Riproponiamo con piacere un saggio intervento di qualche tempo fa di un appassionato cacciatore e naturalista, Amico di Bighunter, impegnato a indicare la strada per le nuove generazioni.
Il tempo corre. Inesorabile. Gli anni volano e ci si trova, improvvisamente, con più passato alle spalle, di quanto futuro si presenti davanti. Più affaticati e logorati. Forse, a volte, un po’ di malinconia ma nessuna tragedia. E’ normale, le “cose” della vita, di questo mondo, tutte, vanno così. Nascono, crescono, muoiono…. o si trasformano, visto che, pare, nulla si crei e nulla si distrugga. Per quanto riguarda l’essere umano, a fronte del trascorre del tempo, credo debba avere quanti meno rimpianti possibile, con la consapevolezza di aver quantomeno cercato di far fruttare al meglio le qualità e le risorse che gli sono state donate. Chi ha la pazienza di leggere queste poche righe ed ha trent’anni, o poco più, oppure poco meno, può è deve sentirsi coinvolto, se nutre interesse per l’ambiente in cui vive ed ha passione per la caccia. Giovani naturalisti/cacciatori, non pensate di poter delegare sempre ad altri ciò che vorreste fosse fatto di giusto per l’habitat e per la caccia. Rimarrete, spesso, fortemente delusi!
Buttatevi nella mischia in prima persona, fate sentire con forza la vostra voce, confrontatevi, “sgomitate” per farvi largo, per collaborare, affiancare ma anche per ottenere il “passaggio del testimone”, in un settore ancora troppo spesso ingessato in schemi mentali anacronistici. Dove purtroppo radicate ostilità politiche o di appartenenza, impediscono alle mentalità più aperte, alle onestà intellettuali, di emergere. Ognuno di voi con le sue qualità, il suo entusiasmo, potrà e dovrà dare un contributo fondamentale al miglioramento dell’ambiente e, di conseguenza, alla caccia del futuro. Ribadisco, non tutti allo stesso modo, ma ciascuno nella maniera a lui più congeniale.
Giovani naturalisti/cacciatori, create tra di voi gruppi di discussione e di lavoro al di sopra dei credo politici, ammesso che ancora ne esistano, delle preferenze per le cacce praticate. Gruppi inter-associativi, approfittando anche delle nuove opportunità che si vanno lentamente, troppo lentamente, delineando all’orizzonte con la creazione dei neonati coordinamenti tra associazioni venatorie. Dobbiamo e dovete non solo progettare il futuro venatorio, non solo ribattere colpo su colpo alle amenità propagandate dalla religione fondamentalista animalista ma anche cercare di difendere le conquiste che si sono ottenute, con grande fatica ed impegno profusi da parte di pochi ma tenaci naturalisti/cacciatori, portatori di logica “di base” e non di astratte teorie di parte. Progressi che sono continuamente sotto attacco proprio da certe mentalità arcaiche, che vanno quanto prima superate. Fin troppi sono gli agguerriti nemici fuori dal nostro “fortino”, per poterci perdere in dissidi interni
Dopo avervi spronato, esortato, ragazzi, non mi esonero dal dirvi che per fare ciò che vi dovrete accingere a fare, dovrete essere sereni, forti, modesti e capaci di mediare, ma fermi quando serve, impermeabili alle critiche sterili ed invece attentissimi a quelle costruttive. Ma soprattutto tenaci! Costanti nel tempo. Finché vi troverete all’improvviso, con più passato alle spalle di quanto futuro avrete davanti. A volte con un po’ di malinconia, un po’ più stanchi e logorati ma soddisfatti di voi stessi e di quei pochi o tanti miglioramenti che si saranno ottenuti grazie a voi o anche grazie a voi.
Il premio di tutto questo impegno?? Addirittura due premi enormi!! Il guardarsi al mattino allo specchio dritti negli occhi senza sentire l’impulso di abbassare lo sguardo e il sapere che alcune persone vi stimeranno e vi vorranno bene per ciò che avete detto e/o fatto.
In bocca al lupo!
Ezio Cardinale
P.S.: Il mio, di “testimone”, per quella poca attrattiva che può avere, è ovviamente a disposizione per un giovane volenteroso disposto a farlo “correre” con maggiore impeto ed efficacia.