Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Editoriale | Blog | Eventi | Meteo | I Video | Sondaggi | Quiz | Le Leggi | Parlano di noi | Amici di Big Hunter | Amiche Di Big Hunter | Solo su Big Hunter | Tutte le news per settimana | Contatti | BigHunter Giovani | Sondaggio Cacciatori |
 Cerca
Da “Burro e cannoni” al rischio di un totambientalismo europeoConvivenza di uomini e caniLa natura che rimaneAnimali problematici, parliamoneBeata ignoranzaPercezione della caccia. L'ora delle veritàContraccezione cinghiali? Facciamo chiarezzaFinalmente un “Elogio della caccia”Controllo faunistico e disinformazioneIstinto venatorio nell'uomo evolutoSpecie invasive, la prassi è consolidataRiflessioni sull'animalismo anticacciaLa prima beccacciaRicordi di gioventù: le ricariche per piccoli calibriChioccolo, facciamo chiarezzaTortore di gioventùAltro autogol degli anticacciaIncendi, la nostra partePesticidi. Si cambia musica? Slowfood ci contaAmbientalismo alla sbarraEuropa. Una firma per la cacciaQuestione di naso...Roma, i rifiuti, i cinghiali e la PSAAnimalismo e ciberneticaIl lamento del chiurloHa da venì...Cinghiali, Parchi ed effettiva conservazioneCercando DavidStarna. La volta buona?Cominciamo dalle parole d'ordineNoi e le morte stagioniStorie semplici di uomini e animali. Una bellissima giornata di caccia alla lepreAmore beccacciaioCaccia, cane da caccia e beccacceLa lepre di Lilla - Il racconto di una vitaIl mio cane è differenteTravolti da un insolito destino nell'azzurro mare dell'ElbaLa caccia è utile o no?Ode per Lea. Amor di cacciatorePeste suina - un approccio scientifico non c'è!Cos'è la caccia oggi?A che serve?Difendo l'uovo di mia nonnaOnore ai padulini veriViva la campagna vera!Le vere cause della diminuzione di alcuni uccelli comuniSciocchezze muflonicheUn referendum illegaleAddio Wilbur Smith. Principe dell'avventuraMa il pianeta come lo salviamo?Esercizi di memoriaDella caccia di una voltaReferendum. Uno strumento pericolosoIl ritorno delle donniccioleSiamo i garanti della biodiversitàE se dessimo un senso alla Cabina di regia?Quo usque tandem?Se l’agricoltura è un problema*Inglesi fra ferma e guidataQuestione di bicchiereUn legame, tanti valori *Ma quale referendum!Ricordando ColumellaOltre il GulashLo scoglio dei sedici anniFra binocolo e zappaManifesto, Ergo SumQuando la caccia è pura gioiaIl sapore della cacciaOcchio alla pennaLe smanie per il cinghialeFavoleFollie dell'altro mondoParliamo di cose serieMistificazioniPunto (e virgola) sulla migratoriaQuando il cane era lupoL'etica animale, l'etica della caccia e l'etica nella cacciaIo la penso cosìTempi rottiChe il futuro ci sia... MiteCaccia e next generationAvviso ai navigantiCacciatrici, ma quale novità!Come riportare la natura nella nostra vitaLe memorie corteUn sognoLa caccia francese scende in campoDalle Alpi alle piramidi. Un auspicioCaput mundi de che?La caccia e la fabbrica dei sogniIl catalogo è questoIl cane è intelligente?Punto cinghiale. Ma non soloMa vi pare possibile?Paesi tuoiIl cane "appadronato"Una. Un primo passo verso il riscattoCosa non fa la Lipu?Sui cinghiali di RomaAnche i papi nel loro piccolo s'in...dignanoForza ragazzi!No all’estremismo animalistaRecovery HuntE caccia sia!Barbera o Champagne?Ancora a caccia con entusiasmoMeglio quando c’era TiburziFrancia. Così si faConto alla rovesciaPer una costituente della cacciaDi qua e di là dalle AlpiForza cacciatoriUn salutoIl futuro remotoCronache dalla savanaServono ideeAmati sentieriAddio Taddeo!Parchi "U.S.A & caccia"Le verità sepolteLe magnifiche sorti e progressiveBenedetto cinghialeConsiderazioni sulla beccacciaTorniamo intorno al caminoLettere ai tempi del CoronavirusLa lepre del... preteLa penultima spiaggiaViva la campagnaNuove sfidePer un nuovo buongovernoA carte scoperteCovid-19 con prudenza operosaIl mio caro Münsterländer e altre esortazioniRitorno a cinghialandiaTanto fumo e poco...Animali e ParlamentoC'era una volta un saggio. Anzi: tanti saggiBeccacce e tanta passioneLa Sinfonia PerfettaDaini Circeo. Scienza contro panzaTra tofu e fanatismoAnche Manhattan è naturaAmbientalismo: scienza o compassione?FILIERA: i primi passiCinghia - Lex & C.Rural SuasionMeglio i tordiUngulati, questi sconosciutiNessuno tocchi l'ambiente. Ci basta il paesaggioRifacciamoci la boccaLa natura nel mondo delle fiabeDa ieri a oggi. E domani?Uno scatto d'orgoglio per recuperare rispettoLa bellezza salverà il mondoDove vai, se la caccia non ce l'haiNell’anno delle allodole*Tutela biodiversità? Ben venga!Diamoci da fareIeri le tortoreA caccia, ieri, oggi, domaniKC. La scienza bizzarraCaccia futura - Parte l'iniziativa BigHunter "Io ci sono!"L'animalista antiscientificoProviamoci, almenoEmergenze o indulgenze?Forza ragazzi! Forza ragazze!Moriglione, pavoncella e la polvere sotto il tappeto Ambientalisti in discesaLa giusta battaglia dei circhiIl pane … e la cacciaCacciatori e piccoli passiGli animali sono animaliAvanti tutta in EuropaAmbientalista? Sì, cacciatore!QUELLO CHE ERAVAMO, QUELLO CHE SIAMOSelvaggina, la via della filieraGiovani. Cacciatori. NaturalistiEuropa Europa!Padule di Fucecchio. Fatti non p.Diamo una mano alla starnaTornare ai tempi della naturaRitorniamo al mitoGreta e la terra I Restoni non sono “quelli che restano”Riprendiamoci la naturaDiscorso sulla coturnice, ma non soloLa piaga dei ParchiBentornata ExaHorror naturaProvocazioni e fermezzaMaestra montagnaSPORT O PASSIONE?Un contratto a uso del manovratoreCol cinghiale al casello, ma non soloCinghiale. Il ricercatore svela la bufalaCambiamenti climatici e migrazioneScelta di campo e arie partenopeeIl nostro futuro è in EuropaLa mia Flyway è differenteIl futuro potrebbe essere la gestione adattativa?Un amoreAmbientalismo de noantriAria fresca e un pensierino alla SerraIl caso Leopold LipuUna sbiadita stellaViva la caccia!Questione di passioneIl mondo che verràIl senso della Lipu per i passeriArmi. Le nuove regoleSi va per l'aperturaLa tentazione di riprovarciIncendi. Il presente, il futuroAmbiente. Vogliamo parlare dei Parchi?SOGNO DI UN'ELISA DI MEZZA ESTATELa nostra frontieraCerusici e norciniSaggezza cinotecnicaUn ministro smarritoMa dov'era la Lipu quando ci rubavano gli habitat?E se si ripartisse dalla pernice?ISTINTO VENATORIO DEL CANE DA FERMAAntibracconaggio, a che punto siamo?Nuovo Governo. Un limite, un'opportunitàCronaca di una passioneDotti, medici e sapientiDiamoci una mossaE' giusto essere amici degli animali, ma oggi è meglio difendere gli uominiOrnitologo sarà lei! - Ornitologia “accademica” vs. Ornitologia “venatoria”Battistoni. Ambientalista cacciatore, con un occhio alla migratoriaEmozioni di una capannistaBruzzone, è ora di riformeCaccia richiamo profondoCalo uccelli e agricoltura. La resa dei conti Le visioni di lupo Gianroberto e i tre grilliniAttesaVaghe stelle del sudLa caccia come la vedo ioELEZIONI 4 MARZO: CHI VOTARE E CHI NOUn primato sconosciutoLa carica degli ungulatiIl sabato del cacciatoreSpeciale elezioni: Un voto per la cacciaAndare a votare e votare beneOH QUANTE BELLE FIGLIE...A testa altaDella beccaccia e del suo patrimonioCi vuole più coraggioDove va la caccia secondo SimonaDove va la caccia? "Lo decidiamo noi"A futura memoria per l'umanità di domaniIl futuro dipenderà da noiInsostenibili sarete voi!Anche gli ambientalisti calano. Eccome!Referendum e autonomieSulla legge del salmì e altre meraviglieQuestione di DnaMarco Ciarafoni: Giovani, giovani e unitàMassimo Zaratin: far conoscere a chi non saSparvoli: il futuro nel cacciatore ambientalistaCacciatori, è nato WeHunter! BANA. MIGRATORISTA PER...TRADIZIONECRETTI. LA CACCIA E' SEMPRE DOMANIHUNTER FOREVERSORRENTI: GUARDARE AVANTI CON OTTIMISMOFiere degli uccelli: ecco dove sbagliano gli animalistiAmici ambientalisti chiedete la chiusura della caccia e fatela finita!ETTORE ZANON. EUROPA EUROPA!INCENDI E SICCITA'. FACCIAMO CHIAREZZAMASSIMO MARRACCI. ATTENTI AI BISTICCIOrsi, sono troppi?L'ultimo beneUNA SOCIETÀ ALLA DERIVATORDO, TORDELLA, BIBÌ, BIBÒ E CAPITAN COCORICÒLibro Origini – Iscrizioni recordMERAVIGLIOSA BECCACCIASerra uno di noi. L'animalista coi baffiCacciatore o lupo cattivo?IL CINGHIALE SALVA LA CACCIABrambusconi, "che figata"ETICA O ETICHETTA?DUE CHIOSE ALLO STORICOCARTA VINCE CARTA PERDECacciatori e noL'AGNELLO E LA CICORIAPER ELISA - La dolce passione di una cacciatrice di carattereSOSTIENE LARALUPO, QUANTO CI COSTIA UN PASSO DAL PARADISO - Dopo l' ISPRA ecco l'ONCFS franceseISPRA: C'ERA UNA VOLTA IL LABORATORIO PER NON PERDERE LA TRAMONTANAC'ERA UNA VOLTA...LUPO: CHE BOCCA GRANDE CHE HAI!!!Altro che caccia. Ecco quali sono le vere infrazioni italianeTABU' LUPOFIRMAMENTO SOCIALALTRO CHE CACCIA! E' L'HABITAT CHE RISCHIA GROSSOLUPO. ATTENDIAMO LUMICHI DICE PARCHI DICE PORCHI, E... NOTERELLE SUL CANE DA CACCIACos’è la cacciaLa ri-propostaCuore di beccacciaCacciatori in Europa. Un'azienda da 16 miliardiLA GRANDE CUCINA DELLA SELVAGGINA Una bella scopertaCARI AMBIENTALISTI, NON SI COMINCIA DALLA CODAOsservatori regionali, avanti!Ungulati: una risorsa preziosaLa mia prima volta al cinghiale: onore alla 110!Il cinghiale nel mirino. Braccata e selezione: una convivenza possibileANIMALISTI. LA DEBOLEZZA DEI VIOLENTITORDI TORDISTANNO TUTTI BENEETERNA APERTURATANTE MAGICHE APERTURECI SIAMO!LA SFIDA DELLA COMUNICAZIONELA SANA DIETA DEL CACCIATORE CELESTEANCH'IO CACCIOMIGRATORIA, MA DI CHI?Biodiversità e specie opportuniste: l'esempio franceseREWILDING ECONOMY – IL PASSATO PROSSIMO VENTUROLasciate la carne ai bambiniUccellacci e uccellini, chi ce la fa e chi....CINGHIALI D'UNA VOLTADATEMI UN'APP, SOLLEVERO' L'ISPRAMONTAGNA, 22 ANNI DOPOElegia per un vecchio signoreLA GRANDE BUFALAAnimali & Co: un problema di comunicazioneLUPO O CINGHIALE?Papa Francesco: gli animali dopo l'uomoLe allodole, mia nonna e le vecchietteLa caccia e gli chefUNGULATI CHE PASSIONEPARCHI E AREE PROTETTE: ECCO LA FRANCIALe beccacce e il lupoQUESTIONE DI PROSPETTIVALa cinofilia ufficiale. Parte seconda con scusePROBLEMA LUPOBisturi facili. Cuccioli? No graziePerché ho scelto il setter inglese?Galletti fa mea culpaQuesta è la cinofilia ufficialeC'era una volta il cinghialeBracconieri di speranzeGip, amor di cacciatore. Il piccolo franceseSAVETHEHUNTERS, MATTEOTROMBONI SFIATATII sistemi elettronici di addestramentoGUANO CAPITALEIn principio era una DeaC'era una volta l'orso bianco che campava di caramelleUNA TERRA DIVERSAMEMORIE. Da regina a reginainformAZione?Iniziazione del cuccioloneUNIONE AL PALO?E GALLETTI FECE IL SORDOLA PARABOLA DI CECILCROCCHETTE VEGANEL'ecoturismo fa danniALLODOLE PER SEMPRETRUE LIESCI SIAMO?Natura. Madre o matrigna?LA CACCIA, PROTAGONISTA INCONFESSATA DI EXPOUN’APERTURA DA FAVOLAI cuccioli di oggiMACCHE' PREAPERTURACACCIA, PROVE E VARIA UMANITA'Emergenza cinghiali ovvero: la sagra delle chiacchiereFORMAZIONE, FORMAZIONE!I cani da ferma oggiArlecchino o Pinocchio? LA SANZIONE DELLA VERGOGNAPrima informarsi, poi farsi un'opinioneEffetto FlegetonteIl cane domestico (maschio)Il valore della cacciaChi è diavolo, chi acquasanta?CANDIDATI ECCELLENTIPUBBLICO O PRIVATO?LA FRANCIA E I MINORI A CACCIAREGIONALI 2015: SCEGLIAMO I NOSTRI CANDIDATICaccia vissuta“Se questa è etica”QUANDO GLI AMBIENTALISTI CADONO DAL PEROLe contraddizioni dell'ExpoQUESTIONE DI CORPOL'ultimo lupo e l'ignoranza dei nostri soloniCalendari venatori: si riparteDOVE ANCORA MI PORTA IL VENTOLUCI E OMBRE DI UN PROGETTOCANE DA FERMA: ADDESTRIAMOLO PURE, MA CON GIUDIZIOCHIUSO UN CICLO...A patti col diavolo... e poi?BIGHUNTER'S HEROES: LE MAGNIFICHE CACCE DI LORENZOMISTERI DELLA TELECANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILEE' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SATordi e beccacce tra le grinfie della politicaEUROPEI A META'Donne cacciatrici piene di fascino predatorioItaliani confusi su caccia e selvagginaStoria di una particella cosmicaVegani per modaAnime e animaliMUSICA E NUVOLE L'uomo è cacciatore: parola di Wilbur SmithCHI LA VUOLE COTTA, E CHI....Nutria: un caso tutto italiano - un problema e una risorsaZIZZAGA, GALLETTI, ZIZZAGA!E se anche le piante provassero dolore?PASSO O NON PASSO, QUESTO E' IL DILEMMAMomenti che non voglio scordare Anticaccia? ParliamoneCACCIATRICI SI NASCE. UN'APERTURA AL TEMPO DELLE MELECATIA E LA PRIMA ESPERIENZACHIARI AVVERTIMENTIPIU' VIVA E PIU' AMATAECCE CANEMDE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTIIL CATALOGO E' QUESTO....CINOFILIA E CINOTECNIA QUALCHE SASSO IN PICCIONAIAISPRA. UN INDOVINO MI DISSE...MIGRATORI D'EUROPAL'ipocrisia anticaccia fomenta il bracconaggioMIGRATORISTI GRANDE RISORSAFauna ungulata e vincolismo ambientaleDecreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTROAi luoghi comuni sulla caccia DIAMOCI UN TAGLIOSPENDING REVIEW, OVVERO ABBATTIAMO GLI SPRECHIDOPO LE EUROPEE: VECCHI PROBLEMI PER NUOVE PROSPETTIVEBiodiversità: difendetela dagli ambientalisti GUARIRE DALLA ZAMBILLALe specie invasive ci libereranno dall'animalismoEUROPEE: SCEGLIAMOLI BENELa rivoluzione verde è nel piattoLa caccia al tempo di FacebookSOSTIENE PUTTINI: Pensieri e sogni di un addestratore cinofilo a riposoCOSE SAGGE E MERAVIGLIOSEAMBIENTE: OCCHIO AL GATTOPARDOC'ERO UNA VOLTA ALL'EXAQUESTA E' LA CACCIA!EUROPA AL RISVEGLIOTOPI EROI PER I BAMBINI DELLA BRAMBILLACACCIA LAZIO: quali certezze?ISPRA, I CALENDARI QUESTI SCONOSCIUTIUNITI PER LA BIODIVERSITÀ E LA CACCIA SOSTENIBILELO DICO COL CUOREIL LUPO E' UN LUPO. SENNO' CHE LUPO E'I veri volontari dell'ambienteDIAMOGLI CREDITOPROMOZIONE GRATUITA PENSIERINI DEL DOPO EPIFANIAAmbientalisti italiani, poche idee ma confuseAnche National Geographic America conquistato dalle cacciatriciPiù valore alla selvaggina e alla cacciaIl cinghiale di ColomboPorto di fucile - NON C'E' MALE!PAC & CACCIALILITH - LA CACCIA E' NATURALEEffetto protezionismo Ispra: il caso beccacciaIl grande bluff dei ricorsi anticacciaCOME FARE COSA FARERomanticaTipi di comunicazione: C'E' MURO E MUROAmbientalisti sveglia!Crisi e Parchi, è l'ora di scelte coraggioseSPRAZZI DI SERENOPOINTER E NON PIU'SOGNO DI CACCIATOREUN CLICK E SEI A CACCIA FINALMENTE SI SCENDE IN CAMPORIPRENDIAMOCI LA NOSTRA DIGNITA' DI CACCIATORILA FAUNA SELVATICA: COME UN GRANDE CARTOONALLA FIERA DELL'ESTVOGLIO UNA CLASSE DIRIGENTE MODERNAIL NUOVO PARTITO DEI VECCHI TROMBATI“Caccia è cultura, amore e tradizione” L'assurda battaglia al contenimento faunisticoCACCIA PERMANENTE CACCIATORI DIVISIPartiamo dalla ToscanaITALIA: un paese senza identità. Nemmeno per la cacciaC’ERA UNA VOLTA…I cacciatori nel regno delle eterne emergenzeGli ambientalisti e la trave nell'occhioAddio alle rondini?L’Europa “boccia” l’articolo 842 (e la gestione faunistica di Stato)ITALIA TERRA DI SANTI, POETI... SAGGI.....SUCCEDE ANCHE QUESTOBASTA ASINIAMBIENTALISMO DA SALOTTO E CONTROLLO DELLA FAUNA Siamo tutti figli di DianaTOSCANA: ALLEVAMENTO DI UNGULATI A CIELO APERTOALLARME DANNIDANNI FAUNA SELVATICA: Chi rompe paga…STALLO O NON STALLO CI RIVEDREMO A ROMA“L'ipocrisia delle coscienze pulite”UN DIFFICILE VOTO INTELLIGENTE SALVAGENTE CINGHIALECACCIA DIECI VOLTE MENO PERICOLOSA DI QUALSIASI ALTRA ATTIVITA'ZONE UMIDE: CHI PAGA?Lepri e lepraioli QUESTA SI CHE E' UN'AGENDASPENDING REVIEW E CERTEZZA DELLE REGOLELa Caccia, il futuro è nei giovani – Un regalo sotto l’alberoA SCUOLA NON S'INVECCHIA I nuovi cacciatori li vogliamo cosìNEORURALI DE NOANTRIFRANCIA MON AMOURLA CACCIA E' GREEN? Stupidità... stasera che si fa? NUOVA LINFA PER LA CACCIATERRA INCOGNITAL’Italia a cui vorrei fosse affidata la cacciaLa marcia in più della selvaggina EPPUR SI MUOVECOLLARI ELETTRICI: LECITI O ILLECITI?DIVERSA OPINIONEIN PRIMA PERSONA PER DIFENDERE IL PATRIMONIO NATURALEOpinioni fuori dal coro - VACCI TU A MANNAIL!!!A CACCIA A CACCIA!!!PROVOCAZIONI Estate di fuocoMISTIFICAZIONISICUREZZA A CACCIA, PRIMA DI TUTTOSostenibili e consapevoli!COLPI DI SOLE COLPI DI CALOREAiutati che il Ciel ti aiuta! Insieme saremo Forti!TECNOCRATI? NO ESPERIENTILA RICERCA DIMENTICATAPARCHI: RIFORMA-LAMPO DE CHE'!Orgoglio di contadinoCampagna o città?CACCIA: UNA RISORSA PER TUTTI. PRENDIAMO ESEMPIO DAGLI ALTRICALENDARI VENATORI CON LEGGE REGIONALE: UN'OPINIONE CHE FA RIFLETTERECONFRONTO FRA GENERAZIONILA CACCIA CHE SI RESPIRARapporto Lipu: specie cacciabili in ottima salute GLI SMEMORATI DI COLLEGNOMUFLONE E CAPRIOLO IN ASPROMONTE: un sogno o una possibile realtà?Piemonte: Salta il camoscio/tuona la valanga...DELLE COSE DELLA NATURACultura Rurale: una soluzione per far ripartire l'ItaliaIl nodo delle specie aliene che fa capitolare gli ambientalistiLA CACCIA NELLA STORIA, PASSIONE E NECESSITÀPAC IN TERRISUCCELLI D'EUROPAGIRA GIRA.....STORIA SEMPLICE DI UNA CACCIATRICE LAMENTO DI UN GIOVANE ERRANTE PER LA CAMPAGNATOCCA A NOI!CRISI. SOLUZIONE ALLA GRILLOIL SENSO DELLA CACCIA DI SILVIAVERITA' E CERTEZZA DEL DIRITTOPROCEDURE D’INFRAZIONE E DEROGHE: UN CONTRIBUTO ALLA CHIAREZZABECCACCE DI BEFANACACCIA, FASE DUEPROVOCAZIONI DI FINE D’ANNORICERCA RICERCASPIGOLATURE DI NATALEDai pomodori alle lampadine LA RUMBA DEL CINGHIALONENON ERA AMOREFinalmente autunnoIl paradosso dell'IspraIL PIANETA DEI CACCIATORILe caste animali A CACCIA ANCHE DOMANIA CACCIA SI, MA DOVE?ORGOGLIO DI CACCIATOREPer il nostro futuro copiamo dai colleghi europei FINALMENTE A CACCIAAPRE LA CACCIA!Amico cacciatore, guarda e passaRiforma sui Parchi in arrivo?E i cuccioli umani?MEDITATE, AMBIENTALISTI, MEDITATELA FARSA DEI CALENDARI Armi, la civiltà fa la differenzaIl Pointer e la cacciaCol cane dalla notte dei tempiContarli, certo, ma come?Questa è una passione!IL PENTOLONELA LOGICA DELLA PICCOLA QUANTITA' SOLDI E AMBIENTE. DIECI DOMANDENON SOLO STORNOQUEL CHE RESTA DELLA CACCIA AGLI ACQUATICILa lezione di Rocchetta di VaraBASTA CON LA STERPAZZOLA CON LO SCAPPELLAMENTO A DESTRA MIGRATORI TRADITICORONA L'ERETICOCacciatori e Agricoltori, due facce della stessa medagliaDeroghe: non è una missione impossibileAMBIENTALISMO E' CULTURA RURALESei il mio caneALLE RADICI DELLA CACCIACORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO: IMPORTANTE SENTENZA A FAVORE DELLA CACCIACOME DIREBBE LO STORNO, DEL DOMAN NON V'E' CERTEZZA...BOCCONCINI PRIMAVERACACCIA, PASSIONE, POCHE CHIACCHIERECOMUNITARIA: RIMEDIARE AL PASTICCIOQUESTIONE DI CALENDARIOLA BAMBINA CHE SOGNAVA LA CACCIAPRENDIAMO IL MEGLIOBELLEZZA E AMBIENTE. LA NOSTRA RICCHEZZATUTTI A TAVOLARIFLETTERE MA ALLO STESSO TEMPO AGIRELA CACCIA SERVE. ECCOME!METTI UNA SERA A CENAUrbanismo e Wilderness: un confronto impariCONFESSIONI DI UNA TIRATRICE DI SKEETGIOVANI, GIOVANI E ANCORA GIOVANIIL CAPRIOLO POLITICO NO - Per una visione storicistica della caccia in ItaliaAccade solo in Italia?L’ambientalismo tra ecologia profonda e profonda ignoranzaFRA STORIA E ATTUALITA'Non sono cacciatore ma la selvaggina fa bene. Intervista a Filippo Ongaro“Solo” una passioneTra ideologia e strategia politicaIL CATALOGO E' QUESTOTORNIAMO A SVOLGERE UN RACCONTODA DONNA A DONNA: IL MALE DEL TURISMO. Lettera aperta di Lara Leporatti al Ministro BrambillaItaliani ignoranti della cacciaCACCE TIPICHE E VITA IN CAMPAGNAEd il giorno arrivaDEROGHE E CACCIA ALLA MIGRATORIA: DA RISOLVERE. UNA VOLTA PER TUTTE!PRE-APERTURA DI CREDITODomani sarà un altro giorno MIGRATORIA E SELEZIONEAlcune riflessioni sulla caccia in ItaliaDivagazioni per una rivoluzione culturaleLa senatrice Adamo va alla guerraPERCHE’ NON SCENDI, PERCHE’ NON RISTAI? ( versi di G. Carducci)Calendari venatori. Le bugie degli ambientalistiUn'arte chiamata cacciaAREZZO SCONFESSA LA BRAMBILLAAnimalismi e solitudiniIn un vecchio armadioSTAGIONE VECCHIA NON FA BUON BRODOBelli, matti ed inguaribili SIAMO LIGURI!Ieri, mille anni fa, io caccioCosa mangiano gli animali degli animalisti?SCIENZA, CONOSCENZA, CULTURAC'ERA UNA VOLTA UNA SCIMMIAMOVIMENTO STATICO, ANZI NO, REGRESSIVOORSI. COMUNITARIA. PROVVEDIMENTO ZOPPO MA CON SICURO VALORE SIMBOLICOAerei e trasporto munizioni - La situazione della caccia oggi: “Io speriamo che me la cavo”ALL'ARIA APERTA!Contro ogni tentazione. PORTIAMOLI A CACCIAIPSOS FACTO! DIAMOCI DEL NOIIN FINLANDIA SI', CHE VANNO A CACCIA!RIFLESSIONI DI UN PEONEIL PAESE PIU' STRANO DEL MONDOFuoco Amico PER UNA CULTURA RURALE. MEGLIO: PER UNA CULTURA DELLA CACCIA CHE AFFONDA LE SUE RADICI NELLA TRADIZIONE RURALEE Jules Verne diventò anticaccia CULTURA RURALE E CULTURA URBANA A CONFRONTOL'Enpa insulta i cacciatoriSELVAGGINA IN AIUTO DELL’ECONOMIAAmerica: un continente di vita selvaggiaLA LIBERTA’ DI STARE INSIEME A chi giova la selezioneLA CACCIA COME LA NUTELLA?LUPO, CHI SEI?Le fonti energetiche del futuro: nucleare si o no?TOSCANA: ARRIVA LA NUOVA LEGGEA caccia con L'arco... A caccia con la storia...Interpretazioni e commenti di nuova concezione10 domande ai detrattori della cacciaIL BRIVIDO CHE CERCHIAMOLa caccia come antidoto alla catastrofe climaticaPer una educazione alla natura E' IL TEMPO. GRANDE, LA BECCACCIA IL CAPRIOLO MANNAROCONSIDERAZIONI E PROPOSTE PER IL FUTURO DELLA CACCIA IN ITALIACaccia - anticaccia: alla ricerca della ragione perdutaAllarmismo e vecchi trucchettiAncora Tozzi ?REALISMO, PRIMA DI TUTTOLe invasioni barbaricheAPERTURA E DOPO. COSA COME QUANDOPiombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquaticiDi altro dovremmo arrabbiarciI GIOVANI E IL NUOVO AMBIENTALISMO Cinofili, cinologi e cinotecniciUn rinascimento ambientale è possibileGelosi e orgogliosi delle nostre tradizioniLA CACCIA SALVATA DALLE DONNE?Nuovo catalogo BigHunter 2009 – 2010: un omaggio all' Ars VenandiTutto e il contrario di tuttoDALL'OLIO: UNITA' VO' CERCANDO...IL VECCHIO CANE: RICORDIAMOCI DI TUTTE LE GIOIE CHE CI HA DONATOLa voce dei protagonisti sui cinghiali a GenovaTutti insieme... magicamenteSOLO SU BIG HUNTER: DALL’OLIO, PRIMA INTERVISTALa Caccia ha bisogno di uomini che si impegnanoLA COMUNICAZIONE NON E' COME TIRARE A UN TORDOIl capanno: tra architettura rurale e passione infinitaDONNE ...DU DU DU... DI-DI-DI I..... IN CERCA DI DIANAEUROPA EUROPAVICINI ALLA VERITA'Beccaccia sostenibileCACCIA E SOCIETA'Wilbur Smith, scrittore da best seller innamorato della caccia BAGGIO, CON LA CACCIA DALL’ETA’ DI CINQUE ANNIPARLAMENTO EUROPEO - Fai sottoscrivere un impegno per la caccia al tuo candidatoCACCIA ALL'ORSIORGOGLIOSI DI ESSERE CACCIATORIUN DOCUMENTARIO SENZA SORPRESE, ALMENO PER I CACCIATORIRidiamo il giusto orgoglio al cacciatore moderno e consapevoleIl cane con il proprio olfatto è il vero ausiliare dell'uomo, anche oltre la caccia.157: PENSIERI E PAROLEMA COS'E' QUESTA CACCIA?157 CACCIA: LA SINTESI ORSI E' UNA BOZZA DI DISCUSSIONEMIGLIORARE LE RAZZE? SI PUO’ FARECINGHIALI CHE PASSIONELa cultura cinofilaATC DIAMOCI DA FAREIl vitello che mangi non è morto d'infarto!Ripensare la caccia?PER UN FUTURO DELLA CACCIAQUANTO CI COSTI, BELLA TOPOLONAPUCCINI CACCIATORE E AMBIENTALISTA ANTE - LITTERAMUn nuovo corso per gli ungulatiSiamo noi le Giubbe VerdiRuralità e caccia fra cultura, tradizione ed economia Rilanciamo il consumo alimentare della selvagginaLa caccia secondo Giuliano, umorista de La RepubblicaQuesta è la cacciaIl cane oggetto: attenzione alla pericolosa tendenza della civiltà dei consumiLa cinegetica e la caccia col caneGestione e tradizione BASTA TESSEREAMAR...TORDE il beccafico perse la via del nordDimostriamo credibilitàApertura passione serenitàeditoriale - Fucili italiani come le ferrariOrgoglio di CacciatoreI Tordi e le Beccacce

Editoriale

Il paradosso dell'Ispra


lunedì 7 novembre 2011
    
Bisognerà che qualcuno si decida a mettere con forza la “questione dell’ ISPRA” e della sua adeguatezza e credibilità all’ordine del giorno, perché di un Istituto (individuato dalla legge come primo se non unico referente di Stato e Regioni per pareri e consulenze tecnico/scientifiche, di fatto sovente vincolanti, in materia faunistica e venatoria) che oramai un giorno si e l’altro pure su argomenti sensibili come le deroghe risponde in sostanza “non sono in grado di fornire dati, dunque il parere è negativo”, francamente non si vede la necessità e tanto meno l’utilità.

La vicenda recente del parere alla richiesta della provincia di Perugia per il prelievo in deroga del fringuello è solo l’ultima della serie (all’inizio dell’anno analoga risposta alla Toscana – che ha proposto ricorso al Tar del Lazio, affiancata ad adiuvandum dalla Federcaccia regionale, ricorso ancora da discutere dal Tribunale -, poi a Lombardia e Veneto: pareri negativi in fotocopia con il suddetto ritornello del non sappiamo, quindi non vi possiamo dire si) e forse neppure la più paradossale.
Sembrerebbe che alla Regione Toscana sia arrivata nei giorni scorsi un’altra risposta, stavolta alla richiesta di parere per il prelievo in deroga, ai sensi della lettera c) del comma 1 dell’art. 9 della Direttiva, dello storno.

Ricordiamo che l’Ispra, solo pochi mesi fa, ha redatto un articolato documento con il quale esprime e motiva il suo parere favorevole alla reintroduzione dello storno nell’elenco delle specie cacciabili, parere nel quale si afferma in buona sostanza che la specie può essere tranquillamente cacciata normalmente durante la stagione venatoria non ricorrendo condizioni di rischio per la sua consistenza.

Era logico (meglio: sarebbe stato logico!) aspettarsi che con una simile premessa la richiesta della Toscana sarebbe stata accolta, che una qualche piccola quantità prelevabile in deroga sarebbe stata dall’Istituto indicata, che, insomma, visto che l’Ispra da il via libera alla caccia non ci sarebbero stati problemi nell’autorizzare un prelievo in deroga che senza dubbio alcuno avrebbe inciso in misura estremamente ridotta sulla specie rispetto a quanto accadrebbe (accadrà) con l’inserimento della stessa in calendario.

Pare che non sia così. Pare che l’Ispra, argomentando sulla diversità dei dati che vengono richiesti per le deroghe rispetto a quelli necessari per la caccia normale, abbia anche stavolta negato l’assenso!

E’ evidente che così non è possibile continuare.
Istituzioni elette dai cittadini che esprimono la volontà di adottare atti (in questo caso il prelievo in deroga) per i quali hanno la competenza e che vengono bloccate nelle loro decisioni da un organo tecnico che candidamente afferma di non essere in grado di rispondere.

L’Ispra è vigilato dal Ministero dell’Ambiente, dunque ad esso spetterebbe garantire che faccia il suo lavoro. Semprechè, e il perdurare di questa situazione paradossale spinge a sospettarlo, non sia questo il lavoro che secondo il Ministero l’Ispra deve svolgere.
 
Pietro Gori
 

Nota per i commenti:

Al fine di promuovere una corretta comunicazione tra di noi, è opportuno che ogni utente si identifichi con uno specifico pseudonimo e che utilizzi solo ed esclusivamente quello per ogni commento sul portale.  Preghiamo pertanto ognuno di voi di scegliere un nickname (se non il proprio nome e cognome) e di usare sempre lo stesso. Abbiamo inoltre notato che spesso questo spazio è utilizzato impropriamente per non identificarsi in alcun modo e scrivere concetti che dovrebbero eventualmente stare nello spazio del commento e offese di ogni genere. D'ora in poi questo genere di "firma" non sarà più tollerata e comporterà la cancellazione dell'intero commento. Ringraziando tutti per l'attenzione, confidiamo in una pronta e continua collaborazione.
 

Leggi altri Editoriali

29 commenti finora...

Re:Il paradosso dell'Ispra

da realacci alla brambilla ci corre come dal giorno alla notte. almeno lui va a pesca sub e mangia selvaggina cacciata dai cacciatori. poi ci si può ragionare, nel rispetto delle posizioni.

da nic m. 13/11/2011 16.15

Re:Il paradosso dell'Ispra

Concordo con te Luigi 49.

da Francesco 13/11/2011 2.16

Re:Il paradosso dell'Ispra

Si francesco...ma voci insistenti dicono che nel nuovo governo il ministro dell'ambiente sia Realacci....se fosse così c'è davvero da fare rivoluzione!

da luigi 49 12/11/2011 23.18

Re:Il paradosso dell'Ispra

IL PARLAMENTO ITALIANO LICENZIA L'EX MINISTRO BRAMBRILLA. DIO C'E' ED E' GRANDE.

da Francesco 12/11/2011 22.09

Re:Il paradosso dell'Ispra

Buonasera,sono Adriano Zanni,vicepresidente fidc genova,avrei bisogno di pubblicare un'annuncio sul vostro sito per reperire materiale distrutto a seguito alluvione,potete aiutarmi dandomi le coordinate per inviarvi il testo. grazie

da adriano zanni 12/11/2011 16.51

Re:Il paradosso dell'Ispra

Ilgoverno ormai non c'è più. Monti,se riuscirà, avrà da fare ben altre cose. Ilministerodell'ambiente non potrà avere più soldi di quelli di adesso. l'ispra idem. è bene che ogni regione orienti la spesa-caccia non sui fagiani da batteria ma sulla costituzione di osservatori scientifici efficienti e su tecnici preparati e non pecoraro-oriented. E di ambientalisti e di tecnici di questo tipo ne conosciamo davvero tanti, alcuni che stanno sia fra gli uni sia fra gli altri senza nemmeno cambiare distintivo. Se invece andremo a votare, e comunque quando ci andremo, non sarà ragionevolmente possibile convincere tutti i cacciatori e le loro famiglie a votare per un partito dei cacciatori. quindi, se vogliamo avere un futuro quantomeno accettabile, chiediamo ai nostri candidati se hanno la licenza di caccia e solo quando l'abbiamo vista promettiamogli il voto. In ogni caso, per la caccia, l'un partito vale l'altro. Sono tutti costituiti da soggetti che vanno dove li porta il......seggiolone

da buffalmacco 11/11/2011 18.10

Re:Il paradosso dell'Ispra

SIAMO ALLE SOLITE A COSA SERVE L'ISPRA? SONO I SOLITI CALDERONI CHE SERVONO SOLTANTO A SISTEMARE LE POLTRONE DI QUALCHE RACCOMANDATO.E' ORA DI FARE PIAZZA PULITA. MA NESSUNO HA IL CORAGGIO DI FARLO E CHI CI RIMETTE SONO I CACCIATORI, GENTE ONESTA, SERIA E CON LA FEDINA PENALE PULITA AVETE CAPITO BENE PULITA.

da NANNI 11/11/2011 13.13

Re:Il paradosso dell'Ispra

se a scuola dico non lo so mi bocciano, cosa aspetta lo stato(o chi di competenza a bocciarlo?)ma adesso che ci penso come si chiama quella sciaquetta detta ministro del'ambiente? se 1+1 fa 2 (o no?)magna magna?

da francuzzo la spezia 09/11/2011 21.53

Re:Il paradosso dell'Ispra

se a scuola dico non lo so mi bocciano, cosa aspetto lo stato(o chi di competenza a bocciarlo?)ma adesso che ci penso come si chiama quella sciaquetta detta ministro del'ambiente? se 1+1 fa 2 (o no?)magna magna?

da francuzzo la spezia 09/11/2011 21.50

Re:Il paradosso dell'Ispra

Si pensi che le regioni hanno dovuto istituire gli osservatori faunistici per colpa di questo Ente. Quindi costi su costi solamente perche chi tira i fili dell'ispra è anticaccia. E attenzione perchè se cade questo Governo possiamo dire addio alla caccia.

da Marco(PE) 09/11/2011 21.25

Re:Il paradosso dell'Ispra

A cosa serve un Istituto che non serve a niente?E' un carrozzone mangia soldi per mantenere dirigenti,funzionari,tecnici e dipendenti vari,per mantenere la struttura ma che poi non ha risorse per svolgere i compiti istituzionali a cui è preposto. Se si legge bene l'acronomo si capisce,alla luce di tutto quello che è accaduto in Liguria,Toscana,Campania,Isola d'Elba ecc,che non fa niente e non serve a niente.Una volta per queste cose c'erano i Geni Civili e forse le cose andavano un pò meglio in quanto avevano anche responsabilità civili e penali per quello che facevano.Per quanto riguarda la gestione della fauna sarebbero sufficienti le Regioni e le Province,finchè esisteranno,e una buona legge uniformata a quelle europee.

da francesco47 08/11/2011 18.35

Re:Il paradosso dell'Ispra

Cari amici, forse siamo finalmente alla resa dei conti !! andremo alle elezioni e i soliti st...i di politicanti ci verranno a chiedere i voti !! ci siamo già fin troppo scottati, ora il coltello dalla parte del manico lo abbiamo noi !! o costoro scrvono nero su bianco che verranno incontro alle nostre richieste nei primi 100 giorni altrimenti dalle elezioni locali le boicotteremo da cittadini inascoltati. Le richieste a mio parere sono poche : andare a caccia come in europa con diritti e doveri alla pari . Calendario venatorio europeo o almeno nazionale sulla base di quelli dell'europa. uniformazione gestionale prendendo spunto dalla normativa francese che mi sembra più che buona.e non che ogni regione, provincia e ...comune facciano tutti come meglio gli aggrada.

da falco 08/11/2011 11.38

Re:Il paradosso dell'Ispra

La situazione attuale ha visto l'Italia avanzare a suo tempo una serie di proposte che, per ogni specie, sono state connotate da una ortodossa osservanza dello spirito della Direttiva Uccelli,facendo un uso sostanzialmente improprio del principio di massima protezione. Lo stesso non è accaduto per altri stati, che hanno opportunamente mediato tra principi di Direttiva ed opportunità nazionali. In questa situazione,a suo tempo all'atto della presentazione dei dati italiani sui KC al comitato Ornis nel 2001-fornì "l'esperto" una lettura dei dati propri e di quelli di altri autori in maniera non obiettiva, chiaramente dettata da preconcetti ideologici nei confronti dell'attività venatoria. La strategia , per accorciare ancora di più il periodo di prelievo venatorio, e di conseguenza far saltare l'antico accordo del 31 gennaio, sono quelli di seguire due strade ben precise; forzare la mano sullo stato di conservazione delle specie in Spec 3 e Spec 2, e l'accorciamento dei kc per le specie e no spec. Stesso identico discorso sulle deroghe,per non giustificarle sostengono di non aver dati,specialmente in lettera C Una nuova lettura corretta e obiettiva dei dati contenuti nelle pubblicazioni italiane ed estere che sono oggi disponibili, non necessita, in questo caso, di un ulteriore avallo scientifico perché non sono frutto di una ricerca scientifica di parte, ma sono risultato di un'attività di ricerca scientifica condotta dallo Stato Italiano, consolidata e certamente non sospetta.Nell'analisi di rilettura di dati, sul tordo,ma presente in quasi tutte le specie,si osserva, nelle controdeduzioni che diede l'ispra nel 2003-2004 per NON avallare lo spostamento delle decadi al 28 feb, si cita chiaramente tutta una letteratura e testi scienfici che avallano,e confermano, l'ipotesi di migrazione pre-nuziale alla fine di gennaio-prima decade di febbraio. Ci risulta difficile credere, che sia corretto il suo pensiero al 10 gennaio per i tordo.

da Alessandro Cannas 08/11/2011 9.10

Re:Il paradosso dell'Ispra

Il cacciatore del domani deve essere un cacciatore preparato e rispettoso dell'ambiente che lo circonda. Le Associazioni del domani si DOVRANNO avvalere di ornitologi e osservatori riconosciuti dalla stessa Ispra, in modo da rispondere con preparazione agli studi non proprio neutrali

da Johnny 08/11/2011 7.00

Re:Il paradosso dell'Ispra

Cerchiamo di svegliare dal loro torpore le nostre associazioni e costruiamo insieme i NOSTRI OSSERVATORI, è l'unico modo per contrastare le decisioni Istituzionali dell'ISPRA e dei suoi verdi alleati.

da Fabrizio RM 07/11/2011 22.22

Re:Il paradosso dell'Ispra

Può sembrare un paradosso,l'ispra non è un paradosso,ma una fonte di reddito almeno fino a quando le cose andranno così,in futuro speriamo che "qualcuno" li rimetta in riga.

da vince50 07/11/2011 21.07

Re:Il paradosso dell'Ispra

Quello che è più grave è che chi legifera in materia di caccia per affinità ideologica gli è succube e pronto anche a tentare di convincerci della preziosa collaborazione. Questa collaborazione difatti a noi così indigesta è molto gradita dal mondo anticaccia.

da vittorio cavaliere-bari. 07/11/2011 19.32

Re:Il paradosso dell'Ispra

Purtoppo lì non è solo il parere dell'Ispra, ma è il risultato di un incrocio di dati provenienti dai KeyConcept Eu. Che sono vecchi, ma finchè non saranno aggiornati, quelli sono. E valgono, in conseguenza anche della scellerata approvazione della Comunitaria dell'anno scorso. Avvenuta grazie a una terribile complicità di amici dei cacciatori del PDL e della Lega, la spietata e colpevole realpolitik del PD connivente con gli anticaccia e anche di qualche dirigente sprovveduto delle associazioni venatorie e non solo

da nino 07/11/2011 15.20

Re:Il paradosso dell'Ispra

Omai non è possibile andare più avanti. Nel calendario della regione Puglia la caccia alla beccaccia e al tordo in generale si chiude al 18 gennaio su parere dell'ispra, come era già successo l'anno scorso, dove però ci fu ricorso da parte federcaccia e la data fu portata al 31. Il fatto assurdo è che pur se il TAR aveva dato ragiona ai cacciatori, quest'anno la cosa si è ripetuta, insomma si esprimono pareri senza studi effettuati e in barba alla legge che dice che gli studi vanno fatti nell'anno in corso x la stagione successiva, e che su richiesta delle associazioni nessuno è in grado di documentare le ricerche fatte, e la regione approva subordinatamente.

da hook 07/11/2011 15.02

Re:Il paradosso dell'Ispra

L'INFS era un ente indipendente x questo dava i dati reali e non ci metteva i bastoni tra le ruote ma il PECORARO da quando l'ha tramutata in ISPRA l'ha assogettata al ministero dell'ambiente e hanno cominciato a darci contro e a trovare un sacco di storie x darci conto.

da Lonewolf 07/11/2011 14.58

Re:Il paradosso dell'Ispra

Guardate che per quanto ci riguarda, non è cambiato niente. L'Ispra ha solo messo un'etichetta diversa sull'INFS, che per quello che riguarda l'ornitofauna è nè più nè meno quello di prima. Tant'è vero che Rapporti ufficiali dell'ISPRA, quella vera, danno la caccia come un non-problema, individuando l'elenco vero delle specie selvatiche a rischio (e di quelle cacciate non ce n'è neanche una), mentre l'Ispra-ex-INFS/settore-ornitofauna - dove figurano funzionari che fanno anche i tecnici-consulenti di associazioni ambientaliste sicuramente avversarie dei cacciatori italiani - continua a mettere i bastoni fra le ruote, insistendo fra l'altro a dare pareri negativi sulla scorta di non-documenti. E infine, perchè i funzionari Ispra-Infs non dicono alle associazioni ambientaliste con le quali sono collegati che il parereIspra alle regioni è obbligatorio ma non vincolante, come è ormai chiaro dalle sentenze dei diversi TAR regionali? Si professano scienziati, ma se li sentisse Galileo si rivolterebbe nella tomba. Negano infatti il suo principio, ma negano soprattutto l'evidenza.

da Nino 07/11/2011 14.06

Re:Il paradosso dell'Ispra

una domanda.vi risulta che funzioni bene qualche cosa in Italia...?siamo il penultimo paese Europeo,l'ultima è la grecia,di cosa ci meravigliamo......

da max 60 07/11/2011 13.02

Re:Il paradosso dell'Ispra

Dato che l'ISPRA è stata istituita(se non sbaglio) dal PECORARO al posto dell'INFS,non si potrebbe ritornare come prima? Ma purtroppo a molti dei mostri politicanti verdastri stà bene cosi.

da Lonewolf 07/11/2011 11.53

Re:Il paradosso dell'Ispra

Quoto sulla necessità di istituire degli Osservatori Regionali. L'ISPRA è assolutamente inadeguata e lo dimostra quotidianmente come nei dai relativi alle linee guida per la stesura dei calendari. In quella occasione ha presentato dati che porterebbero alla chiusura ( immotivata ) a turditi alla 2° settimana di Gennaio e al 31 dicembre per la beccaccia. Peccato che qualche anno prima per "bloccare" le richieste politiche di prorogare la caccia be oltre il 10 febbraio e addirittura per alcune specie di Acquatici anche Marzo ( come era un tempo ) la stessa ISPRA fornì dei dati completamente diversi dove come per incanto tordi e Beccaccia non avevano simili problemi. Tanto che il ricorso al TAR sul calendario del LAZIO fu perso da quella compagine anticaccia che ne fece ricorso. Tanto che quast'anno il calendario del LAZIO ben motivato non è stato impugnato. TAnto è che si sta cercando di trovare una uscita "politica onorevole" dell'ISPRA per le CAZZAT@ che alcuni autorevoli tecnici hanno portato al tavolo Stato-regioni, tavolo fallito appunto per l'opposizione da parte di qualche AAVV che ha presentato dei controdati... ops gli stessi ISPRA di qualche anno prima. Insomma un ente che gioca e scopiazza ( malamente) con i numeri. Un carrozzone che costa e che non funziona.

da MarcoC 07/11/2011 10.52

Re:Il paradosso dell'Ispra

Lino, ha perfettamente ragione, se questo ente non l'hanno abolito, si vede che fa comodo a qualcuno. Cosa ci fanno con gli euri che gli alimenta lo stato? ... è meglio che mi fermi qui!!!!!!!!!

da CLAUDIO 07/11/2011 10.13

Re:Il paradosso dell'Ispra

Quel che lascia del tutto allibiti è che un ente, delegato per legge ad essere il referente, risponda candidamente "Non lo so ...". Questo è assolutamente inammissibile ! Come è inammissibile che risponda " ... e visto che non lo so, ti dico di no". Follia pura ! Liberiamoci da questa inutilità, che scredita tutti, mondo scientifico (quello vero) compreso

da OLD_Hunter 07/11/2011 10.02

Re:Il paradosso dell'Ispra

Cominciamo da dove nasce il problema. Le regioni, e le associazioni venatorie che alle regioni sono collegate, si diano da fare per costituire un osservatorio regionale o a collegarsi con una rete di istituti scientifici (università) sul territorio, e creiamo noi, sul territorio, gli strumenti per dare risposte certe alle istituzioni. La recente decisione del Tar della Liguria dimostra che aldilà di quello che dicono gli ambientalisti, una soluzione del genere, adottata dall'assessore Spriano, è valida, anzi validissima.

da Buffalmacco 07/11/2011 9.39

Re:Il paradosso dell'Ispra

L'ISPRA E' UN CARROZZONE MANGIA SOLDI, UN ENTE CHE DOVREBBE SVOLGERE IL SUO LAVORO NELLA PIENA IMPARZIALITA', CHE INVECE COME ACCADE SPESSO IN ITALIA, LAVORA FAVORENDO GLI AMICI

da vittorio 07/11/2011 9.22

Re:Il paradosso dell'Ispra

la brambilla voleva i fondi da destinare non so a cosa! comincino ad eliminare gli enti inutili.

da lino 07/11/2011 8.46