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EditorialeSICUREZZA A CACCIA, PRIMA DI TUTTO lunedì 13 agosto 2012 | | Con l'apertura della stagione venatoria alle porte vale la pena di spendere qualche manciata di minuti per riflettere sul tema della sicurezza e fare mente locale su ogni dettaglio che riguarda la preparazione delle nostre armi e le poche ma fondamentali regole da seguire quando le maneggiamo. Fondamentale sarà, per avere sempre la situazione sotto controllo, fare solo ciò che realmente è alla nostra portata, e attenerci scrupolosamente ad ogni prudenza suggerita dal buonsenso e imposta dalla legge. Se ricordiamo questo principio basilare non rischieremo di sottovalutare il pericolo e sapremo sicuramente evitare ogni incidente.
Non ci stancheremo mai di ripetere che su un argomento così cruciale per la nostra categoria – spesso e volentieri strumentalizzato oltre i limiti della decenza dai nostri oppositori – l'attenzione deve essere sempre altissima. Per questo ci sentiamo in dovere di appoggiare e divulgare le giuste campagne di sensibilizzazione sulla caccia sicura, come quella organizzata dalle consorelle di Face Italia e dal Cncn che questa estate hanno diffuso in maniera capillare a tutti i loro iscritti un opuscolo che ricorda alcune basilari regole di comportamento a caccia e, insieme anche all'Arcicaccia e alla Fidasc, organizzato una due giorni (25 – 26 agosto) in moltissimi Tav d'Italia dove sarà possibile per tutti i cacciatori esercitarsi e dare una rispolveratina alle buone norme sulla sicurezza.
Come sappiamo dalle annuali statistiche pubblicate alla fine della stagione venatoria, gli incidenti causati da armi da caccia nel nostro Paese sono in calo, ma il nostro obbiettivo da cacciatori deve essere quello di aspirare a obiettivi sempre più vicini allo zero.
Una giornata di caccia deve essere per noi solo motivo di gioia, e non può essere mai causa di dispiaceri o di lutti. Per nessuna ragione al mondo. Ecco quindi un breve promemoria dei principi a cui attenersi.
Sicurezza a casa
Tenere le armi sempre scariche in un posto sicuro, possibilmente accessibile solo da persone che abbiano il porto d'armi e sotto chiave. Meglio se abbiamo un armadio blindato (tra l'altro già obbligatori in molti paesi europei), a prova di bambino e di intruso. Teniamo le munizioni in un altro posto altrettanto sicuro.
La manutenzione e la cura dell'arma
Le nostre armi hanno bisogno di cure: assicuriamoci di aver accertato il buono stato di funzionamento meccanico della nostra arma (usura delle canne, gioco delle bascule e degli otturatori, sensibilità dei grilletti, ecc.). Rivolgiamoci al nostro armiere di fiducia per ogni dubbio sulla compatibilità delle cartucce o altro e ricordiamoci di pulire accuratamente il nostro fucile dopo ogni battuta.
Il trasporto delle armi
All'interno di un veicolo l'arma deve essere sempre smontata o scarica e in custodia. Vale anche per lo spostamento durante la battuta, per dirigersi sul luogo dell'appostamento.
Ricordiamoci di scaricare l'arma anche durante gli spostamenti a piedi e di tenere il fucile con le canne sempre rivolte verso l'alto, quando lo mettiamo a tracolla. Non fidiamoci quindi della sicura, che agisce solo sul grilletto.
Rispettiamo le distanze
Come sappiamo la legge quadro sulla caccia stabilisce le distanze minime da rispettare da strade, ferrovie, centri abitati, fabbricati, mezzi agricoli e quant'altro. Rispettiamole.
L'area di caccia
Fondamentale è mettere in assoluta sicurezza l'area di tiro: in appostamento occorre essere sicuri della posizione dei propri vicini e rendersi ben visibili, praticare il tiro a palla sempre verso il basso, rispettare la regola dei 30° d'angolo di tiro, valutare la direzione di fuga del selvatico: assicurarsi quindi che non si diriga verso un collega di battuta o verso qualunque altra zona di rischio.
Spariamo solo quando siamo sicuri
Conosciamo tutte le specie e abbiamo l'obbligo di essere sicuri di sparare ad un selvatico perfettamente visibile e identificato. Non ci sono scuse per chi rivolge la sua arma verso una specie protetta o verso qualsiasi altro bersaglio non contemplato dalle regole scritte e da quelle dell'educazione e del buon senso.
Caccia al cinghiale in battuta
Ricordiamoci che una squadra di caccia funziona solo se tutti i suoi elementi sanno collaborare e rispettarsi tra di loro. Ricordiamo che ogni cacciatore appostato ha una precisa area di tiro sicura rispetto alla posizione degli altri cacciatori ed ha il divieto assoluto di spostarsi prima del segnale di fine battuta, anche se lo scopo è recuperare il capo abbattuto o cercarne uno ferito. Come per le altre forme di caccia, il cacciatore è tenuto a sparare solo dopo aver identificato l'animale.
Indumenti ad alta visibilità
Un solo capo ad alta visibilità indossato a caccia può salvare la vita. Ricordiamo che gli ungulati non distinguono i colori, pertanto per un cinghiale un uomo vestito in arancione è indistinguibile rispetto ad un altro vestito con colori mimetici.
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