Paolo, dopo il battesimo di sangue dello scorso anno o, per dirla alla tedesca, dopo che si era “Laureato Cacciatore” con l’abbattimento del suo primo, splendido camoscio, non vedeva l’ora di ritornare in montagna. Fremeva di rivedere gli amici di Carcoforo, ma soprattutto desiderava abbattere... Leggi »
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Non ammettere che tra le squadre di cinghialai ci sia un’agguerrita competizione sarebbe da ipocriti. Magari non sarà tenace come quella che infervora le diverse tifoserie sportive durante un Derby, ma un pizzico di sano antagonismo tra le varie squadre del comprensorio c’è sempre stato e sempre ci sarà. Non a caso, ogni gruppo di cinghialai che si rispetti annota sempre con precisione e cipiglio... Leggi »
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Il mondo è bello perché è vario e in democrazia, per fortuna, abbiamo abbastanza libertà di scelta. Nel magico mondo della caccia poi, esistono un’ infinità di filosofie e di pensieri ed ogni singolo cacciatore è sempre pronto a difendere a spada tratta le proprie convinzioni. C’è chi giura sulla superiorità di una razza canina, sulla qualità di certi accessori, sui particolari... Leggi »
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L’albinismo negli animali selvatici non è un fenomeno così raro come si potrebbe pensare. Nelle enciclopedie e nelle riviste ho visto delle fotografie di camosci, caprioli, daini, cervi, cinghiali e addirittura di alci che avevano il manto bianco come il latte, ma sinceramente non mi era mai capitato di vederne uno di persona... Leggi »
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Sono sempre stato un “fatalista”, un uomo che crede molto nel fato, nei bizzarri scherzi del destino. Altrimenti come si spiegherebbe la fortuna che ho avuto nell’incontrare tante brave persone, accomunate dalla stessa passione, nella mia lunga ed avventurosa carriera di cacciatore “semiprofessionista”? Molte delle quali residenti in altre regioni d’Italia se non addirittura all’estero? Strano ma vero, nel...
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Si può essere battezzati a sessant’anni? Certo che si! Ma non crediate che mi riferisca a qualche strana religione, ma al battesimo che ha ricevuto il mio carissimo amico e “allievo” Mauro in Ungheria per aver abbattuto il suo primo capriolo! Mauro, a sessant’anni suonati, dopo aver praticato un’infinità di attività, dalla produzione del Chianti Classico doc alla pesca d’altura, è approdato...
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A quanti di voi sarà mai capitato di avere uno o più vicini di posta che appena sentono avvicinarsi una di quelle meravigliose canizze composte da decine di cani (al cardiopalma per intenderci), cominciano a tossire, prima piano poi sempre più forte? Strano fenomeno vero? Io quel “raschietto di gola” l’ho chiamato... Leggi »
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La proliferazione del capriolo e del daino in quasi tutto il territorio nazionale ha fatto sì che in certe zone, dove questi animali non erano mai stati regolarmente cacciati in libera, si è reso necessario contenerli con interventi mirati, tramite la caccia di selezione. A praticare questa ormai famosissima tecnica di caccia molto specialistica, devono essere dei cacciatori esperti e disciplinati...
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Un bel giorno, mentre aspettavo impaziente che iniziasse una battuta di caccia al cinghiale, lamentandomi che in quattro battute non ero ancora riuscito a tirare a un animale, un anziano signore, con una flemma tipicamente inglese (chissà, forse lo era davvero!) mi disse: “Non si lamenti Marco se quest’anno ancora non ha visto un cinghiale....
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A cinquantaquattro anni suonati, dopo aver praticato la caccia al cinghiale per quasi quaranta, credevo ormai di aver visto di tutto. Dopo mezzo secolo di “Cacciarelle” ero convinto di aver vissuto ogni esperienza possibile o immaginabile, dal cacciare i grossi solenghi con i cani da ferma agli abbattimenti in battuta a lunghissima distanza. Invece mi sbagliavo. Perché quello che accadde in quell’uggioso, fantastico giorno di novembre, né io né nessun altro avremmo mai potuto prevederlo e mi Leggi »
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