John James Audubon (26 aprile 1785 - 27 gennaio 1851), di origini francesi (fino a 18 anni si chiamava Jean-Jacques), naturalizzato americano, fu uno dei più grandi naturalisti dell' 800. Il suo lavoro principale, The Birds of America, è considerato uno dei migliori manuali ornitologici.
Arrivato in America, racconta, “Caccia, pesca, disegno e musica occupavano ogni mio momento”. In Kentuky, dove ha una fattoria, sposa Lucy Bakewell e continua a osservare le abitudini degli uccelli e a disegnarli. Passione che coltivava fin da piccolo.
Periodicamente si trasferisce con la famiglia in una piccola capanna nei boschi, vivendo quasi da selvaggio, con abiti e mocassini rustici, il suo fucile, “un sacchetto di palla, un corno di bufalo riempito con polvere da sparo, un coltellaccio, e un tomahawk alla cintura”. Spesso cacciando per sfamare moglie e figli. Conobbe Daniel Boone (famoso anche per il suo coltello), cacciò con gli Shawnee, di cui aveva un grande rispetto e imparò le loro tecniche di caccia.
“Ogni volta che incontro indiani, scrisse, sento la grandezza del nostro Creatore in tutto il suo splendore”.
Per dare efficacia ai suoi disegni, cacciava e incaricava altri cacciatori di procurargli campioni di ogni specie.
Nel 1826 si reca in Inghilterra, con un bagaglio di oltre 300 disegni originali, che riscossero un tale successo che gli consentirono di pubblicare la sua opera monumentale (considerata come il più grande libro illustrato mai prodotto e il lavoro migliore realizzato ad acquatinta), composta di 435 tavole colorate a mano, con più di 700 specie di uccelli del Nord America, costata la bellezza di centoquindicimila dollari di allora (oggi equivalenti a più di due milioni di dollari).
Fu per il suo lavoro e per il suo impegno nominato socio della Royal Society di Londra, il secondo americano ad essere eletto, dopo statista Benjamin Franklin.
Tornò in America nel 1829 per completare la sua raccolta. Continuò a cacciare e spedire pellicce rare agli amici collezionisti britannici. Nel 1830 fu eletto membro dell'Accademia Americana delle Arti e delle Scienze.
Naturalista entusiasta e grande esploratore, trasmise la passione al figlio John Woodhouse, che ne curò l'eredità artistica e scientifica.