Si avvicina la riapertura della stagione venatoria e, ancora prima, del periodo di allenamento e addestramento dei cani da caccia. Mai come adesso è importante preparare il nostro amico a quattro zampe sotto l’aspetto alimentare, per non incorrere in inconvenienti che potrebbero pregiudicarne la resa sul terreno e, soprattutto, la salute.
Anche se il caldo è opprimente, un po’ di grassi in più non guastano nella dieta, almeno fino al sesto-settimo anno di età del nostro ausiliare. Mettere su un po’ di ciccia in questo periodo lo aiuterà ad incrementare la massa muscolare non appena lo si condurrà in prova per più giorni a settimana, aiutandolo a trovare le energie indispensabili per aggredire colline e montagne.
Perciò, oltre al mangime estivo, non guasterà cominciare ad integrare la ciotola con un po’ di alta energia, che andrà via via sostituendo il mantenimento col passare dei giorni e l’arrivo – ci si augura presto – della stagione più fresca. Per chi invece non utilizza i mangimi industriali, non guasterà aumentare leggermente il quantitativo di pasta o riso soffiato, magari integrandolo con un po’ di pane secco che fa anche bene alla dentatura del nostro amico. I tempi dell’olio di fegato di merluzzo sono ancora molto lontani, ovvio; ma un bell’uovo sodo con tutto il guscio ogni sette-dieci giorni renderà il nostro cane più scattante ed il suo pelo più lucido, segno di buona salute.
E per chi pensa che in estate il cane debba essere “tirato” fino a vederne le costole, è bene dire che quando un animale, o un atleta, è privo di grassi anche dopo un periodo di molti mesi di inattività, ciò non costituisce certamente un buon segno.
Un conto è l’allenamento continuo, altra storia rimanersene chiusi in casa da febbraio ad agosto con solo qualche rara eccezione. Un ausiliare privo di allenamento ma anche di grassi in questa fase dell’anno è un cane che inevitabilmente andrà incontro a sofferenze e difficoltà durante l’allenamento, poiché non potrà attingere energie supplementari nei momenti difficili e rischierà, anzi, di autodistruggersi consumando la propria massa magra, dunque i muscoli.
Il catabolismo, infatti, è un fenomeno relativo non soltanto all’uomo. E’ bene tenerlo a mente e aggiungere qualche crocchetta in più anziché toglierla. Fido ce ne sarà sempre grato.
Daniele Ubaldi