Il Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana (PSA), Giovanni Filippini, ha ribadito l'importanza di affrontare con determinazione la lotta contro il virus che minaccia il settore suinicolo italiano. In una recente intervista, Filippini ha affermato che la PSA è una sfida superabile, a patto che si adottino misure precise e coordinate su tutto il territorio.
Filippini ha sottolineato la necessità di adottare provvedimenti restrittivi per arginare la diffusione del virus nelle aree infette. "Abbiamo messo in atto misure severe, limitando la movimentazione tra allevamenti e imponendo rigide regole di biosicurezza", ha dichiarato. L’obiettivo è contenere il virus, che è altamente contagioso e resistente, causando una mortalità elevata tra i suini.
Secondo Filippini, l'uomo gioca un ruolo cruciale nella diffusione del virus, più ancora dei cinghiali, vettori tradizionali della malattia. "Il virus può sopravvivere per settimane su oggetti come le scarpe. Misure di prevenzione e igiene personale sono fondamentali per evitare la trasmissione indiretta agli allevamenti", ha spiegato il Commissario.
Il Commissario ha annunciato che saranno intensificati i controlli sugli allevamenti, e in caso di mancanza di adeguate misure di biosicurezza, saranno adottati provvedimenti severi. "È cruciale proteggere gli allevamenti, sia attraverso barriere fisiche che comportamentali", ha aggiunto.
Un altro punto cruciale è il controllo della popolazione dei cinghiali, il cui numero crescente aumenta il rischio di diffusione del virus. Filippini ha accennato alla necessità di una nuova strategia per riequilibrare la presenza di questi animali nei territori di caccia.
Filippini ha lodato l'efficacia del sistema di sorveglianza veterinario, che ha permesso una rapida individuazione dei focolai di PSA negli allevamenti. Questo ha contribuito a contenere la diffusione del virus, grazie alla pronta risposta degli Istituti Zooprofilattici e al Centro Nazionale di Referenza per le Pesti Suine.
Il Commissario ha infine rassicurato i partner commerciali stranieri, sottolineando che la situazione è sotto controllo e che l’Italia sta adottando tutte le misure necessarie per confinare e debellare il virus, limitando così i danni al settore agroalimentare.