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AIW: caccia e orso marsicano, una sconfitta per l'orso


venerdì 14 settembre 2012
    
Riceviamo e pubblichiamo:

Gli ambientalisti anticaccia e gli animalisti hanno messo a segno una nuova vittoria contro la caccia ed i cacciatori. Lo hanno fatto formalmente per impedire la caccia al Cinghiale, ma indirettamente per salvare l’Orso marsicano; e certamente alcuni lo hanno fatto in buona fede. Il problema è che, per salvare il Cinghiale, di fatto hanno colpito l’Orso!

La magistratura avrà fatto il proprio dovere di fronte ad istanze legittimamente presentate (anche se noi abbiamo dei dubbi, visto che le leggi si possono sia applicare sia... interpretare: la verità si saprà solo quando si andrà nel merito e, magari, anche dopo ricorsi ad istanze superiori). In pratica la caccia, specie al cinghiale, è stata ritardata o bloccata in tutti i SIC e ZPS e “nell’area del PATOM”, col divieto anche di caccia ad alcune specie di uccelli ritenute a rischio. C’è stata certamente una parte di buona fede. Il problema è che indirettamente si è colpito l’orso più di quanto non si creda. Ed eccone le ragioni.

Innanzi tutto, irritare con atti che paiono (e per alcuni lo sono proprio!) vessatori, le categorie quali i cacciatori e gli allevatori, è il modo migliore per fomentare atti di bracconaggio come rivalsa o difesa di diritti che si ritiene calpestati. E ciò andrebbe sempre tenuto presente quando si opera con iniziative di repressione che notoriamente la pubblica autorità non ha poi materialmente il potere di controllare (ed è il caso del Parco Nazionale d’Abruzzo e dei sui vasti territori circostanti – e ciò nonostante l’esubero di Guardiaparco! – dove la caccia oggi ha subito uno stop provvisorio con la scusa di difendere l’orso). I bracconieri esistono, è vero, ma tanti, anche, si... creano! Ed è questo ciò che andrebbe evitato, cercando una collaborazione col mondo venatorio anziché mirare solo a colpirlo; cosa che permetterebbe di combattere anche con il loro aiuto i pochi veri bracconieri. Agire in modo da far aumentare il loro numero non è certo buona norma per combatterli. Renzo Videsott, lo storico Direttore del Parco Gran Paradiso, fece scuola, quando assunse come guardiaparco proprio i bracconieri! Qualcuno dirà, ma Renzo Videsott era anche e soprattutto un cacciatore. E forse proprio ciò dovrebbe far riflettere sul fatto che si possa essere cacciatori e convinti ambientalisti. Fomentare la rabbia di tutta la categoria non serve né a migliorare eticamente la caccia né a salvare l’orso!

In realtà, se ci si ferma un attimo a riflettere, si comprende come con i provvedimenti di limitazione all’attività venatoria in realtà non si è voluto colpire il nemico dell’orso, che, per assurdo che possa sembrare, è il cinghiale, ma il nemico dell’ambientalismo anticaccia: ovvero il cacciatore! In pratica, per salvare l’orso (specie non cacciabile) hanno salvato il cinghiale (specie cacciabile); ovvero, hanno salvato un animale di specie ibrida la cui introduzione gli stessi animalisti anticaccia addebitano ai cacciatori e che, quindi, per logica e coerenza di pensiero dovrebbero avere tutto l’interesse a sterminare, essendo essi divenuti una vera peste per l’orso,  visto  che  i  branchi  di  quest’animale  ne  saccheggiano  tutte  le

risorse alimentari. Come non chiederci, cosa resterà per l’orso di mele e tuberi ed altri vegetali di origine naturale ed antropiche, nelle due fasi più delicate della vita dell’orso: l’alimentazione autunnale preparativa ai lunghi mesi di letargo, e l’alimentazione primaverile subito dopo l’uscita dal letargo?

Noi siamo certi che se l’Orso marsicano potesse parlare, non loderebbe chi ha fatto sì che la caccia al cinghiale sia stata impedita o limitata, ma si chiederebbe il perché, se lo scopo era aiutare l’orso a sopravvivere.

La scusa della chiusura della caccia è stata il rischio di erronee uccisioni di orsi durante l’attività venatoria, un rischio che negli ultimi cinquant’anni NON SI E’ MAI VERIFICATO. Questo è l’assurdo! SI E’ SOLO FATTO CREDERE CHE SI SIA VERIFICATO, addebitando alla caccia legittima e corretta fatti (peraltro rari) di bracconaggio venatorio. Ma il bracconaggio non si elimina chiudendo la caccia, anzi, lo si alimenta! Come si alimenta il bracconaggio pastorale quando non si pagano sufficientemente i danni a pastori ed allevatori.

Si, se l’orso oggi potesse parlare si chiederebbe: perché? E protesterebbe per il danno che indirettamente sta subendo, perché vedrebbe l’uomo come corriere in aiuto di un suo nemico e competitore sul piano alimentare.  Aiutare a sopravvivere una specie competitrice non è certo il modo migliore per salvare l’orso. Questo hanno fatto le autorità, gli ambientalisti anticaccia e la magistratura. Alcuni in buona fede, altri desiderosi solo di colpire il cacciatore con la scusa di salvare l’orso.

Ecco che ancora una volta a fronte dei tanti problemi che ruotano attorno alla protezione dell’Orso marsicano ed alla difesa del suo habitat si è ritenuto di trovare un solo capro espiatorio: il cacciatore! Per assurdo, il meno colpevole ma quello più facilmente abbattibile agli occhi dell’opinione pubblica continuamente disinformata su ciò che veramente andrebbe fatto per salvare l’orso, ma che risulta o troppo impopolari o lesivo di troppi interessi economici e politici.

    Oggi difendere i diritti dei cacciatori, checché se ne dica e si pensi, non significa quindi solo difendere l’Orso marsicano, ma anche i diritti democratici sanciti dalla nostra Costituzione. Ci auguriamo che ci sia almeno un giudice a Berlino!

Murialdo, 13 Settembre 2012
    IL SEGRETARIO GENERALE
          F.to Franco Zunino
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9 commenti finora...

Re:AIW: caccia e orso marsicano, una sconfitta per l'orso

x brigante mammone se non hai ritirato il tesserino, facendo 1 autocertificazione che non hai ritirato il tesserino, e 1 piccola domanda di richiesta di rimborso, ti possono rimborsare, e non restituirlo risulterebbe che l'ai preso, e non hai diritto al rimborso un saluto...

da auto5 17/09/2012 20.10

Re:AIW: caccia e orso marsicano, una sconfitta per l'orso

certo che arrivare ad affermare che il bracconaggio sia prodotto dalle limitazioni è come affermare che i ladri rubano perchè esiste il concetto di proprietà! Certo che i bracconieri esistono perchè esistono i divieti. I bracconieri sono DELINQUENTI che commettono violazioni alle norme venatorie e, non vanno in nessun modo giustificati . Chi delinque va allontanato dal consesso sociale venatorio e denunciato. Il resto sono chiacchiere.

da vittorio66 15/09/2012 8.17

Re:AIW: caccia e orso marsicano, una sconfitta per l'orso

La colpa, è ancora una volta soprattutto nostra. Anche su questo sito leggiamo spesso post della redazione o intervento che invitano ad aprire gli abbattimenti a lupi e orsi. E' un atteggiamento suicida. Lontanto dalla sensibilità generale e dal buon senso. Così, tutti pensano che "quelli che vogliono sparare agli orsi", se ne vedono uno tireranno di sicuro. E i giudici pensano come la maggior parte delle persone perché fanno parte anche loro dell'opinione pubblica.

da Mino 14/09/2012 16.26

Re:AIW: caccia e orso marsicano, una sconfitta per l'orso

X brigante mammone. Se lei restituisce il tesserino prima dell'apertura, può chiedere il rimborso della quota versata. Saluti

da Antonio (AQ) 14/09/2012 12.23

Re:AIW: caccia e orso marsicano, una sconfitta per l'orso

Cosi quando l'orso sarà definitivamente estinto tutti avranno un'altro pretesto per dare addosso alla caccia. Tanto la colpa (di tutto) è sempre e soltanto dei cacciatori!!! Purtroppo siamo amministrati da persone che hanno come interesse solamente il "loro interesse personale"

da Leonardo - Fi 14/09/2012 11.51

Re:AIW: caccia e orso marsicano, una sconfitta per l'orso

Oggi, i cacciatori, si dovrebbero ribellare al ruolo che sempre più si cerca di mettere loro addosso, che è, oltre ai soliti tormentoni di sempre, quello di essere chiamato solo quando sarebbe utile. Basta, bisogna dire che nei Parchi i cacciatori ci vanno solo per cacciare quello che cacciavano prima dell' introduzione o dell' arrivo di altre specie, cioè la migratoria e la stanziale, non si può? allora basta anche con il selecontrollo su ordinazione. Nei parchi non si caccia più a niente e che ci pensino alla fine loro, se la forestale non basta, che chiamino, la polizia, i carabinieri, anche l' esercito. Ci stiamo logorando con i bracci di ferro e alla fine prendiamo solo calci nel di dietro, non solo i cinghialai ma anche tutti gli altri, che davanti all' opinione pubblica siamo perdenti in ugual modo. Tutti hanno ormai capito, anche la casalinga di campagna, che basta fare un ricorso al tar per metterci fuori gioco e che quindi capisce che basta iscriversi ad una associazione animalista per sperare che i cacciatori non girino più vicino a casa sua. Avanti così e saremo legati come dei salami. Diamoci le nostre leggi tra di noi in una unità, per lo meno d' intenti, prima che tutto vada definitivamente a ramengo.

da Fromboliere 14/09/2012 11.25

Re:AIW: caccia e orso marsicano, una sconfitta per l'orso

sig.Antonio se magari potesse rispondermi ho fatto quest'anno l'atc avezzano considerato che sarei andato solo per la quaglia visto che è chiusa secondo lei da extraregionale posso chiedere il rimborso?

da il brigante Mammone 14/09/2012 11.03

Re:AIW: caccia e orso marsicano, una sconfitta per l'orso

Ben detto: prima dobbiamo riconquistare i nostri diritti di cittadini che esercitano un'attività legittima ( a prescindere che si tratti di caccia).Poi tuteliamo quelli della caccia. Oggi siamo massacrati su entrambi i fronti.

da Arrabbiato 60 14/09/2012 10.52

Re:AIW: caccia e orso marsicano, una sconfitta per l'orso

Sante parole.. Per tutto questo non domenica non andremo a caccia e forse, qualora il 26 settembre il TAR dovesse confermare la sospensiva, non ci andremo per l'intera stagione.. Che giustizia è mai questa????

da Antonio (AQ) 14/09/2012 10.33