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10/05/2017 16.50 


Quando da ragazzo sognavo ad occhi aperti d’intraprendere un grande safari africano e chiedevo a destra e a manca consigli sulle attrezzature d’acquistare, sui luoghi più avventurosi e selvaggi da visitare e su quali armi e munizione utilizzare, tutti i famosi Professional Hunter che consultai furono concordi nel consigliarmi di prendere una carabina Winchester 70 modello African pre-64 oppure una CZ-Brno Ceska Zbrojovka modello ZKK 602 in calibro 375 Holland & Holland Magnum. Che secondo loro erano due onestissime e funzionali armi, con cui sarei stato in grado d’affrontare qualsiasi situazione con un buon margine di sicurezza e senza spendere un capitale.

I Professionisti più attivi però avevano una netta predilezione per la carabina di produzione europea, perché la ritenevano di una insuperabile robustezza, di un’affidabilità a prova “di carica di bufalo” ed era quella con il più vantaggioso rapporto qualità-prezzo. Molti anni sono trascorsi da allora ed oggi credo che siamo ormai in molti quelli che ritengono le carabine CZ-Brno ZKK delle serie 600 come la massima espressione costruttiva raggiunta dalla dinamica industria Ceka. Non a caso sono tuttora armi ricercatissime sia dai cacciatori sia dai collezionisti.


Le ZKK furono prodotte con tre diverse lunghezze di azioni: corta per il modello 600, media per il modello 601 ed extralunga–magnum per il modello 602 e, credetemi, non hanno mai sfigurato nei boschi, nelle tundre ed in particolare nelle savane di tutto il mondo. Della fortunata serie ZKK, la carabina che ha riscosso il maggior successo è senz’altro il modello 602, sicuramente per l’azzeccato connubio estetico-balistico-funzionale con la famosa munizione tuttofare inglese. Nel Continente Nero le vecchie CZ-Brno calibro 458 Winchester Magnum sono ancora molto usate ed apprezzate, ma le più rare, ricercate e quelle che hanno anche il più alto valore collezionistico sono proprio le ZKK 602 calibro 375 Holland & Holland Magnum. Originariamente tutte le armi prodotte e commercializzate dalle fabbriche di Ceska Zbrojovka Strakonice nell’allora Cecoslovacchia erano marcate Brno Arms Factory, mentre oggi sono più conosciute semplicemente come CZ. E’ dai quei vecchi stabilimenti che sono uscite alcune tra le armi da fuoco più significative del ventesimo secolo, sia da guerra sia civili, lunghe e corte. Come il mitragliatore Bren Enfield Ordnance ZGB – 303, la pistola semiautomatica CZ 75 in cal. 9 mm. Luger e la tristemente famosa (è l’arma con cui è stato assassinato lo statista Aldo Moro) mitraglietta Skorpion calibro 7,65 Browning.

La produzione d’armi da fuoco Cecoslovacca ha tradizioni antiche, che risalgono addirittura ai primi del novecento. Dapprima perché era una necessità primaria del Paese avere una propria industria bellica, poi perché ai dirigenti della CZ piacque anche l’idea di costruire funzionali armi da caccia. Le aziende più note sono la Zbrojovka Brno, la Ceska Zbrojovka Strakonice e la Skoda di Pìlsen. Intorno agli anni ’30, la minaccia incombente della Germania nazista provocò un’ulteriore espansione dell’industria bellica cecoslovacca, che la spinse a costruire nuovi stabilimenti ad est del Paese, con la speranza che se fosse scoppiato il conflitto venissero risparmiati dai bombardamenti tedeschi.



Nel 1936 Ceska Zbrojovka impiantò una fabbrica anche a Uhersky Brod e alcuni mesi più tardi, nel gennaio del 1937, fu messa in produzione la prima mitragliatrice per aerei. Oltre alla mitragliatrice modello LK-30, per quei tempi una delle migliori in assoluto, la nuova fabbrica produsse anche pistole semiauto in cal. 9 mm Parabellum., pistole da segnalazione ed una carabina da caccia in piccolo calibro modello Z-247. Dal 1939 al 1945 la Cecoslovacchia subì l’occupazione tedesca e le fabbriche d’armi furono riconvertite per costruire le mitragliatrici MG-17, MG-81 e MG-131 secondo il fabbisogno della Wermacht.

La fine della guerra segnò definitivamente il passaggio di una grossa parte della produzione bellica a quella sportivo-venatoria e nel corso degli anni, grazie ai continui investimenti tecnologici, all’esperienza e alla capacità di validi progettisti, la CZ non ha mai smesso di costruire una vasta e completa gamma di ottimi prodotti che vanno dalle armi ad aria compressa alle carabine da caccia in grosso calibro, senza trascurare, ovviamente, pistole e revolver e fucili basculanti sia cambinati misti sia lisci.

L’AZIONE delle carabine CZ modello ZKK deriva da quella del padre di tutte le bolt action del mondo: il K 98, ma è molto migliorata. Nonostante presenti delle caratteristiche similari a tutte le altre oggi in commercio, può esse considerata un’azione diversa e innovativa che non a caso viene spesso utilizzata per costruire splendide carabine Custom camerate in grossi calibri da safari. Il castello è monopezzo forato e lavorato per asportazione di materiale, con un Recoilt Lug, nella parte integrante del castello che s’incastra su un’ampia superficie di appoggio nella calciatura, così da prevenire movimenti rettilinei indesiderati in fase di rinculo. Un altro Recoil di sicurezza è posizionato esattamente sotto il complesso blocchetto di mira. Le due parti superiori del castello sono piatte con fresature ai lati a “coda di rondine” così da formare delle eccellenti basi di montaggio per l’ottica. Delle due pareti del castello, quella di sinistra è più sottile al fine di contenere il peso e l’altra è ovviamente più aperta per consentire l’eiezione del bossolo. Ambedue i lati sono comunque rinforzati ed induriti mediante trattamenti termici fin dove va ad innestarsi la scatola del magazzino. Ricordano, anche se sono più robuste, quelle dell’azione Winchester 70 o della Ruger 77. Tutte le sezioni dei componenti in gioco sono piuttosto spesse e la parete destra sino alla sicura presenta una buona superficie piatta che si presta molto bene per ipotetici Bedding. Il magazzino è in metallo sagomato a formare una scatola rigida, e labbra opportunamente sagomate guidano correttamente la cartuccia in camera quando l’otturatore va manovrato in chiusura. Il piano dell’elevatore è microfuso ed il rilievo per il posizionamento delle cartucce è situato a destra e non a sinistra come nella maggioranza dei casi.

Le azioni ZKK sono tre: 600 corta per i calibri 222, 243, 308; 601 media per i calibri 7x57, 8x57, 30-06 ecc; 602 lunga per il 375H & H e 458 Magnum. Anche il paragrilletto ed il coperchio del magazzino sono ottenuti per microfusione, ma molto ben fatti, specialmente per un’arma del genere venduta ad un prezzo molto contenuto. Tre viti: Una sotto la canna in prossimità delle mire, una intermedia anteriore l’azione nel Recoil Lug ed un’altra nella parte posteriore del castello, assicurano saldamente la meccanica alla calciatura. L’otturatore è un costruito da un pezzo unico, ricavato dal pieno con due tenoni in testa ed uno posteriore di sicurezza. Sono tutti con il corpo integro, vale a dire che nessuno presenta fresature di alcun tipo (come quelle che hanno i K 98 o i Winchester 70 pre 64 per far scorrere l’espulsore). La faccia dell’otturatore è leggermente arretrata, con una leggera fresatura nella parte inferiore come nei modelli 98, così da permettere all’unghia dell’estrattore di agganciare il fondello della cartuccia e di guidare il colpo in camera “controllandolo”. Particolare questo estremamente importante per un fucile destinato alla caccia grossa. L’estrattore è ad unghia laterale non rotante. L’espulsore è posizionato sul fondo del castello e durante la fase di apertura ed arretramento dell’otturatore va ad inserirsi in un piccolo recesso fresato ad angolo, posto sulla testa dell’otturatore stesso. Il movimento retrogrado del corpo dell’otturatore fa sì che l’espulsore espella la cartuccia sulla destra.



La CANNA è ottenuta per rotomartellatura a freddo (cold hammer forged), processo tecnologicamente avanzato adottato oggigiorno dalla quasi totalità delle ditte produttrici di armi a canna rigata. Consente un elevato ritmo produttivo ed un altrettanto elevato standard qualitativo. Le barre grezze dalle quali la CZ ricava le canne sono in acciaio trilegato “Poldi Elektro”, ottimo prodotto della siderurgia cecoslovacca, conosciuto e tenuto in giusta considerazione anche dalle industrie occidentali. Le canne delle ZKK 602 calibro 375 H&H sono di una lunghezza inconsueta, 635 mm pari a 25 pollici. (più o meno la stessa misura utilizzata dalla Holland & Holland per le proprie carabine), con 6 righe destrorse con passo di 12 pollici pari a una rotazione completa del proiettile ogni 304 millimetri. Il profilo è di buone dimensioni, conico costante con 31 millimetri in prossimità della camera di cartuccia e 17 millimetri in volata. A circa 10 centimetri dall’ingresso della camera presenta un rigonfiamento che supporta superiormente la complessa tacca di mira e nella parte inferiore s’incastra nell’astina trattenuto da una vite. L’interno della canna si presenta ottimamente finito, così come il vivo di volata. La camera di cartuccia invece davvero eccellente, con le pareti tirate a specchio mediante lappatura. La finitura esterna non possiamo definirla impeccabile, perché le superfici non sono uniformi così come la brunitura, ma le scritte rullate sono abbastanza nitide, anche se poco profonde e dai caratteri troppo piccoli.

SCATTO E SICURA. Il sistema di scatto è del tipo stecher monogrillo o stecher inverso alla francese, che consente d’utilizzare l’arma sia con lo scatto diretto per i veloci tiri di imbracciata sia con lo scatto alleggerito per tiri meditati. L’inserimento dell’alleggeritore avviene in modo rapido e semplice, con una leggera pressione in avanti applicata al grilletto con la mano che impugna l’arma. Riesce a tramutare il peso di sgancio dai canonici 2-3 chilogrammi a poche centinaia di grammi. Questa scelta costruttiva, che come abbiamo visto si adatta ottimamente ad ogni situazione venatoria, è quella che garantisce i migliori risultati dal punto di vista operativo. Come ogni parte dell’arma anche sottoguardia è in acciaio, di adeguate dimensioni e dalla linea piacevole. Nella parte anteriore include il pulsante di ritegno del coperchio del magazzino. E’ possibile regolare la corsa ed il peso dello scatto singolo tramite una vite posizionata nella parte superiore del castello, accessibile rimuovendo semplicemente l’otturatore. La qualità dello scatto all’atto dello sparo è sufficiente, specialmente per un arma in calibro 375 H&H, lo sgancio infatti è netto, prevedibile e risulta facilmente controllabile. Vi è un leggero collasso di retroscatto e la corsa del percussore è piuttosto lunga, circa 9 mm. circa. La sicura è a cursore laterale a due sole posizioni, verificabili tramite apposite scritte stampigliate sul tappo porta percussore dell’otturatore SAFE e FIRE ed è facilmente raggiungibile con il pollice della mano destra. Iin posizione di SAFE blocca il dente di aggancio del percussore ed impedisce anche la rotazione dell’otturatore, mentre nella posizione FIRE ovviamente l’arma è pronta allo sparo. La sicura CZ-ZKK agisce al contrario rispetto alla quasi totalità delle sicure laterali delle altre carabine, dove con il pulsante in avanti la sicura è inserita e con il pulsante indietro è disinserita.

IL CALCIO. I calci CZ sono costruiti in buon noce balcanico di provenienza turca o bulgara. Sono ben stagionati, con tonalità medio-scura discretamente venata. Purtroppo sono verniciati opaco di modesto effetto estetico. Hanno la foggia tradizionale a dorso di cinghiale con appoggia guancia laterale e impugnatura a pistola non eccessivamente marcata e molto aperta. L’astina termina con uno shnabel a becco d’oca poco pronunciato. Lo zigrino è eseguito a macchina ma rifinito a mano con cuspidi medio larghi, è distribuito sulla calciatura in giusta proporzione ed offre una buona grippabilità. L’incassatura della meccanica si rivela poco precisa con qualche spaziatura anomala che poteva essere evitata, ma rimane comunque entro limiti accettabili. Il calcio delle 602 è dotato di un’efficace calciolo ventilato in gomma nera, che aiuta non poco a sopportare l’energico rinculo della nota munizione inglese. I modelli più recenti hanno ambedue le magliette portacinghia di trasporto di tipo fisso nel calcio, mentre i primi esemplari avevano quella anteriore montata direttamente sulla canna. Personalmente considero la calciatura della carabina CZ ZKK 602 particolarmente indovinata, perché ben proporzionata, abbastanza piacevole esteticamente, adeguata al calibro ed efficace dal punto di vista dell’utilizzo venatorio.



ORGANI DI MIRA Le mire metalliche della ZKK 602 sono molto valide e ottimamente concepite per un utilizzo prettamente venatorio e decisamente piacevoli dal punto di vista estetico. Il complesso tacca di mira è costituito da uno zoccolo in acciaio inserito sulla canna tramite un incastro a coda di rondine. E’ composto da una tacca a V medio-larga pretarata a 100 metri e 2 abbattibili per il tiro a 200 e 300 metri. Il mirino a perla è protetto da un tunnel sottile d’acciaio elastico. Montato su una rampa fissata alla canna tramite una banda larga circolare è trattenuto in sede da un piccolo bottone a molla. Oltre alle tacche ed al mirino vi è naturalmente la possibilità di montare sulla carabina un’ottica di puntamento, e a tale scopo sono presenti sul castello dell’arma apposite fresature longitudinali ove alloggiare gli attacchi. Questo sistema, estremamente semplice e funzionale, consente di utilizzare l’ottima slitta monopezzo originale CZ-Brno o uno dei numerosi altri tipi di attacchi in commercio come EAW, Warne, Poli e Contessa. Noi, con una certa fatica siamo riusciti a recuperare un’ottica originale 4x montato su attacco monopezzo originale, perché abbiamo voluto creare un’eccezionale combinazione polivalente, tradizionale e ricca di fascino. Nella speranza di poter utilizzare la ZKK 375 H&H al più presto a caccia, per il momento ci siamo dovuti accontentare di provarla soltanto al poligono: a cinquanta metri con le mire metalliche e a cento con l’utilizzo del cannocchiale. Sia con munizioni originali sia ricaricate, l’arma si è dimostrata molto precisa con rosate degne di elogi. Purtroppo il rinculo molto sostenuto e l’inadeguatezza del reticolo  per il tiro a lunga distanza non ci hanno permesso fare rosate di cinque colpi sotto i 6–7 cm di diametro. Abbiamo provato cartucce originali RWS con palla KS da 300 grani , Winchester WW con palla PP da 270 e Remington con palla FMJ da 300 grani. Le ricariche sono state assemblate con polveri Norma 202 e VihtaVuory N 140 e palle Speer da 232 grani e Grand Slam da 285, Hornady Spire Point da 270 grani e Round Nose e FMJ da 300 grani. Inneschi CCI 250 Large Rifle Magnum. I Dies erano della Lyman. Per quanto riguarda il funzionamento niente da eccepire, facile il caricamento del magazzino, fluida la fase di alimentazione e sicura e costante quella di espulsione. L’otturatore non ha fatto riscontrare impuntamenti né in fase di chiusura né in apertura, neanche utilizzando ricariche particolarmente toste. I bossoli sparati sono sempre stati espulsi dalla camera di scoppio in condizioni pressoché perfette, sicuramente grazie all’eccellente cameratura. La ZKK modello 602 in calibro 375 Holland & Holland Magnum ha semplicemente confermato l’alta opinione che in molti abbiamo per tutte le armi CZ. Diversi cacciatori sportivi e professionisti, in particolar modo quelli africani, continuano ad apprezzare l’eccezionale robustezza e l’assoluta affidabilità di queste semplici armi per cacciare i grandi selvatici anche pericolosi. Personalmente considero le CZ ZKK 602 un vero mito d’altri tempi perchè belle, funzionali, costruite con materiali di prim’ordine e vendute ad un insuperabile rapporto qualità - prezzo.

Marco Benecchi



Si ringrazia l’Armeria “LA STORICA”di Monte San Savino, per aver fornito tutto il materiale necessario per le prove.




SCHEDA TECNICA DELL’ARMA

Costruttore: Ceska Zbrojovka Uhersky Brod 688 27 Uhersky Brod
Modello: ZKK 602 (Azione Lunga Magnum)
Calibro: 375 Holland & Holland Magnum
Tipo: Carabina da caccia grossa a ripetizione manuale Bolt Action
Funzionamento: Ad otturatore scorrevole girevole tipo Mauser, con due tenoni in testa posti a 180°, più un terzo tenone di sicurezza posto posteriormente
Percussore: Monopezzo lanciato
Estrattore: Tipo Mauser a lamina lunga laterale e espulsore fisso nella parte posteriore del castello
Sicura: Manuale a due posizioni azionabile da una leva posta sul lato destro del castello
Azione: in acciaio trilegato e bonificato ad alta resistenza.
Canna: In acciaio trilegato Poldi Elektro trattato termicamente-
Ottenuta mediante rotomartellata a freddo.
Lunga 635 mm pari a 25 pollici. A 6 principi con un passo di rigatura di un giro in 304 mm (12”)
Alimentazione: Tramite caricatore fisso bifilare da 4 cartucce
Organi di mira: Tacca di mira regolabile in deriva composta da tre foglietta pretarate a 100, 200 e 300 metri. Mirino a lamina regolabile in altezza protetto da tunnel
Castello: Predisposto per il montaggio del cannocchiale da mira tramite attacchi dedicati originali con doppio incastro a coda di rondine
Scatto: Con stecher monogrillo dritto “alla francese”. Peso 1300 gr diretto e 400 con stecher armato
Calcio: In noce balcanico (produzione turca o bulgara) con profilo a dorso di cinghiale, con poggiaguancia e zigrino a cuspidi medi eseguito a macchina ma rifinito a mano. Classico calciolo antirinculo a più ventilazioni di colore nero colore
Lunghezza totale: 1150 mm
Peso: 4.200 grammi circa.
Prezzo al pubblico: L’arma non è più in produzione. Se ne trovano sul mercato dell’usato, in ottime condizioni, a prezzi inferiori ai 1000 Euro
 


N.B:

Su richiesta di Marco Benecchi, di seguito aggiungiamo questa foto che lo ritrae con la moglie ed il figlio appena laureato. Con i complimenti dalla redazione:

 

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22 commenti finora...

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Ne possiedo una in cl. svedese 6,5x55...mi sembra un'arma imbattibile nel rapporto qualità prezzo e udite, udite, udite...ho trovato una convenienza simile nei fucili HOWA... fatti in Giappone... credo che nella fabbricazione delle armi e nel trattamento dell'acciaio cechi e giapponesi siano alquanto fratelli, seppure con un'enorme distanza che li separa, sia geografica che culturale...

da Fabrizio  04/12/2019 4.11

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Fortunatamente NO!
Di "malato" in famiglia ne basta uno ed avanza.....
Poi, sarei talmente geloso delle mie armi, che avrei dovuto fargli una "batteria" propria..
Meglio così.
Per lui nell'ordine esistono solo la Biologia, la Lazio e la.. fidanzata...
Grazie dei complimenti..
Ora speriamo che trovi l'impiego che merita.....
Saluti
M

NB comunque quando è possibile andiamo a sparare con le mie pistole e con i "giocattoli" ex - ordinanza
Vedi FAL, M 14, M 4 etc....

da Marco B x Filippo  23/05/2017 15.51

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Ciao Marco! Anche tuo figlio è un appassionato cacciatore? Congratulazioni per la laurea! Un saluto
Filippo

da Filippo  23/05/2017 11.06

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

congratulazioni al DOTTORE. e complimenti a papa e sopratutto a mamma.. che sono sopratutto le mamme le piu coinvolte. ciao marco.. di nuovo complimenti-- salute a tutti giancarlo

da carlo48  21/05/2017 13.58

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Ne ho già due,
Uno oleopneumatico ed uno ad elastici, ma purtroppo non ho più il fiato di una volta

Ora quando vado a pesca porto solo un "Gancio"...
Se sai a cosa mi riferisco
Buona
M

da Marco B x Ciskye  21/05/2017 9.58

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Complimenti alla famiglia Benecchi. Marco dovevi prendere un fucile da pesca. Con simpatia

da Ciskye  21/05/2017 8.49

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Ha preso hai voglia...
Solo che ogni occasione è buona!!!!!!!!!!

Quando nacque, guarda caso il 22 Maggio del 1990 mi "regalai"
La mia prima 375 HH Magnum.
Una Winchester African modello 70..
Molto bella e precisa!!!!
Chissà che fina a fatto......
Un caro saluto
M

da Marco B x Massimiliano  18/05/2017 16.14

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Complimenti al neo laureato...

Ma il regalino dovevi forse farlo a lui @@@@@@

da Massimiliano  18/05/2017 14.32

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Carissimi

Oggi è un gran giorno per me...

""Ho finalmente conseguito il mio Trofeo più importante""

Mio figlio Giuliano si è LAUREATO dottore in Biologia Marina con 110 e LODE!

E' stato un percorso lungo e faticoso, ma sicuramente ne è valsa la pena.

Scusatemi ma volevo condividere questo bel momento con tutti gli amici

Un calorosissimo saluto a tutti

Il Vostro Marco


NB Comunque, per festeggiare come si deve, un "piccolo" regalino me lo sono fatto anche io

Mi sono regalato un Express giustapposto calibro 470 Nitro Express

da MARCO BENECCHI X TUTTI GLI AMICI DEL BLOG  18/05/2017 12.59

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Mi permetto di suggerire un German 4.
Con un po' di manico ci fai di tutto, in quasi tutte le condizioni di luce e distanza.

Ciao Marco

da vecchio cedro  17/05/2017 10.45

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Il reticolo balistico è MOLTO comodo.
Io lo preferirò per tutta la vita alle torrette balistiche, ma deve essere ABBASTANZA visibile.
Dovresti controllare direttamente in armeria se ti soddisfa.
Sulla bontà del vecchio German 4 non si discute....
Visto che tuttora viene ancora proposto.
M

NB io di reticoli illuminati sulle mie armi ne ho davvero pochi, che uso principalmente per il cervo e per il daino all'estero.
Perché in Italia, almeno dove caccio io, abbiamo problemi di orario, quindi un'ora dopo il tramonto si deve per forza rientrare....

da Marco B x Selecontrollore  14/05/2017 6.27

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Grazie marco della ditta! In effetti anche io sono orientato sul nuovo leica er 5, mi frenava solo il fatto che non ha illuminazione. Ma se dici che se ne può fare a meno mi fido! Per quanto riguarda il reticolo del leica ho visto che se ne possono scegliere alcuni...da quello classico German 4 a quelli balistici appositamente creati per i calibri magnum. Io sarei orientato su quello balistico per calibri.magnum magnum dato che andrà su un 300 wm....secondo te faccio bene o meglio il classico German 4?

da Slecontrollore  13/05/2017 21.11

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Ottima arma e... ottimo calibro.
Mi raccomando gli attacchi ORIGINALI e BEN MONTATI
Quale cannocchiale sceglierei io?
In questo ordine "secondo disponibilità" monetaria
Leica er 5 3-15X56
Steiner Ranger 4-16X56 illuminato
Meostar r2 rd 2.5-15X56
Nikon monarch 7 4-16X50 immuminato

Non porti il problema illuminato SI illuminato NO

Te lo spiego io a cosa serve..
Se un reticolo è ben MARCATO l'illuminazione "potrebbe non servire"
Ma se la croce centrale è MOLTO sottile allora occorre illuminarla
Specialmente quando occorrerà tirare contro il fitto del bosco
Per capirci meglio, io un 4 - 4 A non lo vorrei illuminato.
Un Cross hair si....

Fammi sapere
Buona
M

da Marco B x Selecontrollore  13/05/2017 21.04

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Non è proprio così perché concettualmente la serie 600 non è proprio una copia del vecchio K 98,
Sul discorso storico hai ragione,
è risaputo che molte belle armi da guerra sono originarie Ceke..
Vedi il vecchio Bren e il moderno UZI
Io ho moltissimo rispetto per i due vecchi marchi sia CZ sia Brno...
Saluti
Marco

da Marco B x Bob  13/05/2017 19.16

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Ottimo articolo con un solo grave errore: l'industria armiera fu impiantata in Cecoslovacchia dai tedeschi (Mauser) per aggirare le regole del trattato di pace di Versailles col quale si chiuse la prima guerra mondiale e che vietava alle Germania di fabbricare armi!! Questa è la storia. Ecco perché le CZ sono in pratica armi tedesche.

da Bob  13/05/2017 14.16

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Cz? nel secchio e' il loro posto giusto

da Bruno  13/05/2017 6.22

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Ciao marco! Un consiglio da te che sei il massimo esperto in materia:
Sono indeciso fra questi cannocchiali, cosa mi consigli?
Sono meopta meostar r2 rd 2.5-15X56; steiner Ranger 4-16X56 illuminato; nikon monarch 7 4-16X50 immuminato; il nuovo leica er 5 3-15X56 non illuminato ma con correttore di parallasse. Quale mi consigli? Come prezzo grosso modo sono tutti quasi uguali. Lo devo montare su una tikka in 300 wm.
Ciao e grazie

da Selecontrollore  12/05/2017 21.56

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

tutti i famosi Professional Hunter che consultai.......ahahahahaaha.....ahah....ahahahahah

da Bracco  12/05/2017 12.22

Brno

Esatto, per scaricare il serbatoio devo premere un pulsantino con la punta di una cartuccia. L' azione infatti non è come quella della carabina della foto ma è esattamente uguale a quella del Mauser militare. Il calcio però è molto bello, il tipico calcio della armi mitteleuropee in un bel noce venato con calcio a dorso di cinghiale con appoggiaguancia a libro e astina a becco d'anatra. La maglietta portacinghia è saldata alla canna appena più avanti della punta dell'astina. Il movimento dell'otturatore è molto fluido e fa un rumore particolare quando viene azionato, molto bello. Anche lo scatto è ottimo e ti posso dire che ha una precisione eccellente , nonostante la canna con profilo sottile.Per me una bella arma.

da Rosario  11/05/2017 14.12

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

"Purtroppo" l'arcano te lo posso svelare io tranquillamente..
La tua carabina è una normalissima Brno k 98 che non ha niente a che fare con la serie ZKK,
Infatti, se la confronti con quelle in foto (fuoriserie e Normale) non si somigliano molto
Le serie 600 - 602 si differenziano tra loro per le dimensioni dell'Azione, ma hanno caratteristiche molto simili.
CREDO che la scritta ZKK 602 sia stata fatta per aumentare il valore dell'arma che addirittura potrebbe essere nata MILITARE, considerando le caratteristiche da te descritte..
La sicura a BANDIERA classica K 98 la dice tutta.
Vogliamo scommettere che per aprire il portellino di svuotamento rapido del caricatore devi agire su di un foro con la punta di una cartuccia??

Buona
M

Fammi sapere

da Marco B x Rosario  11/05/2017 12.55

Carabina Brno

Ciao Marco, mi rivolgo a te , sapendo che il tuo scibile armiero è pressoché infinito, per chiarire un mio dubbio. Possiedo una carabina Brno in cal. 30/06 che ha sul castello ben 3 scritte indicanti il modello ma non capisco quale sia quello giusto . Da un lato c'è la scritta BRNO mod. 98, un po' più di lato ZKK 600 , dal lato opposto del castello Mauser 98 mod.VZ 24. Praticamente è un'azione Mauser originale , secondo me militare perché ha il foro per la maglietta anteriormente alla guardia del grilletto, inoltre ha la sicura a bandiera originale come sul K 98 militare. Ma allora perché c'è la scritta ZKK 600 ? Spero che tu con la tua sconfinata conoscenza armiera possa darmi una risposta. Ti ringrazio e ciao a tutti.

da Rosario  11/05/2017 12.16

Re: La carabina CZ-Brno modello ZKK 602 calibro 375 H&H Magnum Un mito d’altri tempi!

Essendo il fortunato proprietario della CZ elaborata da Concari che vedete in alcune foto dell'articolo, confermo che sparare con quest'arma, nonostante il calibro esuberante, è veramente un piacere. MB ricorderà come il sottoscritto sia riuscito a sparare i 5 colpi (particolare importante: il caricatore contiene 4 cartucce, cosa rara in un'arma 375 H&H) in pochi attimi. Certamente lo scatto della mia carabina è diverso da quello di una normale CZ...

da Filippo 53  11/05/2017 11.52
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