni, riconduzione dell’Ispra al rispetto dei suoi compiti e doveri.

L’auspicio e la speranza è che, su atti che non appaiono affatto complicati dal punto di vista “tecnico”  ma che più di una volta hanno patito le indecisioni della politica, il Governo attuale abbia meno remore ed incertezze, e proceda con razionalità, efficienza ed equilibrio: criteri dai quali la caccia e la gestione ambientale e faunistica, purtroppo spesso terreni di scontro ideologico e di demagogie, avrebbero solo da guadagnare.
 

Pietro Gori

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30 commenti finora...

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

proroga regione lazio pubblicata news ufficio caccia regione

da 79.36.209.48 21/01/2012 5.30

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

proroga regione lazio pubblicata news ufficio caccia regione

da 79.36.209.48 21/01/2012 5.30

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

eppure eppure ...............ti vediei che prima o poi a moeja e alantu saia megiu che ti t'ascundi. loegu a siffun.

da andrea ge 20/01/2012 23.33

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

x wlf occhio come parli .....la brambilla ti a insegnato cosi aparlare e' a rivolgerti con gli estranei????occhio che ti potrebbe ben punire .....noi siamo pericolosissimi facciamo solo guai.....ascoltami fatti da parte e'fatti curare!sei indietro di milioni anni luce....sei peggio dei talebani perche' loro combattono con giusta causa ....te no!!!!!!!!

da beppe 82 20/01/2012 22.38

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

@WLF, per la figa non c'è problema, ci riforniamo da tua madre e da tua moglie, per il resto sei il solito barbone frustrato solo che dovrà affrontare un'altra nottata al freddo e a digiuno, fatti coraggio, anche se le corna pesano sempre di più ce la puoi fare

da Per il cervo più famoso del web 20/01/2012 21.14

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

WFL se mangiare solo verdura vuol dire ridursi il cervello in pappa come te.....beh...sarò felice di morire con una bistecca in bocca!

da presidente 20/01/2012 17.20

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

eccolo il Wegano Lecca.... (mettete voi il sostantivo). Se da noi siamo in queste condizizoni è proprio dovuto al fatto che la cultura dominante è in manao a gente del genere. Nelle società un po' più evolute (vedi paesi del nord, dove c'è più serietà e più rispetto per gli equilibri naturali, vedi Svezia e Norvegia), in proporzione i cacciatori sono anche tre cinque volte che in Italia, con moltissime donne e moltissimi giovani. Vai e impara, carciofo!

da Bertini S. 20/01/2012 14.53

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

@ WLF fatti alcune sedute da un buon analista,le tue offese gratuite non mi colpiscono,sei solo da compatire.

da gladiatore 20/01/2012 14.52

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

Siete sepre in meno, vecchi di merdA!!! Adesso fate propaganda anche nelle scuole sfigati perchè siete ormai quasi estinti... coglioni... arriverà il giorno che vi impallinano tutti... dovete finirla di scrivere cazzate su questo sito deficienti, ignoranti e analfabeti... mangiate più figa e meno carne!!! Go Veg!!!

da WLF 20/01/2012 12.48

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

a dimenticavo, pagando solo il mese a mia disposizione ovviamente, è non tutta la stagione

da francuzzo la spezia 18/01/2012 13.17

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

io sono un cacciatore, di solito beccacce, se dovessi fare solo quella, vado a caccia un mesetto scarso,quindi non disdegno il tordo il fagiani la pernice,il cinghiale la cornacchia, non sono uno sparatore, ma un cacciatore,pago x andare a caccia,quando mi diranno, paghi un mese solo scegli la caccia che vuoi, lo faro'.x adesso vado a caccia

da francuzzo la spezia 18/01/2012 13.14

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

bravo gainassa... tutte le cacce meritano rispetto e valgono una lotta..sempre e comunque!

da leo 18/01/2012 11.43

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

aaa hai perfettamente ragione! La caccia agli uccelletti non è il maggior problema dei cacciatori. Il problema principale sono certe teste dei cacciatori che si ostinano a denigrare e a sminuire le cacce altrui. Cordialità.

da Gainassa 17/01/2012 19.11

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

Volevo solo sintetizzare uno "status quo" con le due sole(anzi tre)parole divide et impera,senza minimamente sognarmi di ritirare fuori concetti che nulla hanno a che fare su questo blog di caccia(tanto Guicciardi(ni) ha già "sezionato"Machiavelli)! Giuro che non scriverò più così.

da pietro 2 17/01/2012 18.59

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

aaa, forse per te non sarà un problema, ma dimmi perchè a noi che questa caccia interessa, ce ne dovremmo fregare? E poi, tutti i problemi della caccia sono rispettabili.

da Ghigo 17/01/2012 17.29

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

come se la caccia ai celletti fosse il maggior problema oggi dei cacciatori

da aaa 17/01/2012 16.05

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

Semplicemente, il divide et impera è un'altra cosa, è quasi nel dna dell'uomo (ma mi vengono in mente anche le tattiche di attacco dei lupi dei leoni e di tante specie animali evolute). Le argomentazioni di Machiavelli (sottigliezzze della politica) e Guicciardi (realismo della politica), pressochè contemporanei sono figlie di elaborazioni più moderne,a mio avviso più profonde.

da Renzo M. 17/01/2012 15.24

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

@Buffalmacco.Se qualcuno si ricorda Machiavelli?"Dividi et impera"?Non se lo ricordano:LO SANNO A MEMORIA!

da pietro 2 17/01/2012 13.12

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

Ma dove volete andare!? Non vi siete accorti che la caccia come certe altre attività sono in emergenza? Non avete ancora capito che se non ci mettiamo tutti sotto un'unica bandiera e non gli diamo forza, almeno quella forza che tutti insieme e tutti d'accordo gli possiamo dare, allora è bene che ci troviamo un'altra passione (raccogliere cicoria, ad esempio). Il mondo sta attraversando rapidi sconvoglimenti, se non cambiamo mentalità presto dovremo abituarci a mangiare cani: per la fame e per l'etica cinese che potrebbe diventare anche la nostra, visto che i soldi dell'occidente (ottuso) son in buona parte là, sotto il sole di Mao. Eppure una volta eravamo la terra di Guicciardini e Machiavelli! C'è qualcuno che se li ricorda ancora?

da Buffalmacco 17/01/2012 9.44

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

caro Matteo, anch' io di e-mail e comunicazioni varie ne ho mandate diverse, in passato, alla FIDC nazionale, per spronarli a difendere con maggiore impegno la caccia contro la continua disinformazione dei nostri nemici, MA MAI HO RICEVUTO UN CENNO DI RISPOSTA. Morale della favola: IO DA FIDC ME NE VADO !! poi decidero' se farmi una polizza assicurativa privata o scegliere altra associazione venatoria.

da Fabrizio 16/01/2012 21.08

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

PERCHE' PRIMA DELLA LEGA O DEL POLO O DELL' UDC PER UN CACCIATORE DEVE ESSERCI LA PROPRIA ASSOCIAZIONE COME INTERLOCUTORE. IO PRIMA DI TUTTO SONO UN CACCIATORE, GRANDE O PICCOLO, SIMPATICO O MENO QUESTO NON STA A ME GIUDICARLO, E COME CACCIATORE FACCIO PARTE DI UN' ASSOCIAZIONE UN TEMPO CHIAMATA "LA GRANDE FAMIGLIA", E COME ASSOCIATO HO MANDATO 2 MAIL IN CUI CHIEDEVO COME AVREBBERO REAGITO ALL' ATTACCO DI SETTEMBRE SU STRISCIA LA NOTIZIA. BENE LA FIDC DI BRESCIA E QUELLA DI ROMA, NON SOLO NON HANNO RISPOSTO PUBBLICAMENTE CON PARI TONO, MA NON HANNO RISPOSTO NEPPURE AD UN LORO ASSOCIATO, NON HANNO SCRITTO NEMMENO LA SOLITA FRASE DI RITO DI CHI PRENDE TEMPO ASPETTANDO CHE TUTTO CADA IN DIMENTICATOIO. SICURAMENTE ALTRI CACCIATORI AVRANNO FATTO LA STESSA COSA CON LE LORO ASSOCIAZIONI, E MI PIACEREBBE SAPERE SE SONO STATI ASCOLTATI. IN CONCLUSIONE, SE NON CI ASCOLTANO I NOSTRI SINDACATI DI CATEGORIA, COME PENSIAMO CHE POSSA ASCOLTARCI LA LEGA,IL PDL O IL PD O CHI SI VUOLE... LA PRINCIPALE DIFESA DEVE PARTIRE DA NOI E SO NOI NON CI DIFENDIAMO NON POSSIAMO PRETENDERE CHE CI DIFENDANO ALTRI.

da MATTEO.BS1973 16/01/2012 17.19

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

MATTEO BUONASERA NON CREDI CHE SE LA TUA AMATA LEGA AVESSE AVUTO A CUORE UN DI PIU' I CACCIATORI A STRISCIA NON AVREBBERO DETTE NIENTE. PERCHE' NON LO RIFERISCI ALLA BASE DELLA LEGA OVVERO I CACCIATORI

da NAPPA 16/01/2012 15.49

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

Berlato sembra più impegnato su altri fronti che su questo. Almeno da un paio di settimane. Se trova il tempo, però, visto che è a Bruxelles, non sarebbe male che ci rassicurasse almeno sulle vicende deroghe/messa in mora del Veneto. Ma anche delle altre regioni, dato che è un parlamentare italiano che si adopera per la caccia italiana. Da quello che posso immaginare, comunque, non credo che i nostri eroi a Roma - e mi riferisco non solo alle aavv, ma anche ai nostri rappresentanti territoriali (parlamentari, assessori e funzionari regionali) - stiano con le mani in mano. Credo piuttosto che se ancora non escono queste maledette linee guida, ciò dipenda da una prova di forza in atto fra ministeri, e altri organismi (pubblici e privati) competenti. Tutto credo che giri intorno al ruolo dell'Ispra, che non vuole mollare l'osso, malgrado abbia dichiarato ufficialmente la sua inadeguatezza a fungere da organo che dovrebbe fornire i dati necessari per adottare i provvedimenti così come richiede la direttiva.

da B. M. 16/01/2012 14.13

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

Pienamente d'accordo con MatteoBs, non bisogna tacere, si deve reagire sempre a tutte queste notizie distorte a nostro danno che il giornalismo e i media spazzatura ci propinano ogni giorno. Se lo fanno è solo perchè da parte nostra non trovano ostacoli e riscontri che, le nostre AA.VV., dovrebbero mettere in atto immediatamente. Motivo in più perchè ognuno di noi metta sempre in evidenza agli occhi del pubblico tutte le maialate di certa gente ed i fini ambigui che si nascondono dietro le sigle di ass. animalare e giornalisti compiacenti.

da Gimessin 16/01/2012 14.09

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

Che belle parole e, poi l'uno contro l'altro! Certo che quando lo diceva Berlato erano utopie!!!...

da j.f.k. 16/01/2012 13.48

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

Pietro Gori è un giornalista editorialista di Big Hunter,un cacciatore ben informato che trova spazio su questo Blog o altro,solo per capire,non per sminuire lui stesso e il suo Editoriale.Detto questo alcune risposte deve darle il governo,visto che il tutto denunciato dal Sig. Gori,si tramuterebbe in esborsi di Euro a carico dell'Italia che in questo momento,considerate le manovre e manovrine e le fasi 1 e 2, non ha.Forse la caccia,in quanto tale,non interessa a nessun politico o governo ma che il non rispetto di normative Europee sulla caccia debba costare altre lacrime e sangue agli Italiani già abbastanza tartassati è il colmo.Per questo mi associo a Matteo esortando chi di dovere ha far si che queste notizie arrivino all'opinione pubblica che viene tenuta all'oscuro delle problematiche economiche negative legate al non rispetto o al non recepimento delle norme comunitarie sulla caccia applicate in tutta l'Europa civile e democratica.

da F. Cattani 16/01/2012 13.22

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

fatene una bella busta dell'editoriale e mandatela ha Grillo.ha ragione Matteo,dircelo tra di noi,ha che serve(poi molti di noi già lo sapevano).la prima forza in Italia è la non informazzione,meno cose si sanno,più si possono fare i cazzi loro.ma poi di che parliamo,in un paese che ti ritrovi una casa e "non sai come l'hai avuta",dove "ti trovi dei soldi in mano ma non sai come"dove "ti pagano le vacanze ma non sai chi ha pagato" etc etc etc,da l'immagine di quello che siamo.per la caccia così per tutto il resto,non bisogna altro che ricominciare da capo.le nostre care aavv,hanno fatto il loro tempo,non sono mai state all'altezza della situazione,facendosi mettere sempre i piedi in testa.vogliamo cambiare la situazione,sta ha noi,se non capiamo questo beh....

da max 60 16/01/2012 12.26

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

NON LO TROVO GIUSTO. STARE ZITTO QUANDO STRISCIA LA NOTIZIA ATTACCA I CACCIATORI BRESCIANI PER LA CACCIA IN DEROGA, O CI RIPRENDE MENTRE SI SPARA AI PALLONCINI, O SI TAGLIANO LE IMMAGINI DEL COLLE DI SAN ZENO. A TUTTI CAPITA DI PERDERE LE PREDE E CHE SE NE VADANO A FINIRE A TERRA LONTANO, MA NON CI CREDE NESSUNO CHE SI SPARI SOLO PER SPARARE. NON TROVO GIUSTA STARE ZITTO QUANDO DICONO CHE AL LUPO ANNEGATO GLI HA SPARATO UN CACCIATORE! IL LUPO NON E' CACCIABILE, QUINDI GLI HA SPARATO UN BRACCONIERE! PERO' NESSUNO DEI NOSTRI HA CHIESTO RETTIFICA. IO PENSO DI POTER DISSENTIRE DAL SILENZIO, E DOVE POSSO PARLO ANCHE A CHI DI CACCIA NON E' INFORMATO, E TROVO SPTUPORE NEGLI INTERLOCUTORI MESSI A CONOSCENZA DI LEGGI E COSTI CHE CI VESSANO.

da MATTEO.BS1973 16/01/2012 12.01

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

Tu l'hai detto, caro Matteo. E' per questo che è meglio stare zitti. Almeno per ora, poichè facendo come raccomandi si rischierebbe di peggiorare ancora la situazione. Prima bisogna cambiare la testa a gran parte dei nostri cacciatori e dirigenti. Le due emergenze sono: smetterla di litigare, e orientarsi verso un'unica voce (vogliamo dire UNICA associazione)? Dopo, quando avremo una "nuova" immagine, tutto diventerà automatico. Allora capiremo che per rivolgerci alla gente bisogna trattare gli argomenti che a loro interessano, non quelli che interessano a noi. Quando la gente sarà informata sui vantaggi della caccia per la collettività, allorà potrà capire anche il nostro modo di rapportarci con gli animali e la selvaggina. Ma siamo ancora lontani purtroppo anche da capirlo, questo discorso.

da Barucci M. 16/01/2012 11.01

Re:PROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZA

TANTE BELLE PAROLE, CHE COME SEMPRE CADRANNO NEL VUOTO O SI RIPERCUOTERANNO IN NEGATIVO. BASTA CON QUESTE LETTERE APERTE ALLA NOSTRA ATTENZIONE, TROVATE IL MODO DI FARCI ASCOLTARE DALLA GENTE E PUBBLICARE DATI VERI SU TESTATE DI GIORNALI. PERCHE' GLI AMBIENTALISTI RIESCONO A PUBBLICARE LE LORO FANDONIE E NOI NON RIUSCIAMO MAI A FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE? ANCHE LE ASS. ANIMALISTE PIU' SCEME HANNO UN PORTAVOCE CHE SI FA SENTIRE, LE ASS. DI CACCIATORI SANNO FARE COMUNICATI COLO PER CACCIATORI O PER OFFENDERSI FRA LORO........

da MATTEO.BS1973 16/01/2012 10.03