La cultura cinofila, intesa come esperienza, trova nella tradizione venatoria italiana l’elemento di coesione tecnicamente più significativo. Purtroppo si continua a riscontrare sul campo una profonda, se non totale, mancanza di uniformità nell’interpretazione di tale esperienza, per cui l'allevamento, l'addestramento e l'utilizzo del cane da caccia è inconsciamente, ancor oggi, tramandato secondo criteri soggettivi.
L’argomento, proposto al pubblico di BigHunter, con un taglio prettamente scientifico semplificato ed all’altezza di tutti, non intende porsi come un atto presuntuoso od ambizioso, ma vuole essere considerato come uno strumento che dia inizio al confronto di tutti i cacciatori internauti e che abbia quale obiettivo la conoscenza del cane da caccia, sfatando dicerie acquisite dai numerosi passaparola che circolano tra i cacciatori.
All'allevatore, all'Esperto Giudice ed al cinofilo deve essere riconosciuto un ruolo centrale per la crescita, non solo numerica, ma anche qualitativa di un movimento sportivo che deve rispondere ad esigenze crescenti: produrre cani da caccia di qualità, che rispondano alle esigenze degli sportivi quanto a quelle dei puristi.
L’elaborazione di un programma ancor più complesso ed articolato di quello esistente, destinato alla formazione dei tecnici, compresi gli allevatori, dovrebbe essere considerata un’iniziativa prioritaria dell'Ente e da non demandare a terzi, perché indispensabile per rendere l’istruzione qualificata e professionale: il risultato da raggiungere deve essere considerato una sfida per chi non vuole adeguarsi alle nuove scoperte scientifiche. Ma tant’è che questo, fino ad oggi, non è accaduto.
Nel nostro piccolo abbiamo quindi coinvolto preparati cinofili, allevatori e professionisti del settore, concedendo agli amici di Bighunter un confronto interessante, basato sulla Psicologia, Cinognostica, Anatomia, Morfologia Funzionale, addestramento e nutrizione del cane da caccia. Come a tutti i cacciatori sarà accaduto, le accese discussioni a tavola e sui terreni di caccia hanno evidenziato le diverse esperienze, le differenti culture di riferimento, le eterogenee procedure di addestramento e modi d’intendere l’uso del cane da caccia. Il dibattito vivo ed appassionato che si svilupperà in questo blog vuole proprio partire da quelle discussioni lasciate incompiute, ma che dimostrano che la nostra cinofilia è vitale, pronta a migliorarsi, come a confermarsi nei principi inalienabili che trovano la loro ragione di essere nella natura stessa del rapporto umano con il cane da caccia. L’apporto offerto da tutti voi sarà elemento che la redazione valuterà in termini particolarmente positivi.
A quanti si accingono alla lettura ed a inviarci il proprio pensiero, vogliamo ricordare quanto sia importante conoscere per poter capire e validamente tramandare. Ci appelliamo, quindi, alla spiccata curiosità e voglia di confrontarsi che è certamente la caratteristica principale del buon cinofilo internauta.
Ci auguriamo così che il dibattito che si avvierà in questo spazio non si fermi solo all’impaginazione di informazioni nel portale di BigHunter, ma che possa invece svilupparsi e concretizzarsi, tra gli amici cacciatori, in uno scambio d’idee e di esperienze e diventare quindi patrimonio comune di tutti i praticanti.
Renato Fongaro