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Editoriale

Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese


lunedì 8 febbraio 2016
    

Bracco FranceseLungi da me voler fare, in questo articolo, un trattato di cinofilia venatoria o dare in alcun modo consigli o suggerimenti sui cani da caccia. So perfettamente che l’argomento che tocca il nostro fedele compagno di tante giornate è tra i più controversi e pericolosi su cui imbarcarsi.
Il fatto è che l’altro giorno mi sono imbattuto in un forum nel quale qualche collega cacciatore chiedeva lumi sul Bracco Francese dei Pirenei ed ho notato che le risposte in merito sono state pochissime, ed il più delle volte anche loro interrogative.
Mi è così venuto in mente di buttare giù due righe su questo cane che, guarda caso, è proprio quello che mi accompagna nelle mie scorribande in campagna sotto il nome di Gip. Ripeto non è un trattato, è solamente il racconto di un rapporto che dura ormai da 4 anni, per questo motivo non parlerò di Bracco dei Pirenei ma di Gip.

Io dico che Gip è un cane bivalente a due “c”; è un gran cane sia da caccia che da coccole e vi spiego il perché.
Per quanto riguarda la caccia uscire con lui è sempre un’emozione; ha una cerca mista che io trovo ideale, nel fitto del bosco dove la visibilità è limitata, il suo raggio d’azione si aggira attorno ai 50/60 metri senza mai perdermi di vista qualunque direzione io prenda, negli ampi spazi della campagna, dove ci si vede a grande distanza, la cerca cresce fino a 100/150 metri senza mai esagerare con distanze che, data l’età, farei fatica a servire in tempo. Il mio Gip è sempre al galoppo veloce cercando nei fossi, nelle siepi e attraversando gli spazi aperti sempre col naso ben alto. Mi capita rarissimamente di dover fischiare per richiamarlo, anzi, mi basta cambiare direzione in silenzio, sicuro che lui mi seguirà, mi guarda in continuazione.

Non c’è sporco, rovo, acqua, fosso od altro che lo fermi, quando fiuta un selvatico accerta sempre, insiste finché o l’ha trovato o è certo che se n’è andato. Gip ha un gran naso e, seppur in condizioni ottimali di vento ed umidità, mi è capitato più di una volta che fermi il selvatico anche a grande distanza, andando poi lentamente a concludere anche a 30/35 da dove aveva bloccato la sua corsa. Non mi fa mai una ferma in bianco e accerta subito risolvendo con celerità. Se va in ferma la bestia c’è, mai successo il contrario.
Quando poi Gip va in ferma è un gusto guardarlo. Sta immobile fremendo ed attende che io arrivi a distanza giusta e, se riesce, mi guarda senza muoversi in attesa di capire se può far involare la starna o il fagiano di turno.

Un paio di volte mi è anche capitato di vederlo involare il selvatico e, al mio sparo, riportarsi sulla posizione appena lasciata rimettendosi in ferma su un altro capo che era rimasto lì, acquattato.
Gip è anche rispettosissimo degli altri cani con cui caccia. Esco spesso con amici che hanno setter o spaniel e lui acconsente sempre a giusta distanza e non ne disturba né la cerca né la ferma. Certo, se dopo un po’ capisce che il selvatico non c’è o che sta pedinando via e gli altri cani sono ancora fermi, prende il controllo e si porta a fermarlo in prima “persona”.
Ha anche un buonissimo riporto, da quando ho lui non ho più perso un capo, finché non l’ha trovato non molla e continua a cercarlo.
Devo specificare che io non sono assolutamente un addestratore e tutto quello che vi ho detto è nella sua natura, io non saprei nemmeno come fare ad addestrarlo, ha fatto tutto da solo.

Veniamo ora alle coccole. Gip vive in casa con me e mia moglie in appartamento e non mostra alcuna sofferenza a starci, anzi, ci sta proprio bene.
Lui si è scelto il suo divano sul quale si accoccola solamente se c’è la sua coperta, altrimenti ha la sua cuccia dove sonnecchia tranquillo. Ama seguire mia moglie nelle diverse stanze per restare sempre in sua compagnia. Non abbaia mai.
Gip ama fortemente la compagnia e la nostra presenza. Passa ore vicino a mia moglie, io sono sempre fuori casa al lavoro, ed ogni tanto le si strofina contro un po’ come fanno i gatti. Quando puoi arrivo a casa, la sera, sono feste a non finire e Gip non vede l’ora che abbiamo finito di cenare per potersi appisolare sulle mie ginocchia mentre guardo la televisione.
Durante la cena sta seduto, a terra, tra me e mia moglie in attesa che mia moglie gli dia la sua mela quotidiana, rigorosamente pelata e a bocconcini.

Non sporca né ha mai sporcato nemmeno da piccolo, certo quando rientriamo da caccia io devo, come prima cosa, dargli una bella spazzolata e una bella pulita ma lui ormai lo sa e appena entrato va direttamente in terrazza per le pulizie.
Ovviamente anche Gip ha necessità di tenersi in forma e quindi io, nei periodi di caccia chiusa, lo porto a correre in collina, che fortunatamente ho vicino, almeno tre giorni a settimana per un paio d’ore.
Per me Gip è veramente il cane da caccia ideale per chi non ha la fortuna di vivere in campagna e non ha grandi spazi a disposizione. E’ il cane che ti permette di andare a caccia come ti piace anche se vivi in appartamento, anche perché sa far innamorare di se le nostre mogli e a volte la cosa non guasta.

Ho cercato di raccontarvi un po’ del carattere e delle peculiarità del Bracco dei Pirenei, una razza non molto conosciuta ma che andrebbe sviluppata soprattutto oggi dove i terreni di caccia non sono più, almeno dalle mie parti, illimitati e dove la grande cerca ha difficoltà ad esprimersi e dove gli spazi per tenere un cane da caccia classico molte volte mancano. Il tutto senza rinunciare ad un cane veramente dalle grandi prestazioni.


Giulio De Cecco

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20 commenti finora...

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

Praticamente ha descritto la mia "Gaia di San Donato" così come ha descritto le emozioni che vengono trasmesse durante l'attività venatoria.

da Antonio Castoldi 11/02/2016 19.23

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

Dire....il migliore...per me è un azzardo se inteso in senso assoluto. Secondo me, secondo la mia ormai ultraquarantennale esperienza invece si può definire ...migliore...in funzione della caccia che svolge quindi può eccellere in una disciplina e meno in altre, se poi tutti i cacciatori fanno un solo tipo di caccia allora può essere che una razza possa risultare più adatta, cioè, migliore ...ma NON cosi massimamente. E poi c'è da aggiungere...non ci dimentichiamo di giocare ad armi pari.

da Carlo re nord 11/02/2016 18.52

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

il setter è il cane più diffuso, forse perchè è stato il più promosso, ma comunque ha doti che altri cani (continentali o inglesi) in italia non hanno. poi - nel numero - ce ne sono anche di problematici. infine, causa selzione esasperata, si trovano oggi setter che per la caccia sono poco adatti. ma comunque, fra tutti, è ancora il migliore. altri, tipo bracco tedesco e breton devono la loro fortuna anche alla taglia (adatta alle abitazioni di oggi) e al pelo corto o ridotto.

da l. veraci 11/02/2016 16.16

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

Grazie Sig.De Cecco. Cordiali saluti Ilio

da Ilio R. 11/02/2016 14.34

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

Provate con allevamento del Bugallo o con quello di San Donato

da De Cecco 11/02/2016 10.50

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

Grazie jamesin ma tu usi il Breton a me invece serve qualcuno che possiede questo cane e mi dia una dritta valida dove potermi rivolgere. Cari saluti

da Ilio R. 10/02/2016 21.48

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

X panalpan. Non voglio contraddirti, solo chiacchierare un po'.Tu come la vedi questa supremazia, in che consiste. Se avrai seguito i miei commenti su altri blog sai cosa penso in proposito sui Setter e sui galoppatori in generale, e sul collegamento. Ora, se questi cani galoppatori, li fai lavorare "spogliati" - ho seguito tante gare - non ho colto tanta supremazia come dici tu, rispetto ad altre razze, anzi il più delle volte hanno evidenziato qualche falla proprio sul collegamento. Con questo dico anche che ci sono eccellenti Setter ma in un contesto generale proprio non vedo questa supremazia semmai sono più versatili per un tipo di caccia ,cosiddetta ....moderna, che io notoriamente aborro.

da Carlo rm nord 10/02/2016 10.33

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

è tutto legittimo, soprattutto non disperdere razze e tipologie antiche. cosa difficile peraltro. ma come in tutte le cose, anche con i cani da caccia, il mondo che cambia, l'ambiente che cambia, la scienza che progredisce e l'uso comune fanno sempre la differenza. complimenti a chi si impegna per valorizzare storia e cultura canina. per l'efficiacia a caccia, rinvierei ai numeri, che denotano una totale supremazia del setter inglese, seguito dal bretoncino. razze straniere, ma italianissime d'affisso e di selezione.

da panalpan 10/02/2016 9.58

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

Confesso che questa razza non la conoscevo però dai commenti deduco che questa razza ha suscitato l’attenzione di molti e anche la mia. Ora la domanda di rito è: da cacciatore a cacciatori a quale allevatore SERIO dentro e fuori i confini nazionali ci si può rivolgere per un’eventuale contatto? Ringraziandovi vi saluto.

da Ilio R. 10/02/2016 9.15

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

Io conosco personalmente il sig.De Cecco e il suo Gip e posso dire che quello che ha scritto é tutto vero , anch'io ho una cucciola di sei mesi di Bracco dei Pirenei di nome Diba e spero diventi come Gip

da Walter di Vicenza 10/02/2016 8.54

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

Dal bracco francese è derivato anche il pointer quando i soldati inglesi combatterono in Francia e lo portarono a casa con loro.. il mio ha quasi 12 anni e non ho praticamente mai dovuto sgridarlo perché fa di tutto per assecondarmi, ha un ottimo fiuto e riporta che è un piacere. Comunque tutti i cani, soprattutto da caccia, sono speciali!

da Pigedeon 09/02/2016 18.13

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

Siccome non conosco questa razza, non l'ho mai visti e se l'ho visti non li ho riconosciuti,incuriosito sono andato a vedere alcuni video girati in terra francese.....Beh? Cosa gli volete dire a questo Cane? È un signor cane, chi li snobba....secondo me capisce poco . Bella razza, da farci un pensierino se potessi tornare indietro con il tempo.

da Carlo rm nord 09/02/2016 12.49

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

A me piace pure... e piace pure l'articolo che evidenzia,lodando doti e virtù,le caratteristiche del soggetto in questione.. stop...altri commenti mi paiono fuffa e superflui.

da max 09/02/2016 12.12

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

Solo per specificare che il Bracco dei Pirenei è una cosiddetta razza primitiva,una razza cioè dalla quale discendono altre razze,non il contrario. Questa razza è infatti presente in Francia negli arazzi e nei dipinti a tema caccia già dal 700

da De Cecco Giulio 09/02/2016 12.04

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

No, quando dice....."che tutti ci invidiano" lascia pensare a cani autoctoni perché quelle razze citate le possono avere tutti nel mondo.....dire " che tutti ci invidiano" sembra che sia una cosa solo nostra, tanto da essere invidiata. Cmq, al di là del modo di esprimersi, sono dell'avviso che bisognerebbe riscoprire i cani antichi, che ci hanno regalato giornate memorabili e che ci hanno fatto amare la caccia nella sua essenza,quello che oggi la tecnologia sta distruggendo.

da Carlo rm nord 09/02/2016 9.39

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

MA NON MI PARE CHE ALLUDESSE A RAZZE ITALIANE, PARLAVA DI RAZZE DA FERMA IN ITALIA. CHE SONO IN ASSOLUTO IL SETTER INGLESE, OGGI IL BRETON, IL BRACCO TEDESCO ECC. SPINONE E BRACCO ITALIANO NON SI CONFANNO PIù AL NOSTRO MODO DI CACCIARE. IL PIRENEI PENSO ANCH'IO CHE SIA UN KURZHAAR INCROCIATO CON UN EPAGNEUL. MA NON NE CONOSCO LA STORIA

da PIERRE M. 09/02/2016 9.02

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

Mi piace,invece,sopratutto se caccia collegato come dice,50/60 m., senza bisogno di artifici particolari. Quando sento dire, rispettando tutte le opinioni, abbiamo tanti cani eccellenti in Italia.....beh, nostri, proprio autoctoni sono quasi spariti, mi riferisco al bracco italiano e allo spinone, mentre ci sono tutte altre razze importate...allora non vedo perché ci si debba preludere a questa razza....che ben venga per me.

da Carlo rm nord 09/02/2016 7.34

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

x Mario T.,scusami quando ti riferisci"con tutte le razze,splendite da caccia che abbiamo in Italia che tutti ci invidiano...." quali sono,quelli italiani? Io ho un BRETON,solo x il riporto,quando vado a caccia,vedo solo setter,drakar,breton e pringer..... un saluto.

da MARCELLO64 08/02/2016 19.58

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

Questa razza secondo il mio modesto avviso e la mia opinione, è stata incrociata con il bracco tedesco il quale da allora ha cambiato il colore del manto rendendolo più chiaro quasi nel bianco con piccole macchie marroni e nello stesso tempo formando dei grandi campioni sia in prove che in caccia riconosciuti come bracchi tedeschi. Parere personale.

da jamesin 08/02/2016 14.12

Re:Gip, amor di cacciatore. Il piccolo francese

Apprezzo quest'attestazione di affetto per il bracchetto dei Pirenei. Mi fa piacere che l'autore De Cecco ne sia entusiasta anche per la caccia. Tuttavia, con tutte le razze da caccia splendide che abbiamo in Italia, che tutti ci invidiano, non vedo la necessità di introdurre nell'allevamento anche questa razza per noi sconosciuta, dalla quale ci dovremmo aspettare riscontri su riscontri prima di annoverarla definitivamente fra quelle a noi congeniali. Complimenti comunque al De Cecco.

da Mario T. 08/02/2016 10.40