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News Natura

Il declino della tortora in Europa. Quali le cause?


martedì 17 gennaio 2023
    
 
Le tortore europee, Streptopelia turtur, hanno registrato un calo consistente negli ultimi decenni. Il numero di tortore è diminuito drasticamente in gran parte dell'Europa. La popolazione europea è diminuita di quasi l'80% dal 1980 e la specie è ora classificata come vulnerabile nella Lista rossa europea degli uccelli (BirdLife International 2019). Da notare come la situazione nell'Europa orientale e meridionale sia meno estrema. Tuttavia, c'è stato un calo del 37% (tra il 1996 e il 2018) in Spagna e del 54% (tra il 1998 e il 2015) in Austria (Robinson et al. 2016, Fisher et al. 2018, Moreno-Zarate et al. 2020). Le popolazioni sono diminuite anche in Asia (BirdLife International 2018).

I cali maggiori si sono verificati nell'Europa settentrionale e occidentale. Ad esempio, nel Regno Unito, le popolazioni hanno subito un calo del 97% tra il 1967 e il 2015 (Robinson et al. 2016), e nei Paesi Bassi c'è stato un calo di oltre il 90% tra il 1984 e il 2015, e questo è stato più grave negli ultimi 10 anni (van Turnhout 2018).


Un recente studio ha analizzato le diverse cause che hanno inciso sul declino della popolazione. Combinando una revisione della letteratura esistente su possibili minacce, pressioni e tassi vitali che li riguardavano, con l'analisi di un modello a matrice strutturato per età e applicando parametri con le stime a disposizione, sono stati individuati i cambiamenti più importanti nel tempo.

L'analisi ha mostrato che il calo del numero di covate (dimezzato dagli anni '60) e della sopravvivenza giovanile (tasso di variazione annuo relativo di -1,33% dagli anni '50) ha contribuito maggiormente al calo del tasso di crescita della popolazione previsto. Si pensa che la sopravvivenza giovanile sia influenzata dalla caccia, dal degrado dell'habitat di svernamento e dall'infezione da Trichomonas gallinae, e la perdita dell'habitat di foraggiamento sembra influenzare il numero di covate. Il focus delle misure di conservazione dovrebbe quindi essere su queste minacce e pressioni. I primi passi sono già stati compiuti con il completamento del piano d'azione internazionale per la singola specie per la conservazione della tortora e l'attuazione delle prime misure di conservazione nei luoghi di riproduzione.

Alla fine si deve concludere che nonostante l'ubiquità del declino della popolazione, le vere cause rimangono incerte. Sono stati suggeriti diversi fattori, ma poiché le pressioni influenzano le diverse fasi del ciclo di vita della tortora, è difficile stimare il loro contributo relativo al declino complessivo.


 

 

 

 

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2 commenti finora...

Re:Il declino della tortora in Europa. Quali le cause?

Allora, la tortora dal collare orientale gode di ottima salute. Una decina di anni fa' la abbiamo pure cacciata in deroga. Alla turturstreptopelia inquarantasette anni di licenza non ho mai avuto modo di vederne una e di conseguenza tirargli una schiopettata. Sempre nella mia zona a nord est di Venezia i colombacci numerosissimi sono stanziali . ed i colombi pure ..

da Vito Canevese 17/01/2023 15.24

Re:Il declino della tortora in Europa. Quali le cause?

pensa che la sopravvivenza giovanile sia influenzata dalla caccia, dal degrado dell'habitat di svernamento e dall'infezione da Trichomonas gallinae, e la perdita dell'habitat di foraggiamento sembra influenzare il numero di covate. Il focus delle misure di conservazione dovrebbe quindi essere su queste minacce e pressioni...................................................................................... Sembra che ci mancano la caccia mattanza all'estero in Italia non si caccia quasi più, le nidiate distrutte da taccole corvi e gazze e inquinamento del territorio, o forse non è così.

da Giacomo 17/01/2023 14.36