Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Editoriale | Blog | Eventi | Meteo | I Video | Sondaggi | Quiz | Le Leggi | Parlano di noi | Amici di Big Hunter | Amiche Di Big Hunter | Solo su Big Hunter | Tutte le news per settimana | Contatti | BigHunter Giovani | Sondaggio Cacciatori |
 Cerca
Da “Burro e cannoni” al rischio di un totambientalismo europeoConvivenza di uomini e caniLa natura che rimaneAnimali problematici, parliamoneBeata ignoranzaPercezione della caccia. L'ora delle veritàContraccezione cinghiali? Facciamo chiarezzaFinalmente un “Elogio della caccia”Controllo faunistico e disinformazioneIstinto venatorio nell'uomo evolutoSpecie invasive, la prassi è consolidataRiflessioni sull'animalismo anticacciaLa prima beccacciaRicordi di gioventù: le ricariche per piccoli calibriChioccolo, facciamo chiarezzaTortore di gioventùAltro autogol degli anticacciaIncendi, la nostra partePesticidi. Si cambia musica? Slowfood ci contaAmbientalismo alla sbarraEuropa. Una firma per la cacciaQuestione di naso...Roma, i rifiuti, i cinghiali e la PSAAnimalismo e ciberneticaIl lamento del chiurloHa da venì...Cinghiali, Parchi ed effettiva conservazioneCercando DavidStarna. La volta buona?Cominciamo dalle parole d'ordineNoi e le morte stagioniStorie semplici di uomini e animali. Una bellissima giornata di caccia alla lepreAmore beccacciaioCaccia, cane da caccia e beccacceLa lepre di Lilla - Il racconto di una vitaIl mio cane è differenteTravolti da un insolito destino nell'azzurro mare dell'ElbaLa caccia è utile o no?Ode per Lea. Amor di cacciatorePeste suina - un approccio scientifico non c'è!Cos'è la caccia oggi?A che serve?Difendo l'uovo di mia nonnaOnore ai padulini veriViva la campagna vera!Le vere cause della diminuzione di alcuni uccelli comuniSciocchezze muflonicheUn referendum illegaleAddio Wilbur Smith. Principe dell'avventuraMa il pianeta come lo salviamo?Esercizi di memoriaDella caccia di una voltaReferendum. Uno strumento pericolosoIl ritorno delle donniccioleSiamo i garanti della biodiversitàE se dessimo un senso alla Cabina di regia?Quo usque tandem?Se l’agricoltura è un problema*Inglesi fra ferma e guidataQuestione di bicchiereUn legame, tanti valori *Ma quale referendum!Ricordando ColumellaOltre il GulashLo scoglio dei sedici anniFra binocolo e zappaManifesto, Ergo SumQuando la caccia è pura gioiaIl sapore della cacciaOcchio alla pennaLe smanie per il cinghialeFavoleFollie dell'altro mondoParliamo di cose serieMistificazioniPunto (e virgola) sulla migratoriaQuando il cane era lupoL'etica animale, l'etica della caccia e l'etica nella cacciaIo la penso cosìTempi rottiChe il futuro ci sia... MiteCaccia e next generationAvviso ai navigantiCacciatrici, ma quale novità!Come riportare la natura nella nostra vitaLe memorie corteUn sognoLa caccia francese scende in campoDalle Alpi alle piramidi. Un auspicioCaput mundi de che?La caccia e la fabbrica dei sogniIl catalogo è questoIl cane è intelligente?Punto cinghiale. Ma non soloMa vi pare possibile?Paesi tuoiIl cane "appadronato"Una. Un primo passo verso il riscattoCosa non fa la Lipu?Sui cinghiali di RomaAnche i papi nel loro piccolo s'in...dignanoForza ragazzi!No all’estremismo animalistaRecovery HuntE caccia sia!Barbera o Champagne?Ancora a caccia con entusiasmoMeglio quando c’era TiburziFrancia. Così si faConto alla rovesciaPer una costituente della cacciaDi qua e di là dalle AlpiForza cacciatoriUn salutoIl futuro remotoCronache dalla savanaServono ideeAmati sentieriAddio Taddeo!Parchi "U.S.A & caccia"Le verità sepolteLe magnifiche sorti e progressiveBenedetto cinghialeConsiderazioni sulla beccacciaTorniamo intorno al caminoLettere ai tempi del CoronavirusLa lepre del... preteLa penultima spiaggiaViva la campagnaNuove sfidePer un nuovo buongovernoA carte scoperteCovid-19 con prudenza operosaIl mio caro Münsterländer e altre esortazioniRitorno a cinghialandiaTanto fumo e poco...Animali e ParlamentoC'era una volta un saggio. Anzi: tanti saggiBeccacce e tanta passioneLa Sinfonia PerfettaDaini Circeo. Scienza contro panzaTra tofu e fanatismoAnche Manhattan è naturaAmbientalismo: scienza o compassione?FILIERA: i primi passiCinghia - Lex & C.Rural SuasionMeglio i tordiUngulati, questi sconosciutiNessuno tocchi l'ambiente. Ci basta il paesaggioRifacciamoci la boccaLa natura nel mondo delle fiabeDa ieri a oggi. E domani?Uno scatto d'orgoglio per recuperare rispettoLa bellezza salverà il mondoDove vai, se la caccia non ce l'haiNell’anno delle allodole*Tutela biodiversità? Ben venga!Diamoci da fareIeri le tortoreA caccia, ieri, oggi, domaniKC. La scienza bizzarraCaccia futura - Parte l'iniziativa BigHunter "Io ci sono!"L'animalista antiscientificoProviamoci, almenoEmergenze o indulgenze?Forza ragazzi! Forza ragazze!Moriglione, pavoncella e la polvere sotto il tappeto Ambientalisti in discesaLa giusta battaglia dei circhiIl pane … e la cacciaCacciatori e piccoli passiGli animali sono animaliAvanti tutta in EuropaAmbientalista? Sì, cacciatore!QUELLO CHE ERAVAMO, QUELLO CHE SIAMOSelvaggina, la via della filieraGiovani. Cacciatori. NaturalistiEuropa Europa!Padule di Fucecchio. Fatti non p.Diamo una mano alla starnaTornare ai tempi della naturaRitorniamo al mitoGreta e la terra I Restoni non sono “quelli che restano”Riprendiamoci la naturaDiscorso sulla coturnice, ma non soloLa piaga dei ParchiBentornata ExaHorror naturaProvocazioni e fermezzaMaestra montagnaSPORT O PASSIONE?Un contratto a uso del manovratoreCol cinghiale al casello, ma non soloCinghiale. Il ricercatore svela la bufalaCambiamenti climatici e migrazioneScelta di campo e arie partenopeeIl nostro futuro è in EuropaLa mia Flyway è differenteIl futuro potrebbe essere la gestione adattativa?Un amoreAmbientalismo de noantriAria fresca e un pensierino alla SerraIl caso Leopold LipuUna sbiadita stellaViva la caccia!Questione di passioneIl mondo che verràIl senso della Lipu per i passeriArmi. Le nuove regoleSi va per l'aperturaLa tentazione di riprovarciIncendi. Il presente, il futuroAmbiente. Vogliamo parlare dei Parchi?SOGNO DI UN'ELISA DI MEZZA ESTATELa nostra frontieraCerusici e norciniSaggezza cinotecnicaUn ministro smarritoMa dov'era la Lipu quando ci rubavano gli habitat?E se si ripartisse dalla pernice?ISTINTO VENATORIO DEL CANE DA FERMAAntibracconaggio, a che punto siamo?Nuovo Governo. Un limite, un'opportunitàCronaca di una passioneDotti, medici e sapientiDiamoci una mossaE' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uominiOrnitologo sarà lei! - Ornitologia “accademica” vs. Ornitologia “venatoria”Battistoni. Ambientalista cacciatore, con un occhio alla migratoriaEmozioni di una capannistaBruzzone, è ora di riformeCaccia richiamo profondoCalo uccelli e agricoltura. La resa dei conti Le visioni di lupo Gianroberto e i tre grilliniAttesaVaghe stelle del sudLa caccia come la vedo ioELEZIONI 4 MARZO: CHI VOTARE E CHI NOUn primato sconosciutoLa carica degli ungulatiIl sabato del cacciatoreSpeciale elezioni: Un voto per la cacciaAndare a votare e votare beneOH QUANTE BELLE FIGLIE...A testa altaDella beccaccia e del suo patrimonioCi vuole più coraggioDove va la caccia secondo SimonaDove va la caccia? "Lo decidiamo noi"A futura memoria per l'umanità di domaniIl futuro dipenderà da noiInsostenibili sarete voi!Anche gli ambientalisti calano. Eccome!Referendum e autonomieSulla legge del salmì e altre meraviglieQuestione di DnaMarco Ciarafoni: Giovani, giovani e unitàMassimo Zaratin: far conoscere a chi non saSparvoli: il futuro nel cacciatore ambientalistaCacciatori, è nato WeHunter! BANA. MIGRATORISTA PER...TRADIZIONECRETTI. LA CACCIA E' SEMPRE DOMANIHUNTER FOREVERSORRENTI: GUARDARE AVANTI CON OTTIMISMOFiere degli uccelli: ecco dove sbagliano gli animalistiAmici ambientalisti chiedete la chiusura della caccia e fatela finita!ETTORE ZANON. EUROPA EUROPA!INCENDI E SICCITA'. FACCIAMO CHIAREZZAMASSIMO MARRACCI. ATTENTI AI BISTICCIOrsi, sono troppi?L'ultimo beneUNA SOCIETÀ ALLA DERIVATORDO, TORDELLA, BIBÌ, BIBÒ E CAPITAN COCORICÒLibro Origini – Iscrizioni recordMERAVIGLIOSA BECCACCIASerra uno di noi. L'animalista coi baffiCacciatore o lupo cattivo?IL CINGHIALE SALVA LA CACCIABrambusconi, "che figata"ETICA O ETICHETTA?DUE CHIOSE ALLO STORICOCARTA VINCE CARTA PERDECacciatori e noL'AGNELLO E LA CICORIAPER ELISA - La dolce passione di una cacciatrice di carattereSOSTIENE LARALUPO, QUANTO CI COSTIA UN PASSO DAL PARADISO - Dopo l' ISPRA ecco l'ONCFS franceseISPRA: C'ERA UNA VOLTA IL LABORATORIO PER NON PERDERE LA TRAMONTANAC'ERA UNA VOLTA...LUPO: CHE BOCCA GRANDE CHE HAI!!!Altro che caccia. Ecco quali sono le vere infrazioni italianeTABU' LUPOFIRMAMENTO SOCIALALTRO CHE CACCIA! E' L'HABITAT CHE RISCHIA GROSSOLUPO. ATTENDIAMO LUMICHI DICE PARCHI DICE PORCHI, E... NOTERELLE SUL CANE DA CACCIACos’è la cacciaLa ri-propostaCuore di beccacciaCacciatori in Europa. Un'azienda da 16 miliardiLA GRANDE CUCINA DELLA SELVAGGINA Una bella scopertaCARI AMBIENTALISTI, NON SI COMINCIA DALLA CODAOsservatori regionali, avanti!Ungulati: una risorsa preziosaLa mia prima volta al cinghiale: onore alla 110!Il cinghiale nel mirino. Braccata e selezione: una convivenza possibileANIMALISTI. LA DEBOLEZZA DEI VIOLENTITORDI TORDISTANNO TUTTI BENEETERNA APERTURATANTE MAGICHE APERTURECI SIAMO!LA SFIDA DELLA COMUNICAZIONELA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTEANCH'IO CACCIOMIGRATORIA, MA DI CHI?Biodiversità e specie opportuniste: l'esempio franceseREWILDING ECONOMY – IL PASSATO PROSSIMO VENTUROLasciate la carne ai bambiniUccellacci e uccellini, chi ce la fa e chi....CINGHIALI D'UNA VOLTADATEMI UN'APP, SOLLEVERO' L'ISPRAMONTAGNA, 22 ANNI DOPOElegia per un vecchio signoreLA GRANDE BUFALAAnimali & Co: un problema di comunicazioneLUPO O CINGHIALE?Papa Francesco: gli animali dopo l'uomoLe allodole, mia nonna e le vecchietteLa caccia e gli chefUNGULATI CHE PASSIONEPARCHI E AREE PROTETTE: ECCO LA FRANCIALe beccacce e il lupoQUESTIONE DI PROSPETTIVALa cinofilia ufficiale. Parte seconda con scusePROBLEMA LUPOBisturi facili. Cuccioli? No graziePerché ho scelto il setter inglese?Galletti fa mea culpaQuesta è la cinofilia ufficialeC'era una volta il cinghialeBracconieri di speranzeGip, amor di cacciatore. Il piccolo franceseSAVETHEHUNTERS, MATTEOTROMBONI SFIATATII sistemi elettronici di addestramentoGUANO CAPITALEIn principio era una DeaC'era una volta l'orso bianco che campava di caramelleUNA TERRA DIVERSAMEMORIE. Da regina a reginainformAZione?Iniziazione del cuccioloneUNIONE AL PALO?E GALLETTI FECE IL SORDOLA PARABOLA DI CECILCROCCHETTE VEGANEL'ecoturismo fa danniALLODOLE PER SEMPRETRUE LIESCI SIAMO?Natura. Madre o matrigna?LA CACCIA, PROTAGONISTA INCONFESSATA DI EXPOUN’APERTURA DA FAVOLAI cuccioli di oggiMACCHE' PREAPERTURACACCIA, PROVE E VARIA UMANITA'Emergenza cinghiali ovvero: la sagra delle chiacchiereFORMAZIONE, FORMAZIONE!I cani da ferma oggiArlecchino o Pinocchio? LA SANZIONE DELLA VERGOGNAPrima informarsi, poi farsi un'opinioneEffetto FlegetonteIl cane domestico (maschio)Il valore della cacciaChi è diavolo, chi acquasanta?CANDIDATI ECCELLENTIPUBBLICO O PRIVATO?LA FRANCIA E I MINORI A CACCIAREGIONALI 2015: SCEGLIAMO I NOSTRI CANDIDATICaccia vissuta“Se questa è etica”QUANDO GLI AMBIENTALISTI CADONO DAL PEROLe contraddizioni dell'ExpoQUESTIONE DI CORPOL'ultimo lupo e l'ignoranza dei nostri soloniCalendari venatori: si riparteDOVE ANCORA MI PORTA IL VENTOLUCI E OMBRE DI UN PROGETTOCANE DA FERMA: ADDESTRIAMOLO PURE, MA CON GIUDIZIOCHIUSO UN CICLO...A patti col diavolo... e poi?BIGHUNTER'S HEROES: LE MAGNIFICHE CACCE DI LORENZOMISTERI DELLA TELECANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILEE' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SATordi e beccacce tra le grinfie della politicaEUROPEI A META'Donne cacciatrici piene di fascino predatorioItaliani confusi su caccia e selvagginaStoria di una particella cosmicaVegani per modaAnime e animaliMUSICA E NUVOLE L'uomo è cacciatore: parola di Wilbur SmithCHI LA VUOLE COTTA, E CHI....Nutria: un caso tutto italiano - un problema e una risorsaZIZZAGA, GALLETTI, ZIZZAGA!E se anche le piante provassero dolore?PASSO O NON PASSO, QUESTO E' IL DILEMMAMomenti che non voglio scordare Anticaccia? ParliamoneCACCIATRICI SI NASCE. UN'APERTURA AL TEMPO DELLE MELECATIA E LA PRIMA ESPERIENZACHIARI AVVERTIMENTIPIU' VIVA E PIU' AMATAECCE CANEMDE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTIIL CATALOGO E' QUESTO....CINOFILIA E CINOTECNIA QUALCHE SASSO IN PICCIONAIAISPRA. UN INDOVINO MI DISSE...MIGRATORI D'EUROPAL'ipocrisia anticaccia fomenta il bracconaggioMIGRATORISTI GRANDE RISORSAFauna ungulata e vincolismo ambientaleDecreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTROAi luoghi comuni sulla caccia DIAMOCI UN TAGLIOSPENDING REVIEW, OVVERO ABBATTIAMO GLI SPRECHIDOPO LE EUROPEE: VECCHI PROBLEMI PER NUOVE PROSPETTIVEBiodiversità: difendetela dagli ambientalisti GUARIRE DALLA ZAMBILLALe specie invasive ci libereranno dall'animalismoEUROPEE: SCEGLIAMOLI BENELa rivoluzione verde è nel piattoLa caccia al tempo di FacebookSOSTIENE PUTTINI: Pensieri e sogni di un addestratore cinofilo a riposoCOSE SAGGE E MERAVIGLIOSEAMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDOC'ERO UNA VOLTA ALL'EXAQUESTA E' LA CACCIA!EUROPA AL RISVEGLIOTOPI EROI PER I BAMBINI DELLA BRAMBILLACACCIA LAZIO: quali certezze?ISPRA, I CALENDARI QUESTI SCONOSCIUTIUNITI PER LA BIODIVERSITÀ E LA CACCIA SOSTENIBILELO DICO COL CUOREIL LUPO E' UN LUPO. SENNO' CHE LUPO E'I veri volontari dell'ambienteDIAMOGLI CREDITOPROMOZIONE GRATUITA PENSIERINI DEL DOPO EPIFANIAAmbientalisti italiani, poche idee ma confuseAnche National Geographic America conquistato dalle cacciatriciPiù valore alla selvaggina e alla cacciaIl cinghiale di ColomboPorto di fucile - NON C'E' MALE!PAC & CACCIALILITH - LA CACCIA E' NATURALEEffetto protezionismo Ispra: il caso beccacciaIl grande bluff dei ricorsi anticacciaCOME FARE COSA FARERomanticaTipi di comunicazione: C'E' MURO E MUROAmbientalisti sveglia!Crisi e Parchi, è l'ora di scelte coraggioseSPRAZZI DI SERENOPOINTER E NON PIU'SOGNO DI CACCIATOREUN CLICK E SEI A CACCIA FINALMENTE SI SCENDE IN CAMPORIPRENDIAMOCI LA NOSTRA DIGNITA' DI CACCIATORILA FAUNA SELVATICA: COME UN GRANDE CARTOONALLA FIERA DELL'ESTVOGLIO UNA CLASSE DIRIGENTE MODERNAIL NUOVO PARTITO DEI VECCHI TROMBATI“Caccia è cultura, amore e tradizione” L'assurda battaglia al contenimento faunisticoCACCIA PERMANENTE CACCIATORI DIVISIPartiamo dalla ToscanaITALIA: un paese senza identità. Nemmeno per la cacciaC’ERA UNA VOLTA…I cacciatori nel regno delle eterne emergenzeGli ambientalisti e la trave nell'occhioAddio alle rondini?L’Europa “boccia” l’articolo 842 (e la gestione faunistica di Stato)ITALIA TERRA DI SANTI, POETI... SAGGI.....SUCCEDE ANCHE QUESTOBASTA ASINIAMBIENTALISMO DA SALOTTO E CONTROLLO DELLA FAUNA Siamo tutti figli di DianaTOSCANA: ALLEVAMENTO DI UNGULATI A CIELO APERTOALLARME DANNIDANNI FAUNA SELVATICA: Chi rompe paga…STALLO O NON STALLO CI RIVEDREMO A ROMA“L'ipocrisia delle coscienze pulite”UN DIFFICILE VOTO INTELLIGENTE SALVAGENTE CINGHIALECACCIA DIECI VOLTE MENO PERICOLOSA DI QUALSIASI ALTRA ATTIVITA'ZONE UMIDE: CHI PAGA?Lepri e lepraioli QUESTA SI CHE E' UN'AGENDASPENDING REVIEW E CERTEZZA DELLE REGOLELa Caccia, il futuro è nei giovani – Un regalo sotto l’alberoA SCUOLA NON S'INVECCHIA I nuovi cacciatori li vogliamo cosìNEORURALI DE NOANTRIFRANCIA MON AMOURLA CACCIA E' GREEN? Stupidità... stasera che si fa? NUOVA LINFA PER LA CACCIATERRA INCOGNITAL’Italia a cui vorrei fosse affidata la cacciaLa marcia in più della selvaggina EPPUR SI MUOVECOLLARI ELETTRICI: LECITI O ILLECITI?DIVERSA OPINIONEIN PRIMA PERSONA PER DIFENDERE IL PATRIMONIO NATURALEOpinioni fuori dal coro - VACCI TU A MANNAIL!!!A CACCIA A CACCIA!!!PROVOCAZIONI Estate di fuocoMISTIFICAZIONISICUREZZA A CACCIA, PRIMA DI TUTTOSostenibili e consapevoli!COLPI DI SOLE COLPI DI CALOREAiutati che il Ciel ti aiuta! Insieme saremo Forti!TECNOCRATI? NO ESPERIENTILA RICERCA DIMENTICATAPARCHI: RIFORMA-LAMPO DE CHE'!Orgoglio di contadinoCampagna o città?CACCIA: UNA RISORSA PER TUTTI. PRENDIAMO ESEMPIO DAGLI ALTRICALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERECONFRONTO FRA GENERAZIONILA CACCIA CHE SI RESPIRARapporto Lipu: specie cacciabili in ottima salute GLI SMEMORATI DI COLLEGNOMUFLONE E CAPRIOLO IN ASPROMONTE: un sogno o una possibile realtà?Piemonte: Salta il camoscio/tuona la valanga...DELLE COSE DELLA NATURACultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'ItaliaIl nodo delle specie aliene che fa capitolare gli ambientalistiLA CACCIA NELLA STORIA, PASSIONE E NECESSITÀPAC IN TERRISUCCELLI D'EUROPAGIRA GIRA.....STORIA SEMPLICE DI UNA CACCIATRICE LAMENTO DI UN GIOVANE ERRANTE PER LA CAMPAGNATOCCA A NOI!CRISI. SOLUZIONE ALLA GRILLOIL SENSO DELLA CACCIA DI SILVIAVERITA' E CERTEZZA DEL DIRITTOPROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZABECCACCE DI BEFANACACCIA, FASE DUEPROVOCAZIONI DI FINE D’ANNORICERCA RICERCASPIGOLATURE DI NATALEDai pomodori alle lampadine LA RUMBA DEL CINGHIALONENON ERA AMOREFinalmente autunnoIl paradosso dell'IspraIL PIANETA DEI CACCIATORILe caste animali A CACCIA ANCHE DOMANIA CACCIA SI, MA DOVE?ORGOGLIO DI CACCIATOREPer il nostro futuro copiamo dai colleghi europei FINALMENTE A CACCIAAPRE LA CACCIA!Amico cacciatore, guarda e passaRiforma sui Parchi in arrivo?E i cuccioli umani?MEDITATE, AMBIENTALISTI, MEDITATELA FARSA DEI CALENDARI Armi, la civiltà fa la differenzaIl Pointer e la cacciaCol cane dalla notte dei tempiContarli, certo, ma come?Questa è una passione!IL PENTOLONELA LOGICA DELLA PICCOLA QUANTITA' SOLDI E AMBIENTE. DIECI DOMANDENON SOLO STORNOQUEL CHE RESTA DELLA CACCIA AGLI ACQUATICILa lezione di Rocchetta di VaraBASTA CON LA STERPAZZOLA CON LO SCAPPELLAMENTO A DESTRA MIGRATORI TRADITICORONA L'ERETICOCacciatori e Agricoltori, due facce della stessa medagliaDeroghe: non è una missione impossibileAMBIENTALISMO E' CULTURA RURALESei il mio caneALLE RADICI DELLA CACCIACORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO: IMPORTANTE SENTENZA A FAVORE DELLA CACCIACOME DIREBBE LO STORNO, DEL DOMAN NON V'E' CERTEZZA...BOCCONCINI PRIMAVERACACCIA, PASSIONE, POCHE CHIACCHIERECOMUNITARIA: RIMEDIARE AL PASTICCIOQUESTIONE DI CALENDARIOLA BAMBINA CHE SOGNAVA LA CACCIAPRENDIAMO IL MEGLIOBELLEZZA E AMBIENTE. LA NOSTRA RICCHEZZATUTTI A TAVOLARIFLETTERE MA ALLO STESSO TEMPO AGIRELA CACCIA SERVE. ECCOME!METTI UNA SERA A CENAUrbanismo e Wilderness: un confronto impariCONFESSIONI DI UNA TIRATRICE DI SKEETGIOVANI, GIOVANI E ANCORA GIOVANIIL CAPRIOLO POLITICO NO - Per una visione storicistica della caccia in ItaliaAccade solo in Italia?L’ambientalismo tra ecologia profonda e profonda ignoranzaFRA STORIA E ATTUALITA'Non sono cacciatore ma la selvaggina fa bene. Intervista a Filippo Ongaro“Solo” una passioneTra ideologia e strategia politicaIL CATALOGO E' QUESTOTORNIAMO A SVOLGERE UN RACCONTODA DONNA A DONNA: IL MALE DEL TURISMO. Lettera aperta di Lara Leporatti al Ministro BrambillaItaliani ignoranti della cacciaCACCE TIPICHE E VITA IN CAMPAGNAEd il giorno arrivaDEROGHE E CACCIA ALLA MIGRATORIA: DA RISOLVERE. UNA VOLTA PER TUTTE!PRE-APERTURA DI CREDITODomani sarà un altro giorno MIGRATORIA E SELEZIONEAlcune riflessioni sulla caccia in ItaliaDivagazioni per una rivoluzione culturaleLa senatrice Adamo va alla guerraPERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)Calendari venatori. Le bugie degli ambientalistiUn'arte chiamata cacciaAREZZO SCONFESSA LA BRAMBILLAAnimalismi e solitudiniIn un vecchio armadioSTAGIONE VECCHIA NON FA BUON BRODOBelli, matti ed inguaribili SIAMO LIGURI!Ieri, mille anni fa, io caccioCosa mangiano gli animali degli animalisti?SCIENZA, CONOSCENZA, CULTURAC'ERA UNA VOLTA UNA SCIMMIAMOVIMENTO STATICO, ANZI NO, REGRESSIVOORSI. COMUNITARIA. PROVVEDIMENTO ZOPPO MA CON SICURO VALORE SIMBOLICOAerei e trasporto munizioni - La situazione della caccia oggi: “Io speriamo che me la cavo”ALL'ARIA APERTA!Contro ogni tentazione. PORTIAMOLI A CACCIAIPSOS FACTO! DIAMOCI DEL NOIIN FINLANDIA SI', CHE VANNO A CACCIA!RIFLESSIONI DI UN PEONEIL PAESE PIU' STRANO DEL MONDOFuoco Amico PER UNA CULTURA RURALE. MEGLIO: PER UNA CULTURA DELLA CACCIA CHE AFFONDA LE SUE RADICI NELLA TRADIZIONE RURALEE Jules Verne diventò anticaccia CULTURA RURALE E CULTURA URBANA A CONFRONTOL'Enpa insulta i cacciatoriSELVAGGINA IN AIUTO DELL’ECONOMIAAmerica: un continente di vita selvaggiaLA LIBERTA’ DI STARE INSIEME A chi giova la selezioneLA CACCIA COME LA NUTELLA?LUPO, CHI SEI?Le fonti energetiche del futuro: nucleare si o no?TOSCANA: ARRIVA LA NUOVA LEGGEA caccia con L'arco... A caccia con la storia...Interpretazioni e commenti di nuova concezione10 domande ai detrattori della cacciaIL BRIVIDO CHE CERCHIAMOLa caccia come antidoto alla catastrofe climaticaPer una educazione alla natura E' IL TEMPO. GRANDE, LA BECCACCIA IL CAPRIOLO MANNAROCONSIDERAZIONI E PROPOSTE PER IL FUTURO DELLA CACCIA IN ITALIACaccia - anticaccia: alla ricerca della ragione perdutaAllarmismo e vecchi trucchettiAncora Tozzi ?REALISMO, PRIMA DI TUTTOLe invasioni barbaricheAPERTURA E DOPO. COSA COME QUANDOPiombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquaticiDi altro dovremmo arrabbiarciI GIOVANI E IL NUOVO AMBIENTALISMO Cinofili, cinologi e cinotecniciUn rinascimento ambientale è possibileGelosi e orgogliosi delle nostre tradizioniLA CACCIA SALVATA DALLE DONNE?Nuovo catalogo BigHunter 2009 – 2010: un omaggio all' Ars VenandiTutto e il contrario di tuttoDALL'OLIO: UNITA' VO' CERCANDO...IL VECCHIO CANE: RICORDIAMOCI DI TUTTE LE GIOIE CHE CI HA DONATOLa voce dei protagonisti sui cinghiali a GenovaTutti insieme... magicamenteSOLO SU BIG HUNTER: DALL’OLIO, PRIMA INTERVISTALa Caccia ha bisogno di uomini che si impegnanoLA COMUNICAZIONE NON E' COME TIRARE A UN TORDOIl capanno: tra architettura rurale e passione infinitaDONNE ...DU DU DU... DI-DI-DI I..... IN CERCA DI DIANAEUROPA EUROPAVICINI ALLA VERITA'Beccaccia sostenibileCACCIA E SOCIETA'Wilbur Smith, scrittore da best seller innamorato della caccia BAGGIO, CON LA CACCIA DALL’ETA’ DI CINQUE ANNIPARLAMENTO EUROPEO - Fai sottoscrivere un impegno per la caccia al tuo candidatoCACCIA ALL'ORSIORGOGLIOSI DI ESSERE CACCIATORIUN DOCUMENTARIO SENZA SORPRESE, ALMENO PER I CACCIATORIRidiamo il giusto orgoglio al cacciatore moderno e consapevoleIl cane con il proprio olfatto è il vero ausiliare dell'uomo, anche oltre la caccia.157: PENSIERI E PAROLEMA COS'E' QUESTA CACCIA?157 CACCIA: LA SINTESI ORSI E' UNA BOZZA DI DISCUSSIONEMIGLIORARE LE RAZZE? SI PUO’ FARECINGHIALI CHE PASSIONELa cultura cinofilaATC DIAMOCI DA FAREIl vitello che mangi non è morto d'infarto!Ripensare la caccia?PER UN FUTURO DELLA CACCIAQUANTO CI COSTI, BELLA TOPOLONAPUCCINI CACCIATORE E AMBIENTALISTA ANTE - LITTERAMUn nuovo corso per gli ungulatiSiamo noi le Giubbe VerdiRuralità e caccia fra cultura, tradizione ed economia Rilanciamo il consumo alimentare della selvagginaLa caccia secondo Giuliano, umorista de La RepubblicaQuesta è la cacciaIl cane oggetto: attenzione alla pericolosa tendenza della civiltà dei consumiLa cinegetica e la caccia col caneGestione e tradizione BASTA TESSEREAMAR...TORDE il beccafico perse la via del nordDimostriamo credibilitàApertura passione serenità

Editoriale

Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia


martedì 10 aprile 2012
    
Massimo Zaratin C'è da chiedersi di chi è la colpa se l' Italia è arrivata a questo punto! Pare addirittura che il fenomeno dell'urbanismo, che si trascina dietro la scia del falso perbenismo nei confronti degli animali e la scarsa attenzione per i propri simili, sia direttamente proporzionale alla crisi che sta attraversando il nostro paese. Un'involuzione di principi e valori che, sottratti all'uomo, vengono riversati sugli "affetti" per gli animali quale a dire che noi non siamo più giusti, che siamo diventati improvvisamente sbagliati per questo mondo.

Ciò che un tempo apparteneva alle nostre anime, ora non ci appartiene più! Quali figli tireremo su in una simile situazione? Bambini che non sanno che la fettina sul piatto è carne vera e non "fabbricata" al supermercato, questo si, il massimo dei dispregi che si possa fare ad un animale morto per noi. Favole stravolte a beneficio di una ideologia che pare lontana anni luce da ciò che eravamo: l'ultima è su Cappuccetto Rosso che non è più nel bosco ma in un parco urbano, è ovviamente vegetariana e si fa accompagnare dalla nonna da un cane randagio; questa, la morte della spiritualità che è invece viva e presente in ogni autentica favola classica, con il bene ed il male che è pura concezione umana e non appartiene certo alla neutralità della natura.
Certe volte penso che la nostra generazione sia veramente l'ultima testimonianza di un mondo che si sta spegnendo, di un mondo che sta insegnando ai più piccini che il cacciatore ed il pescatore sono assassini, che l'allevatore di animali è un aguzzino, che mangiare carne è nutrirsi di sangue dei nostri fratelli, che la nostra vita vale come quella di uno scarafaggio. Le nostre campagne scompaiono per dar spazio ad altra cultura urbana, quella del cemento e dell'asfalto, mentre quelle che si salvano vengono spesso trasformate in parchi urbani, magari con panchine e lampioni per il divertimento di stralunati cittadini che passeggiano, credono loro, immersi nella natura, solo alla domenica!

Se è vero che il denaro ha distrutto l'uomo, tutto questo ne è la massima espressione.
Quest’uomo però non si rende ancora conto che alimentando l'ideologia lontana dalla natura, un po’ per troppi interessi economici a beneficio di pochi, un po’ per lo scarso interesse che tuttavia i cittadini riservano a queste questioni, impegnati come sono a far quadrare i conti a fine mese, la nostra vera economia sta morendo, portando ulteriore distruzione e povertà.

In Italia, l'impatto economico del mondo della caccia è di 2,5 miliardi di euro, con una richiesta di occupazione di oltre 60.000 addetti. Stessa cosa dicasi per il settore della pesca sportiva, per non parlare di quella professionale. Gli allevatori italiani sono riuniti in circa 200.000 imprese che danno lavoro, per l'intero settore, a circa un milione di persone. L'Italia che produce, siamo noi! L'Italia che qualcuno vorrebbe far sparire, assieme ai valori che milioni di italiani portano con sé e che, con non poca fatica, vorrebbero continuare a trasmettere ai propri figli. L'ambientalismo ha virato improvvisamente verso l'animalismo più estremo, auspicandosi un uomo del tutto vegetariano! A nessuno di questi signori interessa se le specie alloctone bruciano ogni anno biodiversità e miliardi di euro agli italiani; interessa solo a chi l'ambiente lo vive e con esso ne trae giovamento e mantenimento per la propria famiglia. Da questi ultimi dobbiamo ripartire!

Recentemente, il nostro mondo sta prendendo coscienza di queste nuove necessità e s'impegna ad esprimere insieme alle altre componenti del mondo rurale anche realtà associative coerentemente impostate. E' la voce di chi sa quanto sta dando al proprio Paese in termini di sacrifici e soprattutto in termini di valori e principi da trasmettere alle future generazioni. Non possiamo più tergiversare, dobbiamo far conoscere chi siamo e cosa rappresentiamo perchè la storia insegna che ideologie estremiste spazzano via in poco tempo un mondo, un mondo che ci appartiene e che saggiamente ha saputo trasmettere territori integri fino ai giorni nostri, ricavandone frutti che tutti ci invidiano.

Il nostro obiettivo deve essere quello di portare la Cultura Rurale nelle scuole, di far capire agli italiani che chi produce con l'agricoltura e l'allevamento lo fa positivamente anche per l'ambiente, che non esiste miglior svago per l'anima che un contatto semplice e puro con la natura da vivere, e che il miglior tesoro che possa custodire l'uomo è insito in tutte quelle attività che gli permettono questo contatto, come appunto la caccia, la pesca e la raccolta. Vogliamo rappresentare semplicemente la coesione delle forze sociali che appartengono al nostro mondo, al nostro modo di essere, di vivere e di trasmettere cultura.

Un appello va rivolto  alle nostre associazioni venatorie e di settore: continuino giustamente a battersi (o a non battersi) per una modifica di legge sulla caccia ma tengano bene a mente che questa non risolverà il gravissimo problema che noi tutti stiamo attraversando se non facciamo rientrare le nostre lecite esigenze in un contesto più ampio, in una società molto diversa rispetto a quella che ci ha cullati .
Un appello anche agli agricoltori ed agli allevatori: rendiamoci partecipi nella coesione delle categorie rurali affinché non ci impongano nei nostri territori nuove antropizzazioni urbane ma nemmeno ci obblighino a vivere in un ambiente in cui la natura viene congelata e lasciata a sé come i parchi. Rendiamoci attivi affinché le istituzioni producano leggi per il mantenimento sia delle zone selvagge che delle zone rurali, con le loro attività sostenibili e positive per l'ambiente e la biodiversità.

Infine un appello a tutti i cacciatori: se siete convinti che alla società urbana, quella che non ha avuto la fortuna di vivere con e per la terra, noi possiamo insegnare qualcosa di veramente importante, che il nostro stile di vita è la stessa nostra vita e quella dei nostri figli, ci si impegni affinché questo nuovo modo di concepire il nostro stare insieme, lontano dalla politica, ma così vicino e devastante per la stessa se parliamo attraverso un'unica voce, si radichi in tutto il territorio nazionale, dalla Sicilia all'estremo nord.

Siamo nel giusto, ne sono convinto, e se questa umanità si meriterà di continuare nel suo cammino, ce la faremo sicuramente!
 

Vai al profilo in Amici di BigHunter

Leggi altri Editoriali

63 commenti finora...

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Massimo il mio 5x1000 c'è anche questa'anno. Mi raccomando!!! Facciamone buon uso!!! :-))

da Ezio 15/04/2012 15.38

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Bene, grazie del chiarimento perchè avevo capito diversamente, nonostante che l'anno scorso avevo devoluto il 5x1000 all'ACR...ciao a presto

da Fulvio Scarpa 15/04/2012 14.55

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Ciao Fulvio...certo che si! La singola persona può iscriversi e partecipare attivamente, qualsiasi sia il suo orientamento politico...e ci mancherebbe non fosse così! Basti pensare che il presidente precedente era Sergio Berlato. Si è iscritto lui, mica il PDL! Come anche tu saprai, una ONLUS non può che essere apolitica e le associazioni che si iscrivono, oltre ad avere finalità simili ad ACR, dovranno riconoscersi nello statuto che trovi pubblico sul nostro sito. Nelle assemblee, ovviamente vale la singola iscrizione, nel senso che se si iscrive ad esempio Federfauna che ha migliaia di associati, il voto vale sempre per uno. ACR si pone l'obiettivo di unire non solo i cacciatori ma anche tutti coloro che in termini di estrazione culturale, la pensano come noi e le loro attività (siano esse professionali che dilettevoli) sono, in questo preciso momento storico della nostra società, seriamente minacciate. Nelle prossime settimane svilupperemo iniziative e progetti.

da massimo zaratin 15/04/2012 9.05

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Scuusa Massimo, ho visto l'apertura di Cristian e mi fa mmolto piacere, l'ACR è un movimento, C.A è un partito politico. fattoa questa considerazione voglio capire una cosa, si può esserre iscritti contemporaneamente ad entrambi? ti faccio questa domanda perchè sono convinto che la contemporanea iscrizione sia un modo utile per unire i cacciatori, se secondo Te non lo è, vorrei che me lo spiegassi. Cordialità

da FULVIO SCARPA 15/04/2012 0.16

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

sono come due poli uguali di un magnete..........si respingono a vicenda.tanto di attrarre non se ne parla

da polo 14/04/2012 17.20

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Sono già uniti, solo che "loro" non lo sanno. ;-)

da Ezio 14/04/2012 14.58

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

C A è meglio di cultura rurale e viceversa, ma non conviene a noi tutti cacciatori che questi due movimenti si unissero per il nostro bene?

da skippy 14/04/2012 14.19

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Grazie Cristian!

da massimo zaratin 14/04/2012 9.18

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

se è una possibilità per uscire dal tunnel ben venga ho avuto più di un attacco da parte tua,ma se la cosa serve per aiutare la nostra passione ben venga,io ci sono

da Cristian Romanelli 14/04/2012 0.28

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

FORZA IGOR ...

da renzo 13/04/2012 23.05

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

....con ansia, ma aspettiamo e che sia la volta buona, in bocca al lupo.

da nicola la spezia 13/04/2012 21.42

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

non sò nulla.... ma VAIIIIII IGOR accetto sulla fiducia!

da fiore 13/04/2012 18.35

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Massimo, aspettiamo a vedere come và in un piccolo borgo, poi, se son rose fioriranno in tutto il paese. Ma se davvero dovesse essere, come mi auguro, la prima pietra di un puzzle, allora servirà l'aiuto di tutta la base che crede ancora in certi principi.

da Radere igor 13/04/2012 13.04

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Igor, non vedo l'ora

da renzo 13/04/2012 12.55

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Ok, grazie.

da Ezio 13/04/2012 12.07

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

...e non pensi sia possibile esportare questo tuo progetto in tutta Italia?

da massimo zaratin 13/04/2012 11.39

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Nicola, credo che oramai noi non si deva più chiedere niente a nessuno. Sono anni che il mondo venatorio chiede ed ottiene in cambio solo restrizioni e limitazioni. Personalmente mi son stancato di chiedere, di implorare. Mi chiedi chi sono le persone che servono per vincere? Ti rispondo semplicemente così: la base. Ossia, tutti noi che coltiviamo ancora la passione per la caccia senza mire di gloria e di "cadreghe". Non serve continuare a sbattere la testa contro il solito muro che ci respinge, forse è arrivato il momento che per superare gli ostacoli bisogna cambiare strada ed aggirarli, magari ci si impiega un pò di più, ma li si sorpassa. Ecco perchè mi stò impegnando in un progetto che se avrà la fortuna di decollare, potrà portare alla categoria dei cacciatori un pò di quella dignità che ci è stata tolta da tanto tempo. Non voletemene, ma preferisco ancora non divulgare ciò che voglio portare a termine a breve. A giochi conclusi, almeno per il momento, sarò lieto, di informare tutti, anche attraverso questo portale (se me ne sarà data la possibilità) dei risultati ottenuti ed in cosa consiste quanto stò per cominciare. Ezio, non ti sei perso ninte per ora, come per tutti, abbi un pò di pazienza, se tutto và come deve andare tra 15/20 giorni sarete al corrente di tutto.

da Radere igor 13/04/2012 11.29

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

LA CULTURA ,IL RISPETTO ,LE TRADIZIONI SONO IL MOTORE CHE PUò E DEVE PORTARE AVANTI QUESTA GRANDE PASSIONE PER NOI TUTTI.NON ABBASSIAMOCI AI LIVELLI DI INFORMAZIONE DI MASSA,QUELLI LASCIAMOLI A TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO FAR FINTA DI NON SENTIRE.IL MONDO VA AVANTI E CON LUI ANCHE LA NOSTRA PASSIONE,ABBIAMO MOLTO DA INSEGNARE A MOLTI .... UNA VOLTA IL CACCIATORE ERA UN MESTIERE ONORIAMO IL SUO VALORE PERCHE NON VENGA DIMENTICATO. IN BOCCA AL LUPO...... A TUTTI....

da ALEX22 13/04/2012 7.34

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Scusa Igor ma mi sono perso qualcosa. Per colpa mia, ovvio. Il tuo progetto in cosa consiste?? Grazie.

da Ezio 12/04/2012 20.51

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Perchè caro Massimo? (rispondo a te in quanto autore) Ma li leggi? Nulla ma assolutamente nulla contro chi FA' per la caccia, per la nostra passione, per l'ambiente, con te. Non ne vale la pena, e lo ripeto, non è con queste persone che si possono vincere le battaglie, figurati la guerra, non è con queste persone che si può pensare di invertire le idee animaliste che da anni vengono inculcate ai più. Tu sai, e gli altri sapranno, a breve del progetto che stò portando avanti. Lì, in quei luoghi vale la pena di battersi, lì vale la pena di combattere per un'ideale, per cercare di vincere le battaglie che porteranno alla vittoria della guerra. Ma ti rifò la domanda: quanti sono disposti? Mi rispondi sempre allo stesso modo? Pensaci Massimo, non ne vale la pena, le battaglie da fare son altre, quà si perde solo tempo.

da Radere igor 12/04/2012 18.29

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Non ho assolutamente detto che Igor ha torto, ci mancherebbe Solo vorrei spronarlo ,e anche tutti gli altri , a dare una ricetta valida per davvero . Io che sono un signor Nessuno, ho provato con i miei vari post nel tempo e in diverse parti della rete a predicare una unità di intenti ,a prescindere dal pensiero e dal colore politico degli eventuali appartenenti. Poi che si chiami Cultura Rurale, C.A. Cip oppure Ciop non me ne può fregare di meno. La mia voglia, o meglio , il mio sogno nel cassetto sarebbe quello di poter dire : SONO CACCIATORE , ho in tasca una tessera , magari dal costo più che irrisorio , ma dove siano raffigurate Enalcaccia Arcicaccia,Federcaccia, Anuu, Liberacaccia e chi più ne ha più ne metta . (Non fate caso all'ordine perche è casuale... bisogna dire anche questo )Uniti si è inevitabilmente più forti ! Sono ingenuo e sognatore ? Certamente si, l'ho anche scritto, ma da buon Genovese .. sognare non costa nulla ,quindi ...

da renzo 12/04/2012 18.25

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Io metterei per primo obiettivi raggiunti e poi il resto..... visti i tempi della realpolitic, questo obiettivo deve essre imprescendibilmente al primo posto. Ma è la tempistica che preoccupa, di tempo se ne perso troppo e adesso bisogna correre, ma correre davvero.....

da nicola la spezia 12/04/2012 17.33

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Renzo, non voglio arrivare al punto di dire che Igor ha ragione. Penso invece che la maggior parte dei cacciatori si sia ampiamente stufata della politica, vista in tutte le sue sfaccettature. E siccome non esiste cosa al mondo dove la politica non entri, e' chiaro che anche un movimento come ACR risenta di questo, chiamiamolo, scetticismo. I soliti cialtroni che ultimamente, e non solo, pensano solo a loro stessi a scapito degli elettori, non fanno altro che provocare nella massa un comportamento analogo : ma perche' io dovrei comportarmi in un certo modo, quando proprio loro mi insegnano che con la frode e con l'inganno si ottengono piu' obbiettivi e senza neanche tanta fatica ? Questa e' la risultanza di questi comportamenti scellerati, e se qualcuno poi cerca di recuperare la fiducia del popolo, deve necessariamente dimostrare di meritarsela, e di questi tempi........e' molto, ma molto dura. Quindi ben venga la cultura rurale, ma prima che la "massa" aderisca, avra' bisogno di prove inconfutabili di buon lavoro, rettitudine e, non ultimi, obbiettivi raggiunti.

da fabio guidi 12/04/2012 16.32

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Già, perche sarebbe uno spreco di tempo ? Se si fanno affermazioni simili si devono anche documentare sufficientemente perche anche "lo sciocco perditempo " possa capire . Oppure non si ha ( con la H ) l'intenzione di esporsi per buttare sul tavolo un parere ? Non ho mai visto nessuno che sia stato frustato a sangue per aver detto qualcosa . Al limite non si è in sintonia e lo si dice , ma ci vogliono argomentazioni, una frase che dice solo : tempo perso ... non vuol dire nulla . Non lamentiamoci se poi veniamo additati come barbari, perche lo siamo. Siamo barbari e senza attributi. Pensiamo SOLO all'apertura e a poter sparacchiare in pace distante dagli altri. Tutto un ammasso di pressapochismo, e con questo non si va da nessuna parte .

da renzo 12/04/2012 14.28

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Ho innescato una polemica, ma non volevo dare colpe. Tanto per dirne una, ho inviato circa 20 giorni fa una mail ai responsabili di CA, denunciando immobilismo totale nella mia regione, a tal proposito ho fatto la solita domanda che ho posto nell'intervento precedente e cioè : l'unita' che tanto andate sbandierando, a chi la dobbiamo chiedere se non ai vertici di queste associazioni o partititi politici essi siano? Continuate a litigare e a tirarvi per il bavero della giacca snocciolando comunicati, intanto settembre si avvicina e le cose stanno precipitando.

da nicola la spezia 12/04/2012 14.21

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Perchè?

da massimo zaratin 12/04/2012 12.04

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Resto dell'idea che non ne vale la pena! E', e sarà, solo una perdita di tempo.

da Radere igor 12/04/2012 11.55

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Lasciamo stare le polemiche, andiamo ai fatti. Non sarebbe male che Zaratin ci facesse sapere di quante divisioni dispone, chi sono i generali, come sono equipaggiati i soldati eccetera eccetera, non escluse le fonti (spero ingenti) di approvigionamento fondi. Perchè senza soldi si fa poco. Non gli dovrebbe essere difficile, visto che il congresso che lo ha eletto è recentissimo e lì, avranno sicuramnete parlato di questo cose. Chi c'era di persona? Basterebbe elencare i nomi dei leader, politici, associativi, etc etc

da Rob. Furlan 12/04/2012 11.32

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

sempre pronti ad azzuffarvi per succhiare anche l'ultima goccia di latte dalle mammelle dei cacciatori, vero sig.Zaratin? è sicuro che ad essere sciocchi o in malafede siano sempre gli altri? da dove le deriva questa presunzione? se fosse per i risultati fin quì ottenuti forse dovrebbe guardarsi un po di più allo specchio.....saluti

da segugio 12/04/2012 10.15

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

....Vi pare ad esempio che Federfauna, tanto per citare uno dei nostri migliori alleati nella battaglia contro l’ideologia urbana ed animalista, accetterebbe di targarsi politicamente? Vi pare che le 3 sigle di agricoltori accetterebbero di “fare ed insegnare cultura” con noi attraverso un partito politico? Fin dall’inizio ho sempre sostenuto che una grande forza rurale, formata da tutte le categorie nazionali, sia possibile svilupparla con le idee comuni, e non con la politica. Detto questo, qualcuno potrà ancora insistere coinvolgendo i vari partiti dei cacciatori o Sergio Berlato (che non è più nemmeno nel comitato di gestione di ACR) ma, consiglio spassionato, se continua a farlo, specialmente se usa il tempo presente del verbo avere, nella sua terza persona plurale, senza la h, potrebbe, delle due figure che ho sopraelencato, non passare più per persona in malafede…il che, da un punto di vista personale, a mio avviso è anche peggio!

da massimo zaratin 12/04/2012 9.43

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

I motivi che non permettono ad una persona di capire le cose sono due: o lo fa perché gli conviene portare avanti quella bugia che va raccontando, oppure perché è veramente uno sciocco. In entrambi i casi, le cose si possono spiegare ragionevolmente anche 1000 volte senza che lo sciocco, o colui che è in malafede, capisca, o voglia capire, come stanno le cose. Siccome questa “confusione” regna ultimamente anche tra qualche alto dirigente di associazione (non venatoria), proverò, per colui che non è in malafede o uno sciocco, a ri-spiegare come stanno le cose. L’Associazione per la Difesa e la Promozione della Cultura Rurale non ha nulla a che fare con la politica attiva ma si pone l’obiettivo, dimostrando che cosa rappresenta in termini numerici ed economici, e come valori e principi da trasmettere alle future generazioni, di sensibilizzarla affinchè le cose non ci vengano calate dall’alto come il solito. Se ACR fosse un partito od un movimento politico, è molto probabile che al convegno nazionale di dicembre scorso, in cui hanno partecipato tutte le categorie rurali del nostro paese, non sarebbe venuto nessuno...(continua)

da massimo zaratin 12/04/2012 9.42

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Belle parole, grandi parole, grandissime parole…La cultura rurale per far ripartire il nostro paese….ecco la soluzione di tutti i nostri problemi , ogni volta che questo paese è in difficoltà arrivano i profeti di turno a salvarci qualcuno che ci prospetta dei futuri rosei a cui noi italiani abbocchiamo facilmente e puntualmente ,per poi accorgerci solo dopo tanti anni di essere stati presi ancora una volta per i fondelli, ritrovandoci nella mer.. .come in questo momento. Mi chiedo una cosa ,ma la cultura rurale, quella fatta di tradizioni, di insegnamenti, del buon vivere legati al territorio, alla natura,noi non l’avevamo già? Dove è finita?dove sono quei valori che avevamo, quando la stretta di mano tra due uomini valeva piu’ di qualsiasi contratto scritto .Se è purtroppo vero che certi valori li abbiamo persi non servirà l’opportunismo e il tempismo di alcuni vecchi volponi a farcelo ritrovare. Alcune categorie di persone, che in Italia hanno fatto il bello e cattivo tempo devono ormai capire che gli italiani ne hanno le scatole piene di loro e di tutte le belle chiacchiere raccontateci fino ad oggi.

da argo 12/04/2012 8.50

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Io so che ca gli ha chiesto che si doveva dimettere dal pdl(non so se anche da parlamentare europeo che a dir la verità mi sembrava meno giusto) che e giusto e sacrosanto visto i tradimenti continui di pdl,berlusconi e la sua banda sulla caccia.Però berlato ha deciso che era meglio restare nel pdl,gli conveniva più la poltrona che la passione perciò e persona non più affidabile e coerente!!!(questo si che l'anno capito tutti)

da Valentino Carbone 12/04/2012 0.47

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Appunto

da Baghy 11/04/2012 20.55

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

tutte palle caro baghy,ma forse ti va bene cosi ,lascia fare che tutti anno capito come sono andate le cose e se lo ricorderanno

da siamo alle solite 11/04/2012 20.37

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

in effetti hai ragione, tutti hanno capito tranne te, lucherin fatti dare il documento da C.A. ma quello originale non altri e poi vedremo. Baghy

da Baghy 11/04/2012 19.05

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

che si dimettesse dal pdl non dal parlamento europeo forse vi fa comodo dire il contrario,ma ormai tutti anno capito

da siamo alle solite 11/04/2012 17.46

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

lugarin: come sempre falsi la verità.E' stato CA che ha posto come condizione che si dimettesse da parlamentare europeo e dal pdl per entrare in CA.Ma tanto non serve discutre con tè hai sempre le solite ciacole da fare.Se ti rode tanto domani sera possiamo parlarci personalmente a Schio e sarò in compagnia dei berlato-boys.

da Bekea 11/04/2012 16.12

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

A quel che mi risulta e con documentazioni in mano (tra l'altro già pubblicate) non è stato MCR a non volere l'unità ma altre forze che tu nomini,o mi sbaglio. Baghy

da Baghy 11/04/2012 10.09

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Che bello sentire parlare di unita', ma quando c'era da unire forze come C.A., MRCA, ecc ecc, non avete trovato meglio che far saltare tutto, o mi sbaglio? Una sola sedia e troppi culi da appoggiarci sopra? Fate gia i politicanti e pretendete che noi ci uniamo .... non vedo molta coerenza, al momento....

da nicola la spezia 11/04/2012 9.55

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Grande Massimo, ma quand'è che i cacciatori capiranno tutto ciò? Possibile non si riesca a capire che sostenendo la sola caccia si è destinati a scomparire? Sò di dire una bestialità ma dobbiamo imparare dai nostri antagonisti, i quali pur essendo divisi e appartenenti alle più svariate sigle e partiti convergono in un unico obbiettivo, far chiudere definitivamente la caccia e noi cacciatori stiamo a guardare, criticare e offendere chi tenta di far qualcosa. Baghy

da Baghy 11/04/2012 8.54

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Massimo,la proposta di A.Cultura Rurale è l'unica coerente e spendibile nella società.Il fronte di agricoltori,allevatori,cacciatori ,pescatori etc può veramente diffondere una controcultura,spiegare all'opinione pubblica che ogni anno il territorio agrosilvopastorale arretra di 400.000 ettari,una cifra pari al territorio della provincia di Roma per lasciare il posto ad urbanizzazioni sempre più selvagge perchè al di fuori di ogni programmazione attenta. Le sirene delle liste caccia e pesca anche se più immediatamente comprensibili non aggregano la forza del mondo rurale senza la quale non verremo mai presi in considerazione.Dovremo anche elaborare una proposta che ridia fiato ad una agricoltura impoverita dall'industria che fissa i prezzi dei prodotti e che sia "rivoluzionaria" al di fuori degli inganni di alcune organizzazioni agricole. La classe politica è quella che ma abbiamo il dovere morale di lottare per non consegnare alla cultura del nulla,alla lobby animalista ,il nostro futuro.La partita è in bilico,tocca a noi essee presenti

da Alessandro Pani-Wetland Italia 11/04/2012 0.38

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Tutto sacrosanto Massimo, ma il problema è che pochi ne sono consapevoli e molti ne sono disinteressati alcuni poi ne sono del tutto all'oscuro e quest'ultimi sono in grande aumento! ognimodo tentar non nuoce.... magari si da una bella vangata al pianeta e si semina di nuovo!

da fiore 10/04/2012 21.28

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

"...che gli vuole imporre di dormire con il gattino o mangiare solo erba e carote . IMPORRE, non scegliere."..... Bravo Renzo!!

da Ezio 10/04/2012 20.37

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

e per fare cosa??????guarda che di movimenti politico,rural,comico,ve ne sono già diversi,e tutti inconcludenti e con l'unico scopo di cercare di beccare qualche soldo,ma nei fatti e soprattutto nei numeri contano nulla!!!!!!!!!!!

da gorilla 10/04/2012 20.31

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

IN CALABRIA E' NATO IL MOVIMENTO POLITICO "MONDO RURALE" aGRICOLTURA-CACCIA-TRADIZIONI . FAREMO DI TUTTO PER FARCI SENTIRE .

da LUPO 10/04/2012 20.04

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Caro Massimo, ogni volta che prenderai posizione contro la devastazione del nostro territorio troverai sempre al tuo fianco l'AIW.

da Giancarlo D'Aniello 10/04/2012 19.28

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Che tristezza dover aprire gli occhi per allargare la propria conoscenza e leggere interventi come quelli firmati da "" basta storielle "" . Lui, e mi dispiace, non capisce che è nello stesso vortice dell'uragano che gli vuole imporre di dormire con il gattino o mangiare solo erba e carote . Imporre, non scegliere. Probabilmente, se ce lo dicesse, avrebbe una soluzione adatta ? Se sì ,ben vengano affermazioni che potrebbero nascondere la sapienza, se non è così : che se ne stia zitto e non abbai alla luna ! Massimo : non serve dire che sono in TOTO con Te, lo sai.....

da renzo 10/04/2012 18.51

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Caro Massimo,spero che uomini come te fioriscano nel nostro ambiente perchè se ne sente la necessità per dare una inversione a certe tendenze che non hanno prodotto niente di positivo e i fatti di qusti ultimi periodi stanno dimostrando quante risorse sono state sperperate per sostenere partiti associazioni e fondazioni che hanno solo dimostrato la loro lontananza dal mondo reale e produttivo in nome solo del profitto personale illecitamente.Spero soltanto che i portatori di queste idee sane e costruttive un giorno non troppo lontano possano incontrarsi ed unirsi ed attrarre il consenso di tutti,cacciatori e non,nel nome di un ambientalismo razionale e gestito scientificamente.

da francesco47 10/04/2012 18.50

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

se a capo del movimento avverso c'è la rossa, non mi preoccuperei tanto. è condannato a fallire. ma credo che certi furbacchioni di lungo corso, animalisti di comodo, lo sappiano bene, e la molleranno prima ancora di cominciare. purtroppo.

da alfredo mondini 10/04/2012 17.37

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Sai perché “basta storielle” siamo arrivati a questa condizione? Perché mentre da una parte hanno saputo fare squadra (il che significa anche soldi per la loro comune causa), dall’altra, le varie categorie rurali non hanno saputo fare altrettanto. Io non vedo altra soluzione se non fare esattamente come hanno fatto loro che mettendo il cappellino in testa alla mucca lilla, facendola girare l’Italia e sensibilizzando le coscienze, hanno racimolato a sufficienza per inondare i media con lo scopo di fare altri soldini per distruggere anche te, che ne te stai a sparare invece su quelli che hanno le tue stesse passioni (insomma, ti stai sparando addosso da solo). In realtà, io ho sempre pensato che i soldini sono da questa parte e potremmo partire molto avvantaggiati perché senza di quelli, giustamente come dici tu, il “raglio d’asino non sale in cielo”. Noi, idee e cultura da trasmettere ne abbiamo anche troppe, siamo sopra una ferrari ma senza un centesimo in tasca per metterci la benzina. Chi dovrebbe mettere i soldini per la benzina e far partire questa ferrari, con spot televisivi, sensibilizzazioni di massa, uffici stampa seri, programmi TV e programmi didattici per le scuole (tutte cose queste che costano, e non poco), non lo fa perché è troppo impegnato a far andare il suo “autoscontro” sconquassato che prima o poi lo lascerà a piedi. Ritengo altresì che sia del tutto inutile muovere la nostra causa da soli. E’ un segno di debolezza spaventoso. Non possono muoversi solo i cacciatori, o solo i pescatori o solo gli allevatori. Ci si deve muovere assieme, esattamente come hanno fatto loro perché, ti ripeto, o credi che loro siano quasi riusciti a distruggere il nostro mondo perché hanno idee migliori, oppure perché hanno avuto la capacità di organizzarsi anche economicamente facendo addirittura credere agli italiani che la befana esiste.

da massimo zaratin 10/04/2012 16.35

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Bellissimo articolo, condivido pienamente.

da Martino, Bologna 10/04/2012 16.07

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Da Wikipedia:"La prima definizione di "politica" (dal greco p???t????, politikós) risale ad Aristotele ed è legata al termine "polis", che in greco significa città, la comunità dei cittadini; secondo il filosofo, "politica" significava l'amministrazione della "polis" per il bene di tutti."...... La politica pertanto c'è sempre e comunque. Piuttosto, mai come oggi, è da ricercarsi la Buona Politica. E Massimo Zaratin è una di quelle persone che tenta in ogni modo di esprimerla questa buona Politica. Peccato che viene "massacrato" spesso da chi è troppo attento al suo ...."non-taglio di capelli" ;-)) piuttosto che a cosa SCRIVE e DICE.

da Ezio 10/04/2012 15.36

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Zarattin.........per fortuna che "raglio d'asino non sale in cielo"!!!!!!!!!!questi sono ancora in cerca di denari,5x1000 o le tessere.Tanto lo sappiamo l'acqua al mulino di chi, tenti di portarla.Attento che ,chi va al mulino, poi si infarina,e tu sei già tutto bianco!!!!!!!!!

da basta storielle!!!!!!!!!!!! 10/04/2012 15.33

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Caro Massimo, stimo la tua competenza e molte volte la invidio, nell'articolo hai detto cose giustissime, ma sono pienamente d'accordo con segugio, se prima non sparisce politica e politicanti, queste cose che hai detto verranno solo in parte o per niente applicate. Semmai dovrebbero essere i genitori ad insegnare la realtà dei fatti. Ma i genitori di oggi sono una generazione che già non gli importava niente della natura, c'era il liberismo sessantottino che le culture rurali, venivano chiamate in modo dispregiativo, "contadino, fabbro, calzolaio, boscaiolo, bifolco" e potrei continuare, quindi sarà dura insegnare oggi, quello che noi abbiamo imparato ieri. Il pollo arrosto nascerà al supermercato e le mucche saranno viola, ancora per lungo tempo. Accidenti alla televisione.

da CLAUDIO 10/04/2012 15.02

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Accantoniamo dai nostri discorsi la politica per un momento. Cominciamo nel nostro piccolo a fare qualcosa,cominciamo a rispondere ai nostri detrattori, chiunque essi siano dentro ai loro siti animalisti, ai giornali, in risposta ad articoli di giornalisti anticaccia. Continuiamo a farci sentire che siamo vivi,attivi ,e attenti alle tematiche ambientali, continuiamo a contrastare questa ideologia massificante espressa dagli abitanti delle grandi città, che non sanno distinguere una gallina da un fagiano. Sarà una battaglia lunga e dura, ma la nostra tenacia nel perseguire determinati obbiettivi, sono sicuro porterà dei risultati.

da Bekea 10/04/2012 14.34

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Nel frattempo, anche quest'anno, io il 5x1000 lo darò a Movimento Cultura Rurale. E' OVVIO che psicologicamente mi costa anche un po', perchè sarei "portato" a destinarlo, AD ESEMPIO, alla ricerca sul cancro, ma l'attacco che stiamo subendo tutti "NOI" è di dimensioni epocali e bisogna cercare di non fare sempre troppo i "sofisti" ed i "particolaristi" in questo particolare momento storico.

da Ezio 10/04/2012 14.00

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Questa è l'italia cari amici... Sto ancora aspettando la scesa in campo del nostro partito. Con la speranza, qualora ci sarà, che ne facciano parte persone serie e non come la m...a che si vede fino ad ora. Mi costa dirlo ma inizio a vergognarmi di essere Italiano e la cosa che mi fa più rabbia è l'essere impotente verso tanta impunità e disonestà (detto da un rappresentante delle forze dell'ordine che crede profondamente nei suoi principi è tutto dire).

da Antonio (AQ) 10/04/2012 12.14

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Sarà dura. Intanto hanno già deciso che il dimezzamento del Parlamento non si farà (taglieranno si e no un 10% di mangiapane a spese nostre). Sul finanziamento ai partiti si stanno autoregolamentando (come se l'impiccatto potesse decidere dell'altezza del cappio). Per gli stipendi, da una parte si fanno gli aumenti alla chetichella, e dall'altra si riducono metà di quello che si sono appena aumentato. C'è poco da sperare, mi pare.

da Giusti R. 10/04/2012 11.59

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Il vero problema è l'attuale FAUNA politica. Sarebbe davvero necessario Eradicare l'attuale compagine politica, senza distinzione di colori e schieramenti. Un bel tabula rasa e poi ricominciare da capo. Questo è il vero problema Italiano. I "magnoni" che sono seduti nei palazzi di potere che spesso legiferano e decidono senza sapere neppure di cosa si parla e se ne infischiano dei danni che producono. L'importante è ... il consenso elettorale, non il bene "vero" delle loro azioni.

da MarcoC 10/04/2012 11.25

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

La questione è molto più complessa, e non si esaurisce comunque nell'evocare i tempi andati. L'altra sera, alle Invasioni Barbariche della Bignardi, s'è capito benissimo che si sta precipitando verso l'irrazionale, e chi lo fa, santone o rocchettaro che sia, favorisce una politica, quella della Brambilla, che salva gli agnellini dal carnefice, e nello stesso tempo favorisce la vendita dei suoi surgelati di pesce. Altro discorso sono i maltrattamenti, la disumanizzazione dei macelli-lagher, il consumismo, lo spreco di risorse naturali per far consumare carne pregiata, a tutti, tutti i giorni, con problemi di sovrappeso e di malattie del benessere, per una popolazione di giovani condannata a curarsi per eccesso di consumo di grassi animali. E qui, il discorso scivolerebbe sul consumismo da una parte, e sull'agricoltura moderna, che col passato ha poco da spartire. Ne vogliamo parlare?

da Piero B. 10/04/2012 11.23

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

tutto condivisibile.....prima però bisogna liberarsi della politica attuale e del sistema che è stato creato, forse nel 2500 d.c. ma noi non ci saremo!!

da segugio 10/04/2012 10.18

Re:Cultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'Italia

Cose giuste. Ponderate. Aggiungerei anche che se vogliamo far fiorire questa nostra speranza, bisognerà dimostrare che aldilà dei proclami il nostro impegno per la natura e l'ambiente è sincero, reale, concreto, indispensabile, probabilmente insostituibile. Adesso è già consistente, ma occorrerà moltiplicarlo. E forse, quando avremo pubblicamente ottenuto un consenso corale per quello che facciamo, nessuno si sognerà di contestarci se chiederemo di poter attingere saggiamente agli abbondanti contingenti avicoli per tenere vive le nostre consuetudini.

da Ghigo 10/04/2012 10.11