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Giuliano Incerpi

Classe 1945, Toscano della Valdinievole, giornalista professionista, di formazione umanistica con indirizzo sociologico, un master in gestione aziendale e un phd in scienza della comunicazione, a sei anni, tutte le mattine, accompagnava il babbo al capanno. Una passione che segnò il percorso della sua vita, anche professionale. A ventidue anni incontra Enrico Vallecchi, l'allora editore e direttore di Diana. Ne nasce un sodalizio che durerà per oltre vent'anni, fino alla morte del grande personaggio fiorentino, del quale, con molta umiltà e con tanta riconoscenza, raccolse il testimone, dirigendo Diana fino al 2003, anno in cui ha deciso di impegnarsi in diverso modo per la qualificazione dell'immagine della caccia e dei cacciatori italiani sotto il profilo sociale e culturale. Con Riccardo Todeschini propose il manuale "La licenza di caccia", sul quale ancora oggi ogni anno si preparano  migliaia di aspiranti cacciatori. Con Vallecchi, oltre a Diana, lanciò un'Enciclopedia della caccia (a fascicoli, due edizioni e numerose ristampe), oltre ad analoghe edizioni sui cani e sugli uccelli italiani. Con le enciclopedie della caccia e quella dei cani, progettò  collane di documentari in videocassetta, che ancora oggi vengono riproposte in dvd. Sulla scia di questi successi editoriali, fondò la rivista Cani e numerose altre collane librarie di caccia e di cinofilia. Protagonista con l'Unavi e nel paese sul fronte dei numerosi referendum, all'indomani della clamorosa vittoria dei cacciatori nei confronti degli anticaccia e di quelle forze politiche che li avevano spalleggiati, fu uno dei fondatori del Game Fair Italia, che guidò personalmente per una decina di anni. Nel 1996 la Federcaccia lo ha insignito della massima onorificenza venatoria (Cacciatore Gentiluomo), per i suoi meriti di operatore della comunicazione a favore della cultura venatoria. Attualmente, si sta impegnando a diversi livelli al sostegno della caccia, che ritiene elemento essenziale anche per i contemporanei, sotto il profilo sociale, economico e culturale. È presidente onorario della più antica sezione di cacciatori d'Italia, quella di Pescia (PT), fondata da Giacomo Puccini il 1° gennaio del 1900.