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ECCOME!METTI UNA SERA A CENAUrbanismo e Wilderness: un confronto impariCONFESSIONI DI UNA TIRATRICE DI SKEETGIOVANI, GIOVANI E ANCORA GIOVANIIL CAPRIOLO POLITICO NO - Per una visione storicistica della caccia in ItaliaAccade solo in Italia?L’ambientalismo tra ecologia profonda e profonda ignoranzaFRA STORIA E ATTUALITA'Non sono cacciatore ma la selvaggina fa bene. Intervista a Filippo Ongaro“Solo” una passioneTra ideologia e strategia politicaIL CATALOGO E' QUESTOTORNIAMO A SVOLGERE UN RACCONTODA DONNA A DONNA: IL MALE DEL TURISMO. Lettera aperta di Lara Leporatti al Ministro BrambillaItaliani ignoranti della cacciaCACCE TIPICHE E VITA IN CAMPAGNAEd il giorno arrivaDEROGHE E CACCIA ALLA MIGRATORIA: DA RISOLVERE. UNA VOLTA PER TUTTE!PRE-APERTURA DI CREDITODomani sarà un altro giorno MIGRATORIA E SELEZIONEAlcune riflessioni sulla caccia in ItaliaDivagazioni per una rivoluzione culturaleLa senatrice Adamo va alla guerraPERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)Calendari venatori. Le bugie degli ambientalistiUn'arte chiamata cacciaAREZZO SCONFESSA LA BRAMBILLAAnimalismi e solitudiniIn un vecchio armadioSTAGIONE VECCHIA NON FA BUON BRODOBelli, matti ed inguaribili SIAMO LIGURI!Ieri, mille anni fa, io caccioCosa mangiano gli animali degli animalisti?SCIENZA, CONOSCENZA, CULTURAC'ERA UNA VOLTA UNA SCIMMIAMOVIMENTO STATICO, ANZI NO, REGRESSIVOORSI. COMUNITARIA. PROVVEDIMENTO ZOPPO MA CON SICURO VALORE SIMBOLICOAerei e trasporto munizioni - La situazione della caccia oggi: “Io speriamo che me la cavo”ALL'ARIA APERTA!Contro ogni tentazione. PORTIAMOLI A CACCIAIPSOS FACTO! DIAMOCI DEL NOIIN FINLANDIA SI', CHE VANNO A CACCIA!RIFLESSIONI DI UN PEONEIL PAESE PIU' STRANO DEL MONDOFuoco Amico PER UNA CULTURA RURALE. MEGLIO: PER UNA CULTURA DELLA CACCIA CHE AFFONDA LE SUE RADICI NELLA TRADIZIONE RURALEE Jules Verne diventò anticaccia CULTURA RURALE E CULTURA URBANA A CONFRONTOL'Enpa insulta i cacciatoriSELVAGGINA IN AIUTO DELL’ECONOMIAAmerica: un continente di vita selvaggiaLA LIBERTA’ DI STARE INSIEME A chi giova la selezioneLA CACCIA COME LA NUTELLA?LUPO, CHI SEI?Le fonti energetiche del futuro: nucleare si o no?TOSCANA: ARRIVA LA NUOVA LEGGEA caccia con L'arco... A caccia con la storia...Interpretazioni e commenti di nuova concezione10 domande ai detrattori della cacciaIL BRIVIDO CHE CERCHIAMOLa caccia come antidoto alla catastrofe climaticaPer una educazione alla natura E' IL TEMPO. GRANDE, LA BECCACCIA IL CAPRIOLO MANNAROCONSIDERAZIONI E PROPOSTE PER IL FUTURO DELLA CACCIA IN ITALIACaccia - anticaccia: alla ricerca della ragione perdutaAllarmismo e vecchi trucchettiAncora Tozzi ?REALISMO, PRIMA DI TUTTOLe invasioni barbaricheAPERTURA E DOPO. 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Editoriale

E GALLETTI FECE IL SORDO


lunedì 16 novembre 2015
    

Editoriale E Galletti fece il sordo I tragici fatti di Parigi, così terribili, danno una dimensione diversa, minima, a tutto il resto. I nostri popoli, la civile Europa che da oltre mezzo secolo vive in pace e in democrazia, inorridiscono di fronte a tanta barbarie. Tutti noi dobbiamo rivolgere le nostre particolari attenzioni a capire questi inquietanti fenomeni e adoperarci per combatterli e vincerli. Sarebbe tuttavia un grande errore se ci chiudessimo a riccio nella paura. Dobbiamo reagire, dobbiamo continuare con la nostra vita di tutti i giorni, con coraggio, senza piegarci alle turpi minacce. Non demordiamo, affrontiamo con lo stesso impegno e la stessa passione anche i problemi che ci stanno a cuore, anche quelli della caccia. E' la migliore risposta che possiamo dare a queste vili aggressioni che umiliano l'umanità.

Veniamo a noi, dunque. Il 30 settembre il Ministro dell'Ambiente incontra un'autorevolissima delegazione formata dai Parlamentari Europei Renata Briano (già assessore all'ambiente della Regione Liguria, oggi vicepresidente della Commissione per la pesca al Parlamento UE), Paolo De Castro (già Ministro dell'Agricoltura e Presidente della Commissione EU per l'Agricoltura, oggi coordinatore S&D alla Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale), David Sassoli (Capo delegazione del PD al Parlamento EU) e Damiano Zoffoli (membro della commissione ambiente del Parlamento EU).

L'incontro (che verte sulle diverse problematiche riguardanti la caccia: dai rapporti con la Commissione europea a quelli con le Regioni, dai calendari venatori ai procedimenti EU Pilot, dallo storno ai richiami vivi, dalla revisione dei Key Concepts ai dati scientifici dell'ISPRA), sembra positivo, tanto che la Briano sente l'obbligo di ringraziare per scritto il Ministro a nome di tutti i componenti la delegazione, convinti che sulle questioni affrontate, relative alla necessaria armonizzazione dei calendari europei riuscirà "a trovare le migliori soluzioni possibili prendendo una precisa posizione dinnanzi alla Commissione UE/Env., in modo che siano meglio armonizzate le decisioni tra i vari Paesi europei (per esempio, calendari venatori francesi)." La Briano si spinge addirittura a scrivere: "Apprezziamo vivamente la proposta per definire il problema “non problema” sulla chiusura della stagione di caccia al 31 gennaio per alcune specie con la convocazione delle Regioni per chiarire le singole posizioni sulla base dei molti dati raccolti che legittimano quanto richiesto. Quelli trasmessi nel passato alla Commissione sono alquanto datati nel tempo e incompleti essendo venuta a mancare quella necessaria collaborazione tra ISPRA e le istituzioni preposte a vario livello".
 
"E così - prosegue in quella lettera la Briano - anche il problema Storno deve trovare per ora una corretta soluzione “italo-italiana”, essendo realizzabile un prelievo in piccola quantità, senza creare una conflittualità permanente che non porta tranquillità al settore".
 
Infine, - conclude - siamo stati tranquillizzati, anche tramite gli Uffici, sulla definizione del rifornimento dei richiami vivi secondo l’o.d.g. votato il 23/07/2015 in Senato a corollario del testo dell’art. 21 della L. 115/015 predisposto fin dall’inizio dal Ministero col quale vogliamo concretamente collaborare, quale trait d’union, con la Commissione UE per eliminare un'immagine che il nostro Paese non si merita." Punto.

Evidentemente, o il ministro ha cambiato idea, o in quell'incontro ci sono stati imbarazzanti equivoci, se il 13 novembre scorso, gli stessi parlamentari europei, piuttosto contrariati, gli indirizzano una nuova missiva per protestare per l'annuncio di provvedimenti di tutt'altro tenore rispetto a quelli per cui - a loro dire - si era impegnato.
"Dopo l’incontro presso il tuo ufficio del 30/09/2015 - gli scrivono - che avevamo ritenuto proficuo per uno scambio trasparente dei vari problemi, e facendo seguito alla precedente email che puoi trovare di seguito e che puntualizzava i temi trattati, rimaniamo fortemente stupiti del successivo evolversi della situazione, pur comprendendo il  tuo non facile ruolo per trovare le migliori soluzioni possibili".
 
"Riceviamo dalle Regioni e dalle associazioni venatorie - proseguono i parlamentari europei - forti segnali di preoccupazione in merito soprattutto alla questione dei calendari venatori. Avevamo compreso la tua volontà di incontrare gli Assessori regionali per discutere e concordare con loro strategie di raccolta ed elaborazione dati al fine di adeguare i cosiddetti Key Concepts (KC) italiani a quelli degli altri paesi europei con le stesse caratteristiche ambientali (Francia, Spagna, Grecia, ad esempio). A tal proposito ti segnaliamo che esiste un documento della Commissione europea (trasmesso in copia. n.d.r.) in cui si indicano le procedure da seguire per la rivalutazione dei KC, sia a livello nazionale che europeo. La strada da seguire potrebbe essere, quindi, quella di creare un gruppo di lavoro indipendente che coinvolga tutti coloro che fanno ricerche sull'avifauna, incluse le associazioni venatorie nazionali, come dice tale documento".
 
"Abbiamo saputo, invece - scrivono senza mezzi termini i quattro parlamentari europei - che sarebbe intenzione del Ministero da un lato incontrare direttamente le Regioni nella conferenza Stato/Regioni sul calendario venatorio 2015/2016 senza aver prima concordato un percorso condiviso, dall'altro inserire nella futura cosiddetta legge comunitaria una modifica della nostra legge 157 che imporrebbe il 20 gennaio (anziché il 31) come data di chiusura obbligatoria per alcune specie. Questo avverrebbe prima di aver portato avanti  il percorso di rielaborazione dei KC. Sinceramente non ne capiamo il senso e riteniamo che tale posizione non possa essere capita e accettata da una categoria che si sente discriminata rispetto ai cacciatori degli altri paesi europei. Fra l'altro in questo caso risulterebbe evidente la responsabilità tutta italiana di tale scelta.  Per quanto riguarda lo storno, nonostante il lavoro svolto nel collegato ambientale, purtroppo il problema resta irrisolto. Continuiamo a essere convinti che la soluzione sia la cosiddetta "piccola quantità", così come discusso nella riunione del 30 settembre. Infine quello relativo al rifornimento dei richiami vivi resta un altro problema non risolto." Punto e firma a quattro mani.
...........................

Questo è quanto e non ha bisogno di commenti. Ci sentiamo solo di aggiungere, come cacciatori e come cittadini, che purtroppo, se così stanno le cose, quando si parla di caccia, la chiarezza e la correttezza nei rapporti istituzionali lasciano molto a desiderare. E se, in un mondo dove certi valori sembrano appartenere ormai a un lontano passato, così appare che ci si comporti nei piccoli problemi come l'attività venatoria da parte di chi ci dovrebbe governare, figuriamoci cosa ci dovremmo aspettare quando si affrontano le grandi questioni nazionali.

Nel merito, corre l'obbligo di ricordare al Ministro (e agli esimi scienziati dell'ISPRA) che se il nostro paese è inadempiente rispetto all'Europa, ben altre sono le pendenze, che pesano pure dal punto di vista economico (97, per la precisione,  di cui 21 solo per l'ambiente; la più recente - Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Lussemburgo, Comunicato del 16 luglio 2015 - riguarda l'Inesatta applicazione dei rifiuti in Campania, che ci vede comminata una multa di 20milioni di Euro e una penalità di 120mila Euro per ciascun giorno di ritardo).  Lo sa il Ministro???.
 
B.H.

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73 commenti finora...

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Giusto, migratori. Occhio x occhio. E fortunati i ciechi. Come te e come quelli di ACL.

da monoc 22/11/2015 20.33

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Cosa centra quel comunicato di ACL? Civiltà, solidarietà,cordoglio,democrazia, prese di distanza dalla politica cialtrona e vigliacca, cosa che se ne son guardati bene di schierarsi altri bamboccioni di categoria. Capisco che per taluni siano concetti astratti ma se la povera INNOCENTE Valeria Solesin era vostra figlia, tante stronzate non vi uscivano da quelle "bocche". Di questi tempi mai dire mai a me non tocca.

da Migratorista 22/11/2015 11.16

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

SECONDO ME, ACL, COME TANTI, TROPPI, PURTROPPO, è VITTIMA DELLE CAVOLATE CHE CERTA GENTE GLI INCULCA NEL CERVELLO. SE IN ITALIA ABBIAMO AVUTO SETTANT'ANNI DI TRANQUILLITà, LO DOBBIAMO PROPRI A CHI FINO AD OGGI E' RIUSCITO A FARCI RAGIONARE. COSA CHE ULTIMAMENTE CI MANCA. TUTTO è POLITICA OVVIAMENTE, E QUINDI ANCHE IL PENSIERO DI ACL è LEGITTIMO. SECONDO ME è SBAGLIATO, MA LEGITTIMO.

da CAL 22/11/2015 10.23

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

migratorista,la domanda sorge spontanea,ma qui in un portale di caccia in un trhead che parla di tutt'altro,cosa centrerà mai lo pseudocomunicato ACL???Capisco che si abbia bisogno di spazio mediatico a costo zero per dimostrare di esitere,ma speculare su una tragedia immane come quella francese,mi sembra poco rispettoso e fortemente fuori contesto.Capisco anche che vi sia qualche gogliardico facinororo che cerchi pure di far rilevare l'irrilevabile,fortunatamente la stupidità risulta in mano a pochi che più che suscitar compassione non riescono.

da Un Cacciatore 21/11/2015 12.20

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Complimenti A.C.L. per la vostra posizione che faccio mia. Mi meraviglia assai che la fidc annu eps e roba varia (arci caccia a parte perchè prevedibile)questa volta non si siano schierati dalla parte dei nostri cugini francesi vigliaccamente e barbaramente massacrati da questa feccia di terroristi islamici. W LA FRANCIA LA RUSSIA ABBASSO I NOSTRALI VIGLIACCHI.

da Migratorista 21/11/2015 5.59

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Solo mettendoci tutti insieme e solo insistendo sulla strada della ragionevolezza, non della protesta acerebrata, si può risalire la china>>>>>>>>>>>>>>>>>> Su questa raccomandazione di Occhio sono d'accordo, tuuti insieme e proseguendo sulla strada della legalità se sono state fatte cose sbagliate in materia di caccia. Cordialit�

da jamesin 20/11/2015 18.35

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Caldo... Lunedi...ti rispondo sull art 7...

da freddo 20/11/2015 18.11

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Il vile attentato terroristico di Parigi ha una precisa matrice e rappresenta una “Dichiarazione di Guerra” all’umanità e come tale impone misure e risposte adeguate. Basta con il “buonismo” soprattutto quando in gioco ci sono la sicurezza interna e la vita di vittime innocenti barbaramente giustiziate nel nome di Allah. Utilizziamo lo spazio a nostra disposizione per manifestare il nostro sdegno e disprezzo per questo gesto inumano e vigliacco. Vogliamo esprimere in qualità di cittadini cacciatori ed europei la nostra viva, vibrante e piena solidarietà agli amati cugini Francesi , colpiti al cuore ma non nello spirito. L’Europa, il Mondo intero stanno reagendo ad una strage che rappresenta una minaccia per la pace dei popoli. Le nostre frontiere e la nostra sicurezza sono in pericolo . Ora si deve fare qualcosa di concreto, poiché il prossimo obiettivo dichiarato è Roma. Necessaria fermezza e prevenzione, isolando i predicatori di odio religioso e chiusura dei Centri ove si cova il fondamentalismo e l’integralismo. Una cosa è certa, così non si può più andare avanti, chiediamo e vogliamo fatti e non parole di comodo e di facciata prima che sia troppo tardi. Lo chiediamo per noi, per i nostri figli e le nostre famiglie, un diritto sacrosanto per chi vuole vivere in pace, serenità e sicurezza, nel pieno rispetto delle regole e della civile convivenza. E’ il caso di dire che in questo momento ci sentiamo tutti Francesi.

da A.C.L. 20/11/2015 17.58

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Pietro2, la Toscana, tanto per non girarae troppo intorno all'osso, ha da tempo attivato il Cirsemaf. La Commissione Europea e Galletti hanno in mano da tempo dati scientifici su cui è possibile modificare tutte le leggi e i KC che vuoi. E' solo una questione meramente politica, come sempre, e adesso il pallino, dopo tanti anni di cavolate maturate sia a destra sia a sinistra, è difficile da recuperare. Solo mettendoci tutti insieme e solo insistendo sulla strada della ragionevolezza, non della protesta acerebrata, si può risalire la china. Ammesso che si riesca a recuperare qualche mente giovane e fresca, perchè con i culi attaccati alla poltrona dei nostri dirigenti ben pasciuti e abituati ormai per l'età alla pennichella lunga, c'è il rischio di svegliarsi (dalla pennichella lunga) e scoprire che c'hanno portato via il giocattolo. Occhio!

da Occhio! 20/11/2015 16.21

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Woodcock stai cercando risposte a domande esistenziali da fronti dove,come puoi leggere, si citano ancora articoli dei quali si ignora lo stravolgimento totale subito che non ha lasciato in piedi neanche UN solo comma della stesura originale.Se non ti fosse ancora chiaro siamo la repubblica dell'"opposto" voluto e democraticamente sancito dal "bis"; e' una semplicissima parola che si scrive con due vocali e una consonante ma che si legge " faccio il mio interesse"!

da Non ci sono piu' le mezze stagioni(alias Pietro 2) 20/11/2015 10.00

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

il sig lex e chi gli sta dietro dovrebbero spiegarci come funziona e cosa c'è dietro a questo rimpallo fra funzionari della commissione ue, ministero kc eupilot l'ispra e palle varie. qualcuno pensa che sia tutto frutto di qualche mente malata italiana che fa il gioco delle parti, una volta mascherandosi da ispra, una volta da dirigente del ministero, una volta da associazione ambientalista, per dimostrare quello che è il suo unico imperativo. far prevalere le sue posizioni. io non lo penso, ma come diceva andreotti.... c'è anche chi pensa che qualche scienziato abbia taroccato dei documenti scientifici perchè non corrispondevano ai suoi obiettivi. se questo fosse vero, penso che questo signore abbia qualche problemino.

da woodcock 20/11/2015 9.30

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Freddo, se leggi l'art. 7 della 157 ti accorgerai che la tua visione dei compiti dell'INFS (oggi ISPRA)è quantomeno parziale e decisamente fuorviante.

da Caldo 19/11/2015 18.46

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Ma leggendo questo dal post originale io potrei dire ma secondo una logica di risparmio che si sta portando avanti nel nostro paese, e con le super tasse che noi paghiamo per esercitare la nostra passione a cosa serve l'Ispra se poi ogni regione per far valere i propri dati deve comunque avere un proprio Istituto faunistico regionale ? Un saluto

da Leo SA 19/11/2015 17.16

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Al Presidente del Consiglio: Mi scusi ma lei da rottamatore e innovatore quando un ente che a bilancio porta milioni di €€ e che non da documentazione xchè sprovvisto cosa dovrebbe fare ? 1000 dipendenti !!! COME MINIMO DOVREBBE DIRE LORO: STATE SERENI !!!! che sia a prescindere pro o contro l'attività venatoria questa è un'altra cosa.

da falco 19/11/2015 16.26

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Dimenticavo : questo è il titolo del post : L’Ispra NON fornisce i dati, le AA.VV. scrivono a Renzi.

da jamesin 19/11/2015 14.59

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Dimenticavo : questo è il titolo del post.

da jamesin 19/11/2015 14.56

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

COPIO e INCOLLO dal Cacciatore.com dal post >>>>>>>>>>>>>>>>>>> Le associazioni venatorie lombarde hanno sottoscritto un documento unitario per il Presidente del Consiglio Renzi, chiedendo di verificare cosa fa e cosa non l’ISPRA e di valutare una soluzione diversa e meno dispendiosa, ma altrettanto valida sul piano scientifico. L’ISPRA è un ente da 120 milioni di euro a Bilancio e con più di 1000 dipendenti che non da i dati per cui è preposto? (dati sul calcolo della piccola quantità di fringuello e storno). E su questo cosa si può dire del grande attendibile al di sopra di tutti, Ispra ? Un cordiale saluto.

da jamesin 19/11/2015 14.51

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Pietro, sembra che l'oggetto di delega sia politicamente intoccabile, detto tra noi, viste le lampanti "discrasie" e l'imbarazzo diffuso non se ne capisce il motivo di questa resistenza. Oltretutto se entriamo nel merito, l'oggetto ha un compito ben definito, quello di avallare e supportare l'attività venatoria a livello regionale,ed anche in Commissione europea. sembrera strano ma e' questo il suo compito.

da Freddo. 19/11/2015 13.44

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Pero' mi sto chiedendo(e forse molti con me) una cosa:perche'(tanto per tagliare la testa a "qualsiasi" toro) "nessuno" si impegna a far cambiare l'oggetto della delega?Perche' nessuno si batte affinche' questa delega( e' una scelta "politicamente" soggettiva) sia data a soggetti diversi dall'Ispra, visto che sarebbe la soluzione piu' rapida e indolore?Chi in sua vece?Mi sembra di aver letto che qualche istituto ci sia,anche se regionale;cosi come mi sembra di aver capito che, visto che trattasi, per il governo, solo di un "appoggio" formale(una specie di perizia a supporto) necessario a convaldare con dati("acquisiti qua e la"?)le proprie "scelte" in materia venatoria per quale radicale ragione l'esecutivo non dovrebbe mutare "l'oggetto" delle sue attenzioni?

da Pietro 2 19/11/2015 13.35

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

lEX non era indipendente neanche allora. Il motivo di contestazione e' proprio quello che hai detto, l'uso strumentale e del metodo per elaborare un kc italiano politico. Mentre invece sempre l'ente ha un'altra posizione quella reale sul tordo, la quale e' confermata da 100 anni di ornitologia Italiana ed estera ed anche la loro. Le cui pubblicazioni anche di privati son utilizzate dall'ente. Tutta sta tiritera,pilot,calendari,ecc, nasce proprio da questo, quello di aver messo in discussione i due metodi e quello di aver contestato ferocemente l'ente. Ci sono fior fiori di università Italiane che concordano con noi,come anche osservatori faunistici regionali che hanno la stessa identica posizione del mondo venatorio e pubblicazioni ..Ad esempio, l'osservatorio regionale della Lombardia sulla beccaccia ha dati da far impallidire,il kc dice II DI GENNAIO, l'osservatorio lombardo dice I dec di marzo!(DOMANDA; dove sono ste beccacce dalla sec dec di gennaio COME DICE ISPRA, alla prima di marzo COME DICE INVECE L'OSSERVATORIO lombardo visto che a marzo le catturano ancora li??) Come anche quello in arrivo con i satellitari..e li non zazzi.. tutta questa situazione nasce proprio da questo Lex. Come dire; l'ente son fenomeni e 100 anni di ornitologia e' sbagliata? O e' l'esatto contrario?

da Freddo 19/11/2015 13.08

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Loro chi? LEX

da giusva 19/11/2015 13.04

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

freddo quando furono varati i KC l'ente si chiamava ancora INFS,ed era più o meno indipendente.Oggi si chiama ISPRA con tutta una serie di implicazioni che non ti sto a spiegare,ed i dati in caso di una revisione del KC li prenderanno come meglio gli aggrada e redigeranno i KC secondo loro giudizio scientifico,nulla li obbliga a tener conto degli studi di chicchesia.Gli unici studi che potrebbero concorrere ad un loro giudizio sono quelli degli osservatori regionali se istituiti.Se e quando verranno rivisti i KC, ci beccheremo quello che avranno deciso loro..........

da LEX LEX LEX 19/11/2015 10.10

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

limpido dovresti essere tu, caro LEXLEX. Prima di tutto, poichè si capisce che sei persona interessate, ti dovresti firmare. Secondo, non capisci che la questione - come sempre - è politica. E soprattutto in Italia, dove, volendo, la legge consente di far passare le lucciole per lanterne. Quindi, qualsiasi strumento di pressione o di denuncia sulle malefatte, perchè qui di malefatte (fatte male) si tratta, è utile, anzi utilissima per far sapere alla gente in che mani siamo. E siamo, ricordo la esemplare vicenda orwelliana del La Fattoria degli Animali, in un paese dove la legge è uguale per tutti, ma per qualcuno è PIU' UGUALE!

da GEORGE 19/11/2015 10.04

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Bellissimo dibattito, non sono entrato in merito perchè è stato esplicato tutto in modo perfetto, da molti di voi, mi fà piacere che venga frequentato e preso in considerazione da diverse tipologie di portatori d'interesse fra cui onorevoli europei, cacciatori, dirigenti aavv e ricercatori Ispra, per quest'ultimi si evince molto facilmente la loro presenza, segno evidente che la questione è scottante.

da Giusva 19/11/2015 8.56

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Ricordati che siamo in uno stato di democrazia, se pur palese si può cambiare,come loro approvarono la legge 157/92, con una demagogia virtuale.

da RAF 46 19/11/2015 8.35

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Non credo proprio lex,in quanto la carta che tu dici,da usare per deiezioni solide,viene normalmente usata anche dal ente come pubblicazioni di riferimento per i propri lavori..come e' sempre successo..una parte del kc italiano, ad esempio quello del tordo e stato avallato da una pubblicazione tedesca con autori italiani e di una notissimo centro italiano di inanellamento di proprietà di un illustre presidente di una notissima associazione venatoria che firmo tra gli autori..Vogerwarte. che dici lex..ma che stai a di....fa il favore va...

da Freddo 19/11/2015 8.11

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

se l'unico ente scientifico per LEGGE secondo lo stato italiano e l'unione europea è ispra,come dici bene gli altri POSSONO o meglio potrebbero essere portatori di quello che ti pare,ma ispra non è tenuto ne obbligato a prenderli in considerazione.Nella sostanza i dati di tutti i soggetti che hai nominato, potrebbero essere assimilati a carta per la pulizia di deiezioni solide.

da LEX LEX LEX 18/11/2015 22.36

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

E’vero, ma studi paralleli effettuati da ricercatori, professori di università accreditate ha livello mondiale, possono essere portatori di verità scientifica, nei confronti di ricercatori che tentano di mistificare pur ch’è si arrivi ha l’obbiettivo da ottenere.

da RAF 46 18/11/2015 21.33

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

nussuno ha detto che possono,dico che tentano di far credere...Il pubblicare poi gli studi su riviste scientifiche, non fa di questi organismi scientifici.

da LEX LEX LEX 18/11/2015 18.20

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Lex, guarda che per noi e' chiarissima la cosa. Come son chiari i concetti dei pareri non vincolanti, dell'autonomia regionale nel superarli, e' l'ente che rilascia x l'italia pareri in commissione come e' sempre l'ente che puo' modificare il kc.I vari uffici avifauna non fanno credere un bel niente Lex,hanno solo finanziato studi poi trasformati in pubblicazioni scientifiche da poter usare nell'argomentare i calendari e superare il parere ispra e il kc Nazionale..chi lo ha detto che gli uffici avifauna possono far cambiare il kc dove sta scritto?

da Freddo 18/11/2015 15.18

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

RAF io non parteggio credimi.Vedo molti scalmanati che per l'annuncio di una tentata causa in UE sembrano esultare come alla vittoria per i mondiali di calcio,con il rischio concreto che l'arbitro fischi la loro espulsione!!!State confondendo le possibilità date alle regioni sui calendari ,che appunto essendo atti amministrativi vengono giudicati nei vari TAR,con compiti ed attribuzioni di ispra che invece continuerà ad essere l'unico entescientifico a rilasciare pareri sulla fauna selvatica per lo stato Italiano.Se i vari uffici avifauna pensano di accampare diritti e di farvelo credere,su KC ed affini ,credo che avrete a patirne parecchio,comunque liberi di continuare a credere alle kimere.La legge e le norme sono limpide.....

da LEX LEX LEX 18/11/2015 15.03

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Lex è più che evidente che stai parteggiando per i ricercatori dell’ispra , stai cercando di sviare la serietà dell’ente ,ha riguardo della loro misteriosa ricerca scientifica al quando dubbiosa nei dati forniti ,delle tre specie chiamate in causa, tordo, beccaccia, cesena, dati presi come espediente dalle varie associazioni animaliste che ne facevano uso per, inoltrare ricorsi ai Tar di mezza Italia. Al quando inqualificabili nel metodo dell’applicazione, ritenuta scorretta anche dalla magistratura Italiana, che riteneva più plausibili e corretti i dati presentati dai ricorrenti ,riconoscendo loro la ragione nei fatti ,è certo che l’immagine dell’ente ne esce ridimensionata nella correttezza professionale . Se il metodo d i applicazione dei dati scientifici da aggiornare è questo anche per il kc, europeo , siamo alla follia più totale. RAF

da RAF 46 18/11/2015 13.48

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Hot se ti riferisci alla denuncia all'UE del CCT Toscano,ti do perfettamente ragione, e' fondata su principi errati e la perdono. se il governo modifica dell'art 18 sui periodi di caccia, imponendo una parziale applicazione della direttiva,il mondo venatorio ne esce comunque a testa alta... In virtù del fatto che ha vinto presso i tar Italiani consulta x la Liguria. Il decreto sul potere sostitutivo, atto amministrativo che va assoggettato alla registrazione per la legittimita' dalla Corte dei Conti e' stato oggetto di una pesantissimo rilievo(censura),ritirato dal Min ambiente i primi di luglio non registrato. La mancata difesa delle regioni in commissione europea sulla quale il governo ha letteralmente glissato l'uso corretto del 2.7.10 e dei dati regionali, molti dei quali dell' ente(che non ne esce bene)la giostra del pilot, viste le precedenti sconfitte. La discrasia tra il kc italiano e la posizione parallela dell'ente sull'ipotesi di kc Italiano.L'archivio dati che conferma non il KC Ma la posizione scientifica dello stesso e successive pubblicazioni...Il dover, da parte loro ricorrere alla politica x uscire dall'imbarazzo. non ha prezzo hot,perche' il mondo venatorio ha solo, con le regioni, applicato correttamente la norma in essere.. Mentre si tenta una imposizione politica in barba alla correttezza e leale collaborazioni con le regioni... Io non rido hot. provo solo tristezza.

da Freddo. 18/11/2015 8.30

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Permettimi una precisazione Lex:non "li attinge" ma " glieli fornisce" l'Ispra;e',ma lo sai gia',un pelino differente.Oltretutto mi chiedo: ma la delega e' stata fatta con la spada toccando le due spalle e la testa o con decreto?Cioe': e' per indiscutibile volonta' divina o per "Mamma Peppe mi tocca,toccami Pe' che mamma non c'e'"?Hot,stanno parlando i grandi:sii buono,vai a giocare fuori.

da Pietro 2 18/11/2015 8.24

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Freddo perchè gioisci? State per fare l'ennesima figura degli insipienti,dove dall'ue vi rispediranno a casa con ignominia e compatimento,se non anche con derisione.é proprio vero che il riso abbonda sulla faccia degli stolti.......tu continua pure a ride!!!!

da Hot 17/11/2015 21.00

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Lex non devi dirci chi e l organo preposto e ne chi stimola l ente affinche avvenga...non devi insegnarmi nulla.pensa piuttosto alla figura barbina che hanno fatto..con la posizione politica del kc e della reale smascherata da 4 bujaccari....e vale piu di ogni altra cosa....altro che fantasia...e bellissimo quando gli rigiri contro il loro frutto...

da freddo. 17/11/2015 18.44

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Ac mi pare che state facendo ancora molta confusione tra la realtà e la fantasia,e tra le possibilità date alle regioni per il discostamento e chi invece può intervenire e a cui competono,e se eventualmente modificarli i KC nazionali.Questi ultimi spettano nel cambiamento allo stato che li attinge da ISPRA a cui è demandato tale compito dallo stato stesso come unico organismo scientifico accreditato.I dati per discostarsi dai calendari regionali ,qui non c'entrano un fico.....Non sono io che vi debbo convincere di nulla ,visto che siete abbastanza convinti di vostro,ma poi non vi lagnate se sbattete l'ennesima musata..........

da LEX LEX LEX 17/11/2015 18.03

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Le associazioni venatorie sono dei carrozzoni, al pari di tutto il resto, e come tutto ci sono quelli di serie A e quelli di serie B, per la caccia siamo al fuoriserie, serie C. E più andremo avanti e più sarà peggio, perchè come diceva Einstein, se si continuano a fare le solite cose si ottengono i medesimi risultati, serve cambiare, ma per cambiare serve la volontà, che non c'è, delle associazioni venatorie, che sono conservatrici, solo per mantenere quella dannata seggiola....

da Paolo66 17/11/2015 17.06

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Marty McFly io ho ripudiato la legge, chi la partorita e chi ancora la sostiene sin dal lontano 92. Chi ha voluto la bicicletta pedali.Piccola nota. I tuoi sproloqui lasciano il tempo che trovano considerato che la caccia è diventata una pattumiera. La colpa non può essere mia altrimenti di me ne è piena la categoria e per contro confermeresti che la maggioranza è inadeguata per il compito che si è prefissata. In altre parole dei veri e propri FALLITI.

da La sveglia va sul comodino no attaccata al collo 17/11/2015 17.01

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Sveglia, svegliati. Perchè adesso stai facendo il solito viaggio onirico (che fai, fumi?). Il mondo non è come te lo immagini te a occhi chiusi. La caccia sta soffrendo non per colpa delle associazioni venatorie che tu sbertucci, ma per i cacciatori che costituiscono il corpo fondante della categoria, che in parte, putroppo la più sguaiata, sognano come te. Siamo tutti figli della nostra cultura, tant'è vero che in alcune culture vanno soprattutto a caccia di cristiani (intesi come esseri umani)in altre non toccherebbero una mosca (ricordi Giobbe?). Per cui se la caccia in Italia è nelle condizioni in cui è, dipende da noi stessi, cacciatori, che non siamo riusciti a capire come mai altrove va in modo diverso (ma sarà vero?). E non sono i nostri dirigenti a metterci in crisi, ma noi che gli diamo gli input, a mio avviso piuttosto errati. Il fatto stesso che di fronte alla crisi non si riesca a metterci insieme, ne è la prova più lampante. Poi, quando le cose non ti tornano, protesti perchè le associazioni venatorie non riescono a convincere la politica, o l'opinione pubblica, o la giustizia; quando qualcuna di queste associazioni lo fa, allora protesti perchè hanno i soldi e li impiegano per darsi da fare anche a tuo vantaggio. Ma questo, ovviamente, nel tuo viaggio onirico, non lo capisci, è più facile protestare. Molto più difficile capire e impegnarsi, tutti insieme, per modificare il nostro maledetto futuro.

da Marty McFly 17/11/2015 16.13

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Vedi LEX,ti sfugge il reale nocciolo della questione. L'italia attraverso ispra nel 2001 depositò un'IPOTESI di kc sul tordo che da come inizio di migrazione pre-nuziale la II dec di gennaio. Contestualmente esiste, a questa ipotesi, la VERA posizione scientifica dell'ispra le quali in notissime e pregevoli pubblicazioni scientifiche,molte delle quali usate dalle regioni per discostarsi dall'ipotesi di kc nazionale, specificano il reale inizio di migrazione alla I/II dec di febbraio.Dove sta l'"equivoco" sta nel fatto che avevano preparato il piattino per noi,ovvero una volta recepita l'ultima parte della direttiva con un colpetto riducevano l'arco temporale di 10gg.Invece il mondo venatorio ha fatto opposizione usando tutto cio' che prevede la direttiva per mantenersi l'arco temporale al 31 gennaio.Come ha fatto? La direttiva prevede in questi casi la possibilità di discostarsi dal kc nazionale usando dati specifici riferiti a relata regionali,e anche in caso di carenza degli stessi, usando quelli dei paesi confinanti..E questo ha messo in difficolta l'ente,il quale si e'visto rivoltato contro se stesso il proprio lavoro.E ovvio che usiamo i dati dell'ente,quelli reali più l'opportunità che fornisce la direttiva.Il tutto ampiamente avallato da sentenze dei Tar Italiani e dalla Consulta x la Liguria. E chiaro che solo ispra puo' modificare il kc Nazionale,non devi raccontarcelo te.come e' chiaro che e soltanto una mera posizione politica,che detto tra noi fa ridere.Ispra puo' se vuole usare la sua stessa bibliografia e archivio inanellamenti per modificare il kc..In quanto i dati in suo, e nostro possesso, quelli riferiti alle ricatture dirette e inanellamenti dicono l'esatto contrario dell'ipotesi di kc nazionale e confermano invece la sua stessa posizione parallela al kc..Insomma gli hanno scoperchiato il vasetto di pandora. Imbarazzante non credi? Come e' imbarazzante tutta sta giostra che hanno messo in piedi.ci credono solo loro

da a.c. 17/11/2015 14.49

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Un altra cosa lex che ti sfugge ispra non puo' entrare nel merito di pubblicazioni scientifiche di altri istituti,visto che li usa anche lei..come non puo' giudicare l'attendibilità di pubblicazioni scientifiche refertate e pubblicate si riviste scientifiche internazionali di grande spessore....e se vuoi continuo.

da A.C. 17/11/2015 13.53

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

LEX..ti rispondo solo a codesta...i dati specifici regionali per singola specie usando il par 2.7.10..SERVONO proprio a discostarsi dal KC NAZIONALE,prevista dalla direttiva comunitaria,che piaccia o non piaccia all'ispra e' cosi. E servono solo a dimostrare il reale inizio della migrazione pre-nuziale..In quanto il KC,non è un documento vincolante.ma un semplice parametro di riferimento.

da A.C. 17/11/2015 13.49

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Strano che Renzi, perché Il Gallo propone e Fonzy firma, non si senta più in grado di firmare un potere sostitutivo!! Chissà perché ??!!

da Nicola 17/11/2015 12.58

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Voglio dire ancora continuando al post che ho scritto sotto (17/11/2015 12.38), che quello da me specificato riguarda prettamente la selvaggina migratoria e non la stanziale, quest'ultima secondo il mio modesto avviso. giustamente programmata indipendentemente da ogni singolo Stato. Un cordiale saluto

da jamesin 17/11/2015 12.55

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Caro Lex, tanto per risponderti perchè non ne varrebbe la pena, in quanto il tuo disco suona sempre la stessa musica. A me piace anche discutere per dare un contributo alla causa secondo il mio punto di vista, buono o sbagliato che sia secondo l'opinione degli altri. Vorrei solo dire una cosa : vorrei essere spiegato da te o da chiunque, perché la CE ha la possibilità per legge comunitaria, di poter legiferare in materia ambientale ugualmente per tutti i paesi, mentre invece non può fare lo stesso in materia di caccia, in quanto si lascia poi ai vari governi di decidere a proprio piacimento ? Non è forse la caccia una materia che fa parte dell’ambiente, per cui dovrebbe essere soggetta ad essere programmata dalla CE allo stesso modo (uguale per tutti) in caso sorgono delle disparità evidenti come i KC ad esempio, o delle controversie, tra i paesi facenti parte della stessa ? Cordialit�

da jamesin 17/11/2015 12.38

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Mi spiace LEX LEX LEX io non ho nessuna aspettativa. Il tuo modo di pensare e' piu' o meno lo stesso delle associazioni venatorie, cioe' quello di COMPROMETTERSI di continuo pur di restare al timone, ed e' questo che ha rovinato tutto.

da Flagg 17/11/2015 10.03

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Ma ci meravigliamo del compotamento del ministro galletti??? Fa parte del governo di quel certo Renzi che tutto fa fuori che governare DEMOCRATICAMENTE. Lui , il ministro, fa come vuole e quando vuole tanto sa che ci sarà sempre il suo presidente del consiglio che l'appoggia. Siamo messi davvero male. Quì se non cominciamo a mettere la questione caccia su di un piano politico dicendo pane al pane e vino al vino, finiremo prima di quanto crediamo. Sia il Ministro che il primo ministro sanno benissimo che comunque vada, quando andremo a votare saremo sempre i soliti pecoroni.

da RADAMES 17/11/2015 9.57

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Come volevo dimostrare LEX, e vero che i rilievi fatti dalle regioni sono atti amministrativi ma in mancanza di dati alternativi ,nei tavoli tecnici stato regioni dovrebbero essere condivisi reciprocamente ,cosa che non avviene, so benissimo che è lo stato Italiano, che deve intervenire ha fornire i dati dei kc, alla comunità europea , è pur vero che se vi fossero dati ispra equiparati ai stessi paesi, del bacino mediterraneo come Francia, Spagna, Grecia, Malta, stati membri della comunità Europea , se tutto questo avvenisse in un paese dove c’è libertà di dialogo democratico tra istituzioni, forse lo stato Italiano sarebbe anche capace di rivedere la legge 157/92. COME SUOL DIRSI CHE TUTTO QUESTO E’ UNA DIATRIBA TUTTA ITALIANA.

da RAF 46 17/11/2015 9.28

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Si OK ma chi si dovrebbe far carico di far rispettare la legge se non quelli che l'hanno voluta difesa e difendono ancora questa malefica legge? Alias associazioni venatorie riconosciute!!! O noi carne da cannone che contiamo solo quando si tratta di rinnovare per foraggiare questo branco di inconcludenti?

da Pippo 17/11/2015 8.42

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Ribadisco la necessità di intervenire sull'eccessivo potere decisionale atualmente in capo al solo Ministero dell'ambiente, e di coinvolgere nella discussione, non solo il Ministero dell'Ambiente, ma anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell'Agricoltura, e cioè gli attori di Governo stabiliti dalla L. 157/92, attraverso le forme dalla legge già stabilite. Occorre ri-istituire il Comitato tecnico faunistico venatorio nazionale, così come previsto dalla L. 157/92, per decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, organo poi presieduto dal Ministero dell'Agricoltura. Onde non lasciare il "pallino" delle decisioni in mano al solo Ministero dell'Ambiente, ricordo che, proposito della creazione di un "gruppo di lavoro indipendente", l'art. 7, c. 2 della L. 157/92 stabilisce che "Il Presidente del Consiglio dei ministri, di intesa con le regioni, definisce nelle norme regolamentari dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica l'istituzione di unita' operative tecniche consultive decentrate che forniscono alle regioni supporto per la predisposizione dei piani regionali": dunque intervenire su una modifica delle norme regolamentari dell'ISPRA, agendo così alla radice. Ancora, l'art. 18, c. 2, stabilisce che "Il Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'agricoltura e delle foreste, d'intesa con il Ministro dell'ambiente, sentito l'Istituto nazionale per la fauna selvatica, dispone variazioni dell'elenco delle specie cacciabili in conformita' alle vigenti direttive comunitarie e alle convenzioni internazionali sottoscritte, tenendo conto della consistenza delle singole specie sul territorio". Si potrebbe andare avanti dimostrando che molti degli strumenti necessari per giungere a una soluzione, evitando di attribuire poteri eccessivi al Ministero dell'Ambiente, rispetto quelli effettivamente stabiliti dalla legge, già ci sono. Saluti

da ERMES74 17/11/2015 8.16

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Purtroppo oramai noi cacciatori siamo abituati a tali atteggiamenti di convenienza politica!!! L'unica persona che ha dimostrato negli anni vera coerenza e competenza in materia di caccia, oltretutto senza temere i malumori di buona parte del suo partito, e' la europarlamentare Renata Briano a cui non mi stancherò mai di dire grazie!

da Tordobottaccio 17/11/2015 7.06

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Jamesin,la selvaggina in italia come in alcuni altri paesi è proprietà dello stato,in altri,e di proprietà dei proprietari dei terreni ,in altri ancora è cosa di nessuno.La uE non può dire proprio nulla delle cose che auspichi,perchè ogni stato ha sovranità nazionale sulle leggi che regolano la materia.Di fatto la ue non regola in nessun modo l'arco temporale per la caccia nei vari paesi,si limita a dare direttive che non bisogna sforare,Ogni stato di fatto caccia in tempi diversi e con sistemi e modalità diverse da stato a stato.I dati scientifici usati da ispra possono essere i più disparati,ma come ente scientifico è lei che decide se quei dati sono ammissibili ed attendibili oltre che sufficienti per le proprie considerazioni.Jamesin dico anche a te ciò che ho detto a flagg ,le tue aspettative o ciò che tu riterresti auspicabile si scontrano con le leggi e le attribuzioni,obblighi che i soggetti che hai menzionato realmente hanno.

da LEX LEX LEX 16/11/2015 21.54

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Un fortissimo plauso a Briano, De Castro, Sassoli e Zoffoli: primo per la loro coerenza tra pensiero e azione; secondo per la forza e la chiarezza nel contestare e denunciare per iscritto l'ambiguo e pusillanime comportamento del Ministro. A questo punto ci si domanda se non sia il caso di coinvolgere nella discussione il Primo Ministro che, attraverso D.P.C.M., ha comunque potere legislativo sui calendari venatori, e che nella qualità di Capo di Gabinetto, una volta impegnatolo politicamente, può esercitare il dovuto richiamo a un suo Ministro che agisca al di fuori delle politiche concordate. On. Briano pensa sia possibile allargare la discussione, coinvolgendo anche il Capo di Governo? Grazie!!! e avanti così!!!

da ERMES74 16/11/2015 21.43

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Anche se l’Ispra è l’unico ente scientifico riconosciuto dallo Stato ed anche in sede europea, preposto a rilasciare pareri sulle popolazioni selvatiche di fauna, secondo il mio modesto avviso non può fare quello che gli pare ! Può dire cose non vere sullo studio dei selvatici se poi non prova quello che afferma ? Quando ci sono in ballo dati scientifici che riguardano la migrazione degli uccelli che partono da Nord-Est ed arrivano a Sud-Ovest dell’Europa, lo studio lo fanno anche le altre nazioni con i loro enti scientifici riconosciuti ed altri enti di valore internazionali come per esempio Wetlands International che ha una banca dati riconosciuti da tutto il mondo. Questo starebbe a significare che ad onor del vero per forza maggiore ci si deve confrontare anche con questi dati, ed a questo dovrebbe poi provvedere la commissione Europea la quale secondo il mio modesto avviso è tenuta a vegliare sulla bontà dei dati di tutti i paesi altro che escluderla. Non tutti i politici sono al corrente di come si svolge la caccia e sugli studi degli uccelli migratori, per cui sentono gli esperti in materia, questa è una cosa fisiologica, ma tutti i politici dovrebbero impegnarsi a conoscere la verità prima di dare parere favorevole o sfavorevole, altrimenti si governa male e ci si deve poi assumere le proprie responsabilità. E’ più che mai necessario che l’Europa si impegni a dire una volta e per sempre che la selvaggina è proprietà di tutto il continente e come tale la gestione dei selvatici come dell'ambiente non può essere delle singole nazioni. Per cui i KC non possono assolutamente essere nazionali e se lo si fa si è in errore, io così la vedo.

da jamesin 16/11/2015 21.28

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

RAF 46 sei fuori strada.I dati portati dalle regioni possono e servono per discostarsi dai calendari, non dai KC ,e questo perchè i calendari sono atti amministrativi ,i KC proprio no.I calendari al 10 febbraio sono atti in "deroga"ne obbligatori ne scontati atti in cui per legge ISPRA ha parere vincolante.Se ancora non lo aveste capito ISPRA è l'UNICO ente scientifico accreditato e riconosciuto anche in sede europea per rilasciare pareri sulla fauna selvatica per il paese ITALIA,lo stato non deve tenere in considerazione,nessuna ricerca delle regioni anche se di provenienza autorevole per una modifica eventuale dei KC.Purtroppo i KC sono nazionali e a ben vedere allo stato corre di ascoltare l'unico ente scientifico preposto di cui si è dotato,così come ogni stato della UE basa i KC su propri dati non certo sul confronto deglia altri.Continuare da parte di alcuni di voler far credere alle chimere,o ad un presunto potere che di fatto non si ha ,non nsarà di conforto una volta sbattutaci nuovamente la faccia.La revisione delle speci cacciabili arriverà presto o tardi,ma sinceramente mi auguro più tardi che mai perchè allo stato attuale perderemmo molto di più e più velocemente di ciò che si spera di guadagnare(forse lo storno))forse.......

da LEX LEX LEX 16/11/2015 21.20

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Io, come sempre, vi leggo! Grazie per i commenti e per l'editoriale...

da Renata Briano 16/11/2015 20.55

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

DOVREBBE SAPERLO SI,VISTO CHE PRIMA DI FARE IL MINISTRO,NON SI SA COME CI SIA RIUSCITO, FACEVA IL COMMERCIALISTA.PENSATE UN PO'.

da GIANNI 16/11/2015 20.50

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Le ricerche che hanno effettuato le regioni, danno dati ottimi sulle tre specie, il tordo inizio della migrazione 1/2 decade di febbraio, beccaccia 2/3 di marzo, cesena 2/3 di febbraio,questi dati sono stati effettuati da ricercatori di fama internazionale, ma sono entrati in competizione con l’ente di ricerca e ministero dell’ambiente e il suo ministro Galletti. Anche l’ispra ha le sue ricerche sulle tre specie, vedi pubblicazione atlante delle migrazioni 2,i turdidi in Italia non rientrano nelle specie( no spec)unica specie che potrebbe entrare in sofferenza in Italia è l’allodola,ma si hanno dati discordanti con le ricerche di altri paesi Europei .Perciò è diventata una vecchia storia,di chi è riuscito ha mettere in difficoltà l’ente di ricerca,tramite i ricorsi dei vari Tar regionali, tutti vinti, e la casta non ci sta! farà del tutto anche carte false, per non far perdere la credibilità dell’ente. Le direttive Europee si devono rispettare, ma qualcuno sapeva che la legislazione europea sulla caccia ci permetteva di sforare anche la 157/92, come poi è successo nella regione Lazio al 10 febbraio. Ma sono scesi subito in campo i vari deputati e senatori anti caccia di tutte le forze politiche sia di destra che di sinistra e di centro,associazioni animaliste, facendo corpo unico contro, i soli che oggi rispettano le leggi i cacciatori.

da RAF 46 16/11/2015 19.40

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

E' sempre un piacere dire la mia per cui vorrei dire : certo che un governo a maggioranza può fare quello che vuole quando si tratta di legiferare per governare. E' poi che la caccia la gestiscono i governanti e anche essa soggetta a cambiamenti, sempre dettati però dalla maggioranza dei parlamentari. Nel caso della caccia però non è questione di fare quello che si vuole, per cui la caccia può essere maltrattata a proprio piacimento come fa intendere qualcuno, il problema è proprio questo…. Maltrattare caccia e cacciatori che pagano profumatamente per avere una concessione dello Stato ! Non è che si va a caccia gratis. I cacciatori onesti, per il buon senso che hanno, pagano volentieri perche sanno che questi soldi serviranno per accudire i selvatici e l’ambiente e se i selvatici e l’ambiente vengono accuditi bene nello contesto attuale italiano, perché si vogliono continue restrizioni ? Perche poi queste restrizioni solo nel nostro paese facendo a livello Europeo due pesi due misure, per quanto riguarda un cittadino italiano della CE rispetto agli altri delle altre nazioni ? Per come stanno le cose ci sono parlamentari citati nel post sopra, che notano queste cose, non è solo il cacciatore che vorrebbe fare la caccia da macellaio fregandosene se poi le specie di selvatici si estinguono. La caccia è un’attività che deve essere salvaguardata con la collaborazione di tutte le nazioni del continente e non e tutti i cacciatori devono collaborare in egual misura se proprio si vuole governare con scienza e coscienza. Altrimenti che governo sarebbe. Se la caccia si sopprimesse chi tirerà fuori i soldi per gestire selvaggina e ambiente ? Il povero cittadino con una pensione da fame ?Cordialit�

da jamesin 16/11/2015 18.49

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

MA TU PAOLO66 PENSI CHE ALTROVE, NEI PAESI VIRTUOSI, NON CI SIANO CENTRI DI POTERE? UNO FRA TUTTE LA GERMANIA, DOVE LA PIù GRANDE FABBRICA D'EUROPA, GRAZIE AL SUO POTERE, ECONOMICO E SOCIALE, HA TRUFFATO IL MONDO! TANTO PER DIRE. IL MONDO E' FATTO COSì, L'UOMO E' FATTO COSì. C'E' CHI SALE C'E' CHI SCENDE. DI CONTINUO. LA CACCIA SCENDE PERCHE' NOI NON SIAMO STATI CAPACI, E NON LO SIAMO NEANCHE ADESSO, DI RESISTERE AL MONDO CHE CAMBIA. FIGURATI SE SIAMO CAPACI DI CAMBIARE IL MONDO.

da GIRINGIRO CREECK 16/11/2015 17.55

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

bene 11 prendiamo atto. ma ad ogni azione risponde una azione uguale e contraria ..o sbaglio?

da falco 16/11/2015 17.51

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Io invece dico che questo è proprio il modo di fare tipico di chi ci governa. Loro vogliono i voti, di tutto il resto, cioè fare quello che si diceva per prenderli, questi voti, non gli interessa. Fanno quello che vogliono!Si tengono in piedi uno con l'altro, la cosa che veramente vogliono fare, è non cambiare nulla. Rendetevi conto che basterebbe fare poche cose ma fatte bene.Ormai lo capisce anche un bambino. Invece anche la caccia, paga per il simbolo che è diventata. Non si vuole riformarla, metterla al passo con i tempi, perchè fa parte del sistema, ne è la fotocopia, con i suoi centri di potere, che ormai agiscono in sincronia costante. Tenendo sempre alta la tensione.Basterebbe copiare dai nostri vicini di casa, seguendo gli esempi virtuosi, ma sparirebbero quei centri di potere e per loro non ci sarebbe più posto. Provate a chiedere ai tacchini cosa ne pensano del capodanno....

da Paolo66 16/11/2015 15.32

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

vedete, soprattutto lex lex, tutti sanno cosaa può fare il parlamento. il problema è che questo signore ha preso un impegno e poi fa il contrario. e lo sapete perchè? certo che lo sapete, è una ritorsione contro chi vorrebbe continuare a dettare legge, proprio, dettare legge, senza averne il diritto. e mi riferisco a quella spina nel fianco del ministero dell'ambiente che ha fatto di tutto per taroccare i key concept. poi c'è annche chi tiene famiglia. a buon intenditor.

da albagdadi 16/11/2015 14.46

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

L.B.; condivido in pieno. Dobbiamo anche vendicarci per tutti i torti che abbiamo subito. Ve le immaginate le anime belle :cosa faranno senza i nostri soldi e con i cinghiali nelle piazze?

da Arrabbiato 63 16/11/2015 14.39

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Flagg,capisco che tu non concordi con le mie conclusioni,ma semplicemente perche le mie sono conclusioni,le tue invece aspettative.Ciao

da LEX LEX LEX 16/11/2015 14.18

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Soluzione su i problemi caccia: NON ANDIAMO A CACCIA, x un anno. Tocchiamoli sul soldo vedrete cambierà tutto! IMMAGINATE: tasse regionali = 0 incasso, ATC=0 incasso, tassa esercizio ventorio =0 incasso piu' di 304milioni di euro di tasse mancanti a quei di politi! Questa è la via oppure caccia finita in 20 anni visto anche l'età media delle persone che esercitano questa disciplina.

da L.B. 16/11/2015 12.51

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Giornali e televisione italiana muti al riguardo

da Mario 16/11/2015 12.37

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

LEX LEX LEX sono d' accordo su tutto ad eccezione delle tue conclusioni! Se una specie non si puo' cacciare si toglie dal calendario e se ce ne sta un' altra che causa problemi si inserisce (lo storno, ad esempio). E' questo lo spirito ambientalistico VERO. Il problema e' che in Italia la gente vuole soldi senza lavorare e, soprattutto, non ha piu' ne' DIGNITA' ne' professionalita'. L' unico obiettivo e' rimanere al timone ed arraffare il piu' possibile. Questo non vale solo per la caccia. E' di una pochezza sconcertante......

da Flagg 16/11/2015 12.24

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Lo stato può legiferare come gli pare sul periodo temporale della caccia,basta che ciò non contrasti con le disposizioi europee.Idem vale per i KC che nessuno obbliga a cambiare,e che se venisse fatto lo stato potrebbe fare ciò autonomamente attraverso ISPRA,senza essere obbligato a coinvolgere nessun soggetto terzo,siano queste le ass venatorie i loro uffici avifauna,ne FACE a livello italiano o europeo.questo perchè Ispra è l'unico ente scientifico riconosciuto dallo stato ed anche in sede europea,preposto a rilasciare pareri sulle popolazioni selvatiche di fauna.Nei fatti poi non è ISPRA che modifica le date ed i KC,ma sempre lo stato centrale attraverso il parlamento che legifera sulla base di quelle indicazioni.C'è poco da girarci in giro,si sono già attrezzati per portare alcune speci al 20 gennaio,e se volete un consiglio io starei ben cauto a menarla con una revisione dei kc,che poi alla fine so potrebbero pure rivelare più restrittivi di quelli attuali,visto il non ottimale stato di conservazione di alcune speci.

da LEX LEX LEX 16/11/2015 11.58

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

"...20 gennaio (anziché il 31) come data di chiusura obbligatoria per alcune specie. Questo avverrebbe prima di aver portato avanti il percorso di rielaborazione dei KC. Sinceramente non ne capiamo il senso...". E' molto facile invece! Galletti e ISPRA non devono far far ricerche, non devono dimostrare nulla perche' al 20 Gennaio non c'e' nessuna migrazione in atto e quindi SENZA LAVORARE continueranno ad intascare il loro lauto stipendio. Questo si chiama magna magna formalmente lecito!!!

da Flagg 16/11/2015 11.56

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

Non è questione di poltrona, ma di faccia.

da boiafaust 16/11/2015 10.44

Re:E GALLETTI FECE IL SORDO

BH non ti arrabbiare la poltrona è la poltrona!

da Pietro 16/11/2015 9.36