"L’approvazione della proposta di declassamento della tutela del lupo è un grande segnale per i cittadini, una promessa mantenuta", afferma l’on. Maria Cristina Caretta (Fratelli d’Italia), vicepresidente della Commissione Agricoltura alla Camera, commentando l’ok formale arrivato in sede europea alla modifica dello status di protezione del lupo previsto dalla Direttiva Habitat e dalla Convenzione di Berna.
Il via libera all’iter – che ora attende il passaggio al Parlamento europeo – consente di avviare la procedura per ridurre il livello di tutela della specie, con l’obiettivo dichiarato di facilitare l’attuazione di piani di gestione e controllo nei territori in cui la presenza del predatore è divenuta critica per le attività zootecniche.
"«Grazie al lavoro del ministro Lollobrigida, l’Italia ha fatto da apripista, portando a Bruxelles una proposta concreta che è riuscita a farsi strada, prima con la Commissione e poi in sede di approvazione", dichiara Caretta. "Il ruolo dell’uomo è anche quello di bioregolatore: contenere gli eccessi per garantire l’equilibrio degli ecosistemi".
La deputata sottolinea che una protezione “assoluta” del lupo, se protratta nel tempo, può produrre effetti contrari alla conservazione e danneggiare seriamente le comunità rurali. «Con questo atto – conclude – ribadiamo che l’attenzione per le aree interne e per chi le abita non è solo un principio, ma una linea politica concreta».