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Editoriale

A patti col diavolo... e poi?


giovedì 19 febbraio 2015
    

Anche il mondo venatorio ha il suo patto del Nazareno? Per alcuni mesi, dall'inizio dello scorso anno, si è vociferato di un non meglio identificato accordo con il “nemico” (Legambiente) da parte dei vertici delle associazioni nazionali Arci Caccia, Federcaccia e Anuu Migratoristi, che a oggi rappresentano, in termini di tesserati, la maggioranza del mondo venatorio italiano. Come per il fumoso accordo Pd–Forza Italia, ormai definitivamente relegato in soffitta, si sono susseguite mille congetture. Infiorettate sul web da non pochi improperi, misti a consensi. L'accusa più grave è stata quella di  cedimento su calendari e richiami vivi.

Alla fine, il documento, con tanto di firme, è stato ufficialmete ri-proposto e tutti ne abbiamo potuto verificare i contenuti, che peraltro nei mesi scorsi sembra fossero noti ma disattesi. Gli impegni che vi si leggono, come al solito conditi in politichese, possono essere diversamente interpretati, a seconda di chi vi vuole costruire sopra sviluppi anche di fantasia. Tutto parte da un appena abbozzato protocollo triennale di lavoro, ovvero un primo impegno formale sottoscritto dalle consorelle con Legambiente a marzo 2014. A ciò è seguito un programma più articolato su alcuni punti condivisi; infine, come tutti hanno potuto verificare anche sui grandi mezzi di comunicazione, abbiamo assistito alla presentazione di una piattaforma allargata a più soggetti, in occasione del convegno di Roma di gennaio 2015. In tutti questi lavori si parla di gestione territoriale, banca dati sui selvatici (Ispra) e di emergenze ambientali, che in qualche modo coinvolgono i cacciatori in chiave collaborativa.

Comprensibili le aspre critiche delle scorse settimane, amplificate su Facebook, viste le posizioni che l'associazione del cigno verde ha espresso in passato sulla caccia, o meglio su certa caccia, spesso allineate a quell'andazzo animalista che di scientifico, tecnico e ambientalista ha ben poco (la vicenda di Green Hill è sicuramente un sintomo grave), altre volte più aperte e ragionevoli. La "Piattaforma" non si limita alla collaborazione con una delle più attrezzate associazioni ambientaliste italiane, Legambiente appunto, ma vede accordi di collaborazione dei cacciatori - e, guardate bene, del mondo della  produzione (CNCN) - con il mondo agricolo, accademico, ambientalista, gastronomico di qualità (Slowfood) e con le istituzioni governative.

E' indubbio che le parole del Ministro Galletti presente a quell'incontro siano state recepite come un pugno in faccia, visto che aveva appena decretato la fine anticipata della caccia ad alcuni migratori, di fatto umiliando il lavoro di ricerca e programmazione delle Regioni e del mondo venatorio medesimo. Ma la presenza del Ministro, come il supporto degli altri dicasteri (Agricoltura, Salute, Giustizia), e di molti parlamentari, con responsabilità di rilievo, possono essere intesi come un importante segnale di cambiamento. Così lo intendono coloro che anche successivamente (vedi iniziativa CNCN a Vicenza, ad esempio) ne hanno inteso approfondire la discussione, affinchè la caccia apra la porta a diversi punti di vista, ponendosi tra i soggetti cardine della protezione ambientale. Tutto questo, comprensibilmente, ha risvolti ancora non ben percepibili, ma è forse anche un passo nuovo in linea con i principi di una caccia più europea. Sulla carta (poi bisognerà vedere se i fatti lo confermeranno) uniforma la posizione dei cacciatori italiani a ciò che già, a livello comunitario, la FACE fa da anni, cercando sintesi comuni con le grandi organizzazioni non governative ambientaliste (es. BIRDLIFE, corrispettivo della ritrosissima italiana Lipu, IUCN, ma anche WWF), con cui porta avanti tavoli di confronto, ottenendo, di fatto, una indiscussa autorevolezza sui tavoli decisionali.

Nulla vieta, al di fuori di questi obbiettivi, (mantenimento degli ungulati entro densità accettabili, valorizzazione della carne di selvaggina, opposizione al bracconaggio, tutela delle specie in via d'estinzione), di continuare le mille e sacrosante battaglie per ottenere calendari venatori meno restrittivi e più "europei". Le associazioni, infatti, propongono “un cambiamento culturale senza rinunciare alla propria autonomia, mettendo in sinergia idee e progetti in cui i valori tradizionali delle comunità, il presidio del territorio e le nuove attività green diventano un agire moderno per il benessere dell'uomo in equilibrio con l'evoluzione della natura”. Tant'è vero, che più o meno in contemporanea sollecitano e ottengono sull'argomento un'incontro con i ministri dell'ambiente e dell'agricoltura. In parallelo con quello - a loro dire positivo - che gli assessori all'agricoltura di diverse regioni hanno già messo a frutto.

Anche il mondo della politica, ben rappresentato durante l'incontro di Roma, potrebbe dare una spinta in più alla passione venatoria, spingendo per esempio, anche attraverso il progetto gastronomico sulla selvaggina - che si inserisce egregiamente nel tema di Expo 2015 – verso un maggiore e più regolamentato consumo di carne derivata dagli abbattimenti dei cacciatori, che divengono così, sempre di più, parte di una società più informata su cosa sia realmente la caccia e quali siano le sue funzioni per la salute degli ecosistemi.

L'auspicio è che questa nuova strada, appena intrapresa, non sia l'ennesimo cedimento al dilagante vergognoso animalismo nostrano, cosa data per scontata già da molti, ma semmai apra davvero un capitolo nuovo per la caccia italiana. Ammesso quindi che nessuno abbassi la guardia nei confronti di certi integralismi anche istituzionali, ciò sarà possibile solo se un vero cambiamento avverrà dall'altra parte, nell'atteggiamento di chi finora ha detto peste e corna sui cacciatori, portando ogni provvedimento davanti al Tar. Insomma è arrivato il momento che gli ambientalisti facciano il loro mestiere, rifuggendo da posizioni smaccatamente populiste e ideologiche, che con la tutela della fauna e dell'ambiente ha ben poco a che fare. Un risultato difficile da raggiungere, ma che potrà essere alla nostra portata se riusciremo a presentarci sempre più uniti e di conseguenza più forti.

Cinzia Funcis

 

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58 commenti finora...

Re:A patti col diavolo... e poi?

Intendo complimentarmi con l'autrice dell'editoriale per la chiara e perfetta analisi dell'argomento che condivido pienamente.

da eraldo 27/02/2015 0.07

Re:A patti col diavolo... e poi?

mi sembra che si faccia i conti senza l'oste...che è il governo. noi siamo in netta minoranza e destinati all'estinzione visto i giovani cacciatori che non ci sono più. la lobby animalista è più forte della nostra. non possiamo arroccarci e non dialogare . quando vogliono ci distruggono con una legge. ci sono andati viciano questo agosto con la caccia a capanno. non partecipando al tavolo delle discussioni non provandoci diamo segnale inequivocabile di disinteresse. lo stato concerta col sindacato la legge sul lavoro oltre che con confindustria. il nostro sindacato sono le av...se non ci fossero chiaramente lo stato deciderebbe con gli ambientalisti/confindustria le leggi. dal momento che contiamo sempre meno e dal momento che oggi forse tra slowfood e altr cose del genere abbiamo un mininmo di respire dobbiamo starci aggrapati. pena la disfatta. sono capannista da semrep anche se ho solo 36 anni. non baratterei mai la mia caccia con nessun altra e nn credo verrà fatto deliberatamenete(non si spiegherebbero tutt le richerche fatte su tordi allodole e antare). ciao a tutti

da carlo 26/02/2015 15.04

Re:A patti col diavolo... e poi?

Mi sà che ti devi rifare un pò di conti NO-Fill, Anuu e Arci non lo sò se arrivano al minimo numero di associati per rimanere aavv, in quanto ai Presidenti e le poltrone non credo che l'unione della triplice azzeri le cariche. Inoltre cè chi usa il fonofil e chi deturpa un chiaro naturale. Chissà chi è peggio?

da Il contatore 24/02/2015 14.34

Re:A patti col diavolo... e poi?

meglio un associazione unica. troppe poltrone. e la democrazia vorrebbe che la maggioranza decide e la minoranza controlla. se poi la minoranza è convincente, diventa maggioranza. così funziona. diteglielo a sparvoli a berlato e alla mazzali. tra tutti insieme ono fanno neanche il 20% dei cacciatori e vorrebbero dettare la linea. col fonofil

da f. NO-fill 24/02/2015 11.09

Re:A patti col diavolo... e poi?

se siamo pecoroni, pecoroni si rimane, hai voglia che protestare. e la massa - secondo me con ragione - rimane attaccata a federcaccia. forse sarebbe meglio rimanere dentro anche per chi non è daccordo, almeno fa sentire la propria voce in un contesto che ha più possibilità di ottenere qualcosa. in terre migratoriste, lombardia, veneto, toscana, romagna, umbria, federcaccia è assolutamente maggioritaria. vorrà dire qualcosa, o no?

da fateveneunaragione 23/02/2015 10.20

Re:A patti col diavolo... e poi?

Gigi se comunque dovessi aver bisogno di qualsiasi chiarimento in privato, contatta arcicaccia cuneo o liberacaccia cuneo, li trovi su internet. Noi qui condividiamo idee e ci spendiamo insieme, sul territorio, calabrache e garibaldini fondamentalisti per la difesa di caccia e cacciatori, senza troppe masturbazioni mentali e senza un euro di risarcimenti spese, anzi rimettendocene qualche centinaio all'anno di tasca nostra. ciao ed in bocca al lupo!

da Ezio 22/02/2015 21.14

Re:A patti col diavolo... e poi?

Scusate il problema non sono le 3 associazioni che hanno calato le "braghe"con legambiente ma di chi continua ad iscriversi . Come scritto nell'articolo rappresentano la maggioranza dei cacciatori. Quindi si sentono incaricate da Dio a decidere per tutti. E a chi le vota evidentemente va bene così . Errare è umano, perseverare è diabolico. In bocca al lupo a tutti....

da luna68 22/02/2015 20.19

Re:A patti col diavolo... e poi?

Gigi, noi qui in provincia di Cuneo, in pochi e senza guardare a chi è tesserato dove, ma piuttosto a chi dice e fa cosa, cerchiamo sempre ed ancora di essre presenti. Sempre con maggior fatica, però.

da Ezio 22/02/2015 18.13

Re:A patti col diavolo... e poi?

GRAZIE EZIO PER LA RISPOSTA LEGGENDO MI HAI TRANQUILLIZATO CONTINUANDO A LEGGERE MI HAI TOLTO LA TRANQUILLITà COMUNQUE SPERO CHE NON CI TOLGANO L'ULTIMA VERA RAGIONE PER ANDARE A CACCIA SENZA CONTARE IL LAVORO CHE SI PERDEREBBE COSTRUITO CON ANNI DI FATICHE PARLO DEI DATI DEI CENSIMENTI E DEI RIPRISTINI AMBIENTALE PER LA TIPICA

da GIGI 22/02/2015 17.43

Re:A patti col diavolo... e poi?

Gigi, tranquillo. Ora che c'è stata la divisione netta tra le maggiori e riconosciute AV, si risolverà tutto per il meglio. I calabrache saranno considerati come tali e pertanto da parte delle istituzioni ci si aspetterà da loro sempre e solo accondiscendenza. Ai garibaldini fondamentalisti manco verrà aperta la porta dell'ufficio "caccia" in quanto autoproclamatisi tali, con ciò che ne consegue. Come vedi siamo in una botte di ferro. A parte tutto caro mio, in Piemonte si profilano tempi duri per la caccia. Come ben sai l'anticaccismo è trasversale nel "nostro" consiglio regionale. Una legge decente non sono riusciti a farla quando c'era l'assessore pro caccia, secondo te riusciranno a farla ora?? Nel frattempo tutto il comparto scricchiola vistosamente, tra atc e ca commissriati che invece di fare le valigie fanno ricorsi al tar ...con quali soldi e versati da chi tra l'altro?? boh... e proposte di ampliamento di parchi a dismisura, siamo cotti. X Toni, certo che quando gli è venuto in mente sto slogan infelice, non poteva al contempo venirgli un secondo di amnesia!! :-(

da Ezio 22/02/2015 16.05

Re:A patti col diavolo... e poi?

IL PRESIDENTE SPARVOLI, PIù CHE ALL'ACQUA, FAREBBE BENE A STARE VICINO AL VINO. CON MODERAZIONE. FORSE NON L'AVETE ANCORA CAPITO, MA 'STA GENTE PIù CHE ALTRO SI DISSETA CON LE PERCENTUALI CHE OTTENGONO DALLE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE. ANLC, LEGATA ANCORA ALLA LIBERTà DI CACCIA OVUNQUE, ORGANIZZA CAPILLARMENTE VIAGGI ALL'ESTERO, E PROBABILMENTE FA BENE. QUELLO CHE RIMPROVERO A FEDERCACCIA, INVECE, E' NON DARE FORZA A TUTTO QUELLO CHE FA PER SOSTENERE LA CACCIA, FRA I CACCIATORI E NELLA SOCIETà. GARE, INCONTRI, CONVEGNI, CONCORSI LETTERARI E ARTISTICI,INIZIATIVE CULTURALI, FIERE, RELAZIONI INTERNAZIONALI. E QUANDO LO FA INSIEME AGLI ALTRI, I SOLDI CE LI METTE QUASI TUTTI LA FEDERCACCIA. SE VENISSE SISTEMATIZZATA LA CONOSCENZA DI TUTTO QUESTO LAVORO, ANCHE I CACCIATORI CAPIREBBERO CHI E' IL VERO MOTORE DELLA CACCIA.

da C. CERONI 22/02/2015 16.03

Re:A patti col diavolo... e poi?

Io sono fuori tema ma lo devo scrivere su utte le testate, Il venerdi di repubblica n 1405 pag,23 riporta la stonzata di affermazione dell'ARCI nella persona di Ezzelini Storti ,a Vicenza ": i cacciatori : - bisogna sparare con tenerezza - credo che servizio peggiore non ci potesse fare questo cacciatore presidente regionale ,COME IL DIAVOLO .umiliati e derisi..

da Toni el cacciator 22/02/2015 12.56

Re:A patti col diavolo... e poi?

IN PIEMONTE SI DISCUTE SULLA NUOVA LEGGE DELLA CACCIA IO SONO UN CACCIATORE DI TIPICA E (NON SOLO IO)SONO PREUCCUPATO PER QUESTO VISTO LE VOCI CHE GIRANO ORA CHE SI TROVI UN ACCORDO O NO SE LE ASS CHE CI RAPPRESENTANO NON SONO IN GRADO DI TUTELARCI E OPPORSI CON FORZA A CHI VUOL CHIUDERE QUESTA CACCIA COSA CI RAPPRESENTA EZIO TU CHE SEI SEMPRE INFORMATO NE SAI QUALCOSA GRAZIE

da GIGI 22/02/2015 8.16

Re:A patti col diavolo... e poi?

Non abbiamo piu niente da dare, sono 23 anni che diamo, ora è il momento di recuperare ciò che ci hanno tolto, che le nuove generazioni di cacciatori nemmeno immaginano, la caccia è tutta bella e tutta va tutelata, non si può annichilire la migratoria in cambio di questa fottuta accondiscendenza nei nostri confronti, che si vuole far credere, l'anello al naso e la sveglia al collo non ce l'ha più nessuno, io non ci stò a cedere ancora in cambio della pace sociale con l'ambientalismo, questo sia chiaro!!!!!!!!!

da giusva 21/02/2015 21.34

Re:A patti col diavolo... e poi?

ritengo essere stato preso per i fondelli abbastanza aspetto il prossimo calendario venatorio se decurtato ancora di giornate as privata non diamo fondi ai nostri nemici e si toglie la sedia di sotto il sedere di qualche nostro rappresentante

da pisa55 21/02/2015 18.59

Re:A patti col diavolo... e poi?

la sinistra prende tutto...tra poco prenderà anche due calci nel popo!!

da Lega 21/02/2015 17.44

Re:A patti col diavolo... e poi?

Con le persone sensate si può sempre ragionare, il problema nasce quando hai di fronte persone che non conoscono il mondo venatorio e ubbidiscono a logiche che niente hanno a che vedere con la difesa dell'ambiente. La politica carente o in mala fede lascia spazio alle svariate sigle in modo che non prenda mai decisioni o per lo meno non si schiera per questioni elettorali. Cosa più grave non legifera e non rimuove leggi ormai superate obsolete. Ripeto il dialogo con persone che vogliono risolvere i problemi e che non siano in mala fede.

da Bonifacio 21/02/2015 17.23

Re:A patti col diavolo... e poi?

Si Ezio, è appunto quello che dico anch'io. Vent'anni fa abbiamo barattato molte cose in cambio dell' autogestione del territorio. Molte altre le abbiamo perdute strada facendo dagli anni novanta a oggi. Non ci resta più nulla da barattare con la carne di ungulato alla mensa, e per concederci qualcosa cosa vorranno in cambio e quale sarà la categoria di cacciatori che verrà sacrificata? Io la vedo così la faccenda anche se mi auguro con tutto il cuore di sbagliarmi...

da Inforziato 21/02/2015 15.01

Re:A patti col diavolo... e poi?

Inforziato credo che abbiamo ormai poco da perdere tanto siamo col sedere per terra. Questa è l'ultima partita. Chi ha deciso di giocarla in un modo e chi in un altro. Vedremo...

da Ezio 21/02/2015 14.29

Re:A patti col diavolo... e poi?

Cosa cederemo in cambio della carne di capriolo o co ginghiale? Questo è il punto,perché margini di cedimento non ce ne sono più e nei tavoli così variegati qualcosa ottieni e qualcosa perdi...

da Inforziato 21/02/2015 13.47

Re:A patti col diavolo... e poi?

Non vorrei che a patti con il diavolo rimanessimo scottati, anzi bruciati. Ed è per questo che stimo moltissimo il mio Presidente Sparvoli che ha preferito rimanere vicino alla fontana per eventualmente spegnere gli incendi. Ma cosa pensate, che tutti i privilegi che i nosti ambientalisti hanno ottenuto dalla politica li dividano tranquillamente con noi poveri cacciatori paganti? La vera realtà è che alcune associazioni venatorie hanno aderito al volere dei loro capi politici e di andare in soccorso a Legambiente che di soldi non riesce più a pupparne visto le condizioni economiche e i partiti che si sono decurtati i finanziamenti e visto che non si rigirano più soldi nemmeno nei Comuni e nelle varie Regioni e di quel che resta delle Provincie. E allora li prendiamo ai cacciatori che ancora pagano. Questo è lo scopo, scritto nel documento << REPERIMENTO DI FONDI PER..........>> e ve lo hanno anche fatto leggere , ma come sempre il vostro capo indica e voi seguite, e non leggete attentamente. saluti e a presto.

da andrea 21/02/2015 13.00

Re:A patti col diavolo... e poi?

Ma incazzato che problema c'è, OGGI e non IERI?? Vorrà dire che noi nuovi numerosissimi e potentissimi garibaldini e fondamentalisti otterremo finalmente ciò che abbiamo perso nel tempo aggiungendo gli interessi. E isoleremo finalmente nel dimenticatoio i rappresentanti del mondo agricolo, industriale armiero, universitario, delle istituzioni, di Slow Food e tutti gli altri soggetti che proprio ora hanno deciso di collaborare tutti insieme anche con il settore di parte dell'associazionismo ambientalista. Pensa che mi hanno già assicurato che da quest'anno in Piemonte cacceremo come prima della comunitaria.

da Ezio 21/02/2015 12.37

Re:A patti col diavolo... e poi?

Ma questo PATTO ce lo avete chiesto a Noi care associazioni, di cui paghiamo la TESSERA??

da Caio. 21/02/2015 11.25

Re:A patti col diavolo... e poi?

Caro Ezio c'è un detto che ti si attaglia perfettamente: errare è umano perseverare è diabolico. Basta voltarsi indietro nel tempo per vedere cosa hanno portato i vari accordi e accordini con queste associazioni che non hanoo nulla di ambientalista ma sono ostaggio dell'animalismo estremista: riduzione di anno in anno dei calendari venatori, legame del cacciatore al territorio che non ha migliorato la caccia ma è servito solo a moltiplicare poltrone e rubacchiare i soldi dei cacciatori, ricorsi al tar su tutto, anche sul controllo ungulati, necessario al mantenimento dell'ambiente!! che bei risultati!! Se esiste ancora nella nostra categoria gente che la pensa come te siamo destinati all'estinzione!!

da incazzato 21/02/2015 10.18

Re:A patti col diavolo... e poi?

Niente mb, si sta facendo una discussione infinita su un protocollo d'intesa per la salvaguardia ambientale con legambiente da parte di alcune av. Peraltro di durata triennale e fatto LO SCORSO ANNO. In sostanza qualcuno ha racolto qualche adesione in più negli ultimi mesi o anni ed ha trovato una scusa per dire che intende correre da solo. In conclusione un errore strategico di cui pagheremo amare conseguenze tutti quanti NOI cacciatori.

da Ezio 20/02/2015 20.45

Re:A patti col diavolo... e poi?

Scusatemi,potreste spiegarmi i pro e i contro in parole povere di questo patto col diavolo? Ringrazio e cordiali saluti a tutti gli amanti della caccia.

da mb 20/02/2015 19.51

Re:A patti col diavolo... e poi?

Ma quanto ci costerà tutto questo? come possiamo credere che legambiente possa accettare la ns. passione addirittura litigando tra loro?io dico che questo ci porterà a un debito oneroso ed altissimo che inevitabilmnete allontanerà tanti di noi dalla caccia e ci vuole poco a capirlo.Questo sarà il classico autogol che frammenterà tutto l'universo di noi cacciatori e ci costringerà ad una guerra interna che sicuramente ci porterà ad essere una piccolissima frangia di persone benestanti che potranno continuare ad andare a caccia o a quello che le somiglia(piu' che altro piccolissimi spazi chiamate riserve private).Io la penso cosi'.Un saluto

da ettore1158 20/02/2015 19.08

Re:A patti col diavolo... e poi?

Pensa Santomasso che gran parte del merito di non esserci ancora una volta isolati ma di invece essere entrati in quel nuovo circuito che conta associazioni agricole, produttori armieri, università, Slow Food, una parte dell' ambientalismo....è proprio di Veneziano. Certo, il progetto è all'inizio, perciò...

da Ezio 20/02/2015 18.28

Re:A patti col diavolo... e poi?

SANTOMASSO sono completamente d'accordo con te se vogliamo salvarci bisogna crederci

da luigi ex ACL 20/02/2015 17.54

Re:A patti col diavolo... e poi?

DUE O TRE COSE. PRIMO: QUALCUNO VOLEVA FATTI? DOPO TANTO TEMPO, LEGGO IERI SU REPUBBLICA UNA PAGINA INTERA INCONDIZIONATAMENTE A FAVORE DELLA SELVAGGINA A TAVOLA, FIRMATA DA PERSONAGGIO MOLTO AUTOREVOLE, DOVE TUTTI, ANCHE I PIù SCETTICI, POSSONO VERIFICARE CHE QUESTO "PATTO" COL DIAVOLO COMINCIA A DARE FRUTTI, POSITIVI, PER LA CACCIA. SECONDO: LA PROFONDA CRISI CHE CI ATTANAGLIA - COME CITTADINI - DA ORMAI CINQUE-SEI ANNI CI DOVREBBE INSEGNARE CHE MALGRADO TUTTI CI DICANO, OGGI, CHE LA CRISI ECONOMICA QUANTOMENO STA PASSANDO, GLI STESSI ESPERTI AGGIUNGONO CHE PER RECUPERARE TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO IN QUESTI ANNI PERSO CI VORRANNO TANTI ANNI, CONGIUNTURE FAVOREVOLI, E TANTA PAZIENZA. FIGURIAMOCI SE NON SARà COSì PER LA CACCIA, ANCHE. INFINE: HO NOTIZIA CHE NELL'AMBITO DI LEGAMBIENTE, QUELLA SUL TERRITORIO, DI TUTTI I GIORNI, SIANO IN CORSO POLEMICHE E CRITICHE NEI CONFRONTI DEI LORO VERTICI, CRITICHE PIù VIRULENTE E PIù ARGOMENTATE CHE NEL NOSTRO STESSO AMBITO. COSA CHE CI DOVREBBE FAR RIFLETTERE. SE TANTO MI DA' TANTO, PROBABILMENTE CHI NEL NOSTRO MONDO HA PROPOSTO E GESTITO QUESTO PROGETTO, FORSE L'HA VISTA GIUSTA. QUESTA VOLTA. POI, INTENDIAMOCI, TUTTO DIPENDE DA COME LE COSE VENGONO GESTITE. PERSONALMENTE MI FIDEREI POCO DI VENEZIANO, MA QUI STA A NOI ORIENTARE I NOSTRI CONSENSI IN MODO CHE IL SUO RUOLO FOSSE MARGINALE, DAL PUNTO DI VISTA DEGLI ORIENTAMENTI, COSì COME SAREBBE GIUSTO CHE FOSSE. MA AL PROGETTO, LASCIATEMELO RIPETERE, IO CI CREDO. DOBBIAMO CRDERCI. E POI, COME CONCLUDE CINZIA, TUTTO SARà PIù FACILE, SE RIUSCIREMO A FAVORIRE IL PROCESSO DI UNIFICAZIONE. FRA I SOGGETTI CHE GIà CI SONO. QUELLI CHE PENSANO DI COSTITUIRE UNA NUOVA INUTILE AGGREGAZIONE (PRIMA CON BERLATO, OGGI CON QUELLA TIZIA AL SEGUITO DI QUEL SENATORE DI BERLUSCONI) OLTRE CHE FARCI PERDERE SOLDI, CI FARà PERDERE ANCHE TEMPO. E DI TEMPO, PERSONALMENTE, CE N'HO SEMPRE MENO. SCUSATE, MA A ME PIACCIONO LE COSE CONCRETE. E IERI HO TOCCATO CON MANO LA PRIMA

da SANTOMASSO 20/02/2015 14.37

Re:A patti col diavolo... e poi?

Sappiamo tutti perchè ormai anche un cieco sà dove si vuole arrivare a parare, visto che sono almeno 23 anni che l'ambientalismo ha steso alleanza con alcune aavv per ridurre ai minimi termini la caccia o perlomeno indirizzarla verso un genere più ecocompatibile in stile Legambiente e non ci vuole molto a capire quali furono gli artefici della 157/92. Questa Legge (di tutela)ormai è stata assimilata con molta riluttanza dalla maggiorparte dei cacciatori italiani, purtroppo questo ancora non gli basta, si vuole ancora spingere sull'acceleratore, per ridurre ai minimi termini la caccia migratoria, quella che più infastidisce questo ambientalismo cittadino, che dalle proprie seconde case di campagna trova tutto ciò che non rietra nei propri parametri poco compatibile con l'ambiente, la nostra ruralità deve sparire in cambio di un'animalismo sciocco e bieco, ed il brutto è che cè fra le nostre fila chi è d'accordo.

da giusva 20/02/2015 12.14

Re:A patti col diavolo... e poi?

Mandiamoli tutti a lavorare !!! Non si possono fare patti fanno sempre come gli torna bene W LA CACCIA E tutti I cacciatori.

da cacciatore solitario 20/02/2015 10.09

Re:A patti col diavolo... e poi?

LEGAMBIENTE: Stop ai richiami vivi Parte la caccia pioggia di piombo È una vera e propria sciagura riaprire la caccia una vera sciagura x le popolazione degli animali Estromettere o ridimensionare i pareri di Ispra sare un grave errore Abolizione della caccia.... Questi sono solo alcuni titoli di una serie infinita di articoli ed azioni intraprese da legambiente contro i cacciatori bastano x capire che forse questi signori sono dichiaratamente contro di noi o serve che le tre sorelle ci facciano pure accordi ?

da Barbara Mazzali 19/02/2015 23.48

Re:A patti col diavolo... e poi?

Si,si, lo scorso anno l' ATC RM1 per poter creare altre poltrone si e' inventato il tesserino di abbattimento che non serve proprio a nulla,e' na boiata vera pero' fa comodo a qualcuno. Adesso si inventeranno qualche altro tesserino o tassa,cosi' invece di cacciare passeremo le poche giornate di caccia a scrivere. Sicuramente anche quest'anno prima ci faranno pagare le tasse e poi modificheranno di volta in volta il calendario. Ci avete rotto le balle ! Se vi piacciono proprio gli animalari le poltrone fatele pagare a loro.

da nibbio60 19/02/2015 21.42

Re:A patti col diavolo... e poi?

Vecchio proverbio Romano : AMMAZZA;AMMAZZA ;SO TUTTI NA RAZZA !! Io Capito solo una cosa ,che se tutto va bene siamo rovinati !! BASTA CON ACCORDI A PERDERE con gli animalari mi sono stufatooo . Muoia Sansone con tutti i Filistei W le as.. private , mandiamoli tutti a zappare la terra.

da Mauro Roma 19/02/2015 19.36

Re:A patti col diavolo... e poi?

Ezio vedo che hai centrato la situazione .Le associazioni ambientaliste devono rispondere giuridicamente alle decisioni che hanno imposto in questi anni e che ci hanno portato in queste situazioni. La cosa che li può calmare è tirargli fuori il portafoglio

da passatore 19/02/2015 18.56

Re:A patti col diavolo... e poi?

Pochi anni or sono comunisti e democristiani erano come cani e gatti, piano piano hanno cominciato a dialogare e oggi sono insieme al governo con più del 40%. E' vero che ci sono ancora i comunisti irriducibili e i democristiani irriducibili ma aimè, questi sono messi all'angolo e a meno che non caschi il mondo sono costretti a rimanerci. Anche noi cacciatori dovremmo prendere esempio da questo. Non fare ACCORDI con chi la pensa come noi ma cominciare a dialogare e chissà, con buona pace degli irriducibili che così rimarranno sempre a rodersi le dita, tra un po di tempo potremmo essere davvero al " governo " anche noi. Riflettete gente! Riflettete.

da radames 19/02/2015 18.54

Re:A patti col diavolo... e poi?

ah...giusto! mi son scordato pure la grande manifestazione a Roma dei cacciatori italiani. dal giorno dopo ...bang!...una vera svolta positiva.

da Ezio 19/02/2015 18.23

Re:A patti col diavolo... e poi?

Passatore, non è che voglio avere ragione o meno. E poi a chi mai potrà importare se io ho o avrò ragione o meno? Espongo semplicemente le mie idee ed ognuno le può valutare come meglio crede, come io spero di poter valutare quelle degli altri. Sappiamo tutti benissimo com'è andata a finire la richiesta "più tempi e più specie", che cos'hanno fatto delle 800MILA firme raccolte dai cacciatori e presentate perlatro ad un governo che veniva definito come nostro "amico", che sbocco ha avuto la riforma della 157/92 di Orsi, quale ridimensionamento ha avuto l'ISPRA che doveva essre derattizzata, che benefici ci ha portato l'aver allungato la caccia al colombaccio ed ai corvidi sino alla prima settimana di febbraio. Bello sarebbe stato se tutto quello che ci era stato promesso fosse andato in porto ma non è anadata così! Sembravamo i padroni del mondo e con poche trasmissioni televisive e quattro articoli sui giornali ci hanno fatto ritornare più indietro di dove eravamo arrivati soino ad allora con tutti gli errori fatti dalle AV nel tempo! e ci siamo trovati all'angolo. Ora se non ci s'inventa qualcosa per ritornare ad essre in qualche modo protagonisti O ALMENO PRESENTI in un contesto sociale più ampio, chi dovrebbe ancora pensarci anche solo di striscio a noi??

da Ezio 19/02/2015 18.21

Re:A patti col diavolo... e poi?

Dopo trentacinque anni di licenze sono talmente schifato che non glie la faccio piu' sopportare queste porcate che noi cacciatori stiamo subendo da una vita ma quando si scende in piazza ? Adesso mi sono rotto i co.....i avete capitoooooooo.

da mb 19/02/2015 18.11

Re:A patti col diavolo... e poi?

sono convinto che e' giusto cominciare a fare accordi sui punti condivisibili poi su qelli che legambiente ci e' avversa essendo seduti allo stesso tavolo ci si puo' confrontare

da giovanni 19/02/2015 17.56

Re:A patti col diavolo... e poi?

Per Ezio spero proprio che il tempo ti dia ragione e che a tutti i cacciatori venga data la possibilità di esercitare la forma di caccia che più gli piace ,ovviamente nel rispetto delle regole .Ritengo però che noi come categoria non possiamo più concedere altro,anche perchè altrimenti non ci serviranno più gli ottimi fucili italiani

da passatore 19/02/2015 17.13

Re:A patti col diavolo... e poi?

Ma il protocollo d'intesa dello scorso anno con Legambiente da parte di FederArciAnuu è stato fatto anche su specie cacciabili e calendari venatori in genere? Chiedo veramente perchè forse questo passaggio mi è sfuggito. E poi visto che "La "Piattaforma" non si limita alla collaborazione con una delle più attrezzate associazioni ambientaliste italiane, Legambiente appunto, ma vede accordi di collaborazione dei cacciatori - e, guardate bene, del mondo della produzione (CNCN) - con il mondo agricolo, accademico, ambientalista, gastronomico di qualità (Slowfood) e con le istituzioni governative" comporta che non dobbiamo comprare più fucili prodotti dagli armieri italiani, non magiare più i prodotti agricoli italiani, non mandare più i nostri figli a studiare nelle università italiane, non servirci più da Eataly, snobbare assessori e ministri ed istituzioni in generale?? Così, giusto per essere anche un pochetto coerenti, oltre che garibaldini e fondamentalisti.

da Ezio 19/02/2015 16.27

Re:A patti col diavolo... e poi?

@giovanni...cordialmente...ma mi spiega a quale caccia sarebbe favorevole legambiente e tutte le altre sigle??credo nessuna a parte forse quella ai nocivi...ripeto forse...mi sembra logica l'insurrezione che si va profilando tra la base dei cacciatori..come logica e'l'avversione che molti dimostrano qui verso chi si e'reso responsabile di questo...cordialita'.

da Cassador Veneto 19/02/2015 15.07

Re:A patti col diavolo... e poi?

LA caccia si salvadialogando con tutti i protagonisti favorevoli e contro non il muro contro muro e smetterla di scrivere fesserie bisogna verificare prima di fare sentenze

da giovanni 19/02/2015 14.41

Re:A patti col diavolo... e poi?

Io sono diffidente su questi accordi i patti col diavolo non hanno mai portato a niente e visto cosa sono riuscite a fare le sorelle (così le chiamano)nel passato dubito fortemente che si riuscirà a raccogliere ben poco anzi nulla. Sono tesserato federcaccia ma se non ci saranno cose concrete sicuramente non rinnovero' più la tessera con loro e come me tanti con cui ho parlato staremo a vedere io sono alla finestra.ci vogliono fatti concreti siamo stufi di aspettare in un domani che non arriva mai!

da Paolone 69 19/02/2015 14.09

Re:A patti col diavolo... e poi?

paolo 19/02/2015 12.15: Mi consenta, ma da come la pensa e scrive... molto male, credo razzoli ancora peggio! Non venga a raccontare balle, oppure vendere ancora fumo del resto cosa solo a gente come voi in escaletion. Stiamo parlando di caccia e non di ... Ma mi creda, pensi un po a suo nonno cacciatore!...

da s.g. 19/02/2015 13.25

Re:A patti col diavolo... e poi?

No Pasquale, cosa dici??!! Non ci posso credere!!! Siamo veramente "come l'erba del campo". Le mie più sentite condoglianze ai suoi famigliari ed a chi gli voleva bene in generale.

da Ezio 19/02/2015 13.07

Re:A patti col diavolo... e poi?

Scusate se esco fuori tema, purtroppo ci ha lasciati Danilo Liboi. R.I.P. figlio dei boschi e fratello di passione venatoria.

da Nato cacciatore 19/02/2015 12.31

Re:A patti col diavolo... e poi?

Purtroppo Ghigo, come per gran parte delle azioni che compiamo nella nostra vita, lo sapremo solo dopo se sarà stata cosa buona, meno buona o negativa. Ma almeno un fatto dovrebbe essere ormai certo, il muro contro muro non è quasi mai producente. E soprattutto sapere che esistono persone in grado di confrontarsi con garbo ed intelligenza ed esporre con sapienza i pro ed i contro di una quetione così come ha fatto qui Cinzia Funcis fa veramente bene al cuore, almeno al mio.

da Ezio 19/02/2015 12.18

Re:A patti col diavolo... e poi?

Siamo alle solite. Bisogna far capire che parlare ai cacciatori di Legambiente è come parlare di corda in casa dell'impiccato. Credete veramente a tutto questo? Queste sono solo giustificazioni di posizioni politiche inconciliabili, di scientifico non c'è niente. L'organo scientifico c'è già, l 'Ispra,altri carrozzoni non servono, o bensì servono per appunto giustificare azioni che non fanno il bene della cacccia. Fate funzionare l'esistente, sono 10 anni che l'Ispra per presa posizione, non fornisce i dati per le piccole quantità che garantirebbero l'applicazione delle deroghe. Non facciamoci ingannare da queste cose, poichè il risultato è garantito, ancora più restrizioni. Poi essendoci scadenze elettorali imminenti, queste persone tentano ancora con i soliti giri di valzer di far credere cose che non si verificheranno MAI. Dovete essere voi a farvi sentire, con le vostre voci, perchè se aspettete questi buoni propositi le cose non cambieranno, anzi a caccia , quella vera, non ci andremo più. Chiedete a questi come faranno a conciliare le loro posizioni pro caccia con i vari anticaccia di cui sono pieni i loro referenti politici. Siamo al solito: sparare c......, ma con tenerezza

da paolo 19/02/2015 12.15

Re:A patti col diavolo... e poi?

stiamogli addosso. potrebbe essere cosa buona. ma meglio controllare..

da ghigo 19/02/2015 11.45

Re:A patti col diavolo... e poi?

Grazie di esistere Cinzia Funcis!!

da Ezio 19/02/2015 11.33

Re:A patti col diavolo... e poi?

Stanno promuovendo......tra un po ci restano i piattelli da scambiare per tordi e le gare cinofile.a loro.tanto care

da crisi 19/02/2015 11.25

Re:A patti col diavolo... e poi?

vedremo come andrà. inutile parlare prima del tempo.

da little john 19/02/2015 10.42

Re:A patti col diavolo... e poi?

Stanno promuovendo la caccia agli ingulati, a discapito dell'avifauna, migratoria. Quest'ultime sotto stretto osservazioni di monitoraggio. "pulenta e usei" sara' un sogno.

da g 19/02/2015 10.04

Re:A patti col diavolo... e poi?

E poi? Tutti a fare come vogliono loro

da passatore 19/02/2015 9.50

Re:A patti col diavolo... e poi?

Winston Churchill,ha fatto il patto con il diavolo comunista , la storia la conosciamo poi..

da Toni el cacciator 19/02/2015 8.41