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18/03/2011 

Gent.mo sig.r "Animal aaro" non ho potuto fare a meno di notare (così come molti di noi avranno fatto)la sua pervicacia nell'avversare noi cacciatori e la nostra attività predatoria, con la forza dei suoi convincimenti e delle sue idee, raramente scadendo negli insulti, e se non vado errato quasi mai, o mai nel volgare.
 
Di questo le va dato atto ed è una nota di merito che le va sottolineata. Detto questo, la prego di non tentare di giustificare quelle rare occasioni in cui ha risposto per le rime, perché secondo lei provocato, (potrebbe averlo fatto lei per primo, anche se non modo in cosciente e premeditato) non rispondere alle provocazioni è un ulteriore distinguo dai maleducati, lei mi potrà dire che questo vale anche per i cacciatori, (in qualche occasione ci sono caduto anch'io) in questo avrebbe ragione, però è altrettanto vero che la nostra categoria ormai subisce da anni insulti di ogni genere, ed anche auguri di morte, si festeggia addirittura, quando accade qualche incidente mortale fra i cacciatori, quindi è plausibile che alcuni di noi non siano proprio un modello FAIR PLAY e di BON TON. No!! non pensi che voglia incensarlo, proporlo come "nemico" benemerito, cingerle il capo con una corona di alloro e premiarla con un rametto di ulivo. Ora, dopo aver dato a Cesere quello che è di Cesare, credo mi sia guadagnato il diritto di muoverle alcuni appunti che vado a sciorinare.
 
L'antropizzazione del territorio in maniera sempre crescente, è sotto gli occhi di tutti; richieste sempre maggiore di case popolari, ed anche zone residenziali di lusso in mezzo al verde "incontaminato" (incontaminato con le colate di cemento? Inno all'ipocrisia) nascita continua di mega ipermercati, parcheggi per migliaia di auto, nuovi villaggi al mare, in montagna, nuove zone industriali, nuove autostrade e superstrade, e non ultima la pazzia crescente del fotovoltaico e dell'eolico, che sta fagocitando territorio e verde ad una velocita allucinante. Era circa un anno che non attraversavo lo stivale con l'autostrada A1, (Mi-Na) sono rimasto letteralmente senza parole per ciò che ho visto (Intere distese di pannelli fotovoltaici).
 
Tutto questo non fa altro che distruggere ecosistemi in pochi mesi, laddove la natura ha impiegato milioni di anni per perferzionarli. Non mi vorra dire che la caccia ha la stessa forza e capacità distruttiva dell'antropizzazione? E spero che non mi vorrà convincere che anche lei, la sua famiglia, i suoi amici non siete fruitori di una tale forza distruttrice? E vengo al punto.....perche non usa la stessa pervicacia per contrastare tutto questo? Pc, frigo, lavatrici, Televisori, auto, moto, (qualsiasi mezzo di locomozione di massa, siano essi terrestri, aerei, o marittimi) farmaci, abiti, scarpe, mobili, proprietà immobiliari, o in seconda battuta casa in fitto (se è stato meno fortunato) e chi più ne ha più........perché non rinuncia a tutto ciò, lei, la sua famiglia i suoi amici, smettendo di nascondersi dietro al dito e predica con la stessa intensità che usa nei nostri confronti, affinché vi possa rinunciare anche il suo prossimo? Per poter acceddere a tutto quello precedentemente elencato, abbiamo tre opzioni: 1) il petrolio, (presto o tardi si esaurirà) 2) il nucleare, 3) l'eolico e fotovoltaico, (per ora, altre alternative sono ancora di là da venire) per motivi diversi uno peggiore degli altri. Il petrolio ha il potere di inquinare e uccidere tutto e tutti, in qualsiasi modo sia usato, le catastrofi che ha causato e continua a causare sono sotto gli occhi di tutti. (Ma noi diamo dell'untore al cacciatore, è più facile e meno pericoloso). Vogliamo parlare del nucleare? Quello che sta accadendo in questi giorni non è sufficientemente esplicativo? senza contare che le scorie radioative, non si potranno stoccare all'infinito, oppure credete di si? Le porteremo su altri pianeti? E con quali costi? Infine il fotovoltaico e l'eolico, costosissimo sia dal punto di vista economico, che sopratutto di spazi. Riuscite ad immaginare pannelli fotovoltaici e pale eoliche a perdita d'occhio? E non avranno mai la capacità di soddisfare il fabbisogno di un intera nazione.
 
Le associazioni ONLUS di animalisti e/o ambientalisti lei crede che siano sorte per difendere la natura e gli animali? E non per poter attingere a piene mani ai finanziamenti dello stato, per creare posti da dirigenti per persone incapaci di produrre reddito per se stessi per la propria famiglia e per il proprio paese, posti per parassiti inetti per centinaia di migliaia di euro al mese. Togliamogli la prerogativa di ONLUS, e aspettiamo che si producano nella difesa dell'ambiente e degli animali con le proprie forze e con le intelligenze che sbandierano ai quattro venti, e vediamo quanti eroi senza paura e senza macchia resteranno ai posti dirigenziali. Dimenticavo! bisognerebbe togliere a questi "signori" anche i finanziamenti elargiti dai petrol-chimici per tenerli buoni e tranquilli e trovarsi altri nemici da demonizzare. (la caccia? Facile bersaglio). Bene!! quando lei si scaglierà con la stessa ostinata lucidità anche contro queste lobby animal/ambientalistiche, allora!! e solo allora, la potrò considerare il degno emulo del miglior Don Chisciotte. Infine quando avrà rinunciato ad una parte degli agi che la vita moderna le offre, io potrò prendere in considerazione l'idea di appendere lo schioppo al famoso chiodo.
 
La saluto cordialmente
 
Pasquale Cinquegrana

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56 commenti finora...

Re: Lettera aperta ad un animalista

.... scusate la mancanza , la frase è la seguente :

... Caro ragazzo è molto piu semplice combattere contro un delinquente armato che contro l'ignoranza della favella altrui .....

da renzo  29/04/2012

Re: Lettera aperta ad un animalista

Sono sempre stato il primo, certamente non l'unico , a postare e scrivere in maniera pacata educata e senza mai offendere. Purtroppo nelle risposte degli ""altri "" trovo insulti di vario genere, anche molto pesanti .
Questo la dice molto lunga sulla loro capacità di confronto e soprattutto sull'intelligenza che usano per affrontare ogni qualsivoglia argomento a loro avverso .

In altre parole : sono poveretti ... cosa perdiamo tempo a fare .......presi ad uno ad uno si professano anche eroi che rinunciano a tutto in nome di un ambientalismo sacro ; senza sapere nemmeno di cosa stiano parlando .Basta leggere qualche post sopra.

Caro Pasquale , ti confesso che stò perdendo sia l'enfasi che la pazienza.
Mia nonna ( Dio l'abbia in gloria ) mi ha sempre affascinato con una frase :
Quanta saggezza in quelle parole... sono cresciuto grazie a quella filosofia

da renzo  29/04/2012

Re: Lettera aperta ad un animalista

Per sig. Cinquegrana:apprendo solo ora della sua lettera e la ringrazio per il tono.
Per quanto riguarda, ad es. case ed automobili,non potendo tornare all'età della pietra andando a vivere nelle caverne o spingendo i carri, bisoggna trovare dei rimedi più ecologici di quelli attuali.
Così come si può cercare di trovare dei mezzi meno penalizzanti visivamente per l'energia alternativa ma certo non ricorrendo al nucleare (a questo proposito se avrà l'occasione di leggermi oggi 6 giugno, c'è una mia foto a pag. 6 di Repubblica, che sventolo una bandiera contro il nucleare e lo dico solo per sottolineare che non mi occupo solo di caccia.
Per quanto riguarda le ass. animaliste/ambientaliste è probabile che in qualche caso lei abbia ragione ma io da 25 anni preferisco fare il volontario di base, quindi da questo punto di vista non ho niente da rimproverarmi.
Ho più volte postato che la caccia non è "Il problema", gli allevamenti intensivi ad es. sono molto peggio per gli animale e per l'ambiente.
Però da buon "Chisciotte" spero sempre che attraverso i miei post almeno uno di voi si renda conto del male che fa ad esseri inermi che non chiedono altro che di vivere e non di morire per il divertimento degli umani. La saluto

da Animal raro  03/06/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

lo sapevate che gli animalisti sono nocivi come le cornacchie

da nordik boar  20/04/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Se fosse x me la caccia l'avrei gia chiusa ! solo x la soddisfazione di mandare a lavorare tutta quella banda di vagabondi e parassiti e ipocriti , che campano sulle spalle dei cacciatori , compresi i nostri dirigenti .

da pluto  28/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Coloro i quali devolvono il 5 per mille a queste associazioni piottosto che in altre direzioni lo fanno per fanatismo e per sentirsi a posto con la propria la coscienza.Ma temo sia inutile,non saranno mai in pace con se stessi,sanno solo odiare il genere umano.

da Vincenzo  26/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Gli ambientalisti li paghiamo noi TUTTI cittadini d'italia, come documentato nella scelta del 5 per mille 2009, dati alla mano: 20 posto; L.A.V.-LEGA ANTIVIVISEZIONE euro 1.248.643,80- 23 posto; WWF ITALIA ONLUS euro 1.176.008,39- 31 posto; E.N.P.A. ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI ONLUS euro 727.572,16- ecc. che non elenco!!!!!!!!!!!!!!

da Reg.Vi  25/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Leggo comunque che il pensiero principale di questi Signori sia il credere noi cacciatori assassini, che usciamo a caccia per divertimento, e che sia semplicemente uno sport, NON HANNO CAPITO NULLA. E' inutile in fine star a spiegare loro cosa sia davvero una giornata di caccia, non sono nati cacciatori, mai lo saranno e mai capiranno cos'è per noi la CACCIA. Se davvero questi Signori ci tenessero agli animali la prima cosa da fare sarebbe guardarsi intorno e vedere che habitat gli hanno costruito giorno dopo giorno, e non è ancora finita...!!

da Adamo  25/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Ha ragionissima suor Laura Girotto quando ha detto che l'animalismo, ovvero la venerazione degli animali, nasconde soltanto l'incapacità di amare gli esseri umani.
Credo che per valutare una persona si potrebbe fare questa domanda: Ti rimane 1 solo euro, donando il quale puoi salvare a) un bambino b) un animale. Cosa scegli?
La risposta che ognuno darà ci dirà tutto di lui.

da Giorgio GNCFB  25/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

per Natale Quattrolatteria
Vergognati dimostri ciò che sei e che rappresenti...

IO FIERO DI ESSER CACCIATORE

da oscar, cacciatore  24/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Carlo fin troppo facile dirti che son d'accordo con te, ed è inutile aggiungere altro perché direi più o meno le stesse cose con termini diversi. In quanto a striscia; ieri la Spagna? alcuni giorni fa è toccato alla Romania (se non ricordo male) voleva che adottassimo i cani di quel paese, allora sarà lunga!!
fra le nazione dell'Europa occidentale è quelle dell'est, sarà una lunga tiritera, perché solo in Italia ci sono canili e gattili per lucrare sui proventi statali, e cani per le strade che sbranano le persone.

da Nato cacciatore  24/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

X Nato cacciatore. Vedi..adesso giusto per parlare un pò, ognuno penso abbia il diritto di pensarla e esprimersi come meglio crede. In un paese libero questi sono elementi fondamentali altrimenti parliamo d'altro.Il Sig Pepe, che non conosco, come molti la pensa diversamente a noi..è normale e sinceramente a me non dà fastidio ne lui ne altri che la pensano come lui. Quello invece che non accetto o meglio mi infastidisce molto è quando una parte del pensiero delle genti poi si materializza in atti ostili tendenti a cancellare l'altra parte che non la pensa come loro e questo mi sembra grave perchè fin quando io mi muovo e agisco nell'ambito del lecito e del consentito nessuno dovrebbe interferire...per rispetto, come io rispetto loro, il loro diverso modo di pensare...mi sembra una prepotenza! Poi un'altra cosa che mi infastidisce è l'isterismo che accompagna, fa da cornice a questi atti ostili. E si perchè tutto viene ingigantito, gli viene data una dimensione che non risponde alla realtà delle cose. Si riempono la bocca di parole grosse come criminali, stragisti, macellai (con tutto il rispetto per la categoria) e chi più ne ha ne metta. Tutto viene ingigantito tanto da sfociare poi nel grottesco nel ridicolo con affermazioni senza senso ....quasi quasi come se il buco nell'ozono è colpa delle schioppetate di noi cacciatori, nell'inquinamento da piombo...insomma come ti muovi è sempre colpa del cacciatore. Protezione, protezione ...questa è la parola d'ordine senza sapere quanti danni fà una mentalità del genere, quali sbilanciamenti crea in natura. l'isterismo dicevo, come quello che ho visto ieri sera a "Striscia la notizia"...andiamo ad adottare cani randagi spagnoli. Sò rimasto a bocca aperta! Ma come a noi ci mancano? Non abbiamo più cani da adottare in Italia? Si, ma quelli li abbattono, qualcuno potrebbe replicare...e allora è meglio che vanno in giro a sbranare la gente come avviene qui?Non lo sò dove si finirà così con questi comportamenti. Questi comportamenti che si estendono anche ad altri aspetti della ns vita sociale...ISTERISMO puro ISTERISMO! Non mi vengono altre definizioni. Tornando a noi e per concludere voglio solo sottolineare una cosa che ci contraddistingue dai nostri contras, che mai nessuno di noi cacciatori cmq ha posto in essere delle campagne o atti ostili per denigrare o peggio cancellare o peggio ancora, pilotare l'opinione pubblica contro queste esagerazioni..questi ISTERISMI...per rispetto, ciò che a loro manca.

da Carlo  24/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

A proposito, pur riconoscendo il mio scarso Q. I. era difficile, molto difficile non capire, che la "chicca" linguistica, "l'atteggiamento tra il colpevole e il criminale" era riferito a chi distrugge l'ambiente, e fra l'altro dovrebbe avere la cortesia di spiegarmi quale esigenza giustifica "talvolta" la necessità di distruggere degli habitat ideali per la vita animale e vegetale, e che per essere tali ci sono voluti milioni di anni. Altresì era lapalissiano che il bel complimento: "e chi massacra esseri viventi per divertimento." era rivolto a noi cacciatori.
Giustamente, consapevole di aver espresso concetti, di così difficile interpretazione, dall'alto della sua superiorità intellettuale, a ritenuto giusto illuminarmi/ci.
Grato per la sua magnanimità, mi inchino deferente di fronte alla sua graziosa persona. Saluti

da Nato cacciatore  24/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Caro e gentilissimo Carlo, l'ecc.mo sig.r Pepe ti ha eletto a sadico cacciatore, massacratore di animali, ma che posta con chi ti offende in modo appropiato e sensa insultare, mentre tutti gli altri cacciatoracci maleducati e scurrili, gentaglia con cui non si può aprire un discorso, colpevoli di aver risposto in modo piccato ai suoi pesanti insulti, (sadici, massacratori di essere viventi per divertimento, e manici ombrelli che si rivoltano) facile immaginare in qual posto si dovrebbero rivoltare per il perbene sig.r Pepe, ma chissà perché, ho idea che i predetti manici prendano la via di orifizi non immaginati dal nostro caro "amico".
Ricambio con affetto i saluti

da Nato cacciatore  24/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Se la memoria non mi inganna lei e quel "signore" che ha fatto delle armi la sua professione (carriera militare) armi atte ad offendere ed uccidere esseri umani, poi una volta andato in pensione, ha avuto una crisi mistica, abiurando le armi che uccidono uccelli ed animali più in generale, ergendosi a paladino di questi ultimi. Peccato che la crisi non le è mai venuta quando prendeva lo stipendio di guerrafondaio, e ancora a tutt'oggi quando si reca allo sportello postale per ritirare la pensione maturata per i motivi sopra citati.

Esimio sig.r Pepe, faccio pubblica ammenda, mi inchino alla sua sottile ed efficace dialettica letteraria. Ora essendomi svergognato pubblicamente, prendo in esame una delle sue stupefacenti e sagaci frasi: "atteggiamento già oscillante tra il colpevole e il criminale" attenendoci esclusivamente ai reati, un criminale è tale perché stato trovato colpevole di un reato, e la colpevolezza lo rende un criminale, orbene, vuole avere la cortesia di dirmi cosa oscilla? Ne prendiamo in esame un'altra? Bene!! segue:
Tra un macellaio e un cacciatore -dal mio punto di vista, ovviamente- c'è la stessa differenza che tra chi uccide per difesa e chi lo fa per sadismo." Dando per scontato che secondo lei il cacciatore uccide per sadismo, provo ad immaginare lo sguardo terrorizzato del macellaio quando attaccato da belve quali sono polli, conigli, agnelli ecc. è costretto ad uccidere per leggittima difesa. Per amor di patria mi fermo qui. (ex militare) Ben conscio di non essere all'altezza della sua macchiavellica intelligenza, la saluto

da Nato cacciatore  24/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

3. Opporsi alla caccia mentre è in atto tutto questo massacro ambientale è pretestuoso, irrilevante? Mi pare come dire che a chi ha il cancro non si debba curare la polmonite.

E che c'entra questo???? il cancro e la polmonite NON sono legati tra loro, l'inquinamento e il massacro dell'ambiente ovvero la distruzione degli ABITAT, questo si che provoca un vero massacro una reale strage di esseri viventi i quali sono legati a doppio filo con il propri abitat. Se mancano quest'ultimi, mancano le condizioni x procreare, x riprodursi,che alla fine è la cosa che permette alle spece di continuare ad esistere. Certo non c'è lo sparo, è una morte che non si vede, non c'è sangue su cui infierire sul cattivo cacciatore, in fondo è un massacro di "mai nati", ci pensi sig Pepe e poi magari, se vuole potremmo di nuovo dialogare. La saluto.


da Giovanni59  23/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

solo la criptonite potrà fermare Giuseppe! :-))))

da presidente  23/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

ovviamente "ha risposto" e non "a risposto".....

da Ezio  23/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Sci estremo?? 6° grado di roccia?? Coltivare l'orto?? ... E non sono anche questi modi di "violentare" la natura o di piegarla ai propri voleri??? Come al solito chi ci fa la predica è, quando va bene, appppposto ne più ne meno di "noi" cacciatori. Chi è animalista è un religioso e chi vuole vietare la caccia per legge è soltanto un "altro" che vuole comprimere ancora le già sempre più ristrette libertà individuali. Ed il veramente "fantastico" è il fatto che nel corso degli ultimi anni alla compressione sempre più marcata delle libertà individuali delle persone PER BENE è seguita di contro un esponenziale ingrandimento delle "libertà" di quelle persone che per bene non lo sono. In quanto alla volontà di lasciare questo blog da parte del Sig. Pepe non sarebbe per nulla una novità di chi,come lui, quando fa riferimento ai soliti luoghi comuni DI MODA OGGI vendendole come verità assolute, si trova poi spiazzato nei confronti di chi argomenta in modo LOGICO e RAZIONALE.
E non è il caso di trovare scuse quale quella degli "insulti", perchè al suo post nessuno a risposto in questi termini. Forse con sarcasmo, con ironia..... e ci MANCHEREBBE PURE che mi/ci si vieti di "mettere il dito nella piaga"!!!!!!

da Ezio  23/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

COMPLIMENTI, non avevo mai letto una cosa bella e mirata così.

da claudio  23/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Sig Pepe se non intende più rispondere..che dire..faccia come vuole ma non deve prenderserla se ci sono state risposte un pò risentite. Lei è come se avesse parlato male ad un tifoso della propria squadra del cuore, era scontato. Da quel poco ch ho letto di Lei ci sono molte analogie. La passione per l'ambiente (anche i cacciatori ci tengono) per la natura ecc. e poi anche io ho l'orticello da mandare avanti...una volta appesa la doppietta al muro. l'aria si và riscaldando, gli alberi sono avanti con le fioriture e la terra è calda abbastanza per le mie piantine di pomodoro. Mi stia bene e ...senza rancore

da Carlo  23/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Che successo! Non pensavo di suscitare tanto interesse. Mi preparavo perciò ad impegnarmi in risposte decorose ed estese per tutti.
Avrei voluto raccontare a Carlo (grazie, Carlo, per il tono civile: con lei potrei aprire un discorso) che ci sono "narrazioni" che mettono una importante discriminante non già tra Bianco e Negro, Cristiano e Musulmano, uomo e animale; ma tra vita e morte.
A Emy 74 (ma come mai, in questo blog, così pochi si identificano con nome e cognome?) che io sono un "cittadino" plasticato che, appena ha potuto, si è rifugiato in una specie di eremo; per giunta in Francia, dove i cacciatori riescono perfino, di solito, ad essere civili.
A Ezio che non mi sogno di dire che la caccia, quando condotta a termini di legge, è "illegale": chi la vuole seriamente abolire lotta per cambiare la legge, non per violarla; e magari, a proposito del proselitismo sui bambini, ricordargli il famoso manifesto con il bambinello armato.
A Elisa 74, insegnante di montagna, che io, a quasi 70 anni, passo ancora del 6° grado in roccia e faccio sci estremo.
E così via.
Mi pareva, insomma, doveroso formulare risposte articolate a chi si era preso la briga di interloquire con me. E tutto questo prevedendo la consueta bordata di fischi, pernacchie, insulti; che fortunatamente mi toccano poco, essendo convinto che -com'è ovvio- connotano chi li emette, non chi li riceve.
Poi ho letto la replica del Signor Pasquale, ho visto la sua incapacità di leggermi (o forse cattiva volontà? Tendenziosità? Possibile non capire che l'"atteggiamento tra il colpevole e il criminale" era riferito a chi fa scempio dell'ambiente, non ai cacciatori?), i suoi sarcasmi grossolani. E ho visto che non c'era bisogno di dilungarmi su quegli argomenti. La risposta, meglio di quanto potessi sperare di fare io, l'ha data lei, Signor Pasquale.
Per quanto mi riguarda, non credo che tornerò su questo blog. Non se la prendano eventuali interlocutori rimasti senza risposta, non è per inciviltà. La primavera è arrivata, e ho un bel po' di cose serie e interessanti che richiamano il mio tempo: l'orto, il bosco, la montagna...

da Giuseppe Pepe  23/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

10 100 1000 1.000.000 di volte cacciatrice! con la passione l'amore per la natura l'amore per gli animali....brava Elisa.... la caccia è uno stile di vita...... la vita di chi si dedica alla natura 365 gg a l'anno!

da Lara Leporatti  22/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

...ahahahahah...grande Pasquale! Salutoni

da Carlo  22/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

"Io ho rinunciato "a una parte degli agi che la vita moderna mi offre": ho smesso praticamente di guardare la televisione, tengo il cellulare solo per emergenze, rifuggo dai gadgets in generale, evito l'acquisto di articoli troppo pubblicizzati, coltivo l'orto... Basterà per farle prendere in considerazione l'idea di appendere lo schioppo al famoso chiodo?

Incredibile!!! lei fa tutti questi sacrifici!! è encomiabile, si dovrebbe chiedere al capo dello stato di instaurare il titolo di Gran cavaliere ambientalista al merito con medaglia d'oro, e chi più di lei mereterebbe di essere premiato con una simile onoreficenza. Signori, tengo a sottolineare la rinuncia del sig.r Pepe, udite, udite, nientepopodimeno che........ai "GADGETS IN GENERALE" che uomo, ma che dico, che ambientalista, ma che dico, che!!........................

"sono un convinto anticaccia, per motivi "filosofici"" (??) "atteggiamento già oscillante tra il colpevole e il criminale" "Tra un macellaio e un cacciatore -dal mio punto di vista, ovviamente- c'è la stessa differenza che tra chi uccide per difesa e chi lo fa per sadismo." (??) "Opporsi alla caccia mentre è in atto tutto questo massacro ambientale è pretestuoso, irrilevante? Mi pare come dire che a chi ha il cancro non si debba curare la polmonite." (??) "Gli anticaccia non si opporrebbero allo strame fatto dell'ambiente?" (se dell'ambiente se ne facesse un giaciglio già sarebbe una gran cosa, la realta è che lo si sta cancellando)

Esimio signore le ha capito il senso di cio che ha scritto? lei sa di cosa sta dissertando? Francamente e in tutta onestà, non ho bisogno di rileggere la mia lettera, lei il suo post si, e attento ai manici di ombrello, quando si rivoltano credo siano dolorosi. P.S. Grazie era da tempo che non ridevo di gusto

da Pasquale Cinquegrana (nato cacciatore)  22/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Ha centrato il problema suor Laura Girotto quando ha detto che l'animalismo, ovvero la venerazione degli animali, nasconde soltanto l'incapacità di amare gli esseri umani.

da Ezio  22/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

cara Elisa...l'animalismo è monotematico!!non sanno dire altro...e meno ancora sanno fare!l'animalista piu bravo è quello che al limite fa del volontariato su qualche canile ma al di fuori di questo non ha la minima idea di cosa tu abbia parlato!!

da presidente  22/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

scusatemi se mi intrometto,ma sapete solo parlare di" amazzare le bestie"?assassini?delinquenti?la caccia e' fatta anche di censimenti,di mal di pancia quando vedi cosa succede nel mondo che ti circonda. voglio darmi delle arie.. a noi cacciatori voglio dare il nome di "CUSTODI"perche'?:
tra un mese incominciamo i censimenti,quelli del wwf dove sono?o uno come il signor PEPE dov'e'?cosa servono;andiamo a contare le bestie sul campo,guardiamo il comportamento,se stanno bene,se sono in difficolta'.andiamo a toglierli dalla strada perche' qualcuno in macchina gli ha uccisi,ma puo' capitare,pazienza!vero?!e quando voi animalisti andate a fare le passeggiate e trovate un piccolo di cervo o di capriolo,carini vero?cosa fate?li prendete in braccio.. bravissimi quei piccoli come li toccate sono morti,ma per voi e' troppo forte la tentazione.!venite com me che vi insegno a vivere in montagna,siete solo capaci a puntare il dito,bravi. poi non ho capito cosa centrano i macellai,offendiamo anche loro?grazie ma sicuramente ci sara' ancora da dire.

da elisa 74  22/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Nel post del Sig. Pepe, emerge quanto sia enorme l'ignoranza (da ignorare = non conoscere) in materia da chi si professa, comunque e per principio e magari per motivi "filosofici", anticaccia. Non ho voglia e tempo di dissertare su "cose" già dette e ridette a iosa ma mi limito ad evidenziare, ancora una volta, l'ennesima, che i cacciatori non si divertono ad ammazzare gli animali, ma solo e soltanto ad andare a caccia. Che è una passione innata, non spiegabile a chi non ce l'ha, così come non risultano spiegabili a chi non le ha, la maggior parte delle passioni umane, seppur ancora LEGALI, così come lo è perlatro l'attività venatoria. Se così non fosse, ovvero se i cacciatori si divertissero semplicemente ad ammazzare animali, probabilmente e perlappunto farebbero tutti i macellai, così unirebbero l'utile al dilettevole. In più, a diversità di alcuni, come magari lo stesso Sig. Pepe, non fanno alcuna opera di convincimento su alcuno per invogliarlo ad andare a caccia, manco sui propri figli. Ed in più non vogliono che gli animalisti non siano più tali, che non seguano la loro religione...CHISSENEFREGA.... ma vorrebbero solo che, pur non condividendole, accettassero anche l'esistenza di persone che non considerano gli animali alla stessa stregua di esseri umani o peggio, meglio di questi ultimi.

da Ezio  22/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Sig. Pepe, non la prenda come una provocazione perchè non lo è, ma mi intriga capire quali sono questi "motivi filosofici"...così per capire qualcosa di più degli anticaccia, quali meccanismi si innescano in voi e che sfociano in questa avversione per me incomprensibile perchè credo, che per voi sia così difficile quasi impossibile farvi capire da noi come per noi cacciatori farci capire da voi.Incontriamo le stesse difficoltà e non ci si può chiudere dietro indicibili "motivi filosofici" perchè così non ci capiremo mai. La vs è una vocazione dei tempi moderni mentre la ns è una vocazione antica....eravamo tutti sadici? Forza, trovi il tempo per farmi capire....la leggerò con piacere.

da Carlo  22/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Gentile Signor Pasquale,
pur non essendo un "animalaro", e neppure un "animalista", sono un convinto anticaccia, per motivi "filosofici" che non sto qui a illustrare. Per questo motivo, credo di avere diritto a qualche osservazione.
1. C'è differenza tra chi massacra l'ambiente per tornaconto (talvolta perfino per necessità), atteggiamento già oscillante tra il colpevole e il criminale, e chi massacra esseri viventi per divertimento. Tra un macellaio e un cacciatore -dal mio punto di vista, ovviamente- c'è la stessa differenza che tra chi uccide per difesa e chi lo fa per sadismo.
2. Argomentare per illazioni, specialmente gratuite, fa fare poca strada. Gli anticaccia non si opporrebbero allo strame fatto dell'ambiente? E chi lo dice, da dove lo si deduce? Io, per esempio, mi ci oppongo, eccome. E so di non essere l'unico.
3. Opporsi alla caccia mentre è in atto tutto questo massacro ambientale è pretestuoso, irrilevante? Mi pare come dire che a chi ha il cancro non si debba curare la polmonite.
4. Rischiando l'inestetismo insito nel parlare ripetutamente di sè, affronto l'ultimo paragrafo della "lettera aperta". Io ho rinunciato "a una parte degli agi che la vita moderna mi offre": ho smesso praticamente di guardare la televisione, tengo il cellulare solo per emergenze, rifuggo dai gadgets in generale, evito l'acquisto di articoli troppo pubblicizzati, coltivo l'orto... Basterà per farle prendere in considerazione l'idea di appendere lo schioppo al famoso chiodo?
Infine, un sommesso consiglio; libero, è appena il caso di rimarcare, di farne quello che vuole. Sarcasmo e ironia sono potenti figure retoriche nelle mani di chi le sa usare; e non è cosa facile. Negli altri casi rischiano di ritorcersi a manico d'ombrello contro chi pretende di servirsene (un po' come le illazioni gratuite).
Analizzi il suo testo, e veda se per caso lei non si collochi in quest'ultima categoria.
Cordialità.

da Giuseppe Pepe  22/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Grazie a tutti ragazzi, anche e soprattutto a quegli sfigati che vengono ad insultarci, è così che la gente può capire che razza di persone sono gli animalari.

da Pasquale Cinquegrana (n. c.)  21/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Vedi Pasquale?
Loro sanno solo offendere, purtroppo vien voglia di rispondere per le rime,ma noi non bisogna cadere in certa bassezza umana.
Ciao Pasquale!!!





da Giusti Giacomo  21/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Complimenti per la disamina del sig. Pasquale Cinquegrana; per quanto riguarda il sig. Natatale eccetera abbiamo avuto ulteriore conferma della maleducazione e l'ignoranza di certa gente, meglio non commentare.

da lupus  21/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

10, 100, 1000 animal aari!!!! Pasquale v.a.f.f.a.n.c.u.l.o!!!!!!!!!!!!!!!!

da Natale Quattrolatteria  21/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Veramente una riflessione profonda,ma quando in tempi non sospetti noi si ipotizzava una sorta di baratto"tu non mi intralci il nucleare ed io ti faccio chiudere la caccia" tutti storcevano il naso,e si è visto come è andata a finire ,Una certa VITTORIA BRAMBILLA si è rimessa al tribunale dei ministri,quindi vale l'equazione che ha fatto tali dichiarazioni anticaccia a titolo istituzionale! Vi pare giusto?Per finire un concetto è basilare tra di noi questi blog vanno bene e l'informazione ormai giunge ai più dei cacciatori,ma è il popolo che và reso partecipe ,e con questo continuo a ripetere che talune associazioni che vantano sicuramente una potenza mediatica ed economica che noi purtroppo non abbiamo,devono uscire allo scoperto ed investire nell'informazione ,essere orgogliosi di essere cacciatori,e non vergognarsi e ritirare il proprio spot,come è vvenuto un paio di anni orsono

da cacciatore orgogliosamente Acl  21/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Volevo troncare corto, non ne vale la pena stare a perdere tempo con certa gente....e invece ci ho ripensato. Certi isterismi anticaccia vanno analizzati. Non sò per quanto ma ancora possiamo esprimerci. Chi sono dunque questi anticaccia? Per la maggior parte sono da molto giovani a giovani, nipoti e figli del tanto strombazzato"68 che io definisco "la rivoluzione dei figli che non sono riusciti ad uccidere i padri", il padre inteso come l'elemento autoritario da eliminare. Infatti le contestazioni erano e sono contro l'autorità costituita. Di quel periodo non è rimasto niente se non uno tanto oggi contestato "Statuto dei lavoratori" e questa mentalità abolizionista così senza sapere perchè...perchè così fan tutti ...è di moda! Come tanti pecoroni dietro quella corrente e solo a parole...nei fatti poi è tutta una contraddizione. Nei comportamenti intendo dire di tutti i giorni, verso il proprio simile. Non c'è alcun rispetto, questo è il frutto i quell'educazione, nessun rispetto... nessuna morale...Si buttano i figli nei cassonetti...solo brevi commenti, però quando ci si trova un gatto beh....apriti cielo!!!Tuoni e fulmini...e che sei matto?...un gatto nel cassonetto? Con questo non voglio dire che sia giusto buttare i gatti nei cassonetti ma diamo le giuste proporzioni ai fatti, il giusto peso. Così è l'atteggiamento nei confronti della caccia. Dunque sei un cacciatore? Ah, peggio del peggior delinquente...così sei definito...perchè così fan tutti!!!!Pecorone!!!!!

da Carlo  21/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Chiunque tu sia....mi fai pena!

da Carlo  21/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

10 100 1000 ecc.cc. la risposta non è altro che una miserevole e palese ammissione di aver letto delle verità sacrosante,ma di non voler riconoscere ne tantomeno accettare, causa una ormai conclamata deviazione mentale probabilmente congenita,ma in ogni caso irreversibile.

da Vincenzo  20/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Una lettera piena di significato.....complimenti Pasquale.....questi signori sanno solo parlare....e criticare i cacciatori...e poi io in servizio becco un animalista/ambientalista,che va a buttare il sacchettino con la spazzatura in un giardino..lo fermo trovo adesivi sulla macchina w.wwf ambientalisti d'italia,e per giunta mi fa nomi di dirigenti superiori..che vergognia..bene faccio finta di non sentire..e do la punizione che meritava...questi sono gli ambientalisti?

da peppelee  20/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Complimenti Pasquale, sei statoa grande e meraviglioso!!!!!!!!!

da da Pasquale  20/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Bravo Pasquale. Un saluto. Silvano

da Silvano B.  20/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

caro Pasquale mi inchino a chi usa la parola scritta per dire la verita' con la tua classe,ma vorrei tanto, quando vado a caccia, incontrare quel tizio qui sopra per dirmi quello che ha detto a te, lo desidero tanto..

da toni  20/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Caro Pasquale gli animalisti o ambientalisti fanatici negli ultimi 30-40 anni sono aumentati drasticamente seguendo l'andamento delle abitudini sociali.Conseguetemente all'abbandono della valorizzazione della vita rurale sono spariti i valori in genere e questi individui ignari di tutto ciò non possono far altro che avere risentimenti ostili per la categori più debole e evidente a livello sociale.In poche parole non sanno assolutamente niente del mondo venatorio,che poi è uguale al mondo della pesca,però quella non la critica nessuno in maniera cosi acccanita.Tutti gli animali hanno lo stesso diritto alla vita. I polli che vengono uccisi a migliaia premendo un bottone e che vivono in spaazzi ridottissimi come tutto il resto degli animali da carne.Li inzetti uccisi a miglia nei più svariati modi.Facile sarebbe accettare la caccia se le persone non fossero intrise di IPOCRISIA bastano pochissime riflessioni.In alcuni paesi più emancipati Cacciatori e Ambientalisti si sono uniti con esiti eccezionali dal punto di vista ambientale.Combattono insieme contro gli abusi di ogni tipo verso l'ambient(Galles,USA)
Ma se noi non riusciamo ad essere uniti frà di noi come facciamo a concepire una cosa del genere?
Poi bisogna dire che rende molto essere anti Caccia....si moltiplicano le tessere ambientaliste aumentano i soldi e le poltrone.Essere contro la pesca,contro metodiche di produzione energetiche,etc..etc..non attacca molto nella popolazione da spremere.L'uccellino morto accanto alla grande cartuccia vale un sacco di soldi..

da Taccia  20/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Le lobby di questi mangiamerda le toccheremo eccome, ogni qualvolta sarà necessario. Non te la prendere Pasquà. la mancanza di proteine animali li rende nervosi ed anche un pò tonti, visto che peccano nel saper argomentare, e si fanno "sempre" riconoscere xquello che sono....... niente!!! Saluti.

da Giovanni59  19/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

il patetico imbecille è il nostro ROS.MAD per chi non lo sapesse!!

da presidente  19/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

....bravo Pasquale!!!...anche se quello che hai scritto, loro, lo sanno benissimo...non conviene toccare certe lobby.

da Carlo  19/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Per Francesco, la firma natale quattrolatterie è inventata, il patetico imbecille cambia nick a secondo delle firma a cui risponde, esempio: Pasquale, lui scrive natale (le due festività) Cinquegrana il numero cinque lo ha sostituito con il quattro e la grana si con il latte da li quattrolatterie, e lo fa ogni volta che interviene, illudendosi di essere sagace e spiritoso, POVERO PATETICO IMBECILLE. Cioa Francesco e buon fine settimana

da Nato cacciatore  19/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Quando troverò chiunque mi voglia far "la morale" per il solo fatto che ho la passione per la caccia, che vivrà in una caverna, nudo o vestito di erbe secche, perchè anche le verdurine hanno una ...sensibilità, e si nutrurà delle stesse, e berrà acqua di sorgente...allora di fronte a siffatto esempio di coerenza e solo allora, mi cospargerò il capo di cenere e mi batterò il petto e mi prostrerò ai suoi piedi chiedendo scusa.

Già detto...lo so...però ripetere aiuta.

Bravo Pasquale!! ... A Quattrolatteria e chi per lui chiedo di scriverne di più di commenti del genere. Ci servono moltissimo!!! A TUTTI servono .. ;-))))))

da Ezio  19/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

La redazione fa bene a pubblicare quanto dichiarato dal SIG. Natale Quattrolatteria, almeno in quel posto ci si mandano da soli...prendete IP è fategli una bella denuncia, cosi gli passa la voglia..!!

da Francesco B.  19/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

x nato cacciatore...concordo pienamente...

da ar cacciatore  18/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

"In qualche occasione ci cado anch'io".......................l'ho anche scritto, ma quando ce vo, ce vo!!!

da Nato cacciatore  18/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

che tutto il mondo dovrebbe leggere cio che scrivono questi individui,e cosi capire ciò che sono!!!

da ar cacciatore  18/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

x natale quattrolatteria...ma non ti vergogni???l'educazione non te l'hanno insegnata da piccolo???comè il fatto,quando le cose sono schiaccianti,e non potete replicre,e dovete a forza abbassare la testa,sapete solo essere maleducati???Non ho parole!!Ma d'altro canto non mi stupisco.Tu sei solo l'esempio di ciò che è,e ciò che sa fare tutta la tua categoria!!ONORE AI CACCIATORI!!!!!!!

da ar cacciatore  18/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

Complimenti Pasquale lettera di una lucidità impressionante (hai centrato pienamente il bersaglio)
Voglio fare un piccolo esempio per confutare le tesi di Pasquale:
Nel mio comune di residenza (come in altri della regione Lazio,) a seguito di una scelta scellerata dell'amministrazione regionale degli anni 90, è stato concesso la costruzione di fabbricati rurali (che di rurali hanno solo il nome) con un solo ettaro di terreno Agricolo, risultato: spariti interi ecosistemi e specie animali (che fanno le lepri volano sopra i recinti ?) a causa di quello che comporta la costruzione di case,strade recinzioni ecc. mai sentito nessun animalista protestare, anzi loro si beano di questa cosa perchè a loro dire così si è a contatto con la natura (non sapendo i danni che si infliggono ad essa).
Ma l'esempio più esplicativo sull'impatto che ha la caccia e l'impatto "DEVASTANTE" che hanno determinate attività antropiche sul territorio l'ho vissuto a mie spese quest'anno.
Trecento e dico "TRECENTO" ettari di territorio rimasto incontaminato della bassa sabina (con colture tipiche grano,olivo,ecc destinate a "POLO DELLA LOGISTICA"
Risultato : lì si andava a caccia e nonostante una discreta pressione tuttti gli anni si incontrava sempre qualche lepre ed era un posto ottimo per fagiani, allodole e tordi, andarci poi durante questo periodo a caccia chiusa durante il periodo di ripasso era ,dico ERA uno spettacolo; dico ERA perchè lascio immagginare adesso cosa è ehe cosa è rimasto per quegli animali IL NULLA ,mai sentito un animalista protestare.
Quindi mi sà tanto che i nostri cari "amici" hanno sbagliato bersaglio prendendosela con la caccia,ma come dice Pasquale prendersela con i cacciatori è facile (ormai quasi uno sport naziionale),diversa cosa è mettere nel mirino petrolieri,costruttori ,speculatori ecc. per questi pseudo "ambientalisti"di citta .
Distinti saluti.

da EMY 74  18/03/2011

Re: Lettera aperta ad un animalista

MERAVIGLIOSO!!!!!!!!!!!SOLAMENTE MERAVIGLIOSO!!!!!!!!!!!!!100 e lode a Pasquale Cinquegrana!!!Niente da dire!!QUESTA LETTERA è SEMPLICEMENTE UNO SPETTACOLO!!!

da ar cacciatore  18/03/2011
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