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15/05/2015 8.26 

 
Paolo, dopo il battesimo di sangue dello scorso anno o, per dirla alla tedesca, dopo che si era “Laureato Cacciatore” con l’abbattimento del suo primo, splendido camoscio, non vedeva l’ora di ritornare in montagna.

Fremeva di rivedere gli amici di Carcoforo, ma soprattutto desiderava abbattere un bel camoscio maschio perché, secondo lui, la meravigliosa femmina di dieci anni che aveva fatto naturalizzare Full Mount (intera!) meritava un degno compagno. Di solito alla vigilia di un’importante spedizione di caccia le cose da ricontrollare sono molte, ma siccome sia io sia Paolo siamo dei veterani, ci preoccupammo soltanto di verificare la cosa più importante: la taratura delle armi che speravamo di utilizzare sulle magiche montagne piemontesi. Da qualche anno per la caccia al camoscio uso sempre una carabina Weatherby Mark V SS in acciaio inox, con il calcio in polimeri e con la canna fluted scanalata in calibro 257 Magnum. L’ho corredata con un'ottica eccezionale, 18 x 50 P con correttore di parallasse e reticolo balistico TDS-4.

Posso tranquillamente affermare che tutti i cannocchiali Swarovski della serie “American Variabile” sono un compromesso eccezionale tra qualità, prestazioni, pesi ed ingombri. E lo testimonia il fatto che, dopo tanti anni dalla loro prima uscita sul mercato, sono ancora in produzione. Al poligono “Il Club dell’Istrice” di Tuscanica (VT) del grandissimo amico ed armaiolo Sandro Bruni, le mie Nosler Ballistic Tip da 115 grani ricamarono a duecento metri delle belle rosate di tre colpi in 2–3 centimetri, mentre Paolo, che è stato ormai consacrato come il miglior tiratore del Club, ha snobbato totalmente la misera linea dei duecento per allenarsi a tirare soltanto a trecento metri. Paolo per il camoscio usa sempre la sua carabina preferita, praticamente il suo terzo braccio: una bella Blaser R 93 calibro 300 Winchester Short Magnum.

L’ha equipaggiata con un’ottica  24 x 50 con correttore di parallasse e reticolo balistico Mildot. Non sto qui a descrivervi cos’è capace di fare Paolo con la sua ricarica migliore (bossolo Winchester, palla Barnes TSX da 165 grani spinta da 66,5 grani di polvere Norma 204, innesco Federal 215 Gold Medal Magnum, OAL 74.20 mm, free boring 0.50), perché rischierei di non essere creduto, ma posso soltanto dirvi che a trecento metri Paolo e la sua Blaser fanno delle cose che un tiratore medio ha difficoltà a fare a cento! Una volta controllato che i “ferri” erano a posto, non rimaneva altro da fare che affidarsi alla clemenza del Dio del tempo. Dopo due settimane di pioggia quasi ininterrotta, quando io, Paolo, le nostre rispettive consorti Nadia e Cristina, e Virginia, la figlia di otto anni di Paolo, giungemmo a Carcoforo, nel cielo splendeva una luna immensa condita da centomila stelle. Il primo bersaglio era già stato colpito! Poi, come di sovente accade, quando la comitiva è molto nutrita ed esigente, a cena si ipotizzarono diversi programmi.
 
Né io né Paolo facemmo nessuno sforzo a promettere alla piccola Virginia che, se l’indomani avessimo abbattuto un camoscio ciascuno, la domenica seguente sulla strada del ritorno ci saremmo fermati a visitare l’acquario di Genova (che è veramente bello e che consiglio a tutti di vedere!). La riserva di Rima-Rimasco è molto ricca di animali ed in particolare di camosci, quindi eravamo molto ottimisti che alla caccia avrebbe seguito del sano turismo, ma purtroppo non avevamo fatto i conti con il caldo. Dopo aver compilato il tesserino venatorio della Regione Piemonte, obbligatorio per esercitare la caccia in Valle e dopo aver composto le squadre, prendemmo direzioni diverse. Io avrei affrontato i ripidi sentieri dell’Alpe Sella con Damiano, un cacciatore molto esperto della zona, mentre Paolo avrebbe avuto l’onore di cacciare con Vittorio (il mitico direttore della Riserva) e con Stefano, un giovane e valido guardiacaccia. Tutti euforici, zaini e carabine in spalla iniziammo la caccia. Erano appena le sette del mattino, il sole non era ancora sorto e la temperatura sfiorava i due gradi sotto zero. Fui felice di quel bel freschetto, ma non mi feci troppe illusioni. Infatti, dopo meno di un’ora di cammino, ero già fradicio di sudore. Dopo la seconda ora di calvario approfittai di una piccola sosta che facemmo per binocolare per cambiarmi la prima T-shirt.
 
 
 
Sono ormai una decina d’anni che frequento quel comprensorio alpino e non mi era mai capitato di non avvistare animali fino alle dieci del mattino! E, a dir la verità, ero più dispiaciuto per lo stato d’animo di Damiano che per l’andamento della caccia. Il mio amico–guida non si dava pace. Non riusciva a giustificare quell’insolita scarsezza di selvatici in una zona notoriamente molto ricca di camosci. Poi, verso le undici, avvistammo finalmente due camosci! Nessun brivido, erano una femmina con un piccolo, niente di sparabile, ma almeno cominciavamo a vedere qualcosa. In montagna c’è di brutto che meno selvatici vedi più devi camminare per cercarli, ed io, a parte il fatto che ero sotto antibiotici per una brutta infezione dovuta al mio “calcolone” (renale!) che faceva i capricci, non credo di aver mai faticato tanto. Più volte fui quasi tentato di dire a Damiano di darsi una calmata e che se non avessimo abbattuto niente quel giorno non sarebbe morto nessuno.

Avremmo ritentato la sorte l’indomani, ma poi mi venne in mente la promessa fatta a Virginia, così strinsi i denti e continuai a seguire il tenace montagnino. Sperai vivamente di risolvere quel giorno stesso, ma con il passare del tempo le possibilità di successo si facevano sempre più ridotte. Alle quindici la situazione era la seguente: avevamo avvistato tre caprioli (a distanze siderali!), una femmina di camoscio con il piccolo e due Jarling e “forse” nella montagna che avevamo di fronte due maschi si erano rincorsi per tre secondi. Era un fatto davvero insolito, considerando che eravamo al 15 di novembre e che i camosci dovevano essere in pieno estro. Alle sedici dichiarammo forfait, anche perché per ritornare alla macchina ci sarebbero volute più di due ore buone di cammino. Con la speranza ormai ridotta al lumicino, lanciai a Damiano una scommessa: “Vuoi scommettere un Euro che prima che prima che rientriamo abbatto un camoscio?”. “Affare fatto” mi rispose, stringendomi la mano. Nel frattempo gli vibrò il cellulare. Era Gustavo, il suo fratello minore che a nostra insaputa ci teneva d’occhio da un picco roccioso già da un bel pezzo. Anche Gustavo ammise di aver visto pochissimi animali e fu d’accordo con noi di prendere la strada del ritorno.

Ci demmo appuntamento alla malga Sella per rientrare insieme ed appena il terzetto si congiunse, senza che avessimo il tempo di fare le presentazioni, dal bosco sottostante vedemmo uscire di corsa un bel camoscio. Gustavo e Damiano impugnarono subito i binocoli, io …. la Weatherby! In un attimo aprii il bipiede Harris e mi sdraiai in terra pronto con il dito sulla sicura, ma il camoscio maschio, come venne subito identificato dai due esperti cacciatori, così com’era apparso era già scomparso. Ma dove diavolo si era cacciato? Eravamo quasi a quota duemila, alle nostre spalle tutto l’alpeggio era pulito, dov’era finito il camoscio? Mentre i miei due compagni si ferivano gli occhi con gli oculari dei binocoli ed io stavo rigido ed emozionato in posizione di tiro, nel canalone successe il finimondo! Ben cinque camosci si rincorrevano. Damiano e Gustavo li osservavano in silenzio senza darmi nessuna indicazione su quale capo avrei potuto sparare. Muovevo la 257 a destra e a manca sul bipiede come se fosse una mitragliatrice.



I camosci si movevano in continuazione, apparivano, scomparivano e ricomparivano a distanze variabili dai 120 ai 250 metri, erano praticamente tutti a tiro. Fummo concordi nel ritenere un maschio che si muoveva meno degli altri come idoneo per l’abbattimento, così m’irrigidii sul calcio sintetico della carabina. Mi stavo preparando per tirare quando ad un tratto……un camoscio (che senz’altro doveva essere quello che avevamo avvistato per primo) ci stava venendo letteralmente addosso. Abbassare al minimo gli ingrandimenti del cannocchiale, puntare il petto della sagoma nera in avvicinamento e tirare il grilletto non mi rubò più di tre–quattro secondi. Colpito in pieno da non più di venti metri di distanza, il camoscio prese a scivolare in discesa sull’erba olina per fermarsi alcune centinaia di metri sotto di noi parzialmente coperto da un cespuglio di rododendro. Gustavo non lo perse di vista un istante ma anch’io continuai a tenerlo d’occhio. Da lì a poco sarebbe stato buio, così raccogliemmo veloci le nostre cose, raggiungemmo il camoscio, lo onorammo con il Waidmannsheil, scattammo qualche foto e con calma valutammo il trofeo.

L’animale doveva avere 4–5 anni, era sottopeso, ma ugualmente bellissimo. Damiano se lo caricò sulle spalle e soltanto dopo una dura e ripida discesa arrivammo a Carcoforo stremati che era quasi l’ora di cena. Al ristorantino “Lo Scoiattolo” ci fu l’immancabile ritrovo di tutti i cacciatori ed il più raggiante, neanche a dirlo, non poteva essere che il mio carissimo amico Paolo. Nel patio antistante c’erano quattro camosci agganciati per le corna ed uno dei maschi più belli, guarda caso, era stato perfettamente colpito da un proiettile da 165 grani calibro 300 WSM, sparato da una carabina Blaser, alla stratosferica distanza di oltre 340 metri! Alla detta di tutti, quel tiro è stato un vero record per la riserva, come d’altronde lo è stato anche il mio!
 
Due tiri eccezionali in un sol giorno. Il minimo ed il massimo! M’incuriosì molto sapere come si era svolta la caccia e Paolo non si fece certo pregare per raccontarmelo. Anche loro tre avevano patito per il caldo, ma in compenso avevano avvistato molti animali. Il mio compagno d’avventura si era anche concesso addirittura il lusso di rifiutarsi di sparare ad un paio di capi perché ritenuti: “modesti”! Paolo, Vittorio e Stefano, giunti in prossimità di una vecchia baita diroccata, avevano deciso di fare una sosta per binocolare e per rifocillarsi ed era stato proprio in quella occasione che avevano avvistato dei camosci. Un bel branco, messo bene a “cartolina”, ma molto distante. Sia Vittorio sia Stefano, dopo aver controllato ogni singolo capo con un versatilissimo binocolo, erano stati concordi nel giudicare tirabile un bel maschio isolato sulla sinistra. Non dovevano fare altro che trovare il modo di ridurre la distanza con un cauto avvicinamento.
 
Paolo mi raccontò che invece aveva ben altri progetti in mente. Ed io, che lo conosco bene, so che deve aver preso il telemetro e con una calma quasi innaturale, deve aver ricontrollato bene la distanza e poi scelto con cura un buon appoggio per la sua infallibile Blaser. Trecentoquaranta metri sono tantissimi, ma alla portata di chi è abituato a fare rosate di tre colpi in 4 x 3 cm a trecento metri. Vittorio, intromettendosi nel racconto ammise che quando vide Paolo in punteria non immaginò che volesse tentare il tiro. Così lo aveva lasciato fare convinto che stesse soltanto provando l’imbracciatura. Quando invece il buon Paolino li avvisò che avrebbe “tentato” il tiro, ormai era troppo tardi per impedirglielo. In quella riserva molto raramente permettono di sparare oltre i duecento metri. Paolo non usa il bipede, quindi deve aver adagiato il calcio Custom (se l’è costruito da solo!!) della carabina sullo zaino, appoggiato saldamente i gomiti, regolato la respirazione, allineato la spalla del possente becco con il terzo puntino del reticolo del cannocchiale  ed infine sfiorato il sensibile grilletto. Pochi secondi dopo il camoscio doveva giacere esamine, perfettamente colpito al centro della spalla destra.
 
La classe non è acqua! Paolo ha dimostrato, semmai ce ne fosse stato bisogno, di saper colpire con precisione e costanza sia i bersagli di carta al poligono sia quelli più impegnativi sul terreno di caccia. Ha sapientemente messo a frutto: tecnica, pratica ed esperienza, una cosa che dovrebbero fare tutti i cacciatori appassionati di caccia a palla, ogni qualvolta prevedono di dover tirare a distanze sensibilmente lunghe. Ricordate che, indipendentemente dalla distanza, se non siete certi di essere in grado di colpire un selvatico con un’altissima percentuale di successo, è meglio non azzardare il tiro. Ah! Dimenticavo, prima di salutare tutti gli amici di Carcoforo o preteso che Damiano mi pagò la scommessa che aveva perso. L’Euro l’ho incollato al bossolo calibro 257 Weatherby Magnum sparato, prima di riporlo nel vecchio cassetto dove tengo tutti gli altri...

 


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132 commenti finora...

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Lo scorso anno ho cippa' 30 camosci che bello brace me facei

da Finuccino Ginetta  04/06/2015 9.34

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Com'è andata?
Ci sei più stato a Talamone?
Fammi avere il tuo cell e la tua mail x sms che a casa non ho i numeri di nessuno.
Buona
Marco

da Marco Benecchi x VECCHIO CEDRO  02/06/2015 17.48

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

mi hanno detto che il posto di quest'anno faceva caccare e non tornerà piu nessuno come a Tarquina che è di gran lunga il più bel luogo di tutti...

da Paride  01/06/2015 13.42

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

idem anche se troppo vicino.

da fiorenzo  01/06/2015 12.38

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

troppo lonatano x vedere le solite cose...viste e riviste...

da fede  01/06/2015 7.55

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Per chi DOMANI andrà al GAME FAIR di Grosseto....
E così dopo Bracciano, Callesalvetti, di nuovo Bracciano e poi Tarquinia...
Ora ci si dovrebbe ritrovare tutti a Grosseto!!!

Un caro saluto Marco

A breve il prossimo BLOG...
Un po' più Tecnico!!!

da MARCO BENECCHI X TUTTI GLI AMICI  29/05/2015 18.45

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

dovrebbero fare le analisi all'aria che respiriamo a Milano in tangenziale la mattina e las era quando andiamo al lavoro POI IO MI MANGIO UN CUCCHIAO DI PIOMBO

da Milano  29/05/2015 10.51

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Marco il tuo ultimo intervento andrebbe incorniciato ed affisso in ogni sede comunale dei vari circoli di caccia!
In Italia non potranno MAI vietare di andare a caccia ma faranno di tutto per farci passare la voglia di continuare!! Vedi monolitiche, limitazioni, costi crescenti...SOtto c'è un ordine ben preciso: In Italia i cacciatori sono troppi e vogliono dimezzarci...il tutto con il benestare delle varie associazioni
Poi come dici tu tutti parlano di piombo e monolitiche...Certo, il piombo è tossico ma per avere una forma di saturnismo dovrei introdurne nell'organismo dosi giornaliere e massicce!! Altro che frammenti o pallini!!

da Little John  28/05/2015 11.13

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Marco, quello che hai scritto appena sotto è il tuo miglior post da quando ti seguo. Condivido al 101% quello che affermi. Siamo governati da un branco di TdC e lo siamo da almeno 20 anni!

da Bravo Benecchi!  27/05/2015 18.17

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Io credo che non sia un problema di monolitiche, di piombo, di caricatori maggiorati e di leggi sempre restrittive,.
QUANTO che sotto sotto ci sia un motivo più complicato e molto subdolo.
Credo che con queste stupidaggini chi ci governa (o chi per lui!) voglia sondare il nostro
LIVELLO DI SOPPORTAZIONE.
Credo che tutta la nostra folta categoria di BRAVE PERSONE sia soggetta ad un accurato studio comportamentale da parte di quelche entità oscura.
Per verificare il nostro grado di sopportazione.
Di quante stupide angherie riusciamo a sopportare senza MAI reaggire!
Poiliticamente intendo, capiamoci bene. Mi chiedo spesso, tutte le nostre belle associacioni , oltre a prendere una valanga di soldi, cosa ci stanno a fare??
Prima i microchip ai cani, poi le palle Atossiche, poi le visite mediche aggiuntiove, poi i caricatori maggiorati,
Tra qualche mese proibiranno il bipiede e il punto rosso (che già ci avevano pensato) e così via.
Quel che è GRAVE è che nonostante studi e studi, NESSUNO è poi stato in grado di sostenere che il piombo è tossico (prodotto NATURALISSIMO che non si ricava certo per fissione nucleare!) che le visite mediche possono ingannare (visto cosa è accaduto ultimamente!) e che i caricatori maggiorati nelle carabineda caccia non hanno mai inficiato la sicurezza pubblica.
RIPETO tutto quello che ci fanno subire è una forma sadica per "testare" il livello di sopportazione di una categoria che SE FOSSE UNITA potrebbe essere forte di un paio di milioni di voti.
Che di questi tempi non sono certo pochi!
Mi stupisce che ancora non si sia fatto sotto un CID Campeador protettendoci mari e monti pur di averli...
Ma sono convinto che qualche studio ci sta già lavorando....
Staremo a vedere.
Saluti a tutti
Marco

da MARCO BENECCHI X TUTTI  27/05/2015 17.55

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Mi è sempre sorto un dubbio...ma tra una monolitica con puntina in plastica tipo barnes ttsx e una A-max, chi si accorge della differenza una volta che è inserita nel bossolo ( a parte il colore del tip)?
Devono tagliarla col flessibile!
Oppure devono cercare nella spoglia microframmenti di piombo.. lo dico pur usando spesso monolitiche (hasler e barnes). Voi che ne dite?

da Little john  27/05/2015 14.45

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

X alle 60: so che dal 2019 sarà consentito solo l'uso di frecce in SELCE e NON più in metallo anche se chi ce le ha (in metallo) potrà usarle fino al 2021.

da NC  27/05/2015 14.00

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Buongiorno a tutti. Chiedevo se è giunta voce anche a Voi che dal 2017 le ogive di piombo saranno vietate per uso caccia. Saluti.

da alle 60  27/05/2015 12.57

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Caro Luigi,
Oltre al "pennello" come ha sottolineato MB, cosa comunque non sempre facile da notare specialmente con l'erba alta.
Devi vedere la struttura generale del selvatico e le dimensioni ed il profilo della TESTA.
Le femmine hanno il muso più lungo e MOLTO CONICO.
Quello del maschio è più corto e "meno appuntito".
Se poi parliamo di verri dai due anni in poi un bell'accenno di trofeo cominciano ad averlo.
La femmina è più "rettangolare" il maschio tende ad essere più caricato nel treno anteriore avendo spalle più possenti e di conseguenza il posteriore più piccolo.
Comunque e sempre molto raro trovare delle scrofe senza piccoli dietro.
Addirittura ne puoi trovare che hanno anche piccoli nati della precedente figliata.
Un'altra cosa che ho notato è che i maschi "scodinsolano" maggiormente delle femmine e sono quasi sempre più nervosi.
Una femmina quando ha deciso di fare una cosa: come andare ad un governo o attraversare un campo, lo fa decisa, il maschio ha sempre quel piccolo pizzico di diffidenza in più.
In Bocca
Marco
Mi raccomando!
Usa un buon calibro con la palla giusta.

da Marco Benecchi x Luigi Forlì  27/05/2015 9.51

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ciao Marco, neanche io ho paura... Ti ricordi, te presente ho vuotato i cinque colpi della mia 375 H&H in pochi secondi senza problemi... Però credo che un express in 470 sia ancora più violento, per non parlare del 505 Gibbs. E poi se tu pesi 90 Kg Samaras non arriverà a 65! Hai visto che cannoni usa? Ci vediamo sabato

da Filippo 53  27/05/2015 8.30

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Luigi basta guardargli il "pennello". Se ce l'ha e' maschio altrimenti è femmina....non è così difficile dai.

da M.B.  27/05/2015 8.17

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

marco una domada Tu sei un cacciatore di cinghilai con grande esperienza sapresti darmi delle indicazioni per riconoscere un cinghiale Femmina da un Maschio nella penombra o buio ? ( femmina non accopagnata ovviamnete). questo perchè ho inizato quast'anno la selezione e ho grandi difficoltà.

da Luigi Forlì  27/05/2015 7.17

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

bella domanda Filippo. Sono anche io curioso. chi è i grado?

da bebo  26/05/2015 17.00

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

sig. Marco,

volevo una sua combinazione ottimale per la ricaricare in 308, con palle che variano dai 150 grani fino ad un massimo di 180gr. , e soprattutto, mi potrebbe indicare quali sono i principali test (oltre che a caccia sul selvatico) per vedere la validità di un cartuccia ricaricata??

la ringrazio cordialmente

da Sandro  26/05/2015 16.12

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

prova con un 338 lapua magnun senza freno o un express da elefanti ! vedi come ti salta la spalla!!!

da Bebo  26/05/2015 14.13

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Alberto,grazie per le tue parole nell'ultimo post.
Approvo quanto dici : la caccia è emozione (soggettiva) e fintanto lo star sulla tesa d'ottobre a giocare colombacci come altresì sentire il "nero "che ti punta da novembre in poi con una canizza da brividi dietro,riuscirà a farmi battere il cuore a mille....io ci sarò ancora per molto.

Quando tutto ciò sarà un semplice svago per levarsi di casa..senza adrenalina,Emozioni (E maiuscola) e voglia di viversi il bosco.....allora si , che sarà il momento di dire stop .
Buona serata e saluti a te.

da Massimiliano  25/05/2015 15.04

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Massimiliano , l'emozione è soggettiva e determinata dall' esperienza. Io , non mi emoziono piu sul cinghiale in corsa alla posta , ed è per questo che ci vado poco! Tu , sei fortunato , fino a quanto ti emozionerai vuol dire che la tua la caccia è vera e sincera! saluti

da Alberto  25/05/2015 14.47

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

vabbè Alberto,fai conto che il discorso non sia mai iniziato.
Mi son spiegato male io anche se Filippo ha capito benissimo.

ciao

da Massimiliano  25/05/2015 14.16

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Caro Pepi,
Le Tikka sono ottime armi, che vantano un buon rapporto qualità prezzo, anche se io avrei voluto pagarle qualche cosina in meno, visto che le sue finiture generali non sono proprio eccezionali.
Ottima la scelta in 300 Winc Magnum (a me il 300 WSM non piace neanche un po, ma è una questione di gusti. Come tutti gli "Short" con la sola esclusione del 308 W, che è stato il primo "corto" della storia!),
Un'altra cosa che proprio non mi va giù (ma ricorda che io parlo SEMPRE DA CACCIATORE, e non da cacciatore-tiratore) sono le armi PESANTI ED INGOMBRANTI.
Le canne Varmint, bull barrel, semi wraght, etc ti deliziano con le loro prestazioni in poligono, ma andare a caccia dalla mattina alla sera con un "ciocco di legno" a tracolla non è mai una buona cosa....
Ma esistono delle strane forme di masochismo in ambito armigero.
Ho conosciouto gente che se dopo una sessione di tiro non andavano a casa mezzi sordi, con le spalle slogate e con le lacrime agli occhi non erano contenti!!!
Se a te un 300 con la canna pesante, vai tranquillo....!

Io invece la prenderei normale, anzi, la versione più leggera che offre oggi il mercato
con canna da 610 mm e possibilmente senza freno di bocca.
Magari anche in acciaio inox...
Saluti
Marco

da Marco Benecchi x Pepi  25/05/2015 12.22

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Salve a tutti. Ciao Ugo. Forse hai ragione, essere - ad esempio - un bravo cacciatore di padule richiede molta più formazione (teorica e pratica) di quanta ne occorra per fare il postaiolo. Ma credo che Massimiliano si riferisse all'emozione che lui prova. Se la braccata lo coinvolge di più, tutto il resto passa in secondo piano. Io vado a caccia per provare emozioni; e non per dimostrare la mia bravura. Personalmente ho praticato molte cacce (salvo quelle africane e la tana). Su alcune di queste, che svolgo abitualmente e con passione (cane da ferma, capriolo in selezione - le anatre le cacciavo al Trasimeno, da molto tempo parco) credo di avere una discreta preparazione. Ma spesso sono indeciso, quando a novembre c'è il passo delle beccacce, se provare a impallinarne una o invece gustarmi una bella braccata... Poi ovviamente se vado a beccacce e non combino nulla mi pento di non essere uscito con la carabina, invece che colla doppietta; ugualmente, se la battuta si rivela una purga, impreco al momento che ho deciso di lasciare a casa la mia setter!!!!!

da Filippo 53  25/05/2015 12.16

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Massimiliano... rileggi il contesto della mia risposta quello che tu hai scritto. Io ho seguito il filo del tuo discorso NE PIU NE MENO. se poi tu sei un cacciatore di tutto BEN VENGA ma da come ti sei posto sembrava il contrario. Ugo HAI COLTO NEL SEGNO .

da Alberto  25/05/2015 10.13

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Buongiorno Marco, continuando il discorso arma rigata.....l'altro giorno mi è capitata tra le mani una Tikka T3 Varmint stainless di un Amico.
Sapevo che sparavano bene, ma non mi aspettavo mi dessero una così buona sensazione di qualità costruttiva (a parte la calciatura, che sembra proprio plastica cinese :-)
Mi piace molto come scorre l'otturatore ed anche il suo disegno semplice e sicuro.
Secondo Te, quale calibro consiglieresti tra il 300 WSM e il .300 Win.Mag. in questa carabina ? E perchè ? :-)

Grazie

da Pepi x Marco Benecchi  25/05/2015 10.10

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

E' palese che le cognizioni tecnico-venatorie che deve avere un cacciatore di colombi o di anatre o di tordi da appostamento fisso con richiami vivi sono infinitamente maggiori di quelle che deve avere uno che va a caprioli o al cinghiale. Non parlo di difficoltà di tiro, ma proprio di tecnica venatoria. Cosa diversa per chi addestra e porta i cani da cinghiale ....ovviamente non vuole essere una critica ma è una semi e constatazione alla portata di tutti.

da Ugo  25/05/2015 8.34

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Alberto.....ma se a me fa salire adrenalina a mille il verro (o anche una scrofa...era solo un modo di dire) avanti ai cani non vedo perché dei suoi commenti quasi irridenti ? Come sminuire un branco di colombacci in curata sulla tesa ed elevare agli onori papere che vengono agli stampi in un chiaro ? boo,non lo capisco questo modo di interagire col prossimo !
Ogni caccia è bella e coinvolgente se fatta come si deve e merita il rispetto dovuto.....x come la vedo io !
Poi chi ha mai detto che l'unica caccia è quella al cignale ? ...pensi che io per rimanere in cima alla quercia con i miei volatini,quest'anno ho saltato l'apertura del primo di novembre ed il giorno successivo ...

Quantomeno cerchi di non mettere in bocca ad altri i suoi pensieri........

Sempre pronto a chiarimenti.. la saluto

da Massimiliano  25/05/2015 8.26

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

ho capito male. pero da meta novembre quando inizia la caccia vera mettersi di posta ( du balle) tutti i santi giorni per l'adrenalica ( per favore) carica del verro ( un postaiolo abbatte un verro ogni 5 anni) mi fa un pò ridere! però se a te piace! Ma non possiamo far passare questa caccia come l'unica esistente e la piu bella PERCHE NON E' VERO! Jhon, anche io sono malato di anatre e qualcuno dovrebbe provare per capire, Pero hai scritto bene, il CACCIATORE MEDIO ITALIANO è specilaista anche perchè per fare molte cacce servono anche soldi ( molti) se sapesse la mia moglie cosa spendo per le anatre mia ammazza!! ahahah

da Alberto  25/05/2015 7.36

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

x alberto : hai inteso male.molto male e in maniera affrettata.

dal 89 al 2010 esclusivamente colombacci,capanno di passo e di terra con volantini e racchette.Dai nizio a fine.
dal'94 ad oggi selecontrollore (n°300 in prov.di Si)
dal 2010 "embriacato"dal cinghiale in battuta,stordito dall'emozione del verro che ti viene incontro, dopo che dal 2005 ho iniziato a sparare al cinghialino corrente in vari circuiti e gare,prima canna liscia e poi canna rigata.
Ad oggi,anno 2015, terminato il passo di colombacci migratori,e cioè metà novembre,e sceso dalla tesa,mi dedico al cinghiale in battuta fino al 31-01(avendo abbandonato per svariati motivi la cerca ai colombacci).Per poi
andare fino al 15-03 in Selezione a daini e caprioli ( muflone e cervo nella mia aera non vengono ne censiti ne quindi messi nel piano di abbattimento)

ps: tra poco più di una settimana si dovrebbe iniziare col prelievo selettivo MA di capriolo e da lo scorso anno anche cinghiale.
Se le i sabati e el domeniche (vuoti venatorialmente)uno si diletta anche di qualche colpo al poligono,non penso che si possa pensare.........

Il qui padrone di casa,può confermarti tutto (sempre che abbia voglia ed interesse di farlo).

A sua disposizione per altri chiarimenti.

saluti cortesi Massi

da Massimiliano  25/05/2015 6.34

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Purtoppo il cacciatore medio italiano è specialista. Ovvero migratorista, lepraiolo, beccacciaio, cignalaro e ultimamente anche cacciatore di selezione. Ben diverso da quello tedesco, ad esempio.
Io cerco di variare il più possibile ma la mia passione resta capriolo e anatre in valle..
Gli altri che dicono?

da Little john x alberto  24/05/2015 19.57

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

x Massimiliano....365 gg all'anno per sta di posta??? dai, evolviti , il cinghiale non è tutto c'è il capriolo, il daino, il cervo, dove possibile il muflone , se hai amici anche il camoscio...poi ci sono i fagiani, i tordi , i colombi le anatre, le allodole... ma razza di cacciatore è uno che va solo al cinghiale ??? Sono malato anche io e a oggi ho già fatto tre verri e due rossi in selezione ma a giugno mollo tutto per il capriolo e via andare con quello che la stagione propone! i tiratori sulla carta , sulle sagome in movimento , sui piattelli , sono tiratori NON CACCIATORI!

da Alberto  24/05/2015 19.39

Re: CAMOSCI PIEMONTESI


Di niente..............
Il BLOG serve a questo.
Saluti
Marco

da Marco B x Jury  24/05/2015 17.52

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

GRAZIE A MARCO E GRAZIE A 0/25.

da Juri  24/05/2015 9.12

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ugo ciao. Io sono postiere in braccata e una volta chiusa l'attività venatoria mi dedico al cinghialino corrente con discreti risultati (+ qualche anno fa'). son due cose diverse. Lega l' una a l'altra solo per rimanere in confidenza con l'arma 365 giorni l'anno. Solo per avere spalla e braccio tuttuno con le armi.Serve per tener all'erta i sensi e i riflessi
ti aiuta a controllare l'emozione con la gente che osserva e ciancia. Ma una e' caccia e l'altro è meccanismo (privo di quel pathos che la prima ci inebria ogni qualvolta ci stiamo a preparare ). Spero di aver dato il senso... ciao

da Massimiliano  23/05/2015 20.33

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ugo ciao. Io sono postiere in braccata e una volta chiusa l'attività venatoria mi dedico al cinghialino corrente con discreti risultati (+ qualche anno fa'). son due cose diverse. Lega l' una a l'altra solo per rimanere in confidenza con l'arma 365 giorni l'anno. Solo per avere spalla e braccio tuttuno con le armi.Serve per tener all'erta i sensi e i riflessi
ti aiuta a controllare l'emozione con la gente che osserva e ciancia. Ma una e' caccia e l'altro è meccanismo (privo di quel pathos che la prima ci inebria ogni qualvolta ci stiamo a preparare ). Spero di aver dato il senso... ciao

da Massimiliano  23/05/2015 20.33

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ugo ciao. Io sono postiere in braccata e una volta chiusa l'attività venatoria mi dedico al cinghialino corrente con discreti risultati (+ qualche anno fa'). son due cose diverse. Lega l' una a l'altra solo per rimanere in confidenza con l'arma 365 giorni l'anno. Solo per avere spalla e braccio tuttuno con le armi.Serve per tener all'erta i sensi e i riflessi
ti aiuta a controllare l'emozione con la gente che osserva e ciancia. Ma una e' caccia e l'altro è meccanismo (privo di quel pathos che la prima ci inebria ogni qualvolta ci stiamo a preparare ). Spero di aver dato il senso... ciao

da Massimiliano  23/05/2015 20.33

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Come hai visto io gentilmente ti ho subito risposto,
ora per cortesia dovresti rispondere tu ad una mia domanda:

MA SE LA CACCIA AL CINGHIALE NON TI PIACE e star di posta ti ANNOIA DA MORIRE....

MA CHE CI VAI A FARE??????????????????????????????????????????????????????????????????????????

PERCHE? CI VAI?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

Sono questi i dilemmi che distruggono la mia vita...

NO , da noi in Maremma i canai fanno il loro dovere.
Come dicevano i vecchi:
" i cinghiali devono essere mandati alle poste, se poi questi li padellano la cacciata è riiuscita ugualmente"
Saluti
Marco

NB non ci andare a cinghiale se non ti piace...

da Marco Benecchi x UGO  23/05/2015 17.50

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ringrazio x l'attenzione e x la risposta ... A me star di posta annoia da morire...preferirei un giorno di galera ad un giorno di posta...una domanda: dalle tue parti i canai tirano SEMPRE ai cinghiali anche quando si dirigono alle poste? E chi sta a "parare@??

da Ugo  23/05/2015 17.31

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Scusa Paolo se non ho risposto alle tue mail ma sono a casa con il GESSO ad un piede!!!
Ho fatto forse la più brutta storta della mia vita. Mi sono slogato una caviglia con microfrattura e versamento...
Forse mi sarà arrivato qualche colpo mandato dagli animalisti..
Ma tanto a caccia ci vado anche in carrozzella!!
Le CARABINE SEMIAUTO sono SEMPRE destinate alla battuta, come non lo sono le carabine Staight e bolt.
Poi, ovviamente, ogniuno può fare COME VUOLE.
Vuoi andare a camosci con una BAR MK3?
Chi te lo impedisce?
Vuoi andare in battuta con la tua CZ FS STUTZEN? Chi te lo impedisce?
Vuoi andare a fagiani con la SKS? Chi te lo impedisce?
Ma se hai un briciolo di buon senso vedrai che saprai usare ogni arma per lo scopo per il quale è stata progettata!!
Ci si sente per telefono
Un mega abbraccio
Marco

da MARCO BENECCHI X PAOLO 79  23/05/2015 17.12

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Carissimo, Come stai?
Per rispondere alla tua domanda occorrerebbe un articolo intero che presto pubblicheremo.
Io su TUTTE LE TITAN che preparo MONTO SOLTANTO ATTACCHI Redfield STD con FORATURA SAUER 80 - 90 - 92.
Hai capito bene? Se cerchi una base Roessler facile che non la trovi, mentre è più facile trovare le BASI Sauer.!
Hanno lo stesso castello.
Gli STD Redfield sono identici agli STD Leupold, tanto che puoi utilizzare le basi Redfield e gli anelli Leupold, molto più comuni.
Che differenza hanno questi con le basi weaver??
Robustezza,
Semplicità di montaggio
Eleganza
POSSIBILITA' di poter eseguire delle correzioni sul piano orizontale in deriva.
Cosa IMPORTANTISSIMA durante il montaggio di un cannocchiale.
Ciao
M

da MARCO BENECCHI X ANDREA  23/05/2015 17.06

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ciao Marco.... la nuova semiautomatica Browning Bar MK3 in sostanza è una semiautomatica destinata alla caccia di selezione oppure anche con uno scatto così leggero può andare bene anche per la classica caccia in battuta?

da Paolo79 x Marco B  23/05/2015 15.34

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ciao Marco, parliamo un poco di attacchi per ottica su carabina, quali consigli e perché?
Ho visto che preferisci i leupold std, quali differenze ci sono tra il montaggio su di una scina tipo weawer o le basi tipo weawer ed i vari anelli (leupold, weawer, ecc.) e gli altri attacchi??
Per quello che mi interessa, sulla Roessler titan quali vanno meglio ??
Grazie
Con stima
Andrea

da Andrea x Benecchi  23/05/2015 15.09

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Non sono un cinghialaio e non lo diventerò, probabilmente, mai...se non qualche volta per far compagnia ad amici. Fare il postaiolo, seguire la abattuta, sentire i cani ed i canai, patire il freddo o la pioggia, e così via, chi più ne ha più ne metta, da le stesse emozioni che provano gli altri a praticare altri tipi di cacce. Per un cacciatore dovrebbe essere semplice, quasi banale, comprenderlo.

da Ezio  23/05/2015 14.43

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Qualcuno mi spiega in cosa consiste la capacità venatoria di sta alla posta durante una battuta al cinghiale? Non sarebbe meglio andasse al cinghialino corrente al TSN ? Aspetto risposte convincenti ma sono certo arriveranno insulti e isterismi.

da Ugo  23/05/2015 13.55

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

il mi capo rammenta sempre : la palla da qualche parte deve passare !
oppure in una sessione di tiro disastrosa ove vi è una splendida mouche : lo sbaglio !

Comunque penso abbia molta ragione 0/25.

da massi  23/05/2015 11.09

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ciao, l’anno passato ho avuto una necessità molto simile alla tua. Prendendo una decisione che stava quasi a metà tra i consigli del Grande Marco Benecchi e ciò che caparbiamente avevo elaborato per le mie esigenze, attraverso le svariate possibilità che offre il web, ho montato sulla mia semiautomatica da battuta un Leupold vx-r 1,25-4 illuminato con attacco a sgancio rapido Contessa (premetto che la carabina era già anche equipaggiata con Docter 3 su attacco a sgancio rapido Contessa come da “benedetti” consigli del sempre Grande Marco Benecchi). Risultato: le poche volte che ho usato il cannocchiale, è stato sempre al minimo degli ingrandimenti e con illuminazione accesa, praticamente avevo un punto rosso più pesante e basta. Questo perché probabilmente il “limitato” campo visivo del Leupold (seppur marca blasonata e di tutto rispetto, verosimilmente superiore anche al Redfield) non da la necessaria sicurezza che serve alla posta, soprattutto se aumenti gli ingrandimenti. Praticamente ho utilizzato quasi sempre il Docter che è davvero micidiale fino a notevoli distanze di tiro e soprattutto è una garanzia nelle situazioni che si presentano all’improvviso e inaspettate anche a distanze molto ravvicinate. Forse il discorso sarebbe cambiato se avessi speso qualche € in più acquistando un ottica europea con ingrandimenti 1-6 rigorosamente illuminata e comunque su attacchi a sgancio che sia davvero rapido, ti consiglio di toccare con mano la differenza di utilizzo che ci può essere tra i Leupold QR e un attacco tipo Contessa!!
Comunque se sei superconvinto della tua scelta e delle tue abilità, ti capisco, quest’anno davanti ai miei occhi un ragazzo di Belluno (cacciatore di camosci) ospite nella mia squadra, ha “staccato” un porchetto a 250 mt telemetrati, utilizzando una bar 30-06 con sopra un modestissimo Bushnell (mi pare un 2-6x40 non illuminato o qualcosa del genere) che usa davvero una o due volte l’anno.
Per il tuo acquisto, gli attacchi Leupold QR prendili bassi (low), li ha presi un amico per montare un cannocchiale 3-12x50 su una HK SLB 2000 ed erano perfetti, per il Redfield con campana 33 andranno più che bene. Un consiglio da amico (ci sono passato personalmente) per gli ordini effettuati negli USA non dimenticare le tasse che dovrai pagare per lo sdoganamento in Italia, che non trovi scritte da nessuna parte ma che pretenderà il postino alla consegna, ammontano più o meno al 30 % della fattura che ti invierà il venditore americano!!! Se fai due conti e dai un occhiata ai prezzi di qualche negoziante italiano (per es. Bolognesi), considerati anche i rischi di effettuare acquisti pre-pagati dall’estero, e la possibilità che la dogana ti tenga fermo il pacco anche per qualche mese per i controlli che fanno a campione….. a te la decisione!!
Spero di essere stato utile, un saluto a tutti.

da 0/25 per Jury  23/05/2015 9.39

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Quando l'obiettivo dell'ottica lo consente E' TASSATIVO cercare di montarre il cannocchiale il PIU' BASSO POSSIBILE,
Quindi low....
Ciao
Marco

Ma mi raccomando....
Anche se stiamo parlando di una manciata di euro (quello che andresti a spendere prendendo gli attacchi che hai scelto e l'ottica USA)... ripensaci bene....
Son soldi buttati al vento!!!
M

da Marco B x Jury  22/05/2015 18.49

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Eccoci quà,
E mi scuso del "ritardo" perchè ieri io, Stefano P ed altri due amici siamo andati a far compere a Gardone Valtrompia e Dintorni..
Cosa che faccio da tanti anni almeno una volta al mese così vado anche a trovare gli amici!!!
Abbiamo portato a casa un arsenale:
Due semiauto Marocchi, una BAR 30.06, un express sovrapposto Redolfi, un express doppietta Zoli, e tanta altra roba..... e ordinata una Roessler 25.06 e una canna x Blaser R 93 in 300 WM.
Piuttosto se qualcuno ne avesse una usata da vendere, completa di testina e di caricatore me lo faccia sapere che la cerca un mio amico!!..
Ma torniamo a noi.
Io caccio daini, caprioli, cinghiali con una TITAN 6 mancina calibro 25.06 con questa ricarica:
Bossoli Remington
inneschi CCI Bench Rest
polvere Norma MRP grani 53,6
palla Nosler Ballistic Tip da 115 grani...
Lunghezza totale OAL 82
Non l'ho mai usata sul cervo, ma potrei tirergli tranquillamente, senza problemi..
Magari con una Nosler Partition oppure con una Hornady SPBT da 117 grani

Una dose per il cervo con il 7 x 64?
Bossolo NORMA
Palle: Nosler Partition da 160 grani oppure Barnes Triple Shock stesso peso o similare.
Per intenderci vanno bene tutte quelle belle palle rrobuste ad espansione controllata...
innesco CCI 200
Polvere Vihtavuory N 160 grani 57
Lunghezza totale OAL 84 mm

Mi permetto di dire la mia su dove "indirizzare il colpo"
Contro gli animali di grossa taglia, dal Palancone in su.. quando possibile cerco sempre il tiro spalla anteriore - attaccatura collo.
Non perdona. Con un buon 95% di abbattimenti istantanei.
Tirando da buona distanza ovviamente meglio spalla piena che offre un bersaglio di dimensioni maggiori.
Spero diu esserti stato di aiuto
Saluti
Marco

da Marco B x LELLO  22/05/2015 18.45

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ciao Marco
Mi Potresti consigliare una combinazione di ricarica per il .25-06 per il camoscio e 7x64 per il cervo?
Grazie

da Lello x Marco B.  22/05/2015 8.50

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Non voglio parlare ne' di calibri ne' di distanze, non sono all'altezza e non ho esperienza. Voglio solo ringraziare Mauro, Maurizio e ovviamente Marco B. per la splendida "giornata-gita" fatta oggi in quel di Val Trompia, con visite a acquisti in vari posti. Vedere dal vivo la Marocchi e comprendere la qualità e la passione che mettono nel loro lavoro è stato semplicemente fantastico. Un saluto e un ringraziamento anche al Sig. Marocchi e alla Sig.ra Olivanda. Nonostante la distanza non proibitiva ma comunque neanche troppo vicina, è assolutamente valsa la pena di prendersi un giorno di riposo dal lavoro. Magari si potesse ripetere più spesso, sempre lavoro in primis permettendo. Grazie ancora della vostra compagnia e dei suggerimenti elargiti in quelle ore di viaggio. A presto.

da Stefano P.  21/05/2015 20.18

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Calibri europei, ottiche europee, tiri a max 250 metri. Queste le mie regole. In questa vecchissima caccia non c'è nulla da inventare. E i camosci morivano anche 60 anni or sono.

da Courmayeur  21/05/2015 16.22

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ciao Tiroler. Sono d'accordo sul calibro. Solo che - di solito- l'8x68S viene usato su armi ingombranti e pesanti. Per un cittadino come me, oltre la sessantina, scarpinare su e giù con un kg in più o in meno non è la stessa cosa. Se avessi qualche anno in meno e più allenamento in quota certamente utilizzerei un 8x68S
Waidmannsheil

da Filippo 53  21/05/2015 13.39

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Dico solo il mio parere senza voler polemizzare con alcuno. Se devi avere un'arma unica, prendi un buon vecchio 8x68. Endlösung per qualsiasi selvatico! E non credere che un calibro più grosso rovini la spoglia. Per la mia esperienza, spesso e volentieri, fa più danni un 5,6 che un 8. WH

da tiroler x bepi  21/05/2015 13.21

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ciao Little John, non si può dire che ragioni male! Solo che io, parlando come sempre di esperienze personali, ho avuto modo di cacciare il cervo solo in bramito e quindi a breve distanza in ambiente coperto; al contrario non ho abbattuto nessun camoscio sotto i 200 metri. Con queste premesse mi resta difficile ideare un calibro che vada bene per entrambe le specie. In realtà una soluzione ci sarebbe: una 850/88 con due canne, una 8x68S e l'altra in 6x62, uguale alla mia. Se mai decidessi di venderla, cosa che ora escludo. È invece sempre in vendita la Steyr 8x68
Tanta salute

da Filippo 53  21/05/2015 13.03

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Il nostro amico Pepi cercava un arma per fare camoscio e cervo...sono d'accordo con te sul 6 freres per il camoscio ma per il cervo per me è meglio stare sui 7 mm o ancora meglio sui .300/ 8x68.
Poi nella sua regione il calibro minimo per cervo è .270. L'ideale sarebbe avere un calibro per ogni animale ma volendo risparmiare conviene scegliere calibri più strong..
Ciao

da Little John x Filippo  21/05/2015 11.15

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ma il 6x62 (anche R nei Kipplauf) proprio non lo considerate? Ha qualche difetto (è caro e/o introvabile se non si ricarica, non spara oltre 100 grani) ma l'efficacia e la radenza sono eccellenti. E, come dice MB, testate personalmente, non per sentito dire e/o letto sul Web. In fondo il camoscio non pesa mai oltre i 40 Kg; trovo esagerato pensare di utilizzare gli stessi calibri che adoperiamo su cinghiali e/o cervi, che magari pesano oltre il triplo di un robusto camoscio. Parere personale
Distanze di tiro: a parte anche qui i gusti di ciascuno, mi pare molto, molto difficile riuscire ad avvicinare i camosci. Potrà capitare, ma - specie se cacciamo in zone aperte, sopra la quota della foresta - di norma occorre sparare sopra i 200 metri. Nota di colore: ho conosciuto (molti anni fa) un albergatore sud tirolese che si vantava di aver abbattuto un camoscio a 450 metri con una Mauser 66 in 7x66 VH. Ovviamente non so se dicesse la verità; voglio però sottolineare il fatto che per lui aver tirato a quella distanza rappresentava un titolo di merito. Dunque anche i più puri montanari sparano a distanze eticamente discutibili...

da Filippo 53  21/05/2015 11.09

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Aggiungo anche il 300wsm ( anche se molti amici del blog storceranno il naso). Ho letto solo dopo che chiedevi armi europee, però ti invito a prendere in mano una delle nuove winchester con sistema pre-64. Praticamente un mauser a stelle e strisce ma più preciso e con una sicura degna di tale nome (e anche con un bel risparmio).
Per quanto riguarda la scelta del binocolo ottima, magari con un bel reticolo boone e crockett!
Ciao

da Little John x pepi  21/05/2015 10.20

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Condivido tutto, e lo metto in pratica da diversi anni.....
ma la mia domanda rimane senza risposta: anelli LOW o MEDIUM?
Grazie ancora.

da Juri  21/05/2015 9.16

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Grazie dei consigli.
Il 270 WSM ce l'ha un Amico e ne è molto soddisfatto. Lo usa per il Camoscio e anche per il Capriolo.
Sull'ottica mi trovi d'accordo.
Leupold fa ottimi prodotti, molto compatti e leggeri e con clicks molto precisi (sempre).
Infatti ho già un 4,5-14x50 pronto da montare sul fucile....che comprerò. :-)

da Pepi x Little john  21/05/2015 7.51

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Innanzitutto grazie Marco per la risposta.
Per il calibro :
Da ns. regolamento provinciale (purtroppo) il calibro minimo per cacciare il Cervo è 7 mm. (ok 270) e quindi i vari 6,5 e 257 W.by sono esclusi.
Sul calibro sarei indeciso tra 7 Rem.Mag. e 300 Win.Mag.
Alcuni dicono che anche il 300 WSM sia un ottimo calibro….
Il 270 Win. L’ho avuto in passato (Remington 700 BDL) e non posso che parlarne bene, ma vorrei un calibro più performante (tipo uno dei due magnum sopra) in caso di tiro al Cervo, appunto.
Lo so che è più importante il punto dove si piazza il colpo, ma nel caso di “problemi” (che sul campo di caccia possono sempre capitare…) penso che un calibro più potente possa aiutare a “fermare” prima.
Per la carabina :
Il Blaser è un’ottima arma precisissima che ho visto in azione parecchie volte, ma purtroppo non riesco a farmi piacere il tipo di otturatore che utilizza…..
Le Sauer mi piacciono e sarei curioso di toccare con mano la nuova 404 (quella di plastica, con il calcio normale), anche se sembra che nelle Armerie italiane nessuno ne sappia ancora niente.
Steyr Mannlicher mi ha sempre affascinato, con il suo velo un po’ di mistero “austro-ungarico” .
Cosa ne pensi della SM 12 in polimero (SX mi pare si chiami) ? L’ho vista solo sul sito del Produttore. Sembrerebbe ben fatta, con un’ottima canna e, con l’introduzione della slitta di armamento, anche molto sicura.
Non ho capito però che differenza c’è tra SM 12 e CM 12….
Sako e Tikka anche mi piacciono, anche se rispetto alle due qui sopra hanno la sicura tradizionale.
Di Roessler Titan 6 non so assolutamente niente e non ne ho mai vista una.
Tu ce l’hai ? Se si, in che calibro ?
Grazie ancora per i consigli.
Pepi

da Pepi x Marco  21/05/2015 7.46

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Torno dopo 10 giorni di Ungheria (non a caccia, ma alla ricerca del Vizsla perfetto: ed il primo è arrivato, adesso ne mancano altri tre) ma vedo che siamo sempre alle solite, avvicinamento sì, tiro lungo no, tiro lungo sì. Andando a caccia esclusivamente alla cerca, mi adatto al selvatico ed al territorio: quindi può capitare il tiro ravvicinato (così come mi è capitato con 4 palanconi a 8 metri, con le debite conseguenze del caso), esattamente come può succedere che dopo un giorno di cammino, finalmente nel binocolo quell'ombra che intravedo ad occhio nudo, a malapena dall'altra parte della valle si concretizzi nell'agognata preda. La cosa importante è conoscere i propri limiti, non vado a caccia per fare né esprimenti balistici e se vi sono le condizioni per tirare 8sucurezza, ostacoli, ecc.), il capo DEVE rimanere lì, non ci sono scuse, di sorta, altrimenti rinuncio e vado a casa felice come se avessi effettuato l'abbattimento. Il giorno successivo è un altro giorno e si rincomincia con la stessa passione di sempre: è l'azione di caccia che mi concede l'emozione maggiore, il resto è un brevissimo, se pur intenso istante.

da Marco Firenze  20/05/2015 21.59

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

È vero che non è in polimero.... ma senza fronzoli e discretamente precisa e con lo steker... ciciamo la...... CZ...

da Paolo79 x Marco B e Pepi  20/05/2015 21.19

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

ecco bravo tu avvicinati con l'arco e le frecce io gli sparo da 500 metri, dov'è il problema??

da Sele sele you  20/05/2015 21.09

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Stendendo un pietoso velo sui luoghi comuni scritti da Tizio e qualche suo compagno di merende sulla dotazione tecnico-balistica del sottoscritto che si era limitato a fare una umile domanda che non sotto deca affatto tutto quello che è venuto fuori dopo e cioè che Tizio & C. altro non sono che banali cicciai, leggo ora che qualcuno consiglia calibri SHORT MAGNUM che, come sanno cani e porci, sono sorti solo x motivi commerciali e cioè per essere venduti allo sprovveduto di turno.
Direi anche che il vero cacciatore di selezione dovrebbe essere capace di avvicinarsi al capo da abbattere invece che esercitarsi in assurdi tiri chilometrici che nulla aggiungono alle capacità venatorie. Se proprio uno ha il discutibile gusto del tiro a lunga distanza che vada alle gare e lasci in pace gli animali.

da Selettore ed eco selecontrollore  20/05/2015 19.51

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Bravo cacciatore Alpino,
Vedo che la pensi proprio come me..

Ti riporto il mio precedente intervento.
Complimenti per il 223
Caro Gigi,
Quel che mi sono SEMPRE SFORZATO di provare ad "INSEGNARE", è proprio l'uso CORRETTO DI UN CALIBRO............
Non è che io mi sia proclamato , come disse non ricordo chi, il super professore...
Quando mai...???? Ho ancora tantissimo da imparare e ringrazierò sempre chi mi aiuterà a farlo.
Ma mi sono sempre adoperato anche di trasmettere agli altri le MIE ed a volte quelle di ALTRI esperienze PERSONALI VISSUTE SUL CAMPO in 40 anni di caccia.
Se mi permetto di poter dare qualche consiglio in più è perchè accompagnando cacciatore da oltre 25 anni ho visto in AZIONE più o meno tutti i calibri più diffusi...
E veniamo al camoscio, nonostante sia un fortissimo incassatore (mai comunque come un Muflone!!) è pur sempre un selvatico di modeste dimensioni che di rado supera i 40 kg.
Sia in teoria, sia in pratica, potrebbe eesere abbattutto pulitamente con un 223, quando io li ho visti fulminare a distanze elevate col 22-250 e con il 5,6 x 50 RM...
Ma sempre in condizioni "IDEALI"...
Poi con forti sbalzi termici, fortissimi venti laterali, dsistanze approssimative (ricordi quando non esistevano i telemetri?) i calibri più "adatti" sono diventati sempre più potenti, radenti e prestanti..
Inoltre c'è chi in montagna con una sola carabina vorrebbe fare tutto ed ecco che qualcuno va al camoscio col 300 Ultra Magnum...
Che dire...
Io sono dell'idea che il miglior calibro da camosci mai esistito è il 270 Winchester in carabina e il 6.5 x 57 R in Kip e Combinati.
Moltissimo camosci sono stati abbattuti col 6,5 x 68 e con molti calibri weatherby (224, 240, 257, 270), ma il vecchio 270 non ha mai tradito nessuno..
Diffuso, potente radente, preciso, costante.... economico!!!
Un caro saluto
Marco

da Marco B x Cacciatore Lombardo  20/05/2015 19.43

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

per i camosci lombardi: cz 527 in 223 rem, win super x 55 gr e leupold 3-9x40, entro i 100 mt tutti abbattimenti puliti. Per il poligono ed i missili non sono ancora attrezzato.

da cacciatore alpino  20/05/2015 19.33

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

UN BUON CACCIATORE DI CINGHIALI "medio" di quelli che partecipano ad una normale battuta e non quelli incaricati di fare: inseguimenti, recuperi, tracolle come dicono nel lazio, controposte, etc...
non dovrebbe mai sparare a più di 50 metri.
Per due motivi:
1)
Perchè se vedi che un cinghiale ti stà venendo incontro perchè cominciare a tirargli da lontano? Fallo venire il più vicino possibile, addirittura addosso!!
2)
Perchè chi spara ad un cinghiale da lontano significa che vuole rubare il tiro ad un'altra posta oppure e proprio un "maleducato" venatoriamente parlando.
Ricapitolando: anche se sei in un prato il tuo tiro massimo sarà sempre 50 - 60 metri ed in quel caso un Punto Rosso è MOLTO meglio di un cannocchiale e, tutto sommato, molto più economico.
Tutti sanno che io prediligo i DOCTER 2 - 3, ma vanno comunque bene anche i Burris Fast Fire 2 - 3, il Meopta, ho provato anche i nuovi Leupold, gli Zeiss Compact Point etc,
Ma mi raccomando NIENTE "SIMIL" roba originale.
Montati su attacchi fissi su basi weaver..
Saluti
Marco

da Marco Benecchi x Juri  20/05/2015 18.48

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ciao Pepi io mi sento di consigliarti una winchester mod 70 in calibro 270 winchester short magnum o in alternativa 7 rem mag visto che devi fare anche il cervo. Un bel leupold con reticolo balistico montato su attacchi fissi (cosi te la cavi con un prezzo onesto). Se conti di cacciare spesso su neve ti consiglio calciatura in polimero. Per quanto riguarda lo scatto M.O.A. delle nuove winchester io mi son trovato bene.
Visto che ricarichi poi troverai la giusta combinazione.
Questo è il mio modesto parere poi sentiamo Marco e gli altri che sono più esperti di me.
Ciao!

da Little john x pepi  20/05/2015 18.44

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Caro Pepi,
Sei stato talmente CHIARO che possiamo escludere subito le carabine utilizzate nel racconto e/o fotografate.
Tra le Europee.....
Ne elencherò qualcuna:: dalla Più cara a scendere.
Guarda che sono comunque TUTTE ottime carabine.
La scelta spetta esclusivamente a te..
Per il calibro io sceglierei x camoscio e cervo il 7 mm RM o similare
Se prevale il cervo sul camscio anche il 300 WM
Mentre se prevale il camoscio sul cervo allora anche 257 e 270 Weath mag e 270 Winchester. Ottimo anche il 6,5 - 284!!!!
Come non iniziare dalla Blaser Professional R 93 - R 8??
Poi ovviamente Sako, Tikka, tutta la nuova gamma Sauer in sintetico (101 - 202, 404), le nuove Steyr sbs 96, le Roessler Titan 6 (le mie preferite), le Browning X e A Bolt (Belgio!), le Zoli, le Sabatti, e poi ovviamente le varie Custom: MAG, Torresani, Frescura (se ancora si trovano), Auer, Pederiva, Besegnini, Cardi, etc, etc......

L'importante non è la MARCA quanto il modello.
Una buona carabina da camosci dovrà essere:
LEGGERA, maneggevole, ben bilanciata (quindi evitare canne lunghe e "bull barrel"), PRECISA, meglio se dotata di stecher (tedesco o francese non fa differenza) ROBUSTA!!!!
Inoltre ho una netta predilezione per le armi "modeste", di quelle con il castello forato e filettato che non OBBLIGANO il cacciatore ad acquistare SOLO gli attacchi dedicati alla singola arma!!
A buon intenditore!!!
Ovviamente calcio in materiale sintetico e, a chi piace (come il sottoscritto) la canna inox non è affatto male in montagna con pioggia e neve!
Facci sapere...
Non hai che l'imbarazzo della scelta.
Marco

da Marco Benecchi x Pepi  20/05/2015 18.39

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Salve a tutti, mi potete consigliare una carabina bolt action da usare per la caccia in zona alpina al Camoscio e Cervo ?
Vorrei un'arma di qualità e molto precisa, perchè a volte possono capitare tiri un pò lunghi (300-350 m.).
Non la vorrei troppo leggera, ma neanche un macigno...pensavo dai 3.2 ai 3.6 kg. max. (solo arma).
La vorrei "pratica" e senza fronzoli (non mi interessano cartelle incise o legni scelti - anzi, andrebbe bene di polimero), ma comunque curata nei particolari "tecnici".
Riassumendo....canna e scatto di qualità. :-)
Possibilmente un'arma Europea.
Dimenticavo....posso ricaricare le munizioni, quindi non sono vincolato a disponibilità di munizionamento commerciale.
Ringrazio anticipatamente per l'aiuto che vorrete darmi. ;-)

da Pepi  20/05/2015 16.41

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

A questo punti dimmi tu.....
La userei in braccata, Siena, nelle poche ospitate che fa la squadra in AFV....per quello voglio spendere poco.... La userei 4/5 volte a stagione e la marca non è male da quel che leggo in rete.....Leupold made in USA praticamente.
Lì le poste sono al 99% su prati con ottima visuale ed ampia zona di tiro in sicurezza; l' ingrandimento 2 credo mi consenta anche tiri vicini nel pulito.....
Grazie!

da Juri  20/05/2015 16.15

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Scusa Juri,
ma dovrei farti io una piccola domanda...
Perchè hai deciso di mettere quel cannocchiale sulla tua bella Benelli ARGO?
Perchè tutto dipende da quello, non dal modello degli attacchi....
Mettere quel Redfield 2 - 7 x 33 (!!!!!!!!!!!!!)
sopra ad una carabina simile sarebbe come fare la zuppa di crostacei con tranci di aguilla di fiume surgelata!!!
Perchè non "onori" la tua arma con un prodottop più valido?
Poi magari ti darò qualche indicazione sugli attacchi.
Anche loro "piuttosto economici"
RIPETO, se in questo momento non hai voglia di spendere, "sorvola",
Magari prima che apra la caccia potresti aver scelto qualcos'altro...
Acquistato poi? Negli USA?
Magari via internet??
Non è una questione di CONSUMISMO, ma solo di cacciapratica.
Cosa immagini riusciresti a fare con quel cannocchialino? La caccia in Battuta o l'Aspetto? o magari tutte e due?
Saluti
Marco

da Marco Benecchi x JURI  20/05/2015 15.39

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Grazie Stefano.Ho inoltrato mail di informazione vediamo le risposte .

ps: ve ne è una mandata in vendita sull'Appennino che dà un po' a pensare....non farci caso che è diffidenza contadina (poi i prezzi tramutati da lire in euro son da capogiro)
Attendiamo sul bordo del fiume gli eventi....

da Massi per Stefano  20/05/2015 14.58

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ciao Massi, puoi trovare l' HK 770 kurz all'armeria Lugli di Mortizzuolo all'armeria Samorì di Marradi. Ho chiamato per altre cose e mi hanno detto che ne hanno, per quanto riguarda legni e altro vedi te. Ciao.

da Stefano P. per Massi  20/05/2015 13.03

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Buongiorno Marco, non ha niente a che fare coi camosci, ma se possibile avrei bisogno di un' indicazione.
Sto acquistando negli USA un Redfield 2-7x33 AccuRange per la mia Argo con attacchi QR Leupold.
Io vorrei gli anelli LOW (bassi) ma no riesco a capire se saranno sufficienti o meno a che l' ottica non tocchi la canna. La canna è gia libera da bindellino e mirino.
Ti chiedevo se avevi già avuto modo di montarne di simili o se devo ripiegare sui MEDIUM.
Grazie in anticipo!

da Juri  20/05/2015 12.55

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Buongiorno Marco, non ha niente a che fare coi camosci, ma se possibile avrei bisogno di un' indicazione.
Sto acquistando negli USA un Redfield 2-7x33 AccuRange per la mia Argo con attacchi QR Leupold.
Io vorrei gli anelli LOW (bassi) ma no riesco a capire se saranno sufficienti o meno a che l' ottica non tocchi la canna. La canna è gia libera da bindellino e mirino.
Ti chiedevo se avevi già avuto modo di montarne di simili o se devo ripiegare sui MEDIUM.
Grazie in anticipo!

da Juri  20/05/2015 12.46

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

x tiberio o selettore( mi sembra la sressa persona) diamo ascolto a Jhon e parliamo di altre cose, comunque io non ho fatto altro che scirvere le nozioni di base del caccaiotre di selezione e quello che ho scritto sono stupidate di base.

da Tizio  20/05/2015 7.12

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

ma anche te TIZIO e ti piace parecchio riempirti la bocca di tante aggiunte ed/o accessorie del prelievo selettivo.Vedi cane da seguita,vedi riconoscere sangue al colpo..
modestia per tutti,forse mica è male per la comunità del blog.

da tiberio  19/05/2015 17.26

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Caro Gigi,
Quel che mi sono SEMPRE SFORZATO di provare ad "INSEGNARE", è proprio l'uso CORRETTO DI UN CALIBRO............
Non è che io mi sia proclamato , come disse non ricordo chi, il super professore...
Quando mai...???? Ho ancora tantissimo da imparare e ringrazierò sempre chi mi aiuterà a farlo.
Ma mi sono sempre adoperato anche di trasmettere agli altri le MIE ed a volte quelle di ALTRI esperienze PERSONALI VISSUTE SUL CAMPO in 40 anni di caccia.
Se mi permetto di poter dare qualche consiglio in più è perchè accompagnando cacciatore da oltre 25 anni ho visto in AZIONE più o meno tutti i calibri più diffusi...
E veniamo al camoscio, nonostante sia un fortissimo incassatore (mai comunque come un Muflone!!) è pur sempre un selvatico di modeste dimensioni che di rado supera i 40 kg.
Sia in teoria, sia in pratica, potrebbe eesere abbattutto pulitamente con un 223, quando io li ho visti fulminare a distanze elevate col 22-250 e con il 5,6 x 50 RM...
Ma sempre in condizioni "IDEALI"...
Poi con forti sbalzi termici, fortissimi venti laterali, dsistanze approssimative (ricordi quando non esistevano i telemetri?) i calibri più "adatti" sono diventati sempre più potenti, radenti e prestanti..
Inoltre c'è chi in montagna con una sola carabina vorrebbe fare tutto ed ecco che qualcuno va al camoscio col 300 Ultra Magnum...
Che dire...
Io sono dell'idea che il miglior calibro da camosci mai esistito è il 270 Winchester in carabina e il 6.5 x 57 R in Kip e Combinati.
Moltissimo camosci sono stati abbattuti col 6,5 x 68 e con molti calibri weatherby (224, 240, 257, 270), ma il vecchio 270 non ha mai tradito nessuno..
Diffuso, potente radente, preciso, costante.... economico!!!
Un caro saluto
Marco

da Marco Benecchi x GIGI  19/05/2015 17.23

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Concordo con te ma cambiamo discorso, meglio parlare di caccia " cacciata".
Ciao

da little john x tizio  19/05/2015 17.14

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

CIAO MARCO OGNI TANTO SEGUO LA TUA RUBRICA ANCHIO VADO A CACCIA DI CAMOSCI NON SONO UN GROSSO CONOCITORE DI BALISTICA MA NOTO CHE I CALIBRI GROSSI AVOLTE ROVINANO TROPPOILSELVATICO HO DIVERSI AMICI CHE SONO TORNATI AL 270 SE NON AL 6,5
SULL'OTTICA è TUTTA UN'ALTRA STORIA ZAIS O SWAROSCHI SONO SICURAMENTE IL MEGLIO
SULLA QUESTIONE SOLI O IN COMPAGNIA AVOLTE VADO SOLO A VOLTE CON UN AMICO IN ENTRAMBI I CASI LA MONTAGNA MI DA SEMPRE IL MEGLIO(ANCHE SE LA MIA VERA PASSIONE SONO GALLI E COTORNE)

da GIGI  19/05/2015 16.47

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

lasciamo fare ai TECNICI VERI il proprio lavoro e noi limitiamoci a fare i cacciatori ( che già è troppo). Sai perchè scrivo questo, perchè mi sono nauseato di vedere cacciatori che dopo l'assegnazione di una unità di gestione subiscono una metamorfosi e si tramutano in TECNICI ma da laboratorio! sanno tutto sulla gestione, su come stilare un piano di abbattimento, come e quando procedere al prelievo e le classi su cui intervenire. non si spara al capo bellio ( perchè??) ma a quello scarso , il defedato, il malato, il magro , la femmina vecchia e sterile ( e chi la conosce???) poi li vedi con una carabina anteguerra o da supermarket, un ottica cinese, un binocolo che non vedi neppure di giorno e se gli parli di balistica applicata alla caccia ti gaurdano come un UFO!! non hanno il cane da traccia, non sanno neppure riconoscre che tipo di sangue, pelo , reperti ossei oppure organici ! però sanno fare il piano di assestamento !! MA CHI SE NE FREGAAAAAA!!!

da Tizio  19/05/2015 15.54

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Questo è un blog di cacciatori e ho sempre partecipato in veste di cacciatore da circa due mesi, quando ho scoperto questo bel blog.
Il collega SELETTORE ha fatto una domanda un po' fuoriluogo a mio avviso, ovvero se i cacciatori del blog sanno fare un piano di assestamento.
Ho solo fatto notare che un normale cacciatore di selezione non ha le capacità per redigere un piano di assestamento, che prevede nozioni che esulano da ciò che un cacciatore studia ai corsi. Non sto qui a spiegarti tutti i passaggi per formulare questo strumento gestionale (sarebbe un po' noioso).
Volevo solo dire che si, so fare un piano di assestamento ma perchè sono un faunista non di certo perchè sono un cacciatore.
In questo caso mi trovo d'accordo con TIZIO, un cacciatore di ungulati (i termini selettore, selecontrollore o addirittura ecoselecontrollore li aborro) deve saper fare altro, ovvero non infrangere le leggi, scegliere il capo giusto e conoscere al meglio i propri strumenti (armi ottica ecc ecc).
Lasciamo ad ogniuno il suo mestiere...
Ciao

da little john x francesco  19/05/2015 13.30

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ma è possibile che non vi fate sfuggire mai un'occasione per "ritornar bambini"
E facciamo le persone serie.
Da bravi!!!
Possibile che non abbiamo argomenti più costruttivi da trattare?

Forza,
Fate PACE tutti quati
Marco

da Marco BENECCHI X TUTTI  19/05/2015 12.48

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

litte john nessuno voleva sapere se eri o meno un tecnico faunistico.
ai lettori come me può fregar men che meno.
selettore ha fatto una domanda mi pare abbastanza normale come normale doveva essere una risposta,
"o si o no "!

invece sembra abbia chiesto chissà che cosa da smuovere formicolai di cutere

da francesco  19/05/2015 12.41

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Un piano di assestamento non spetta farlo a un cacciatore. È compito di un tecnico faunistico.
Se ti serve un piano di assestamento posso fartelo ma a pagamento, visto che sono un faunista oltre che cacciatore.
Ciao

da little john x selettore  19/05/2015 11.39

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

ecco la tua grande cultura ah ah ah!

da Tizio x sele piano ahahah  19/05/2015 9.39

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

SEI UN VERO IMBECILLE.

da Selettore  19/05/2015 9.39

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

SEI UN VERO IMBECILLE.

da Selettore  19/05/2015 8.51

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

SEI UN VERO IMBECILLE.

da Selettore  19/05/2015 8.36

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Sele tu sarai uno che fa selezione da 3/5 anni...hai fatto il corso UNIVERSITARIO (ahaha) all ATC ( roba che non serve a niente a nessuno se non a riempire le casse di ATC e Uffici caccia e a rompere la testa a 40/50/60 enni che dopo il lavoro devono impazzire con delle cazzate da panico ) e poi ti sei montato la testa ed ora fai il saputello da bar! E allora sai cosa a serve a ME O TE il tuo famoso piano NIENTE!! io prefersico le ottiche , le carabine, le ricariche , le palle perchè vado a CACCIA ! fallo anche tu e non riempirti la testa di nozioni inutili per te se non lavori nel settore , ovviamente! Il blog e pubblico taci tu se non vuoi essere apostrofato con le tua idiozie

da Tixzio  19/05/2015 8.28

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

bravo selettore.

da Luigi da Orvieto  19/05/2015 8.19

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

TIZIO HO SOLO FATTO UNA DOMANDA CHE A ME INTERESSA MOLTO DI PIU' CHE CONOSCERE L'OTTICA O LA CARABINA ULTIMO GRIDO. LA TUA É UNA NON RISPOSTA ISTERICA E NON RICHIESTA CHE DENOTA SCARSA PREPARAZIONE TECNICA GRAVE IN UN CACCIATORE DI SELEZIONE. HAI PERSO UNA BUONA OCCASIONE X TACERE

da selettore  19/05/2015 7.59

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

selettore ma chi se ne frega del piano di assestamento...ma a chi serve?? a te? a me? sai quanto spende il contribuente per pagare tutti i vagabondi infiltrati negli uffici caccia CE NO FANNO UN TUBO da mattina a sera??? dovrebbero farlo loro ..i TECNICI O NO??? Oppure vuoi mettere in mostra la tua preparazione ? se cosi BRAVO tu sai fare il famoso PIANO DI ASSESTAMENTO!!!

da TIZIO  19/05/2015 7.19

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Se Selettore sta per SELECONTROLLORE,
Allora, "Collega" dovresti spiegarti meglio.
Cosa intendi per piano di ASSESTAMENTO.?
Un terremoto??
Oppure volevi dire piani di abbattimento?
Credo che TUTTI quelle che hanno seguito i corsi dovrebbero essere in grado di farlo seguendo la classica "Piramide"...
L'abbiamo studiata ai corsi ..
Per tutti i selvatici.
Comunque gestire ungulati schivi e particolarmente selvatici come caprioli,l daini e cinghiali in ambiente boschivo non è certo facile.
C'è ancora molto da imparare.
Posso dirti che comunque quel che si sta facendo ora è un buon lavoro visto che le suddette specie sono in continuo aumento su tutto il territorio.
Saluti
Marco

da Marco Benecchi x Selettore  18/05/2015 20.05

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

CHI DI VOI ONESTAMENTE SAREBBE IN GRADO DI STILARE UN PIANO DI ASSESTAMENTO ?

da Selettore  18/05/2015 19.45

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Esatto Marco e Carlo48.
Non so voi ma io già dopo gli 8 ingrandimenti fatico a leggere l'esito della fucilata. Non parliamo poi di quando si caccia con calibroni che ti impennano l'arma al colpo.
Quindi è sempre meglio un amico col binocolo o con il lungo che ti aiuta, specialmente in ambienti come quello alpino, dove magari ti trovi a sparare da un vallone all'altro...
In quanto al simpatico tordaiolo, se non ti piace la caccia al camoscio ti consiglio il sito www.migratoria.it, li troverai moltissimi colleghi appassionati del tuo turdide preferito.
Qui, da quel che ho capito negli ultimi mesi, si parla essenzialmente di caccia a palla e di argomenti tecnici inerenti al mondo delle armi rigate, quindi se non condividi forse non è il luogo giusto per te.
Senza rancore
Ciao

da little john  18/05/2015 17.46

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Pierferdinando...a te te accompagnava sempre Forlani ...ecco spiegato tutto!

da Tordajolo solitario  18/05/2015 17.39

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

il tordaiolo solitario s, l'impavido cacciatore di tordi l'uomo che sfida la natura per abbattere i tordi uno dei volatili piu pericolosi e difficili al mondo da cacciare !! da tempo ai bambini nelle favole si è sostituito il lupo con il tordo per la sua riconosciuta aggressività e pericolosità! Ma ma da dove salta fuori sto demente quà???

da Pierferdinado casini!!  18/05/2015 15.42

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

mi dispiace cosa è successo? auguri di cuore per una pronta guarigione ciao carlo. (salute a tutti) PS x il fine settimana vado al tonale. di nuovo tanti auguroni.

da carlo48 x marco  18/05/2015 15.31

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

ha ragione bansberia. la montagna è bellissima ma anche molto pericolosa e i furbi di solito se la cavano male specialmente da soli. un occhio il tuo nel cannocchiale e due l'accompagnatore nel binocolo. salute a tutti.

da carlo48  18/05/2015 15.19

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

VEDIAMO SE HO INDOVINATO IO...................

E con questo intervento spero di aver risolto il dilemma dell'AIUTO INNEGABILE CHE DEVE DARE E CHE DA SEMPRE L'ACCOMPAGNATORE.

Una cosa che non è stata detta da Bans (che è un GRANDISSIMO CACCIATORE DI CAMOSCI) ed anche da TIROLER che sono sicuro lo sarà altrettanto
è cosa succede al cacciatore.... AL MOMENTO DEL TIRO...
O meglio, DURANTE IL TIRO , specialmente se si usano calibri potenti, senza freno di bocca e CANNOCCHIALI a forte ingrandimento..
E' un po': "Spara e Spera".
Como dicono i membri dei corpi speciali quando usano un minimitra!!!

Ora che uso il 270 Weat magari con il cannocchiale a 15 - 18 ingrandimenti (ora ho sopra uno Swar serie Z5 5 - 25!)
Anche col freno, dopo lo sparo mi giro verso l'accompagnatore e gli dico: "L'ho preso? E' caduto?"
Senza accompagnatore al binocolo (meglio che sul lungo perchè allo sparo si Sussulta sempre) non sapresti mai se hai fatto centro o meno,
E POI DOVRESTI SEMPRE recarti sul posto a controllare.
Salutoni da Vostro amico Marco
Ora a casa perchè "incidentato" con gesso al piede!!!
Meglio ora che a settembre!!!!
M

da Marco BENECCHI x Little  18/05/2015 15.18

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

X tutti: quante pippe mentali per un camoscio!! Davvero troppo complicato

X Pierino: NOMEN OMEN...

da tordajolo solitario  18/05/2015 15.11

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

x leo , e dai su ! i tordi sono una bellissima caccia ma non tutti li prendono come te. Io preferisco le tortore , i beccaccini e la anatre ( meglio alzavole sono piu veloci!) poi se mi dici oche , colombacci, allodole, cesene, storni ma anche tordi ti dico che il tiro è facile! per me ! spara ragazzo ne hai boisogno se ti impressiona un tordo sei messo male!!

da pierino  18/05/2015 15.03

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ha deto bene bansberia, giusto valutare il capo corretto da abbattere ma il motivo principale del vantaggio di essere accompagnati al camoscio è l'imprevedibilità della montagna. se si sbaglia classe di prelievo non succede nulla, se si mette piede nel punto sbagliato...basta un nulla e si fa la fine del compianto prof. Tosi.
Poi come diceva un mio accompoagnatore sloveno Andrej a caccia è meglio avere tre occhi che 1...vediamo chi la capisce questa
Ciao

da little john  18/05/2015 14.41

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Una breve aggiunta alle corrette affermazioni di tiroler. L'accompagnatore è necessario perchè se i camosci sono in gruppo nel breve tempo in cui si passa dall'osservazione con il "lungo" alla mira con il cannocchiale della carabina è molto facile che si spostino di qualche passo, sconvolgendo i piani del cacciatore. Senza l'accompagnatore è più facile colpire la bestia sbagliata che quella giusta. Un ulteriore motivo per la presenza dell'accompagnatore è la sicurezza in montagna: i tordi non si cacciano in canaloni ghiacciati.
Weidmannsheil a tutti, compresi i tordaioli.

da bansberia  18/05/2015 13.43

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

fin ad un paio d'anni fa uscivo al camoscio regolarmente con il 6,5x68 e classica ottica 6x42. Adesso, causa l'età, ho trovato un compromesso con la mia coscienza di cacciatore e, per permettermi di tirare ancora a certe distanze ho montato, sempre sul 6,5x68, un variabile zeiss 3-12x50 senza torretta balistica, ma che mi dà un certo aiuto nei tiri più impegnativi. Diversamente non avrei più potuto tirare oltre i 200 m

da tiroler  18/05/2015 13.32

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

La caccia al camoscio, in Trentino Alto Adige/Südtirol, è obbligatorio praticarla con l'accompagnatore esperto, ANCHE se si è soci di una riserva di diritto e, ancor più nel caso di caccia in riserve private(che per il camoscio, non esistono o quasi). Le altre cacce sono consentite senza accompagnatore, salvo la caccia di selezione estiva(cervo e capriolo di 1 anno, o abbattimento sanitario) e, in qualche riserva, alla femmina di capriolo nella caccia autunnale. Marco Benecchi ha benissimo e con competenza spiegato il motivo per il quale è necessario l'accompagnatore. In alcune zone della "zona alpi" è consentito al cacciatore di diritto di praticare la cacca al camoscio da solo, ma è comunque consuetudine uscire in due. Ci sono riserve, come la mia, che regolano 6 classi differenti di animali ed il socio assegnatario del capo è TENUTO all'abbattimento di quel animale e non di un altro, con penalità in caso di errato abbattimento. Sbagliarsi tra un maschio di 5 o 6 anni o una femmina asciutta di 10 o 11 è cosa da niente e capita che gli stessi esperti sbaglino. Figurarsi se non hai neanche un compagno con il quale scambiarsi un parere. Tanto pi se il cacciatore gode di un permesso d'ospite e quindi l'accompagantore è tre volte necessario. Per la conoscenza dei luoghi, per la correttezza del prelievo ed anche per sicurezza, visto i posti tipicamente impervi della caccia a questo ungulato. É molto importante che venga mantenuto l'equilibrio della popolazione di riferimento per una corretta gestione. La caccia al camoscio è la più elegante, a mio parere, in ambito alpino.

da tiroler  18/05/2015 13.20

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Su FATE I BRAVI!
Per Cortesia..
Il NOSTRO blog dovrebbe servire a ben altro....
Ad esempio: CHI SI E' ACCORTO che in foto ci sono DUE carabine diverse?
Quella con il camoscio è una Weatherby Ultralight calibro 270 Weath Magnum ovviamente MANCINA,
Mentre quella che ho usato nel racconto è quella che si vede nella foto scattata attraverso lo SWAROVSKI AV 6 - 18 x 50.
Come si vede benissimo dalla culatta inox e la sicura "inserita" è una Mark V SS con canna fluted ma senza freno.. calibro 257 WM..
Saluti
Marco

E mi raccomando, se mi volete un minimo di bene...
Non LITIGHIAMO, non facciamo il gioco del nemico..
A proposito di "nemico"
Qualcuno di VOI è riuscito a sapere chi è l'ONOREVOLE che dobbiamo ringraziare alle prossime elezioni per aver "risolto tutti i problemi di Terrorisco"
Scatenado quel putiferio sui caricatori.??
Mi farebbe molto piacere saperlo.
MB

da MARCO BENECCHI X TUTTI  18/05/2015 13.10

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Alla pispola, naturalmente se non sei accompagnato.

da marco x leo  18/05/2015 12.57

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Se per te il tordo è un tiro facile quale sarebbe uno difficile?

da Leo X Pierino  18/05/2015 12.31

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Filippo io non ho nulla contro di te ma se mi tiri dentro io ti rispondo. 10 camosci una padella molto bravo.

da Pino  18/05/2015 8.16

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Salve. Mi ero dimenticato di dire che ho tirato solo dieci camosci, ma ho fatto molte altre uscite a camosci. E in quelle occasioni, quando non ho tirato, non è che non ci fossero animali, anzi. Però il mio inflessibile accompagnatore non ha ritenuto che ci fosse il capo che mi era stato assegnato. Anche se avessimo visti a decine. Spero che tordaiolo si renda conto che, se a camosci vuole andare, deve stare alle regole, ferree, che disciplinano quella meravigliosa caccia.

da Filippo 53  18/05/2015 7.41

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

tordaiolo... e adesso basta! Prendo le difese di Marco ( anche se non he ha bosogno) perche se vai a tordi all'estero non ti accopagnano? se vai in meridone non hai amici locali che ti aiutano? consocenti , parenti? se vai dietro casa sei un cacciatore di tordi del menga!! e poi i tordi , fate la scaccia in 20 e sparate a vista , cartucce spare sul tutto il territorio, rami spezzati dalle fucilate, carta di merende, bottiglei di plastica, fucilate che sembra un fronte e tu vieni a fare la polemica per chi va a camosci che cammina il doppio di te e e spara un colpo in un giorno! Io a tordi ci ca vado da quando tu avevei le caccole al naso, quando in meridone fare 100 tordi al gg era la regola, poi mi sono spostato in Spagna , Tunisia, Grecia, Portogallo e Corsica ma rispetto la caccia degli altri ( che conosco) e ti invito a non fare il super cacciatore per abbattere un tordo che è un tiro anche facile !! per me non so per te!

da Pierino  18/05/2015 7.16

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Caro Tordaiolo Non accompagnato...
Cacciare i tordi NON E' COME CACCIARE UN CAMOSCIO in montagna oltre i duemila metri...
Almeno questo concedilo....
Poi, io se volessi cacciare i tordi potrei tirarli dietro casa mia. Abito al mare e dal dieci di ottobre in poi manca poco che i contenitori delle cartucce mi cadano in giardino,
ma se voglio cacciare un camoscio devo andare "dove ci sono"
E per esserci, in buon numero, altrimenti non potrebbero invitare i NON RESIDENTI, devono averli ben gestiti..
E ben gestiti significa ABBATTERE SEMPRE IL O I CAPI GIUSTI.
Quelli che di volta in volta saprà indicarti il tuo accompagnatore
Adesso dimmi..
Se a te dovesse capitare di andare a caccia di camosci in Valsesia, in Val Passiria, in Vallarsa, tu prenderesti la tua bella carabina e poi dove andresti? E da solo?
Su famccelo sapere.......................
Altra domanda..
Perchè parlare quando non si ha NESSUNA NOZIONE di quel che stiamo trattando?
Perdonami un'ultima domanda...
Ma cosa ci fa un TORDAJOLO non accompagnato in un Blog intitolato CAMOSCI PIEMONTESI??
Io ti avrei visto meglio su TORDI INTERNATIONAL o no?
Saluti
Marco
SEMPE ACCOMPAGNATO quando caccia in montagna-.
Come SEMPRE da solo, ad eccezione di 4 cani ed a volte di Alfonsetto il mio fidato "accompgnatore" maremmano di 75 anni quando caccia in "Casa"..........

da Marco Benecchi x TORDAJOLO non accompagnato  18/05/2015 6.15

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ciao Pino. Premesso che ai frequentatori del blog non credo interessi una polemica fra noi due, non vedo perché cel'hai con me. Se sai chi sono e chi mi ha accompagnato ne sono davvero contento. E ti prego di non darmi del gasatello, non ho il vizio di raccontare spacconate. Che senso ha dire che non è il caso di andare avanti? Non credo di avere nulla da nascondere. Le persone che ho citato e che mi hanno accompagnato non credo ti possano raccontare mie grandi disavventure... Ho fatto una battuta - credevo innocente - quando, raccontando quello che mi era capitato in Val Passiria ho detto di non fartelo sapere, dato che tu, non puoi negarlo, mi avevi ironicamente definito un grande cacciatore di camosci (cosa che io non solo non ho mai detto, ma ti assicuro non l'ho mai neanche pensata). Io invece non ti ho mai preso in giro... Senza alcuna intenzione polemica, avevo replicato alla tua espressione: cacciatori che usano armi fini = padellari che si fanno tirare gli animali dagli altri; cacciatori con la fibra = grandi tiratori. Se non sono d'accordo su questo mi puoi definire "gasatello"? Tutto qua. Credo di essere un discreto tiratore, quello si, e se conosci i miei accompagnatori te lo potranno confermare. Se ti ho dato l'impressione di essere gasatello me ne dispiace, ma non l'ho fatto apposta. Se vuoi posso darti una statistica (come tiratore): ho tirato dieci camosci e ne ho presi nove. Come potrei vantarmi di essere un grande cacciatore di camosci con questi scarsi numeri? Mi pare invece che - dato che nessuno è infallibile - come tiratore non posso lamentarmi. Se mi date un fucile, liscio o rigato, penso di essere in grado di usarlo discretamente (sono 40 anni che vado a caccia o in pedana). Ma conosco tanta gente più brava di me come cacciatore. Ecco tutto.
Pace fatta?

da Filippo 53  17/05/2015 20.28

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ma in questa caccia c'è sempre qualcuno che accompagna qualcun altro? Ma da soli non ce la fate? Avete sempre bisogno del badante ? E per la miseria che caccia triste!

da Tordajolo (non accompagnato!)  17/05/2015 19.59

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

pino per filippo. Non mi tirare per la giacca , so bene chi sei e chi ti ha accompagnato e non vado avanti perché non è il caso , Però sei un bel gassatello lasciatelo dire.

da pino  17/05/2015 14.04

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

grazie mille sei sempre pronto e gentile grazie. al poligono si prova e si fa tutto anche a 300 mt. a caccia, il tiro piu lungo, è stato a 240 m circa su grossa e vecchia cerva come gia avevo scritto in precedenza. di solito, almeno per me, i tiri sono soliti sugli 80/ 150m. piu o meno sia su cinghiale capriolo o daino ecco perche il 7 con Kalhes non fa sconti a nessuno. ciao marco e grazie di nuovo. salute a tutti

da carlo 48 x Marco  17/05/2015 13.00

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

VA BENE COSI'??
Ciao
Marco

il mio Kalhes non ha la terza torretta. è un 3-12 x 56 tiro a 100 / 200 / 250/ anche di piu basta mettere a fuoco con ghiera sull' oculare quando l'immagine è abbastanza nitida tiro tranquillo non pretendo di piu. col 7 x 64. salute carlo


MARCO: non prendertela con gli infiltrati tanto come dice tuttora mia mamma novantenne; RAGLIO D'ASINO NON RAGGIUNGE IL CIELO. un grazie e salute a tutti carlo. x filippo 8x68 è superiore ai 2 yankee un bel pò. ciao a tutti c.

da Marco B x CARLO 48  16/05/2015 20.24

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

come al solito una bellissima avventura. non conosco quei posti dato che io bazzicavo il gruppo adamello presena. gli ultimi miei 2 scritti del blog precedente si possono trascrivere in questo?? grazie Marco ciao.

da carlo 48 x marco  16/05/2015 10.29

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ciao Marco, hai mai pensato seriamente di pubblicare un libro, una raccolta di tutte queste bellissime storie di caccia corredata da altrettanto splendide fotografie?? credo che dovresti farlo, per te e per gli altri.. un saluto a tutti

da 0/25  16/05/2015 8.21

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Caro Filippo, se c'è una materia BALISTICA che conosco poco è quella legal - burocratica.....
Ebbene si, lo ammetto, sono un comune mortale anche io...
Però se c'è una cosa che ho imparato in 55 anni è che
PAESE CHE VAI USANZE CHE TROVI...
Molto dipende da chi gestisce il Commissariato o la Stazione di appartenenza.
Ho visto certe denunce di armi da NON CREDERE............
Comunque, per tornai a noi, quel che fa il RIGATO SI RIGATO NO è il CALIBRO...
Dopotutto, la STROZZATURA AMOVIBILE Raggiata è un accessorio come un altro, anche perchè il calibro 12 non potresti mai definirlo RIGATO,
Quanto RAGGIATO... che alla fine potrebbe essere interpretato come una particolare finitura della canna interna.
Considerando poi che una doppietta Paradox e un express al fine legale sono la stessa cosa: un fucile da caccia,
Non vedo qual'è il tuo problema!!
Saluti
Marco

da Marco B x Filippo B  15/05/2015 15.44

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ed infatti era per quello che ho scritto così, in chiave puramente ironica.
Per quanto riguarda il Kipplauf, io non mi ritengo assolutamente all'altezza della maggior parte
dei frequentatori del blog, ho all'attivo una trentina di caprioli diversi cinghiali, un cervo ed un daino,
tutti con CZ550 7x64 (ora MB mi batocchia) , ma seguo con interesse la gran parte dei racconti di Marco,
e a mio modestissimo parere trovo che sia un gran bel fucile, specialmente adatto per la montagna, ma non solo.
saluti

da grillo parlantexfilippo53  15/05/2015 15.40

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ciao Marco, posso attingere alla tua conoscenza tecnico legale? iL QUESITO è IL SEGUENTE. Un fucile calibro 12/76 con canna dotata di variatore interno di strozzatura se monta un variatore paradox (o una canna paradox) quindi rigato come viene riconosciuto dalla legge? a canna liscia o rigata? scusandomi per l'ignoranza ringrazio per l'attenzione che potrai dare a questo mio quesito. Riguardo all'articolo hai tutta la mia attenzione visto che oltre ad una esperinza invidiabile disponi di una batteria (un'armeria in realtà) estesa.

da filippo barbato  15/05/2015 15.17

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Ciao Grillo, il fatto è che, come avrai letto recentemente, mi hanno accusato, neanche velatamente, di fare lo spaccone. Ecco il motivo della "excusatio". Del resto ho premesso di non essere un tiratore titolato. Piuttosto mi interessa mettere in luce la validità di un impianto balistico o poco conosciuto (parlo del calibro) o poco apprezzato (Kipplauf).
Salutoni

da Filippo 53  15/05/2015 13.57

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

excusatio non petita......

da grillo parlante x filippo53  15/05/2015 13.49

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Complimenti per il racconto. Pur non essendo il miglior tiratore di nessun circolo, in qualche modo a 340 metri ho fulminato anch'io uno Jahrling (in Val Passiria, ma non lo dite a Pino...). La mia attrezzatura: K-95 calibro 6x62R; ottica Leupold 6-18x40; palla BTip 100 grani, cartuccia originale MEN. Seriamente parlando, non sono intervenuto per far sapere quanto sono bravo, ma semplicemente per dare il mio contributo alla discussione.
Waidmannsheil

da Filippo 53  15/05/2015 12.40

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Meglio il 7 mm RM....
Il 300' non lo vedo troppo indicato né per il camoscio nè per il capriolo.
Il 7 mm RM invece, caricato con palle Nosler BT da 140 grani è perfetto per la caccia in montagna,
Poi se si vuole cacciare "anche" il cervo allora occorrerebbe una Nosler da 150 - 160 grani.
Per l'amico Paolo del racconto esistono SOLO tre calibri: il 222, il 308 e il 300 WSM....................
E' molto "poligonista", più che cacciatore a palla..................

Il kip di Modugno è un Merkel "frenato" in 7 mm RM....
Buona
marco

da Marco B x Paolo  15/05/2015 12.06

Re: CAMOSCI PIEMONTESI

Per queste cacce o al massimo per spingersi fino al cervo... 300 o 7mm?

da Paolo79 xMarco B  15/05/2015 9.56
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