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Editoriale

Se l’agricoltura è un problema*


lunedì 30 agosto 2021
    

Calo uccelli agricoltura
 
 
Il Farmland bird index non è solo un indice di abbondanza degli uccelli, ma un indicatore della qualità ambientale del territorio agricolo.

Gli indicatori ambientali sono dei parametri rilevabili nel territorio che consentono di valutare le condizioni di un sistema ambientale nel tempo. Se ne fa sempre più un largo uso in diverse realtà, e anche la stessa Pac post 2020 ne riconosce l’importanza quale strumento per l’acquisizione di informazioni di base e per l’applicazione della prossime misure di Politica comunitaria.

Tra gli indicatori di maggior interesse per l’ambiente e per la biodiversità in ambito agrario vi è l’Indice dei volatili agricoli, meglio conosciuto come Farmland bird index (Fbi). Merita un’attenzione particolare, in quanto interessa anche alcune specie di fauna cacciabile, e misura i valori di distribuzione di diverse specie di uccelli che frequentano gli ambienti agricoli, permettendo così di avere dei parametri di confronto nel tempo. Nell’ambito dell’attività di Rete rurale nazionale 2014-2020, il Mipaaf ha finanziato negli ultimi anni la raccolta ed elaborazione dell’Fbi, e pubblicato recentemente i risultati relativi al primo ventennio di questo secolo (Rete rurale nazionale & Lipu (2021) Farmland bird index nazionale e andamenti di popolazione delle specie in Italia nel periodo 2000-2020). Da questa indagine emerge che gli agrosistemi di pianura e di collina si presentano in situazione piuttosto critica per l’avifauna, con un andamento di declino costante dall’inizio del secolo, che nel 2020 si è attestato a -28,8% (Fig. 1).
 

In questo caso l’Indice è stato calcolato sull’andamento di popolazione di 28 specie di uccelli comuni in ambienti agricoli, di cui 18 hanno mostrato un chiaro trend di declino, mentre le rimanenti 10 specie sono risultate stabili o con trend positivo. Purtroppo, se si analizzano le diverse specie si nota come il trend positivo interessi in particolare specie generaliste e di modesto valore ambientale (quali ad esempio gazza, cornacchia e storno), mentre i cali più sensibili sono legate a specie più esigenti in fatto di habitat.

Tra gli uccelli di ambienti agrari che hanno registrato cali più rilevanti vi è infatti saltimpalo (-68,5%), torcicollo (-67,8%) e averla piccola (-64,8%), che risentono della forte riduzione di habitat marginali di campagna, ma cali rilevanti si sono avuti per un ampio spettro di uccelli, in particolare per gli insettivori di ambienti steppici quali allodola (-46,8%) e cappellaccia (-54,6%).

Questi dati e considerazioni sono da considerarsi medi per tutti i territori agrari a livello nazionale, ma se si analizzano a livello di aree geografiche emergono andamenti assai differenti. La situazione peggiore appare, infatti, nelle aree agricole di pianura dove ovviamente insiste una agricoltura più intensiva (con cali del -46,3%), seguita dalle aree prealpine ed appenniniche (-45,8%) e dagli ambienti di collina (-2,4%). Valori stabili e con cali contenuti, invece, ci sono nelle zone mediterranee (-14% per le aree pseudosteppiche e +4,7% per la montagna) ed addirittura in sensibile aumento nell’area alpina (+30,4%). In questi ultimi territori è probabile che la maggiore diffusione di agricoltura estensiva e la maggior presenza di contesti ambientali ricchi abbia aiutato a conservare le popolazioni ornitiche locali. Interessante è anche la valutazione dei dati su scala regionale, determinata per quasi tutte le regioni e province autonome italiane (Tab. 1).
 
 

I valori più bassi si sono registrati in regioni con agricoltura intensiva (es. Veneto e Lombardia), mentre vi sono alcune regioni di centro e sud Italia che hanno invece riscontrato dei buoni incrementi, come Sicilia, Abruzzo e Molise, dove evidentemente insiste un’agricoltura meno impattante. Il Farmland bird index non è solo un indice di distribuzione degli uccelli, ma un chiaro indicatore della qualità ambientale e della biodiversità del nostro territorio agricolo.

Il calo delle specie di uccelli insettivori, come l’allodola, è infatti un chiaro segnale di declino di insetti per probabile eccessivo utilizzo di pesticidi in agricoltura, mentre l’aumento di specie più legate agli ambienti arboreo-arbustivi (es. rigogolo) può essere collegato anche a fattori di abbandono del territorio agrario e conseguente riforestazione naturale. In certi casi si hanno anche informazioni relative agli effetti del cambiamento climatico.

È il caso del cardellino, che ha registrato cali nei territori di pianura ed aumenti in aree montane quale probabile effetto determinato dallo spostare il suo areale verso quote e latitudini più elevate per compensare l’innalzamento delle temperature. Questi indici hanno purtroppo anche dei limiti, in quanto registrano delle variazioni ambientali, ma non determinano quali siano le cause del declino degli uccelli, e quindi non sono in grado di indicare quali interventi di ripristino siano necessari. Si possono tuttavia fare delle considerazioni, e soprattutto utilizzare i dati distinti per area geografica e per regione per individuare le aree più critiche del nostro Paese, e magari dare anche priorità diverse per le misure ambientali dei prossimi Psr.

Oppure ancora si possono utilizzare gli indici delle singole specie per valutare l’efficacia dell’applicazione di interventi di miglioramento ambientali specifici nel tempo.
 

Michele Bottazzo

Per gentile concessione de Il Cacciatore Italiano


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39 commenti finora...

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Veneto, sei in pensione?

da Steve 06/09/2021 8.43

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Bene, molto accorta e responsabile la redazione nel rilevare nickname ... con il quale provvederà a cancellare commenti firmati, come dice, in tal modo. Non sarebbe male pero' che la redazione cancellalli, oscuri o censuri altresi' tutti quei commenti che potrebbero contenere frasi offensive, denigranti sia delle persone fisiche che potrebbero riguardante cacciatori, ambientalisti, animalisti, vegetariani, vegani, etc, altresi soggetti della politica; Ma cio' deve riguardare tutti gli argomenti che pubblicate. Dai coraggio che ce la fate.

da Veneto 05/09/2021 19.03

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Preghiamo gli utenti di scegliere un nickname e non utilizzare la punteggiatura come tale. Provvederemo in caso a cancellare tutti i commenti firmarti in tal modo.

da Redazione BigHunter.it 04/09/2021 9.57

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Gli ortaggi li facciamo arrivare dall’Africa SENZA DAZI, risparmiamo e fermiamo l’immigrazione clandestina di poveri cristi. I soldi risparmiati dei contributi li usiamo per i settori innovativi ad altissimo valore aggiunto: informatico, medico, biologico. I turisti a basso valore aggiunto non ci servono a nulla: centinaia di milioni di turisti distruggono l’ambiente e fanno vivere pochi camerieri a 1.200 euro al mese. Ortaggi, patate e altri prodotti li prendiamo in Africa a prezzi più bassi e tratteniamo li milioni di africani che non saranno più costretti ad emigrare! Qua da noi i campi li lasciamo alla natura selvaggia ed eliminiamo così veleni e diserbanti. Basta agricoltura italica non più finanziabile.

da // 03/09/2021 11.50

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Si bravi finanziamo l’agricoltura e facciamo emigrare giovani scienziati dei settori innovativi ad alto valore aggiunto! Finanziamo chi vende vinaccio a 30 euro a bottiglia e compriamo i vaccini all’estero per non aver dato contributi a quello italiano. L’UNIONE EUROPEA sta fallendo proprio grazie a questa politica assurda. L’agricoltura europea è l’unico settore assistito nei paesi occidentali! Una vergogna!

da . 03/09/2021 8.27

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Tutta gente assistita. Se gli togliete gli aiuti pagato da imprenditori di industria e servizi e da operai e impiegati di industria e servizi questi mangiano alla Caritas.

da Mingo 02/09/2021 20.39

Re:Se l’agricoltura è un problema*

A leggere questi commenti ora .ho perso il filo logico ...E leggo pure alcuni vergognosi sproloqui.. sempre dei soliti ..

da Vito Canevese 02/09/2021 19.42

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Tutta roba a basso valore aggiunto. Paese di morti di fame. L’agricoltura e il turismo la devono fare i baluba noi dobbiamo fare prodotti di alto valore aggiunto. Camerieri e contadini non è una grande prospettiva.

da ; 02/09/2021 19.09

Re:Se l’agricoltura è un problema*

in Alberta hanno estensioni per noi in Italia impensabili. La vita è diversa. L'agicoltura è diversa. Le farm sono diverse. tutto è diverso. certo non c'è il sole italiano e la cultura italiana per il cibo UNICA AL MONDO. ma sanno lavroare bene e vivere meglio di noi. sono pagati bene , rispettati e tutelati. IL problema è politico in Italia , salari da fame, extarcomunutari al nero, tutela della aziednde agricole zero, non c'è un piano serio per una agricoltura veramete bioogica perchè è tutto sotto pagato ! come caz fa un giovane ad andare nei campi per 800 euro al mese??? ma voi ci avete mai provato? ed è possibile che la grAnde distribuzione rovini tutto con sta storia del sottoprezzo a tutti i costi? L'AGRICOLTURA SERIA VA PAGATA A PESO D'ORO è la nostra salute, cultura e futuro! INVECE ASSISTIAMO A QUESTE PUTTANATE europeiste del caz!

da Vam 02/09/2021 14.58

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Il grss ad no canadese e americano è migliore di quello italiano, più spazi, più riposo ai terreni = miglior qualità. E basta anche dazi ai prodotti agricoli di importazione!

da : 02/09/2021 14.04

Re:Se l’agricoltura è un problema*

@per questo qua sotto, tu devi essere quello sveglio in famiglia eh? Notime non ha menzionato nulla sul cambiamento climatico, almeno leggi bene i commenti prima di scriverle tu le c@zzate.

da Fabe 02/09/2021 8.26

Re:Se l’agricoltura è un problema*

X LA REDAZIONE : incidente mortale nel Salernitano. Una donna è morta per un incidente d'auto dovuto ad un cinghiale. Notizia trasmessa da radio Alfa Salerno.

da jamesin 01/09/2021 18.37

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Quando tutti andranno a cacciare in Bielorussia, a suon di dollaroni (facendo aperture a beccacce e prendendone 2-300 a settimana), poi resteranno anche lì solo gli occhi x piangere....cinquanta anni fa al massimo ci si spostava 10-20 km per trovare abbondanza di selvaggina, stanziale e migratoria...buon divertimento

da Notime 01/09/2021 14.52

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Aggiornati, in Bielorussia si caccia di tutto di più fino al 30/4. Gli animali ci sono e le ca22ate sul cambiamento climatico causato dall’uomo bevitele tu.

da Per questo qua sotto 01/09/2021 11.39

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Ma anche all'estero l'agricoltura va facendosi sempre più intensiva...come mai non arrivano più allodole, pavoncelle, pivieri etc..tutte le steppe dell'est Europa e nord Europa dove nidificavano sono state sconvolte e la chimica impera pure lì...rassegnamoci, sono cambiamenti epocali e la fauna è tenuta in nessuna considerazione, tranne vedere che va scomparendo e quindi non è più cacciabile...si salveranno solo le specie generaliste tipo colombaccio

da Notime 01/09/2021 11.04

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Speriamo lo facciano alla svelta questo referendum e chiudano tutto per davvero. Sta tarantella dei ricorsi e delle contravvenzioni e della caccia sospesa ha stufato. Andremo all’estero.

da Mario 01/09/2021 8.47

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Questo referendum è una pagliacciata, ma sarà il banco di prova per il prossimo, purtroppo a breve, fatto molto meglio e sostenuto dalle grandi consorterie agricole, ora che i radicali (in accordo anche con Salvini) hanno facilitato la raccolta delle firme introducendo la firma digitale. Gli agricoltori sono tutti dotati di firma (hanno aziende con sito online) e complessivamente (famiglia compresa) dispongono di qualche milione di firme. Addio 842. Cerchiamo di organizzarci un po' prima. Non facciamoci prendere alla sprovvista, divisi e litigiosi. La soluzione per noi sarebbe una legge tipo quella francese. O quella spagnola.

da Ninety 01/09/2021 8.35

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Ma si certo sono in preda ai fumi dell'alcol e magari anche della maggiorana però ancora tu e qui quattro scemi di contestatori mi dovete delle risposte a cui non siete stati capaci di rispondere. Le domande poi erano semplici alla portata anche del più pirla dei pirla .Cosa ti cambia la data. Cosa puoi fare per modificarla (come da te citato con spostamento legale) Cosa puoi fare anzitempo per scongiurare il pericolo referendum. A già dimenticavo il pericolo di presunti incidenti dove avrebbero “ballato” sulle schede da firmare per il referendum ammesso che ci riescano e che venga convalidato. Per curiosità ma tu esci col casco sia quando vai a piedi in macchina e a caccia? Chi sa dei due chi è più fuori di testa al metto degli imbecilli tuoi alleati!!

da Saluti da Sandro 31/08/2021 19.26

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Con un po di pratica di caccia sarebbe molto facile giudicare l'andazzo annuale della riproduzione della tortora visto che il censimento con la raccolta ali ha dato più giovani che adulti rapporto 3 a 1 da quando si dice in un altro post ma non cera bisogno di mettere la legge di segnare il tesserino subito dopo l'abbattimento per sapere della tortora. La tortora (come il colombaccio che è abbondantissimo) nidifica sugli alberi. Io vedo le tortore dal collare che girano ogni anno intorno casa mia che fanno il nido sugli alberi moto folti di foglie e rami dove le vedi infilarsi, ma con tutta la buona volontà non sei capace di vedere il nido. Dico questo perchè : perche da questo si può rilevare che la nidificazione della tortora sarà sempre abbondante per la protezione che danno al nido per cui credo che assolutamente la tortora in Italia si possa dire che è in diminuzione bisogna cercare le cause della loro sparizione dalle nostre aree sempre e solo negli habitat e se caso mai ci fosse una diminuzione a cui non credo le cause bisogna cercarle la dove il prelievo non è corretto. Ve lo dovete ficcare nel cervello ammesso che la scatola cranica sia piena, che sono cose che stiamo dicendo da anni. Aieee! Salutiaaamo.

da jamesin 31/08/2021 19.02

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Abbiamo piu volte segnalato la cosa all'ambito ma ci è stato risposto che la legge dopo il 15 agosto ( ma sulla data non ricordo bene potrebbe essere il 10 o il 20 ) possono diserbare. Mino pino, io credo che Sandro sia stato in buona fede, solo che per qualche motivo sconosciuto ( a meno che non hai ragione tu sulle sue abitudini alcolico/etiliche)non riusciva a sintonizzarsi sulla mia domanda oppure non aveva voglia di leggere ciò che ho spiegato tutto qui, ma mi pare dai commenti di molti sia stato già piu che sufficientemente cazziato perciò direi che sia meglio finirla qui

da Bughiu 31/08/2021 17.23

Re:Se l’agricoltura è un problema*

come perchè Bughiu ...perchè è piu semplice prendersela con noi che non contiamo nulla e perchè siamo una congrega di somari,( come ad es il tuo "amico" Sandro che ti ha attaccato su questo forum sicuramente sotto l'effetto dell'alcol) non capendo per ben 3 giorni di fila cosa tu volessi chiedere e perchè lo chiedessi, hii.hhi.hiii.hiii, ma dove vogliamo andare, con noi hanno vita facile purtroppo, e siamo oramai molto pochi perciò contiamo zero sulla politica, mentre gli agricoltori sono potenti, e super tutelati dalle loro associazioni,( al contrario di noi) mica sono scemi gli animalari

da mino pino 31/08/2021 17.13

Re:Se l’agricoltura è un problema*

E l’atc brianteo e tutti i soci dove sono?

da X bughiu 31/08/2021 17.03

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Nel ambito brianteo, dove caccio io , già da fine agosto spargono il diserbante totale nelle stoppie, nel giro di 15 giorni muore tutto, e gli animali ( cacciabili e non) che si incontrano ad inizio addestramento spariscono, per non parlare delle rive e delle siepi che ogni anno arando un pezzetto qui e uno la magicamente spariscono e che sono una manna per gli animali sia per il cibo che per rifugio. Domanda, ma gli animalisti dove sono per queste cose, eppure lo capirebbe pure un somaro che se hai l'habitat ci sono gli animali...no rompono le balle per i quintali di piombo e i milioni di animali che uccidiamo noi ( curiosamente malgrado ogni anno i cacciatori diminuiscono stranamente gli abbattimenti aumentano Boh..misteri della matematica) e mai una protesta contro gli agricoltori perchè ??

da Bughiu 31/08/2021 17.00

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Invece di perdere tempo e soldi per queste proteste che non servono a niente, datevi da fare per recuperare immagine. Questa memoria di Bottazzo ci dice cosa dovremmo fare. Facciamolo.

da facciamolo 31/08/2021 16.51

Re:Se l’agricoltura è un problema*

ANDATE SU CHANGE.ORG E FIRMATE LA PETIZIONE CHE CHIEDE LE DIMISSIONI DI TUTTI I DIRIGENTI DEGLI ATC TOSCANI

da Firmate subito! 31/08/2021 15.50

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Intanto in Veneto ieri hanno chiuso anche la pavoncella.

da Bruges 31/08/2021 15.36

Re:Se l’agricoltura è un problema*

RIDURRE L'USO DEI VELENI.

da af 31/08/2021 12.49

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Tutto questo provoca in noi - cacciatori ambientalisti da sempre - forte sgomento e preoccupazione. A questi problemi se ne aggiunge un altro, altrettanto grave. Sta per partire la più grande spoliazione dei terreni agricoli di questo paese. Dopo la speculazione edilizia e fondiaria, adesso - grazie anche al recovery fund-PNRR - si profila il fotovoltaico a terra, che porterà via altro terreno utile alla caccia.

da Plinio 31/08/2021 8.45

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Cervi, daini, caprioli e Coturnici in Campania sono vietati essendo in diminuzione.

da jamesin 30/08/2021 19.53

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Vede Notime;oggi gli agricoltori hanno falciatrici che in fatto di velocità hanno poco da invidiare alle macchine di formula uno,tagliano l'erba ad altezza prato verde,quindi quaglie,allodole,e tutte le specie(compresi fagiani,starne, e pernici rosse)hanno pochissime probabilità di riuscire a portare a termine le nidiate!!!

da Fucino Cane 30/08/2021 18.42

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Il colombaccio, la tortora del collare, come gli ungulati(chi li caccia trova in un momento di massima espansione queste specie, a scapito della flora e degli animali che si riproducono al suolo) i gabbiani e qualche altro animale urbanizzato non risentono della pressione venatoria e del degrado ambientale in quanto specie generaliste e opportuniste...chiedete invece dei galli forcelli, dei francolini, delle bianche, cotorne, lepri bianche come se la passano..

da Notime 30/08/2021 17.31

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Vedo che manca qualche informazione ,Nel veneziano se si puo' definire generalista la specie colombaccio ,e' in fortissima espansione . Ha colonizzato tutte le aree urbane dove si trovano gli alberi che usa come spolloe nidificazione,lasciando le deiezioni sulle vie e sulle auto sottostanti e scorazza nel campi a monocultura di soia ,facendo disastri al momento delle semine. In questo giorni di maturazione del sorgo su quelle culture si concentrano a migliaia ,e non risparmiano neppure l'uva.. Precisato questo concordo con l'articolo e con i commenti

da Vito Canevese 30/08/2021 15.38

Re:Se l’agricoltura è un problema*

80 anni fa il patrimonio faunistico di Cervi Daini Mufloni Camosci Caprioli e Cinghiali che abbiamo adesso potevano solo sognarlo.

da : 30/08/2021 15.12

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Comunque basterebbe andare a vedere 80 anni fa circa, come era formato l'ambiente per capire come bisogna riadattarlo se si volessero fare cose utili e serie per l'ambiente e per gli animali che ne traggono profitto.

da jamesin 30/08/2021 15.10

Re:Se l’agricoltura è un problema*

E quanti ne perdiamo con gli incendi di ettari di bosco ! Sono d'accordo con Notime e Serpico e con quello che dice Michele Bottazzo, quello che hanno scritto lo stiamo dicendo fino alla noia ma non ci arrendiamo. C'è da dire che con i nuovi incentivi Europei circa 70 miliardi per l'ambiente se non sbaglio, si spera una volta e per sempre che con la scienza che hanno messo a disposizione al ministero dell'ambiente (lo chiamo alla vecchia maniera) si diano da fare interpellando anche chi di ambiente ne mastica ogni giorno da circa 50 anni come i cacciatori. Salutiamo

da jamesin 30/08/2021 15.04

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Informate serpico che i boschi in Italia guadagnano 10.000 ettari di superficie ogni anno!

da Diteglielo 30/08/2021 14.12

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Si parla giustamente dello scempio agricolo mi permetto di ampliare la questione portandola anche alla flora collinare/montana sorbo, giuggiole,corbezzolo,mele e pere cotogne, corniolo, azzeruolo, lentisco, melograno, gelso,fichi,per citarne alcune insomma un patrimonio nella nostra penisola dove esistono ben 1371 specie di piante selvatiche che non crescono in nessun altro posto del mondo ma che a causa di una indiscriminata folle corsa al disboscamento prevalentemente per legna da ardere eseguito da boscaioli senza scrupoli e senza alcun controllo da di chi di dovere hanno ridotto queste specie quasi all’estinzione .

da serpico 30/08/2021 12.02

Re:Se l’agricoltura è un problema*

In Lombardia e Veneto,la scomparsa o diminuizione di alcune specie di uccelli,sono la prova del nove fatta solo di una agricoltura intensiva!!! questi segnali sono anni che i cacciatori frequentatori e usuifrutori sentinelle del territorio lo dicono inascoltati!!!!

da Fucino Cane 30/08/2021 11.53

Re:Se l’agricoltura è un problema*

Incendi, agricoltura intensiva, territorio pieno di case, stradelle, trazzere, sparizione siepi, arbusti (ginestre, sommacco, perastri, prugnoli etc)x pratiche di decespugliamento, abbandono dei piccoli appezzamenti coltivati a vigneto ad alberello, ortive, alberi di fichi, gelsi, filari di fichidindia, tutto scomparso, incanalate in blocchi di cemento le pozze d'acqua di sorgive naturali, di primaria importanza x la fauna, aumento di corvidi, volpi e cinghiali....estinte le calandre(erano a branchi di centinaia di individui), molti piccoli passeriformi e insettivori sono ai minimi termini (chi vede più un succiacapre, quando prima migravano a centinaia?) , i galliformi "veri" entro qualche anno spariranno, tortore in numeri ridicoli, le quaglie senza richiami te le sogni...il mondo è cambiato, gli habitat non sono più ospitali x gli animali selvatici

da Notime 30/08/2021 11.46