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Eolie. D'Aniello (AIW). Qualcosa si muove ma senza le associazioni venatorie


mercoledì 21 luglio 2010
    
Eolie “Trovo semplicemente paradossale che mentre il Ministro Tremonti, in periodo di crisi economica decide, giustamente, di tagliare del 50% i finanziamenti destinati alle aree protette, vi siano altri esponenti del Governo che, infischiandosene della crisi e dei reali problemi degli italiani, decidano di aumentare la spesa corrente proponendo l’istituzione di altri Parchi”. Lo dichiara a commento del convegno di Lipari, il Coordinatore Nazionale dell'Associazione Nazionale per la Wilderness Giancarlo D'Aniello, il quale contesta l'equazione più parchi, più ricchezza, soprattutto per zone turistiche come le Eolie, dove semmai, dice, il parco potrà fare da freno all'economia.
 
Se i parchi portassero tutta questa ricchezza, osserva, non si spiegherebbe come mai la paventata ipotesi di tagli li metterebbe in condizione di chiudere. “Lo stato continua a finanziarli e dopo quasi 20 anni non sono neanche in grado di brillare di luce propria!” sbotta D'Aniello. Più che occasioni per lo sviluppo, i parchi, per l'esponente di AIW, sono occasioni per politici “trombati” e docenti universitari che si vedono “elargire cospicui finanziamenti” per ricerche antropologiche e floro faunistiche.
 
Ma i vincoli che la costituzione di un parco porta con sè sono la vera questione. Per D'Aniello “c’è bisogno di riportare le aree protette italiane alla loro funzione principale: la tutela del territorio senza mortificare le attività umane che da sempre venivano esercitate: si pensi alla caccia alla pesca o alla raccolta dei prodotti del sottobosco, ma anche di tutte le attività rurali”. 

Qualcosa a Lipari intanto si è mosso. “Per la prima volta in Italia – scrive D'Aniello – abbiamo assistito ad una embrionale organizzazione del mondo rurale , concretizzatasi nella convergenza casuale di differenti organizzazioni sociali (partito politico, associazione ambientalista, associazionismo locale)”. Anche se  la nota dolente è stata proprio la latitanza delle associazioni venatorie, assenti al convegno. “Ad ascoltare le istanze dei cacciatori eoliani – spiega - si comprendeva come le AA.VV. erano lontane anni luce dalle loro necessità, bisogni, aspettative".
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8 commenti finora...

Re:Eolie. D'Aniello (AIW). Qualcosa si muove ma senza le associazioni venatorie

ed è solo l'inizio caro Massimo.......

da giancarlo d'aniello 22/07/2010 12.15

Re:Eolie. D'Aniello (AIW). Qualcosa si muove ma senza le associazioni venatorie

Quante volte caro D'Aniello ci siamo chiesti il perchè dell'assoluto immobilismo delle associazioni venatorie? Una domanda che fa rabbia! Un neo-partito politico, una associazione ambientalista, un comitato di cittadini in grado di contrastare efficacemente un sistema ben strutturato che trae linfa dai poteri forti. Poche ma valide persone capaci di fermare un gigante che traballa ogniqualvolta lo si “punge”. Continuiamo allora a porci quella domanda Giancarlo perché ne vale la pena! Se, in queste occasioni, ci fosse un rappresentante di ogni partito, le altre associazioni ambientaliste come la vostra, le associazioni di agricoltori ed i comitati dei residenti saremmo in grado di travolgere per sempre quel gigante. Ottima l’idea di questo “improvvisato” coordinamento di forze rurali…i grandi movimenti cominciano sempre dal basso…e non si possono fermare!

da massimo zaratin 22/07/2010 11.43

Re:Eolie. D'Aniello (AIW). Qualcosa si muove ma senza le associazioni venatorie

D'ANIELLO ha messo il dito sulla piaga.Quali ricchezze portano i parchi? e a chi?In quanto alle ass.ven. bisogna dire che sono propio brave tutte quante non presentarsi a difendere gli interessi dei loro associati vuol dire fregarsene....ma vuol dire anche perdere le tessere a cui tengono tanto.

da il falco nero 22/07/2010 6.10

Re:Eolie. D'Aniello (AIW). Qualcosa si muove ma senza le associazioni venatorie

In puglia hanno fatto il parco delle gravine, sapete quale risorsa economica portera' quest'anno? velo dico io piu del 50% dei cacciatori pugliesi non andra a caccia e quindi non entreranno soldi nelle casse delle regioni, stato,AAVV ecc. ecc.cosi' vogliono uscire dalla crisi.

da cacciatore 22/07/2010 0.21

Re:Eolie. D'Aniello (AIW). Qualcosa si muove ma senza le associazioni venatorie

In Abruzzo dal 1992 hanno creato la regione dei parchi.Da umile cittadino posso testimoniare che hanno portato la ricchezza solo a chi si è accaparrato una poltrona.Purtroppo la nostra Regione e sempre più al "verde".Più parchi più ricchezza è una vera "BAGGIANATA",e sono contento che tutti se ne stanno accorgendo. WWWWWWW TREMONTI.

da Marco(PE) 21/07/2010 23.55

Re:Eolie. D'Aniello (AIW). Qualcosa si muove ma senza le associazioni venatorie

Mi trovo dentro ai parchi,mai visto benessere,e per nessuno.(tranne loro) Quanto sperpero di denaro publico ci deve essere ancora per capire la realta'? VERGOGNA, VERGOGNA,la gente soffre e non puo' accedere ne al lavoro,ne ai beni di prima necessita'.

da Paolo 21/07/2010 22.19

Re:Eolie. D'Aniello (AIW). Qualcosa si muove ma senza le associazioni venatorie

CHE VERGOGNA............

da max1964 21/07/2010 17.54

Re:Eolie. D'Aniello (AIW). Qualcosa si muove ma senza le associazioni venatorie

DA CACCIATORE DICO CHE NON CI S'E' ALTRO DA AGGIUNGERE ALLE PAROLE DI D'ANIELLO, HA ESPOSTO LA PURA VERITA'(finalmente un ambientalista coerente e onesto). PER QUANTO RIGUARDA LE ASSOCIAZIONI VENATORIE LASCIAMO PERDERE SE NOI CACCIATORI SIAMO A QUESTO PUNTO E' COLPA LORO.

da francesco 21/07/2010 17.26