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Carducci)Calendari venatori. Le bugie degli ambientalistiUn'arte chiamata cacciaAREZZO SCONFESSA LA BRAMBILLAAnimalismi e solitudiniIn un vecchio armadioSTAGIONE VECCHIA NON FA BUON BRODOBelli, matti ed inguaribili SIAMO LIGURI!Ieri, mille anni fa, io caccioCosa mangiano gli animali degli animalisti?SCIENZA, CONOSCENZA, CULTURAC'ERA UNA VOLTA UNA SCIMMIAMOVIMENTO STATICO, ANZI NO, REGRESSIVOORSI. COMUNITARIA. PROVVEDIMENTO ZOPPO MA CON SICURO VALORE SIMBOLICOAerei e trasporto munizioni - La situazione della caccia oggi: “Io speriamo che me la cavo”ALL'ARIA APERTA!Contro ogni tentazione. PORTIAMOLI A CACCIAIPSOS FACTO! DIAMOCI DEL NOIIN FINLANDIA SI', CHE VANNO A CACCIA!RIFLESSIONI DI UN PEONEIL PAESE PIU' STRANO DEL MONDOFuoco Amico PER UNA CULTURA RURALE. 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Editoriale

PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)


lunedì 26 luglio 2010
    
Volevo scrivere  ancora ‘due’ cose,  qualcuno penserà: “ma sei di nuovo qua?” E' vero, si potrebbe pensare che sono una persona vanitosa, forse la sono, anzi la sono, ma scrivere e raccontare quelle che per me sono anche emozioni, me le fa vivere e rivivere.
 
Credo che sia anche colpa di un  mondo, che mi pare, abbia smesso di girare, o che forse ha invertito il suo moto, traumaticamente, e che per sopravivergli ci porta a rinchiuderci  interiormente, alla ricerca di qualcosa che puoi trovare nei meandri della tua esistenza, presente o  passata, qualsiasi essa sia, cercando una delle tante cose belle che ognuno di noi ha dentro, che ti trasfigurano a pensarle e magari a raccontarle o a scriverle. Penso che a scuola ero un somaro e ad una poesia  che ero riuscito ad imparare, solo perché mi faceva pensare alla caccia.
 
La caccia fa miracoli. Pensi ad una cosa e la vuoi ricomporre, cercando di ricostruirla, rintracciando, nella memoria, ogni pezzo che il tempo ha rimescolato e man mano che ricomponi il mosaico questa cosa la vedi, si rianima, la rivivi e piano piano ci torni dentro. Ho sempre vissuto di entusiasmi, spesso ne sono stato vittima, ma penso che scoraggiarsi sia come buttar via qualcosa di se stessi e questo non deve succedere, non si butta via niente e si accettano le sfide, con l’entusiasmo di sempre, anche a costo di rompersi le ossa.
 
Ecco perché, complice la bellezza di questo portale, e la tragedia che la caccia oggi vive, improvvisamente, vi sono capitato tra i piedi e a furia di parlare di questo vecchio amore,  mi ci sono ricongiunto. La caccia è un patrimonio enorme, enorme, che più cresce di valore quanto peggio si guasta il ‘mondo’ intorno a noi.  Un patrimonio che deve essere difeso, strenuamente, che deve essere riconquistato, perché molto ce ne è già stato tolto.
 
Di come io sia nato cacciatore non ne sono tanto sicuro, unico tra 5 fratelli; lo era mio nonno, mio zio, ma non me li ricordo nemmeno, mia madre e tutte le donne di casa amavano la caccia, bravamente, in cucina e mio padre era di mare, ma io questa passione me la sono elaborata da solo, fin da piccolo, senza modelli, cacciando nelle immense praterie dell’immaginazione infantile. Da quei tempi ad oggi nella mia mente sono cambiate parecchie cose ma l’immaginazione è rimasta, per me una garanzia dalle delusioni. Mia moglie, due figli, tutti contrari, uno obbiettore di coscienza l’altra simpatizzante animalista, per ora, anche se sarà dura. Vedete, il passato a favore, il futuro contrario. Eppure, qui sta il nocciolo vero della questione, chi è cacciatore nel passato, lo rimane per tutta la vita, è uno stato mentale che perdura nel presente, allora merita di essere esternato, ancor meglio rivissuto, per il futuro, più siamo meglio è.
 
Se osservi la natura intorno a te l’associ e ti viene  spontaneamente, all’animale selvatico che ci potresti trovare, pensare d’abbatterlo? E' l’ultima cosa che ti viene in mente. Pensi solo d’andarlo a cercare,  di vestirti, al mattino presto, di mettere i pantaloni preferiti, gli stivali, la cacciatora rammendata, sempre la stessa, sentirti addosso gli abiti ruvidi, e una vaga sensazione di ansia, di disporre le cartucce, ben scelte,  in ordine nella cartucciera, il fucile in spalla, pulito, oliato e andare a respirare la bruma, ascoltare i rumori e riempirti dei profumi della terra. Poi cercherai di tendere un agguato o percorrere sentieri e tracce e avvicinarti fino al covo di quella che tu vorresti far diventare la tua preda, fino a quando il colpo di fucile romperà il silenzio, attraversando l’aria, rintronando nella valle, tra gli alberi,   intorno a te. 
 
L’esito della caccia è che alla  fine gli  animali ci rimettono la vita e questo schiaccia le coscienze, se accade sparando. Quando stai seduto a tavola e degli animali ti riempi la pancia e li fai diventare la tua forza,  nutri con essi il tuo cervello e i tuoi muscoli, ci tiri su i figli, o ne fai la ragione di un convivio, allora anche la coscienza trova scampo, perché degli animali, si pensa, che sono troppo buoni e per lo meno, di non averli uccisi. Bene, se qualcuno me lo chiede, anch’io amo gli animali, per questo me li mangio, come fanno in parecchi e come si deve fare, per far questo alcuni li uccido di persona, se ci riesco, andando a caccia, tornando oggi, alla caccia, dopo tanti anni.
 
Mi va di considerare che io ed il selvatico abbiamo una grande fortuna, se  sparo male so che a pancia vuota non ci rimango, una fortuna che la modernità ha reso reciproca. Si può però anche dire che entrambi, alla stessa maniera, condividiamo anche il rischio di essere e spesso le siamo, vittime impotenti di questa modernità, che certo può essere una subdola assassina, molto meno rispettosa di un colpo di fucile.  Ieri mi hanno dato il porto d’armi rinnovato, oggi mi sono ordinato un sovrapposto: un fucile che non ho mai avuto, un’arma italiana, low cost.
 
L’ho comprato a vista, senza provarlo, poco m’importa della piega del calcio, della bilanciatura, del peso, del rinculo e di tutta la tecnologia: voglio un ferro che spari tutto, da ricaricare anche le cartucce, sempre che la ricarica non la proibiscano da domani e che si scolorisca in fretta. Ecco qua, tanti credono che la passione per la caccia sia chissà che cosa,  in realtà, dietro ad essa, molti di noi celano solo l’amore per una casa, una regione, il rispetto per la scienza ed i gesti dei loro vecchi, per la  campagna, gli alberi e i campi, e tutti i frutti che dalla natura provengono, così come lei ce li mette a disposizione, senza troppe interferenze. Vado di nuovo a caccia e se sbaglierò un colpo sarà sempre una fortuna poter almeno tirare fuori la cartuccia dal fucile e sentire l’odore del fumo.

Fromboliere
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26 commenti finora...

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

e come ha detto il Crozza Napolitano leggendo fra le massime dei suoi dieci saggi quella del PDL (berlu): donna nana, tutta ta..... Questo è il livello dei nostri interlocutori

da F. Tussi 03/04/2013 18.42

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

L’esito della caccia è che alla fine gli animali ci rimettono la vita e questo schiaccia le coscienze, se accade sparando. ----------------------------------------------------------- Ecco, dopo aver letto l'editoriale di Fromboliere di Luglio 2010, che mi era sfuggito , ho trovato la frase che dà lume a tutto lo scritto ; soprattutto le tre ultime parole della stesa:....... SE ACCADE SPARANDO. Sono convinto che se al posto del fucile usassimo qualcosa che non è così visibile e rumoroso le cose andrebbero diversamente. Forse ho detto una castroneria, ma non ne sono tanto sicuro .

da Renzo 03/04/2013 11.01

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

x fromboliere,io sono 7 anni che l'assicurazzione la faccio privata,basta perdere un po di tempo,io pago 52 euro compreso il mio cane,ti pui rivolgere ad allianz ass ,vedrai i risultati a proposito non mi hai dato una tua opinione in merito a madre natura ,saluti.

da bred67 31/07/2010 13.35

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

E soprattutto non dimenticare di dedicarci uno dei primi colpi. Hasta luego Amigo

da trinit� 30/07/2010 11.46

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Anche nella mia famiglia, tutti contrari tranne me. E' una battaglia difficile, a volte mi sembra impossibile. Hanno cercato di convincermi ma io non mollo, ho cercato di convincere loro ma è cosa vana. Conviviamo, ma capisco che è come se mi tollerassero. Anche i vicini, tranne due vecchi cacciatori, fanno battute acide. Mi rivedo nel passato e nella nostalgia, ma il futuro in Italia purtroppo non è roseo.

da Andrea 30/07/2010 11.39

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Ciao frombo, quasi mi trasmetti la tua impazienza, e non ti nascondo che mi piacerebbe esserti vicino il primo giorno del tuo ritorno con il fucile in spalla, per cogliere l'emozione sul tuo viso nel momento che imbraccerai dopo tanto tempo il tuo nuovo schioppo. Ciao e buone vacanze.

da Nato cacciatore 29/07/2010 19.07

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Quello che ho fatto l‘ho fatto per me e oggi ne traggo personalmente i frutti, domani è un altro giorno, ma non ho paura che arrivi, succeda quel che succeda: per non andare più a caccia la devono abolire in tutto il mondo. Ho scritto con la mente di uno che sta per fare le valigie, pensando che finalmente, dopo undici mesi di quattordici ore quotidiane di computer, stacca e se ne va. Quest’ anno, nei miei bagagli, c’è qualcosa di diverso dagli altri anni, qualcosa che mi fa sentire perfino una nuova persona, il mio fucile. E anche questa vacanza sarà una vacanza diversa, nuova, perché alla fine andrò a caccia e questa cosa mi rende felice ed impaziente, come un bambino. Quindi buone vacanze a tutti e in bocca al lupo per l’apertura. Senza mai dimenticare che il lupo viva.

da Fromboliere 29/07/2010 18.12

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Che ognuno la pensi come meglio crede. Io ho già capito da tempo che parole sono foglie morte. Oggi sono andato a fare la polizza venatoria: abito in un capoluogo di regione, ho contattato 5 compagnie assicurative, due non mi hanno risposto, una non fa la polizza, la quarta la fa ma solo abbinata ad una polizza capo famiglia, il che tutto assieme costa cento euro, con le associazioni venatorie potrei spendere anche solo 40 €, ebbene non mi va. La quinta compagnia mi ha fatto la polizza, oggi posso dire di essere un cacciatore libero. Agisco e penso quindi liberamente, chiunque di voi non condivida le mie idee è libero di farlo e io lo rispetto, ma da me certezze non potrete certo avere, pensate quindi pure che io possa essere un illuso. Io combatto la mia piccola battaglia e lo faccio solo per me stesso..... perché non c'è altro da fare. Vi saluto.

da Fromboliere 29/07/2010 15.31

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Frombo come vorrei fosse vero quel che dici, ma ricorda che le querci non fanno limoni

da PALOMA 29/07/2010 13.28

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

x fromboliere caro amico,ultimamente ne sto vedendo di cotte e di crude,io come cacciatore ,e amante della natura, sono disgustato dai troppi interessi,sia politici,di ambientalisti,sia associazzione venatorie,x motivi di tessera,tu e io parliamo di caccia, questa gente di caccia se ne fregano ,perciò ho parlato di (madre natura)solo lei ci eviderà di entrare nel sacco caro amico fromboliere,cosa ne pensi??.

da bred67 29/07/2010 13.04

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

XPALOMA. E' più probabile che ognuno di noi, votato all'estinzione in quanto fine della vita, cesserà d'esistere... per motivi anagrafici e questo fa parte della natura. La specie no. La caccia verrà stravolta, oppressa, forse anche soppressa per poi essere reinventata e i suoi geni non si estingueranno mai, inculcati nell'animo umano, inestinguibilmente. Oggi è cacciatore il politico, che cerca voti, è perfino cacciatrice la Brambilla, la Prestigiacomo e tanti altri che perseguono nella vita il loro obbiettivo con la stessa pervicacia che ha un cacciatore verso la sua preda. E' la stessa passione. Lo stesso seme, caduto in terreni diversi, che da frutti malati, avvelenati o anemici, che produce guerrieri e non cacciatori, ma quelli caduti nei terreni sani presto fioriranno e i frutti arriveranno, prima o poi.

da Fromboliere 29/07/2010 10.34

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Ciao Frombo, che dire, ormai sei una delle poche certezze che abbiamo. Ti comprendo quando parli di una famiglia che ti è "avversa" nella tua passione: provo lo stesso quando con amici discutiamo perchè vorrebbero toglierci questa nostra bellissima passione, perchè disturbiamo, perchè non capiscono l'abbattimento di "un povero animale" e magari te lo spiegano mentre si mangiano di gusto una bistecca per non dire un pollo e perchè una bella orata. Sai per i pesci è diverso. Diversi sono loro, accecati non sò da quale bigottismo che li porta a delirare su un argomento di cui non conoscono nulla. Fromboliere mi dispiace non sai quanto ammettere che te e noi tutti Cacciatori apparteniamo ad una specie in estinzione. Un caro saluto a tutti

da PALOMA 29/07/2010 9.42

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

X BRED67: chi lo fa cerca di farlo solo per il proprio tornaconto, la tragedia sta nel fatto che poi troppa gente gli crede. Sta per certo che lottare è necessario, sempre e comunque. Se non lo vuoi fare per la caccia lo devi comunque fare per altri obiettivi. Oggi siamo arrivati a mettere tutto dentro al sacco, io ci voglio mettere, nel sacco non ci voglio finire.

da Fromboliere 28/07/2010 14.50

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

SI PARLA DI SALVARE LA CACCIA ,LA CACCIA SI SALVA DA SOLA PERCHè ,CHI DECIDE ,è SOLO MADRE NATURA,E NESSUNO PUò GIUDICARE,CHI LO Fà EVIDENTEMENTE,NON HA CAPITO NIENTE DELLA VITA.

da BRED67 28/07/2010 13.33

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Alcun altra parola da dire se non: vero! Un caro saluto, comunque, a tutti.

da Fromboliere 26/07/2010 20.12

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Ti ho letto. E tutto in un respiro ma invece di togliermelo man mano che ti leggevo me lo hai aperto, quel respiro. Tu da quel treno Amico mio sei sceso ed ora ristai. Con tutti noi e più.

da Silvano B. 26/07/2010 18.40

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Mentre carico le cartucce x il giorno x,vi leggo e vi applaudo.Forse stessi anni,forse stessi baffi,certamente stessa passione.Continuate.

da Pietro IncazzatoSchiappaHunter Vico FR 26/07/2010 18.24

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

pensa frombo, che ogni apertura, una lacrimina e un groppo alla gola mi scende sempre, anche ora, pensando al passato e a chi non c'è più. Perchè in ogni tuo gesto, in ogni tua caccia fai tesoro dell'insegnamento dei vecchi e magari ripensi a quei sacrifici che hanno fatto per portarti con loro che di padelle e sfrullate te ne hanno fatte fare a bizzeffe! lottiamo per noi e soprattutto per insegnare ai nostri figli ciò che più è innato e semplice nell'uomo! complimenti frombo un'editoriale che mi ha saputo far tranquillizzare dopo le ultime news! V I V A M A R I A

da verremaremmano 26/07/2010 17.58

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Redazione BigHunter Magazine. Tutto Ok. Cordialità.

da Nato cacciatore 26/07/2010 16.29

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

.......pur non imbracciando il fucile. Quando Fromboliere mette giù un editoriale così realistico nelle emozioni e nella realtà della caccia moderna, lo fà da vero traduttore, un traduttore che come sempre riesce ad esprimere ciò che io e tanti altri teniamo dentro di noi e quando lo leggiamo lo viviamo allo stesso tempo. Complimenti e un cordiale saluto.

da Gimessin 26/07/2010 15.33

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Grazie amici, mi è perfino difficile esprimere un concetto, ribadire ai vostri commenti che spesso valgono come un editoriale, ispirare nuove idee mi sembra il massimo che ho potuto fare e ringrazio Nato C., sicuro che poi potrò leggere il suo di editoriale. Parlare dei nostri cari è necessario, fin'ora abbiamo parlato di quelli del passato, parlare ora di quelli del futuro crea un'occasione di confronto, realistico e più diretto perché ci è più vicino, sul futuro di questa attività tanto amata ma anche tanto contestata. Auguri a tutti quelli che avranno qualcosa da dire..... e da fare nell'ambito della propria famiglia. Io sto guardando le prime reazioni da quando è entrato in casa un fucile, e già rido sotto i baffi.

da Fromboliere 26/07/2010 15.31

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

REDAZIONE BIGHUNTER MAGAZINE. Comunicazione per l'utente "nato cacciatore": al momento non ci risulta una sua mail. Ci scriva all'indirizzo [email protected].

da REDAZIONE BIGHUNTER MAGAZINE 26/07/2010 15.17

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Ogni vero cacciatore si rispecchia in Fromboliere,e se non ha il suo cervello, la sua poesia, il suo modo di esternare le emozioni e la sua cultura; sicuramente ha lo stesso amore, la stessa passione e le stesse emozioni. Io però, commentando lo stato familiare in materia di caccia del caro amico Fromboliere, ho agito differentemente. Una moglie col terrore degli animali, tre figli, 27,20,14 anni che oggi amano e rispettano la parola caccia. Ai primi due, per far sì che la mamma non li (rovinasse), gli ho imposto di venire a caccia con me, il primo quando veniva con me recuperava le allodole e nell'attesa gli mostravo i falchi gli aironi e gli insegnavo le loro caratteristiche e l'utilità della loro presenza nella natura. La seconda, che mi accusava di sparare agli uccellini, dopo averla portata qualche volta con me ha capito il vero significato della parola caccia e il rispetto e l'amore che un cacciatore ha per la natura. L'ultimo, è la mia sveglia della domenica ed ha acquisito la mia passione. Mia moglie stravede per i miei due Breton, urla più di loro quando è ora che devono mangiare e devono uscire, li guarda con ammirazione e rispetto e loro avendo intuito che non riceveranno da lei mai una carezza, le stanno rispettosamente a distanza e fanno in modo di non infastidirla. LA MORALE E'QUESTA: Se ognuno, pur conservando la propria ideologia, passerebbe qualche giornata a caccia, sono sicuro che per la caccia ci sarebbe tanto rispetto in più. Io ho imposto i cani a mia moglie che ha il terrore per gli animali e mia moglie si è resa conto che non era come lei pensava. Il primo attualmente ha la passione per la fidanzata, stessa cosa per la seconda, il terzo ha la passione per la caccia, me ne sono accorto quando seguiva il cane mentre era in ferma sulla beccaccia, e dopo lo sparo mi ha raccontato dell'emozione che provava in quel momento e di come gli batteva il cuore.....

da Gimessin 26/07/2010 14.43

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Servono racconti come questi e se mi è permesso ben più... i racconti fanno parte del passato...per vivere il futuro e creare nuovi racconti serve unità di intenti, dati scientifici, e gente con le palle a tutelarci.. i racconti fanno parte di memorie passate io a mio figlio vorrei trasmettere la voglia tramire discussioni sul cosa farò domani.

da Diego 26/07/2010 13.58

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Ciao Frombo, come sempre sei grande, con il tuo editoriale mi hai dato lo spunto per un mio modesto contributo, e parte proprio da te ed i tuoi cari, e che ho già provveduto ad inviare alla redazione, spero che abbia i requisiti per essere pubblicato. Un caro saluto

da Nato cacciatore 26/07/2010 13.54

Re:PERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)

Per salvare la caccia, la sua immagine, il suo futuro, ci vogliono cervelli di questo genere, modello Fromboliere. Ce ne avremo abbastanza? In ogni caso non ce ne saranno mai troppi! Diamoci da fare per produrli almeno fra le nuove generazioni.

da Pestalozzi 26/07/2010 11.51