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09/02/2015 

Stincardini Visto che ora sembra andare di moda parlare per aforismi o proverbi credo che il detto “Dopo i confetti escono i difetti”, tanto per restare in tema, caschi come il cacio sui maccheroni.

Sia ben inteso: non si vuole criticare le scelte operate da nessuno, ma ritengo sia perlomeno doveroso effettuare alcune riflessioni per aprire un sano dibattito visto che l’attività venatoria è “cosa” pubblica e non privata e, soprattutto perché la collaborazione tra mondo venatorio ed ambientalista in passato ha portato più pericoli che benefici per la nostra passione.

E’ bene comunque partire da più lontano e, precisamente, dal concetto di unione del mondo venatorio.
E’ chiaro che il poter arrivare in tempi brevi ad una convergenza univoca delle Associazioni venatorie sia obiettivamente diventata una reale necessità. L’unione di più forze passa tuttavia obbligatoriamente per la convergenza su piani di azione, di lavoro e contenuti, a bagni di umiltà e, se necessario, a ridimensionamenti associazionistici nel nome della nostra passione.
 In una Confederazione il peso delle rappresentanze non lo fa certamente il numero dei soci, ma la qualità delle persone e delle idee che portano alla causa, le azioni profuse a difesa della caccia, le iniziative. Così come oggi non è più possibile non tenere conto di quella cospicua fetta di cacciatori che non si riconosce nell’associazionismo “ufficiale” ma appartiene ai non riconosciuti, a coloro che hanno intrapreso iniziative spontanee, anche a livello locale, e che si sono organizzati raccogliendo migliaia di consensi. E, soprattutto non bisogna tacciare di opportunisti, che tanti purtroppo ha conosciuto il mondo venatorio, quelle persone che oggi pubblicamente si spendono per la nostra passione.
Ecco questo è un concetto, a mio modesto parere, sano di unione del mondo venatorio: tutti nessuno escluso!
Sarei curioso davvero di vedere in una conta ufficiale del MIPAAF quante delle AA. VV. oggi riconosciute abbiano ancora le caratteristiche per essere tali. Ho tanto il sentore che ci sarebbero davvero delle belle sorprese.

L’operazione fatta da Fidc – Anuu – Arcicaccia, che hanno stipulato un protocollo di lavoro con Legambiente, è pienamente legittimo ma, mi sarà concesso, ampiamente analizzabile.
L’amico Marco Castellani nel suo ultimo comunicato ci riempie gli occhi dei benefici che questa trade unions ha portato e porterà: porte spalancate con tutti i portatori di interesse del mondo venatorio, Atc, mondo agricolo e chi più ne ha più ne metta. Possibile che Legambiente sia così potente ed abbia le chiavi di tutte queste porte? Possibile che le Associazioni Venatorie non sarebbero riuscite, anche bussando il campanello, a farsi aprire qualche uscio? Francamente resto molto molto perplesso.

Sul comunicato stampa emesso da Fidc francamente mi trovo in difficoltà a fare osservazioni, in quanto l’unica idea che mi sia venuta in mente, dopo averlo più volte letto è stata quella di uno scritto di giustificazione per qualcosa da cui forse era meglio restare fuori o, avesse la necessità di una più attenta valutazione.   
Interessante tuttavia un passaggio che merita davvero un’attenta valutazione:
Legambiente è l’associazione meno ambientalista. Non credo, innanzitutto,  che questa affermazione faccia molto piacere ai militanti e i dirigenti di Legambiente, ma al di là di questa parentesi , sulla questione se sia o meno la meno ambientalista la storia mi dice tutt’altro.
Vorrei ricordare alcuni comunicati stampa degli ultimi anni: Caccia, Legambiente chiede lo stop alla cattura dei richiami vivi; Legambiente alle Regioni: "modificare calendari venatori entro il 19 gennaio per evitare procedura infrazione Ue"; LEGAMBIENTE e WWF DENUNCIANO: “La Toscana cede territorio e fauna ai cacciatori e per di più a prezzi scontati”; Piemonte - Legambiente: bloccato il referendum contro la caccia; “Stop a: richiami vivi, deroghe alla caccia ai piccoli passeriformi protetti, caccia a specie in cattivo stato di conservazione, nei periodi di migrazione prenuziale e durante la riproduzione fino allo svezzamento della prole”. Potrei continuare con altre decine di esempi, senza tralasciare i numerosi ricorsi ai Tar ai quali questa Associazione “meno” animalista di altre ha partecipato o intentato in prima persona.

Dispiace molto e preoccupa al tempo stesso l’aver rovinato, se non rotto, il “giocattolo” Face Italia il quale ha prodotto negli ultimi anni, grazie alla collaborazione di Fidc, Anuu, Enalcaccia e Anlc, tutta la documentazione che ha retto agli attacchi animalisti, Legambiente compresa, per la definizione dei Calendari Venatori. Certo non saranno state tutte rose e fiori ma è inoppugnabile che cioè che è stato fatto all’interno del gruppo di lavoro Face, nel quale ho lavorato anche io, ha permesso di vincere innumerevoli ricorsi ai Tar e, nelle Regioni più virtuose, di avere stagioni venatorie complete come da 157/92.

La storia insegna, caro Marco Castellani e Ufficio stampa Fidc, che quando ci sono stati tavoli di lavoro, voluti sempre da una precisa parte del mondo venatorio, con la presenza degli ambientalisti come ad esempio quello presieduto da Dario Stefàno, l’indirizzo fosse sempre e solo quello di ridimensionare l’attività venatoria con tempi più ristretti e specie da eliminare.  
E ricordo bene, in quanto io ero il delegato Anlc a presiedere in quel confronto, che Legambiente non si sia mai battuta per trovare un compromesso, se mai ce ne fosse stato bisogno, accettabile per il mondo venatorio ma anzi, si allineò con le altre associazioni animaliste.

La questione dell’unità del mondo venatorio era a portata di mano con Face Italia: bastava traslare il tutto a tante delegazioni regionali in modo che alle consulte venatorie si portasse un unico documento “partorito”, almeno per la selvaggina migratoria, dalla Face Italia. Si poteva arrivare a conlcudere la guerra delle tessere racchiudendo nel simbolo Face le nostre associazioni, si poteva costruire un vero centro studi, sovvenzionato da tutte le Associazioni Venatorie aderenti a Face, in modo da fondare un Istituto serio e composto da scienziati liberi da pregiudizi che avrebbero permesso in breve tempo di avere in mano studi certificati da contrapporre al nostro ISPRA.   

Non posso condividere la strada che avete deciso di intraprendere, così come sono molto preoccupato per i ricorsi storici che essa riporta alla memoria di tanti cacciatori. Ogni volta che parte del mondo venatorio ha dialogato con l’ambientalismo ha portato solo risultati negativi alla nostra passione!
Le nostre tradizioni fatte di cultura rurale, di sano rispetto per l’ambiente, di capacità per il ripristino della selvaggina e dell’ambiente sono nel nostro Dna di cacciatori, una codice genetico unico nel suo genere e ben lontano dalla logica del business dell’ambiente.

Il proverbio, che è il titolo di queste mie righe è molto eloquente: i difetti veri, nascosti e peggiori della persona che sposiamo si vedono sempre dopo.... E speriamo che non sia troppo tardi!


Luca Stincardini

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18 commenti finora...

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Pasquino sono andato a caccia in 3/4 di itaglia e dove sono stato, era tutto un concerto, di sicuro erano tutte tessere Libera Caccia ma all'ora siamo molti di più dell'armata brancaleone. MA VAI A CA@@RE.

da Giobbe  22/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

AH STINCARDI', MA NUN TE ACCORGI CHE CE RIDONO DIETRO? TANTI BEI DISCORSI E POI C'AVEMO ER PRESIDENTE CHE SE FA' BECCA' COR CHIOCCHELO PROEBBITO. E NESSUNO DICE NNIENTE. VEDI 'NPO' TE. FARESTI MEJO, TE CHE SEI GIOVINE, A RIAGGREGATTE CON QUARCUNO CHE PENSA - FORSE SBAJANNO - AR FUTURO. CHE ENSISTE SUR CONCETTO: LIBBERA CACCIA 'N LIBBERO TERITORIO, MA ME DICE NDO' VOLETE ANNA'???

da PASQUINO  20/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Quello che mi meraviglia e' il fatto che ,Stincardini NN replichi alle critiche mosse da alcuni.........parere personale sia chiaro.....

da Federighi Alessandro  14/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Luca Stincardini - condivido in toto il suo articolo - avevo già manifestato il mio punto di vista con alcuni miei commenti sui comunicati di alcune associazioni in relazione all'accordo con Legambiente.
Però anche il vostro di comunicato dove uscite da FACE non è che brilli di lucentezza, nonostante ci siano scritte cose che erano anni che dovevano essere attuate.

da Stefano De Vita  14/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Art. 34
(Associazioni venatorie)
1. Le associazioni venatorie sono libere.
2. Le associazioni venatorie istituite per atto pubblico possono
chiedere di essere riconosciute agli effetti della presente legge,
purche' posseggano i seguenti requisiti:
a) abbiano finalita' ricreative, formative e tecnico-venatorie;
b) abbiano ordinamento democratico e posseggano una stabile
organizzazione a carattere nazionale, con adeguati organi periferici;
c) dimostrino di avere un numero di iscritti non inferiore ad un
quindicesimo del totale dei cacciatori calcolato dall'Istituto
nazionale di statistica, riferito al 31 dicembre dell'anno precedente
quello in cui avviene la presentazione della domanda di
riconoscimento.
3. Le associazioni di cui al comma 2 sono riconosciute con decreto
del Ministro dell'agricoltura e delle foreste di concerto con il
Ministro dell'interno, sentito il Comitato tecnico faunistico-
venatorio nazionale.
4. Qualora vengano meno i requisiti previsti per il riconoscimento,
il Ministro dell'agricoltura e delle foreste dispone con decreto la
revoca del riconoscimento stesso.
.........................................................................................Felice.B......a livello locale devono solo avere adeguati organi periferici.è solo a livello Nazione..e chi lo sa che non si richieda al Politiche agricole SE ANCORA ESISTONO i numeri per alcune,compreso il calcolo dell'Istituto
nazionale di statistica...

da Tagliatore di teste.  13/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Stincardini,dopo tante tante chiaccheresintomatiche del vostro sbandamento psico emotivo.....non ci dici niente dei due comunicati tral delirante e farsesco della tua ass ANLC???e tu Felice A,che fai sei rimasto ammutolito???

da psicoterapeuta  12/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

A fare il botto più grasso. La legge di gravità è chiara su questo.

da Paolo  11/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Vorrei chiedere a chi parla di numeri a cosa servono se chi li rappresenta inanella sconfitte e umiliazioni. A che serve essere grossi se ci si mette sempre a 90 gradi?

da Pochimaboni!!!  10/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Bravo Luca, con precisione e chiarezza hai detto come stanno le cose. La caccia ha bisogno di personaggi come te. Complimenti.

da GIOVANNI  10/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

I veri valori in campo sono quelli sanciti dalla legge,e certificati nei numeri dal mipaaf.ricordo a stincardini che i numeri sono pubblici e pure certificati,e può chiederne conto quanto è quando vuole.Strano che un così arguto oratore,voglia instillare dubbi,ma non sappia evidentemente che i numeri per il riconoscimento di nazionale si basano anche sulla rappresentatività a livello locale,alla distribuzione e capillarità sul territorio e non solo.Evidentemente ora che a stincardini ,manca la terra sotto i piedi,figlio del pressapochismo,cercare di screditare il prossimo,sia l'unica arma che gli rimane.

da Felice B  10/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Pierino sei proprio una barzelletta. Prova a pensa solo per un'attimo se la libera si siede al tavolo delle piccole riconosciute e non e quelle diciamo di quartiere e propone un nuovo patto di collaborazione con un programma ben definito e approvato da tutti quelli che ci vogliono stare poi vediamo e contiamo i numeri. Non dimenticarti che c'è gente che è schifata da certe aaw e si fanno l'assicurazione privata e si possono recuperare con un progetto serio e veritiero. Due blocchi dove i cacciatori tutti possono vagliare i programmi e scegliere con chi stare e con chi lavorare in perfetta e vera democrazia e non in modo carbonare come hanno sempre fatto quelle che hanno commesso le porcate più infamanti. Poi come ho detto sopra ci contiamo e vedremo i veri valori in campo.

da Felice A.  10/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Stincardini è davvero acuto,si è solo dimenticato di spiegarci il suo ed altrui silenzio,sulle gesta del suo presidente nazionale beccato a bracconare.Ci dica stincardini,quale sia ora l'autorevolezza della sua associazione a parlare di buona caccia e legalità,all'interno di una qualsiasi confederazione o nel confronto con le istituzioni.Il modus operandi di anlc e della sua dirigenza silenziosa,li ha ridotti alla non autorevolezza.Ricordo a Stincardini,che in una qualsiasi associazione o confederazione,il peso è dato dalle dimensioni dei suoi componenti(associati),e le idee sono solo in comunanza.I grossi ,contano inevitabilmente più dei piccoli,e questo in ogni ambito della vita.Provi a domandarsi nel momento che una bamca in salute,rileva o si consocia con una al collasso,quali siano le idee prevalenti,e chi sia che comanda.Il fondamento oltre alle idee è dato in democrazia dai numeri,e chi li ha ed esprime detta le linee gli altri se condividono si aggregano,se no rimangono al palo,come tutte le minoranze fino ad ora.Stincardini,volente o nolente lei èespressione di minoranza,ed èper questo che ora fa comunicati in cui si lagna.

da Pierino  10/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Bravo Luca!!!!!
Sono pienamente d'accordo con te.
Michele Lisi

da michele lisi  10/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Vero gionny....se passa al senato la riformA ispra vincolante.sara caccia al pollo .capretti.e pochi pochissimi spiccioli di migratoria...su questo la triade si e infilata...soldi. Solo x far campare la parola caccia...ma solo quello

da cipolla  10/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Discorso poetico, ma non collegato ai reali interessi in gioco. SEGUI IL DENARO E SCOPRIRAI CHE IL DENARO È NELLA PROTEZIONE AMBIENTALE, GLI INTERESSI ECONOMICI DELLA GRANDI E GRANDISSIME AAVV SONO QUELLI. Come fare a mettere le mani su quel tesoro di denaro pubblico appannaggio solo di associazioni ambientaliste? MOLLARE PIÙ POSSIBILE LA CACCIA ALLA MIGRATORIA E BUTTARSI SU UNGULATI E PICCOLA STANZIALE ALLEVABILE; CERCARE DI ENTRARE NELLA GESTIONE DI PARCHI E OASI CON UNA CACCIA A CINGHIALI & C. PER RENDERE SOSTENIBILE LA VITA STESSA DEI PARCHI....segui il denaro...

da Gionny  09/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Complimenti a Stincardini ,come al solito preciso,chirurgico direi........soprattutto acuto nel vedere avanti.......tutti gli accordi fatti indietro nel tempo,hanno sempre prodotto restrizioni per noi.......mai nessun vantaggio in termini di tempi e specie.......FACE Italia era veramente un contenitore importante,manteneva l'identità' dei singoli,ma la forza d'insieme con persone all'interno che,preparate veramente,stavano smontando ,pezzo per pezzo,il castello di bugie che,per anni ci hanno spiattellato i ns nemici,insieme ad alcuni"amici"..........peccato ,forse dava fastidio a qualcuno..........NN vedo un futuro roseo x noi,ma spero di sbagliarmi!!!!!!!

da Federighi Alessandro  09/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

Parole sante. Bravo LUca!

da SANDRO LEVAN  09/02/2015

Re: Dopo i confetti escono i difetti

io sbaglierò,ma per me son tutti giochi che alla fine porteranno "come ultima soluzione" la creazione in Italia di tutte riserve,modificando l'articolo "selvaggina patrimonio indisponibile dello stato" con un bel tornaconto per tutti ........quando dico tutti mi riferisco a loro naturalmente........

da max1964  09/02/2015
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