 Quando finalmente nel lontano settantasei presi la licenza, gli insegnamenti di mio padre e di mio nonno si limitavano alle norme di sicurezza, all’uso delle armi, alle tecniche di caccia, alla gestione degli ausiliari e alle prime rudimentali operazioni di preparazione delle spoglie dei selvatici abbattuti...
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 Già in passato abbiamo ampiamente trattato di carabine o meglio di armi rigate e di calibri idonei alla caccia al capriolo, ma dobbiamo ammettere che cacciare il folletto rosso sulle Alpi e sull’Appennino o nella meravigliosa e sterminata Puszta ungherese non è la stessa cosa. Conosco molti cacciatori trentini, friulani ed altoatesini che si sono...
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 L’attuale produzione di carabine semiautomatiche da battuta ha raggiunto livelli veramente eccellenti, sia dal punto di vista meccanico – funzionale sia da quello estetico. Dopo decenni di studi e modifiche da parte dei costruttori e di collaudi e verifiche da parte dei cacciatori di tutto il mondo, potremmo quasi affermare che molte, ma non tutte le carabine a...
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 Non credo che nel Centro Italia, se non addirittura nell’intero Paese, esista un appassionato di caccia al cinghiale che non abbia mai sentito parlare della grande battuta di Monte Santo del Sasso. Di quell’imponente e folcloristica Cacciarella al cinghiale, che da decenni l’antica aristocrazia romana organizza ogni anno il 31 dicembre...
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 Se dobbiamo dare una rinfrescata ai muri di casa chiamiamo l’imbianchino, se il nostro giardino ha bisogno di una potatura ci rivolgiamo ad un giardiniere e se abbiamo problemi con la macchina la portiamo dal meccanico o dall’elettrauto, ma quando con la benedizione di Diana o di S. Umberto riusciamo finalmente ad....
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 CCapalbio, Le Forane, sabato 8 dicembre giorno dell’Immacolata. Forse il primo giorno di bel tempo dopo un periodo terribile, iniziato con la spaventosa alluvione novembrina che ha flagellato e messo in ginocchio tutta la bassa Maremma causando danni incalcolabili a uomini, animali e cose. Però, si sa, dopo la tempesta prima o poi...
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 Se dobbiamo dare una rinfrescata ai muri di casa chiamiamo l’imbianchino, se il nostro giardino ha bisogno di una potatura ci rivolgiamo ad un giardiniere e se abbiamo problemi con la macchina la portiamo dal meccanico o dall’elettrauto, ma quando con la benedizione di Diana o di S. Umberto riusciamo finalmente ad abbattere un grosso cinghiale da trofeo...
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 Chi mi conosce da tanto tempo sa che non mi sono mai tirato indietro quando c’è d’aiutare un amico, specialmente se è un “amico” di quelli veri e non un semplice conoscente. Così, quando il carissimo Pasquale mi confidò che gli sarebbe piaciuto abbattere un cinghiale da trofeo, non persi tempo e mi diedi subito daffare...
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 “Chiedimi se sono felice!”. Lo ricordate il film di Aldo, Giovanni e Giacomo? Dopo aver visto cosa avevo abbattuto quella tiepida sera d’inizio novembre, i miei compagni d’avventura non ebbero bisogno di chiedermelo se lo fossi, perché solo dall’espressione (ammetto un po’ da ebete) che avevo sul mio viso, si capiva non solo...
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 Cercare, trovare e soprattutto saper interpretare le tracce lasciate da un branco di cinghiali in una zona ricca di animali non è affatto difficile. L’abilità di un traccin–tracciatore la si vede quando invece riesce a scovare ed a seguire le tracce lasciate da un solo cinghiale in una zona dove di animali ce ne sono pochi...
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