Seduto su una pietra dentro un fosso,
col dito indice intono verso il cuore
il quagliarolo,
tra verde, spiaggia e mare blu,
s’annida l’orizzonte nei miei occhi.
Batto e ribatto il bongo nell’eco
di un antico rito,
irradio l’aria di note sincopate,
desto l’incanto tuo amore mio e,
quando tocchi terra,
nel tuo velo ti denudi e il sale scrolli,
nel burlesque d’oriente il tuo ventre pavoneggia,
davanti a ferme e filate drappeggianti;
emozioni surreali che,
tra cielo, terra e mare e nell’aurora,
nell’eco di un antico rito
la natura ci regala.
Umberto Clausi