Secondo i dati riferiti dall'agenzia nazionale per la pesca di Tokyo, la pratica della caccia alle balene ha registrato una forte diminuzione mandando un crisi parecchie baleniere. A fronte di un obiettivo complessivo di 900 cetacei, nell'intera stagione 2008 - 2009 sono infatti stati abbattuti 680 esemplari.
Le cause di questa flessione secondo l'Agenzia della Pesca sono da attribuire prevalentemente al cattivo tempo che ha costretto all'inattività le 6 baleniere della flotta giapponese per 16 giorni e le azioni di sabotaggio degli animalisti. La caccia alle balene per fini commerciali è stata messa al bando dalla Commissione internazionale sulle balene nel 1986. Il Giappone continua a cacciare i cetacei sfruttando l'unica forma di caccia permessa, quella per fini scientifici che permette di cacciare un massimo di 1000 esemplari l'anno.