Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Editoriale | Blog | Eventi | Meteo | I Video | Sondaggi | Quiz | Le Leggi | Parlano di noi | Amici di Big Hunter | Amiche Di Big Hunter | Solo su Big Hunter | Tutte le news per settimana | Contatti | BigHunter Giovani | Sondaggio Cacciatori |
 Cerca
Da “Burro e cannoni” al rischio di un totambientalismo europeoConvivenza di uomini e caniLa natura che rimaneAnimali problematici, parliamoneBeata ignoranzaPercezione della caccia. L'ora delle veritàContraccezione cinghiali? Facciamo chiarezzaFinalmente un “Elogio della caccia”Controllo faunistico e disinformazioneIstinto venatorio nell'uomo evolutoSpecie invasive, la prassi è consolidataRiflessioni sull'animalismo anticacciaLa prima beccacciaRicordi di gioventù: le ricariche per piccoli calibriChioccolo, facciamo chiarezzaTortore di gioventùAltro autogol degli anticacciaIncendi, la nostra partePesticidi. Si cambia musica? Slowfood ci contaAmbientalismo alla sbarraEuropa. Una firma per la cacciaQuestione di naso...Roma, i rifiuti, i cinghiali e la PSAAnimalismo e ciberneticaIl lamento del chiurloHa da venì...Cinghiali, Parchi ed effettiva conservazioneCercando DavidStarna. La volta buona?Cominciamo dalle parole d'ordineNoi e le morte stagioniStorie semplici di uomini e animali. Una bellissima giornata di caccia alla lepreAmore beccacciaioCaccia, cane da caccia e beccacceLa lepre di Lilla - Il racconto di una vitaIl mio cane è differenteTravolti da un insolito destino nell'azzurro mare dell'ElbaLa caccia è utile o no?Ode per Lea. Amor di cacciatorePeste suina - un approccio scientifico non c'è!Cos'è la caccia oggi?A che serve?Difendo l'uovo di mia nonnaOnore ai padulini veriViva la campagna vera!Le vere cause della diminuzione di alcuni uccelli comuniSciocchezze muflonicheUn referendum illegaleAddio Wilbur Smith. Principe dell'avventuraMa il pianeta come lo salviamo?Esercizi di memoriaDella caccia di una voltaReferendum. Uno strumento pericolosoIl ritorno delle donniccioleSiamo i garanti della biodiversitàE se dessimo un senso alla Cabina di regia?Quo usque tandem?Se l’agricoltura è un problema*Inglesi fra ferma e guidataQuestione di bicchiereUn legame, tanti valori *Ma quale referendum!Ricordando ColumellaOltre il GulashLo scoglio dei sedici anniFra binocolo e zappaManifesto, Ergo SumQuando la caccia è pura gioiaIl sapore della cacciaOcchio alla pennaLe smanie per il cinghialeFavoleFollie dell'altro mondoParliamo di cose serieMistificazioniPunto (e virgola) sulla migratoriaQuando il cane era lupoL'etica animale, l'etica della caccia e l'etica nella cacciaIo la penso cosìTempi rottiChe il futuro ci sia... MiteCaccia e next generationAvviso ai navigantiCacciatrici, ma quale novità!Come riportare la natura nella nostra vitaLe memorie corteUn sognoLa caccia francese scende in campoDalle Alpi alle piramidi. Un auspicioCaput mundi de che?La caccia e la fabbrica dei sogniIl catalogo è questoIl cane è intelligente?Punto cinghiale. Ma non soloMa vi pare possibile?Paesi tuoiIl cane "appadronato"Una. Un primo passo verso il riscattoCosa non fa la Lipu?Sui cinghiali di RomaAnche i papi nel loro piccolo s'in...dignanoForza ragazzi!No all’estremismo animalistaRecovery HuntE caccia sia!Barbera o Champagne?Ancora a caccia con entusiasmoMeglio quando c’era TiburziFrancia. Così si faConto alla rovesciaPer una costituente della cacciaDi qua e di là dalle AlpiForza cacciatoriUn salutoIl futuro remotoCronache dalla savanaServono ideeAmati sentieriAddio Taddeo!Parchi "U.S.A & caccia"Le verità sepolteLe magnifiche sorti e progressiveBenedetto cinghialeConsiderazioni sulla beccacciaTorniamo intorno al caminoLettere ai tempi del CoronavirusLa lepre del... preteLa penultima spiaggiaViva la campagnaNuove sfidePer un nuovo buongovernoA carte scoperteCovid-19 con prudenza operosaIl mio caro Münsterländer e altre esortazioniRitorno a cinghialandiaTanto fumo e poco...Animali e ParlamentoC'era una volta un saggio. Anzi: tanti saggiBeccacce e tanta passioneLa Sinfonia PerfettaDaini Circeo. Scienza contro panzaTra tofu e fanatismoAnche Manhattan è naturaAmbientalismo: scienza o compassione?FILIERA: i primi passiCinghia - Lex & C.Rural SuasionMeglio i tordiUngulati, questi sconosciutiNessuno tocchi l'ambiente. Ci basta il paesaggioRifacciamoci la boccaLa natura nel mondo delle fiabeDa ieri a oggi. E domani?Uno scatto d'orgoglio per recuperare rispettoLa bellezza salverà il mondoDove vai, se la caccia non ce l'haiNell’anno delle allodole*Tutela biodiversità? Ben venga!Diamoci da fareIeri le tortoreA caccia, ieri, oggi, domaniKC. La scienza bizzarraCaccia futura - Parte l'iniziativa BigHunter "Io ci sono!"L'animalista antiscientificoProviamoci, almenoEmergenze o indulgenze?Forza ragazzi! Forza ragazze!Moriglione, pavoncella e la polvere sotto il tappeto Ambientalisti in discesaLa giusta battaglia dei circhiIl pane … e la cacciaCacciatori e piccoli passiGli animali sono animaliAvanti tutta in EuropaAmbientalista? Sì, cacciatore!QUELLO CHE ERAVAMO, QUELLO CHE SIAMOSelvaggina, la via della filieraGiovani. Cacciatori. NaturalistiEuropa Europa!Padule di Fucecchio. Fatti non p.Diamo una mano alla starnaTornare ai tempi della naturaRitorniamo al mitoGreta e la terra I Restoni non sono “quelli che restano”Riprendiamoci la naturaDiscorso sulla coturnice, ma non soloLa piaga dei ParchiBentornata ExaHorror naturaProvocazioni e fermezzaMaestra montagnaSPORT O PASSIONE?Un contratto a uso del manovratoreCol cinghiale al casello, ma non soloCinghiale. Il ricercatore svela la bufalaCambiamenti climatici e migrazioneScelta di campo e arie partenopeeIl nostro futuro è in EuropaLa mia Flyway è differenteIl futuro potrebbe essere la gestione adattativa?Un amoreAmbientalismo de noantriAria fresca e un pensierino alla SerraIl caso Leopold LipuUna sbiadita stellaViva la caccia!Questione di passioneIl mondo che verràIl senso della Lipu per i passeriArmi. Le nuove regoleSi va per l'aperturaLa tentazione di riprovarciIncendi. Il presente, il futuroAmbiente. Vogliamo parlare dei Parchi?SOGNO DI UN'ELISA DI MEZZA ESTATELa nostra frontieraCerusici e norciniSaggezza cinotecnicaUn ministro smarritoMa dov'era la Lipu quando ci rubavano gli habitat?E se si ripartisse dalla pernice?ISTINTO VENATORIO DEL CANE DA FERMAAntibracconaggio, a che punto siamo?Nuovo Governo. Un limite, un'opportunitàCronaca di una passioneDotti, medici e sapientiDiamoci una mossaE' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uominiOrnitologo sarà lei! - Ornitologia “accademica” vs. Ornitologia “venatoria”Battistoni. Ambientalista cacciatore, con un occhio alla migratoriaEmozioni di una capannistaBruzzone, è ora di riformeCaccia richiamo profondoCalo uccelli e agricoltura. La resa dei conti Le visioni di lupo Gianroberto e i tre grilliniAttesaVaghe stelle del sudLa caccia come la vedo ioELEZIONI 4 MARZO: CHI VOTARE E CHI NOUn primato sconosciutoLa carica degli ungulatiIl sabato del cacciatoreSpeciale elezioni: Un voto per la cacciaAndare a votare e votare beneOH QUANTE BELLE FIGLIE...A testa altaDella beccaccia e del suo patrimonioCi vuole più coraggioDove va la caccia secondo SimonaDove va la caccia? "Lo decidiamo noi"A futura memoria per l'umanità di domaniIl futuro dipenderà da noiInsostenibili sarete voi!Anche gli ambientalisti calano. Eccome!Referendum e autonomieSulla legge del salmì e altre meraviglieQuestione di DnaMarco Ciarafoni: Giovani, giovani e unitàMassimo Zaratin: far conoscere a chi non saSparvoli: il futuro nel cacciatore ambientalistaCacciatori, è nato WeHunter! BANA. MIGRATORISTA PER...TRADIZIONECRETTI. LA CACCIA E' SEMPRE DOMANIHUNTER FOREVERSORRENTI: GUARDARE AVANTI CON OTTIMISMOFiere degli uccelli: ecco dove sbagliano gli animalistiAmici ambientalisti chiedete la chiusura della caccia e fatela finita!ETTORE ZANON. EUROPA EUROPA!INCENDI E SICCITA'. FACCIAMO CHIAREZZAMASSIMO MARRACCI. ATTENTI AI BISTICCIOrsi, sono troppi?L'ultimo beneUNA SOCIETÀ ALLA DERIVATORDO, TORDELLA, BIBÌ, BIBÒ E CAPITAN COCORICÒLibro Origini – Iscrizioni recordMERAVIGLIOSA BECCACCIASerra uno di noi. L'animalista coi baffiCacciatore o lupo cattivo?IL CINGHIALE SALVA LA CACCIABrambusconi, "che figata"ETICA O ETICHETTA?DUE CHIOSE ALLO STORICOCARTA VINCE CARTA PERDECacciatori e noL'AGNELLO E LA CICORIAPER ELISA - La dolce passione di una cacciatrice di carattereSOSTIENE LARALUPO, QUANTO CI COSTIA UN PASSO DAL PARADISO - Dopo l' ISPRA ecco l'ONCFS franceseISPRA: C'ERA UNA VOLTA IL LABORATORIO PER NON PERDERE LA TRAMONTANAC'ERA UNA VOLTA...LUPO: CHE BOCCA GRANDE CHE HAI!!!Altro che caccia. Ecco quali sono le vere infrazioni italianeTABU' LUPOFIRMAMENTO SOCIALALTRO CHE CACCIA! E' L'HABITAT CHE RISCHIA GROSSOLUPO. ATTENDIAMO LUMICHI DICE PARCHI DICE PORCHI, E... NOTERELLE SUL CANE DA CACCIACos’è la cacciaLa ri-propostaCuore di beccacciaCacciatori in Europa. Un'azienda da 16 miliardiLA GRANDE CUCINA DELLA SELVAGGINA Una bella scopertaCARI AMBIENTALISTI, NON SI COMINCIA DALLA CODAOsservatori regionali, avanti!Ungulati: una risorsa preziosaLa mia prima volta al cinghiale: onore alla 110!Il cinghiale nel mirino. Braccata e selezione: una convivenza possibileANIMALISTI. LA DEBOLEZZA DEI VIOLENTITORDI TORDISTANNO TUTTI BENEETERNA APERTURATANTE MAGICHE APERTURECI SIAMO!LA SFIDA DELLA COMUNICAZIONELA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTEANCH'IO CACCIOMIGRATORIA, MA DI CHI?Biodiversità e specie opportuniste: l'esempio franceseREWILDING ECONOMY – IL PASSATO PROSSIMO VENTUROLasciate la carne ai bambiniUccellacci e uccellini, chi ce la fa e chi....CINGHIALI D'UNA VOLTADATEMI UN'APP, SOLLEVERO' L'ISPRAMONTAGNA, 22 ANNI DOPOElegia per un vecchio signoreLA GRANDE BUFALAAnimali & Co: un problema di comunicazioneLUPO O CINGHIALE?Papa Francesco: gli animali dopo l'uomoLe allodole, mia nonna e le vecchietteLa caccia e gli chefUNGULATI CHE PASSIONEPARCHI E AREE PROTETTE: ECCO LA FRANCIALe beccacce e il lupoQUESTIONE DI PROSPETTIVALa cinofilia ufficiale. Parte seconda con scusePROBLEMA LUPOBisturi facili. Cuccioli? No graziePerché ho scelto il setter inglese?Galletti fa mea culpaQuesta è la cinofilia ufficialeC'era una volta il cinghialeBracconieri di speranzeGip, amor di cacciatore. Il piccolo franceseSAVETHEHUNTERS, MATTEOTROMBONI SFIATATII sistemi elettronici di addestramentoGUANO CAPITALEIn principio era una DeaC'era una volta l'orso bianco che campava di caramelleUNA TERRA DIVERSAMEMORIE. Da regina a reginainformAZione?Iniziazione del cuccioloneUNIONE AL PALO?E GALLETTI FECE IL SORDOLA PARABOLA DI CECILCROCCHETTE VEGANEL'ecoturismo fa danniALLODOLE PER SEMPRETRUE LIESCI SIAMO?Natura. Madre o matrigna?LA CACCIA, PROTAGONISTA INCONFESSATA DI EXPOUN’APERTURA DA FAVOLAI cuccioli di oggiMACCHE' PREAPERTURACACCIA, PROVE E VARIA UMANITA'Emergenza cinghiali ovvero: la sagra delle chiacchiereFORMAZIONE, FORMAZIONE!I cani da ferma oggiArlecchino o Pinocchio? LA SANZIONE DELLA VERGOGNAPrima informarsi, poi farsi un'opinioneEffetto FlegetonteIl cane domestico (maschio)Il valore della cacciaChi è diavolo, chi acquasanta?CANDIDATI ECCELLENTIPUBBLICO O PRIVATO?LA FRANCIA E I MINORI A CACCIAREGIONALI 2015: SCEGLIAMO I NOSTRI CANDIDATICaccia vissuta“Se questa è etica”QUANDO GLI AMBIENTALISTI CADONO DAL PEROLe contraddizioni dell'ExpoQUESTIONE DI CORPOL'ultimo lupo e l'ignoranza dei nostri soloniCalendari venatori: si riparteDOVE ANCORA MI PORTA IL VENTOLUCI E OMBRE DI UN PROGETTOCANE DA FERMA: ADDESTRIAMOLO PURE, MA CON GIUDIZIOCHIUSO UN CICLO...A patti col diavolo... e poi?BIGHUNTER'S HEROES: LE MAGNIFICHE CACCE DI LORENZOMISTERI DELLA TELECANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILEE' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SATordi e beccacce tra le grinfie della politicaEUROPEI A META'Donne cacciatrici piene di fascino predatorioItaliani confusi su caccia e selvagginaStoria di una particella cosmicaVegani per modaAnime e animaliMUSICA E NUVOLE L'uomo è cacciatore: parola di Wilbur SmithCHI LA VUOLE COTTA, E CHI....Nutria: un caso tutto italiano - un problema e una risorsaZIZZAGA, GALLETTI, ZIZZAGA!E se anche le piante provassero dolore?PASSO O NON PASSO, QUESTO E' IL DILEMMAMomenti che non voglio scordare Anticaccia? ParliamoneCACCIATRICI SI NASCE. UN'APERTURA AL TEMPO DELLE MELECATIA E LA PRIMA ESPERIENZACHIARI AVVERTIMENTIPIU' VIVA E PIU' AMATAECCE CANEMDE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTIIL CATALOGO E' QUESTO....CINOFILIA E CINOTECNIA QUALCHE SASSO IN PICCIONAIAISPRA. UN INDOVINO MI DISSE...MIGRATORI D'EUROPAL'ipocrisia anticaccia fomenta il bracconaggioMIGRATORISTI GRANDE RISORSAFauna ungulata e vincolismo ambientaleDecreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTROAi luoghi comuni sulla caccia DIAMOCI UN TAGLIOSPENDING REVIEW, OVVERO ABBATTIAMO GLI SPRECHIDOPO LE EUROPEE: VECCHI PROBLEMI PER NUOVE PROSPETTIVEBiodiversità: difendetela dagli ambientalisti GUARIRE DALLA ZAMBILLALe specie invasive ci libereranno dall'animalismoEUROPEE: SCEGLIAMOLI BENELa rivoluzione verde è nel piattoLa caccia al tempo di FacebookSOSTIENE PUTTINI: Pensieri e sogni di un addestratore cinofilo a riposoCOSE SAGGE E MERAVIGLIOSEAMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDOC'ERO UNA VOLTA ALL'EXAQUESTA E' LA CACCIA!EUROPA AL RISVEGLIOTOPI EROI PER I BAMBINI DELLA BRAMBILLACACCIA LAZIO: quali certezze?ISPRA, I CALENDARI QUESTI SCONOSCIUTIUNITI PER LA BIODIVERSITÀ E LA CACCIA SOSTENIBILELO DICO COL CUOREIL LUPO E' UN LUPO. SENNO' CHE LUPO E'I veri volontari dell'ambienteDIAMOGLI CREDITOPROMOZIONE GRATUITA PENSIERINI DEL DOPO EPIFANIAAmbientalisti italiani, poche idee ma confuseAnche National Geographic America conquistato dalle cacciatriciPiù valore alla selvaggina e alla cacciaIl cinghiale di ColomboPorto di fucile - NON C'E' MALE!PAC & CACCIALILITH - LA CACCIA E' NATURALEEffetto protezionismo Ispra: il caso beccacciaIl grande bluff dei ricorsi anticacciaCOME FARE COSA FARERomanticaTipi di comunicazione: C'E' MURO E MUROAmbientalisti sveglia!Crisi e Parchi, è l'ora di scelte coraggioseSPRAZZI DI SERENOPOINTER E NON PIU'SOGNO DI CACCIATOREUN CLICK E SEI A CACCIA FINALMENTE SI SCENDE IN CAMPORIPRENDIAMOCI LA NOSTRA DIGNITA' DI CACCIATORILA FAUNA SELVATICA: COME UN GRANDE CARTOONALLA FIERA DELL'ESTVOGLIO UNA CLASSE DIRIGENTE MODERNAIL NUOVO PARTITO DEI VECCHI TROMBATI“Caccia è cultura, amore e tradizione” L'assurda battaglia al contenimento faunisticoCACCIA PERMANENTE CACCIATORI DIVISIPartiamo dalla ToscanaITALIA: un paese senza identità. Nemmeno per la cacciaC’ERA UNA VOLTA…I cacciatori nel regno delle eterne emergenzeGli ambientalisti e la trave nell'occhioAddio alle rondini?L’Europa “boccia” l’articolo 842 (e la gestione faunistica di Stato)ITALIA TERRA DI SANTI, POETI... SAGGI.....SUCCEDE ANCHE QUESTOBASTA ASINIAMBIENTALISMO DA SALOTTO E CONTROLLO DELLA FAUNA Siamo tutti figli di DianaTOSCANA: ALLEVAMENTO DI UNGULATI A CIELO APERTOALLARME DANNIDANNI FAUNA SELVATICA: Chi rompe paga…STALLO O NON STALLO CI RIVEDREMO A ROMA“L'ipocrisia delle coscienze pulite”UN DIFFICILE VOTO INTELLIGENTE SALVAGENTE CINGHIALECACCIA DIECI VOLTE MENO PERICOLOSA DI QUALSIASI ALTRA ATTIVITA'ZONE UMIDE: CHI PAGA?Lepri e lepraioli QUESTA SI CHE E' UN'AGENDASPENDING REVIEW E CERTEZZA DELLE REGOLELa Caccia, il futuro è nei giovani – Un regalo sotto l’alberoA SCUOLA NON S'INVECCHIA I nuovi cacciatori li vogliamo cosìNEORURALI DE NOANTRIFRANCIA MON AMOURLA CACCIA E' GREEN? Stupidità... stasera che si fa? NUOVA LINFA PER LA CACCIATERRA INCOGNITAL’Italia a cui vorrei fosse affidata la cacciaLa marcia in più della selvaggina EPPUR SI MUOVECOLLARI ELETTRICI: LECITI O ILLECITI?DIVERSA OPINIONEIN PRIMA PERSONA PER DIFENDERE IL PATRIMONIO NATURALEOpinioni fuori dal coro - VACCI TU A MANNAIL!!!A CACCIA A CACCIA!!!PROVOCAZIONI Estate di fuocoMISTIFICAZIONISICUREZZA A CACCIA, PRIMA DI TUTTOSostenibili e consapevoli!COLPI DI SOLE COLPI DI CALOREAiutati che il Ciel ti aiuta! Insieme saremo Forti!TECNOCRATI? NO ESPERIENTILA RICERCA DIMENTICATAPARCHI: RIFORMA-LAMPO DE CHE'!Orgoglio di contadinoCampagna o città?CACCIA: UNA RISORSA PER TUTTI. PRENDIAMO ESEMPIO DAGLI ALTRICALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERECONFRONTO FRA GENERAZIONILA CACCIA CHE SI RESPIRARapporto Lipu: specie cacciabili in ottima salute GLI SMEMORATI DI COLLEGNOMUFLONE E CAPRIOLO IN ASPROMONTE: un sogno o una possibile realtà?Piemonte: Salta il camoscio/tuona la valanga...DELLE COSE DELLA NATURACultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'ItaliaIl nodo delle specie aliene che fa capitolare gli ambientalistiLA CACCIA NELLA STORIA, PASSIONE E NECESSITÀPAC IN TERRISUCCELLI D'EUROPAGIRA GIRA.....STORIA SEMPLICE DI UNA CACCIATRICE LAMENTO DI UN GIOVANE ERRANTE PER LA CAMPAGNATOCCA A NOI!CRISI. SOLUZIONE ALLA GRILLOIL SENSO DELLA CACCIA DI SILVIAVERITA' E CERTEZZA DEL DIRITTOPROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZABECCACCE DI BEFANACACCIA, FASE DUEPROVOCAZIONI DI FINE D’ANNORICERCA RICERCASPIGOLATURE DI NATALEDai pomodori alle lampadine LA RUMBA DEL CINGHIALONENON ERA AMOREFinalmente autunnoIl paradosso dell'IspraIL PIANETA DEI CACCIATORILe caste animali A CACCIA ANCHE DOMANIA CACCIA SI, MA DOVE?ORGOGLIO DI CACCIATOREPer il nostro futuro copiamo dai colleghi europei FINALMENTE A CACCIAAPRE LA CACCIA!Amico cacciatore, guarda e passaRiforma sui Parchi in arrivo?E i cuccioli umani?MEDITATE, AMBIENTALISTI, MEDITATELA FARSA DEI CALENDARI Armi, la civiltà fa la differenzaIl Pointer e la cacciaCol cane dalla notte dei tempiContarli, certo, ma come?Questa è una passione!IL PENTOLONELA LOGICA DELLA PICCOLA QUANTITA' SOLDI E AMBIENTE. DIECI DOMANDENON SOLO STORNOQUEL CHE RESTA DELLA CACCIA AGLI ACQUATICILa lezione di Rocchetta di VaraBASTA CON LA STERPAZZOLA CON LO SCAPPELLAMENTO A DESTRA MIGRATORI TRADITICORONA L'ERETICOCacciatori e Agricoltori, due facce della stessa medagliaDeroghe: non è una missione impossibileAMBIENTALISMO E' CULTURA RURALESei il mio caneALLE RADICI DELLA CACCIACORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO: IMPORTANTE SENTENZA A FAVORE DELLA CACCIACOME DIREBBE LO STORNO, DEL DOMAN NON V'E' CERTEZZA...BOCCONCINI PRIMAVERACACCIA, PASSIONE, POCHE CHIACCHIERECOMUNITARIA: RIMEDIARE AL PASTICCIOQUESTIONE DI CALENDARIOLA BAMBINA CHE SOGNAVA LA CACCIAPRENDIAMO IL MEGLIOBELLEZZA E AMBIENTE. LA NOSTRA RICCHEZZATUTTI A TAVOLARIFLETTERE MA ALLO STESSO TEMPO AGIRELA CACCIA SERVE. ECCOME!METTI UNA SERA A CENAUrbanismo e Wilderness: un confronto impariCONFESSIONI DI UNA TIRATRICE DI SKEETGIOVANI, GIOVANI E ANCORA GIOVANIIL CAPRIOLO POLITICO NO - Per una visione storicistica della caccia in ItaliaAccade solo in Italia?L’ambientalismo tra ecologia profonda e profonda ignoranzaFRA STORIA E ATTUALITA'Non sono cacciatore ma la selvaggina fa bene. Intervista a Filippo Ongaro“Solo” una passioneTra ideologia e strategia politicaIL CATALOGO E' QUESTOTORNIAMO A SVOLGERE UN RACCONTODA DONNA A DONNA: IL MALE DEL TURISMO. Lettera aperta di Lara Leporatti al Ministro BrambillaItaliani ignoranti della cacciaCACCE TIPICHE E VITA IN CAMPAGNAEd il giorno arrivaDEROGHE E CACCIA ALLA MIGRATORIA: DA RISOLVERE. UNA VOLTA PER TUTTE!PRE-APERTURA DI CREDITODomani sarà un altro giorno MIGRATORIA E SELEZIONEAlcune riflessioni sulla caccia in ItaliaDivagazioni per una rivoluzione culturaleLa senatrice Adamo va alla guerraPERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)Calendari venatori. Le bugie degli ambientalistiUn'arte chiamata cacciaAREZZO SCONFESSA LA BRAMBILLAAnimalismi e solitudiniIn un vecchio armadioSTAGIONE VECCHIA NON FA BUON BRODOBelli, matti ed inguaribili SIAMO LIGURI!Ieri, mille anni fa, io caccioCosa mangiano gli animali degli animalisti?SCIENZA, CONOSCENZA, CULTURAC'ERA UNA VOLTA UNA SCIMMIAMOVIMENTO STATICO, ANZI NO, REGRESSIVOORSI. COMUNITARIA. PROVVEDIMENTO ZOPPO MA CON SICURO VALORE SIMBOLICOAerei e trasporto munizioni - La situazione della caccia oggi: “Io speriamo che me la cavo”ALL'ARIA APERTA!Contro ogni tentazione. PORTIAMOLI A CACCIAIPSOS FACTO! DIAMOCI DEL NOIIN FINLANDIA SI', CHE VANNO A CACCIA!RIFLESSIONI DI UN PEONEIL PAESE PIU' STRANO DEL MONDOFuoco Amico PER UNA CULTURA RURALE. MEGLIO: PER UNA CULTURA DELLA CACCIA CHE AFFONDA LE SUE RADICI NELLA TRADIZIONE RURALEE Jules Verne diventò anticaccia CULTURA RURALE E CULTURA URBANA A CONFRONTOL'Enpa insulta i cacciatoriSELVAGGINA IN AIUTO DELL’ECONOMIAAmerica: un continente di vita selvaggiaLA LIBERTA’ DI STARE INSIEME A chi giova la selezioneLA CACCIA COME LA NUTELLA?LUPO, CHI SEI?Le fonti energetiche del futuro: nucleare si o no?TOSCANA: ARRIVA LA NUOVA LEGGEA caccia con L'arco... A caccia con la storia...Interpretazioni e commenti di nuova concezione10 domande ai detrattori della cacciaIL BRIVIDO CHE CERCHIAMOLa caccia come antidoto alla catastrofe climaticaPer una educazione alla natura E' IL TEMPO. GRANDE, LA BECCACCIA IL CAPRIOLO MANNAROCONSIDERAZIONI E PROPOSTE PER IL FUTURO DELLA CACCIA IN ITALIACaccia - anticaccia: alla ricerca della ragione perdutaAllarmismo e vecchi trucchettiAncora Tozzi ?REALISMO, PRIMA DI TUTTOLe invasioni barbaricheAPERTURA E DOPO. COSA COME QUANDOPiombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquaticiDi altro dovremmo arrabbiarciI GIOVANI E IL NUOVO AMBIENTALISMO Cinofili, cinologi e cinotecniciUn rinascimento ambientale è possibileGelosi e orgogliosi delle nostre tradizioniLA CACCIA SALVATA DALLE DONNE?Nuovo catalogo BigHunter 2009 – 2010: un omaggio all' Ars VenandiTutto e il contrario di tuttoDALL'OLIO: UNITA' VO' CERCANDO...IL VECCHIO CANE: RICORDIAMOCI DI TUTTE LE GIOIE CHE CI HA DONATOLa voce dei protagonisti sui cinghiali a GenovaTutti insieme... magicamenteSOLO SU BIG HUNTER: DALL’OLIO, PRIMA INTERVISTALa Caccia ha bisogno di uomini che si impegnanoLA COMUNICAZIONE NON E' COME TIRARE A UN TORDOIl capanno: tra architettura rurale e passione infinitaDONNE ...DU DU DU... DI-DI-DI I..... IN CERCA DI DIANAEUROPA EUROPAVICINI ALLA VERITA'Beccaccia sostenibileCACCIA E SOCIETA'Wilbur Smith, scrittore da best seller innamorato della caccia BAGGIO, CON LA CACCIA DALL’ETA’ DI CINQUE ANNIPARLAMENTO EUROPEO - Fai sottoscrivere un impegno per la caccia al tuo candidatoCACCIA ALL'ORSIORGOGLIOSI DI ESSERE CACCIATORIUN DOCUMENTARIO SENZA SORPRESE, ALMENO PER I CACCIATORIRidiamo il giusto orgoglio al cacciatore moderno e consapevoleIl cane con il proprio olfatto è il vero ausiliare dell'uomo, anche oltre la caccia.157: PENSIERI E PAROLEMA COS'E' QUESTA CACCIA?157 CACCIA: LA SINTESI ORSI E' UNA BOZZA DI DISCUSSIONEMIGLIORARE LE RAZZE? SI PUO’ FARECINGHIALI CHE PASSIONELa cultura cinofilaATC DIAMOCI DA FAREIl vitello che mangi non è morto d'infarto!Ripensare la caccia?PER UN FUTURO DELLA CACCIAQUANTO CI COSTI, BELLA TOPOLONAPUCCINI CACCIATORE E AMBIENTALISTA ANTE - LITTERAMUn nuovo corso per gli ungulatiSiamo noi le Giubbe VerdiRuralità e caccia fra cultura, tradizione ed economia Rilanciamo il consumo alimentare della selvagginaLa caccia secondo Giuliano, umorista de La RepubblicaQuesta è la cacciaIl cane oggetto: attenzione alla pericolosa tendenza della civiltà dei consumiLa cinegetica e la caccia col caneGestione e tradizione BASTA TESSEREAMAR...TORDE il beccafico perse la via del nordDimostriamo credibilitàApertura passione serenitàeditoriale - Fucili italiani come le ferrariOrgoglio di CacciatoreI Tordi e le Beccacce

Editoriale

LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE


lunedì 29 agosto 2016
    

Davanti a un Fabio Fazio sbigottito, imbarazzato, il mostro sacro dell'intellighenzia italiana, Roberto Calasso, snocciolava il suo verbo per una platea di nostri concittadini che i dati auditel dicono raggiunga  la bellezza di due-tre milioni di ascolti.

L'aveva invitato, il Fazio, magnifico conducator di "Che tempo che fa", a presentare la sua ultima fatica letteraria, ricca come sempre di rimandi di una erudizione unica, con garbo ma con fermezza. Una fermezza, feconda di certezze, a cui il campione del politicamente corretto - attònito ("lo stupore che mi ha colto, vorrei che arrivasse anche a casa"", ipse dixit) da tanta sapienza -  non riusciva a confutare neanche una virgola.

Ma andiamo per ordine.

Chi è Roberto Calasso. Per chi non lo sapesse,  è un grande intellettuale, raffinato scrittore, saggista, editore de l'Adelphi, una fra le più prestigiose case editrici del paese, che fra i 2500 titoli in catalogo propone grandi pensatori e scrittori, come Emanuele Severino, Milan Kundera, Jorge Luis Borges, Bruce Chatwin, Vladimir Nabokov, William Faulner, Joseph Roth, George Simenon, Friedrich Nietzsche, spaziando dai testi di fisica ai classici delle varie tradizioni letterarie euroasiatiche (esempio: il Mahabharata, ovvero "La grande storia dei discendenti di Bharata", uno dei più grandi poemi epici dell'India, che risale nella sua prima stesura a tremiladuecento anni avanti Cristo).

Ininterrottamente alla guida della casa editrice dal 1971, Calasso ha al suo attivo 14 opere monumentali, la più nota "Le nozze di Cadmo e Armonia", dove fa sfoggio della sua profonda conoscenza della storia e delle letteratura greca intrecciate con gli affascinanti miti che costituiscono tutt'oggi la piattaforma del nostro vivere in occidente.

La sua ultima fatica letteraria - si potrebbe dire: la pietra dello scandalo - s'intitola "Il Cacciatore Celeste".

Una breve sintesi delle certezze antropologiche di Calasso: "Ci fu un'epoca - si legge nel risvolto di copertina de "Il Cacciatore Celeste", che vi invito a leggere, ovviamente - in cui, se si incontravano altri esseri, non si sapeva con certezza se erano animali o dèi o signori di una specie o demoni o antenati. O semplicemente uomini. Un giorno, che durò molte migliaia di anni, Homo fece qualcosa che nessun altro aveva ancora tentato. Cominciò a imitare quegli stessi animali che lo perseguitavano: i predatori. E diventò cacciatore. Fu un processo lungo, sconvolgente e rapinoso, che lasciò tracce nei riti e nei miti, oltre che nei comportamenti, mescolandosi con qualcosa che nella Grecia antica fu chiamato "il divino", tò theìon, diverso ma presupposto dal sacro e dal santo e precedente perfino agli dèi. Numerose culture, distanti nello spazio e nel tempo, associarono alcune di queste vicende, drammatiche ed erotiche, a una certa zona del cielo, fra Sirio e Orione: il luogo del Cacciatore Celeste. Le sue storie sono intrecciate in questo libro e si diramano in molteplici direzioni, dal Paleolitico alla macchina di Turing, passando attraverso la Grecia antica e l'Egitto ed esplorando le connessioni latenti all'interno di uno stesso, non circoscrivibile territorio: la Mente".

Come dire: se noi siamo quello che siamo, e se vogliamo continuare ad esserlo, non possiamo tralignare dal nostro essere cacciatori, che nel salto evolutivo che ci ha affrancato dalla natura bruta ha  ritualizzato e sublimato la nostra essenza animalesca, predatoria. Siamo cioè diventati cacciatori, mangiatori di carne di selvaggina. Perchè in principio, come si potrebbe parafrasare dalla Bibbia, in principio - prima di essere homo sapiens (o sapiens sapiens) - eravamo frugivori raccoglitori e...mangiatori   di carogne, come le iene.
Così parlò Calasso.

Mangiatori di carne. Si. Siamo mangiatori di carne. Di selvaggina, per giunta. Macchè vegetariani, macchè vegani. Se non vogliamo che le nostre capacità intellettive degenerino, dobbiamo perseguire la nostra natura - magari con la moderazione necessaria per il contemporaneo. Oggi più che mai.

In Italia, ovunque, malgrado tutto, malgrado le vicende avverse, malgrado certe nostre inadeguatezze, la selvaggina è abbondante. Sta diventando un patrimonio, anche di carne pregiata, che in molti ci invidiano. Quale occasione dunque, se non quella di procedere nella razionalizzazione della cosiddetta filiera? Lo so, è complicato, è difficile, siamo al centro di infinite sollecitazioni di diversa provenienza. Le popolazioni di ungulati, soprattutto, e soprattutto il cinghiale, fanno gola - è il caso di dire - a tanti. Ecco che bisogna mettere ordine.

Da qualche parte bisogna cominciare. E non si può prescindere dai cacciatori. In molti sollecitano un percorso ordinato, che partendo dai singoli, organizzati in squadre di cacciatori di cinghiale,  selettori, controllori, porti alla formazione di un vero e proprio percorso virtuoso, che qualifichi il ruolo di chi effettua il prelievo (cacciatori, non ci sono alternative, se ne devono convincere tutti, anche i più scettici) e definisca un nuovo tragitto, che tenga conto degli interessi di chi - ancora i cacciatori, ma anche gli agricoltori e gli altri cosiddetti "portatori di interessi", appunto - questo patrimonio lo gestisce e lo cura amorevolmente, che non è un paradosso.

I buoni esempi ci sono. In altri paesi sono prassi comune. Solo da noi si fa di tutto per complicare le cose. Ma, questi siamo, e con noi stessi dobbiamo convivere.

La carne di selvaggina è la più sana, la più nutriente; non a caso Calasso - ma non soltanto lui, diciamolo - la pone alla base della nostra evoluzione, antropologica, ma soprattutto spirituale. Trascendentale, nelle diverse accezioni del termine.

Se ne stanno interessando da tempo centri di ricerca e organizzazioni che sono il fiore all'occhiello delle nostre eccellenze nell'agroalimentare.

Se andiamo in Trentino o in Alto Adige, senza nemmeno scollettare in Austria, Germania o Slovenia, anche il più sprovveduto gourmant torna con la sua bella confezione di prosciutto di cervo o di arista di camoscio. Non senza aver gustato su quelle aspre vette almeno uno stufato con polenta, che ricorda i fasti venatori di Ceccobeppe. Del resto, chi ha avuto modo in questi anni di passare dalla scuola di caccia del Latemar (Nova Levante - Bolzano) ha acquisito anche i primi rudimenti nel cosiddetto trattamento delle spoglie, che sta alla base per ottenere una carne di selvaggina (ungulati) come dio (o Zeus) comanda.

Personalmente non posso non ricordare la sapiente promozione del mio antico mentore Enrico Vallecchi, che associò alla sua attività di grande editore una testimonianza appassionata delle gioie della vita in campagna, delle nostre tradizioni, della buona cucina, della carne di selvaggina. Pubblicò una serie infinita di ricettari, antichi e moderni. Famoso "Il Girarrosto-Come si cucina la selvaggina", della marchesa toscana Maria Luisa Incontri Lotteringhi della Stufa, allevatrice di cani, appassionata di caccia, di pesca, cuoca per diletto, scrittrice per vocazione. Un sodalizio, il loro, che negli anni sessanta costituì un vero e proprio punto di riferimento per la gastronomia della caccia, a cui - più tardi, scusate l'ardire - detti anche il mio modesto contributo, favorendo fra l'altro la pubblicazione di una selezione di ricette artusiane a base di cacciagione e collaborando all'organizzazione della Settimana della Gastronomia della Caccia nella provincia di Firenze. Evento che fu ripreso in Lombardia e che tuttora prosegue con grande successo.Per non ricordare i primi "laboratori del gusto" promossi al Game Fair, con l'aiuto dei colombacciai di Amelia o del "padulino" Giovanni Franceschi.

Un filone, quello vallecchiano, in parallelo al quale mosse  i primi passi Carlin Petrini, che - come lui stesso racconta - quando dette corpo alla sua grandiosa idea (la chiamò, come tutti sappiamo, Slow Food, "mangiar lento", in contrapposizione all'imperante  fast food di matrice americana), che concepì, udite udite, a Montalcino, ospite di suoi amici cacciatori e gastronomi di ArciGola, in occasione della fastosa Sagra del Tordo.

E Slow Food, anche recentemente persegue e dà forza alla teoria di Roberto Calasso, tant'è vero che la qualità e la bontà delle carni di selvaggina sono oggetto di un impegno per un progetto che l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (fondata a Bra-Cuneo proprio da Petrini) ha intrapreso con altre organizzazioni ed enti dei diversi settori interessati. Un progetto ("Selvatici e buoni") che si prefigge la valorizzazione della carne di selvaggina, attraverso la tracciabilità e la sicurezza alimentare "per garantire trasparenza e legalità" a questo patrimonio, che grazie all'impegno dei cacciatori acquisisce sempre più valore anche dal punto di vista economico.

E si susseguono iniziative del genere grazie ai territori, alcune da far invidia ai cugini austrungarici. Aumenta l'attenzione da parte di tanti chef pluristellati, come Igles Corelli, che proprio a partire dalla primavera ha intrapreso un tour che in autunno porterà nel tempio della sua scienza culinaria (Atman-Villa Rospigliosi di Lamporecchio, dove Lilia Orlandi con l'ATC di Pistoia, lo scorso anno ha lanciato  il primo corso per cacciatori abilitati nel trattamento delle carni di selvaggina) ben venticinque superprofessionisti, maestri di cucina in altrettante parti d'Italia, per dar vita a una kermesse di altissima gastronomia col solo limite di mettere a frutto la loro arte gastronomica, cimentandosi su pregiati e meno pregiati tagli di carne di selvaggina.

Ne sortirà una pubblicazione curata da Michele Milani, anche lui appassionato gastronomo e cacciatore.

Insomma, ci si sta avviando verso la costituzione di una filiera sempre più definita, che porterà all'individuazione di un marchio di qualità,  per dare sostanza anche al mirabile affresco di Roberto Calasso, che provocatoriamente ci erudisce: "Chi è il Grande cacciatore? - si chiede - Oltre a Zagreus - risponde - vi sono altri grandi cacciatori fra gli dèi. Zeus è il Grande Cacciatore. Un invisibile filo a piombo scende dall'alto del cielo, attraverso tutta la terra e sprofonda sino all'imo degli Inferi: è il Grande cacciatore. In nessuna parte il divino accetta di separarsi dal gesto dell'inseguire una preda. A nessuna altezza, nell'aria trasparente dell'Olimpo, nell'aria turbolenta della terra, nell'aria perennemente fosca dell'Ade, scompare il profilo aguzzo del Grande Cacciatore".

E se pure noi ci daremo da fare, prima o poi anche il più accanito sostenitore vegan dovrà capirlo.
 

Leggi altri Editoriali

15 commenti finora...

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Bravo Toni, loro sono pochi ma attivissimi e sono bravi a sfruttare i media, cosi sembrano milioni....noi siamo 650.000 più i simpatizzanti piu quei para..li dei pescatori( parac.li perché finchè attaccano noi, loro che sono cacciatori con la canna fischiettano allegramente per non dare nell'occhio)più i famigliari, più gli addetti dei settori collegati alla caccia saremo qualche milioncino....ma sembriamo una decina ....hanno ragione loro siamo anacronistici e quindi è giusto che scompariamo...con buona pace delle nostre associazioni che non riescono a capire (o non gli interessa capire) che se la gente non ci conosce e sente solo una campana ovviamente ci disprezza

da bughiu 20/11/2017 16.46

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Bravo Toni, loro sono pochi ma attivissimi e sono bravi a sfruttare i media, cosi sembrano milioni....noi siamo 650.000 più i simpatizzanti piu quei para..li dei pescatori( parac.li perché finchè attaccano noi, loro che sono cacciatori con la canna fischiettano allegramente per non dare nell'occhio)più i famigliari, più gli addetti dei settori collegati alla caccia saremo qualche milioncino....ma sembriamo una decina ....hanno ragione loro siamo anacronistici e quindi è giusto che scompariamo...con buona pace delle nostre associazioni che non riescono a capire (o non gli interessa capire) che se la gente non ci conosce e sente solo una campana ovviamente ci disprezza

da bughiu 20/11/2017 16.46

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Si, il motto neorenziano (ormai si attribuisce tutto a lui, come succedeva per il duce, nel bene e nel male, ma di male, fortunatamente per lui e sfortunatamente per noi, lui ce n'ha trovato molto più di quello che gestisce attualmente, e qualcasa vorrà dire) è da condividre e da attribuire sia a Veneziano (che spesso leleggia su cime molto distanti dalla realtà che vorrebbe rappresentare), sia ad Alvaro, che vede una realtà che spesso è fantasia dovuta all'idealizzazione di un modello codificato a suo tempo da Froid. Cosa ben percepita da tutti i leader populisti (ormai la stragrande maggioranza) anche nella caccia. Una volta si diceva "epater le bourgeoise" (alla toscana: infinocchiare). Fra le nostre, potrei dare anche una modesta valutazioe: Federcaccia= sonnacchiosa; Enalcaccia=addormentata; Anuu=patetica; Arcicaccia, Anlc, CPA, Confavi ecc.=fuori di testa, chi per un verso chi per l'altro.

da Sigmund 02/09/2016 16.36

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Ho appena riletto su Bighunter l'intervista a Veneziano, in previsione del congresso Arcicaccia, e il commento di Alvaro, che critica chi a suo avviso calò le brache all'epoca del referendum e della 157. Non sarebbe male che Alvaro facesse un corsettino accelerato di sociologia e scienza della politica, e si tenesse un po' più aggiornato anche sull'attualità, con particolare attenzione alle vicende della società contemporanea, nazionale, europea e mondiale (almeno per quella occidentale). Dopodichè penso che potrebbe aggiornare anche i suoi punti di vista. Per quanto riguarda la caccia, vorrei comunque precisare che all'epoca l'Arcicaccia subalterna al PCI fu attraversata da un fermento peccaminoso, che la portò a invitare i propri cacciatori alla fine a votare secondo coscienza, e non come aveva chiesto Occhetto di schierarsi per il SI (noi cacciatori eravamo per il NO, ma la parola d'ordine fu l'astensione, con la quale che non avremmo certo potuto raggiungere da soli la maggioranza, visto che per questione di numeri - 3% in epoche d'oro - non possiamo pensare di esserlo; mai!). Quindi, inciuci ne ce ne furono, se non una trattaviva in Parlamento fra le diverse forze in campo e allora l'ecologismo purtroppo imperava come e più di adesso (anche purtoppo col contributo di Arcicaccia). Quanto ai fondi, di tutti i cacciatori, per ottenerne una quota parte non vedo come sarebbe potuto essere altrimenti, visto che lo stato può sostenere tutte le organizzazioni che si vuole, ma come minimo queste devono essere organizzate civilisticamente ed essere riconosciute ufficialmente. (Mi risulta che abbiano percepito fondi anche ANLC, che con Zaganelli, mi pare, si pose all'epoca sull'Aventino). Per tutto il resto, la penso come Renzi: "se la mi' nonna avea le rote, era un carretto..."

da Perlaprecisione 02/09/2016 15.35

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Il bravo Incerpi assume la difesa della caccia in ogni circostanza. Questa volta, a mio avviso, lo fa partendo da un cavillo: la valorizzazione della carne di selvaggina, in contrapposizione alle opposte posizioni di vegani e vegetariani, con il rischio di inasprire con loro rapporti già difficili. Ci fa piacere che autorità scientifiche classifichino la carne di selvaggina come sana e nutriente (mi sembrava tanto ovvio!), ma questo non credo contribuirà a ridurre la schiera dei nostri agguerriti avversari. Sinceramente, ancor meno tranquillo mi lascia il prendere atto di un crescente interesse economico in materia di carne di selvaggina che lascia intuire il rischio di immettere nel già non facile circuito della gestione faunistica, nuovi “portatori di interesse”, le cui posizioni avrebbero certamente un peso determinante sulle scelte politiche; meno prevedibili invece sono le conseguenze. Se il Divino “non accetta di separarsi dal gesto dell’inseguire una preda”, per noi poveri cacciatori, certamente rischiano di riuscirci le continue disposizioni cervellotiche e vessatorie, i divieti antitecnici, le restrizioni discutibili, la burocrazia asfissiante; basta guardare il diffuso malcontento, il contenzioso e il calo costante dei praticanti. Non mancano motivi, certo meno intellettuali ma più concreti, per assumere difese della caccia. Prima che sia troppo tardi.

da Pompeo Trombetta 02/09/2016 13.05

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Manca una vera governance politica, e non solo nella caccia.Spicca sempre su tutto e su tutti lo spirito salvifico di Papa Francesco. Probabilmente unico leader mondiale consapevole del rischio che ci sovrasta. Tornando a noi poveri mortali, è triste riconoscere che abbiamo perso qualsiasi riferimento di autoconservazione della specie. Sta prevalendo l'egoismo, concreto elemento a salvaguardia dei nostri geni, ma pericoloso se non contrastato dall'altro valore di origine genetica, Laltruismo, che consente la salvaguarduia dell'integrità sociale. Che voglio dire? Terra terra, sui cinghiali, l'aver affidato in toto la gestione del patrimonio cinghialaro a sqaudre e a Urca, ormai in contrapposizione fra loro, senza una sorveglianza dal di sopra di associazioni venatorie e mondo della politica, ci porterà a perdere di vista l'interesse comune e superiore. Capito?

da Capito? 02/09/2016 9.09

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Siam cacciatori, siamo una razza antica; siamo uomini in via d'estinzione. Il domani è degli apolidi, degli imbelli e degli invertiti.

da Martino, Bologna 01/09/2016 14.37

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Va riconosciuta a Fazio la decisione, non semplice, di aver proposto l'argomento, sicuramente "divisivo", e le ardite considerazioni contenute nella fatica letteraria e non solo di Roberto Calasso, di cui raccomando nuovamente la lettura.

da GIULIANO INCERPI 30/08/2016 10.31

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

La questione è sicuramente fra le principali sul tavolo di chi ha responsabilità nella caccia di oggi e di domani. Purtoroppo si notano molte ritrosie, lo fa capire anche Incerpi, soprattutto fra i cacciatori. Secondo me abbiamo lasciato troppa briglia sciolta alle sqaudre di cinghiale, che hanno pensato, naturalmente, al proprio interesse diretto e immediato. Adesso è difficile tornare indietro, anche perchè i selettori, sedicenti soluzione virtuosa al problema, hanno come obiettivo principale, anche loro, la necessità di coniugare il pranzo con la cena, nel vero senso del termine. Per dirla chiara, anche molti selettori incaricati traggono recuperi dalla carne di cui dispongono; inserirla nella filera, molto spesso comporta rientri minori rispetto all'alternativa di affidarsi al mercato. Si dimentica però, in tutto questo, che abbiamo un'opinione pubblica che ci guarda e che - oggi più che mai - sollecita regole, etica, prcorsi condivisi.

da Alessandro M. 30/08/2016 8.57

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Comunque vada, due crostoni di beccaccia cotti sapientemente da mia moglie con contorno di patatine fritte e un buon dolcetto non me lo leva nessuno...buon appetito amici

da setter'63 29/08/2016 21.20

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Stasera.........colombacci in casseruolaaaaa !!!!

da Annibale 29/08/2016 18.16

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Complimenti! Ben scritto e assolutamente condivisibile. Peccato che la maggioranza dei cacciatori non si voglia render conto che il futuro della caccia dipenda quasi esclusivamente da questo.

da Claudio Nuti 29/08/2016 16.19

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Qualcuno ha voglia di aiutare sCOREONDO(!?), mi sa che ha ingoiato una carota intera. Comunque bell'articolo.

da MarioP 29/08/2016 14.06

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Prrrrrrrrrrrrrrrrr................PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR.........................HA HA AH AH A A AHAH PRRRRRRRRRRRRRRRRRRR.

da sCOREONDO 29/08/2016 12.58

Re:LA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTE

Grande Incerpi speriamo non finisca come in alcuni ospedali ove L'OPERAZIONE ÈPERFETTAMENTE RIUSCITA MA IL PAZIENTE È DECEDUTO....

da Troppo tardi 29/08/2016 10.33