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NUOVA LINFA PER LA CACCIATERRA INCOGNITAL’Italia a cui vorrei fosse affidata la cacciaLa marcia in più della selvaggina EPPUR SI MUOVECOLLARI ELETTRICI: LECITI O ILLECITI?DIVERSA OPINIONEIN PRIMA PERSONA PER DIFENDERE IL PATRIMONIO NATURALEOpinioni fuori dal coro - VACCI TU A MANNAIL!!!A CACCIA A CACCIA!!!PROVOCAZIONI Estate di fuocoMISTIFICAZIONISICUREZZA A CACCIA, PRIMA DI TUTTOSostenibili e consapevoli!COLPI DI SOLE COLPI DI CALOREAiutati che il Ciel ti aiuta! Insieme saremo Forti!TECNOCRATI? NO ESPERIENTILA RICERCA DIMENTICATAPARCHI: RIFORMA-LAMPO DE CHE'!Orgoglio di contadinoCampagna o città?CACCIA: UNA RISORSA PER TUTTI. 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ECCOME!METTI UNA SERA A CENAUrbanismo e Wilderness: un confronto impariCONFESSIONI DI UNA TIRATRICE DI SKEETGIOVANI, GIOVANI E ANCORA GIOVANIIL CAPRIOLO POLITICO NO - Per una visione storicistica della caccia in ItaliaAccade solo in Italia?L’ambientalismo tra ecologia profonda e profonda ignoranzaFRA STORIA E ATTUALITA'Non sono cacciatore ma la selvaggina fa bene. Intervista a Filippo Ongaro“Solo” una passioneTra ideologia e strategia politicaIL CATALOGO E' QUESTOTORNIAMO A SVOLGERE UN RACCONTODA DONNA A DONNA: IL MALE DEL TURISMO. Lettera aperta di Lara Leporatti al Ministro BrambillaItaliani ignoranti della cacciaCACCE TIPICHE E VITA IN CAMPAGNAEd il giorno arrivaDEROGHE E CACCIA ALLA MIGRATORIA: DA RISOLVERE. UNA VOLTA PER TUTTE!PRE-APERTURA DI CREDITODomani sarà un altro giorno MIGRATORIA E SELEZIONEAlcune riflessioni sulla caccia in ItaliaDivagazioni per una rivoluzione culturaleLa senatrice Adamo va alla guerraPERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)Calendari venatori. Le bugie degli ambientalistiUn'arte chiamata cacciaAREZZO SCONFESSA LA BRAMBILLAAnimalismi e solitudiniIn un vecchio armadioSTAGIONE VECCHIA NON FA BUON BRODOBelli, matti ed inguaribili SIAMO LIGURI!Ieri, mille anni fa, io caccioCosa mangiano gli animali degli animalisti?SCIENZA, CONOSCENZA, CULTURAC'ERA UNA VOLTA UNA SCIMMIAMOVIMENTO STATICO, ANZI NO, REGRESSIVOORSI. COMUNITARIA. PROVVEDIMENTO ZOPPO MA CON SICURO VALORE SIMBOLICOAerei e trasporto munizioni - La situazione della caccia oggi: “Io speriamo che me la cavo”ALL'ARIA APERTA!Contro ogni tentazione. PORTIAMOLI A CACCIAIPSOS FACTO! DIAMOCI DEL NOIIN FINLANDIA SI', CHE VANNO A CACCIA!RIFLESSIONI DI UN PEONEIL PAESE PIU' STRANO DEL MONDOFuoco Amico PER UNA CULTURA RURALE. MEGLIO: PER UNA CULTURA DELLA CACCIA CHE AFFONDA LE SUE RADICI NELLA TRADIZIONE RURALEE Jules Verne diventò anticaccia CULTURA RURALE E CULTURA URBANA A CONFRONTOL'Enpa insulta i cacciatoriSELVAGGINA IN AIUTO DELL’ECONOMIAAmerica: un continente di vita selvaggiaLA LIBERTA’ DI STARE INSIEME A chi giova la selezioneLA CACCIA COME LA NUTELLA?LUPO, CHI SEI?Le fonti energetiche del futuro: nucleare si o no?TOSCANA: ARRIVA LA NUOVA LEGGEA caccia con L'arco... A caccia con la storia...Interpretazioni e commenti di nuova concezione10 domande ai detrattori della cacciaIL BRIVIDO CHE CERCHIAMOLa caccia come antidoto alla catastrofe climaticaPer una educazione alla natura E' IL TEMPO. GRANDE, LA BECCACCIA IL CAPRIOLO MANNAROCONSIDERAZIONI E PROPOSTE PER IL FUTURO DELLA CACCIA IN ITALIACaccia - anticaccia: alla ricerca della ragione perdutaAllarmismo e vecchi trucchettiAncora Tozzi ?REALISMO, PRIMA DI TUTTOLe invasioni barbaricheAPERTURA E DOPO. 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IN CERCA DI DIANAEUROPA EUROPAVICINI ALLA VERITA'Beccaccia sostenibileCACCIA E SOCIETA'Wilbur Smith, scrittore da best seller innamorato della caccia BAGGIO, CON LA CACCIA DALL’ETA’ DI CINQUE ANNIPARLAMENTO EUROPEO - Fai sottoscrivere un impegno per la caccia al tuo candidatoCACCIA ALL'ORSIORGOGLIOSI DI ESSERE CACCIATORIUN DOCUMENTARIO SENZA SORPRESE, ALMENO PER I CACCIATORIRidiamo il giusto orgoglio al cacciatore moderno e consapevoleIl cane con il proprio olfatto è il vero ausiliare dell'uomo, anche oltre la caccia.157: PENSIERI E PAROLEMA COS'E' QUESTA CACCIA?157 CACCIA: LA SINTESI ORSI E' UNA BOZZA DI DISCUSSIONEMIGLIORARE LE RAZZE? 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Editoriale

C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA


lunedì 31 marzo 2014
    

L'Exa di Brescia ha dato forfait. Tutto passa, tutto finisce. Restano i ricordi, la nostalgia, anche i rimpianti. Resta nella memoria di ognuno la traccia, forte, di un'esperienza che ti ha formato, che ti ha maturato, che ti ha fatto crescere.

Ambasciatore in terra bresciana della rivista Diana, le trentaquattro primavere dell'Exa le ho vissute tutte. O quasi. Le ultime due, per impegni "ultronei", le ho trascurate, come fa un cagnolo distratto che non intercetta la furba orecchiona. La prima, invece, secondo quanto mi ricordò il grande boss Enrico Chillè, factotum della Fiera, la....padellai proprio! La notizia, mi pare fosse la venticinquesima o la trentesima edizione, mi lasciò un po' perplesso. Non mi sembrava di aver mancato alla prima edizione, forse l'avevo vissuta un po' nell'ombra (ero giovanissimo), o forse nessuno se n'era accorto, che c'ero anch'io.  Mi parve strano, dato che non avevo mancato gli altri tentativi di fiera nazionale delle armi e della caccia, che all'epoca si celebrarono, una tantum, a Milano, a Genova. Fatto sta che Chillè fu irremovibile. Per questo peccato originale, non fui inserito nella rosa degli insigniti per meriti di continuativa presenza. E rimasi senza medaglia ricordo.

Di medaglie e di targhe, tuttavia, contribuii nel tempo a distribuirne. Per il 20mo anniversario, un lingotto d'argento coniato con la testata di Diana e il marchio dell'EXA, che consegnai a tutte le aziende che alla fiera erano state presenti fin dal primo anno. (Era la fissa di Chillè, co-protagonista della cerimonia, ovviamente). Un medaglione, anch'esso d'argento, coniato dalla Zecca di Lucca, nel 2007, per celebrare i cento anni di Diana, consegnato alle decine di aziende e operatori che si erano adoperati a favore della caccia e a sostegno della nostra grande eccellenza armiera. E spille, e spillette, e badges, in una serie infinita, appuntati alla giacca e al cappello di decine e decini di personalità, di operatori, di amici. Ricordo la prima spilletta (una beccaccia dorata) che fissai alla giacca di un divertito e - devo dire - anche inorgoglito Pier Giuseppe Beretta, gran signore delle armi bresciane di un tempo. Ricordo le tante iniziative culturali, i dibattiti, le promozioni di progetti che nel rutilante stand di Diana ogni anno si organizzavano; la proposta, prima nel suo genere, del Club VIP, dove un pubblico selezionato (operatori, collaboratori, soprattutto) aveva l'opportunità di conversare fuori dalla calca e degustare le specialità toscane. Le promozioni commerciali (abbonamenti superscontati, libri paghidue/prenditre), "Il Bacio di Diana". Due giovanissime miss, in decoltè, una agghindata come l'Artemide greca, una come una Diana bionica, il cui bacio con foto era riservato a chi acquistava libri Olimpia. Le hostess, molto avvenenti, che popolavano lo stand, cinque, sei, anche dieci. Una novità, piuttosto provocatoria nella Brescia di allora. Me lo rammentava molti anni dopo, con una punta di invidia nei miei confronti, Aurelio Guarneri, per decenni segretario Federcaccia ed eminenza grigia della caccia bresciana, oggi assessore provinciale alla caccia, convinto che il successo di Diana in Fiera fosse dipeso anche da quei dolci e accoglienti sorrisi.

E come non ricordare l'amico di sempre, Carlo Peroni, promotore indiscusso del mondo armiero bresciano e nazionale, animatore di eventi collaterali memorabili, a partire dall'annuale Convegno di studi sulla disciplina delle armi, coordinato dall'altro amico Piero Vigna, oggi scomparso, compagno insieme a Carlo di altrettanto memorabili cacciate e di  simpatiche disfide a scopone scientifico, nell'accogliente dimora di Enrico Vallecchi, nella campagna senese.

Ricordo l'anno che al Convegno venne Giovanni Falcone. Un ingombrante apparato di sicurezza, uno stuolo di giornalisti di cronaca giudiziaria (e inviati d'assalto) che mai s'era visto a Brescia. Il clamore per la sua relazione, che rivelava l'intreccio scellerato fra armi e  crimine organizzato.

Ricordo gli incontri conviviali, a Gardone e in città, dove lontani dal chiasso si acquisivano informazioni di prima mano sulle aspettative del settore, le novità delle aziende, le campagne di sensibilizzazione a difesa della caccia e del comparto armiero. Dove si discuteva delle opportunità di rilancio della Fiera, del nuovo padiglione, la cui inaugurazione veniva sempre rimandata all'anno dopo, con gli auspici del sindaco di turno e nel cruccio  del presidente della Camera di Commercio, l'infaticabile Francesco Bettoni. Un anno, all'inaugurazione - il giro delle autorità finiva sempre al VIP lounge dello stand di Diana, per un aperitivo - alcuni amici, stanchi di questi rinvii, mi chiesero di provocare l'allora Sindaco, il Senatore Martinazzoli, perchè il Comune  si sbrigasse a fornire le certezze necessarie affinchè finalmente l'anno successivo si potesse usufruire del nuovo padiglione. Lo feci alla mia maniera, da toscanaccio, strappandogli un impegno che le altre autorità cittadine lì presenti attendevano da tempo. Poco dopo mi riferirono che, allontanandosi, l'uomo ebbe subito a lamentarsi del mio comportamento ("ma chi era, chiese, quel tipo così petulante che mi ha importunato?"). Però, l'anno dopo furono inaugurati i nuovi spazi della Fiera, con tutti gli amici bresciani che incontrandomi mi ricordavano di quel memorabile battibecco.

Forse, l'avvento dei nuovi padiglioni, con il bisogno di attrarre anche un pubblico generico, fu l'inizio della fine. La ricerca di compatibilità temporali con le altre grandi fiere tedesche e americane, aveva portato allo spostamento della data, da febbraio (quanti San Valentino ho passato Brescia!) ad aprile, epoca ormai tarda per le aziende, sempre più alla ricerca di ordini per pianificare la produzione,  con un mercato che si spostava sempre di più fuori dai confini nazionali. Appetiti e interessi a volte difficilmente intuibili, a volte inconfessabili, che puntavano a una diversa connotazione dell'area e della struttura, una concorrenza territoriale da fuori regione, la lunghissima crisi economica hanno fatto sì che di rinvio in rinvio, la decisione di organizzare l'Exa altrove sia stata ipotizzata (o decisa, fa poca differenza) fuori tempo massimo.

Oggi tocca solo recriminare per una bellissima stagione perduta, augurandoci che, comunque e ovunque sarà, possa al più presto rivivere.
 

Giuliano Incerpi


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28 commenti finora...

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Ma dove ha sbagliato REGIONE LOMBARDIA?? Alla fine tutto secondo la nuova legge, scritta e approvata dallo stesso governo. È tutto molto triste e deprimente!! Specchio di questa nostra Italia. Anzi specchio di questa classe dirigente italiana tutta!!!

da Alberto 04/11/2014 18.33

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Ma dove ha sbagliato REGIONE LOMBARDIA?? Alla fine tutto secondo la nuova legge, scritta e approvata dallo stesso governo. È tutto molto triste e deprimente!! Specchio di questa nostra Italia. Anzi specchio di questa classe dirigente italiana tutta!!!

da Alberto 04/11/2014 18.32

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

la caccia all'estero è come la caccia in italia. chi ha più tempo, chi ha più passione, chi ha più soldi, chi ha più etica in generale, la pratica ....a sua immagine e somiglianza. E secondo me fa bene. Ci lamentiamo dei confini che abbiamo in casa, fra ATC e ATC, e poi....

da j. ova' 04/04/2014 10.57

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Danilo, non condividi l'estero - forse - perchè non ci sei mai stato e se lo hai fatto - di sicuro - nel posto sbagliato con la gente sbagliata. Ossequi

da Franco 04/04/2014 8.18

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

picial...ma va a lavorare... coj.....ssss

da Pietro 03/04/2014 14.36

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Egregio Picial, infatti da quando non si parla piu di deroghe le cose per noi sono notevolmente migliorate, gli animalisti sono spariti e l opinione pubblica ci ama alla follia...basterebbe rivedere o rileggere cosa ha scatenato la foto di una volpe morta poche settimane fa...l egoismo e la poca predisposizione per le forme di caccia altrui ci sta portando alla fine....manca poco

da io 03/04/2014 9.49

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

E' proprio grazie a questi atteggiamenti che saremo sempre distanti tra noi!! Che differenza c'è tra un cacciatore che caccia il tordo o il capriolo??? Credo che entrambi provano le stesse emozioni....l'importante è avere etica e rispetto sia verso la natura sia verso le persone! L'exa è fallita?! Si! mi spiace, ci andavo tutti gli anni, ma fino a quando la caccia sarà governata da politicanti senza scrupoli...come il resto....avremo sempre supposte!!! Non condivido la caccia all'estero!!

da Danilo Micali 03/04/2014 8.31

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Picial....lei è la dimostrazione dell'arrogannza e prepotenza del cacciatore italiano "scarso" come lei. Fallito . legga e capisca cosa scrive chi ne sa molto piu d lei fallito

da Bruciasiepi 01/04/2014 8.13

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

la proliferazione di tante fiere di paese, come l'hunting show, peraltro ormai di rilievo per l'affluenza più che per la qualità, ha fatto si' che mancando un legame di sistema, come ovunque in italia, anche le migliori intenzioni andassero a farsi benedire. a ciò si aggiunga l'ingratuitudine del gruppo beretta che, avendo ormai l'80% del suo business in america e comunque fuori dall'italia, in tempi di vacche magre preferisce lo shot show e l'iwa a un impegno in casa che a mio avviso dovrebbe essere considerato un obbligo d'onore. ma, il mondo va così. speriamo che la scelta, e la decisione ferale, preluda a un impegno a Milano. Dove l'anno prossimo ci sarà per sei mesi l'expo mondiale e dove arriveranno milioni e milioni di stranieri. una vetrina incredibile. milano, malgrado le ruberie e le inflitrazioni mafiose, è in grado di supportare un evento di livello internazionale. sarà così? manca poco a scoprirlo, anzi secondo me siamo già in ritardo...

da m. Sala 01/04/2014 8.02

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Bruciasiepi ha delle ragioni

da scartucciatore 01/04/2014 7.58

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Ho parlato con un rinomato preparatore e costruttore bresciano che esponeva in IWA!!le sue parole sono state che i costruttori bresciano val trampolino sono stati gli artefici dell'affossamento dell'ultima edizione exa di Brescia,per il timore di doversi confrontare realmente in una vera fiera internazionale con una vera location internazionale come si propone di essere exa dal prossimo anno a Milano!!nei fatti hanno preferito l'hunting show di Vicenza,che altro non è se non,l'ennesima fiera di paese,a sfondo venatorio!!ancora una volta quelli che si proclamano l'eccellenza del settore armierio italiano(ma che costruiscono e fanno costruire in(Turchia,Spagna,stati uniti)hanno perso l'ennesima occasione,dimostrando in fine quanto realmente sono ,ovvero dei piccoli bottegai!!

da Usignolo 01/04/2014 0.39

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Ho dei bellissimi ricordi dell'EXA, come visitatore e talvolta come espositore. La rimpiangerò.

da Martino, Bologna 31/03/2014 22.11

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Bruciasiepi il suo accostamento non lo capisco. Lei è un disfattista nato e la invito bellamente, se vuole sparacchiare a tutto quello che si muove davanti al fucile, a recarsi in un paese estero a soddisfare le sue voglie di uccelletti. La trovaerà sicuramente soiddisfazione, L'importtante che la smetta di rompere le palle, in maniera insulsa, qui ....

da Picial 31/03/2014 21.04

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Pur capendo che avranno i loro buoni motivi, trovo scorretto informare in ritardo coloro che per risparmiare hanno provveduto a prenotare per tempo treno o alberghi.

da Johnny 31/03/2014 20.24

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Dalle istituzioni alle aziende....che FIGURACCIA !!!!che karakiri!!

da barba 31/03/2014 19.26

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Ricordo l'annuncio di sospensione exa sempre pubblicato su questo sito. Come avevamo anticipato ieri, una nota ufficiale della Fiera di Brescia annuncia l'annullamento dell'edizione 2014 di EXA. "Di comune accordo con la Camera di Commercio di Brescia, titolare del marchio EXA, sentite le Associazioni di Categoria e le Autorità di Pubblica Sicurezza, Fiera di Brescia comunica la decisione di sospendere la 33esima edizione di EXA" si legge nel comunicato. Ecco come viene spiegata la situazione: "Le note difficoltà di un mercato italiano delle armi sportive e da caccia in profonda sofferenza e l'effetto domino di voci incontrollate sull’effettiva realizzazione della rassegna fieristica createsi sulla base dei nuovi progetti di destinazione futura del polo espositivo di Brescia hanno portato ad un ridimensionamento delle iscrizioni dalle 200 raggiunte al momento della conferenza stampa di presentazione di EXA 2014 dello scorso febbraio, alle attuali 100". "Per rispetto degli espositori che hanno dimostrato grande attaccamento alla fiera per le armi sportive, security e outdoor, dei visitatori che hanno sempre affollato gli stand sapendo di trovare l'eccellenza della produzione italiana e del marchio EXA, che in oltre 30 anni è stato in grado di conquistarsi consensi anche a livello internazionale, si è convenuto seppur con grande dispiacere di annullare l'edizione di EXA programmata dal 5 all'8 aprile 2014" conclude la nota.

da Un cacciatore 31/03/2014 17.05

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

io sono un bruciasiepi. si è vero stanno barattando l'allodola per il caprioli e gli storni per i cinghiali. La selezione è la caccia del futuro caccia che ha FORGIATO una manica di mezze calzette che sparano un colpo all'anno a un animale che bruca !!!! SAI CHE FATICA ... ho provato ma dopo aver abbattuto decine e decine di animali senza nessuna fatica mi sono rotto...meglio un tordo !! W LA CACCIA ALL'ESETRO

da bruciasiepi 31/03/2014 16.36

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

mah, se la fine dei bruciasiepi si misura con il gradimento per l'hunting show, avrei ancora qualche dubbio...

da scialpi 31/03/2014 16.00

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

E' finita un'epoca ..... Quella dei bruciasiepi !!! Ogni riferimento a fatti, persone e cose è puramente casuale...

da Picial 31/03/2014 15.19

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

penso anch'io che poichè era stato deciso che era l'ultimo anno a brescia, e poichè la beretta (tredici aziende di primo piano, mica noccioline) aveva deciso di non partecipare, anche quelli che già avevano prenotato hanno deciso di rinunciare. l'esempio tipico che nel nostro paese, aldilà della crisi, c'è da ripensare la governance. ovvero: manca un progetto generale, mancano progetti di settore, dalla sanità all'industria, alla caccia. quella che era stata definita il miracolo italiano, ovvero la piccola e piccolissima industria, sta mostrando purtroppo i suoi gravi limiti. chiaro, no?

da g. agnelli 31/03/2014 14.40

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

le vere motivazioni sono che il prossimo anno sara a Milano...

da Walter 31/03/2014 14.06

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

La caccia in italia è in recessione ,la vendita delle armi è in diminuzione armerie che chiudano, questa è la situazione e la vendita delle armi da noi non è più appetibile tanto che all'EXA si sono presentati la metà deglii espositori rispetto gli anni passati, tanto che ha indotto gli organizzatori ad annullare la manifestazione.

da un cacciatori 31/03/2014 13.49

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

è una fiera che a Brescia ha sempre fatto il boom di visitatori, è chiaro che l'annullamento di EXA quest'anno non è da imputarsi alla mancata partecipazione di appassionati del settore...chiediamoci quali sono le vere motivazioni !?

da EnricoBS 31/03/2014 13.35

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

sarà anche che c'è l'hunting show. tanto di cappello a chi la sostiene. ma non ha niente a che vedere con exa. per una serie infinita di ragioni. e comunque si diceva, e probabilmente ancora si pensa, di spostare l'exa a milano o a bologna. o anche a verona. che c'è di vero?

da remo g. 31/03/2014 10.59

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Ho visitato casualmente il 1°EXA a Brescia mentre ero lì a fare la naja, era il 1980, mi sembrò di entrare in un sogno, sarebbe veramente una perdita se l'Exa venisse annullata per sempre.

da giannirm 31/03/2014 10.47

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

In realtà l'EXA di Brescia è stata soppiantata dallo HUNTING SHOW di Vicenza che probabilmente risponde meglio alle esigenza del nostro tempo.

da Elvis 31/03/2014 10.42

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

xP.G.spero che il tuo entusiasmo sia contagioso...

da Arrabbiato 61 31/03/2014 9.20

Re:C'ERO UNA VOLTA ALL'EXA

Anche la perdita di un granello nel settore armiero e venatorio è oggi una catastrofe. Non possiamo e non dobbiamo dare l'impressione di un calo, siamo animati dalla passione per eccellenza... quindi su la testa e ripartiamo più forti, nuove fiere, nuove leve, nuove idee purchè lo scopo finale sia il rilancio della caccia e delle armi.

da P.G. 31/03/2014 9.15