Durante la manifestazione Caccia Village si è svolto anche il primo raduno del gruppo Facebook “Gentiluomini di campagna”, luogo di incontro virtuale che da due due anni a questa parte, grazie all'iniziativa del blogger Giuliano Milana (foto), riunisce, con un incremento costante di iscritti, amanti della vita rurale e, ovviamente, della caccia.
"Amanti delle giacche maremmane, dei tweed, del velluto, della lana, del fustagno, del cotone cerato, del feltro e del cuoio … ed in spalla l’immancabile doppietta!” si legge nella presentazione. Si passa dunque da un approccio estetico che racconta un'etica di altri tempi, connessa ad una moderna idea della fruizione degli ambienti naturali, con consapevolezza e amore per la genuinità e la tipicità.
Tutti argomenti che sono stati discussi e commentati in assoluta libertà di pensiero, senza scalette predefinite, nel raduno della giornata di sabato, che ha visto raccogliersi un buon numero di persone, uomini e donne, sotto la tensostruttura allestita all’ingresso dei padiglioni.
Lo scambio di idee è stato coordinato da Giuliano Milana e da Massimo Marracci, anch’egli amministratore del gruppo, coadiuvati e “ispirati” da Matteo Brogi e Fiore Serrani, noti personaggi nel mondo della comunicazione e della gestione faunistico-venatoria.
Particolare accento è stato posto sulla gentilezza e consapevolezza che sono (sarebbero) richieste nello svolgimento dell’attività venatoria, perché i cittadini cacciatori si muovono e agiscono in un mondo che non è a loro esclusiva disposizione: anzi, oggi come mai in passato, il teatro dell’azione cinegetica è condiviso insieme a tante altre categorie di persone. Un recupero delle regole non scritte – ma sempre valide – di educazione, attenzione e consapevolezza, appare oggi quanto mai opportuno e urgente, nell’interesse della Caccia, espressione culturale profondamente radicata nell’animo umano e per una nuova accettazione degli stessi cacciatori nella società contemporanea. Ad maiora!