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Le Prove

Le Carabine Tikka T3


giovedì 22 marzo 2012
    

Azienda Produttrice: Tikka (Gruppo Beretta)

Nome Modello: Carabina Tikka T3

 

 Tikka 3

       

Carabina da caccia a ripetizione manuale “Bolt Action”

 

 

 

 

 Peso:  da 2700 a 4100 grammi secondo modello e calibro.

 
Modello Calibro Scatto Calcio Canne

Carabine Tikka 3

Dal 204 Ruger al 9,3 x 62 (compresi gli Shor Magnum Winchester,  il 338 Federal e il 338 WM)  Con stecher monogrillo “alla francese”. Peso 1300 gr diretto e 200-250 con stecher armato. In noce europeo o laminato di colore grigio laccato che rende questo fucile perfetto in tutte le condizioni di utilizzo e materiale sintetico.  In acciaio ad alta resistenza  trattato termicamente. Canna lappata e rotomartellata a freddo lunga
Alimentazione: Tramite caricatore monofilare amovibile da 3 – 4 cartucce

 

La prova di funzionamento

 


Le carabine Tikka T3, anche se sono costruite da maestri armaioli che lavorano in Sako, non somigliano molto alle famose carabine finlandesi. Le Tikka sono filosoficamente molto diverse dalle Sako perché, pur mantenendo le caratteristiche fondamentali di una moderna carabina da caccia, come robustezza, precisione, affidabilità e maneggevolezza,  sono destinate a quei cacciatori che alle finiture particolarmente curate preferiscono un prodotto valido, ma dal costo più contenuto. Oggi che sul mercato non mancano di certo ottime carabine Bolt Action ad otturatore scorrevole – girevole, trovare un’arma con un rapporto qualità – prezzo superiore a quello delle carabine Tikka è molto difficile, se non addirittura impossibile. Le T3 derivano dalle mitiche M590 e M690, famose per avere l’azione scorrevole “come il burro fuso”,  e ne mantengono l’estetica insolita, angolosa, con spigoli vivi e senza nessun tipo di abbellimento inutile. I due puntini rossi indicatori, che appaiono quando il percussore è armato e la sicura disinserita pronta allo sparo, sembrano quasi un lusso.

Originariamente la Oy Tikkakosky AB, in società con Almo Johannes Lahti, nacque come ditta produttrice di fucili militari, ma quando decise di costruire armi sportive da caccia, lo fece con unico scopo: vendere armi di qualità al giusto prezzo. Una qualità sempre presente in ognuna delle armi prodotte dall’azienda, sia che fossero basculanti combinati misti (modello M70 a cane esterno) sia carabine. Oggi le Tikka T3 sono vendute ed apprezzate in tutto il mondo perché, stando a quello che sostiene il famoso preparatore d’armi da caccia e da tiro Ermes Besseghini di Grosio (tel./fax 0342847280), racchiudono al meglio tutte le qualità meccaniche – costruttive – balistiche che dovrebbe avere una carabina. Delle Tikka T3 Hunter e Lite se ne apprezzano la qualità, la precisione, l’affidabilità e l’elevata sicurezza d’uso e, oggi che le Sako-Tikka fanno parte della Holding Beretta, anche l’efficente centro assistenza. Vediamo nei dettagli una delle carabine più diffuse tra i selecontrollori italiani.


LA CANNA


Le canne delle carabine Tikka sono costruite con una precisione estrema. Non a caso, come già detto, vengono scelte da molti costruttori di armi come basi di partenza per assemblare carabine “custom”. Anche Vittorio Giani ha in catalogo alcune carabine MAG con canna ed azione Tikka. I tubi sono sempre liberi di flottare, in modo da eliminare in maniera efficace le vibrazioni e non si surriscaldano nemmeno nelle condizioni di tiro più intense. Sono realizzati in acciaio al Cr-Mo di altissima qualità con lunghezza variabile da 510 mm per i calibri normali a 620 mm per i calibri magnum. Soltanto la canna della T3  Tactical è equipaggiata di freno di bocca spegnifiamma.

MECCANICA E FINITURE

Per la realizzazione delle carabine Tikka s’è fatto ricorso a delle tecniche di lavorazione tradizionali, come l’asportazione di materiale dal pieno, un procedimento  più oneroso rispetto alla microfusione, ma che fornisce un miglior risultato finale sia in termini di bontà dell’esecuzione dell’arma sia in termini di prestazioni balistiche. E’ bene precisare che il termine “tradizionali” può indurre in errore, perché anche la tecnica della lavorazione dei pezzi dal pieno per asportazione di truciolo, vecchia quanto le armi da fuoco, può essere eseguita con i moderni macchinari a controllo numerico computerizzato. Il corpo e la testa dell’otturatore sono ricavati da un solo pezzo, mediante tornitura e fresatura da una barra di acciaio al carbonio. L’angolo di apertura è di circa 70°. La culatta, in acciaio trilegato, viene macchinata e brocciata per essere poi sottoposta a trattamenti termici d’indurimento e bonifica. Sospettiamo che il recoli lug  smontabile sia un altro punto a favore dell’arma, perché consente di poter intervenire per migliorare, con bedding e accorgimenti vari, la pur ottima incassatura. Le carabine Tikka T3 vengono offerte con diverse lunghezze di azioni e in ben tredici allestimenti differenti: Hunter, Hunter Stainless, Lite, Lite Stainless, Camo Steinless, Laminated Stainless, Battue, Battue Lite, Sporter, Varmint, Varmint Stainless, Super Varmint, Tactical. Alcuni modelli hanno la finitura parkerizzata, altri una brunitura opaca, le versioni più costose una bellissima brunitura lucida.

LO SCATTO

Le T3 adottano lo stesso scatto a pacchetto in Ergal montato sulle Sako. E’ completamente regolabile ed è avvitato alla parte inferiore della scatola di culatta mediante viti a brugola. Quasi tutte le versioni sono dotate di stecher – allegeritore monogrillo, che si arma spostandolo con il pollice in avanti. Il peso minimo di scatto può arrivare addirittura ai 200 gr., ma anche lo scatto diretto, che non supera mai 1500 gr, è molto netto e pulito, esente da precorse e retroscatti.

IL CALCIO

Le calciature delle carabine T3, indipendentemente che siano in legno o in materiale sintetico, sono tutte a pistola e di concezione estremamente semplice. Alcune versioni sono provviste di Montecarlo e poggiaguancia, conformate in modo da risultare confortevoli e fisiologici, ma i modelli di maggior diffusione ne sono sprovvisti. Le zone in corrispondenza dell’astina e dell’impugnatura sono disegnate in modo da consentire funzionalità e comodità d’uso. Il calciolo, in materiale plastico, è giustamente morbido e di medio spessore e contribuisce non poco ad ammortizzare il rinculo, specialmente quando si utilizzano calibri potenti. Le tavole utilizzate per la realizzazione delle calciature in legno sono di noce centroeuropea, di qualità variabile secondo gli allestimenti; vengono sottoposte a evaporazione ed essiccazione finale in un forno controllato elettronicamente e poi lavorate con macchine a CNC. Le operazioni di rifinitura, levigatura, lucidatura, ecc. sono ovviamente eseguite a mano. Tutte le calciature Tikka sono sempre all’insegna della funzionalità, indipendentemente dal modello scelto.

LE MIRE

Tutti i modelli di maggior diffusione (Hunter e Lite) sono sprovvisti di mire metalliche. Quelli che invece le hanno, montano il solito alzo a foglietta fissa, montata su zoccolo regolabile soltanto in derivazione, e di un mirino a lamina, su alcuni modelli protetto da tunnel. Ovviamente destano maggiore interesse gli attacchi che potrebbero essere montati sopra, veramente eccezionali.

GLI ATTACCHI PER L’OTTICA

Sin dall’inizio della produzione di carabine, la Tikka ha sempre costruito degli attacchi dedicati, ossia specifici per le proprie armi. Sempre molto robusti, impregnati su un sistema di ancoraggio basi – anelli a coda di rondine con profilo divergente per evitare che gli attacchi si spostino sotto effetto del rinculo. Ma il noto costruttore finlandese si è voluto superare ideando degli anelli OPTILOCK molto particolari, realizzati ovviamente in acciaio e lavorati dal pieno, questi prevedono al loro interno un robusto anello di plastica molto dura e crimpabile che, oltre a garantire una forte presa del  tubo, evita spiacevoli deformazioni al cannocchiale e riduce gli inconvenienti generati da uno scorretto montaggio. A differenza della Saka, i progettisti Tikka, hanno voluto dare un ulteriore vantaggio ai cacciatori, predisponendo il castello delle carabine T3 con dei fori filettati (6/48” UNS), in modo da lasciare all’utilizzatore finale la scelta di quali attacchi adottare.

IL CARICATORE

Il caricatore delle Tikka T3 è un inno alla semplicità e all’efficienza. Completamente in materiale plastico (con ovvia esclusione della molla elevatrice) è di tipo monofilare dalla capienza variabile da 2 a 4 colpi in funzione del calibro.  La levetta di sgancio è posta in prossimità della parte anteriore del caricatore, in un incasso che deve proteggerla da urti o sganci accidentali.

CONCLUSIONI

Le Tikka T3 rappresentano una scelta molto valida per qualsiasi forma di caccia a palla in tutti gli angoli del globo. Sono armi destinate a qualsiasi cacciatore, dal neofita al più esperto e proprio perché fabbricate industrialmente, lasciano molto spazio di manovra a chi intende personalizzarle secondo esigenza. In occasione  di un meeeting di giornalisti ho chiesto al grande preparatore Ermes Besseghini quale fossero le sue armi preferite da “customizzare” e quali fossero le azioni e le canne che più frequentemente scegle per assemblare i suoi splendidi fucili. Ermes ha innocentemente risposto che, dopo aver provato praticamente ogni carabina esistente, oggi usa esclusivamente delle Tikka T3. Ogni commento mi sembra superfluo.


Marco Benecchi


ALTRE INFORMAZIONI TECNICHE

Funzionamento: Ad otturatore scorrevole girevole tipo Mauser modificato, con due tenoni in testa. Con angolo di apertura di circa 70°.
Percussore: Monopezzo lanciato.
Sicura: Manuale a due posizioni azionabile da una leva posta sul lato destro del castello.
Modello: T3 Esistono molteplici versioni (ben tredici!) sia con calciatura in legno (anche laminato) sia in materiale sintetico.
Azione: in acciaio trilegato e bonificato ad alta resistenza. Può essere, Short, SMT, SMAG, Medium, MMT, L , LMT, Magnum ovviamente in funzione del calibro.
Organi di mira: Tacca di mira regolabile in deriva  e mirino a lamina regolabile in altezza.
Castello: Predisposto per il montaggio del cannocchiale da mira con scina dedicata o mediante fori da 6/48”.
Finiture particolari: Molteplici, secondo richiesta.

 

 

 

 

 

 

 



 

 



   

 

 

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