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Coronavirus. Italia in prima linea grazie ai test sugli animali


martedì 25 febbraio 2020
    

 
Abbiamo parlato nello scorso editoriale della precaria situazione della ricerca italiana a causa delle continue intromissioni degli animalisti, che hanno portato a disposizioni normative irragionevoli, le quali purtroppo ci pongono al di fuori delle già previste tutele per gli animali della direttiva europea, impedendo di fatto lo studio di nuovi farmaci. Fortunatamente, a colpi di deroghe (l'ultima di un solo anno appena approvata), l'instancabile lavoro dei ricercatori italiani prosegue senza interruzioni, grazie proprio ai test sugli animali, al momento non sostituibili, checchè se ne dica.

Grazie a loro, l'Italia in questi giorni concitati, è tra i protagonisti nella ricerca di un vaccino contro il nuovo Corona Virus. Nei primi giorni dell'epidemia, quando ancora da noi non si registravano casi, tre ricercatrici dello Spallanzani di Roma sono state tra i primi ad isolare il virus, e sono tuttora al lavoro, insieme ai colleghi australiani e cinesi, per lo studio di un vaccino efficace. Senza quella proroga tutto ciò non sarebbe stato possibile. E anche l'unica cura finora disponibile, una terapia dimostratasi efficace (la combinazione di due antivirali), suggerita dall'Organizzazione mondiale della sanità anche se ancora in fase sperimentale, è stata resa possibile dall'utilizzo di cavie in laboratorio.

Allora decidiamoci: o teniamo alla nostra salute e facciamo lavorare i ricercatori senza se e senza ma, o lasciamo che le malattie facciano il loro corso naturale. Purtroppo finita la deroga di un anno, inspiegabilmente, sarà questa la strada.
Dal 31 dicembre 2020 infatti, salvo ulteriori proroghe, i ricercatori italiani non potranno avere accesso ai bandi europei per la ricerca, poiché le norme europee prevedono protocolli che la legge italiana attualmente sospesa renderà proibiti. E la Lav se ne prenda la piena responsabilità, insieme ai parlamentari animalisti che spingono per la totale abolizione della sperimentazione animale.

Data per persa la ragionevolezza animalista, ci piacerebbe comunque sapere cosa ne pensa il Viceministro Pierpaolo Silieri, per altro medico, parte del Governo in quota Cinque Stelle, che in questi giorni si sta adoperando con passione per questa grave emergenza sanitaria.

 

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11 commenti finora...

Re:Coronavirus. Italia in prima linea grazie ai test sugli animali

Animalisti e no vax esclusi da qualsiasi cura medica a vita dal servizio sanitario nazionale

da ansai le risate.... 26/02/2020 16.22

Re:Coronavirus. Italia in prima linea grazie ai test sugli animali

quando verrà scoperto il vaccino suggerirei di NON VACCINARE ASSOLUTAMENTE gli animalisti perche sono contrari alla sperimentazione animale e se hanno un briciolo di coerenza devono rifiutare le cure.

da fausto 25/02/2020 19.58

Re:Coronavirus. Italia in prima linea grazie ai test sugli animali

Farei una cosa molto "semplice"metterei gli ANIMALARI al posto delle cavie e il gioco è fatto basta poco che ce vò......giusto burlone

da MARCELLO64 25/02/2020 19.24

Re:Coronavirus. Italia in prima linea grazie ai test sugli animali

Ripeto, faccia notare dove sono scritte queste presunte pagliacciate invece di continuare a scrivere commenti infelici

da Fabe 25/02/2020 18.44

Re:Coronavirus. Italia in prima linea grazie ai test sugli animali

Ha ha ha , e pensare che all’inizio stavo pure per prenderle sul serio le pagliacciate scritte in questo articolo.... Poi mi sono accorto che oggi è l’ultimo di carnevale. Brava redazione, ha ha ha

da Pulcinella 25/02/2020 18.15

Re:Coronavirus. Italia in prima linea grazie ai test sugli animali

Caro Burlone,quelli che normalmente scrivono lucciole per lanterne pur di negare la scienza sono proprio gli amici tuoi.

da Pasquino 1 25/02/2020 15.40

Re:Coronavirus. Italia in prima linea grazie ai test sugli animali

gli animalisti sarebbero da mettere in galera assieme al ministro costa carcere a vita! grazie a loro succedono queste cazzate speriamo che il coronavirus se ne proti via un bel po' anche perchè i vegani sono quelli ad alti rischio !!a vaiii

da Pino dei palazzi... 25/02/2020 14.44

Re:Coronavirus. Italia in prima linea grazie ai test sugli animali

E' giusto limitare la sperimentazione sugli animali allo stretto necessario, per non farli soffrire inutilmente: non bisogna però dimenticare che se la vita media, anche quella dei nostri amici animali, è aumentata così tanto lo si deve alla ricerca. Chi non è d'accordo firmi un atto di rinuncia ad ogni cura che è stata testata su animali, se ne è capace.

da MarioP 25/02/2020 13.33

Re:Coronavirus. Italia in prima linea grazie ai test sugli animali

@Burlone che c’è scritto di strano nell’articolo (oltre la triste verità riguardo l’idiozia animalista)?

da Fabe 25/02/2020 13.28

Re:Coronavirus. Italia in prima linea grazie ai test sugli animali

Lo sappiamo, Burlone, che a carnevale ogni scherzo vale. Sarebbe bene che tu sapessi che l'Italia ha da tempo eliminato la cosiddetta Vivisezione, che con questa scusa (e demonizzando la caccia e i cacciatori) fa da campanello d'allarme e becca un sacco di milioni dai tanti stupidi che gli credono.

da Berlingaccio 25/02/2020 11.54

Re:Coronavirus. Italia in prima linea grazie ai test sugli animali

ma crederte veramente a quello che scrivete?

da burlone 25/02/2020 11.43