Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Ricette | Le bottiglie | Ristoranti | Libri | Indirizzi | Archivio Scempi | I Funghi | Tartufi e funghi |
 Cerca

Notizie Funghi e Tartufi

Funghi. Decalogo Coldiretti


martedì 15 settembre 2020
    

 
 
 
Con le favorevoli condizioni stagionali, la Coldiretti lancia un decalogo per i raccoglitori di funghi che in questo periodo si riversano in massa nei boschi di tutta la penisola; e delle isole.  Per questo, dice Coldiretti è necessario  evitare le improvvisazioni e seguire alcune importanti regole che  vanno dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori, alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche e utilizzare cestini di vimini ed evitare le buste di plastica.

In Veneto si annuncia una stagione più che favorevole – precisa Coldiretti – per tutte le specie che si trovano nei boschi galletti, porcini, mazza di tamburo, finferli. E’ buona la raccolta in Cadore, nell’agordino, nella Val Zoldana e nelle zone colpite dalla tempesta Vaia, quindi pure nel vicentino sull’Altopiano, dove continua la proliferazione dopo uno stop dovuto allo schianto di alberi.  Buona la situazione  anche in Trentino Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia dove si registra una crescita abbondante per tutte le principali varietà. In Lombardia si raccoglie in Valcamonica, nel Bresciano, con la presenza di porcini, russule e altri funghi che è cresciuta parecchio  al punto che nella sua seconda parte la stagione potrebbe rivelarsi migliore di quella del 2019. Più difficile fare previsioni per l’alta Lombardia, dove tra le province di Varese, Como, Sondrio e Lecco il caldo intenso delle scorse settimane ha rallentato di molto la crescita dei funghi, ancora assenti nella zona “bassa” mentre si trovano in discreta quantità solo nella fascia tra i 1500 e i 1800 metri. Allo stato attuale, oltre ai porcini, predominano le “russule”; i cantarelli sono stati i primi a comparire ma piccoli e poco abbondanti. In Valle Brembana, nella Bergamasca, la stagione è iniziata in questi giorni, ma sembra che sia buona, soprattutto per i porcini. Meno buona la situazione in Piemonte, dove anche i cercatori più esperti faticano a trovare funghi, mentre in Liguria si attende l’effetto delle ultime piogge, sperando in una buona stagione.  In Toscana le precipitazioni intense dei giorni scorsi hanno creato le condizioni favorevoli alla crescita dei funghi per i quali si preannuncia un autunno molto interessante, a partire dalle zone top di Valtiberina e Casentino (Arezzo) in cui si stima un incremento del 50% nella raccolta rispetto alla media degli ultimi anni. Sui colli dell’Emilia sono attese ottime nascite di funghi porcini estivi, mentre le previsioni sono più negative per in Romagna, così come nelle Marche dove si registra ancora una scarsa presenze, soprattutto di porcini e galletti, in Umbria e nel Lazio.   Raccolta ancora al palo, invece,  soprattutto al Sud, dove la nascita dei funghi è ancora ferma in attesa che si creino le condizioni adatte, ossia terreni umidi senza piogge torrenziali e una buona dose di sole senza temperature eccessive. Una situazione che accomuna dalla Sicilia alla Puglia, dove si spera di avviare le attività da metà ottobre, dal Molise all’Abruzzo, dalla Campania all’Abruzzo, dalla Basilicata fino alla Calabria, dove i monti della Sila offrono tradizionalmente un bacino ideale per la nascita dei funghi. Cestini vuoti per adesso anche in Sardegna anche se la recente pioggia fa ben sperare.
Questo il Decalogo di Coldiretti per il "Cacciatore di Funghi".

– Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche
– Comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria
– Attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia
– Consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo
– In caso di rischio fulmini non fermarsi vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati
– Usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo.
– Non raccogliere funghi sconosciuti
– Verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali
– Pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio
– Per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo.

Leggi tutte le news

1 commenti finora...

Re:Funghi. Decalogo Coldiretti

Stamani sono andato sul preappenino toscano. Ma non ho avuto fortuna. Troppo asciutto.

da Ma ci riprovo! 17/09/2020 10.52