Il Consiglio metropolitano di Torino ha approvato un Ordine del giorno che richiede la creazione di un Piano di contenimento specifico per i piccioni. L'Ordine del giorno è stato presentato da diversi consiglieri e si basa sulle preoccupazioni sollevate da Coldiretti Torino riguardo ai danni causati dai piccioni alle colture agricole.
Coldiretti Torino sostiene che i piccioni causino danni alle semine, ai raccolti e alle scorte di mangimi degli allevamenti. Inoltre, i piccioni sono spesso portatori della "zecca del piccione" e possono trasmettere la salmonella e altri patogeni agli animali d'allevamento. Provocano anche danni ai monumenti storici, ai monumenti e arrecano disturbo ai ristoranti all'aperto.
La Corte di Cassazione ha definito il piccione di città come un "animale selvatico", poiché vive in stato di libertà naturale, mentre i piccioni viaggiatori e quelli allevati per il consumo alimentare sono considerati specie domestiche o addomesticate. Questo implica che la gestione dei piccioni sia responsabilità delle Regioni e, nel caso del Piemonte, delle Province e della Città Metropolitana.
Fino ad ora, sono stati attuati solo piani limitati a livello comunale per il controllo dei piccioni. Coldiretti Torino chiede invece l'adozione di un piano coordinato a livello provinciale.
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