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Editoriale

Una bella scoperta


lunedì 28 novembre 2016
    



In un momento di tranquillità mi è venuta voglia di scrivere qualche riga ma il problema era trovare un argomento che mi stuzzicasse. Allora ho pensato alla mia passione, la caccia. Già la caccia, ma su cosa, la caccia ha tanti di quegli aspetti e di quelle sfumature che ci si potrebbe scrivere per mesi. No, dovevo trovare un argomento specifico e, all’improvviso, ho trovato.

Quattro anni fa a fine Dicembre, dopo una mattinata assai infruttuosa passata a camminare nelle campagne gelate della bassa veronese con il mio fido Gip, che all’epoca aveva solamente un anno, mi sono imbattuto in una serie di cartelli che dicevano “Azienda Faunistica Venatoria Torre M.”. In quelle zone non ero mai andato, erano tutte risaie e campi di mais ormai vuoti, arati, fresati e per nulla invitanti. Poi, più per curiosità che per altro, ho cominciato a cercare dove fosse la sede di questa riserva anche perché ho pensato che se avessi fatto trovare un fagiano o due al giovane ausiliare non gli avrebbe fatto che bene.

Dopo un po’ di giri per le stradine di campagna sono finalmente arrivato alla Casa di Caccia. Ormai erano le 3 del pomeriggio e non avevo più tanta voglia di uscire a caccia, a breve sarebbe stato buio, ma sono entrato ugualmente, per curiosità, “Mi prendo un caffè” mi sono detto.

Mi sono trovato di fronte a un signore molto anziano, non eccessivamente gentile, e a due ragazzi, due fratelli, entrambi sotto i trent’anni. Abbiamo cominciato a chiacchierare e così mi hanno spiegato che avevano appena rilevato la Riserva e si stavano facendo dare dei consigli dal vecchio gestore, la persona anziana appunto, facendosi presentare ai vecchi soci. L’anno successivo avrebbero iniziato questa loro avventura.

I due fratelli erano di Torino ed avevano lavorato in tutt’altro settore, sino a quel giorno. Uno con la passione per la caccia con il cane, l’altro appassionato falconiere, avevano deciso di fare di questa loro passione il loro lavoro. Avevano trovato questo vecchio gestore, che ormai si stava ritirando, avevano preso la palla al balzo e fatte le valige, si erano trasferiti dall’altra parte della Pianura Padana ed avevano cominciato.

Sono rimasto molto colpito dall’entusiasmo e dalla voglia di fare che questi due ragazzi mi stavano manifestando illustrandomi i loro progetti e come avevano intenzione di gestire questa loro nuova creatura. Alla fine del pomeriggio di chiacchiere, mi hanno chiesto il numero di cellulare, per potermi chiamare quando avessero aperto l’anno successivo, ed io non mi sono sentito di negarglielo.
Puntualmente a metà Agosto mi hanno chiamato invitandomi a visitare la loro nuova riserva per vedere come la stavano gestendo, invitandomi poi alla cena in programma la sera.

La domenica indicata mi sono presentato alla Casa di Caccia, ero curioso. Vedere come in pochi mesi erano riusciti a cambiare la riserva è stato veramente una sorpresa. Avevano lasciato ad incolto oltre il 40 per cento del territorio, avevano organizzato per tutta l’estate un campo di addestramento senza sparo ed una serie di gare cinofile dove venivano lanciate starne e quaglie. Ne avevano lanciate oltre 4.000 in quel periodo. Il risultato è stato che , camminando per i campi, si vedevano brigate di starne che si alzavano ed entrando nella medica si involavano quaglie ormai selvatiche in gran numero. So che sembrano descrizioni d’altri tempi ma veramente erano anni che non vedevo brigate composte da 10/15 starne, tutte assieme. E non parliamo dei beccaccini che frullavano camminando sugli argini delle risaie.

Durante la cena, poi, i due fratelli ci hanno raccontato tutto quello che avevano fatto, gli accordi che avevano cominciato ad impostare con i contadini proprietari delle terre per gestire gli incolti, per lasciare le stoppie tagliate alte e di cosa ancora volevano fare.

Per farla breve sono 4 anni che frequento almeno una volta la settimana questa riserva che è gestita non solo con il cuore, ma anche con un intuito ed una precisione invidiabili. In questi 4 anni hanno allargato di molto il terreno della riserva, hanno preso anche uno sguazzo molto grande dove poter insidiare qualche anatra e, ultima di quest’anno, hanno rilevato anche un allevamento di fagiani e starne, lì vicino, per avere sempre a disposizione animali stupendi, vivacissimi, di grande qualità e, non ultimo come pregio, anche buoni culinariamente parlando.

A mezzogiorno, poi, ci si trova tutti in casa di caccia per un buon piatto di “riso col tastasale” (risotto con la pasta del salame) e mentre mangiamo i capi abbattuti vengono spiumati, curati e preparali in sacchetti pronti per finire in congelatore. Anche il problema con le nostre Signore è risolto. Vi pare poco?
Ora voi mi direte “ma perché ci parli di una riserva quando ce ne sono tante in giro”. Semplice, perché se ci fossero più giovani con la voglia di fare, il coraggio di rischiare e l’amore che stanno mettendo questi due fratelli in quello che fanno, credo che molti problemi che ci assillano sarebbero almeno un po’ più facili da gestire.

Oggi sappiamo che, soprattutto nel nord est Italia, la terra che possiamo avere a disposizione per cacciare è poca, spessissimo resa inidonea alla selvaggina da coltivazioni molto più che intensive, se venite dalle nostre parti vedrete spesso la trebbiatrice davanti e dietro già il trattore che ara. Cosa volete che resti dopo questo trattamento?!.

D’altra parte andare in certe riserve dove i capi che vengono lanciati sono meno attivi di una gallina e non si involano neanche se spinti è deprimente per noi, ma anche più che nocivo per i nostri amici a quattro zampe. Chiaramente queste strutture sono solamente dei modi per fare soldi da parte dei gestori, senza la minima attenzione alle emozioni o meno dei frequentatori.

Trovare delle persone, invece, che fanno questo lavoro avendo ben presente quali emozioni proviamo e come debbono fare per ricrearle, penso ci dia una speranza che qualche altra bella giornata di caccia possiamo ancora farla, tranquilli e rilassati.


Giulio De Cecco


 

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41 commenti finora...

Re: Una bella scoperta

Mamma mia che tristezza mette leggere certi interventi...sembra di trovarsi alla fiera del becero, con tanto di insulti e tutto l'arredo e il corredo per lo zotico del nuovo millennio...

da Inforziato 05/12/2016 11.27

Re: Una bella scoperta

certo i morti di fame come te fanno fatica a pagare ah ah ah squattrinato

da ah ah ah 05/12/2016 8.35

Re: Una bella scoperta

alto Lazio sei socio a Capalbio?

da Otello 05/12/2016 8.17

Re: Una bella scoperta

pagate gente pagate e vi sarà dato.....ah ah ah

da setter '63 04/12/2016 23.01

Re: Una bella scoperta

però alto lazio, un vero cacciatore gentiluomo!

da vecchio cedro 04/12/2016 18.44

Re: Una bella scoperta

ah ah ah 12 ettari di cervello bacato!! ah ah ah questo è completamente fuori di testa!! ah ah ah basta vino ti fa male ah ah ah

da ah ah ah 04/12/2016 17.37

Re: Una bella scoperta

Poveri piccoli deficienti sapete che posseggo 12 Ha di terreno dentro una notissima riserva (AFV) alle porte di Roma Nord dove pago 100 € (fondo cassa per gestione) mentre i cog@@@ come voi per sparare(dipende dalla stagione) tordi e quel che capita ESCLUSO POLLAME ne pagate 1.800 € e con pollame 2500 €.? Ci frega una se@@ se tirate giù anche le piante tanto se la migratoria viene bene se non viene vi attaccate al c@@ò noi abbiamo in ogni caso riscosso. Per il pollame nessun problema ne abbiamo per ogni esigenza. Poi sappiano noi come e dove andare a caccia GRATIS con i soldi dei poveri SFIGATI caccatori. Ah ah ah o preso er fagiano e anche er lepre.

da Saluti dall'alto Lazio 04/12/2016 6.05

Re: Una bella scoperta

IL MORTO DI FAME che ha un invidia che lo corrode ah ah ah che spasso ! ma va a lavorare che magari i soldi per due fagiani li rimediii vagabunddd ahahahha

da ah ah ah 03/12/2016 17.33

Re: Una bella scoperta

Invece qualche cog@@ crede che firmarsi sia una garanzia? Pirle volete sapere come mi chiamo? Mario Rossi, oppure Bianchi Pallido, o magari Arrabbiato Felice. Adesso vi sentite realizzati? Il fatto vero cari "sig" che quando qualcuno vi dice verità che tutti conoscono vi rode il c@@@ perché se incomincia a controllare chi di dovere e vi caccia dalle pollerie siete persi, nemmeno i campi da tiro vi daranno il lasciapassare. Caro il mio guido dovresti tu imparare a leggere ma più di altro a non sparare cazz@@e. Leggi bene perché le tue CAZZ@@ sulle quantità (solo nella tua fantasia) eventualmente sono a rischio e pericolo di chi commette questi abusi poi che la vigilanza potrebbe essere dietro l'angolo cosa che non succede mai nei pollai. Grazie alla Minghia che la stanziale la cacciate tutto l'anno, la immettete giornalmente. Siede veramente dei grandi caccattori (nessun errore di battitura). Andate belli andate!!!! Ps. nell'eventuale risposta non sarà che lieviterai le Allodole, Colombacci, Tordi, Storni, etc..etc.. e da 1000 ne diventeranno 5/10000 perché sarebbe un disastro ecologico.

da Che risate leggervi. Meglio dei film di Tottò 02/12/2016 19.27

Re: Una bella scoperta

è l'eterna lotta tra il ricco il povero o meglio il falso povero komunista come quel laziale ben gli sta se Guidi gli ha risposto ( anche troppo) per le rime ma non si può attaccare sempre e nascondersi dietro un dito. se ha le sue ragioni che metta che ci metta la FACCIA come il Sig. Giulio in caso contrario è una vera marionetta. Salute a tutti

da Francesco 02/12/2016 11.21

Re: Una bella scoperta

interessante il bassissimo e volgare livello che ha toccato l'interessante scritto di Giulio de Cecco: rispecchia bene il mondo della caccia in italia. Invece di costruire una gestione corretta ci si copre di ingiurie gratuite. Cordialità

da vecchio cedro 02/12/2016 10.52

Re: Una bella scoperta

sei talmente scemo che non hai afferrato il senso ma in fondo un idiota del tuo calibro altro non può fare dovevi andare a scuola quando era ora non a zappare la terra che è il tuo lavoro primario! E firmati analfabeta ! il Lazio non ti merita devi andartene in Africa che è il tuo luogo ideale.

da guidi 02/12/2016 9.56

Re: Una bella scoperta

Nelle AFV per l'art 16 della 157/92 è vietato liberare fauna selvatica oltre la data del 31 Agosto?. Questa azienda rispetta tale legge,oppure anche lei fà come le altre AFV, che sono solo dei fagianodromi???

da Il Nibbio 02/12/2016 2.01

Re: Una bella scoperta

belin allora siamo dei coglioni, abbiamo sottomano riserve non da ricchi dove ci si controlla vicendevolmente ( tipo est europa dopoguerra ) intorno a noi nel territorio libero sparatori che riempiono sporte e zaini di selvaggina alla faccia della legge che ci impone dei grandi zero virgila zerouno paghiamo aattcc balzelli ogni dove preparchi antipreparchi pallini in acciaio o bismuto per proteggere cosa? televisioni e ambientalismo che ci massacra COME MASSACRANO CENTINAIA DI UCCELLI MIGRATORI NELLE VOSTRE ( DA DOMANI ANCHE NOSTRE ????SE PAGHIAMO IL SUPERDOVUTO ) " RISERVE " VIRTUOSE ma per piacere tirate acqua al vostro mulino e continuate pure a fare la maestrina dalla penna rossa, che la vostra caccia da erre moscia e bel colpo dottore è zero assoluto

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 01/12/2016 21.31

Re: Una bella scoperta

Per Armando. Sì l'azienda è in piena attività. Le starne vengono lanciate a caccia chiusa perché vengono organizzate gare di cani senza sparo. La riserva è di circa 1000 campi

da Giulio De Cecco 01/12/2016 20.27

Re: Una bella scoperta

Salve, vorrei chiedere all'autore dell'articolo: 1 - è ancora in attività quella AFV ? 2 - 4000 starne liberate a che pro ? 3 - 40% della superficie della AFV ad incolto, cioè quanti ettari ? Grazie

da Armando 01/12/2016 18.35

Re: Una bella scoperta

A parte che ha ragione Federico, firmarsi sarebbe meglio, Lo sappiamo tutti e tutti ne abbiamo molti esempi, che in libera c'è gente che va ben oltre i limiti, peraltro giusti, imposti dalle leggi. Nelle riserve, come ha puntualizzato bene Federico, sono proprio i soci a controllare reciprocamente gli altri. E per favore non parlate di "ricchi" per i soci delle riserve, ce ne sono anche di molto economiche anche se gestite in maniera egregia. Inoltre perchè alzare i toni in questo modo, ho solo voluto dare una mia visione di una cosa che ritengo valida, chi l'apprezza bene, gli altri sono liberi di pensarla in altro modo, basta che rispettino anche le idee altrui.

da Giulio De Cecco 01/12/2016 18.25

Re: Una bella scoperta

Sei talmente offuscato dalle tue cazz...e che nemmeno sai leggere. Nel Lazio "amico". SCEMOOOO tu ma di quale caccia parli di quella che vedi su Skai. Per accalorarti così tanto niente niente hai le mani nella marmellata?Presentati che ti aspetto a braccia aperte e saluto compagno poi ti porto per riserve a toccare con mano. PS. Fatti bastare l'IP

da Povero gònzo sciroccatto 01/12/2016 17.20

Re: Una bella scoperta

amico Intanto firmati MI SA CHE TU NON VAI A CACCIA MA STAI A CASA ... uno che fa stanziale abbatte capi dal primo all'ultimo giorno i colombi IO STESSO NELLA LIBERA O VISTO GENTE FARE ANCHE 100 colombi in un giorno ( Pianura Padana) in meridione si fanno i tordi come in Spagna NELLA LIBERA una strage allo scaccio lo sai che ripulisci TUTTO. allodole CHI E' ATTREZZATO con gabbie e frulli tra ottobre e novembre ma anche dicembre tocca le 1000 SCEMOOOO ma vai a caccia o fai il figo al PC a scrivere cagate?? ma dove vivi in Umbria che ti vengo a trovare e ti insegno anche l'educazione SPARA CAZZATE !!

da Guidi 01/12/2016 16.35

Re: Una bella scoperta

Nel Lazio "amico", l'Umbria/Toscana non è che brillino di meno.Dovresti dimostrate che nella libera c'è gente che spara 50 lepri in una stagione 100 fagiani un numero incredibile di storni , tordi e allodole per non parlare dei colombacci PRESSIONE OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA regole CI SONO e chi non le rispetta è a propri rischio in virtù del fatto che come si legge molti cacciatori si lamentano dei troppi controlli, cosa che non si verifica mai nelle private. Dovresti frequentare di più la comunità cacciatori invece dei bar, circoli e compagni di caccia del tuo micro cosmo. Poi 50 Lepri e 100 Fagiani nemmeno se si è iscritti con l'EPS. Se tu che sei extra terreste. Ma fammi il piacere!!!!!

da Una bella verità sbattuta in faccia e dimostrabile. 01/12/2016 12.45

Re: Una bella scoperta

Allora, se si tratta di stanziale, bene o male ( o malissimo ) allevata e rilasciata in queste oasi felici di legalià venatoria che sono i territori riservati ( se paghi ) e chiamamole come vi pare aaffvv ppccii....... va bene ( quasi ) tutto perchè fra le mura di casa striscie e stroppa non ci entrano, se invece parliamo di migratoria belin allora cambia, nel libero (?) campi rasati siepi zero assoluto, incolti spariti,stoppie macinate e rasate in s due giorni con trattori che lavorano di notte!!! E come per incanto in altre zone out ai più tanti culture a perdere e appostamenti per tortore e colombacci a 500/700 euro al giorno con abbattimenti free.

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 01/12/2016 10.40

Re: Una bella scoperta

bella scoperta ma che diavolo scrivi sei suonato? ma che stragi e stragi vai parlando le hai mai viste ? io le stragi le vedo nella libera dove c'è gente che spara 50 lepri in una stagione 100 fagiani un numero incredibile di storni , tordi e allodole per non parlare dei colombacci PRESSIONE OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA regole NON CI SONO ( come ha scritto Giacomo ed è vero) nelle aziende ci sono i regolamenti in alcune si spara solo due volte la settimana fino alle 10 massimo 12 della mattina (AFV SERIE) CI SONO I LIMITI E LI RISPETTI MA COSA CREDI CHE CACCI DA SOLO? GLI ALTRI SOCI CREDI CHE STIANO A GUARDARE? MA tu dove vivi nel burrunidi? ma chi caz sei per afferma certe cazzate ???? e firmati

da Federico Guidi 01/12/2016 10.08

Re: Una bella scoperta

Infatti i fuori regola abbondano ovunque, ma di più proprio nelle AFV dove al di là del pollo colorato che viene monitorato previo pagamento, la migratoria, dove se ne consente il prelievo,(il 99% delle aziende) viene massacrata con buona pace di tutti compresa vigilanza interna ( classica mazzetta) ed esterna (vai a capire perché!!!!). Nella maggior parte delle AFV dove prevalentemente ci si ASSOCIA PER PRELEVARE MIGRATORIA non esistono regolamenti interni e si ci affida la legge 157/92 e all'onestà del socio.Va con se che i fuori regola la fanno da padroni e l'onesto (1%)che si attiene alla 3 giornate, al carniere giornaliero, alle specie consentite, al non uso di mezzi illeciti/ vietati ecc..ecc.. viene deriso e isolato. Chi sostiene il contrario MENTE SAPENDO DI MENTIRE SPUDORATAMENTE.Comportamenti ben diversi che esigono i supermercati venatori per sfigati (ATV) dove si spazia dalla caccia con guardiano intercettatore, all'escursionismo, al maneggio, alla piscina con tanto di guide, stallieri e bagnini "intrattenitori alla bisogna per accompagnatori & c ". Par condicio = a ognuno il proprio sollazzo e/o passatempo e tutti felici e contenti dopo "un'intenza giornata di svago".

da Una bella scoperta 01/12/2016 4.50

Re: Una bella scoperta

Mi pare che stiate facendo un minestrone. State parlando di "riserva" per riferirvi alla sola azienda faunistico-venatoria, ove si caccia sia stanziale che migratoria in numero limitato. Ma nella percentuale di territorio venatoriamente "riservato" rientra anche l'azienda agro-turistico-venatoria, ove si caccia esclusivamente selvaggina di allevamento in numero illimitato. Si tratta di istituti molto diversi tra loro, a partire dalle finalità ad essi legislativamente attribuite. Discorsi su quanto possa andare fuori regola chi caccia in un territorio o nell'altro sono discorsi sul nulla, perché il fuori regola può osservarsi in tutti i settori della vita. Così come il rifiutare ideologicamente che certi territori possano essere riservati a soci od ospiti paganti è come dire che le autostrade dovrebbero essere abolite perché può circolare solo chi paga pedaggio, e quindi si dovrebbero avere solo strade "sociali" statali e provinciali per circolare. Forse, se abbandonaste i preconcetti verso gli atc o verso le riserve e vi leggeste la normativa venatoria che li prevede cercando di coglierne lo spirito e le finalità sottese, potreste farvi un'idea scevra da pregiudizi faciloni. E questo vale sia per chi vede solo riserve sia per chi vede solo atc. Per inciso, l'azienda dell'articolo dovrebbe essere agro-turistico-venatoria e non faunistico-venatoria.

da Inforziato 30/11/2016 10.45

Re: Una bella scoperta

@riservista pentito: sono sicuro. Così dice la legge in punto di pianificazione faunistico-venatoria: art. 8 commi 3 e 4 legge regionale 50/93.

da Inforziato 30/11/2016 10.00

Re: Una bella scoperta

e continuo. nel Delta del Po' usano registratori , sparano con dieci colpi usano il piombo ed è territorio libero dove vado io una piccola valle non si usano registratori , si sparano cartucce in acciaio, tre colpi e le regole sono RISPETTATE perché il titolare rischia la chiusura dell'azienda oltre a questo a inizio stagione si firma un foglio che nel caso noi fossimo causa di chiusura la proprietà chiederà i danni ! NEL LIBERO E' COSI? LE RISERVE SERIE saranno la salvezza della caccia . gli atc la fine

da Giacomo 30/11/2016 9.35

Re: Una bella scoperta

Nei diversi post che sono apparsi ce ne sono di pro e contro alle riserve e, anche se immaginavo che qualcuno avrebbe potuto non essere d’accordo, non immaginavo un astio come quello che sta emergendo. Se si guardano le cose un po’ più pacatamente, forse, si potrebbe anche ragionare su alcuni fatti. Io concordo pienamente con Giacomo che cacciare in riserva crea molti meno problemi che in territorio “libero”. In riserva esistono delle regole (in tutte anche se variano un po’ da riserva a riserva) che fanno sì che non ci siano accavallamenti di gruppi di cacciatori sulla stessa zone, i capi abbattuti sono in numero limitato e questi numeri sono rispettati, pena l’espulsione dalla riserva se si persevera con abbattimenti fuori quota, ( questo fa sì che ci sia sempre possibilità per chi viene dopo di fare carniere). Queste cosa negli ATC non accadono. Sappiamo tutti che quando gli ATC fanno i lanci di selvaggina nessuno rispetta il numero di 2 capi di stanziale da abbattere (da noi è questo il massimo giornaliero) ma si vedono cosa assurde da chi sa dove hanno mollato i fagiani. Per poter cacciare qualche cosa c’è gente che si apposta anche due ore prima dell’alba ed alle 9 di mattina è tutto finito, stanziale non ce n’è più. E’ questa la caccia? Quanto al fatto del territorio “libero” mi risulta che gli ATC si facciano pagare, ed in certi casi anche parecchio. Per dare cosa? Per pagare lo stipendio a qualcuno? Forse sarebbe da rivedere un po’ la cosa. Guardate il Friuli dove esistono solo le riserve, è uno dei posti dove la caccia si pratica meglio e dove ha ancora un senso.

da Giulio De Cecco 30/11/2016 8.50

Re: Una bella scoperta

inforziato !!! sei propio sicuro delle cartucce che spari ???

da riservista pentito 29/11/2016 20.32

Re: Una bella scoperta

Evaldo sono proprio quelli come lei a cui bisogna stare molto lontani ma molto lontani !

da Gino 29/11/2016 19.49

Re: Una bella scoperta

Ce lo stiamo a menare alla grande !!!!!nelle riserve, pardon aziende ( ? ) de che? fanno più introiti con la migratoria che con quattro fagianazzi con l'eccezzione di alcune aziende ( ? ) molte hanno territorio a iosa( vedi piemonte alessandrino ) ad il "polmonare" il territorio libero è pari a zero assoluto mollano tre fagianazzi vicino alla casa di caccia e li paghi prima anche se li padelli. Un saluto al redivivo Fromboliere

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 29/11/2016 18.44

Re: Una bella scoperta

Egr. Sig. GIULIO DE CECCO Lei ha scoperto l'acqua calda,complimenti!

da bretone 29/11/2016 18.43

Re: Una bella scoperta

Non vado a caccia nel territorio libero perché non sopporto la maleducazione dei cacciatori poco istruiti , delle guardie volontarie che non sanno neppure scrivere un verbale e di tutti i prepotenti , con divisa o meno, che abusano delle brave persone. Infatti son proprio quei luoghi NON MAI VISITATI DALLE DIVISE dove si annidano i più potenziali bracconieri.In quanto a non sopportare la maleducazione dei cacciatori poco istruiti, almeno dalle mie parti ne abbondano proprio in quei luoghi detti "privati" dove per entrare l'unico requisito richiesto è il conto in banca e buone gambe per "fregare" il posto/posti migliori sia per stanziale che migratoria.

da Evaldo Carlini Lazio 29/11/2016 18.14

Re: Una bella scoperta

Basta intendersi. Io penso che il giorno in cui verrà abolito l'842 cesseranno come per incanto anche le contestazioni degli ambientalisti/annimalisti, sarà possibile cacciare di nuovo anche nei parchi e nelle aree protette, sarà anche possibile (oh miracolo!) sparare a tordi e fringuelli. E se questo potesse accadere come succede da sempre in Francia, con i proprietari o gestori dei fondi agricoli depositari del diritto di caccia ma praticamente, grazie ad accordi con i cacciatori raccolti nelle ACCAA (una Association Communale de Chasse Agréée - unico organismo che rappresenta localmente i cacciatori, ovvero, nè più nè meno che un nostro ATC) e quindi titolari in affitto della patrimonio/capitale faunistico-venatorio), avremmo risolto tutti i nostri problemi. D'accordo cacciatori, agricoltori, ambientalisti, amministratori locali. Tranne l'Arcicaccia, che come al solito prima di capire come va il mondo dovrà convocare dei congressi, attivare riflessioni profonde e, ovviamente, sbagliare per l'ennesima volta la prospettiva.

da C. Marchi 29/11/2016 16.33

Re: Una bella scoperta

@eliminarle tutte le riserve per ricconi: mi dispiace contraddirti, ma la legge stabilisce che del territorio agro-silvo-pastorale dal 20 al 30% sia destinato divieto di caccia, fino al 15% sia destinato a caccia privata e quello che resta sia suddiviso in ambiti territoriali di caccia. Quindi all'atc 5 "Tartaro" non hanno proprio rubato nulla.

da Inforziato 29/11/2016 15.52

Re: Una bella scoperta

Bravo Giulio hai semplicemente spiegato con belle e chiare parole che la caccia PRIVATA è il futuro del nostro mondo. Basta con la caccia sociale ( più che sociale per colpa dei soliti vecchi rimbambiti che siedono negli atc hanno creato "cosa nostra" altroché sociale) la prima vera soluzione è abolire gli atc a casa tutti , caccia ai proprietari terrieri che devono avvalersi di un tecnico faunistico che deciderà come intervenire nei territori privati secondo una SOLA LEGGE NAZIONALE NON 10.000 REGOLAMENTI fai da te!! io stesso caccio in una azienda privata dove le cose funzionano benissimo . purtroppo tutto questo ha un costo ma nella vita di lavora anche per pagarsi le proprie soddisfazioni. Non vado a caccia nel territorio libero perché non sopporto la maleducazione dei cacciatori poco istruiti , delle guardie volontarie che non sanno neppure scrivere un verbale e di tutti i prepotenti , con divisa o meno, che abusano delle brave persone.

da Giacomo 29/11/2016 15.42

Re: Una bella scoperta

Polmoni naturali, che alimentano selvaggina in dispersione

da Fromboliere 29/11/2016 14.30

Re: Una bella scoperta

questo è il futuro della caccia, un bell'esempio da perseguire!!!!! grazie ai proprietari dei fondi.

da vecchio cedro 29/11/2016 9.44

Re: Una bella scoperta

(In questi 4 anni hanno allargato di molto il terreno della riserva ),si!!! togliendolo all'atc n.5 del tartaro e riserve con centinaia di ettari di terreno con soli 10/12 soci complimenti

da eliminarle tutte le riserve per ricconi 28/11/2016 19.49

Re: Una bella scoperta

Io penso abbia ragione da vendere il sig.Giulio. Purtroppo "falci e martelli oppure slogan come "togliamo le riserve ai padroni etc etc etc " ancora influenzano il pensiero di tanti seguaci di Diana del nostro paese.Mentre il resto d'Europa fa affari d'oro (e lì a caccia ci si diverte) anche con l'attività venatoria.Solo noi e la Grecia siamo rimasti al palo.......e si vede dove siamo andati a finire !

da toscano non rosso 28/11/2016 19.18

Re: Una bella scoperta

Mi spiace deluderti Carlo ma non è affatto pubblicità. Io,della riserva sono solo uno dei prim8 soci e con le informazioni che ho dato non credo che tu la trovi. Volevo solo esprimere una opinione e raccontare di come a volte dei giovani possano fare delle cose belle e ben fatte.

da Giulio De Cecco 28/11/2016 19.06

Re: Una bella scoperta

Che bella scoperta....pubblicità!

da Carlo rm nord 28/11/2016 13.08