La Regione Toscana e il Ministero delle politiche agricole stanno mettendo a punto un sistema di aiuti per le imprese agricole e vivaiste colpite dai danni causati dal fortissimo vento degli scorsi giorni, che, stando alle stime di Coldiretti ammontano ad almeno 300 milioni di euro. Molte le aziende in ginocchio, soprattutto nel pistoiese, della Versilia e della lucchesia. Ora serve un modo per farle ripartire.
"Tra le misure che stiamo studiando – ha spiegato il Presidente della Regione, Enrico Rossi – figurano l'abbattimento completo degli interessi sui finanziamenti alle imprese, grazie all'intervento della Bei, la Banca europea degli investimenti. Poi c'è la possibilità di dilazionare di un anno il pagamento della quota capitale sui mutui già in essere. E ancora quella di concedere una deroga ai pagamenti dei contributi per i lavoratori del settore".
"Prima di tutto è fondamentale – ha aggiunto il ministro Martina – che ci giunga il conto esatto dei danni. Poi vedremo quale quota del Fondo nazionale di solidarietà potremo utilizzare, ben sapendo però che non potrà essere questo un intervento risolutivo. Verificheremo anche quali servizi potrà mettere l'Ismea (l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) a disposizione del settore florovivaistico. Per il resto e per il futuro occorre agire sul versante delle assicurazioni per le strutture e la produzione".