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Alpi Orobie: cattura e cura degli stambecchi malati


lunedì 30 novembre 2009
    
Stambecchi malati sulle Alpi OrobieIl servizio Faunistico Ambientale della Provincia di Bergamo sta operando sulle Alpi Orobie per localizzare e soccorrere gli stambecchi colpiti da una patologia infettiva agli occhi: la cheratocongiuntivite. Si tratta di una malattia già endemica nelle popolazioni di camosci e stambecchi diffusa nella vicina Svizzera che colpisce gli occhi e si manifesta con una infiammazione della congiuntivite e della cornea.

Al momento  pare che siano stati avvistati animali malati in un tratto di arco orobico di circa 10 Km (dalla Bocchetta di Podavista, in Alta Val Brembana, alla Valmorta, in Alta Val Seriana, con episodi accertati anche in zone intermedie quali il Pizzo Grabiasca, il Pizzo Brunone e il Pizzo Coca). Tutte le località interessate dalla presenza degli stambecchi sono state georeferenziate con l’ausilio di Gps. Lo stambecco è presente sulle Orobie Bergamasche con una delle principali colonie dell’arco alpino: oltre 1.200 capi, risultato di una reintroduzione iniziata nel 1987, svolta in collaborazione con la Regione Lombardia e l’Università degli studi di Milano, con il rilascio di 88 esemplari provenienti dal Parco nazionale del Gran Paradiso.

Il Corpo di Polizia provinciale e del servizio Faunistico Ambientale opera in sinergia con le autorità sanitarie dell’Asl, la sezione di Bergamo dell’Istituto zooprofilattico sperimentale e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale di Bologna, gli animali vengono localizzati, sedati e curati.

(Eco di Bergamo)

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6 commenti finora...

Re:Alpi Orobie: cattura e cura degli stambecchi malati

salve, anche in valtellina a presto si espanderanno queste malattie per non pemsare a malattie superiori tipo la rogna che rischierebbe di causare come fatto nel gran paradiso un dimezzzamento della colonia. nel mio settore venatoria si sta portando avanti la domanda di aprire lo stambecco che a trovato accoglimento in provincia ma il wwf a roma a presentato ricorso naturalmente come al solito il ricorso che e stato presentato non aveva senso. adesso uno dei maggiori esperti italiani sulla cacia sta facendo una relazione per rispondere al ricorso speriamo che riusciremo ad aprirlo. se pero altre associazioni venatorie provassero a fare domanda di apertura magari sarebbe piu facile per tutti riuscire ad aprirlo.

da mik 03/12/2009 13.02

Re:Alpi Orobie: cattura e cura degli stambecchi malati

C'è da chiedersi, sempre che sia vero, come mai importiamo sempre patologie da altri paesi confinanti, la rabbia dalla Slovenia, la congiuntivite dalla Svizzera ecc. ecc., azzardo una risposta: forse in quei paesi c'è poca caccia?

da Fromboliere 01/12/2009 12.21

Re:Alpi Orobie: cattura e cura degli stambecchi malati

La causa principale della cheratocongiuntivite nelle poplazioni di stambecchi e camosci è principalmente la monticazione degli ovini, nei quali la malattia è molto diffusa e nota da sempre (in bergamsco i pastori la chiamavano e chiamano "orbèra", da "orbo", "cieco"). E' chiaro che l'abbattimento degli stambecchi malati sarebbe la soluzione migliore, soprattutto oggi che comincia a sentirsi pressante anche l'adozione di provvedimenti di contenimento della specie per salvaguardare la biodiversità. Lo stambecco infatti, nella competizione alimentare con i camosci e, in inverno, con i caprioli, ha la meglio, riducendo drasticamente gli areali utili per la conservazione anche di queste due specie. Per stan_laurel_becco: per gli animalisti in genere la cheratocongiuntivite serve per regolare naturalmente le popolazioni e, dunque, dal punto di vista di tali pseudoambientalisti, sarebbe un grosso errore curare gli animali.

da polenta&oséi 01/12/2009 8.58

Re:Alpi Orobie: cattura e cura degli stambecchi malati

ecco cosa succede quando cè la sovrapopolazione degli animali,io abito a 300 mt. dal confine Elvetico e questo problema in questo stato è già stato affrontato,ma lunica maniera per contenerlo è la selezione degli animali infetti in primis e il diradamento degli stessi perchè quando il territorio non sopporta più di un certo numero di animali per vari motivi poi ci sono periodi di numerose morti per malattia

da martino 42 valtellina 01/12/2009 8.40

Re:Alpi Orobie: cattura e cura degli stambecchi malati

Che devono dire i cacciatori,quello che da sempre sostengono: se si facesse selezione anche allo stambecco,magari evitando sovrapopolazioni per un determinato territorio che sopporta densità inferiori,forse oggi non staremo a parlare di stambecchi malati di cheratocongiuntivite,con il rischio di infettare tutte le popolazioni di ungulati alpini come già accaduto nel 2004/2005.

da francesco47 30/11/2009 19.59

Re:Alpi Orobie: cattura e cura degli stambecchi malati

zero commenti dei cacciatori, ovviamente... che gliene frega a loro del mal di occhi degli stambecchi...

da stan_laurel_becco 30/11/2009 19.50