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Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato


mercoledì 17 febbraio 2010
    
Non vogliamo in nessun modo prendere le parti del noto ed eccentrico personaggio de La prova del cuoco, che pochi giorni fa ha raccontato in diretta tv come cucinare un gatto. I gatti sono considerati animali d'affezione e in quanto tale mangiarli è un reato per la nostra legislazione e un crimine morale per tutti. Al di là della forse esagerata ma comprensibile sospensione di Bigazzi dalla Rai, che comunque sembra più una punizione, c'è da considerare che l'esperto culinario ha raccontato un aneddoto rapportato ad un'altra era, legato alla vera e propria fame.
 
Citando un antico detto delle festività carnevalesche “chi non ha ciccia ammazza il gatto”, Bigazzi riporta alla luce soltanto un'amara verità. Negli anni che precedono il boom economico, pochissimi in Italia potevano permettersi di mangiare carne e purtroppo, vista la miseria in cui imperversavano tantissime famiglie, anche i gatti potevano costituire una fonte di proteine, quando l'alternativa era la fame. 
 
Moltissimi amabili peluches animati oggi ornano le nostre vite all'insegna di un consumismo alimentato anche dalle milioni di scatolette di carni varie preparate per i sofisticati gusti del nostro micio, il cui unico compito è quello di farci compagnia e non più come è stato per migliaia di anni, liberare le nostre abitazioni dai topi e tenerle lontane. Se la nostra vita è radicalmente cambiata e possiamo permetterci tutto questo, lo dobbiamo anche a chi quella fame l'ha vissuta e ha lottato per superarla per far crescere il nostro paese.
 
Sottolineare i valori civili che contraddistinguono la società moderna, come quello che considerara alcune specie intoccabili in virtù del nobile rapporto di collaborazione e affetto che ci lega a loro, è importante e sacrosanto, a patto però che non si perdano d'occhio le nostre radici e che rimangano un punto di riferimento per ricordarci chi siamo e quanta strada abbiamo fatto.
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32 commenti finora...

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

ben detto Sparviero, mangiamoci anche i bambini come del resto spesso si fa in qualche parte del mondo.

da semovente 07/03/2010 0.34

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Scusatemi... ma viviamo in un paese di m... Anzi, le scuse le tolgo: viviamo in un paese di m... Ma state certi che quando si arriva alla frutta, come la nostra società, la natura è talmente prodiga da sostituire la razza che si è "SQUAGLIATA AL SOLE" l'ISLAM è VICINO... MOLTO PIù VICINO DI QUANTO SI PENSI:QUESTO NON è UN DISCORSO RAZZISTA, PRORIO NO!

da ALDORIN 24/02/2010 18.09

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Un cretino che manifesta di drogarsi in televisione ,( dove esistono leggi ben chiare che vietano ) quasi quasi gli si chiede scusa , un Uomo che rende noto a tutti cose Reali , viene licenzieto , ma dove staimo vivendo.???

da Nicola 23/02/2010 16.09

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

La verità è unaltra, nel tempo pian pianino, stanno cercando di evitare di mangiare animali, vi ricordate qualche anno addietro quando vennero fuori con la storiella che nel periodo della S. Pasqua non si dovevano macellare agnelli? ora si scandalizzano perchè qualcuno racconta delle verità in merito alla commestibilità dei gatti, nel contempo stanno cercando di evitare la macellazione dei cavalli, nel tempo veranno fuori ulteriori proposte in merito al divieto della macellazione di animali, io rimango del parere che tutto quello che si muove si mangia, in africa mangiano anche le scimmie.

da Sparviero 21/02/2010 20.03

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Per fortuna che esiste ancora qualche buon uomo come il sig.Bigazzi che sa distinguere l'ipocrisia che circonda il mondo degli animali. Io sono un cacciatore, me ne vanto , e rispetto tutti gli animali tanto quanto un qualsiasi ecologista che si scadallizza davanti alle parole del critico culinario; vediamo il contesto nel quale si è espresso .P.S. il gatto è un ottimo piatto, come lo è il coniglio, il maiale, il tordo ,etc.

da bruno mingardi 21/02/2010 18.12

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

ipocrisia bella e buona ..... secondo me finchè cè un solo bambino che soffre la fame e il freddo e maltrattamenti ,non dovrebbe essere speso un euro x : magliette, cuccette ,colari con gioielli, scatolette tipo lusso ecc ecc x nessun gatto cane che sia ...le risorse dovrebbero essere indirizzate all uomo .... stop

da fabio di pofi 19/02/2010 18.16

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

polenta e legor de tecc buonissimo.............

da angel 19/02/2010 15.54

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

scandalizzarsi perche' al mondo qualcuno mangia anche i gatti mi pare cosa veramente ipocrita. meta' del genere umano, in stremo Oriente, mangia anche cani e gatti, sapientemente cucinati. la distinzione tra animali da carne e animali "da affezione" e' un espediente veramente ipocrita e insulso inventato nella decadente e molliccia civilta' in declino di cui noi facciamo parte. gli animali (tutti) sono cibo, il resto sono barzellette frutto di una sensibilita' etica malaticcia. se continua cosi' tra poco tempo non potremo mangiare neanche il coniglio, e non potremo mangiare una buona bistecca di cavallo perche' in USA sono considerati PET ........ Albert Einstein diceva che ci sono due cose infinite: l' universo e la stupidita' umana.....ma sull' universo aveva dei dubbi!!!!

da Fabrizio 18/02/2010 10.56

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Fiero di essere VICENTINO MAGNAGATI, anche se non ne ho mai mangiato uno, ma sono fiero di appartenere alla storia della mia città, e la sua storia purtroppo è stata toccata anche dalla fame e quindi anche dai....gatti.

da Marco 18/02/2010 10.35

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

X Mario, il cane, poi il gatto, primi tra tutti gli animali vicini all'uomo, sono riusciti a conquistarsi una posizione privilegiata, molto più per merito loro e per la loro intelligenza, che piuttosto per merito degli animalisti. I cavalli, utili per lavoro ma costosi da mantenere e poi i conigli sono rimasti indietro ma non è ancora detto che non si guadagnino quanto prima, la sopravvivenza, legalmente. Il mondo è regolato dalle dure leggi dell'uomo, il quale si riconosce il diritto insindacabile di decidere della sorte, anche di altri uomini. L'ipocrisia è solo relativa e i processi storici hanno molte dinamiche, ora sancite in modo giuridico. Ma in fondo i gusti non si discutono, non siamo mica in televisione. Personalmente piuttosto che mangiarmi il mio gatto mi mangerei il tuo cane. Ti saluto

da Fromboliere 17/02/2010 23.34

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Secondo me è sempre un problema di ipocrisia. Purtroppo siamo ipocriti, ci piace assecondare i nostri pelosi sentimentalismi e giustificarli dando loro anche dignità legislativa e quindi ci inventiamo i.....gli animali d'affezione. Io penso che sia ridicolo e intellettualmente disonesto giustificare in questo modo il fatto che una persona può allevarsi e mangiarsi un coniglio mentre un'altra non possa fare lo stesso con un gatto o con un cane. Come mi si convince che questa non è equità ? Con l'ipocrita definizione..animali d'affezione...che sarebbe un modo per sottolineare i valori della società civile, e dovremmo essere tutti contenti !!! Ma va la'.... va la'........

da Mario 17/02/2010 22.58

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Mah... chiunque sa spiegare il significato di animale d'affezione, è pregato di postarlo qui di seguito. Grazie.

da Giovanni59 17/02/2010 21.56

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Forza Bigazzi,siamo un popolo di ipocriti,ci si indigna nel ricordare , come in tempi peggiori della nostra esistenza ce la passavamo. Ed ora assistiamo a spettacoli televisi,che li! si la rai dovrebbe censurare. POVERI NOI COME SIAMO IPOCRITI

da PAOLO 17/02/2010 21.12

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Bigazzi è un rustico cultore. Toscano vero, lingua dritta e irriverente. E' sempre stato nella lista nera e gli è bastato poco per diventare il capro espiatorio della rivincita sulla caccia

da Fromboliere 17/02/2010 21.01

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

scusate penso che questo signore si riferiva tanti anni fà quando vi era la vera fame oggi non avrebbe piu senso mangiarsi un gatto mi hanno detto che il tasso un istrice hanno delle carni buonissime alla prossima cena ci andro.

da franco da roma 17/02/2010 19.19

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Credo che il gatto sia dopo il cane il nostro compagno più vicino, impossibile pensare oggi a quello che fu, ma che purtroppo fu. Ma la fame è una brutta cosa e chi l'ha provata lo sa bene. Oggi non sfocia più giustamente nel gatto, ci mancherebbe altro ma c'è da chiedersi quante finestre nei centri cittadini restano aperte con un tavolo davanti con sopra delle briciole di pane e poche per far entrare un piccione e chiudere al volo la finestra. Proteine per pensionati da 400 euro al mese. Questo è l'uomo di fronte alla fame che ci piaccia o no.

da Silvano B. 17/02/2010 19.19

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

E' soltanto una questione di "fame".Bigazzi si riferiva ai tempi della guerra dove si mangiavano pure i topi. A Roma ci sono polacchi e rumeni che pescano nel Tevere,ormai fogna a cielo aperto, carpe e tinche e se le mangiano.Tempo fa sparivano i gatti di Largo Argentina.Presumibilmente erano gli stessi extracomunitari che per "fame" li arrostivano.

da Gino 17/02/2010 19.17

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

La miseria avvolgeva la maremma e la fame era cosa quotidiana, altro che gatti ai tempi dei nonni, anche le "seconde" di vacca si mangiavano, specialmente in tempo di guerra. Comunque grazie a dio non la abbiamo mai provata. In quanto al resto il bigazzi poteva risparmiarsela; pensate in cina dicono : - Di quello che vola meno che gli aerei, che nuota meno che le navi, di quello che cammin meno che gli uomini. Miliardi e miliardi di cinesi patirebbero la fame se non mangiassero mici e bau bau.

da Verre maremmano 17/02/2010 19.16

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

DA NOI,i gatti più grassi spariscono sempre !!! ma!!!! c'è anche un ristorante cinese nelle vicinanze........COMUNQUE SI MANGIANO ANCORA ADESSO,ECCOME SE SI MANGIANO !!! la martini dovrebbe saperlo,chieda a bossi !!!

da JO 68 17/02/2010 19.13

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Per la legge "ITALIANA" I gatti sono considerati animali d'affezione. Per quasi tutti "IN ITALIA" è un crimine morale per tutti. Ma perchè il gatto e non il coniglio? In India non mangiano la vacca ma magari una scimmia si, i mussulmani considerano il maiale animale impuro, i cinesi...ecc. Quindi fissare per legge che un animale sia "d'affezione" e l'altro no, secondo me è già ipocrita. La gallina ornamentale cosè? Fino a una certa età d'affezione e poi no? e il cavallo? idem?.... Secondo me il concetto di animale d'affezione deve essere condizionato unicamente ad un parametro temporale stabilito dall'uomo: qualsiasi animale può essere d'affezione fino a che si decide di considerarlo tale, non lo è più quando si decide che non lo è più! e su questo la fame ha giocato negli anni passati un ruolo fondamentale... FreePass, per quanto riguarda la lega, io è già un bel po' che non mi aspetto più niente da quel partito...

da max 17/02/2010 19.08

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

quando ero piccolo mi dicevano che i gatti,noi abbiamo sempre avuto gatti in campagna, vanno a morire da soli lontano da casa. Qualche volta, specie verso Natale, qualche bel gattone spariva e non tornava più cosi io pensavo che fosse andato a morire lontano ma mio zio ridacchiava e diceva "so ben io che fin ha fatto" e poi mi diceva che il tale, o il tal'altro aveva fatto un buon pranzo in compagnia degli amici e non c'erano solo capponi sulla tavola. mah! sarà che sono malizioso ma penso che i gatti non è da molti anni che muoiono di vecchiaia, esclusi quelli spiaccicati dalle macchine naturalmente.

da ezio da Mathi 17/02/2010 19.03

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

E se il buon Bigazzi avesse dato la ricetta di una buona bistecca di cavallo sarebbe successo la stessa cosa?

da Anto 66 vicentino DOC 17/02/2010 18.47

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Come al solito lo "scienziato" non ha capito un cazzo!!! E si sa che l'offesa è l'arma dei più deboli e degli sconfitti! Rosario Madaffari Sarò scemo, ma sotto sotto questi approvano! Che czz c'entra la fame che patirono i nostri nonni in tempi forse neanche troppo lontani con le stronzate che questi cerebrolesi scrivono. Se qualcuno riesce a spiegarmelo, prego si faccia avanti. Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato - BigHunter www.bighunter.it News quotidiane inerenti la natura, e il mondo che ci circonda

da Daniele 17/02/2010 18.36

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Quoto fabrizio al 100 per 100 ! Mio nonno è tornato dalla guerra ed è sopravissuto mangiando gatti, ricci e scorze di patate e se non fosse tornato...

da marco col-mor 17/02/2010 18.14

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Mej Cojioni chissà come sarà incavolato il maiale non avendo pari dignità del gatto!!! Siamo tutti figli dell'ipocrisia e del prosciutto??? e ALLORA ARRESTIAMOLO IL BIGAZZI CHE CI RICORDA LA FAME COME ISTINTO PRIMARIO!!!!! Sei un grande BIANCHI CAPELLI non conosci l'ipocrisia cosa rara oggi!!!!

da Ciro 17/02/2010 18.11

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

bravo Bigazzi che ha soltanto ricordato che in tempi difficili ci si arrangiava come meglio si poteva e auguro a tutti i contro di trovarsi al piu presto in condizioni tali da dover mettere da parte tante convinzioni per riempire lo stomaco

da BOMBArdino tr 17/02/2010 18.02

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

tutto cio' che si muove e' cibo. il resto sono favole. Quindi, a parte l' opzione del cannibalismo....a tavola non ci sono tabu'. e comunque se mi trovassi sulle ande col rischio di morire di fame.....penso che infrangerei anche il tabu' del cannibalismo con qualcuno meno fortunato di me che non e' sopravvissuto all' impatto dell' aereo.....

da Fabrizio 17/02/2010 17.46

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Per fortuna abbiamo tutti la panza piena!!! E per fortuna non verranno più tempi bui. Ma quelli che si scandalizzano oggi per abitudini condizionate dalla fame mi sa tanto che "presi dalla fame" potrebbero anche cambiare idea. Evviva la nostra opulenta società. Infondo, se subiamo invasioni di povere persone che hanno fame e non mangiano a casa loro, forse dobbiamo renderci conto che proprio alcune pubblicità che propiniamo a casa loro (tipo scatolette per gatti difficili) sono uno dei motivi che li convincono a migrare. Penseranno: se danno così bene da mangiare agli animali... ci sarà qualcosa anche per noi? Meditate gente... meditate...

da aldorin 17/02/2010 17.43

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

Mio padre mi raccontava che nelle campagne quando nelle famiglie contadine a contratto di mezzadria a novembre scadeva il contratto ed erano costrette a traslocare (San Martino!) in un altro podere, se questo era lontano dal precedente il gatto molte volte veniva soppresso e mangiato anche perchè era noto che il gatto fosse molto legato alla casa dove aveva prima vissuto (dicevano fosse più legato alla casa che alle persone) e in una nuova casa non si sarebbe abituato tanto facilmente e sarebbe scappato. Poi ne prendevano un'altro....

da Antonio 17/02/2010 17.40

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

io voglio sapere, visto che la Martini(si semrpe lei) ha tirato in balo responsabilità penali, se andranno ad arrestare e imputare per maltrattamento tutti i reduci della seconda guerra mondiale!! ALLA FACCIA DELLA TUTELA DELLA STORIA E DELLE TRADIZONI TANTO SBANDIERATE CMQ!! LEGA NORD MA CI FAI O CI SEI?!

da Free Pass 17/02/2010 17.36

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

rettifica firma

da alessio bitossi 17/02/2010 17.27

Re:Gatti per cena? Uno sguardo nel nostro passato

purtroppo oggi non sarebbe possibile mangiare i gatti,visto le scatolette che mangiano loro. Ma un bel gattone grassoccio di campagna che si è alimentato ruspante con bei toponi, condito bene e messo al forno con un contorno di uccelletti....quasi quasi! e il massimo sarebbe avere legate al tavolo a guardarmi mangiare, L.C.- R.DC.-M.C.-S.B.- ecc.ecc

da alessio bitosso 17/02/2010 17.25