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15/02/2022 9.48 

 
 
Se dobbiamo dare una rinfrescata ai muri di casa chiamiamo l’imbianchino, se il nostro giardino ha bisogno di una potatura ci rivolgiamo ad un giardiniere e se abbiamo problemi con la macchina la portiamo dal meccanico o dall’elettrauto, ma quando con la benedizione di Diana o di S. Uberto riusciamo finalmente ad abbattere un grosso cinghiale da trofeo, tutti, nessuno escluso, veniamo presi “dal fai da te” e ci trasformiamo subito in aspiranti tassidermisti. Ed è proprio a questo punto che a me viene da ridere, perché, siamo onesti, quanti di noi sono veramente in grado di “estrarre” correttamente coti e difese dal cranio di un bel solengo? L’ultimo giorno di caccia un vecchio “canaio” della mia squadra ha abbattuto un grosso verro con delle zanne meravigliose. Mi offrii di preparargliele io, ma lui indispettito si affrettò a rispondermi: “Ma che scherzi? Così me le rovini. Io metto sottoterra la testa intera e vedrai che tra qualche mese le zanne saranno perfette e senza faticare!!!” Non ho avuto il coraggio di rispondergli, perché di “esperti” come lui purtroppo ne conosco troppi . C’è chi per recuperare il trofeo di un cinghiale lega la testa intera sopra ad un albero e ce la lascia marcire per un anno intero. Mentre altri, dopo essersi lasciati “quasi convincere” a procedere con la bollitura, mettono mandibole e mascelle in un pentolone e le fanno cuocere per un paio di giorni. Cosa gliene importa se poi il trofeo sotterrato o appeso ad un ramo non lo trovano più o se la decomposizione e le intemperie hanno fossilizzato il pregiato avorio, offendendo il nobile animale che lo ha generato?

Il procedimento giusto per preparare un trofeo di cinghiale è farlo bollire e su questo non si discute, ma è un lavoro delicato e quindi è nostro dovere farlo con impegno e con passione, perché il pericolo che le zanne possano danneggiarsi irrimediabilmente è sempre in agguato. Io, per passione e/o per necessità preparo diversi trofei di cinghiale l’anno e, credetemi, del mio modesto lavoro non si è mai lamentato nessuno. Per questo cercherò di descrivervi le semplici operazioni che solitamente svolgo e la pochissima attrezzatura di cui ho bisogno.
 

Cominciamo dalla testa del cinghiale. Se in casa avete lo spazio adatto per lavorare tranquillamente, al ritorno della battuta portatela via intera, opererete meglio e recupererete così anche alcuni chili d’ottima carne! Altrimenti, quando voi e i vostri amici tratterete le spoglie dei capi abbattuti, tagliate (o fatevi tagliare) il trofeo all’altezza dell’occhio. Non vi impressionate se consiglio un taglio così abbondante, ma ci sono almeno due buoni motivi per cui lo faccio. Primo se il capo è veramente grosso le radici delle difese potrebbero estendersi parecchio all’interno della mandibola; secondo, specialmente se usiamo un’ascia o una roncola, i colpi inferti troppo vicino alle zanne potrebbero scheggiarle.
 

Sopra un comodo piano da lavoro scuoiate il muso senza preoccuparvi di quanta carne ci rimarrà sopra; poi con la dovuta cautela e con l’ausilio di una piccola accetta (o mannaia) e di un martello (normale o di gomma dura) cercate di ridurre al minimo le porzioni d’osso, dividendo con dei colpi precisi le due coppie di zanne (coti e difese) longitudinalmente. Queste operazioni consentono di eseguire la bollitura in una pentola di piccole dimensioni, e la minore massa ossea, prendendo calore più rapidamente, favorirà meglio la fuoriuscita dei denti dalle loro sedi. Non dimenticate che il segreto per non rovinare il trofeo e per mantenerlo integro nel tempo è lasciarlo “cuocere” il meno possibile. Per evitare separazioni e divorzi, visto il cattivo odore che verrà generato, sarà meglio non procedere con la bollitura nella cucina di casa vostra. Meglio farlo all’aperto, in un garage o in una cantina. Procuratevi una vecchia piastra elettrica e una normale pentola di alluminio che oltre a servirvi egregiamente per preparare il trofeo del cinghiale potranno tornarvi utili anche nel trattare i trofei di altri ungulati fino alla taglia di un daino adulto. Quanto tempo deve bollire un trofeo? Dai 30 ai 45 minuti. Il segnale per toglierlo dal fuoco ve lo darà la poca carne rimasta sulle ossa quando comincerà a staccarsi. A quel punto togliete mandibola e mascella dal fuoco e lasciatele raffreddare a temperatura ambiente, mai sotto un getto d’acqua fredda.
 

Appena sarà possibile maneggiarle, potrete procedere all’estrazione vera e propria. Se avrete operato bene, con pochissimo sforzo oppure aiutandovi con un cacciavite medio, le coti si sfileranno semplicemente tirandole, mentre per estrarre le difese occorre più cautela. Dovrete spingere sulle punte affilate con un pezzo di legno, facendo molta attenzione a non ferirvi (alcune sono affilate come rasoi) e a non romperle. In questo modo le difese dovrebbero scivolare nell’osso distaccandosi. A quel punto per estrarle sarà sufficiente prenderle con un paio di guanti da lavoro e tirarle indietro con forza. Può capitare che a volte non escano tanto facilmente ed allora è necessario spingerle di nuovo, il più a fondo possibile, e favorire l’estrazione tagliando con il seghetto la mandibola tra i canini e gli incisivi. Con un minimo di attenzione e con poca pratica, tutte le suddette operazioni sono più facili a farsi che a dirsi.
 

Una volta recuperate intatte tutte e quattro le parti che compongono il trofeo, dovrete rimuovere le radici interne e provvedere alla pulizia finale. Le zanne del cinghiale vanno pulite, ma NON SBIANCATE. E’ sufficiente strofinarle con una semplice spugnetta impregnata di sapone per ottenere un ottimo risultato. Per evitare che col tempo possano fesarsi (specialmente se non avremo operato correttamente), è meglio riempire le parti cave con qualche sostanza particolare. Nel corso degli anni ho usato di tutto: cera fusa, Vinavil, stucco, resina, ma ultimamente mi sono trovato molto bene anche con del normale silicone trasparente. E’ incolore, inodore e può essere usato in seguito anche per fissare il trofeo sul suo scudetto di legno (che sia di qualsiasi foggia ma per carità, non tondo, perché è veramente antiestetico) con le foglie di quercia in metallo. Forse più in là cercherò di spiegare a quelli che ancora non lo sanno fare come valutare un trofeo. Per adesso accontentiamoci di guadagnarcelo con onore e di riporlo tra i nostri ricordi più cari.



COME VALUTARE IL TROFEO DEL CINGHIALE

In un precedente articolo mi sono permesso di dare alcuni consigli pratici su come estrarre e preparare il trofeo del cinghiale, ma credo che sia giusto anche descrivere come valutarlo. Che c’é di male se quando lo appenderemo al muro, sopra un bello scudo in legno massello, potremo anche conoscere il suo punteggio e magari abbellirlo con una meritata medaglia? Io conservo gelosamente tutti i trofei di capriolo che ho abbattuto, dai modesti bottoni e puntuti ai belli e regolari “sei punte”, ma non disdegno di conservare anche i trofei di tutti i cinghiali che, in qualche modo, meritano di essere ricordati più di tanti altri. Lo faccio esclusivamente per rendere onore all’animale abbattuto e per mantenere viva un’emozione per me indelebile, indipendentemente dal “punteggio CIC”. Dalle mie parti le macchine dei cacciatori si distinguono da tutte le altre per l’immancabile “zanna” di cinghiale attaccata allo specchietto retrovisore ma, sinceramente, preferisco che i trofei vengano conservati in altro modo e con allegata una piccola scheda in cui siano stati riportati quanti più dati possibili sull’animale, come ad esempio la data e la zona dell’abbattimento, le condizioni meteorologiche, l’arma impiegata, il calibro, il tipo di palla ed anche, perché nò, il punteggio rilevato secondo il sistema internazionale. Queste sono tutte informazioni preziose per una buona gestione della specie e per il nostro bagaglio personale. Una corretta valutazione del trofeo fornisce anche delle precise e preziose informazioni sul selvatico che l’ha portato, come lo stato di salute, lo stato sociale, l’ambiente in cui viveva e la “razza”, visto che, inspiegabilmente, esistono delle zone dove i maschi adulti sviluppano le difese in modo maggiore rispetto ad altri che vivono a pochi chilometri di distanza.
 
 

Sul mercato sono facilmente reperibili degli ottimi manuali in lingua italiana che insegnano come misurare correttamente palchi, zanne, pelli e crani di tutta la grossa selvaggina europea ma tutti nessuno escluso, si attengono fedelmente alle direttive elaborate dal CIC, il Consiglio Internazionale della Caccia e della salvaguardia della natura. Tutte le forme di valutazione CIC tengono conto di due fattori fondamentali: le dimensioni del trofeo e la sua bellezza, lo stesso vale anche per valutare correttamente difese e coti del cinghiale. La formula corretta e comunemente usata è la seguente: Lu + La + C + A – D. Lu è la lunghezza delle difese misurata sulla curvatura esterna dalla punta della zanna all’estremità della radice; La è la larghezza delle stesse misurata nella sezione maggiore; C è la circonferenza delle coti sempre misurata nel punto di massimo sviluppo; A sono i punti di aggiunta e D i punti in detrazione. La lunghezza delle difese (Lu) deve essere misurata con un metro in metallo flessibile oppure con uno in plastica telata tipo sartoria, in centimetri approssimati al millimetro e va eseguita su entrambe le zanne; la media tra le due lunghezze moltiplicata per un fattore 1 darà il numero da inserire nella formula. La larghezza (La) deve essere misurata con un calibro ventesimale in millimetri (con approssimazione in decimi). Anche in questo caso, dopo aver ottenuto la media tra le due difese, per ottenere il punteggio esatto dovremo moltiplicarla per il solito coefficiente, ma che in questo caso è 3. Nel calcolo della circonferenza delle coti (C) espressa in centimetri, non si eseguono medie perché il valore del punteggio si ottiene sommando i due valori e moltiplicando il risultato per 1. Le coti (affilatrici) si misurano senza considerare eventuali escrescenze anomale. Come abbiamo già accennato, alle caratteristiche dimensionali del trofeo dobbiamo aggiungere o detrarre dei punti in funzione della sua bellezza. Le aggiunte (A) possono raggiungere un massimo di 5 punti e si calcolano in base al colore ed alla forma. Di solito si danno fino a 3 punti per il colore, la curvatura, l’affilatura e la lunghezza delle zanne e fino a 2 punti per le stesse caratteristiche delle coti. Quando un trofeo è visibilmente molto bello come sviluppo e colorazione, si assegna il massimo punteggio (5) con la semplice motivazione di “trofeo eccezionale”. Credo sia doveroso ricordare che il trofeo del cinghiale, come anche quelli di tutta la grossa selvaggina in generale, va sì ben pulito, ma al fine trofeistico è tassativamente vietato alterarne il colore scurendolo o peggio ancora decolorandolo. Al trofeo del cinghiale si possono detrarre (D) sino a 10 punti per difetti, irregolarità (denti malformati, irregolari, troppo corti o asimmetria delle curvature) o per alterazioni maldestre, come appunto una modifica dell’aspetto estetico o il taglio del bordo delle radici. Nel calcolare le aggiunte e le detrazioni, non sono ammessi i mezzi punti. Un trofeo di cinghiale da 110 a 114,99 punti è medaglia di bronzo, da 115 a 119,99 è medaglia d’argento e da 120 punti in poi è medaglia d’oro. Non crediate che per ottenere “una medaglia” sia necessario recarsi a caccia in Bulgaria, in Ungheria o in Bielorussia, perché anche nel nostro ben amato paese sono stati abbattuti numerosi cinghiali valutati “oro”. Quel che è grave è che forse più di uno di quei fortunati cacciatori non lo sapevano neanche che si erano guadagnati una prestigiosa “medaglia”. Oggi grazie alla costante informazione delle Riviste specializzate e all’interesse delle associazioni venatorie (prima tra tutte l’URCA), i cacciatori di cinghiali, sia veterani sia neofiti, stanno cominciando ad appassionarsi alla valutazione dei trofei e, quando ne hanno l’occasione, li espongono volentieri alle mostre. Questa è una cosa buona e giusta oltre che eticamente corretta, perché in questo modo si onora l’animale abbattuto e se ne valorizza la caccia.
 
 

Per concludere voglio fare un esempio pratico su come valutare un trofeo di cinghiale. Se una zanna è lunga 21 cm e l’altra 23 dovremo sommarle poi fare la media e moltiplicare per uno (21 + 23 = 44 : 2 = 22 x 1) per ottenere una Lu = 22 punti. Se le rispettive larghezze sono 28 mm e 29 mm vale lo stesso discorso ma moltiplicato per tre (28 + 29 = 57 : 2 = 28,5 x 3 = 85,5) otterremo una La = 85,5 punti. Ipotizzando che le circonferenze delle coti siano rispettivamente 8,5 cm e 8,9 cm le sommeremo ed il totale lo moltiplicheremo per uno (8,5 + 8,9 x 1 = 17,4), per avere C = 17,4 punti. Visto che il nostro è un bel trofeo gli daremo 4 punti di aggiunte A e nessuna (0) detrazione D. A questo punto possiamo riportare tutti i dati nella formula e calcolare il punteggio giusto: (Lu) 22 + (La) 85,5 + (C)17,4 + (A) 4 – (D) 0 = 128,9 (medaglia d’oro!).
 

Come vedete misurare un trofeo di cinghiale è abbastanza facile e vi occorreranno pochissimi accessori come un metro, un calibro e, chi avesse la possibilità di reperirla, anche una dima già predisposta per questo genere di misurazioni. Se in futuro vi capiterà di abbattere un bel verro con delle zanne meravigliose, divertitevi a valutare il suo trofeo. Chissà, forse vi riserverà una piacevole quanto inaspettata sorpresa.


Marco Benecchi

 
 

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17 commenti finora...

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

Caro Roby,
E Filippo la pensa come Noi...
Credo che se un cacciatore a PALLA che si rispetti,
non ha fatto le "elementari" con un Habicht Tirol 7 x 42 gommato verde (ma anche la versione nera non era male!) non ha fatto il tirocinio giusto .....

Saluti
M

da Marco B x Roby  06/03/2022 19.15

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

Scsuami, come psicologo non valgo molto! Ma pensavo al solito primo della classe. Ho esagerato . Non me ne volere . Pensa anche io vado spesso a caccia con un vecchissimo 7x42 Swa , gommato verde .
Buona Domenica.

da Roby  06/03/2022 9.37

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

Non sono supertecnologico, uso un binocolo Swarowski 7x42. E non me la faccio addosso quando è ora di sparare. Per fare ipotesi sulla psicologia altrui sei scarso.

da eugenio x Roby  06/03/2022 8.27

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

eugenio , Era una battuta contro i supertecnologici che poi si caccano addosso quando è ora di sparare. ma anche tu mi sembri uno di quelli .

da Roby  05/03/2022 11.16

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

Definire telemetro termico il PULSAR XQ 38 LRF mi sembra riduttivo. Si tratta di camera termica da osservazione munita di telemetro laser, ma quest'ultimo strumento funziona indipendentemente dalla camera termica.

da eugenio  05/03/2022 5.54

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

PULSAR XQ 38 LFR

da Marco B x Eugenio  04/03/2022 15.47

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

Che cosa è un telemetro termico?

da eugenio x Roby  04/03/2022 8.56

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

le idiozie dei calibri sono solo per fanatici o studiosi. Passi per MB che è un tecnico molto esperto ma il semplice cacciatore italiano con tre calibri al massimo puo fare tutto dai BIg Five africanii agli Orsi e alci del nord america e tutti i cervi del Mondo. Cercate di imparare a sparare , caricare bene e andare a caccia con la testa, Proprio ieri sera ho accompagnato uno di questi super esperti da libro al capriolo con una super blaser con ottiche termiche , telemetri termici ,vestito di tutto punto con capi da 1000 euro , non se la smetteva mai di parlare di prodezze , poi mi è caduto su un tiretto di appena 300 metri. IMPARATE A SPARARE che poi va bene anche il flobert!

da Roby  04/03/2022 7.26

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

Il 45/70 è VALIDISSIMO
Per ogni selvatico compresi i Big Fivi perchè conosco chi ce li ha abbattuti...
mi sono ESPRESSO MOLTO bene riguardo ad una MIA scelta PERSONALE per quanto riguarda un calibro "IDEALE" da utilizzare in una carabina a leva
HO espressamente scritto che IO una carabina a leva X LA CACCIA al cinghiale in battuta l'avrei scelta in 444 Marlin..
Stop,
Meglio di cosi?

da Marco B x Eugenio  24/02/2022 13.42

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

Benecchi,

Il 05/10/2012 ore 16.51, sul Big Hunter blog hai dichiarato:

“Le moderne carabine a leva vengono offerte in calibri che vanno dal “ribelle” 243 Winchester al potente 450 Marlin e sono perfettamente in grado d’insidiare qualsiasi selvatico dalla mole di un cane della prateria a quella di un alce, di un grizzly, di un bisonte e così via. Recentemente ho letto che un famoso cacciatore sportivo americano di nome Vincent Lupo ha abbattuto tutti i mitici “Big Six” (elefante, rinoceronte, bufalo, leone, leopardo e ippopotamo) con una carabina a leva Marlin modello 1994 G in calibro 45-70 Government!”

E poi ancora

“Nei nostri boschi la Lever Action la vedo particolarmente indicata per braccaioli e canai che essendo costretti a muoversi nel folto spesso sono costretti a scaricare e ricaricare le loro armi tutte le volte che devono attraversare ambienti particolarmente difficili ed angusti. Se durante le battute avessero con loro una Winchester o una Marlin, scarica ma con quattro o cinque belle “cartuccione” calibro 375 W, 444 Marlin, 45-70 GVT o 450 Marlin nel serbatoio, potrebbero scorrazzare tranquilli per i boschi nella più completa sicurezza, ma avrebbero la possibilità di diventare “armi letali” in una frazione di secondo. I calibri classici nati espressamente per le carabine a leva, a causa del loro serbatoio tubolare (dove la punta di una cartuccia è a contatto con l’innesco di quella successiva), montano sempre delle palle Flat Nose o Hallow Point di medio – grosso diametro e con parecchio piombo esposto. Sono quanto di meglio si possa desiderare per evitare spiacevoli rimbalzi, per tirare a corta distanza, per sfrascare nel folto e per “stoppare” grossi e scorbutici selvatici.”

Mettiti d’accordo con te stesso e spiega se il .45-70 è valido oppure no.

da eugenio x benecchi  24/02/2022 9.45

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale e il 45-70

Benecchi,

Il 05/10/2012 ore 16.51, sul Big Hunter blog hai dichiarato:

“Le moderne carabine a leva vengono offerte in calibri che vanno dal “ribelle” 243 Winchester al potente 450 Marlin e sono perfettamente in grado d’insidiare qualsiasi selvatico dalla mole di un cane della prateria a quella di un alce, di un grizzly, di un bisonte e così via. Recentemente ho letto che un famoso cacciatore sportivo americano di nome Vincent Lupo ha abbattuto tutti i mitici “Big Six” (elefante, rinoceronte, bufalo, leone, leopardo e ippopotamo) con una carabina a leva Marlin modello 1994 G in calibro 45-70 Government!”

E poi ancora

“Nei nostri boschi la Lever Action la vedo particolarmente indicata per braccaioli e canai che essendo costretti a muoversi nel folto spesso sono costretti a scaricare e ricaricare le loro armi tutte le volte che devono attraversare ambienti particolarmente difficili ed angusti. Se durante le battute avessero con loro una Winchester o una Marlin, scarica ma con quattro o cinque belle “cartuccione” calibro 375 W, 444 Marlin, 45-70 GVT o 450 Marlin nel serbatoio, potrebbero scorrazzare tranquilli per i boschi nella più completa sicurezza, ma avrebbero la possibilità di diventare “armi letali” in una frazione di secondo. I calibri classici nati espressamente per le carabine a leva, a causa del loro serbatoio tubolare (dove la punta di una cartuccia è a contatto con l’innesco di quella successiva), montano sempre delle palle Flat Nose o Hallow Point di medio – grosso diametro e con parecchio piombo esposto. Sono quanto di meglio si possa desiderare per evitare spiacevoli rimbalzi, per tirare a corta distanza, per sfrascare nel folto e per “stoppare” grossi e scorbutici selvatici.”

Mettiti d’accordo con te stesso e spiega se il .45-70 è valido oppure no.

da eugenio x benecchi  24/02/2022 9.44

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

Non è che hai sbagliato calibro,
Secondo me hai sbagliato selvatico....
A parte gli scherzi,
ormai siamo abituati a considerare il cinghiale come un bruto sul quale sperimentare tutte le nostre più perverse fantasie balistiche...
Nel senso che se uno si dovesse comperarsi un express calibro 470 - 500 - 600 "Tanto per provarlo" ci andrebbe al cinghiale!

Il cinghiale NON è un bufalo cafro , un bisonte americano o un orso kodyak...
E' un animalotto (anche se di 120 - 130 kg) che può essere tranquillamente "distrutto" con un modesto 243..
Fidati!
Sparare deve essere anche piacevole e con una carabina a LEVA dove hai la mano circondata da un asola metallica, sparare con un 45/70 non è certo uno zuccherino...
Io l'avrei presa MAX in 444
Saluti
M

da Marco B x Jey  22/02/2022 12.53

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

Alla faccia! Troppa roba😀😀..... grazie!
Mah, leggendo qua e là anche su vari forum USA mi sono convinto del 45/70....poi avevo già disponibile tutto per la ricarica....ho sbagliato calibro per il cinghiale?

da Jey  22/02/2022 8.51

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

Tranquillo,
Tutto ok...
Permettimi una sola domanda...
Perchè l'hai scelta in 45/70
E non magari in 30.30, 375, Big Bore o in 444?

Allego qualche dato...
Fammi sapere
M
POLVERE DOSE (grani) PALLA (grani) VELOCITA’ (fs/sec)

H 4198 42 300 1893
H 4198 40 400 1803
H 4895 54,5 300 2020
H 4895 53 400 1862
IMR 3031 52 300 1987
IMR 3031 50 400 1836
IMR 4064 55 300 2014
IMR 4064 53 400 1871
Hercules RL 7 54,5 300 2100
Hercules RL 7 50 350 1900
Viht. N 120 50,2 300 2136
Viht. N 130 57,1, 300 2251
Viht. N 130 53,4 350 2014
Viht. N 130 49.7 400 1834
Viht. N 530 60,2 300 2139
Viht. N 530 58,9 350 1988
Viht. N 530 54,3 400 1864
Viht. N 133 63,5 300 2245
Viht. N 133 57,4 350 2037
Viht. N 133 52,5 400 1855
Viht. N 135 61,5 300 2135
Viht. N 135 51,5 400 1783
Tubal 2000 49 300 2034
Tubal 2000 43 400 1788
Sp 9 51 300 1854
SP 9 50 400 1772
Norma 200 49,5 300 1945
Norma 200 45 350 1759

da Marco B x Jey  21/02/2022 20.29

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

Buongiorno Marco, posso chiederti una o più ricariche adatte alle nostre braccate per il 45/70? Ho acquistato le Sierra pro-hunter da 300 gr. Polvere ed inneschi dimmi tu. La carabina la sto aspettando da "solo" un anno ormai....ordinata una Marlin, ora Ruger, a febbraio 2021.... negli USA si sta muovendo qualcosa..... speriamo....intanto preparo un po' di cartucce, grazie!

da Jey  21/02/2022 13.11

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

allora arriverei primo ho preso due zanne di mezzo metro

da Sapiente  20/02/2022 22.33

Re: Speciale: il trofeo del cinghiale

Io uso lo scalpello e martello per le zanne trofeo del cinghiale

da Sapiente  20/02/2022 22.32
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