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13/01/2016 

E' ormai diventato uno degli argomenti più trattati del giorno, dove tutti hanno la soluzione giusta e dove tutti propongono quella risolutiva ma intanto loro, ignari di tutto, sono sempre lì in quella che è la loro dimora nelle ore notturne: la città. Si esatto, la città che grazie al suo “tepore” e le sue fronde, di notte fornisce riparo e garanzie allo storno che, dopo aver passato la giornata a depredare campi coltivati, uliveti e quanto altro di buono possa offrire la campagna (Romana nel nostro caso), a sera se ne torna a casa da bravo “cittadino”. Non è mia intenzione e ne tantomeno il mio compito, criticare o giudicare l'operato degli altri, mi limiterò quindi a ricordare quella che ormai può essere considerata una “Caccia di una volta” e che, non costituendo “LA soluzione”, potrebbe rappresentare “UNA DELLE soluzioni” al problema.

Lo storno era fino a qualche anno fa, una tra le specie cacciabili che era presente nel calendario venatorio e, molti lo ricorderanno, non erano previsti limiti di abbattimento. Nei tempi a seguire, fino ad arrivare ai giorni nostri, è stato eliminato del tutto dal calendario ed è cacciabile oggi solamente attraverso delle deroghe che vengono concesse dalle singole regioni. La caccia allo storno per un capannista, rappresenta-VA una di quelle che da-VA più soddisfazione. Stampi, giostre, un capanno ben mimetizzato ed il classico "seccarone", rappresentavano gli elementi fondamentali per fare in modo che la giornata di caccia fosse redditizia. Lo storno, animale gregario e sospettoso, non ha particolari preferenze per quello che riguarda l'habitat infatti, ad eccezione dei boschi, lo si trova quasi dappertutto. Le cacciate più produttive, avvenivano presso i luoghi dove gli storni andavano a mangiare in quanto è fondamentalmente il loro unico scopo durante la giornata.

Come dicevo, prediligono uliveti, frutteti, campi coltivati o falciati da poco (sia chiaro che ci sono, indipendentemente dalla cacciabilità dello storno, delle norme da rispettare affinché la caccia possa essere esercitata in prossimità di "colture in atto") . La giornata di caccia prevedeva la costruzione di un capanno ben nascosto, vicino al quale veniva innalzato il "seccarone" sopra il quale venivano posti degli stampi (i nostalgici ricorderanno anche le "pigne nere"); davanti al capanno si metteva poi la giostra con gli stampi in volo contornata dagli stampi posati in terra, rigorosamente col "becco al vento". Per vincere la ritrosia degli storni più furbi, si aggiungeva qualche pavoncella e qualche cornacchia ed il gioco era fatto. Fortunatamente, ho avuto l'occasione e la possibilità di esercitare "totalmente" questa caccia ed almeno i ricordi legati a quelle mattinate che precedevano le lezioni universitarie in compagnia del mio amico Matteo, non può togliermeli nessuno.

Tornando al presente, i motivi per i quali oggi sarebbe utile inserire nuovamente lo storno tra le specie cacciabli a mio avviso, sono molteplici: dalla riduzione del numero che "tanto guano produce" ai benefici che ne trarrebbe l'agricoltura; dalla ripresa economica del settore legato alle armerie ai rinnovi delle licenze di caccia e, per ultimo ma non meno importante, la reintroduzione dello storno alleggerirebbe la cosiddetta "pressione venatoria" sulle altre specie. In cuor mio ancora penso e spero che un giorno torneremo a cacciare gli storni come si faceva una volta ma, più si va avanti, e meno vedo la cosa probabile. Mancanza di voglia o reale impossibilità nel farlo? Non lo so, non posso e non voglio giudicare, ma urlare "S-TORNO SUBITO" si, posso farlo.


Stefano Castellani

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29 commenti finora...

Re: S-TORNO SUBITO

Avete bisogno di finanziamenti urgenti, voi che siete stanchi di essere rifiutati dalle banche, avete abbastanza che non sapete dove mettere la vostra testa dopo i vostri problemi finanziari.
Siamo a vostra disposizione.
Vi preghiamo di contattarci:
Posta personale: [email protected]
Whatsapp: +33756839292

da Vianello  01/10/2018

Re: S-TORNO SUBITO

e' morto cazzaleggio hih

da f  13/04/2016

Re: S-TORNO SUBITO

@Giulio: condivido! Il problema è che io sono un "povero" cacciatore come lei, come tutti! Non ho alcun potere di pubblicare articoli su giornali! Non so se la redazione possa fare qualcosa ma non credo... Questi "problemi" dovrebbero essere esposti da chi ci rappresenta ovvero da coloro che vengono da noi sovvenzionati.
Saluti

da Stefano C  03/02/2016

Re: S-TORNO SUBITO

Come ho già avuto occasione di dire, va bene pubblicare articoli come il suo sig Castellani su big hunter in modo che noi cacciatori possiamo dire la nostra opinione.
Ma debbono essere PUBBLICATE ANCHE SUI GIORNALI per l'opinione pubblica.Altrimenti non facciamo altro che ripetercelo sempre e solo a noi stessi

da Giulio  03/02/2016

Re: S-TORNO SUBITO

@Mikki: il non essere uniti tra di noi, è la base della nostra fragilità come "categoria".
Purtroppo questo non dipende soltanto da noi ma anche (e soprattutto) dalla mancanza di territorio... Esempio stupido: Nasconono spesso discussioni tra chi va a cinghiale e chi va a tordi/colombacci a causa del poco territorio che ci resta da "calpestare" per esercitare la nostra passione.
Logicamente, dovrebbe prevalere il buon senso tra "colleghi" ma oggi molti vanno a caccia non per passione ma per avere qualche foto da pubblicare sui social o da mostrare al bar per eleggersi a migliore... Concordo comunque col tuo pensiero.

da Stefano C  02/02/2016

Re: S-TORNO SUBITO

@Mikki: il non essere uniti tra di noi, è la base della nostra fragilità come "categoria".
Purtroppo questo non dipende soltanto da noi ma anche (e soprattutto) dalla mancanza di territorio... Esempio stupido: Nasconono spesso discussioni tra chi va a cinghiale e chi va a tordi/colombacci a causa del poco territorio che ci resta da "calpestare" per esercitare la nostra passione.
Logicamente, dovrebbe prevalere il buon senso tra "colleghi" ma oggi molti vanno a caccia non per passione ma per avere qualche foto da pubblicare sui social o da mostrare al bar per eleggersi a migliore... Concordo comunque col tuo pensiero.

da Stefano C  02/02/2016

Re: S-TORNO SUBITO

Ci risiamo...litighiamo tra di noi x il bene del wwf/verdi ecc…ecc…... dico questo perché a questi fondamentalisti non importa se a Roma ogni giorno giovani motociclisti finiscono all’ospedale a causa del viscido guano degli storni presente sul manto stradale cittadino oppure se molti anziani finiscono all’ospedale per essere scivolati sui noccioli di olive depositate dalle deiezioni dei citati volatili (sulla coscienza di costoro grava anche la morte di alcuni di questi poveretti perché sappiamo tutti quali sono le conseguenze di una frattura del femore e/bacino di una persona molto anziana) …l’importante è salvaguardare il dio Storno; a loro non importa se a causa dello sproporzionato numero di corvidi e volpi presenti sul territorio Romano (ma credo anche su tutto il territorio nazionale) con la predazione sistematica delle uova e dei piccoli mammiferi di fatto hanno determinato la quasi estinzione di numerose specie di interesse venatoria e non (passeri, merli, fagiani, lepri ecc….); non importa se ormai gli ungulati, in notte tempo, divorino il frutto del duro lavoro dei contadini; non importa se una volta nelle murge pugliesi vi erano tante di quelle quaglie che ci si andava con le cartucce contate mentre oggi a causa dell’assurda abitudine di incendiare le ristoppie anzitempo, non appena effettuata la mietitura ed in piena cova delle quaglie, quest’ultime sono quasi totalmente scomparse; non importa se ancora tutt’oggi si continuino ad utilizzare fertilizzanti ed antiparassitari capaci di avvelenare e, nelle migliori delle ipotesi, rendere sterili tutti gli animali che si cibano dei frutti e degli insetti contaminati…; non importa se nell’hinterland Romano, e non solo, la perimetrazione delle aree agricole con reti metalliche di fatto hanno impedito la libera circolazione dei mammiferi …determinandone la loro scomparsa ….
Potrei continuare per pagine intere passando dalla mercificazione della caccia nei paesi limitrofi ( alla materia prima ci pensiamo noi a fornirla vietandone la caccia nel nostro) ai ripopolamenti effettuati con ungulati non autoctoni, gallinacci incapaci anche di camminare o conigli mascherati da lepri alle cui femmine vengono recisi i tendini della coda per impedirne l’accoppiamento….. a loro non importa …..
Molti di coloro che legiferano in tal senso non hanno mai visto una gallina dal vivo ed ignorano che il pollo che mangiano altri non è che una gallina che ha vissuto la sua breve esistenza (circa tre mesi) costretta in una gabbia piccolissima sotto luce costante per indurla a mangiare in continuazione.. ma questo non importa….
Paradossalmente tocca a noi proteggere il territorio, ivi compresa fauna e flora, anche da questi legiferatori ipocriti e senza anima …. per far ciò bisogna restare uniti e compatti ricordando che tordaroli, cinghialari, beccacciari, lepraioli, ecc..ecc.. hanno tutti la stessa passione solo in forme diverse.

da mikki  01/02/2016

Re: S-TORNO SUBITO

io non caccio il cinghiale mai cacciato e non me ne frega niente del cinghiale ma la migratoria cosi fa schifo. Sopratutto perchè se se non hai il territorio a caccia non ci puoi andare amico!!

da marco  18/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

ehi frena amico... io non ti ho rivolto il dito contro HO SCRITTO LA VERITA. calmati

da marco  18/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

Io le palle e ce lo i soldi lo pochi perchè sono disoccupato la licenza la faro sempre e bada come parli perchè se si chiuderebbe la caccia sarei contento soprattutto per te perchè persone come te che mettono KO la caccia se entra la peste suina e finiscono i cinghiali son cavoli tua e io son contento.

da IL CACCIATORE  18/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

caro cacciatore NON ABBIAMO LE PALLE mettitelo in testa! se sei cosi deciso fai come fanno loro che ribaltano i tavoli. MAI VISTO DEI MIGRATORISTI ribaltare i tavoli pero ho visto tanti migratoristi farsi la guerra uno contro l'altro NOI SIAMO DIVISI DENTRO siamo egoisti dentro questo è il NOSTRO VERO PROBLEMA. Faccio un esempio, non si possono usare le stampe degli storni BENE TUTTI COMPATTI SI USANO E SE ARRIVA LA FORESTALE, PROVINCIALE O L'IDIOTA VOLONTARIO eccoci arrivare un 50 /100 e tutti a fare il capannello DECISI come fanno i cinghialai ( e fanno bene) sopratutto nel meridione che hanno ancora più palle. Ti becchi una denuncia bene , in 100 si va contro come fanno loro. Noi siamo degli accessori della caccia rassegnati se non farai più la licenza non sarà un gran problema per nessuno ma solo il tuo. SERVONO LE PALLE. che non abbiamo. non è questione di ricchi ma di PALLE

da Marco  18/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

O Tutti o nessuno, no solo ricchi e lecchini politici!!

da IL CACCIATORE  18/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

Marco hai detto una grande cavolata, io non caccio il tordo, ma i colombi , ma se ci sono sparo anche a quelli cioè a tutto, chiudere i migratoristi e le gabbie vuol dire dimezzare i cacciatori italiani e quindi ancora meno potere, si chè la caccia non deve chiudere punta deve essere come prima, dal 1 settembre al 15marzo e ognuno va dove li pare , non esiste solo il cinghiale, io presempio se devo andare solo al cinghiale capace che non rinnovo propio un bel nulla..... Bisogna far le cose concrete, e propio la divisione tra i cacciatori ci ha portato alla disfatta della caccia, per non parlare delle associazioni venatorie di cui dentro ci sono anche i cacciatori per altro "Cignalai lecca cxlo dellla politica", con questo o detto tutto ....

da IL CACCIATORE  18/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

gli storni fanno gli stessi identici danni dei cinghiali ... ma provate a chiudere il cinghiale e vedete cosa succede | il finimondo. La lobby dei migratoristi -di cui io faccio parte- è gente senza palle mentre i cinghialai hano le palle. quelli sono capaci di andare a prednere l'asessore sotto casa noi neppure una telefonata. sarebbero capaci di andare al parlamento europeo e fare casini noi abbiamo un mezzo bambocceto che di diverte a viaggiare gratis a spese nostre senza PORTARE UNO STRACCIO DI RISULATATO. ma non sarebbe meglio chiuderla tutta la piccola migratoria? solo anatre , colombi , beccacce e beccacini per gli amanti del cane. Fine della fiera.

da Marco  18/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

@Giovanni: sono d'accordo con te, soprattutto per quel che riguarda storni e piccioni.
Per quanto riguarda la Tortora bianca, un po meno in quanto a mio avviso sarebbe difficile da motivare il suo inserimento nell'elenco delle specie cacciabili.
Cordialità

da Stefano C  15/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

Io sono anni che lo scrivo. Lo ripeto: si devono inserire nel calendario venatorio, storni, piccioni e tortore bianche.

da giovanni  15/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

Per il prossimo anno nessuno deve prendere nessun tipo di deroga. Vediamo se lo capiscono.

da giovanni  15/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

Io sono anni che lo scrivo. Lo ripeto: si devono inserire nel calendario venatorio, storni, piccioni e tortore bianche.

da giovanni  15/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

@Marco: scusami, non avevo visto di aver inviato il doppio commento...
Prima di gettare la spugna, bisogna provare a far conoscere le nostre ragioni.
Ci sono molte "anomalie" in materia venatoria, ma questa sugli storni non mi va giù, cosa ci vuoi fare?
Saluti

da Stefano C  15/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

@Marco: scusami, non avevo visto di aver inviato il doppio commento...
Prima di gettare la spugna, bisogna provare a far conoscere le nostre ragioni.
Ci sono molte "anomalie" in materia venatoria, ma questa sugli storni non mi va giù, cosa ci vuoi fare?
Saluti

da Stefano C  15/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

@Marco: vedendo come sono andate e come vanno le cose ultimamente, credo che questo fuoco vada "attizzato" affinchè si riprenda.
Se non mettiamo "sul piatto" NULLA neanche quando abbiamo ragioni valide, allora il nostro destino è già scritto (più di quanto non lo sia già).
Saluti

da Stefano C  15/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

è gia scritto da tempo. Non illuderti. stai sereno anzi tra poco andrà anche molto peggio per i migratoristi chiuderanno quasi tutto.

da Marco  15/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

@Marco: vedendo come sono andate e come vanno le cose ultimamente, credo che questo fuoco vada "attizzato" affinchè si riprenda.
Se non mettiamo "sul piatto" NULLA neanche quando abbiamo ragioni valide, allora il nostro destino è già scritto (più di quanto non lo sia già).
Saluti

da Stefano C  15/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

Castellani , ma lascia perdere e mettiti il cuore in pace... non soffiare sul fuoco del NULLA

da Marco  15/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

x Bios : non è totale ignoranza dei legislatori. E' pura malafede prezzolata!

da Arrabbiato 63  15/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

considerando che lo storno è cacciabile in Francia, Grecia e Spagna dubito che il vero problema sia l'Europa. Il vero problema è che l'Italia non ha fornito i dati necessari quando a richiesto l'inserimento nelle specie cacciabili. Io sono ligure e posso dirvi che dalle mie parti è cacciabile la pernice rossa (estinta da decenni allo stato selvatico), la starna (mai esistita allo stato selvatico), l'allodola (in diminuzione netta negli ultimi anni per mancanza di habitat), il coniglio selvatico (estinto dal secondo dopoguerra), tutti gli anatidi (in liguria in pratica non esistono zone umide), la tortora selvatica (totalmente assente se non qualche esemplare a fine agosto, e non c'è preapertura). poi non sono cacciabili i fringuelli, gli storni e le tordele (che si vedono, specie le prime 2 specie a migliaia sui passi ad ottobre/novembre), il cinghiale è cacciabile solo in battuta (e in liguria di cinghiali ve ne è un'invasione) e per caprioli e daini bisogna fare più permessi e scartoffie che per fare un mutuo trentennale (e anche di questi ve ne sono a migliaia di migliaia).
Ecco un altro punto è la totale ignoranza dei legislatori in materia e l'assoluta incapacità di seguire un qualunque criterio logico nel redigere leggi, che hanno solo l'obbiettivo di dare i vari contentini politici.

da bios  13/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

A "un cacciatore": la ringrazio innanzitutto per il tempo che ha dedicato a leggere ciò che ho scritto, occorre però che esprima il mio dissenso verso quanto afferma!
Il fatto che siamo in Europa e quindi la riduzione del numero della specie (opinabile direi) possa riguardare anche noi, a mio avviso non regge o, quantomeno, non credo possa rappresentare una giustificazione valida per eliminare la specie dall'elenco di quelle cacciabili sul nostro territorio!
Per quanto riguarda l'essere europei o meno:
Come esempio, prendiamo il tordo per il quale, in Italia, la caccia viene spesso chiusa anticipatamente rispetto alle altre nazioni europee per le quali invece la caccia si protrae molto più a lungo... Sulla base di questo mi chiedo e le chiedo: il tordo che transita sulla Sardegna, differisce da quello che transita sulla Corsica? Non credo! Eppure vengono trattati in modo differente.
A mio avviso il problema potrebbe non essere rappresentato solamente "dall'Europa".
Cordialit�

da Stefano C  13/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

caro un cacciatore,
dopo aver letto il suo scritto mi corre l'obbligo di fare delle precisazioni su alcune affermazioni che ritengo non esatte.
lo storno è stato tolto dalle specie cacciabili perché:

"[PDF]LA TARANTELLA DELLO STORNO - Ilcacciatore.com

www.ilcacciatore.com/.../05/LA-TARANTELLA-DELLO-STORNO.pdf
Partiamo dall'inizio della vicenda; nel 1997 con un decreto dell'allora presidente del consiglio dei ministri, lo storno (insieme ad altre specie) viene depennato dall'ART. 18 della legge 157/92, perché non menzionato nell'allegato II/II della direttiva ... da allora il prelievo di detta specie è affidato allo strumento delle deroghe ..."; se vuole può leggersi tutto l'articolo.

Quando il governo italiano ha chiesto la reintroduzione dello storno fra le specie cacciabili la risposta della UE recitava più o meno così: lo storno è in diminuzione in Polonia e in Germania, quindi non è possibile soddisfare la richiesta; e poi ci sono le deroghe (con regole ridicole - dico io) che vi consentono di poterlo
cacciare.
A mio avviso una grandissima presa in giro per l'Italia e per i cacciatori italiani.
Sarebbe come dire che, visto che in Italia non si spara alle oche perché ce ne sono poche, non si spara a questa specie neanche negli altri paesi dove questa caccia consentita.
A tal proposito le ricordo che non più tardi di un paio di anni fa in Olanda si ordinò l'abbattimento di 30.000 oche perché interferivano con gli aerei in decollo e in atterraggio.
Le ricordo altresì che o storno è cacciabile in tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo nonché in Romania, Bulgaria e Ungheria.
Infine, ove lei non abitasse a Roma, la invito a percorrere le strade del centro città, dell'EUR, il Lungotevere (si procuri però un grande ombrello, sa ... il guano) e parli con i commercianti e con i
residenti di quelle zone e chieda cosa ne pensano del "fenomeno storno".

da pino56rm  13/01/2016

Re: S-TORNO SUBITO

Premetto che a suo tempo, quando lo storno lo si poteva cacciare, con l'appostamento fisso ho avuto tante soddisfazioni e ho ancora oggi nostalgia di quelle giornate. Lasciamo perdere il passato e veniamo al presente. Lo storno è stato tolto dalle specie cacciabili dopo l'enorme diminuzione di questa specie nel nord europa e visto che stiamo in europa anche noi questa limitazione ci ha interessato. Negli ultimi decenni abbiamo assistito che lo storno nella sua emigrazione verso la tunisia transitando per l'Italia, sempre più questa specie si ferma nel nostro paese per passare l'inverno e in misura molto minore rimangono in italia tutto l'anno. Ora pensare, che da noi nel periodo invernale la presenza dello storno è diventata inaccettabile per i danni all'agricoltura e per le sporcizie nelle città, non credo che l'europa ci autorizzi al prelievo venatorio visto che lo storno numericamente è sempre lo stesso ma ha modificato soltanto la meta di emigrazione.

da un cacciatore  13/01/2016
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