Questa pianta, un pioppo triplo perchè composto da tre tronchi distinti rinati da un unico ceppo, era di enormi dimensioni ed altissimo, ma soprattutto era l'albero di buttata delle tortore che venivano alla pastura durante il mese di agosto, nei giorni appena precedenti il giorno 18, data fatidica della apertura della caccia agli estatini, gli uccelli che frequentavano stoppie e filari nel gran caldo estivo.
Erano i primissimi anni '80.
Michele, Claudio, Carlo, Franco, William, approntavano il gioco delle tortore, con una miscela di granaglie profumata con anice, che veniva portata ogni mattina sulle piazzette delle stoppie intorno al pioppo secolare, le tortore nei giorni di agosto aumentavano ogni giorno.
Si passava in un settimana dalle 15/20 tortore selvatiche ad oltre 100/150.
I vecchi cacciatori sostenevano che l'anice messo nelle granaglie le profumasse al punto che la notte, mentre le tortore raggruppate nei boschetti e nelle macchie riposavano, i loro ruttini e rigurgiti digestivi, profumati di anice, venissero avvertiti dalle altre tortore che dormivano nello stesso luogo, e queste il giorno dopo seguivano in pastura le compagne.
Col passare dei giorni e verso Ferragosto, la tradizionale "conta" al mattino diventava sempre più emozionante.
Poi finalmente arrivava l'apertura e la sera della vigilia, partite le ultime tortore dalla pastura, si costruivano i capanni e si prendevano gli accordi sulle regole del tiro e sui posti da assegnare, perchè la caccia doveva essere un accordo del gruppo e nessuno doveva disturbare il tiro agli altri.
Michele e Claudio facevano i capanni sotto al pioppo, William appena più avanti sulla linea di ingresso, Franco (con una mano sola e col suo Breda, fortissimo colpitore) in uscita, perchè voleva fare tiri spettacolari, Carlo, Loredano, Alfo, Danilo, ed io intorno, tra le stoppie a 150 metri dal pioppo.
La notte passava senza dormire, ed il mattino iniziava la poesia, ... Al mattino le prime tortore ed i primi spari portavano un emozione fortissima, indescrivibile ... era tutto perfetto e meraviglioso.
Io avevo 19 anni... !