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News Natura

Giornata mondiale delle zone umide. Ispra fa il punto


giovedì 25 gennaio 2024
    
 
 
Con l'avvicinarsi della Giornata Mondiale delle Zone Umide (World Wetlands Day), il 2 febbraio, che celebra la firma avvenuta nel 1971 della Convenzione internazionale di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale, Ispra pubblica un approfondimento sulle zone umide italiane.
Le zone umide d’importanza internazionale ad oggi inserite nell’elenco ufficiale di siti della Convenzione di Ramsar per l’Italia sono 57, distribuite in 15 regioni, per un totale di 72.288 ettari. In una Tabella Ispra riporta l’elenco completo dei siti, in ordine cronologico di designazione a partire dal 1976 fino al 2021, compresi anche ulteriori 9 siti individuati da Decreto Ministeriale nel 2011, 2013 e 2016 (in Sicilia, Toscana e Friuli-Venezia Giulia), attualmente in attesa di designazione ufficiale da parte del Segretariato della Convenzione.

Complessivamente i 66 siti Ramsar italiani istituiti e in istituzione coprono 79.826 ettari.

Le regioni in cui le aree Ramsar sono più estese e più numerose sono l'Emilia-Romagna, con 10 aree (23.112 ha), la Toscana con 11 aree (19.306 ha) e la Sardegna con 9 aree (13.308 ha), mentre non sono presenti siti in 5 regioni (Figura "Ripartizione di numero e superficie delle 66 Zone Ramsar italiane nelle regioni (Dicembre 2021)"). Interessante osservare la distribuzione sul territorio italiano delle aree nella Figura "Distribuzione sul territorio delle 66 Zone Ramsar italiane (Dicembre 2021)", che mostra i territori maggiormente interessati dalla presenza di queste aree umide da tutelare.

La Convenzione di Ramsar definisce zone umide “le paludi e gli acquitrini, le torbiere oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri”. La Convenzione è l’unico trattato internazionale sull’ambiente che si occupa di questi particolari ecosistemi che, oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di piante, uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati, garantiscono ingenti risorse di acqua e cibo e svolgono una funzione fondamentale di mitigazione dai cambiamenti climatici.

L'integrità di questi ambienti è minacciata dalle attività umane. Il tema scelto per la Giornata 2024 è “Zone umide e benessere umano“.

 
 
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4 commenti finora...

Re:Giornata mondiale delle zone umide. Ispra fa il punto

avete rotto er cazzo

da dino 27/01/2024 13.59

Re:Giornata mondiale delle zone umide. Ispra fa il punto

Certo che avere fiducia nel carrozzone ISPRA ci vuole tanta tanta ingenuità. Solo alcuni TAR vogliono credere alle posizioni che esterna questa istituzione politicizzata, che andrebbe riformata con il licenziamento degli attuali vertici, costosi , inutili e pericolosi.

da bretone 25/01/2024 23.27

Re:Giornata mondiale delle zone umide. Ispra fa il punto

...Beh. mica na brutta idea!...

da s.g. 25/01/2024 20.43

Re:Giornata mondiale delle zone umide. Ispra fa il punto

RADERE AL SUOLO ISPRA

da E’ ORA 25/01/2024 18.04