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Slow Food: se fossimo tutti vegani il cibo non basterebbe


mercoledì 7 settembre 2016
    

Se improvvisamente diventassimo tutti vegani, ci sarebbero conseguenze significative, su cui spesso non ci si sofferma abbastanza. Montagne disabitate, animali che non troverebbero più allevatori e nutrimento, artigiani alimentari che chiudono, tradizioni gastronomiche antiche di secoli che scompaiono. Magari da queste macerie nascerebbe una civiltà migliore. Magari no. Ma la compassione verso gli animali, sentimento sacrosanto e meritorio, può trovare forme pratiche meno drastiche”. 
 
Così Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, a commento dello studio americano che ha confrontato l'impatto sui terreni e l'ambiente di diverse diete, concludendo che quelle vegetariane e vegane riescono a nutrire un numero minore di persone rispetto a quelle che comprendono anche derivati animali. "Questo perché quella vegana è l’unica dieta a non servirsi di alcun tipo di coltura perenne e, per questo motivo - precisa la nota di Slow Food - vanifica la possibilità di produrre molto più cibo. Infatti usiamo tipi diversi di terra per produrre diversi tipi di cibo, e non tutte le diete sfruttano questi terreni in maniera uguale".
 
"Rimane certo che la superficie di terra necessaria per produrre quanto ci serve in un anno scende vertiginosamente se si riduce il consumo di carne. Oggi, il consumatore statunitense medio, per soddisfare le sue esigenze alimentari, usa più di un ettaro di terra l’anno, tre delle diete vegetariane esaminate ne utilizzano meno di 0,2". "Forse un limite di questo studio - evidenzia Slow Food - è che non dice quale tipo di carne venga presa in considerazione, prodotta da quale tipo di allevamenti. Sappiamo che non tutti hanno lo stesso impatto, né sugli animali, né su l’ambiente. Rimane il fatto che apre un bel dibattito e una nuova prospettiva di analisi. Come rimane il fatto che quel che scegliamo di mangiare è certamente un fatto privato, noi cerchiamo di condividere racconti e informazioni, di dare strumenti per poter scegliere, ma alla fine (e per fortuna) ognuno mette nel piatto quel che preferisce. Spesso, però, e su questo abbiamo più di un riscontro per quanto empirico, se scelto con consapevolezza è davvero più buono".
 
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1 commenti finora...

Re:Slow Food: se fossimo tutti vegani il cibo non basterebbe

Ma per quale falsa morale dobbiamo avere compassione per gli animali ? Nel disegno del creatore meta' mangiano metà' vengono mangiati.. Crudezza divina ?Non avendo commesso nemmeno il peccato originale i più non lavorano per sopravvivere

da Toni El cacciator 06/09/2016 11.52