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News Caccia

Emilia Romagna: le proposte delle associazioni per il prossimo calendario venatorio


lunedì 21 novembre 2011
    
Proposte Emilia RomagnaLe associazioni venatorie dell'Emilia Romagna, riunitesi negli scorsi giorni con gli agricoltori per affrontare le esigenze della prossima stagione, concordano sul fatto che "l’impianto strutturale finalizzato alla protezione e alla produzione faunistico-ambientale è stato da tempo adottato con risultati indiscutibilmente positivi" e pertanto chiedono alla Regione "che lo scostamento del prossimo calendario da quello attuale sia il minore possibile e tale da garantire la minima conflittualit�per dare certezza di diritto ai gestori ed ai praticanti l’attività venatoria".

Nel rispetto della normativa vigente e dei dati scientifici conclamati, Federcaccia, Arci Caccia, Enalcaccia, Libera Caccia e ANUUMigratoristi, oltre a URCA e EPS, insieme alle Associazioni Professionali Agricole (Confagricoltura, Cia e Coldiretti) propongono per il prossimo calendario venatorio regionale le seguenti specie e relativi tempi di prelievo:
 
Pre-apertura
Dall’1/9 compreso due giornate fisse settimanali: giovedì e domenica. Tortora 3 giornate-15 capi/giorno
Merlo, Gazza, Ghiandaia, Cornacchia.

Dalla 3a domenica di settembre al 31/12
: Allodola carniere giornaliero max 15, Merlo, Starna, Pernice rossa, Lepre comune, Coniglio selvatico, Quaglia.

Dalla 3a domenica di settembre al 31/1: Alzavola, Beccaccia fino al 20/1 carniere giornaliero massimo 3 capi/giorno, max 20 a stagione, Beccaccino, Canapiglia, Cesena fino al 31/1, Codone 5 capi/giorno, max 20 a stagione, Colombaccio aumento a 15 capi/giorno, Cornacchia grigia, Fagiano, Fischione, Folaga, Frullino, Gallinella, Gazza, Germano Reale anatidi tutti al 31/1, Ghiandaia, Marzaiola, Mestolone, Moriglione, Pavoncella, Porciglione,  Tordo bottaccio fino al 20/1, Tordo sassello fino al 31/1, Volpe,
 
Dall’1 novembre al 31 gennaio: Moretta 5 capi/giorno, max 20 a stagione, Ungulati (in aggiunta alla tabella vigente), Classe 0 e Femmine (capriolo-daino-cervo) anticipare prelievo all’1/12 o 15/12, Capriolo 1 classe maschio posticipare chiusura al 31/10, Caccia con l’arco capriolo in zone di pianura per eradicazione in sicurezza, individuazione zone vocate per la pratica, nel restante territorio

Volpe
Prelievo anche in selezione per tutto il periodo della selezione per tutti i praticanti (da definire tempi e orari)

Carnieri (in aggiunta agli attuali)
Allodola 15 capi/giorno
Beccaccia 3 capi/giorno al dì, max 20 a stagione
Colombaccio da 10 a 15 capi/giorno
Codone e Moretta 5/giorno, max 20 a stagione

Semplificazioni
Restituzione tesserino e schede varie alla stessa data: 31/3

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11 commenti finora...

Re:Emilia Romagna: le proposte delle associazioni per il prossimo calendario venatorio

Tanto che, siamo in luglio, Resca convoca un’assemblea straordinaria dei soci per un aumento del capitale sociale da 500 mila euro a 1 milione e per chiedere all’azionista Promuovi Italia nuovi soldi per ripianare i debiti. Da Promuovi Italia esce così un altro milione e 500 mila euro per rimettere in corsa la società. L’ultima stranezza arriva proprio nei giorni della caduta di Berlusconi. Poco dopo che il tabellone elettronico della Camera certifica la fine del governo, dal ministero parte la richiesta di aggiungere un altro milione alla dotazione di Convention Bureau, soldi che dovrebbero essere sottratti proprio alla dotazione di funzionamento di Promuovi Italia. Per i dirigenti di quest’ultima società è la goccia che fa traboccare il vaso, tanto che ora stanno prendendo in considerazione l’ipotesi di liquidare Convention Bureau o di cedere la partecipazione, anche gratis. Per sottrarsi a un abbraccio non voluto e soffocante. Il Fatto Quotidiano del 19 novembre 2011

da Francesco 22/11/2011 3.21

Re:Emilia Romagna: le proposte delle associazioni per il prossimo calendario venatorio

Nelle intenzioni della Brambilla, Rubini avrebbe dovuto essere la colonna portante anche di Convention Bureau. La nascita di questa società ha seguito un percorso tortuoso. Il primo atto è una lettera dello stesso ministro Brambilla con cui si stabilisce che la nuova azienda sia finanziata con i soldi del ministero, ma sia formalmente costituita e partecipata da Promuovi Italia, altra società pubblica dipendente da Enit che di fatto, però, si occupa in prevalenza di faccende lontane dal turismo. Il passaggio chiave è del 26 gennaio e porta la firma del capo di gabinetto del ministro, Varrone, il quale impone in sostanza al Dipartimento del Turismo di derogare ai propri poteri di controllo su Enit e controllate. In questo modo da quel momento in poi sarà la stessa Enit, cioè Rubini, a vigilare sulla gestazione della nuova società relegando in un scomoda posizione subalterna Promuovi Italia. Quest’ultima, però, prende la cosa seriamente: mette in campo un’ipotesi di piano aziendale e studia la forma societaria più appropriata. Anche se volesse, del resto, non potrebbe prendere la faccenda sottogamba, visto che per ottemperare alla volontà del ministro è costretta a una variazione di statuto e a un aumento di capitale impegnativo: da 120 mila euro a 1 milione e 120 mila. L’atteggiamento cauto dei vertici di Promuovi Italia irrita però i vertici del ministero, i quali alla fine impongono lo statuto di Convention Bureau e nominano un consiglio di amministrazione composto in prevalenza da fedelissimi del ministro. Siamo tra febbraio e marzo di quest’anno e la situazione è già talmente compromessa e pasticciata che il consiglio di amministrazione non resta in carica che per il tempo necessario a insediarsi. A maggio il vecchio consiglio viene azzerato e in quello nuovo entrano Resca e Severino Lepore, proprietario dell’Harry’s Bar di via Veneto a Roma. E subito la società comincia a spendere soldi.

da Francesco 22/11/2011 3.18

Re:Emilia Romagna: le proposte delle associazioni per il prossimo calendario venatorio

Senza contare i 16. 558 euro disposti e incassati dallo stesso Rubini a titolo di una tantum per la gestione dell’ufficio di Pechino dal 6 maggio al 24 agosto. Le storie intrecciate di Rubini e Convention Bureau sono esemplari. Prima di diventare direttore dell’Enit, Rubini era stato uno dei più stretti collaboratori della Brambilla in quell’avventura dei Circoli della Libertà berlusconiani passati come una meteora tra un rifrullo di quattrini e mille polemiche. Da dirigente dell’ente turistico si è messo in luce, tra l’altro, per l’ambizioso progetto di portare in mostra in giro per il mondo le opere di Michelangelo. Un tentativo abortito e sostituito da un programma assai più sobrio, basato sull’esposizione dei lavori di un certo Roberto Bertazzon, “pittore, scultore e conceptual design”, un artista nato a Pro-secco a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso, che ama dipingere e scolpire rane. Rubini si è distinto anche per il progetto Magic Italy in Tour, un programma studiato per rilanciare l’immagine dell’Italia in 19 città di 12 paesi europei attraverso una mostra su un camion in cui era presentato il meglio della cucina e della produzione agricola nazionale. Costo oltre 3 milioni di euro e organizzazione incerta, stando almeno a quel che ha raccontato alcuni giorni fa Laura Garavini del Pd in un’interrogazione alla Brambilla. Secondo la Garavini, per esempio, a Madrid in pieno luglio il camion è rimasto aperto nelle ore del solleone micidiale e delle piazze deserte, dalle 2 alle 8, per di più nel quartiere periferico di Madrid Rio.

da Francesco 22/11/2011 3.17

Re:Emilia Romagna: le proposte delle associazioni per il prossimo calendario venatorio

Ecco chi è l'ex Ministro BRAMBRILLA domenica 20 novembre 2011 Brambilla coscialunga e le nomine last-minute al ministero: ora con minigonna e tacchi a spillo si trovi un lavoro Stava diventando un manager pubblico da guinness dei primati. Uno capace di raddoppiare le sue entrate in appena due anni, da quasi 190 mila euro a oltre 400 mila, in barba alla crisi e alle promesse del governo di contenere gli emolumenti dei dirigenti. Paolo Rubini, 49 anni, direttore dell’Ente per il turismo (Enit) non ha raggiunto il traguardo per un soffio. È stato bloccato in extremis da una specie di fronda interna al ministero del Turismo guidato dal capo del Dipartimento per lo sviluppo, Caterina Cittadino, che non se l’è sentita di dare pedissequamente seguito alle disposizioni del ministro uscente, Michela Vittoria Brambilla, perentoriamente impartite attraverso il capo di gabinetto, Claudio Varrone. In base a quell’ordine a Rubini e a Mario Resca, amicissimo di vecchia data di Silvio Berlusconi, consigliere Mondadori e direttore dei Beni culturali, dovevano essere versati 130 mila euro all’anno ciascuno per i loro incarichi rispettivamente di consigliere delegato e presidente di Convention Bureau, società voluta a tutti i costi dalla Brambilla ufficialmente per incrementare il turismo dei convegni, ma che in pratica si è rivelata un’inutile costola dell’Enit, una specie di carrozzone in fasce, nato con la bella dotazione di circa 7 milioni, ma capace di accumulare 567 mila euro di passivo in appena 3 mesi di vita. Se avesse avuto anche i quattrini di Convention Bureau, Rubini avrebbe fatto Bingo cumulando questa somma ai circa 190 mila euro di direttore dell’ente del turismo, onnicomprensivi secondo il contratto, ma che poi si sono gonfiati con altri 5. 639 euro al mese che lo stesso Rubini si è assegnato per la reggenza della sede turistica di Tokyo, più 2. 639 per quella di Francoforte, più 406 euro per la reggenza della Direzione informatica.

da Francesco 22/11/2011 3.16

Re:Emilia Romagna: le proposte delle associazioni per il prossimo calendario venatorio

Ma allora si può . In Emilia Romagna si possono separare le date di chiusura del tordo bottaccio da quelle della cesena e del tordo sassello. Molto bene, allora qualche esperto dentro a queste AAVV deve spiegare ai Veneti perchè nel loro calendario non è stato possibile farlo.

da Bekea 21/11/2011 23.02

Re:Emilia Romagna: le proposte delle associazioni per il prossimo calendario venatorio

ah ah giorni fissi alla migratoria??? ma sei matto??? ma vai a caccia o stai nel letto la mattina?? dai va laaa...

da mart 21/11/2011 21.39

Re:Emilia Romagna: le proposte delle associazioni per il prossimo calendario venatorio

due giorni fissi a stanziale e migratoria e due giorni fissi agli ungulati

da fabio 21/11/2011 20.42

Re:Emilia Romagna: le proposte delle associazioni per il prossimo calendario venatorio

Queste proposte dovrebbero essere fatte anche in piemonte e senza "COMPROMESSI",altrimenti bisognerebbe lasciarli a bocca asciutta.Se vogliono essere mantenuti dovrebbero quantomeno non penalizzarci così come è stato fatto.

da vince50 21/11/2011 16.09

Re:Emilia Romagna: le proposte delle associazioni per il prossimo calendario venatorio

Finalmente tornerebbe la caccia con l'arco in Emilia Romagna? Era ora. In Toscana, dopo 5 anni di caccia di selezione sperimentale in Provincia di Siena, la caccia con l'arco agli ungulati è entrata a pieno titolo nella legislazione regionale.

da Max 21/11/2011 15.15

Re:Emilia Romagna: le proposte delle associazioni per il prossimo calendario venatorio

Credo che il colombaccio possa e debba essere visto come migratore anche se qualche esemplare si sofferma in alcuni luighi . Se in scozia è addirittura nocivo non csapisco perchè non lo si possa cacciare già dai primo giorni di apertura alla migratoria. saluti.

da fanini attilio 21/11/2011 14.41

Re:Emilia Romagna: le proposte delle associazioni per il prossimo calendario venatorio

E LO STORNO IN DERGA?

da adrianorosa56 21/11/2011 13.28