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05/06/2017 16.08 



Sono stato a caccia di caprioli in Ungheria tante di quelle volte da averne perso il conto, sia in estate, sia in primavera e in inverno. Nel corso degli anni ho avuto modo di utilizzare molte armi, di testare diversi calibri e di provare varie tipologie di munizioni. Ho anche discretamente collaudato innumerevoli capi di abbigliamento, perché nella Puszta la temperatura può variare dai 40° all’ombra in piena estate ai 25° sotto zero in pieno inverno. Può capitare di cacciare in un territorio talmente arido da sembrare desertico oppure in un acquitrino simile ad una palude alluvionale.

Quest’ultime condizioni sono state proprio quelle che purtroppo ho trovato durante una mia recente spedizione in terra magiara e che mi hanno costretto a mettere a dura prova l’efficienza di tutta la mia attrezzatura, dagli scarponi alle munizioni. Comunque, mi permetto di anticiparvi che dopo tre giorni di caccia intensissima, tutto quello che ho utilizzato ne è uscito decisamente a testa alta, grazie soprattutto alla qualità e alla bontà dei prodotti. Ovviamente vorrei cominciare con l’attrezzatura primaria: l’arma. Quando devo andare a trovare il mio carissimo amico Laszlo a Hòdmezòvàsàrhely, porto sempre con me la fidatissima Remington 700 BDL Stainless Synthetic calibro 270 Winchester con ottica  3,5 – 10 x 50 e uso palle originali Winchester Ballistic SilverTip da 130 grani.

E’ una combinazione micidiale che mi permette di poter affrontare e risolvere con successo qualsiasi situazione potrebbe mai presentarsi in tutta Europa e che fino ad oggi non mi ha mai tradito. In quel bellissimo paese dell’Est la caccia ai calvi di capriolo (vecchie femmine, giovani e piccoli dell’anno) abbinata ad eventuali abbattimenti sanitari, é consentita e molta attiva fino alla fine di febbraio. E, a differenza di quel che si crede, anche gli ungheresi hanno i nostri stessi problemi di fascette-marca capo e piani d’abbattimento.

La caccia di selezione e di contenimento dei branchi non è una caccia facile, tutt’altro, perché i caprioli, già notoriamente molto schivi e diffidenti, dopo una lunga stagione di caccia (in Ungheria quella al capriolo apre il 15 aprile e chiude il 28 febbraio) corrono via al minimo segno di pericolo, si fanno prendere di mira per pochi attimi e lo fanno sempre da distanze superiori ai duecento metri. Per me la caccia in Ungheria, qualunque essa sia, è sempre indissolubilmente legata a un amico: non credo che esista un cacciatore europeo che non abbia mai sentito parlare di Laszlo. Di lui piace praticamente tutto, come la bontà d’animo, il senso dell’umorismo, la cultura, la passione per la musica, per le belle cose, per le opere d’arte e per tant’altro ancora, ma la caratteristica che mi ha sempre colpito in lui è la sua ferrea serietà come cacciatore professionista. Come l’amico ungherese mi vide arrivare a casa sua, dopo esserci abbracciati, la prima cosa che mi disse fu: “quest’anno cacciare sarà un grosso problema perché l’intera zona è pressoché alluvionata!”

In quella spedizione venatoria ero accompagnato dall’amico Mauro, grande appassionato di caccia a palla, che dopo aver inseguito cinghiali e daini nel grossetano e sui monti della Tolfa, recentemente è rimasto stregato dalla bellezza delle pianure ungheresi e dalla selvaggina che le popolano. Sinceramente sia io che Mauro non ci aspettavano un’accoglienza così, ma visto che non eravamo là per lavoro, bensì in vacanza, non ci preoccupammo più di tanto, avremmo cercato di adattarci alla situazione. In Ungheria, ma anche in tutta Europa, la caccia al capriolo si pratica in due modi: dall’altana oppure alla cerca con il fuoristrada, un mezzo di trasporto che da diverso tempo ha sostituito il vecchio carro trainato dai cavalli. Nelle immense pianure dell’Europa dell’Est gli spazi sono talmente vasti che sarebbe impensabile, per non dire quasi ridicolo, praticare dall’alba al tramonto la cerca a piedi. Non sto qui a criticare o ad elogiare questa forma di caccia, ma visto che ormai è la più diffusa, sarebbe da ipocriti non annoverarla come tale, valutandone giustamente pregi e difetti.



Quando si pratica la caccia di selezione e/o quella di contenimento dei branchi bisogna essere veloci ed estremamente precisi nel tirare e se vogliamo trovare un giusto compromesso, le alternative sono poche e tutte da eseguire sempre con l’ausilio di un buon bipede o di un comodo zaino. Quando la conformità del terreno lo consente e se il selvatico oggetto delle nostre attenzioni ci concederà il tempo di uscire dall’autovettura, potremo sparare stando sdraiati in terra, ma se talora non fosse possibile, dovremo ricorrere al provvidenziale cofano della vettura o addirittura al tetto. Durante la nostra ultima gita in Ungheria, sia la cerca con il fuoristrada sia il tiro sono stati molto impegnativi proprio per il fatto che il terreno, inagibile al 90%, ha limitato moltissimo gli spostamenti e ci ha costretti ad eseguire dei tiri sempre piuttosto lunghi e spesso con forte vento laterale.

Nonostante sia un incallito ricaricatore devo ammettere d’essere rimasto molto e piacevolmente sorpreso dalla precisione, dalla costanza e dalla letalità (a tutte le distanze) delle munizioni Winchester Ballistic Silvertip da 130 grani calibro 270 W che attualmente sto usando nella mia Remington. Le ho trovate semplicemente superbe e, credetemi, non esiste miglior “poligono di tiro” della puszta ungherese per testare a dovere una munizione destinata alla caccia a palla a lunga e lunghissima distanza, contro selvatici di piccole-medie dimensioni. Se potessi suddividere gli ungheresi in tre grandi gruppi, nel primo metterei tutti quelli che si chiamano Laszlo, nel secondo tutti quelli che si chiamano Stefan e nel terzo ovviamente le donne!


Così, il mio accompagnatore non poteva che chiamarsi Stefan, mentre quello di Mauro ovviamente Laszlo. Se il mio Stefan era un vero mostro sacro, sia come cacciatore sia come pilota di fuoristrada, purtroppo non posso dire lo stesso dell’accompagnatore di Mauro, che essendo molto giovane si fece talmente intimorire dalle condizioni del terreno, da condizionare negativamente l’esito dell’intera battuta di caccia. Io invece fui felice di costatare con quale facilità Stefan seppe muoversi con la sua robusta Ford Ranger in quell’ambiente ostile. Una infinità di volte abbiamo rischiato di rimanere impantanati come se fossimo nelle sabbie mobili, ma neppure quel mare di fango nero e denso come la pece è riuscito ad impedirci di proseguire la paziente ricerca del capo giusto. Anche se dal piano d’abbattimento eravamo autorizzati a cacciare le femmine di capriolo in tutte le classi di età, noi decidemmo di dedicarci prevalentemente alla selezione dei giovani e di tentare qualche abbattimento “sanitario”.

Durante i tre giorni di caccia, con partenza all’alba e rientro a notte fonda con una sola piccola pausa pranzo, ho abbattuto un discreto numero di caprioli, ma è stata la cattura di una femmina adulta, quella che mi ha regalato la soddisfazione migliore, che sicuramente mi ha gratificato di più, perché aveva un vistoso tumore tra collo e mandibola ed anche con seri di dissenteria e agli arti posteriori. Nonostante le condizioni limitassero molto i nostri spostamenti, abbiamo avvistato ugualmente moltissimi caprioli, volpi, corvidi di tutte le specie, lepri, fagiani e cesene a nuvole. Ho riportato una eccellente media di abbattimenti con dei tiri a volte veramente lunghi, grazie soprattutto al trinomio arma–ottica-munizione particolarmente azzeccato. Ma, credetemi, in tanti anni di caccia invernale sia in pianura sia in montagna, non credo di aver mai messo così a dura prova la mia Remington 700 SS facendomi aumentare la fiducia che da sempre ho riposto in lei. Dico ciò perché tutte le sere, al rientro alla casa di caccia, sono stato costretto a pulire l’arma nella doccia del bagno con un getto d’acqua calda, perché il fango s’era insinuato in ogni dove. Addirittura ho avuto grosse difficoltà a sparare appoggiato al cofano del fuoristrada causa l’onnipresente fanghiglia, ma sono riuscito comunque ad eseguire degli abbattimenti anche in posizione sdraiata in terra nonostante l’acqua stagnante.




Anche il mio vecchio 3,5–10 x 50 con reticolo plex, ancora oggi una vera icona, anche se “sorpassato” da modelli più moderni e prestanti, è stato sempre all’altezza della situazione. Ha dimostrato di essere totalmente impermeabile e di non risentire assolutamente dei repentini sbalzi termici dovuti dalla cerca in auto, con una temperatura interna vicina ai venti gradi e dai tiri all’aperto dove il clima era prossimo allo zero. Anche l’uso del bipiede di tipo basculante–snodato si è dimostrato essenziale, non credo di riuscire più a farne a meno. In febbraio, praticamente a fine stagione venatoria, i caprioli sono molto diffidenti e ti concedono pochissimi secondi per scegliere il capo giusto, per verificare la distanza, per calcolare l’esatta traiettoria della palla e poi per mirare e sparare. Un appoggio differente, come lo zaino da caccia o quant’altro di improvvisato non sarebbero davvero l’ideale.

Vorrei raccontarvi come s’è svolta la cattura della vecchia femmina malata, per dimostrare la grande abilità e la perfetta conoscenza del territorio da parte dei guardiacaccia ungheresi. Dopo essere riusciti a districarci dall’ennesimo pantano, Stefan mi disse che voleva dar la caccia ad una femmina molto vecchia e malata che viveva proprio da quelle parti. Per lui sarebbe stato il massimo se fossimo riusciti ad abbatterla, perché ci avevano provato in tanti, ma nessuno aveva avuto fortuna. Per lui, profondo conoscitore di quei luoghi e della selvaggina che ci vive, era una vero dramma avvistare di tanto in tanto quel capo sofferente e in difficoltà. Quella confidenza mi diede una carica d’energia tale che mi fece dimenticare persino d’essere fradicio di melma.
 
Quel giorno il tempo era bellissimo, la temperatura anche piuttosto mite per il periodo, ma tirava un forte vento, molto frequente nelle pianure ungheresi. In lontananza avvistammo un grosso branco di caprioli e così decidemmo di procedere con l’avvicinamento per vedere se tra loro ce ne fosse qualcuno degno d’attenzione. Mentre studiavamo la strategia migliore da adottare, individuammo subito una femmina che sembrava avesse delle difficoltà. C’era qualcosa che non andava in quell’animale, specialmente nel modo in cui camminava. Poi, appena sotto al muso, tra la mandibola e il collo, gli penzolava qualcosa di anomalo e pesante. L’agitazione di Stefan fu palese e un attimo dopo mi confermo che quella era proprio la femmina che stavamo cercando. Con l'8 x 42  cercai di capire a che distanza si trovasse, ma non avendo dove poter far rimbalzare il raggio laser, non ci riuscii. Così decisi di ricorrere alla “vecchia scuola”, ossia il confrontare le dimensioni del selvatico con quelle del mio reticolo  con gli ingrandimenti posizionati al massimo. Ipotizzai che la capriola dovesse trovarsi tra i duecento e i duecentocinquanta metri, che non erano né pochi né molti per essere nella puszta. Veloce adagiai la Remington sull’imbrattatissimo cofano della Ford Ranger e subito inquadrai nell'ottica la vecchia femmina che si muoveva appena, posizionai il reticolo due-tre dita sotto il filo schiena ed attesi impaziente che il vento laterale diminuisse un poco. Ero fermo e messo bene, l’animale si presentava perfettamente a “cartolina”, così quando percepii una lieve diminuzione della brezza, lasciai partire il colpo.

Le Winchester Ballistic Silvertip da 130 grani sembrano essere state progettate proprio per questa caccia. La vecchia femmina malata si spense senza neanche accorgersene. Il tempo di recuperare il bossolo e partimmo come fulmini (si fa per dire, perché era come muoversi a rallentatore nella melassa!) attraversando direttamente, ma cauti, il prato alluvionato. Non si arrivava mai! Nel mio cannocchiale bloccato a dieci ingrandimenti, avevo mirato alla femmina vedendola piccolissima. Mi venne quasi il dubbio che forse i duecentocinquanta metri stimati potessero essere stati molti di più.

Giunti sull’anshuss, Stefan, prima ancora di scendere dalla macchina, si voltò verso di me e mi gratificò col suo miglior sorriso, il colpo era stato perfetto! La femmina abbattuta aveva un grosso e putrescente tumore tra testa e collo, aveva la dissenteria e sicuramente anche qualche problema agli arti posteriori. Essere riusciti a porre fine alle sue sofferenze ci diede una grande soddisfazione. Porgemmo i meritati onori al selvatico, lo eviscerammo sul posto e poi riprendemmo la caccia. Per concludere, mi sembra doveroso spendere due parole su come si è comportata tutta la mia attrezzatura in quell’occasione. Come già detto, dopo una vera e propria doccia calda nel bagno di Laszlo la Remington SS calibro 270 Winchester è tornata come nuova, così come il cannocchiale, gli attacchi ed il bipiede. Le munizioni Ballistic Silvertip hanno dimostrato di avere una precisione e una costanza davvero sorprendente. Nel mio caso l’uso del bipiede è diventato ormai indispensabile, e non aggiungo altro. Anche i miei scarponi Crispi  Nevada non mi hanno mai fatto rimpiangere di non aver usato degli stivali in gomma.


Marco Benecchi
 
 


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34 commenti finora...

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

marco quelli della cittadinanza sono i tuoi amici non ti ricordi più?? cedro ma perché non vai con le tacche di mira a che ti serve l'ottica zzuper cacciatore!! poi ci lamentiamo ahahahah

da ahaha  22/06/2017 12.51

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

mi sto evolvendo! dal 6 fisso passerò al 4 fisso con reticolo "tipo chodo".
il progresso avanza!
basta variabili all'infinito e tiri estremi, per quelli ci sono i poligoni, la Caccia è un'altra cosa.

da vecchio cedro  22/06/2017 12.28

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Non capisco perché preoccuparsi di cose così "futili e Banali"
Quando invece il nostro ben amato governo ha ben altro da pensare....
Tranquilli, non deve pensare

alla tremenda crisi economica, ai Posti di Lavoro pressoché inesistenti, alla scarsa Sicurezza generale, al degrado ambientale, al malaffare politico..... al fatto che con uno stipendio solo riesce a mala pena a pagarci le bollette...

No

I nostri Governanti hanno cose MOLTO più serie a cui pensare...

Come dare qualche "CITTADINANZA"

Scusate lo sfogo.
.
Diciamo .. fuori tema

Buone Ferie
Marco

da Marco B x TUTTI GLI AMICI DEL BLOG  22/06/2017 10.08

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Speriamo sia la volta buona..

da little John  22/06/2017 9.58

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

little..
ci ha pensato la Corte Costituzionale a mettere un pò di ordine.

da Massi  20/06/2017 14.38

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Quando vedo che certi "privilegi venatori" vengono concessi solo agli amici degli amici a me viene il voltastomaco. Mai mi abbasserò a supplicare un politicante di turno travestito da cacciatore per far parte di quelle cerchie di poveri omuncoli sparatori! Chi sa di cosa parlo mi capirà sicuramente

da little john  20/06/2017 10.43

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

E lo vieni a dire a me???

Comunque ti sembra che io abbia la faccia di uno che si arrende facilmente
Di uno che , Aspetta e spera?
Da noi si dice: Chi vive sperando muore cagando....

Tranquillo che IO farò SEMPRE il diavolo a quattro...
E' che non ho né il tempo né la voglia per dedicarmi un po' al ""Politichese" poi rischierei anche di farmi togliere il porto d'armi
Altrimenti sapessi gli strilli!!!

Io non so più a chi dirlo....

Poi vuoi sapere una cosa ? Da voltastomaco
Le persone che ti GARANTISCONO che prima o poi faranno qualcosa (sempre PRIMA e/o durante una campagna elettorale)
SONO POI QUELLE che di notte vanno comodi comodi a tirare ai cinghiali e ai daini col faro dalle jeep...

"Sai mi hanno invitato"!

MAI arrendersi MAI

Saluti
M

da Marco B x Renzo  19/06/2017 10.02

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

aspetta e spera! da noi in Romagna le guardie volontarie si sono creati una riserva privata con il tacito assenso delle istituzioni. Una manica di "incapaci" che spara a tutto quello che si muove in nome dei Danni ! Marco continuerà cosi per sempre non cambierà mai nulla in MEGLIO ma in peggio sempre.

da Renzo Forli  19/06/2017 9.07

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Caro Giacomo
LA PENSIAMO ALLO STESSO MODO..
Per armi di "ordinanza" intendo qualche semiautomatico 12 quasi sempre con canna Slog ed ho visto anche delle BAR in 30.06
Quelle intendevo...
Non certo M 12, AR 70-90 M 1 o AXR...

BRAVISSIMO:

sempre i soliti che girano negli uffici i delegati URCA , Federcaccia , Libera Caccia chi fa più chiasso ci va chi è più silenzioso ed ha meno tempo NESSUNO LO CHIAMA

Non chiamano MAI NEANCHE A ME....

Proprio per questo io VORREI FAR PAGARE una, diciamo giusta TASSA.
Come in tutta Europa...
Non sarebbe certo una novità

Di una cosa sono certo....
Qualcosa dovrà pur cambiare...
Almeno lo spero
Saluti
Marco

da Marco B x Giacomo  18/06/2017 18.39

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

veramente, ci sono super cacciatori anche tra le guardie ( finanza, CC, Polizia di Stato e ex provinciali) mai visto usare armi di ordinanza e si va per scelta NESSUNO TI OBBLIGA ! Ci sono anche dei cacciatori molti esperti con deleghe della Procura è gente che sa il fatto suo a caccia! ma il discorso è un altro. Se ci vanno i cacciatori QUALI ? sempre i soliti che girano negli uffici i delegati URCA , Federcaccia , Libera Caccia chi fa più chiasso ci va chi è più silenzioso ed ha meno tempo NESSUNO LO CHIAMA. Per questo ho scritto che è meglio che ci vadano le Guardie perché tra noi non vince il merito ma la politica dei soliti !

da Giacomo  18/06/2017 16.07

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Io di Guardie ne conosco molte e non mi risulta che in "fase di concorso" per entrare dove ora sono occupate è stata richiesta la licenza di caccia e/o il CORSO da SELECONTROLLORE abilitato....

MOLTE guardie NON HANNO e posso garantirtelo,
Né la PASSIONE, né l'ABILITA' necessarie per fare quel che fanno...
Lo fanno, bene o male non spetta a me dirlo,
Ma io sono convinto che a caccia dovrebbero andarci i CACCIATORI.

E magari ANCHE PAGANDO una tassa giusta in funzione del selvatico prelevato...

Da reinvestire sempre in CACCIA

Poi, e questo la dice tutta.. Dove ho visto praticare i CONTENIMENTI da parte delle Guardie spesso usano ARMI "di ordinanza" che non sono neanche di proprietà.

Sei una GUARDIA? Allora fai la GUARDIA se c'è da CACCIARE allora dovrebbero trovare dei cacciatori "specializzati" e autorizzarli alla caccia

Dico questo poi magari la chiudiamo qua.

Io Marco Benecchi sono stato autorizzato da: Procura, Sindaci, Corpo Forestale (quando ancora c'era) Carabinieri, Polizia Provinciale, Protezione Civile, Vigili Urbani etc di praticare la caccia di "contenimento - eradicazione di BOVINI selvatici e/o rinselvatichiti dove risiedo....

Prima di me ci avevano PROVATO le GUARDIE a farlo,
non ti dico né come né con quali armi ed il risultato è stato di un capo ferito in due anni di tentativi diciamo...........
piuttosto maldestri.

Poi, hanno chiamato Qualcuno con i requisiti necessari (Abilitazioni varie, prove poligono, esperienza diretta e indiretta, buona conoscenza di armi e balistica e soprattutto dotato delle attrezzature adeguate!) e le cose sono andate meglio

Io non voglio assolutamente polemizzare su come vengono eseguiti CERTI abbattimenti nei parchi e nelle aree protette, quando mai, solo che se di CACCIA si tratta allora sarebbe meglio gestire la cosa diversamente.
Saluti
Marco

da Marco Benecchi x Giacomo  18/06/2017 15.45

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

perché le guardie , a suo dire, non sarebbero competenti? Ma cosa intende lei per competenti ? conoscere la materia caccia? Avere buona dimestichezza con le armi? Saper preparare un arma a DOC ? Conoscere le abitudini degli animali? Io credo che sia giusto far fare questo lavoro a Guardie ( non volontari di qualsiasi "specie" ) che possano muoversi sul territorio senza troppi problemi con armi in auto e con possibilità di sparare anche da strade o vicino a case con fari o infrarossi. Il normale "cacciatore" è molto limitato in questo soprattutto per la poca competenza degli ATC e Uffici caccia che si circondano di "incapaci" che fanno i capaci. Servirebbe un corso per TESTARTE le vere competenze dei cacciatori e a quel punto dare l'autorizzazione. Il ridicolo corso da coauditore non basta e non serve a niente . Le legge è giusta.

da Giacomo  18/06/2017 12.02

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Dimenticavo

C'è una bella differenza dal leggere o sentir dire:
Nel Parco Nazionale del Gran paradiso le GUARDIE hanno abbattuto 20 stambecchi anziani prossimi alla morte

Che:
Nel Parco Nazionale del Gran paradiso dei CACCIATORI hanno abbattuto 20 stambecchi anziani prossimi alla morte

Come minimo il giorno dopo ci sarebbe una processione davanti a Montecitorio....

MB


da Marco B x FABIO  16/06/2017 16.43

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Non è proprio come dici tu
Purtroppo..
Un GINECOLOGO è pagato per divertirsi ma è ANCHE COMPETENTE perché è il SUO LAVORO,
Ha conseguito una lunga e dura laurea
Ma non mi risulta che "Le Guardie"
Siano state addestrate alla caccia e/o che siano provetti ed appassionati cacciatori
Il più delle volte sparano dalle jeep di notte con il faro..........

Spesso e volentieri scariche in mezzo ai branchi....

VISTI ...........

Saluti
M

da Marco B x FABIO  16/06/2017 16.40

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

è diverso perché le guardie sono pagate per DIVERTIRSI mentre noi dobbiamo pagare. e siccome in Italia buttare i soldi del contribuente è una moda molto in voga eccoti spiegato l'arcano. Viviamo in una nazione guidata da persone senza cervello che fanno carriera politica per convenienza e non per passione per questo ci ritroviamo in questa drammatica situazione !

da Fabio  16/06/2017 13.37

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

CERTO che una palla tirata da una "GUARDIA" è diversa da quella tirata da un CACCIATORE..
E' LAPALISSIANO...
Perché il guardiacaccia
NON SARA' MAI E POI MAI Abile come un cacciatore

Semplicemente perché Cacciatore NON è............................

E' come se a Noi obbligassero (come è successo a Roma......) a fare gli Scopini Operatori Ecologici
Fai da Te...
Sai le risate...

Dalle mie parti, che per fortuna frequenti abbastanza spesso,
c'è un vecchio detto:

""Ad ognuno il suo Lavoro ed il lupo alle pecore""

Tanto per rimanere in tema

Solo che è difficile far digerire a quattro scalmanati (perché sono rimasti davvero in 4!)

Che un'opera di contenimento la dovrebbe fare chi la sa fare...
Il problema è che quelle persone si portano dietro un bruttissimo nome

CACCIATIRI..

Se si fossero chiamati: Operatori Ecologici Ambientali

Allora non sarebbe fregato a nessuno quanti e che capi abbatterebbero...

Ma CACCIA e CACCIATORI sono parole che ormai non le insegnano più neanche a scuola.
Tra poco non le troveremo neanche più nei vocabolari...

Un abbraccio e
VIVA LA CACCIA in tutte le sue forme..
Come diceva il grande Adelio Ponche De Leon che in punto di morte si è preoccupato di lasciarmi una dedica nel suo ultimo libro:
"Dall'Allodola all'Elefante!"

da Marco Benecchi x FILIPPO  16/06/2017 12.58

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Scusate se vado fuori tema. La sentenza della Corte Costituzionale che vieta ai cacciatori di svolgere attività di contenimento della specie cinghiale è stata accolta con entusiasmo dal mondo ambientalista e/o animalista. Faccio una domanda: dato che il problema "soprannumero di ungulati" -in genere e specialmente di cinghiali - esiste, qualcuno se ne dovrà occupare. Solo che gli abbattimenti, che pure sono ritenuti necessari da chiunque abbia un po' di buon senso, dovranno essere effettuati da soggetti diversi dai semplici cacciatori. Mi spiegate il motivo di tanta esultanza? Qualcuno meno duro di cervice di me ci riesce? Una palla tirata da una guardia provinciale (che tra l'altro non esiste più...) è così diversa da quella che potrei tirare io, o qualcuno tra voi???????

da Filippo 53  16/06/2017 12.41

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Abbastanza bene, dai. Speriamo di mantenerci in forma. Tu vedo che lo sei costantemente: molto bene! In bocca al lupo per la tua caccia . WH

da Tiroler x Marco  16/06/2017 11.25

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Carissimo,
Come stai?

E lascia stare il discorso delle "due cacce"

Chiuso e sepolto...
Come avrai letto "Noi"; io, te, vecchio Cedro, Filippo, Carlo, Andrea, e tantissimi altri...
Siamo distanti ANNI LUCE dalla cosiddetta "caccia moderna" con fucili da....
Deserti iracheni - afgani...
Per chi vuol capire.

Già mi rode un pochino essere sceso a compromessi con l'acciaio inox e con i polimeri, ma non ne potevo più di veder massacrare i bei legni lucidati da Auer, Pederiva etc...

La Remington del racconto a fine caccia la misi nella DOCCIA e la lavai con acqua e sapone..

Un abbraccio

M


da Marco B x Tiroler  16/06/2017 6.26

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

A me vien da sorridere sentir dire che c'è la caccia del 1950 e c'è la caccia del 2017. IL cacciatore(se lo è) è sempre uguale a se stesso, mille anni fa come adesso. Chi va a "prelevare" animali può essere cambiato: ma i 2 concetti sono diversi! WH

da Tiroler x Sniper  15/06/2017 21.30

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Non ancora , ma non per "spalla tonda " mia !
Stamani han sentito il grunf incaxxato e mi han garantito risposte al più presto..

fidati e stai sereno .....

nel bel mezzo della macchia ad aspettar un rossetto !


da Massi  14/06/2017 13.54

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

E lo dici a me?
Che ancora vado a pesca sub con un semplicissimo uncino d'acciaio inossidabile..........???

Stasera credo che farò una uscitina al cinghiale perché ho il congelatore un po' "sottotono"
Ovviamente all'interno del bosco e con 243....
Calibretto da nutrie...


Spero che tu stai lavorando per me............

da Marco B x Massy  14/06/2017 13.19

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Hai capito sor Marco ???
Come anche asserito dal nostro doctor Toscano in una recente dichiarazione diramata on line ,noi vecchi selecontrollori , dobbiamo modernizzarci !

Il mondo va avanti (afferma)

Questo è il nuovo che avanza....

da Massi  14/06/2017 10.18

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

ho capito. chiaro il concetto. Viviamo su galassie differenti. tu nel 1950 io nel 2017. A leggerti mi viene da ridere mi sembra di parlare con mio nonno che andava a camosci con il 6x42 fisso ! poi non ne prendeva neppure uno mentre tu sei un cecchino da paura con 500 capi solo con una carabina. Bravo però chiudo: se devo tirare 500 capi a 50 metri ne preferisco uno a 500 e ti lascio tutti i 499 a te ! Questione di gusti amico e non sono solo.

da sniper  14/06/2017 8.49

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Dimenticavo
La Remington in foto ha sulla coscienza circa 500 caprioli e diversi altri ungulati...
Niente di eccezionale,
Tutti tirati dai 25 ai 70 metri al massimo
Anche se comperata in un discount ha sempre svolto bene il suo compito.
Anzi
Benissimo
a NOI, e siamo parecchi credimi
Piace così...
Io al solo pensiero di dover andare a caccia con un'arma che assomigli anche lontanissimamente ad una carabina da tiro per non dire da GUERRA mi fa venire il voltastomaco..

Certe cose le lasci fare ai militari o ai Contractor io
Sono ancora per l a vecchia carabinaccia camerata in un calibro da galline con sopra un vecchio 8 x 50, anche se forse potrei addirittura ritornare al buon vecchio 6 x 42 con il quale

"mi ci sono comperato casa"

se vuoi capire.............

da Marco Benecchi x sniper  14/06/2017 8.21

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Come tu hai ben detto:
""non volevo più intervenire ma ti ravvivo il blog che è morto""
Come si fa a non risponderti?

Io e te siamo lontani anni luce, non parliamo neanche la stessa lingua,
Forse, anzi sicuramente,
Non viviamo neanche nella stessa Galassia..

Riporto quello che hai scritto:
""a che serve comperare ottiche da 3000/4000 euro carabine da 7000/12000 e oltre binocoli spaziali con telemetri incorporati . telescopi in HD ecc""


BRAVO,
ANZI BRAVISSIMOOOOOOO

A CHE SERVE???????????????????????????????????????

BHO??
Io non lo so............................................
GIURO SU DIO che non lo so....

Io con una carabina da 1000 euro diciamo una Roesler, una Browning X Bolt o similare, ben messa e con due lire di accuratizzazioni e un KAHLES CBX 3 - 12 x 56
CI GIRO IL MONDO.
Per un totale di .. diciamo 2700 - 2800 euro se comperato tutto nuovo?

Ci abbatto di tutto (in funzione del calibro scelto.. ovviamente)

Dall'Africa all'Asia...

Quindi,

La tua frase::: "" comperare ottiche da 3000/4000 euro carabine da 7000/12000 """"

Non rientra ASSOLUTAMENTE nelle mie filosofie di vita
Io quei soldi li spendo e li spenderei per un'arma come un express e/o un misto di alto lignaggio come comprassi una scultura e/o un bel quadro.
Giusto, quindi anche come investimento,

Mentre tu:

comperare ottiche da 3000/4000 euro carabine da 7000/12000 ,

Per andare a caprioli dietro casa??
Mannaggia...

CREDIMI

"""""Io e te siamo lontani anni luce, non parliamo neanche la stessa lingua,
Forse, anzi sicuramente,
Non viviamo neanche nella stessa Galassia.."""""

M

da Marco Benecchi x sniper  14/06/2017 8.15

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

forse volevi scrivere il contrario. Comunque, tu sei un grande esperto ti ho letto sui giornali e spari anche tu oltre i 300 metri mi sembra , non vorrei sbagliare ( ma se sbaglio scusami) di aver letto questo su un tuo articolo anni fa su caccia a palla . A parte questo, hai una grande competenza dall'alto dei tuoi anni di caccia e viaggi importanti che - per me - valgono molto. Ora ti faccio io una domanda. a che serve comperare ottiche da 3000/4000 euro carabine da 7000/12000 e oltre binocoli spaziali con telemetri incorporati . telescopi in HD ecc. per poi arrivare a 50 metri per l'emozione dell'avvicinamento ? Ma se questo è il tipo di caccia preferito basta un binocolo e una carabina senza ottica! Ma la mia era una provocazione sull 'Ungheria ed i test con attrezzature mediocri che io non approvo per fare un viaggio simile in quanto ritengo questo paese la palestra ideale per imparare a sparare lungo e prendere confidenza con le armi. Tutto qua.

da sniper  14/06/2017 7.53

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Salve Sniper. Raccolgo la tua provocazione, e ovviamente solo per alimentare la discussione. Ti faccio una domanda : sono cacciatore praticamente da sempre e, avendo 64 anni, puoi capire che un pochino di esperienza posso averla. Vengo al dunque : conosco centinaia di persone che hanno la nostra passione. Siccome però NESSUNO fra questi, me compreso, usa i tuoi attrezzi o si rifiuta di tirare sotto i 300 metri, NESSUNO è degno di essere considerato un cacciatore? Siamo tutti dei falliti, che si illudono di praticare la caccia, e invece sarebbe meglio che si dessero all'ippica? E quindi solo tu puoi essere definito un cacciatore?
PS: sul nuovo canale 808 ci vedo solo pesca.....

da Filippo 53  14/06/2017 6.59

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Marco per me in TV potresti tornare anche domani mattina per quello che propongono meglio il nuovo canale pescare e cacciare in chiaro a GRATIS dove meno GAS ,più sostanza e molto migratoria che è la vera caccia del nostro territorio . Tu sei un valido cacciatore molto esperto ma non puoi pensare che tutti la pensino come te , sai che monotonia! Ottiche fisse, calibri sempre più piccoli, distanze sempre più ravvicinate che palle ! caccia del 1945/50 quando si cacciavano i camosci con la munizione spezzata soprattutto per la carne! Purtroppo le ottiche fisse le uso solo sull'aria compressa per la caccia in Inghilterra ( dove è consentito) poi ho tutti variabili MILITARI alcuni anche con 42 ingrandimenti !!certo se spari dai 50 ai 200 metri ti basterebbe la tacca di mira , non spendere i soldi per le ottiche sono buttati. Riguardo gli stambecchi WEIDMANSHEILL bravo con ottica da aria compressa e un calibro da caprioli hai fatto i miracoli ! BRAVO !! sei un grande cacciatore ma abbiamo idee molto diverse. Ma forse neppure torppo!

da sniper  13/06/2017 14.07

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

Il nostro BLOG ti ammalia come le sirene di Ulisse...
E ne sono contento...
Una ulteriore dimostrazione del fatto, che "tanto prima o poi ritornano tutti"
Dal "Vecchio" Marco Benecchi
Non immagini quante persone mi fermano specialmente durante le molte fiere di settore per "pregarmi" di ritornare più spesso in tv
Per parlare della caccia come la intendevamo NOI una volta..
Chissà.. forset u eri uno di quelli...

Piuttosto, non è che per caso avresti da regalarmi un buon 8 x 50 - 56?
Meglio se NON illuminato

MB


Dimenticavo io sulle carabine che uso maggiormente ho cannocchiali 3 - 12, 6 - 18 e 5 - 25 ingrandimenti...
Lo sai a che ingrandimento sparo io??
a MAX 200 metri? 8 o 10 difficilmente di più.
I maggiori ingrandimenti mi servono per VEDERE e identificare meglio il capo, ma per sparare uso il minore possibile...

Dimenticavo ancora...
Come BEN SAI ho trascorso 25 giorni sulle montagne del Thien Shan al confine tra Kyrgyzstan e Cina dove ho preso tre stambecchi ed avuto "anche" la possibilità di tirare alle Marco Polo, ma quello è un racconto lungo...

Ero armato con un 6,5 x 68 ottica..


SWAROVSKI 6 x 42


Con la quale ho tirato CON TESTIMONI ILLUSTRI,

a 340, 270 e 180.................


Visti gli ottimi risultati conseguiti, dovresti spiegarmi TU a cosa mi sarebbe servita una BLASER TACTICAL calibro 300 Ultra Magnum con un cannocchiale da 30 ingrandimenti

Io sinceramente non lo so......

da Marco B x Sniper  13/06/2017 12.10

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

i nostri attrezzi sono mediocri figurati i miei. tirarare lungo buon per te mac'è sempre il reto della medaglia e sarebbe, quanti feriti?? quante padelle?? non ne parli mai dicci seriamente e veritiere quante? salute a tutti

da carlo48 x sniper  13/06/2017 10.17

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

in Ungheria ti portano a 50 metri con la macchina e spari dal tetto. Le attrezzature da te impiegate sono molto mediocri ed è meglio spendere qualcosa di più x avere di più. Se ti piace arrivare ad una preda fino a 50 metri lo devi fare con l'arco o con carabina senza ottica ! Che senso ha usare un variabile od un ottica per tirare a 50 metri!!???? strano modo di intendere la caccia credendo di essere sportivi (???). ( ringraziami ti ravvivo il blog che è morto ...cambia nazione non se ne può più)

da sniper  13/06/2017 7.39

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

I miei collaudi non erano né per i tiri nè per altre prodezze balistiche,
ma solo sull'affidabilità dell'attrezzatura.
Che rientrano in una fascia "media" con un ottimo rapporto qualità - prezzo e per cacce diciamo... normali.
Te l'ho già ripetuto una infinità di volte, ma vedo che non hai molta propensione all'apprendimento..
A me, anzi a NOI non interessa il tiro LUNGO.
Non ci è mai interessato
Riesci a capirlo questo??
Credo proprio di no...
Eppure dovrebbe essere molto semplice

Io, anzi NOI, siamo ancora ancorati ai vecchi 6 - 8 max 10 ingrandimenti
A me, anzi a NOI non ce ne servono di più...

Riesci a capirlo

Non credo....

Sinceramente io invece NON CAPISCO come ancora ti ostini a visitare un blog morto come il nostro, quando,
CREDO (perché non ne ho mai visitati) che ce ne siano per tipi come te...
Perché non vai a visitare quelli?

Comunque una cosa di te l'ho capita, che il nostro BLOG morto ti attira come il miele alle api,

non riesci proprio a starne lontano
E fai bene.
Bravo
Così "forse" (ma sarà difficile) potresti imparare qualcosa
Magari come riuscire ad avvicinarti ad un ungulato a 50 mt...
Cosa leggermente più difficile che sparare "lungo"........

Che amarezza..............

M

da Marco B x sniper  12/06/2017 20.38

Re: Caccia al Capriolo in Ungheria: “COLLAUDI ESTREMI”

non volevo più intervenire ma ti ravvivo il blog che è morto. ma di che collaudi scrivi? i collaudi si fanno da 350 a 450 metri e oltre ( non i tiretti da 300 metri con munizioni commerciali ) e non con carabine e ottiche da "discount" ma con attrezzature serie. Il tiro lungo è una specie di filosofia che devi avere dentro altrimenti lascia perdere! scrivi di una NORMALE cacciata ai caprioli in Ungheria che se vuoi ti portano fino a 50 metri ...sai che divertimento tirare dal tetto della macchina a "certe" distanze!!

da sniper  12/06/2017 15.59
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