Un bel giorno, mentre aspettavo impaziente che iniziasse una battuta di caccia al cinghiale, lamentandomi che in quattro battute non ero ancora riuscito a tirare a un animale, un anziano signore, con una flemma tipicamente inglese (chissà, forse lo era davvero!) mi disse: “Non si lamenti Marco se quest’anno ancora non ha visto un cinghiale....
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A cinquantaquattro anni suonati, dopo aver praticato la caccia al cinghiale per quasi quaranta, credevo ormai di aver visto di tutto. Dopo mezzo secolo di “Cacciarelle” ero convinto di aver vissuto ogni esperienza possibile o immaginabile, dal cacciare i grossi solenghi con i cani da ferma agli abbattimenti in battuta a lunghissima distanza. Invece mi sbagliavo. Perché quello che accadde in quell’uggioso, fantastico giorno di novembre, né io né nessun altro avremmo mai potuto prevederlo e mi Leggi »
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Non credo di essere stato io quello che ha lanciato la moda di trasportare il fucile, o meglio la carabina o l’express, nel fodero, quando si deve raggiungere la posta durante una battuta al cinghiale, l’altana o l’appostamento fisso per la caccia di selezione. Sicuramente sono stato uno tra i primi ad accorgermi che, se avessi voluto rovinare l’estetica di...
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Pur non potendo disporre di eccezionali mezzi finanziari e di molto tempo libero, grazie alla mia caparbietà e alla preziosa collaborazione di pochi ma sinceri amici ho avuto la fortuna d’inseguire tutta la selvaggina cacciabile in Italia e buona parte di quella europea. Di tutte le cacce che ho praticato, quella che mi ha maggiormente entusiasmato... Leggi »
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Le battute di caccia al cinghiale, indipendentemente che si svolgano in Maremma, sull’Appennino, nelle Isole, nell’Oltrepo pavese, nel Salento o sulla Sila si somigliano un po’ tutte, l’azione di caccia è pressoché la stessa. Vengono sempre impegnati molti cacciatori tra poste e braccaioli e...
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Il giorno 22 ottobre 2014 è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari, l’amato Federcacciatore Sandro Marconi di soli 60 anni. E’ stato una figura storica della Federcaccia di Civitavecchia (RM), per dire dì lui occorrerebbe scrivere per ore, della sua sapienza venatoria, ma anche della sua figura di uomo...
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Quando il 747 dell’AirBaltic atterrò, tirammo tutti un gran sospiro di sollievo. Finalmente eravamo giunti a Tallinn, la bellissima, caratteristica capitale dell’Estonia. Nonostante la temperatura non fosse certo mite, iniziai subito a sudare, perché prevedevo il solito calvario che io e Pietro, il mio compagno di avventura, avremmo dovuto subire per sdoganare armi e bagagli. Invece, dopo neanche avere avuto il tempo di prendere un pessimo caffè all’americana, vedemmo con...
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Aspettavo con calma e rassegnazione di essere convocato per il sorteggio delle poste. Non condividevo l’entusiasmo di Pietro che, con la scusa del freddo, non smetteva un attimo di sfregarsi le mani spippettando il suo pestilenziale Toscanello al caffè. Ero reduce da cinque Battute di caccia, durante le quali non avevo visto l’ombra di un cinghiale....
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Nell’immediato dopo guerra, la caccia a palla nel nostro paese era praticata prevalentemente sull’arco alpino e sporadicamente nell’appennino tosco-emiliano e in qualche riserva privata del centro Italia. Le specie cacciabili erano il camoscio, il capriolo ed il cinghiale. Le popolazioni di cervi dopo un periodo non particolarmente felice, erano soggetto di una massiccia reintroduzione che negli anni...
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Purtroppo la provincia di Grosseto è stata una delle ultime ad abilitare i cacciatori al contenimento delle specie ungulate e ad aprire la caccia di selezione il primo di agosto, ma in passato, eccezionalmente, autorizzava qualche Azienda Faunistico Venatoria ad eseguire qualche abbattimento nel mese di ottobre. Io, che assieme alla “Cacciarella” al cinghiale ho sempre avuto una passione sfrenata per la caccia al capriolo, ero sempre in lista per poter tirare ad un maschio da trofeo. Leggi »
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