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02/08/2008 

Dal mio punto di vista i cacciatori possono, anzi devono, diventare un soggetto credibile ed affidabile, agli occhi di tutti, in materia di fauna selvatica. Le persone dovrebbero percepirli come primi gestori e tutori del patrimonio faunistico, a favore dell’intera collettività. Per fare un esempio: dovrebbe essere scontato e normale che, in caso di ritrovamento di un animale selvatico ferito, una persona qualunque si rivolgesse d’istinto ai cacciatori, prima che a qualche associazione animalista o al 118.
Ritengo che diventare seri e credibili gestori di un patrimonio comune, la fauna selvatica, dovrebbe essere il principale obiettivo dei cacciatori italiani di oggi. Sono convinto che, in caso contrario, la caccia non sopravvivrà ai prossimi decenni.

Ettore Zanon
Giornalista tecnico venatorio

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105 commenti finora...

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

willy, l'uomo ha rotto tutti gli equilibri, e penso che ormai l'unico rimedio sia la caccia... all'uomo. Non c'è altra soluzione. Intanto, io comincerei col cacciare i cacciatori.

da amo_angela  11/03/2009

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Se mi consentite, per sdrammatizzare un po vorrei dire che il commento più simpatico di questo blog è quello di Alex da MI del 08/08/2008. Parlando seriamente, dico che è inutile confrontarsi con certe persone che non sanno nemmeno di cosa parlano, che non capiscono la differenza tra la sopravvivenza di singoli esemplari e la consenvazione di una specie. Non capiscono che l'uomo ha rotto gli equilibri della natura e adesso per quanto possibile deve cercare di rimediare anche tramite la caccia. Diamogli meno spazio e affrontiamo problematiche che ci riguardano più da vicino.

da willy cs  01/10/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

la caccia è una passione antica,nata per procurare cibo,ma poi diventata arte venatoria,gia nel medioevo e pure gli egizi cacciavano x passione,i verdi,gli ambientalisti sono invece un fenomeo moderno,anzi modernissimo rispetto la caccia,movimenti sostenuti soprattuto da persone che vivono in metropoli,sognano la natura,ma la vivono poke ore nella loro vita,e nn hanno mai annusato gli odori dell alba,i suoni,la nebbia,la cerca dei cani,la scelta del fucile e delle cartucce,il rivedere la giornata in cantina davanti a un bel bikkiere di vino,no loro guadano i documentari nei loft,fanno la raccolta differenziata,odiano la caccia,sanno tutto del caribu,fanno rafting,jumping e altre cazzate,inquinano il mondo ma dato ke sn ambientalisti hanno la coscienza a posto..faeci un favore..state in citta è il vostro ambiente naturale..guardate i documentari..il mondo va troppo avanti ..x fortuna la caccia ci riporta indietro..avanti andatei voi noi poi arriviamo ciaoo!!

da lopez sp  29/09/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Vorrei segnalare un dibattito vero, al quale sono stato invitato:

13 SETTEMBRE 2008 - DALLE ORE 09,30
CONVEGNO NAZIONALE SULLA CACCIA
MODIFICA DELLA LEGGE 157/92
SPOLETO (PG)
Sala Convegni Ristorante “Zengoni”
S.S. Flaminia - Km. 123 - Località Napoletto

PROGRAMMA :
ore 09,00 - Arrivo e accredito dei partecipanti
ore 09,30 - Presentazione delle proposte di modifica della legge 157/92:
Sen. Domenico BENEDETTI VALENTINI;
On. Sergio BERLATO.

ore 10,30: Osservazioni e proposte dei Presidenti delle Organizzazioni nazionali venatorie:
ANUU
Presidente Nazionale : Dott. Giovanni BANA;

ARCI CACCIA
Presidente Nazionale : Dott. Osvaldo VENEZIANO;

CONF.A.V.I.
Presidente Nazionale : Dott.ssa Maria Cristina CARETTA;

ENALCACCIA
Presidente Nazionale : Dott. Lamberto CARDIA

F.I.D.C.
Presidente Nazionale : Dott. Franco TIMO

ITALCACCIA
Presidente Nazionale : On. Mario GARGANO

LIBERA CACCIA
Presidente Nazionale : Dott. Paolo SPARVOLI

ore 14,30 - Interventi programmati :
C.P.A.
Presidente Nazionale : Dott. Massimo SILVANI

On. Stefano GAGGIOLI
Presidente Riserve Faunistiche Venatorie

ore 15,00 - Interventi del pubblico

ore 17,00 - Repliche:
Sen. Domenico Benedetti VALENTINI;
On. Sergio BERLATO;
Presidenti delle Associazioni Venatorie

ore 18,00 - Conclusioni
On. Antonio BUONFIGLIO
Sottosegreterio Ministero delle Politiche Agricole e forestali.

LA PARTECIPAZIONE E’ APERTA A TUTTI I CACCIATORI E NON !!!!

p.s. : Quando si parla ci si confronta con tutti….giusto?
In bocca al lupo!

da Bartolo  05/09/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Con tutto quello che ho letto fin ora mi sono solo reso conto che il rispetto x le idee altrui sicuramente è morto .volevo ricordare a qualcuno che la propria libertà finisce dove comincia quella degli altri x ricordare alla signora che invita tutti a vicenza a fare del casino che ci sono altri metodi di manifestare , magari anche più efficaci,senza correre rischi inutili e tutttavia senza intaccare un "diritto pagato" fior di quattrini . Ma proprio voi animalisti che ogni tanto vi dilettate a fare vandalismo nei vari allevamenti di volpi,visoni, nutrie,ecc....... credete di fare del bene agli animali ? e a chi ha investito tempo e soldi ? anche se anche io non ritengo corretto uccidere per spellare un animale ritengo che chi lavora e vive di questi allevamenti non lo faccia contro legge o solo x il gusto di farlo. purtroppo ne avrei da dire pro e contro ma i problemi più gravi al momento sono ben altri.

da daniele  04/09/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Mi rattrista molto vedere che ci sono persone che pensano di salvare gli animali con pentole e fischietti... Evidentemente queste persone o non sanno o non capiscono niente di ecologia e biologia animale. Non mi piace additare gli altri quando si é tutti responsabili del degrado ambientale e di conseguenza della rarefazione di alcune specie selvatiche. Probabilmente queste persone non si sentono in alcun modo responsabili, oppure cercano di alleviare il senso di colpa che si portano dentro prendendosela con i cacciatori.
X Mario, Angela e Giulio;
Ribadisco che gli ambientalisti seri e con la A maiuscola io li conosco, e non la pensano certo come voi! Finitela quindi di dipingervi come tali!! Cercate invece di farvi un esame di coscienza, magari riuscireste a fare davvero qualcosa x l'ambiente. Vi do una dritta.. visto che andate in campagna munitevi di sacchi della spazzatura cosi raccogliete un pò di quella mondezza che altri vostri colleghi pseudo-ambientalisti hanno lasciato in giro, magari dopo un pic-nic o dopo che hanno cambiato l'arredamento di casa lasciando divani o lavatrici... Io e gli amici della mia associazione solo quest'anno ne abbiamo raccolti 40 quintali!

da kevan  01/09/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Buona apertura (anzi, preapertura altrimenti gli ambientalisti si arrabbiano). Io stò partendo per la Sicilia, speriamo bene!!

In bocca al lupo a tutti,
e (permettetemi la citazione) "Alla faccia di chi ci vò male!"

da Bartolo  31/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Visto che il "cacciatore" è un cittadino onesto che pratica l'attività venatoria nel contesto di leggi e regole ben precise a cui si deve scrupolosamente attenere, ritengo che se pur mai dovrebbe accadere, se fosse però ostacolato in questa sua attività con la violenza o la minaccia in modo totalmente gratuito, non dovrebbe esitare a far intervenire le Forze dell'Ordine al fine di garantire la tutela dei suoi diritti.

Ad esempio: "La violenza privata è il delitto previsto dall'art. 610 Codice Penale secondo cui: Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a 4 anni."
La procedibilità è d'Ufficio.

A mali estremi, rimedi estremi.
In bocca al lupo!!
Ezio.

da Ezio  30/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Per Giulio. Avere opinioni diverse anche profondamente contrastanti fa parte della natura dell'uomo. Poi intorno ad un tavolo se ne parla cercando un punto di incontro. Questo avviene di solito quando si vuole il bene comune ma ci vogliono almeno tre requisiti fondamentali perchè ciò avvenga:

- Vivere in una Democrazia dove tutti devono essere rispettati ( e fin quì mi sembra che in Italia sia pure con qualche difettuccio ci siamo)
- Portare dati, studi, ricerche che avvalorino le proprie idee ( e quì silenzio assoluto o il tuo umorismo datato e volgarotto sul fatto che ci stiamo estinguendo)
- Non avere visioni Dittatoriali ( l'arroganza mentale di pensare sempre e comunque di aver ragione )

Sai Giulio non ci estingueremo e non verremo neppure deportati in altri luoghi a rincorrere i nuovi flussi migratori come vorresti. L'italia è tua almeno quanto mia, la fauna selvatica, che è in crescita, è patrimonio indisponibile dello Stato che ne discipilna il prelievo, in base a leggi e norme. Non esiste un solo Stato Democratico al mondo in cui la caccia regolamentata non sia consentita, tutti pazzi o tu sei veramente LENTO?

Un saluto anche a Mario e Angela, non pensate che un cittadino comune non schierato, per il solo motivo di leggervi in questo sito di Informazione Venatoria, possa pensare che non siamo come ci dipingete, ottusi, assassini, antidemocratici? O possa invece pensare che gli integralismi sono da un'altra parte?
Farete molto rumore in quei due giorni, forse cercando lo scontro, altrimenti non uscireste all'alba ma non lo troverete. Saremo noi ad essere educati e pacifici e lasceremo a voi l'onore di aver salvato l'ambiente in una manciata di ore, vedrete anche la TV ne parlerà, ma non dirà che siete andatati sotto l'appostamento fisso di un ottantenne anche se lo farete e lo farete, perchè non sarebbe vero. Ma questo, solo perchè quel cacciatore sarà il nipote trentenne, informato e orgolgioso di esserlo.
E pacatamente vi dirà che anche voi siete LENTI. Molto.

da Gigi L.  30/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

MA COME FA LA GENTE A CREDERVI, SE NON RISPETTATE NE LE PERSONE CHE NON LA PENSANO COME VOI, NE LE LEGGI????

Voi che fate così siete solo dei fuorilegge (e non si può dare credibilità a chi infrange la legge); a parte la violenza di certi vostri gesti, anche il semplice andare per le campagne con trombette e altri aggeggi per disturbare i cacciatori è illegale perché in Italia, fortunatamente, non si può disturbare la quiete pubblica. Se non si approva una legge, si fa tutto ciò che è lecito per cambiarla, non si infrangono altre leggi. Chi lo fa è solo un violento che vuole farsi giustizia da sé.

E comunque, voi siete anche incoerenti. Pensiamo alle zanzare; in moltissimi comuni italiani si prevedono piani di contenimento (chimici o biologici) con grave danno anche all'avifauna, cioè a tutti gli uccelli insettivori. Questo perché la gente s'infastidisce per una puntura: nei boschi italiani la frequenza è di un morso al secondo; per difendersi si può scappare urlando istericamente come mi è capitato di vedere da parte di un "cittadino" che aveva voluto accompagnarmi in un'uscita in campagna oppure si può rinforzare la propria pelle: basta farsi pungere un migliaio di volte e poi si diventa insensibili.
Ma la gente continua a infastidirsi e chiede che le zanzare siano "eliminate". Perché voi signori che difendete i "piccoli uccellini" non vi mobilitate anche per le zanzare? Che differenza c'è, visto che in un modo o nell'altro creano problemi? Certo gli uccellini a voi signori di problemi non ne danno, ma allora è egoismo. Certo gli uccellini sono piccolini e carini, ma allora è patosensibilità.

E comunque, che guadagno avrebbe un cacciatore a minacciare i cittadini, rischiando il proprio porto d'armi, visto che dalla propria parte hanno la legge?
E perché se i cittadini sono costantemente minacciati dai cacciatori, dovrebbero votarli invece che denunciarli, visto che il voto è segreto? mi sembra un pò strano che un cacciatore qualsiasi riesca a identificare di chi sia la "croce" su una scheda elettorale.
E se diamo per scontato che ogni cacciatore infrange le leggi, il che lo fa diventare un bracconiere, che spesso viene denunciato da altri cacciatori, perchè non diamo per scontato che tutti gli uomini, in quanto tali, siano pedofili, killer, ecc...??

da Bartolo  30/08/2008

In difesa degli animali massacrati e dei cittadini minacciati presenza dei cacciatori

Questo è il programma della manifestazione

SABATO 20 SETTEMBRE
Ritrovo a Vicenza alle ore 14:30 in Campo Marzio, a 150 metri dalla stazione ferroviaria - zona piazzale Moresco La manifestazione pacifica e non violenta si snoderà lungo le vie del centro di una delle città più filo-venatorie d'Italia. In una provincia simbolo dove i cacciatori la fanno da padrone, violando costantemente le leggi a tutela degli animali e minacciando i cittadini. Fin dal mattino sarà allestito un tavolo informativo delle associazioni.

DOMENICA 21 SETTEMBRE
Passeggiata nella campagne vicentine
Ci incontreremo all'alba nei pressi di Vicenza e, con pentole, tamburi, fischietti, trombe e qualsiasi altro oggetto che produce rumore, parteciperemo ad una passeggiata a favore della tutela degli animali e della sicurezza dei cittadini. Le nostre note aiuteranno gli animali a starsene distanti dalle doppiette, salvando loro la vita in un tripudio di note anticaccia! Le indicazioni precise saranno fornite nel corso della manifestazione di Sabato.

da Angela  30/08/2008

In difesa degli animali massacrati e dei cittadini minacciati presenza dei cacciatori

Questo è il programma della manifestazione

SABATO 20 SETTEMBRE
Ritrovo a Vicenza alle ore 14:30 in Campo Marzio, a 150 metri dalla stazione ferroviaria - zona piazzale Moresco La manifestazione pacifica e non violenta si snoderà lungo le vie del centro di una delle città più filo-venatorie d'Italia. In una provincia simbolo dove i cacciatori la fanno da padrone, violando costantemente le leggi a tutela degli animali e minacciando i cittadini. Fin dal mattino sarà allestito un tavolo informativo delle associazioni.

DOMENICA 21 SETTEMBRE
Passeggiata nella campagne vicentine
Ci incontreremo all'alba nei pressi di Vicenza e, con pentole, tamburi, fischietti, trombe e qualsiasi altro oggetto che produce rumore, parteciperemo ad una passeggiata a favore della tutela degli animali e della sicurezza dei cittadini. Le nostre note aiuteranno gli animali a starsene distanti dalle doppiette, salvando loro la vita in un tripudio di note anticaccia! Le indicazioni precise saranno fornite nel corso della manifestazione di Sabato.

da Angela  30/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Quest'anno sono 800.000 (fonte ISTAT) e sono in continua crescita soprattutto al Sud.
Per quannto riguarda il numero, non è dovuto all'ipotesi che "i cacciatori si sono stancati della caccia", ma è dovuto a tre motivi:
1°: su 19.532 persone che hanno fatto domanda per il porto d'armi quest'anno (fonte ISTAT) più di 13.000 sono state bocciate;

2°: le spese per avere un nuovo porto d'armi e per rinnovarlo, si sono ampliate di quasi il 340% rispetto a 40 anni fa, e molti ex-cacciatori non possono permettessi tali cifre (1.600 €, escluse tasse, per farsi un nuovo prto d'armi l'anno prossimo).

3°: 40 anni fa il porto d'armi poteva averlo chiunque, da un bel pò di tempo, per fortuna, il porto d'armi può averlo solo chi ha la fedina penale pulita

da Bartolo  30/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ah dimenticavo,

la manifestazione si terrà a VICENZA.



p.s. Per Giulio, sono quasi 800.000 ma in effetti sono in diminuzione.

da Mario  30/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Quarant'anni fa 4 milioni di cacciatori, oggi circa 700.000?
Sembra siano in estinzione e magari gli ultimi rimasti, prenderanno esempio da quelle specie che hanno cambiato percorso migratorio e si sposteranno da qualche altra parte.

Si, questo è ROCK !!

da Giulio  30/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Caro Kevan. Rispetto in modo assoluto il tuo modo di vedere la caccia. Anch'io sono per un caccia sostenibile sempre e comunque, non mi piace sparare, mi piace cacciare e la caccia è fatta di mille cose prima di premere il grilletto. Caccio la piccola migratoria in un'appostamento fisso che ho ereditato, se così si puo dire, da mio Padre, per me ed anche per mio figlio è un luogo importante pieno di tutto, ricordi bellissimi, tanta fatica, perchè il capanno ha bisogno di te tutto l'anno come i tuoi richiami, speranze, delusioni, insomma è una parte di me. Tutto questo però potrebbe sembrare solo una forma alta e stupida di un forte egoismo; "vado perchè li sto bene e me ne frego di tutti". Non è cosi. La caccia è già disciplinata in maniera corretta, non siamo noi cacciatori a determinare le specie da abbattere bensì enti preposti , non di parte, ( e quì mi permetto anche un pò di sarcasmo; certamente non di parte nostra, lo Storno, specie protetta insegna) che studiano gli andamenti demografici e indicano anno per anno le specie cacciabili. Ma tutto questo non avviene in un ambito ristretto tra amici e conoscenti ; Europa, Stati membri, Regioni, Provincie, questi sono i luoghi deputati, sentiti i pareri dei relativi Istituti della Fauna Selvatica centrali e Locali ( di solito Università) dai quali partono le direttive a cui dobbiamo sottostare. Non c'è attività dell'uomo più disciplinata e controllata della caccia! Proprio non c'è: Sai bene Kevan perchè tu stesso lo affermi che c'è meno fauna stanziale rispetto a trenta o quaranta anni fà. Si andava a caccia da Agosto a Marzo i cacciatori erano quasi quattro milioni, ma la fauna c'era, e c'era pure l'anno dopo e l'anno dopo ancora. La verità a volte è una cosa semplice; che fine ha fatto l'habitat? Come puoi incontrare selvaggina tra un capannone e l'altro, tra una casa e l'altra? Ma dobbiamo pur vivere e lavorare, dove l'inurbamento non è stato massivo ed in Italia viva Iddio di posti ancora sani ce ne sono troverai la fauna selvatica che cerchi. Lo stesso vale per la migratoria che anno dopo anno sceglie rotte diverse da quelle che riguardavano l'Italia ( soprattutto al centro nord) preferendo la Francia, dove per inciso ci sono più cacciatori ma guarda casa lo stesso numero di abitanti 57 milioni come in Italia ma su tre volte, o giù di lì, la nostra superficie. La Caccia non è un male, la caccia e i cacciatori servono. Gli Ambientalisti seri certo che esistono e sono i primi a sapere che se non ci fosse la caccia tra cinquant'anni saremmo invasi dalle specie ad altisima adattabilità come i Cinghiali, le Volpi, gli Storni, I Corvi, le Cornacchie Grigie, le Nutrie a scapito di tutte le altre, fino all'estinzione. Vi siete mai domandati quante uova di Fagiano e Starna vengano distrutte da una sola Cornacchia? Per conludere questo mio pensiero diro quello che ha già detto prima di me Ezio, ciascuno di noi ha una propria etica ed una propria sensibilità e saprà quando abbassare il fucile anche prima di aver raggiunto il limite consentito dalle leggi. Ma la Caccia, come leggevo priima sempre su questo sito, è Rock.

da Gigi L.  30/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Bravo Kevan!

finalmente una persona che non scrive con la solita MENTALITA' ottusa del cacciatore!

P.S. Tengo a precisare che non sono ne animalista ne cacciatore.

da Caio  29/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Come forse ho già detto, ribadisco che la caccia per così dire "sportiva", uso il termine per rendere l'idea perchè ritengo che la caccia sia qualcosa di molto più complesso e particolare di un semplice sport, non abbia alcuna influenza sul successo di una dterminata specie. Erano, sono e saranno le condizioni ambientali a far si che una razza trionfi mentre un'altra regredisca o scompaia.
Poi la nostra etica ci impone di abbasare il fucile quando siamo a conoscenza che quell'animale è a rischio ma non sarà sicuramente il nostro atteggiamento a porlo al riparo da ben più nefaste conseguenze, se ciò dovrà accadere.
Non si dimentichi mai che i dinosauri si sono estinti senza alcun aiutino da parte umana....Mi spiace per gli animalisti che in quel caso non potranno additarci come tra i peggiori mali della Terra;-)
Cordiali saluti.
Ezio

da Ezio  29/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Purtroppo la fauna autuctona italiana non tornerà mai più agli antichi splendori per tutti i vari motivi elencati in queste pagine: inquinamanto idrogeologico, forte antropizzazione, uso sconsiderato di pesticidi e diserbanti, agricoltura super intensiva,e purtroppo anche la caccia. Premetto che sono un Cacciatore e sono orgoglioso di esserlo ma sono convinto che se non si faranno delle leggi subito in queste materie, tutte le nostre specie sono condannate all'estinzione. Restando in materia venatoria credo fermamente nel calendario venatorio 'flessibile', cioè redatto solo dopo osservazioni e censimenti delle specie con la collaborazione di agricoltori, cacciatori e ambientalisti! Perchè gli ambientalisti seri e obiettivi, son rari ma ESISTONO, ed io ho la fortuna di conoscerne qualcuno. Le leggi venatorie di oggi, a mio parere, potevano andare bene trenta o quaranta anni fa, quando invece non cerano limiti di abbattimento ed a caccia si andava quasi tutto l'anno! Se vogliamo che le nostre campagne tornino a brulicare di vita ed i nostri cani non trovino solo caprioli, cinghiali e topi, dobbiamo imparare a rispettare i pochi animali presenti, già in evidenti difficoltà di adattamento a questo mondo cambiato troppo in fretta! Ultimamente, a caccia, tante volte non ho premuto il grilletto, godendo solo dello stare i mezzo alla natura, del lavoro dei miei cani, e della presenza degli animali. Queste sono solo mie scelte più o meno condivisibili, ma credo che uscire fuori e trovare tanti animali, ripaghi appieno l'astinenza dal tiro!

da kevan  29/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Caro Ezio,
in questi ultimi giorni io ho pensato molto alla questione animale degli ultimi tempi, e ho capito una cosa importante:
l'uomo ha completamente bloccato il naturale processo di estinzione e, quindi, il processo di evoluzione e di miglioramento delle specie, entrando in un vicolo cieco da dove non sarà facile uscire. Tra un centinaio di anni le specie che circonderanno l'uomo credo che saranno improduttive, dal punto di vista riproduttivo, e sempre più deboli.
Tempo fa ho letto un articolo in cui veniva detto che gli ambientalisti stanno curando gli Stambecchi del parco del Gran Paradiso, colpiti dalla rogna rossa a causa del loro sovrannumero, con un medicinale. Nello stesso articolo viene detto che, però, le cure che si stanno facendo, cureranno il capo a cui viene somministrato il medicinale, ma causerà, nella prole, un più facile contagio della stessa malattia, rendendo inutile l'intervento degli ambientalisti e più facile l'estinzione della specie.

da Bartolo  28/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Leggo su Bighunter:
Lo stambecco torna in salute nella Marmolada...
La specie in questa stupenda zona del Bellunese era stata colpita da alcuni anni da una malattia parassitaria: la rogna sarcoptica. Una vera e propria epidemia che ha ridotto gli oltre 500 stambecchi della Marmolada a neanche un centinaio di capi...

Ovvero dico io: "Assolutamente protetto dal crudele uomo ma non dalla benigna natura..." A buon intenditor...

Ciao.
Ezio.
P.S. Per la questione omonimia (??) io per ora continuo così poi vedremo...

da Ezio   28/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ezio, per evitare omonimi è meglio scrivere anche la città di provenienza, o l'iniziale del nome.

da Bartolo  27/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

C'è un post a mio nome che non ho inserito... sarà un omonimo....spero... gnurant poi mi sa del mio dialetto...mah...siamo nelle mani del moderatore...oltre che del Pdre Etreno, ovvio!!
Ciao. Ezio.

da Ezio  27/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Bartolo, sai perchè si vedono solo gli ambientalisti in TV? Semblice, non hanno niente da fare se non andare a sparar stupidate a raffica. quando ci sono i miglioramenti ambientali da fare io non ne vedo mai neanche uno a lavorare (ci si sporca le mani), al massimo passano a fare un giro e commentano ciò che si è fatto :era meglio fare così; No, dovevate fare là; ma lavorare MAI. Solo contar fesserie. Però in fondo son contento, dalle mie parti ci sono i cinghiali che ultimamente stanno facendo un bel pò di danni e finalmente in molti hanno cambiato idea e stanno riconoscendo il nostro operato.

da Giuseppe  27/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Mi sono dimenticato di dire che io sono sempre per il dialogo, mi basta che le persone dall'altra parte non insultino e siano capaci, quando è giusto, di cambiare idea, o di presentare, almeno, dati scientifici.

da Bartolo  26/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Che bello!!
Da quando ho messo in questo Blog quel Link nessun ambientalista ha più parlato...
Passando ad altro argomento..... Quanti di voi hanno raccolto firme per la petizione promossa dalla CONFAVI?
Se volete sapere di più basta chiedere.

da Bartolo  26/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ho sbagliato prima, l'articolo è fatto da un cacciatore, ma questo non toglie la sua credibilità, dato che, ribadisco, utilizza dei dati universali.

da Bartolo  25/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Come aveva già anticipato l'autore del testo, sono uno di quei cacciatori che non è d'accordo al 100% su tutto, ma nell'insieme non fa una grinza.
Grazie a Bartolo.
Ezio.

da Ezio  25/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ho letto il link suggerito da Bartolo e credo proprio che nessuno avrà più niente da obbiettare. Più chiaro di così..

da Giuseppe  25/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Va bene tutto cari signori, siamo gentili e comprensivi e dei galantuomini ci mancherebbe!! Ma, vi prego, non cediamo alla tentazione di replicare a bassezze di tal portata.
Mi riferisco naturalmente a ciò che scrive Milena.
Per come si esprime parrebbe appartere a quel gruppo di anime candde, di cui alcune cavalcando la "tigre" animalista si sono assicurate delle solide e superpagate poltrone pubbliche e non, che con il sorriso sulle labbra riescono a dire le peggiori nefandezze sul loro prossimo. Senza provare naturalmente il benchè minimo rimorso.
Per quel poco che potrà esserti utile, caro Bartolo, ti esprimo la mia solidarietà e mi permetto di esortarti a continuare nella tu azione con serenità e tolleranza, caratteristica quest'ultima che evidentemente non è di tutti, per ciò che ritieni razionale e giusto, anche perchè lo è veramente.
In bocca al lupo a te ed ai cacciatori e cordialità a chi sa supportare le proprie teorie con FATTI , invece di dover corroborare assurde tesi con il becero insulto, credendo forse in tal modo che possano intimidire chi la pensa in modo diverso o far più facilmente breccia nelle coscienze di chi è ignorante in materia .
Ezio.

da Ezio  25/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Caro Federico,
sono d'accordo con te, ma "nulla è impossibile".
A mio parere il fatto che loro si sentano "possessori della verità assoluta", può essere ricondotto a molte cose, prima tra queste, l'importanza che l'Italia gli ha dato.
Su Internet ho sentito parlare spesso di "studi effettuati sui cacciatori", neanche fossimo animali, in cui lo "psicologo" ambientalista di turno - io vorrei proprio sapere quale cacciatore si fa analizzare da un ambientalista, che naturalmente è di parte- diceva che i cacciatori sono persone senza senso dell'umorismo, che godono nella morte e nella tortura, che hanno problemi a livello riproduttivo - a quest'ora non esistevano neanche loro ambientalisti, visto che la maggior parte dei nostri nonni erano cacciatori -, che maltrattano le mogli -dimenticandosi che esistono anche cacciatrici-, ecc...
Personalmente io non ho mai riscontrato questi difetti in nessuno della mia famiglia, tutti cacciatori e fieri di esserlo, nè nei miei amici di caccia.
Penso, invece, che noi cacciatori dovremmo far fare un test psicologico, cosa per noi obbligatoria, ai nostri amici ambientalisti e, successivamente, scrivere un libro coi dati che raccoglieremmo, per far capire alla gente chi sono e cosa sono veramente gli "ambientalisti".

da Bartolo  25/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

PORTATE I DATI DELLE COSE DI CUI CI ACCUSATE E SE NON LI AVETE E DOVETE ATTACARTI SULLA GRAMMATICA SIETE VERAMENTE POCA COSA!

da Gianni  25/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Noi siamo ignoranti in italiano esattamente come tu cara Milena nei problemi dell'ambiente e come risolverli.

da Luchino  25/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Complimenti alla Maestrina che si eregge a pulpito di Professoressa . Rileggi il tuo di Italiano o meglio fattelo correggere da una Maestra vera e vedrai che il tuo sogno di dar lezioni svanirà. Ciascuno si esprime come meglio può e qui, credo, contano l'idee più della sintassi ma se l'idee per controbbattere non ci sono qualcosa dovrete pur fare. Bartolo non ti curar di loro ma guarda e passa. La caccia che tu descrivi è anche la mia, così come la voglia di fare. Sono con te.

da Alex  25/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Vacci pure a scuola dai bambini, fatti aggiungere un posto a sedere così imparerai l'Italiano.

da Milena  25/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Carissimo Bartolo non dare la colpa al Firefox, gli errori sono ben altri e non nella 3° o 7° riga.
Mi scuso per l'incomprensione che ho potuto provocare.... Ma che lingua è?????
Allora la tua incomprensione era premeditata?! Sembra che tu non sia stato capace di non farti comprendere abbastanza!
Con tutto rispetto gli extracomunitari si esprimono meglio di te!

da Milena  25/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Cara Milena,
mi scuso se italianamente non mi sono espresso bene, ma ho avuto alcuni problemi col computer e, quello che è stato scritto, a causa di Firefox che mi ha notificato un problema e non a causa mia, è stato trasmesso male al sito.
Intendevo dire:
1°. nella terza riga: "......come le associazioni ambientaliste aiutano i loro associati....";
2°. nella settima riga : ".....ma se le nostre associazioni venatorie decidono di entrare nelle scuole e parlare, potrebbero utilizzare anche dei dati....".
Mi scuso per l'incomprensione che ho potuto provocare, ma spero che le persone abbiano capito ciò che intendevo, come sembra aver capito Ezio.
E comunque, non sò se tu, cara Milena, non hai mai avuto problemi e per questo ti senti superiore a chiunque faccia un piccolo errore, ma non serve insultarmi dicendo che non sono neanche capace di scrivere in italiano solo perchè ho avuto dei problemi col PC.

da Bartolo  24/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ma dove vuoi andare Bartolo nelle scuole? Ma hai visto come scrivi, non sei neanche capace di scrivere l'italiano?!

da Milena  24/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Scusa di che?? caro Bartolo!! Confermo e sottoscrivo il tuo pensiero !! Il mio era solo un invito integrativo al tuo, se mi posso permettere, per stimolare ognuno a fare la propria parte, anche quando può apparire inutile o insignificante... Ad esempio internet aiuta in questo senso...Ci sono in rete un sacco di blog. Privilegiando quelli delle testate non "specializzate" in un verso o nell'altro, soprattutto dei quotidiani noti a livello nazionale, si possono inserire opinioni che aiutano le persone a non trovarsi di fronte al solito ormai trito e ritrito punto di vista delle anime candide, quelle senza macchia e senza colpa, che pensano alla nataura come ad una favola di Walt Disney e non ad un sistema dove l'uomo può fare del male ma può anche essere l'artefice di equilibrio e prosperità.
Tutti noi conosciamo fatti come quelli accaduti in certi parchi ove ad esempio i camosci, assolutamete al sicuro dal crudele prelievo umano, sono stati decimati, quando il loro numero è diventato ecoincompatibile, tra atroci sofferenze dalla benigna natura, che li ha colpiti con armi ben meno selettive delle carabine dei cacciatori ovvero le epidemie. Pensare che l'intervento dei nembrotti, opportunamente selezionati e guidati, avrebbe pure portato soldi veri e non le solite sovvenzioni statali, per la gestione dell'area protetta...
Ma tant'è, da noi il buon senso addavenì!
Sempre cordialità.
Ezio.

da Ezio  23/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Caro Ezio, quello che intendevo io, ma forse mi sono espresso male e per questo mi scuso, è che tutti ci dobbiamo mobilitare, ma soprattutto le nostre associazioni venatorie, come quelle ambientaliste, devono aiutarci.
Io, da solo, non posso entrare in una scuola e parlare, al massimo posso dire a mio figlio come stanno realmente le cose, ma se le nostre associazioni venatorie, reclutando dei volontari, decidano di entrare in una scuola e parlare, con l'aiuto di dati che da solo non posso procurarmi.
Per quanto riguarda la lotta nel nostro "piccolo", anche io mi stò battendo, purtroppo con scarsi risultati.
Come stà avvenendo per la petizione di modifica della 157/92, dove si evince la capacità dei cacciatori di unirsi per salvare la propria passione, deve avvenire anche per stand sulle strade, incontri a scuola ecc...
Poche goccie formano un torrente, ma molte gocce potranno formare un fiume, un fiume che poi sfocerà in un grande oceano, e allora sì che torneremmo a vivere la nostra passione senza gente che ci dà fastidio mentre siamo immersi nella tranquillità della natura, come ho appreso vuole fare la LAC con coperchi di pentole in Veneto domenica 21 settembre.

In bocca al lupo per questa stagione e salutoni

da Bartolo  23/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Caro Bartolo, dal mio modesto punto di vista è inutile delegare le associazioni Venatorie o chicchessia.... Bisogna attivarsi tutti, ognuno per quello che può e non solo sui nostri siti o media di settore, anzi al contrario soprattutto su quelli che interessano un pubblico più vasto. Nel mio "piccolo" sono più di 15 anni che ribatto con lettere, mail ed a voce, sui giornali, agli assessori, financo al presidente della regione, quando leggo o sento bischerate sulla caccia e sui cacciatori.
L'ultima letetra di fuoco l'ho inviata l'altro ieri ad un giornale in replica ad un presidente parchi che diceva che qui i cinghiali sono frutto di incroci con i maiali, fatti dai cacciatori per uso caccia, quando la regione ha appena pubblicato uno studio che lo smentisce completamente...
Sarò una goccia, me ne rendo conto, ma pensa fossero e diventassero migliaia e migliaia ste gocce ...
Non bisogna lasciargline correre nessuna.... O imparano a dire la VERITA' oppure se ne stiano zitti....
Sono il primo ad ammettere che la nostra sia una passione facilmente comprendibile da chi no la possiede, ma questo non autorizza nessuno a massacrarci come se fossimo i reietti della terra. Proprio perchè siamo proprio l'esatto opposto.
Certo bisogna avere costanza e pazienza ...molta pazienza...
Ciao ed in bocca al lupo!!
Ezio.

da Ezio  23/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Per quanto riguarda il "devono diventare gente credibile ed affidabile", presente nell'articolo di Ettore, noi cacciatori dobbiamo prima sormontare un grandissimo ostacolo: quello dei pregiudizi.
Fino ad oggi molte associazioni ambientaliste, tra cui la lega per l'abolizione della caccia, hanno organizzato degli stand, o peggio degli incontri nelle scuole elementari, nei quali cercavano di "sensibilizzare" la gente su un problema inesistente: quello del maltrattamento della selvaggina, quasi le torture, da parte di noi cacciatori.
Purtroppo la gente, ma questo è completamente naturale, tende a credere alle prime cose che gli vengono dette, sia che sie siano s giuste o sbagliate.
Purtroppo, e questo dobbiamo ammetterlo, noi cacciatori non organizziamo molte "campagne di informazione", come invece sarebbe giusto.
Propongo, quindi, a tutte le associazioni venatorie che leggono questa risposta, di mobilitarsi per far capire alla gente, naturalmente quella che ha voglia di capire, in cosa VERAMENTE consiste la caccia, chi è VERAMENTE il cacciatore, e quale VERA passione muove il cacciatore a sentirsi PARTE INTEGRANTE E ATTIVA della natura.

da Bartolo  22/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Quando saremo tutti uniti avremo la forza giusta per essere ascoltati.

da Gianni  22/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Il problema è che non esistono in tutti gli ambiti territoriali.
Però, grazie alla legge 157/92 che ha proposto di modificare Sergio Berlato, tali ripartizioni, se la proposta, grazie alla raccolta firme, passerà, saranno obbligatorie in tutti gli ATC.
Per sapere di più su le modifiche che Sergio Berlato ha proposto di apportare alla 157/92 visitate il sito www.confavi.it, o più semplicemente il forum generale di Big Hunter in cui è scritto tutto l'articolo riguardante tali proposte.

da Bartolo  20/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

scusa nn vorrei essere indiscreto ma da quanto ne so questi comitati esistono e si chiamano ripartizioni faunistiche-venatorie

da vito da mazara  20/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

"diventare seri e credibili gestori di un patrimonio comune", sono pienamente d'accordo col Lei Sig. Zanon, ma leggendo la quasi maggior parte dei commenti rimango profondamente amareggiato come discussioni che potrebbero coinvolgere intelligentemente e costruttivamente le varie "fazioni" vengano ridotte a "voi fate questo", "voi non fate questo" etc, o peggio ancora quando non si trascende in beceri insulti.
Detto ciò secondo il mio modesto parere sarebbe opportuno creare dei comitati locali (ad esempio per ogni a.t.c.) che comprendano rappresentati degli agricoltori, ambientalisti e cacciatori che studino sul territorio lo stato di salute della fauna selvatica, onde poi dare delle "linee guida" per la redazione dei calendari venatori.
Vi porto degli esempi, dove abito io, basso piemonte, era il regno della starna ora questa specie sebbene ne sia vietata la caccia da molti anni e sebbene ne siano stati fatti innumerevoli "lanci" non è praticamente più presente sul territorio e questo vale anche per la pernice rossa, orbene qui mi sembra proprio che non si possa dare la colpa ai cacciatori.
Veniamo al cinghiale, venti anni fa si andava dietro le orme di uno al massimo due soggetti, oggi nelle stesse zone si va dietro le orme di gruppi da minimo sette/otto esemplari, e la specie è in forte aumento, benchè attualmente con la costituzione delle squadre e la suddivisione del territorio in zone affidate ad ognuna la pressione venatoria su tale selvatico è forte.
La lepre sembrerebbe in buona ripresa, dopo anni di forte calo, grazie e qui comunque non voglio dare colpe a nessuno, dopo il divieto di utilizzo di certi diserbanti nelle vigne che facevano letteralmente terra bruciata, peraltro ed è stato constatato anche da me personalmente oggigiorno viene utilizzato un prodotto per la metcalfa (chissa da dove arriva stà farfallina, quando ero bambino non ricordo esistesse) dove viene spruzzato la lepre non ci mette più le zampe.
Il fagiano aveva preso il posto della starna ma sta calando anchesso sembra per infezione da coccidiosi.
Le z.r.c., non conosco la situazione nelle altre parti del nostro bel paese, ma qui abbiamo delle zone che ormai sono chiuse da diciasette anni, bene in quesi territori non ci stanno nenche più le volpi tanto ormai non c'è più niente !
Non penso di scoprire l'acqua calda se dico che in un certo ambito la produzione di selvaggina è in costante ascesa per i primi cinque o sei anni (tuuto ciò verificato personalmente) dopidichè avviene una costante regressione dei capi presenti per mancanza di rinsanguamento pertanto i selvatici all'interno producono soggetti sempre più deboli e aggredibili dalle malattie.
Ora dopo queste mie riflessioni, dico veramente ognuno per la parte propria mettiamo da parte i "talebanismi" sediamoci ad un tavolo e cerchiamo veramente di fare veramente qualcosa di costruttivo per la fauna selvatica.


da emilio  20/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Allora vai farti una passeggiata sul Gran Paradiso ma non durante il periodo di caccia ;)

da Renzo  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Renzo, tu si che sei miope, intendo come visione temporale.
Un numero eccessivamente alto di Tortore, oltre a danneggiare le colture, provoca la stessa estinzione della specie e ora ti spiego come.
I cacciatori non uccidono più tortore, quindi il numero delle stesse aumenta drasticamente senza il loro maggiore predatore naturale , quindi si creeranno dei mega-gruppi di individui che avranno difficoltà a procurarsi il cibo. Un solo individuo di questo mega-gruppo si ammala, trasferendo al resto delle Tortore appartenenti allo stesso Mega-gruppo, che di sicuro non saranno poche, questa malattia. Ora, essendo il gruppo sovraffollato, in maniera del tutto naturale, alcune tortore del precedente Mega-Gruppo migreranno verso un altro Mega-gruppo e, trasportandosi dietro la malattia che aveva precedentemente sterminato il primo Mega-gruppo, provocheranno un'altra epidemia, che, anche se in non poco tempo, porterà all'estinzione della specie.
Esempio di ciò si stà verificando nel Parco del Gran Paradiso, dove un'eccessiva popolazione di stambecchi, non controllati da piani di abbattimento selettivi, è stata infettata dall'acaro della rogna rossa, con rischio per la consistenza dell'intera popolazione.

da Bartolo  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Come siete bravi a paragonare morti che non centrano nulla con l'argomento caccia.
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!

da Franca Milano  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ho rifatto i calcoli..... i morti quest'anno dovuti a colpi accidentali o dovuti al fatto che i cacciatori sono stati disattenti si fermano a 12 e non 54, come dice il sito Abolizione Caccia. Prechè non fanno il calcolo se si muore più di lavoro o di caccia con questi dati?

da Andrea da Bergamo  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ah le Tortore, una razza pericolosissima per l'ambiente.
L'unico danno che potrebbe farti una Tortora è sganciarti in testa i suoi bisogni mentre stai cacciando.

da Renzo  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ah le Tortore, una razza pericolosissima per l'ambiente.
L'unico danno che potrebbe farti una Tortora è sganciarti in testa i suoi bisogni mentre stai cacciando.

da Renzo  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Caro Rin Tin Tin, non riesco a capire perchè voi ambientalisti, che a quanto pare non sapete nulla di ambiente, non vi firmate col vostro nome, e comunque la caccia non è aperta 365 giorni all'anno perchè, se ci penzi, ci sono anche i periodi di riproduzione, e certamente nessun cacciatore interferirebbe con questo processo.
E se proprio lo vuoi sapere, la legge vigente è esageratamente restrittiva, perché toglie a noi cacciatori la libertà di andare a caccia nel più importante periodo per le Tortore, ovvero fino a Maggio, che comunque non interferisce col periodo di riproduzione delle specie cacciabili.

da Bartolo  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Per stop alla caccia.
Dici che non accettiamo i VOSTRI dati perchè saremmo i possessori della verità assoluta e pertanto ti informo ad esempio che:
la Lipu avrebbe certificato l'abbattimento di 100 o 200 milioni (milione più milione meno ...tanto cosa cambia?!) di selvatici da parte dei cacciatori italiani nell'ultima stagione venatoria.
Facendo i conti della serva, dividendo la cifra massima di 200 milioni di animali per i 600 mila, fai 700 mila super predatori del Bel Paese, darebbe come risultato 285,71.... "vittime", come direste voi, a testa.
Non c'è che dire, proprio un bel bottino per gli italici nembrotti!!
Si parla anche degli oltre 50 decessi umani avvenuti in incidenti di caccia sempre nell'ultima stagione venatoria lasciando intendere, pare, che questi siano tutti occorsi a causa dell'imprudente utilizzo di armi da fuoco.
Altre fonti indicano invece che 19 sono da ricondursi a infarti e malori.... 200.000 all'anno in tutta Italia di cui l'80% in casa, .....6 per cadute da dirupi, come accade a decine di escursionisti, ......2 per probabili omicidi o suicidi, .....1 per incidente automobilistico con il fuoristrada,.... 1 travolto da un costone roccioso, ....2 a seguito di azioni di bracconaggio notturno .. (caccia?!)... 1 caduto in un pozzo per salvare i propri cani!!! Quest'ultimo pare non sia stato tenuto in considerazione nel citato conteggio. Chissà perchè....
Premesso che questa conta, a mio modesto modo di vedere, appare oltremodo cinica e che invece massimo rispetto dovrebbe andare alle famiglie delle vittime, restano effettivamente 22 vittime dovute a tragici INCIDENTIi di caccia.
Sono sempre troppe, tutte, anche solo una sarebbe inaccettabile, ma visto che stiamo citando fredde statistiche sul fattore rischio delle attività all'aria aperta, mi piacerebbe conoscere i dati relativi ai decessi avvenuti per annegamento, per attività subacquee, per il volo sportivo, per le attività escursionistiche e sciistiche, per la raccolta funghi, per il moto e autocross, ecc, ecc.
Così, forse, meglio si potrebbe comprendere la vera o presunta pericolosità dell'attività venatoria.
Nel citato articolo, però, manca il "dato", forse omesso per magnanimità nei confronti dei cacciatori, relativo al contributo significativo che questi ultimi hanno dato al problema "rifiuti" campani, all'inquinamento sempre più massiccio dei mari e dei cieli, al disboscamento delle grandi foreste pluviali, al depauperamento degli oceani per la pesca intensiva ed all'estinzione dei dinosauri....
Ah, no scusa, questi ultimi han fatto tutto da soli, mannaggia a loro!!!
E quali sarebbe la credibilità dei "vostri" dati a cui noi dovremmo inchinarci??!!!
Ciao.
Ezio.

da Ezio  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Se siete così consapevoli del vostro indispensabile contributo verso la natura, come mai la caccia è aperta solo determinati giorni dell'anno e non tutti i 365?

da Rin Tin Tin  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Quanti cacciatori di questo blog sanno che il 15% ( o il 20%, non ricordo ) delle tasse che paghiamo per il porto d'armi, gli ACT ,ecc.. Vanno alle associazioni Ambientaliste?
e quanti ambientalisti sanno che circa l'60% di quello che arriva alla propia associazione viene proprio dai porti d'armi?
Se poi chiudete la caccia, quale altro passatempo troverete e dove troverete i soldi? Magari comincerete col prendervela con i parchimetri che sono troppo cari, o con i leoni che uccidono quelle povere zebre e poi si cibano dei loro cadaveri?

da Giovanni da Roma  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

io faccio parte di questo dato porto d'armi rilasciato ad aprile e vivo in Sicilia
cmq mi dispiace la morte di quel signore ke ha lasciato la moglie e figli, se nn erro,
cmq vorrei spendere 2 paroline allora per quanto studiato un cacciatore ke effettua
la battuta dovrebbe avere l'autorizzazione e dovrebbe tabelare il campo in cui effettua
la battuta, poi può capitare un pazzo su 100000 ce la fa se è per questo pure ci sn stati morti provocati dallo sparo di qualcuno delle forze dell'ordine cn qualche rotella mancante ma ke fa ora facciamo il sito caccia il poliziotto? dopo di questo nn ho niente da aggiungere solo ke ho più paura a camminare in città mentre ritorno da una disco ke a fare
una passegita con il mio migliore amico, il mio cane, e perchè no mettere qualche "schioppo" ciao alla prossima ps: ancora aspetto la risposta per quanto sta succedendo nelle madonie ed un'altra cosa del caos ke state facendo per la mormotta avete paura ke la cioccolata nn la confezziona più nessuno?

da vito da mazara  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

A proposito, cari ambientalisti, mi spiegate perchè nei vostri siti dite quanti sono i cacciatori italiani fino al 2004 e poi, invece di dire il numero esatto dite che sono in continua diminuzione?
Forse perchè da allora sono in continuo aumento e quindi avete paura di smentirvi??
Ho letto un articolo tempo fà sul giornale "Caccia e Tiro", che di sicuro è più affidabile di voi in quanto utilizza fonti ISTAT,
che diceva che i cacciatori, soprattutto al Sud, sono in continuo aumento.

da Bartolo  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Continuo a non capire. Ma perchè vi Firmate "Ciao" "Tarzan" "Stop alla caccia"? Dare almeno il proprio NOME e i DATI per avvalorare le vostre tesi, non pensate che il farlo sarebbe molto più corretto? Non abbiamo Bibbie di verità, nascoste nelle nostre tasche. Portate dati di Enti preposti e non di parte e poi ne parliamo con la giusta serenità. Altrimenti non credete di passare per venditori di fumo ad un lettore obbiettivo ed imparziale?

da Arturo C. da roma  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Mi sono dimenticato di dire che, in realtà, è quello che fate, e come lo fate, che sembra fosse scritto nella Bibbia.
E proprio voi ambientalisti di Bibbia non ne dovete parlare: ieri mi sono trovato nel sito "movimento vegetariano", dove dicono che "bisogna allontanarsi dalla Chiesa cattolica" , ora, per quanto possa essere impopolare al momento la Chiesa cattolica, non mi sembra assennato dire di allontanarsi da una religione, che non sacrifica animali, non istiga alla violenza, al contrario insegna la pace e la solidarietà, solo perchè non è in linea con le idee ambientaliste e perchè considera l'uomo più importante di un capriolo.

da Bartolo  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Bravo Bartolo....ben detto!

da Federico  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Nessuno di noi ha detto di non ammettere i dati che date, per quanto confusionali e inesatti siano, ma semplicemente diciamo che in Italia e in tutto il mondo ci sono situazioni molto più importanti e drammatiche, che hanno bisogno di essere portate all'attenzione di tutti, e non di essere messe da parte per il semplice motivo che a voi la caccia non piace.
Voi, e questo è sicuro, pensate che tutti debbano vedere la caccia e i cacciatori come un "veleno che lentamente distrugge la civiltà".
Perchè quei soldi che utilizzate per adottare un pettirosso, un orso o quel che sia, non li usate per adottare un bambino africano, che credo sia più importante di qualsiasi animale della terra?

da Bartolo  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

VOI non date sicuramente il buon esempio, non c'è un dato che ammetiate, nessuna mia culpa. Tutto quello che fate è come se fosse scritto sulla Bibbia.

da Stop alla caccia  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ma perchè visto che spariamo a tutto come ci additate, invece di dire le solite cose vecchie e scontate, con statistiche di disgrazie, che purtroppo esistono in ogni attività dell'uomo, (ricordo che gli incidenti mortali domestici sono di gran lunga in testa ad ogni classifica di questo tipo) non portate i dati della fauna italiana? Di quanta ne abbiamo estinta? Di quanta abbiamo contribuito a portata al pericolo di estinzione? O FORSE NON LO FATE PERCHE' LA CACCIA NON HA QUESTE COLPE? O FORSE NON LO FATE PERCHE' I NUMERI VI SMENTIREBBERO?

da Arturo C. da Roma  19/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

XXXXX era una bella ragazza, 23 anni e convinta di avere sempre ragione ... Aveva purtroppo un piccolo vizietto, ovvero faceva uso di eroina ... La trovava un po' ovunque e senza difficoltà....... Un giorno, mentre era stravolta e sotto l'effetto dello stupefacente, entrò con l'auto in una caserma delle forze dell'ordine approfittando del cancello rimasto aperto ... Scese dall'auto ed iniziò a litigare nel cortile di quello stabile accapigliandosi e menando le mani con una sua "amica" che era con lei sull'auto... Gli agenti uscirono dagli uffuci e perlopiù guardavano la scena incuriositi... Poi uno si avvicinò alle due e le divise. Ricevette un sonoro ceffone da XXXXX che pensò bene anche di sputargli in faccia e negli occhi... Così il giovane agente a cui mancava poco a sposarsi dovette rinviare il matrimonio e sottoporsi per un anno alle analisi periodiche per verificare il suo stato di salute, visto che XXXXX era sieropositiva ed affetta da epatite "C"... Ma questa è un'altra storia...
L'agente in quel frangente si "arrampicò sui vetri" per togliere la patente ad XXXXX perchè pareva che nessuno l'avesse vista guidare in quella circostanza e perciò....Ma infine trovò i cavilli necessari e vi riuscì...
XXXXX venne affidata al suo affranto padre.
Dopo poco meno di una settimana dal fatto suddetto l'agente in questione venne a sapere che XXXXX sotto l'effetto do eroina aveva imboccato alla guida di un'auto la tangenziale contromano ed era passata a miglior vita portandosi con se quasi un'intera famiglia, ovvero un padre, una madre ed uno dei due figli piccoli che erano in auto con loro.

Per fortuna però da quel giorno e grazie a quell'evento furono presi seri provvedimenti e l'eroina e qualsiasi altra forma di stupefacente venne bandito dall'Italia ed ancora oggi è impossibile reperirne....

Così come scomparvero tutte quelle persone che si procuravano da vivere volontariamente e consapevolmente di espedienti e di reati provocando danni e traumi fisico/psicologici a volte gravissimi ai loro consimili.

Purtroppo si è ancora in attesa nel Bel Paese, che vengano eliminate del tutto quelle che, seppur tragiche per tutti i soggetti coinvolti, data la loro caratteristica di casualità e mancanza di volontarietà comunemente vengono chiamate DISGRAZIE.

Lancio una nuova proposta. La creazione del "Partito del buon senso". Avrà successo?? ..Mah....
Ciao. Ezio.

da Ezio  18/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Però quello che non dice la lettera è che il cacciatore in questione è distrutto dai sensi di colpa e che, a norma di legge, non potrà più andare a caccia.
Se è vero che vi interessa la vita dell'uomo allora perchè non chiudete prima discoteche? perchè non chiudete prima gli stadi? perchè fate cessare prima il commercio dell'alcool e delle sigarette che all'anno provocano più vittime effettive della caccia?
Semplice, queste cose vi piacciono, e per questo non si toccano.
Mi è capitato di finire nel sito "Caccia il cacciatore" che come tesi fondamentale utilizza proprio questa dei morti e feriti dovuti alla caccia. Il sito conteggia 52 morti, molti dei quali, questo però non lo dicono, morti mentre andavano a caccia, ma che con la caccia non centrano niente: molti sono morti di infarto, alcuni scivolando hanno battuto la testa e un paio anno cappottato col fuoristrada, alla fine sono solo 4 le morti dovute al fucile, 2 delle quali avvenute dopo il 1° Febbraio.
Sono convinto che queste persone, che buttano tutto dentro lo stesso calderone, che inventano lettere tra loro e i cacciatori dove i cacciatori insultano pesantemente gli ambientalisti e si firmano anonimi, persone che inventano statistiche e utilizzano dati non validi, non sono gente affidabile.
Sono certo che un animalista, accecato dalla convinzione di avere la "verità assoluta", se si trovasse di fronte ad un bivio, ovvero deve decidere se salvare un cinghiale ferito gravemente non a causa dell'uomo, ma a causa propria, o salvare un cacciatore che stà per cadere da un dirupo, l'animalista sceglierebbe di salvare il cinghiale lasciando cadere il cacciatore nel dirupo, perchè è convinto che la vita di un cinghiale è più importante di quella di un cacciatore.
Al contrario, quando io mi sono trovato davanti ad un bivio, perchè, avendo appena ferito un cinghiale, mentre un animalista firmato LIPU, che poco prima mi aveva pesantemente insultato e disturbato facendo sbattere tra di loro dei coperchi di pentola, facendosi così caricare da un altro cinghiale che lo aveva ferito gravemente rompendogli lo sterno e 4 costole, io non ho deciso di andare dal cinghiale, ma ho abbandonato tutto sul posto, anche il mio povero cane che poco dopo è morto perchè morso da una vipera, per portare il suddetto ambientalista al pronto soccorso, salvandogli così la vita.
Per fortuna, dopo essere andato ogni giorno per 1 mese a trovare questa persona, che per fortuna, nonostante il fatto che il suo sangue, parole del medico, era diventato acqua perchè deficiente di globuli rossi a causa del fatto che egli per sei mesi non aveva mangiato carne, si è rimesso in sesto senza problemi, e si è anche ricreduto, dimostrando che tutti possono sbagliare.
Ora questo ragazzo è uno dei miei "amici di tavola", che predilige i Colombacci e i Fagiani con contorno di fagiolini.

da Enzo  18/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Non conoscevo il fatto e ne prendo atto. Gli stupidi esistono da ogni parte, certamente anche dalla nostra. Sono cacciatore da sempre ed a maggior ragione sento la tristezza infinita dei familiari, che i colpevoli paghino. Questo sopra ogni parte. Prendo però atto che un tribunale Italiano abbia emesso una sentenza a tal proposito.

da Luca da vicenza  18/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Marcella Del Longo e Luciano Cerutti erano una coppia molto unita. Quel maledetto 26 novembre 2005, di prima mattina, si stavano recando in macchina verso la loro baita in Cadore, a monte di Venas, e lungo la strada, in mezzo ai boschi, potevano incontrare due cervi e insieme compiacersi di tanta bellezza. Luciano era un guardiacaccia della Polizia Provinciale da poco andato in pensione, ma non era certo un cacciatore perchè lui, a differenza dei cacciatori, gioiva delle creature che abitano la natura e vigilava sull'operato di questi individui armati. Marcella lo lasciava alla baita e tornava verso casa, ignara di quanto sarebbe successo di lì a poco. Soltanto nella tarda mattinata, e quasi per caso, Marcella riceveva la telefonata di un giornalista locale che chiedeva notizie sulla morte del marito, avvenuta alle 9,40.

Così Marcella apprese di aver perso il compagno della sua vita, il padre dei suoi figli. Una vita cancellata in un attimo, una famiglia stravolta per sempre. E questo per mano di un meccanico che si diletta a sparare agli animali. Un cacciatore autorizzato alla caccia di selezione, con mandato, quel giorno, di uccidere o una cerva adulta o un cucciolo, condizione necessaria: che fossero esemplari in cattiva salute.

Il meccanico cacciatore non solo non sapeva riconoscere una cerva femmina da un maschio, un cucciolo da un adulto, un esemplare sano da uno più debole, ma neppure è stato in grado di distinguere un uomo da un cervo. Caccia di selezione?!

Luciano stava facendo pulizia nel terreno intorno alla baita, raccoglieva legna e la bruciava. Il piccolo falò che aveva acceso avrebbe comunque dovuto segnalare una presenza umana vicina. Ma oramai si sa, chi caccia non si pone domande e mai che venga attraversato da alcun dubbio... neppure se fosse lecito, così vicino a quel gruppo di baite, l'uso di un fucile micidiale (una carabina con caricatore Wheaterby Trr calibro 2.70 americano) con proiettili da guerra, come quelli impiegati per ammazzare gli ungulati, con gittata anche di alcune migliaia di metri. Il tutto invece è accaduto nel raggio di 60 metri. Eppure la legge sulla caccia impone il rispetto delle distanze di sicurezza e, nello specifico per quel tipo di fucile, la distanza a cui attenersi per sparare deve essere di una volta e mezza la gittata dell'arma.

Di chi è la responsabilità? Dei cacciatori che se ne infischiano delle norme di sicurezza e che sparano alla prima cosa che si muove? Della Provincia che ha autorizzato la caccia di selezione a grossi animali in zone dove non si può e non si deve sparare perchè non sussistono le distanze atte a garantire l'incolumità delle persone? O la responsabilità di quanto accaduto è da addebitare al povero Luciano, che si è "avventurato" a qualche decina di metri dalla sua baita in cerca di legna?

E ancora: quanto accaduto (e quanto continua ad accadere) può davvero essere chiamato "incidente" se la gittata di un'arma supera di gran lunga l'area frequentata dalle persone?

Giudicate voi, dal momento che la giustizia non ha saputo rispondere in maniera adeguata. Eh sì, perchè l'omicida di Luciano ha patteggiato un anno per omicidio colposo. E continua a svolgere la sua vita normalmente. Neppure si è presentato in aula e neppure ha avuto un gesto di rammarico nei confronti della famiglia della vittima quando i loro sguardi si incrociano, per caso, nel piccolo paese. Niente. L'indifferenza, se non qualche piccola formalità iniziale. Eppure il medesimo tribunale lo stesso giorno ha condannato a 8 anni un uomo per tentato omicidio. Questa è la legge.

Che le vittime della caccia siano vittime di serie B è oramai un dato di fatto. Che la caccia si possa ancora definire uno sport è una vergogna. Luciano Cerutti aveva 56 anni, lascia la moglie e i figli Alessandra di 30 anni e Giorgio di 13.

L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Caccia è dalla loro parte e chiede una Giustizia giusta. Per questo, almeno come segnale di rispetto per la vita civile e pacifica della maggioranza di cittadini che non si divertono affatto con la caccia chiediamo al Sindaco di Valle di Cadore di dedicare la via che porta alle baite, teatro dell'omicidio, a Luciano Cerutti - Vittima della caccia.

Comunicato dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Caccia del 28 novembre 2006

da Stop alla caccia  18/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Se esci da una discoteca in cui ti ubriachi, ti droghi, prendi la macchina sbatti contro un'altra e uccidi un'intera famiglia non sono solo cavoli tuoi.
Se guardando una partita di calcio prendi una sedia, la scaraventi contro una persona e quella muore, non sono solo cavoli tuoi.
E comunque, se un cacciatore uccide una persona, che non è comunque tanto frequente come si crede, egli va in carcere per omicidio involontario per quante assicurazioni o giustificazioni possa avere.

da Bartolo  18/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Se mi drogo e muoio sono cavoli miei.
Se faccio una passeggiata in montagna, scivolo, cado in un burrone e muoio, sono cavoli miei.
Se vado a sbattere contro un muro con la macchina e muoio sono cavoli miei.
Se muoio di infarto in mezzo al bosco senza avere nessuno che mi soccorre sono cavoli miei.
Se vengo ammazzato da una fucilata di un cacciatore solo perchè mi trovo dietro ad un cespuglio, purtroppo sono sempre cavoli miei perchè voi avete le vostre assicurazioni e giustificazioni ma c'è una gigantesca differenza rispetto alle motivazioni sopra elencate.

da Nunzio  18/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Allora forse nn avete capito ke noi prima di prendere un'arma in mano e un tesserino venatorio per andare a caccia dobbiamo studiare per mesi io ad esempio studiavo ogni mattina sul treno primo di and a suola togliendo del tempo alla mia mente di riposare propio per poi nn sentirmi dire ke sparo a tutto ciò ke si muove ma purtroppo voi nn capite. Poi il commento di ciao è una cosa disumana se a sto punto nn debba esistere neanche questo dobbiamo stare attenti ke scoppia una guerra civile fra anamalisti e cacciatori come hai visto il sito del parco delle madonie?stanno facendo dei corsi di formazione per i cacciatori a causa del troppo eccesso di cinghiali capito?nn sto inventando nulla alla prossima cercate di essere umkani noi abbiamo rispettato i vostri pareri stiamo sostituendo tutti i fucili e cartucce hai l'idea di quanto paghiamo per la natura? cioè voi usate le digrazie altrui per dire ke la caccia provoca morti ma pure la caccia fotografica può causare incidenti mentre si fa na foto si scivola tra le montagne e si ci lascia le penne

da vito da mazara  18/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Tanto per fare due numeri da comparare. Cacciatori europei circa Cinque MILIONI , iscritti alla LAC in tutta europa circa 80.000 Dico questo non per togliere importanza alle minoranze che in una società civile sono il sale della democrazia, ma semplicemente per far capire che se sparassimo a tutto come ci dicono non ci sarebbero più neppure i piattelli di Michele.

da Antonio da Perugia  18/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Propongo di creare una nuova associazione che chiamerei "Caccia all'automobilista..." Con i morti che si fanno con l'auto ....altro che incidenti di caccia!! ;-))
Ah già, ma le anime candide diranno che l'auto è INDISPENSABILE usarla, così come sono indispensabili un sacco di cose che fanno un GRAN DANNO a noi ed all'ambiente ma ci fanno pure un GRAN COMODO....Ipocrisia, la dea che trionfa assoluta nell'attuale miserevole periodo storico....

E' vero, per fortuna esiste la libertà di parola, così tutti possono valutare se cosa viene detto, o scritto, è supportato da un minimo di razionalità, oppure dalla mancanza di logica più assoluta.

Ciao.
Ezio.

da Ezio  18/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ripeto ciò che ho detto prima: di tutti, eccetto 2, gli incidenti di caccia che sono riportati da Barbara, non sono dovuti al fatto che i cacciatori non sono stati attenti - a tutti può capitare di scivolare in un burrone quando fa un'escursione, o di avere un infarto in qualsiasi momento -. Prima di chiudere la caccia, però, la CEE dovrebbe chiudere le discoteche, che all'anno fanno più di 2 morti, inquanto lì dentro girano pure droghe molto forti, che mescolate ad alcool e medicinali, portano in maniera immediata alla morte.
E comunque, quello che tu chiami "libertà di parola" è una minaccia, e questo è punito dalla legge in modo abbastanza pesante.
Se poi vuoi lasciare l'intervento di Ciao, fai pure, anzi meglio, così la gente che entra in questo blog capirà chi sono veramente le persone "amanti della natura", e cominceranno ( speriamo ) ad allontanarsene sempre più.

da Bartolo  18/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Vedete come siete fatti? Voi credete di poter sparare tutto quello che si muove compreso gli esseri umani, per giunta nei terreni di proprietà privata.
E tu Vito dovresti capire la differenza tra un commento anche se scomodo (per voi) e la realtà degli incidenti di caccia che tutti gli anni fanno delle vittime innocenti, e questa volta intendo vite umane non fauna. Votare la cancellazione del commento di "Ciao" ti fa comodo giusto? Perchè vi fa sentire tutti della stessa pasta? Il commento deve rimanere!
In Italia esiste ancora (per fortuna) la libertà di parola ma vedo anche che esiste anche la libertà di sparare a tutto cio che si muove. Siete una minoranza e sono certo che prima o poi, la CEE prenderà dei provvedimenti per abolire questo far west.

da Tarzan  18/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Sono daccordo con te, quel commento è offensivo al massimo, sia per noi cacciatori, che, credo, per gli ambientalisti

da Bartolo  17/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Non ho bisogno di statue e neanche di sviare l'argomento stavo spieganto a Michele ke esistono le associazioni di volontariato addetti all'antincendio e poi altre risposte a domande poste da lui al caro amico Aldo cmq spero ke non siete tutti dalla pasta di "ciao" ke ci vuole morti invece noi nn vi vediamo come nemici ma nn vogliamo ke esagerate ve la dovete prendere con i bracconieri sn una razza diversa da noi ke anche noi non possiamo vedere infatti come ho spiegato precedentemente ho scelto di fare il corso di guardia venatoria volontaria appunto per andare a trovare gente come questa e rovinarla a vita anche se questo mi costerà qualche giornata venatoria cosa molto cara per me e cosa a cui tengo cmq informatevi di cosa sta succedendo nelle Madonie dovreste sapere cosa sono no?cmq nn vi sbarezzerete di me fino a quando nn porterò il nome dei CACCIATORI in trionfo ciao alla prossima domanda sn sicuro di potervi dare una risposta valida aggiungo a questo commento di votare se il commento di ciao deve essere debellato per sempre visto ke è una cosa meschina e priva di umanità amici CACCIATORI e ambientalisti votate e faciamo capire alla redazione ke qua vogliamo soloo educati e nn abbiamo bisogno di esempi siamo tutti maturi no?

da vito da mazara  17/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Riguardo a quello che diceva Barbara, ho visto il sito "Caccia il Cacciatore", e ho notato che molte, anzi, quasi tutte, sono dovute a infarti, cadute in cui il cacciatore ha battuto la testa o è finito in un burrone, cappottamenti col fuoristrada ecc....
Le reali morti dovute alla caccia, ovvero al fucile, si fermano a 2.

da Bartolo  16/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Davide,
A dir la verità non sono stati i cacciatori a sviare, ma Michele da Vicenza.
per quanto riguarda ciò che ha detto Gino, il motivo per cui non si uccidono i nocivi, e che nella maggior parte delle regioni sono vietati.

da Bartolo  16/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ho notato che in questo blog i cacciatori tengono a sviare l'argomento principale aggiungendo altri argomenti per rafforzare la loro posizione.

da Davide  16/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Complimenti Vito, ti faremo un monumento in piazza per il tuo altruismo

da Michela  16/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

ah dimenticavo dovevo fare i complimenti a ciao ke nn ha il coraggio di scrivere il suo nome e la sua provenienza cmq hai scritto una cosa atroce io invece spero, come dimostra un vero operatore PC, ke per la tua incolumità, nn vieni morso da qualche vipera mentre fai una passegiata ecologica e caccia fotografica pechè inversamente dal Cacciatore cn il fucile nn sai come comportarti, quindi questa è un'altra dimostrazione ke la CACCIa istruisce e nn distrugge come dite voi ciao stammi bene evita di scrivere altri commenti di questi

da vito da mazara  16/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Sono una minoranza anche i cinghiali che fanno danni all'agricoltura.
Se vi sentite così altruisti da salvaguardare l'ambiente perchè non andate a caccia di quelle specie dannose come i topi. Ah già dimenticavo voi preferite uccidere quello che poi si mangia, magari in un ristorante prenotato in esclusiva durante il giorno di chiusura, per mangiare indisturbati.

da Gino  15/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Sono una minoranza anche i cinghiali che fanno danni all'agricoltura.
Se vi sentite così altruisti da salvaguardare l'ambiente perchè non andate a caccia di quelle specie dannose come i topi. Ah già dimenticavo voi preferite uccidere quello che poi si mangia, magari in un ristorante prenotato in esclusiva durante il giorno di chiusura, per mangiare indisturbati.

da Gino  15/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Sono una minoranza anche i cinghiali che fanno danni all'agricoltura.
Se vi sentite così altruisti da salvaguardare l'ambiente perchè non andate a caccia di quelle specie dannose come i topi. Ah già dimenticavo voi preferite uccidere quello che poi si mangia, magari in un ristorante prenotato in esclusiva durante il giorno di chiusura, per mangiare indisturbati.

da Gino  15/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Generalizzando, che comunque è sempre sbagliato e/o ingiusto, non è possibile avere un dialogo con gli animalisti così come non è possibile averlo con chiunque sia convinto di possedere la verità assoluta.
Loro partono dal presupposto che l'uomo sia un animale come gli altri e magari pure meno "degno" degli altri di esistere. Pertanto questo modo di intendere le "cose" li separa con un abisso non soltanto dai cacciatori, che sono già consapevoli di questo, ma anche da quei più o meno coscienti "utilizzatori" di animali per i più svariati scopi (alimentazione, vestiario, ricerca medica e/o scientifica, .......).
Per fortuna gli animalisti appartengono ad una assoluta, anche se rumorosa, minoranza così come lo sono per altro anche i cacciatori.
Solo che qesti ultimi, almeno quelli con la "C" maiuscola, hanno già dimostrato da tempo di saper autoregolarsi e di vedere la questione ambientale nel suo insieme e non solo focalizzata all'inutile pietà per il povero singolo "uccellino". Se non altro per ragioni puramente "egoistiche" visto che senza ambiente sanno non vi può essere caccia.
Ho molti dubbi sulle questioni della vita, come credo abbia chiunque l'approcci con razionalità e realismo, ma di una cosa sono assolutamente certo.
Qualsiasi fondamentalismo è risultato e risulta dannoso infine persino alla causa che si propone di difendere.
Cordiali saluti.
Ezio.

da Ezio  15/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ah ok, capito
io comunque non chiamerei la LIPU, seguendo il consiglio di Ettore chiamerei un'altro cacciatore.

da B.B.  14/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Chi è Ettore?

da B.B.  14/08/2008

REDAZIONE BIG HUNTER MAGAZINE

Questo é uno spazio libero e tutti sono i benvenuti.
Favorevoli e contrari alla caccia possono quì dialogare liberamente argomentando le proprie ragioni ma i termini dell'espressione della propria idea devono però essere consoni ad un linguaggio civile.
Volutamente lasciamo on-line il commento di "Ciao" del 13/08/2008 come esempio, altri similari verranno censurati.

da Redazione Big Hunter Magazine  13/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

x Michele e Barbara
E' giusto rispettare l'opinione altrui, ma prima di parlare informatevi meglio e per giudicare dovreste trascorrere una giornata assieme ad un vero cacciatore.
Parlate sempre che noi cacciatori spariamo a tutto ciò che vola e che si muove. Ma avete idea di quale normativa rigida e ferrea disciplina il mondo venatorio? Credo proprio di no! Le specie reali cacciabili sono ben poche e oramai molti volatili neanche più migrano nel nostro territorio, colpa non dei cacciatori, ma dell'uomo che costruisce e che distrugge intere distese terriotoriali. Studiatevi le leggi e leggete i calendari venatori prima di parlare. Un cacciatore non è un assassino che va in giro a sparare solo per il gusto di farlo. Se poi c'è uno stupido, beh quelli ci sono dappertutto! Un cacciatore ama trascorrere le giornate in mezzo al bosco insieme al suo cane, che ama e venera, e la maggior parte delle volte torna a casa a mani vuote. Ma non se nè lamenta....si lamenta di ciò che vede in giro. Costruzioni abusive in mezzo alla natura di cui nessuno dice niente, opere pubbliche che deturpano ambienti un tempo abitat di uccelli migratori, antenne che creano campi magneteci notevolmente dannosi che allontanano le rotte migratorie, un'agricoltura che fa sempre più uso di sostanze chimiche e inquinanti....questo è il vero danno all'ambiente, ma di tutto il solo a pagare sembra essere solo e soltanto il cacciatore. Un cacciatore se sbaglia rischia più di un rapinatore armato o di un ladro o di chi investe e uccice....lo sapevate?
Inoltre nella normativa che disciplina le ZPS si dice che tra le fonti di inquinamento vi sono i pallini di piombo usati nelle cartucce sparate dai cacciatori. Una c****** ma noi ci siamo adeguati usando i pallini di acciaio come disciplinato con enormi sforzi economici, ma non abbiamo obbiettato ed abbiamo accettato la nuova normatica. Invece non c'è controllo per l'abusivismo, per gli scarichi reflui a cielo aperto, per l'uso indiscriminato di asfalto e cemento, ecc. ecc.
E' una vergogna!!!

da Federico da Lucca  11/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ciao Barbara mi dici che non devo criticare le statistiche, ho letto tra quello che è pubblicato sul sito della tua associazione nell'apposita sezione " di caccia si muore " e su una bella banda rossa, molto evidente, indicate il numero delle morti di cacciatori nella stagione 2007/08, con sotto le riprese dalla stampa dei vari episodi. La cosa bella però è un'altra ed è questa ( riporto integralmente quello che scrivete precedendo il tutto ) ;
_ " Le notizie inserite riguardano, oltre ad incidenti di caccia dovuti ad errori ed imperizie dei cacciatori, anche episodi in cui cacciatori hanno subito infarti o malori nel corso dell'attività venatoria. La raccolta ha lo scopo di mettere in evidenza quanto siano superficiali in fatto di sicurezza i regolamenti che consentono a persone con evidenti problemi fisici di poter utilizzare un'arma pericolosa non solo per gli animali, ma anche per gli uomini."_
Parlate quindi di morti anche di infarto. E la cosa strabiliante è che mettete in collerazione l'infarto stesso con la superficialità dei regolamenti in vigore ( le nostre visite mediche al rinnovo della licenza) perchè permettono a persone con EVIDENTI PROBLEMI FISICI di poter usare un'arma. Praticamente state inventando anche una nuova letteratura medica mettendo l'infarto comune come malattia diagnosticabile con certezza e con anni di anticipo. La verità è che mettete tutto nello stesso calderone solo per far rumore. Noi parliamo di equilibrio faunistico e di selezione come dici tu perchè è cosi.

da Gino  10/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Hanno ragione Giuseppe e Gino, ci fate veramente degli stupidi. Basta leggere quello che scrive la Lega per l'abolizione della caccia e che te Barbara ci fai leggere. AVETE PRESO TUTTI I LAVORATORI ITALIANI, IMPIEGATI, PROFESSORI, MAESTRE......... FATE IL RAFFRONTO CON CHI LAVORA IN CAVA O NELL'EDILIZIA OPPURE IN UNA FONDERIA. FATE IL RAFFRONTO COME DICEVA GINO CON GLI ALPINISTI OPPURE CON LE MORTI DEGLI SPETTATORI DEI RALLY. Smettiamola di prenderci in giro, noi siamo che tu lo creda o no coloro che fanno in modo che la fauna Italiana sia SANA ED IN CRESCITA.

da Giordano B.  09/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Carissimo Gino,
si è una libera scelta la vostra ma dovresti chiedere ai famigliari delle vittime della caccia cosa ne pensano, non criticare le statistiche. Concludo dicendo che i morti in montagna di questi ultimi giorni non erano li per far del male o uccidere animali, se il loro destino è stato questo, devono solo prendersela con se stessi.
Parlate di selezione e equilibrio faunistico, probabilmente lo applicate anche tra di voi.

da Barbara  09/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Carissima Barbara ti sembrera molto strano ma ti faccio i complimenti per il giusto senso civico che hai avuto nel presentare la comparazione fatta tra il mondo del lavoro e la caccia presentandolo, quale è, come elaborato della tua associazione LEGA PER L' ABOLIZIONE DELLA CACCIA. Ho solo tre cose da dirti. La prima. Faccio i complimenti alla redazione del Big Hunter Magazine che offre spazi liberi a tutti. La seconda. Proprio non vedo cosa volevate dire in questa media ponderata, elaborata, rielaborata, volevate solo fare terrorismo o dirci di essere più attenti? Ci sono famiglie che piangono i loro morti da ambo le parti, sia nella necessità imposta dalla società di un lavoro che in una scelta libera come la caccia che andrebbero rispettate, senza farci notizia con dati del 2001. La terza. Ultimi dieci giorni, quanti morti in montagna? A loro concedete, e concediamo i giusti onori mentre noi siamo solo degli stupidi anche da morti?

da Gino  09/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Ammettendo pure che questi dati siano veri, credo che il numero di morti in incidenti di caccia sia comunque molto inferiore ai morti in incidenti avvenuti durante lo svolgimento di qualsiasi altro hobby ,sport o passione quali pesca subaqquea, cerca di funghi e escursioni in montagna. In ogni attività per quanto semplice possa essere c'é un rischio, chi la svolge lo sà e ne prende atto.
Caro MIchele hai mai visto cosa succede a un campo di mais dopo la visita di un gruppo di cinghiali ???
un vitigno infestato da storni e passeri??? un pollaio dopo la cena di un volpe??
e tu hai il coraggio di dire di lasciar vivere??
Il vero cacciatore non và a caccia per il gusto di uccidere (io non ci trovo niente di divertente) ma per gestire un partimonio faunistico che se non controllato crea danni all' argricoltura, al mio pollaio e al tuo orto. questa è la figura del cacciatore, persona che conosce l'ambiente in cui caccia e la selvaggina che caccia molto piu di un qualsiasi animalista convinto. Anche i cacciatori hanno un cuore nei confronti degli animali.
Forse non mi crederai ma mi ritengo un verde con la licenza di caccia e ne sono orgoglioso.
Un in bocca al lupo a tutti i Cacciatori e ...... speriamo di scampare anche a questa stagione venatoria :)

da Giuseppe  08/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Premetto che non sono un cacciatore e non ho cause da difendere. Tu però citi gli allevamenti e forse dovresti informarti meglio. In tali stabilimenti gli animali (siano polli, mucche o altro) vengono sottoposti a vere e proprie torture per tutta la durata della loro vita. Cosa ci sia di più 'educativo' o etico in questo proprio non lo capisco. Che tu lo voglia o no la sopravvivenza è basata sull'uccisione.

da Marcello  08/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Michele ma cosa fai nella vita il Rappresentante di PIATTELLI?

da Alex da MI  08/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Mi hai proprio convinto, hai ragione tu. Metterò le pantofole, guarderò molta tv e darò giudizi senza avere conoscenza dei problemi ed aspetterrò che la manna scenda dal cielo. La nostra è una discussione sterile, perdonami, il mio tempo della cortesia per te, da vecchio quale sono, quì termina. Ho da fare. Auguri.

da Aldo da roma  07/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Lo hai detto tu appunto, lascia il mondo come lo abbiamo trovato senza uccidere degli esseri che non vengono a disturbarti a casa tua. Vedrai che l'ambiente andrà avanti anche senza il tuo aiuto.

da Michele VI  07/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Non ho mai tirato ad un piattello in vita mia e non succederà in futuro. Continuerò ad andare a caccia e fare quello che devo per l'ambiente. Sono per il dialogo sempre e comunque, mi fermo solo davanti alle offese ed agli integralisti che non sentono nessun dovere civico per lasciare il mondo almeno come lo abbiamo trovato e demandando tutto agli altri, gli incendi ai pompieri, la salvaguardia dell'ambiente alla forestale per poi salire su pulpiti arroganti e instabili a dettare come si vorrebbe che gli atri siano senza ascoltarne le ragioni. Orgoglioso di essere cacciatore da oltre trentacinque anni .

da Aldo da roma  07/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Non essere ipocrita, un allevamento è fatto apposta per soddisfare il fabbisogno alimentare. Per quanto riguarda gli incendi mi sembra che esistano i vigili del fuoco e per la salvaguardia dell'ambiente la guardia forestale, anch'essi armati, ma non uccidono solo per il gusto di farlo.
Cos'altro vi resta? Il tiro al piattello.

da Michele VI  07/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Orgoglioso di avere interlocutori che non la pensano come me. Mai visto Michele un allevamento intesivo di polli? Mai mangiato carne? Riconosci un corbezzolo da un leccio? Hai mai contribuito a spengere un incendio nei boschi? Sai cosa significa cacciare? Sai cosa vuol dire proteggere l'ambiente sul campo? Sai a quante regole giuste dobbiamo sottostare? Sai cosa significa essere l'esatto opposto di quello che tu pensi di me? In questo spazio hai trovato voce? I cacciatori hanno lo stesso spazio nelle varie associazioni che non la pensano come loro? Avrei mille altre domande scontate e forse tu sapresti rispondere a tutte ma non dobbiamo essere ipocriti reciprocamente, credimi noi siamo i primi ad avere un senso profondo dell'ambiente e della fauna che lo vive e proprio ma proprio non ci stiamo più ad essere considerati assassini. Solo perchè non lo siamo e con le nostra attività difendiamo e salvaguardiamo un giusto equilibrio sostenibile tra territorio e fauna.

da Aldo da Roma  06/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

Carissimo Aldo, non vedo cosa ci sia di così diseducativo nella pubblicità che hai citato. Vedo molto improbabile che una qualsiasi bambino della terra si ritrovi per caso nella banchisa polare. Dici di educarli alla verità e alla vita, ma nella caccia, vedo solo la morte. Piuttosto dovreste educare i vostri figli a rispettare gli animali non ucciderli solo per il gusto di farlo. Gli eschimesi e tutte quelle popolazioni che cacciano per la propria sopravvivenza sono giustificati molto più di voi che vivete in una società che non è costretta a cacciare per procurarsi il cibo.
Se vi diverte sparare tutto quello che vola o si muove, perchè non vi iscrivete al tiro al piattello

da Michele da Vicenza  06/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

La strada è lunga e difficile, ma possiamo farcela perchè, differentemente dai nostri "avversari", dentro di noi scorre la passione vera!

da Fabrizio  05/08/2008

Re: Gestori e tutori del patrimonio faunistico

La ringrazio di aver pubblicato il suo pensiero come sprone ulteriore ma come Lei ben sà, noi siamo credibili. Dobbiamo solo farlo sapere. Siamo una risorsa reale e numericamente importante, lo hanno scoperto le amministrazioni pubbliche e perfino la protezione civile. Siamo in prima linea ad operare sul territorio sempre e quando vi è necessità pubblica con raddoppiata energia, proprio per la conoscenza che ne abbiamo e solo a livello di volontariato puro, per il bene di tutti. Dobbiamo scrollarci di dosso la visione delle cosidetta società civile che si è fatta di noi martellata per decenni da messaggi masmediali ipocriti e insensati. Perfino la pubblicità che da sempre cavalca le tendenze ne ha approfittato. Ricordo pochi anni fà uno spot di una famosa caramella col buco che faceva vedere un'altrettanto famosa Signora della tv mentre accarezzava un piccolo di orso bianco tenendolo in braccio sulla banchisa polare, mentre si scorgeva la mamma orsa sul retro. Bravi, proprio bravi. Quanto tempo e quanti sforzi dovremmo fare per dire a quei bambini di allora che videro il messaggio di non farlo perchè L'ORSA TI MANGIA e pure con piacere? Toglieremo sogni ai bambini? Non credo! Educhiamoli alla verità e alla vità, portiamoli nei boschi ed insegnamo loro ad usare tutti i sensi, scopriranno la natura e questo è già di per se una ricchezza che oggi scompare. Non voglio fare di ogni bambino un cacciatore, non sono cosi stupito, esiste il libero arbitrio ma solo quando c'è conoscenza ed il nostro compito è proprio questo far conoscere la caccia, in verità.

da Aldo da Roma  03/08/2008
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