Della caccia, più si racconta e più si vorrebbe raccontare. E' come cercare di svuotare il mare con un secchiello. E' una forza interna che ti fa alzare al mattino presto (o di notte), resistere intrepidi sotto le intemperie, si sopportano le fatiche per essere ripagati spesso solo con delle belle emozioni.
E' qualcosa che non fa dormire di notte per poter vedere sorgere l’alba di un giorno migliore, che ti possa dare ancora più emozioni di quello passato. E' adrenalina che scorre nelle vene quando vedi il cane lavorare, il selvatico che si frulla o si nasconde, quando osservi gli animali nel loro ambiente naturale. E' qualcosa che fa battere il cuore a mille al solo ricordo di cosa si è vissuto, imprime nella mente ricordi indelebili. Provoca strane sensazioni che rendono felici anche se si torna a casa senza niente e senza aver sparato. Si è lo stesso felici di quella complicità che si crea tra noi stessi e l’ambiente.
E' una scuola di vita: insegna il rispetto degli animali e degli uomini, ci fa imparare dagli errori commessi per essere più preparati, ci insegna l’autocontrollo, ci fa capire la natura, conoscere gli animali. La caccia accomuna i cuori, fa riflettere, a volte divide, mette in risalto le diverse personalità. La caccia è coltura e tradizione che si tramandano e si confrontano continuamente con la realtà e col progresso tecnologico.
La caccia è bello viverla con gli amici che non vedono l’ora di incontrarti per chiedere come è andata. Per poter condividere con loro le gioie, per essere scherzosamente derisi, per far festa, per gustare insieme un mondo di sapori, di profumi, di gusti, unici e antichi.
Spesso i cacciatori sono mal visti per quello che fanno e non vengono distinti dai bracconieri. Il mondo dell’informazione frequentemente non ci aiuta a far chiarezza.. I politici si ricordano di noi soprattutto in prossimità delle elezioni. Secondo i dati, siamo sempre meno, stiamo una specie in via di estinzione che quasi nessuno difende. Tutto questo è sicuramente dovuto ad anni di propaganda anticaccia, resi più gravi dal fatto che spesso facciamo di tutto per dividerci, senza pensare che è proprio la passione per la caccia che ci dovrebbe unire.
Bisogna invece impegnarsi per un futuro migliore. Ma solo collaborando fra noi possiamo ottenere qualcosa in più. Non permettiamo che la caccia venga eliminata e denigrata, è una nobile attività con una storia millenaria.
Fra l'altro, i cacciatori possono essere un valido integrato ai bilanci di molte amministrazioni, non per i soldi delle tasse e dei balzelli, ma soprattutto perché il loro impegno nel volontariato sul territorio, a fianco degli operatori professionali (guardie, protezione civile, forestali) contribuiscono a ridurre i costi di gestione del territorio e del patrimonio faunistico, che a volte, se in esubero, arreca danni anche ingenti. Inoltre sono una risorsa quasi “a costo zero”, e questo oggi può davvero fare la differenza.
Lo dico perchè vivo fra i cacciatori fin da quando ero piccola. Io avevo quasi paura di diventarlo perché, non mi sentivo all'altezza, sicuramente i “sensi del cacciatore” li avevo già sviluppati prima ancora di diventarlo ma non lo sapevo.
Finalmente, divenni anch’io cacciatrice, la prima della mia sezione comunale e una delle poche presenti nella mia provincia. Fui subito ben accolta da tutti, mi consegnarono anche una targa per il “traguardo raggiunto”. Essere donna non è stato un problema. Da allora il mio impegno è stato totale, tutto l'anno, non solo nella stagione di caccia. Ho carcato di compensare la mia carenza pratica con la teoria, stando sempre in continuo aggiornamento. Se c’era da dare una mano in qual cosa se potevo c’ero. Questo è per me il grande segreto.: C'è bisogno di dedizione, di esperienza, di educazione, di disponibilità e di una buona dose di umiltà. C'è bisogno di essere in grado di confrontarsi con chi la pensa diversamente da noi, facendolo con rispetto e senza imporsi.
Diventa quindi fondamentale riuscire a essere coerenti e onesti, prima con noi stessi e poi con gli altri, altrimenti si perde di credibilità.
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