Ben 3 anni di sviluppo, circa 8.000 ore di progettazione, 2.000 ore di prove, oltre 100.000 colpi sparati. Sono i numeri che con l’obbiettivo di ottenere un fucile da caccia che riunisse in sé il massimo della ergonomia, della fluidità e affidabilità di funzionamento e delle prestazioni balistiche hanno portato al nuovo nato in Casa Beretta. Il suo nome? A400 Xplor Unico.
Un fucile rivoluzionario sotto molti punti di vista, ma sempre saldamente legato alla tradizione e allo stile Beretta, cui riportano sia le linee della carcassa – anche se di un inedito color verde – sia quel A400 del nome, che riporta ai mitici fucili della serie A300, ancora apprezzati e ricercati dai cacciatori italiani.
Un fucile fortemente voluto dalla proprietà dell’azienda gardonese, che vuole essere insieme risposta e indirizzo alle necessità dei cacciatori proponendo un semiautomatico pronto a tutto e per tutte le cacce. Alla base dell’Unico la polivalenza: la nuova tecnologia Beretta garantisce le migliori prestazioni con cartucce da 24 a 64gr. Supermagnum, ma a differenza degli attuali supermagnum ottimizzati per lavorare al meglio con queste cartucce, in grado di sparare munizioni standard e magnum sempre al massimo della resa balistica. E con un peso di 3 kg.
Beretta ha sviluppato un nuovo sistema di funzionamento – denominato B-Link - composto da una nuova chiusura a testina rotante, da un nuovo sistema di alimentazione e dall’innovativa presa gas Beretta con fori di spillatura molto piccoli.
Tutto ciò porta a un meccanismo, velocissimo, il più veloce semiauto al mondo, dal funzionamento ineccepibile e dalla manutenzione, intesa anche come semplice pulizia, portata a intervalli significativamente più lunghi.
Il nuovo pistone è dotato di una fascia elastica raschiante che, oltre a pulire l’interno del cilindro, svolge la funzione di guarnizione, impedendo la fuoriuscita del gas dal cilindro stesso ottenendo il duplice risultato di un totale sfruttamento dei gas per il funzionamento del meccanismo e di impedire la fuoriuscita del gas dal cilindro stesso, preservando ulteriormente la pulizia dell’insieme.
I gas in eccesso non sono più espulsi all’esterno da una valvola ma fuoriescono attraverso la canna del fucile.
Per ottenere una significativa riduzione del rinculo e preservare la meccanica è stato introdotto un vero e proprio ammortizzatore idraulico posto nel tubo tirante del calcio.
Il dispositivo prende il nome di Kick Off 3, ovvero… al cubo. Questo dispositivo, montato su tutti gli A400 raggiunge il massimo in termini di riduzione del rinculo e conseguente perfetta padronanza del fucile anche con l’uso di cartucce pesanti, con il Kick off tradizionale (questo optional). Per chi non lo conoscesse, anche se non è una novità, ricordiamo che si tratta di un meccanismo che prevede due ammortizzatori idraulici alloggiati nel calcio che vanno a sostituire il tradizionale calciolo. Maggior comfort per il tiratore e maggior controllo dell’arma.
E parlando di calciolo, altra innovazione dell’A400 Xplor Unico, è lo speciale calciolo Beretta, il Micro Core, un calciolo che sottoposto alla pressione durante lo sparo si rilascia gradualmente aumentando al tempo stesso la superficie di contatto con la spalla, grazie al polimero espanso di nuova concezione.
Veniamo alle canne. Il nuovo semiauto è dotato per il momento di tre canne, da 66, 71 e 76, tutte Optima Bore High Performance e dagli strozzatori Beretta Optima Choke High Performance sviluppati per ottenere le migliori prestazioni sia con i tradizionali pallini che con quelli di acciaio, standard e High Performance..
Altra novità la presenza di un anello nella zona di attacco tra la culattina e la canna stessa. A canna montata questo va perfettamente in battuta con la carcassa, diminuendo le vibrazioni della canna allo sparo e, di conseguenza, le possibilità che i pallini fuoriescano dalla canna quando questa è in una posizione non allineata.
Veniamo ai legni. Il calcio è stato rivisto per offrire il massimo della comodità e della presa alla mano. Stesso dicasi per l’astina, dall’impugnabilità ancora migliorata. I legni sono in noce selezionato, impreziosito dalla nuova tecnologia Xtra Grain con finitura ad olio.
Sostanza e estetica dunque. Anche il tappo è nuovo, realizzato in polimero che lo rende leggero e insensibile agli attacchi atmosferici e alla corrosione. Anche il sottoguardia è realizzato totalmente in tecnopolimero.
Le misure della scatola di culatta sono state contenute e anche questo va a vantaggio della maneggevolezza del fucile e della sua facilità di brandeggio.
Dicevamo all’inizio del colore verde. La carcassa è in Ergal e per offrire il massimo della resistenza alla corrosione tutti i fucili con questo tipo di carcassa sono sottoposti ad anodizzazione, che ha come conseguenza il colore nero. Beretta ha sviluppato una variante di questo trattamento che permette di ottenere colori diversi dal nero mantenendo inalterate le caratteristiche di resistenza. E la scelta, trattandosi di un fucile da caccia, è caduta sul verde.
Provato sul campo di tiro di Lonato, il nuovo fucile ha digerito senza problemi tutte le cartucce e le cariche inserite nel serbatoio, funzionando senza problemi di sorta e fumando piattelli su piattelli al percorso caccia, sempre assecondando ogni movimento e variazione di mira anche su lanci multipli.
Inutile dire che la cosa non ha fatto che aumentare nei presenti la voglia di portarlo quanto prima sui terreni di caccia.
Un fucile veramente rivoluzionario, che, ne siamo certi, darà grandi soddisfazioni ai cacciatori di tutto il mondo. Proprio come quell’A300 che ne è, in fondo in fondo, il progenitore.
A400 Xplor Unico sarà disponibile a partire da Novembre 2009 ad un prezzo indicativo compreso fra i 1.800 e i 2.000 €, IVA inclusa, con nuova valigetta personalizzata con piastrine piega, 3 strozzatori con chiave e magliette ad attacco rapido.
Forse un prezzo non proprio popolare. ma, credeteci, giustificato fino all’ultimo centesimo.
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