Con la revisione della legge sulla caccia, a partire dal 1° dicembre 2023, in Svizzera per la prima volta si abbatteranno interi branchi di lupi. Si tratta di una misura amministrativa e non di una forma di caccia regolare, come precisa l'associazione Caccia Svizzera, anche se i cacciatori saranno sicuramente coinvolti.
Se il numero di lupi da regolamentare supera le capacità dei guardiani cantonali della fauna selvatica, i Cantoni dovranno ricorreranno a cacciatori volontari. L'Ufficio per la caccia e la pesca (UCP) a questo scopo ha già organizzato tre serate di istruzione destinate possessori di licenza valida per la caccia speciale.
Il Cantone dei Grigioni si è già portato avanti. Entro fine gennaio 2024 saranno abbattuti 44 lupi. Lo ha stabilito l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), accogliendo integralmente la domanda del Cantone. Complessivamente saranno eliminati quattro branchi di lupi: Stagias, Vorab, Beverin e Lenzerhorn. Oltre a 5 lupi giovani dei branchi Jatzhorn a Davos e Rügiul in Valposchiavo per incutere timore dell'uomo nel resto del branco. L'obiettivo è quello di ridurre i conflitti con l'agricoltura e la pastorizia.
"Il Cantone dei Grigioni è lieto che l'UFAM abbia accolto integralmente la sua domanda. Da tempo ci impegniamo a favore di una regolazione proattiva e siamo convinti che in tal modo sia possibile ridurre al minimo i focolai di conflitto. Non ci sono esperienze in merito a questo tipo di regolazione del lupo. Per quanto riguarda la gestione del lupo, ci troviamo tuttora in un processo di apprendimento. Sarà importante che le esperienze fatte adesso vengano analizzate nella primavera 2024 e che gli effetti vengano osservati attentamente nella prossima stagione d'alpeggio", ha dichiarato Carmelia Maissen, direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità.